Scritto da: libero1978 19/11/2005 10.29
Scusa Perankov ma adesso che ci vuoi dimostrare, che usare il preservativo contro l'AIDS non serve a niente? E allora tutta quella pubblicità dei ministeri che pure in televisione c'era il professore che trovava un preservativo per terra e tutti diceva "è mio", allora tutta quella informazione è tutta di gente incompetente?
Certo che il presidente dell'uganda ha pure ragione quando dice che la castità e il matrimonio sono l'ideale sontro l'AIDS, ma è proprio quello che la chiesa dice ai preti di non fare il matrimonio e poi i preti finiscono per non mantenere nemmeno la castità.
E quello dello zimbawe che un esempio che non mi pare che ci azzecca proprio perchè se lo stato ha incoraggiato il preservativo e l'AIDS è aumentato lo stesso figuriamoci cosa succedeva se non lo incoraggiava.
Certo che la castità e il matrimonio è meglio, ma siccome siamo realisti ci rensiamo che la società è quella che è e che se uno mette il preservativo è molto meglio di quelli che non se lo mettono.
Ma ci vuole tanta scienza per arrivarci.
Scusa Libero ma sei davanti ad un DATO DI FATTO.
30% che scende al 6%.
Sai che cos'è questo? E' l'effetto che segue al fatto che l'uomo inizia a seguire la Legge di Dio.
La Legge di Dio non è fatta per costringere l'uomo a seguire i capricci di Dio...
E' fatta perchè l'uomo STIA BENE.
Non so se ti è sfuggito il fatto che, con la scusa del preservativo...si apre la strada all'infedeltà coniugale.
Tale infedeltà porta ad una sessualità non sana che fa incrementare il pericolo di contagio della malattia.
Tu a questo punto metteresti in gioco il "cappuccio"...
Cioè ti arroghi una lungimiranza tale da raggirare la Legge di Dio con un preservativo?
Dio ti avrebbe detto: usate precauzioni quando fate sesso!
E non si sarebbe limitato a dirti di rimanere fedele, di non commettere atti impuri...
Dio AMA il sesso e lo BENEDICE, ma esclusivamente quel sesso che è nel matrimonio, quel sesso sano che trova la sua radice nell'amore.
Tu, che sei religioso, stai cercando di farmi un discorso ATEO?
Ti riassumo quello che ho appena detto in due righe:
1)Dio ci da lo strumento per stare bene: FEDELTA' CONIUGALE, SESSO NEL MATRIMONIO.
2)Il mondo ci da uno strumento che ci sembra fatto per risolvere i problemi: il preservativo.
3)Le statistiche...LA VERITA'DELLE COSE...ci mostrano come la Legge di Dio prevalga sulla scienza dell'uomo.
Ed è ovvio perchè la lungimiranza di Dio e la scienza di Dio sono superiori a quelle dell'uomo.
Ed è pure meglio che pure i preti si sposano così sfogano nel matrimonio e non ci vengono le fantasie.
Guarda che il prete non è un uomo al quale è stato tagliato il pene.
E' un uomo come noi che può cadere nel peccato.
Tu dici che è meglio che si sposi?
Indubbiamente colui che arde (ma non dalla tentazione! dall'amore!) è meglio che si sposi.
Il sesso Dio non te l'ha dato per poter sfogare la tentazione che ti assale....
Te l'ha dato per comunicare l'amore alla tua donna! E per star bene insieme, per diventare una sola carne, una cosa sola.
Il prete è uno che, per un dono da Dio (leggi S.Paolo), può rimanere senza donna...
Ma non nel senso che può fare a meno di SFOGARSI SESSUALMENTE con una donna...ma nel senso che proprio può fare a meno di dipendere TOTALMENTE da lei.
Perchè tu quando prendi una cotta, quando ti innamori di una ragazza...non ti innamori del suo corpo.
Perchè ce ne sono tanti di corpi simili...
Ma in quel momento ti innamori della sua persona unitamente al suo corpo.
Il prete riceve un dono da Dio che gli permette di NON innamorarsi poichè il suo amore riesce ad essere totalmente e pienamente rivolto a Dio.
San Paolo aveva questo dono.
Perchè una volta quando ero ragazzo mi sono andato a confessare da un prete che era nuovo e che è stato poco nella parrocchia.
Allora mentre mi confessavo gli ho confessato che facevo gli atti impuri da solo perchè mi sntivo nella colpa e avevo letto su libretto della chiesa che non si devono compiere gli atti impuri che è peccato.
Allora quel prete si è appicciato tutto quanto e a cominciato pure a sudare e si è asciugato la fronte con un fazzoletto( e non era nemmeno giovane e ci aveva la testa pelata che uscivano le goccioline di sudore) e mentre che quando mi ascoltava prima pareva che dormiva si è svegliato all'improvviso e a cominciato a dire se ero sicuro che li facevo la solo, se usavo le fotografie pornografiche, che cosa mi eccitava e ha cominciato a chiedermi un sacco di particolari che mi ha messo in imbarazzo. Io a un certo punto mi sono detto che a quello non ci confessavo più niente, ci ho cominciato a rispondere evasivo e me la sono squagliata al più presto e da quel prete non mi sono andato più a confessare che poi tanto poi lo stesso se ne andato e non l'ho visto più.
A quel momento non capivo niente ma poi quando ci ho ripensato più grande di età mi viene proprio il sospetto che quel prete era un gran porcellone e che ci voleva provare con me. Perchè anche il suo atteggiamento e le mani sudate che mi metteva sulle braccia mi facevano un poco senso. Ma non aveva capito che aveva proprio sbagliato persona. Ero ragazzino ma non ero scemo.
E allora se devono sudare quando un ragazzino fa una confessione mi voglio immaginare quando si confessa una ragazzina, o una signorina e perfino una donna sposata gli confessa le sue cose intime.
E allora è meglio che ci hanno una moglie che si sfogano invece che fanno le fantasie e poi si sfogano su chi gli capita sotto.
Non sò se mi sono spiegato ( disse il paracadute ).
[Modificato da libero1978 19/11/2005 10.34]
Perchè stai cercando di giudicare una persona senza conoscerla a fondo ma facendo viaggiare la tua fantasia?
Non sta a te il giudizio...
Tu confessa le tue colpe.
A me queste cose non sono mai successe e non mi sono mai state riferite.
Quando poi uno confessa: "ho commesso atti impuri" è quasi ovvio che si senta chiedere se li ha commessi da solo...
Queste non sono curiosità, sono domande alla tua coscienza che non ti fanno passare alla leggera su questo punto.
Perchè la tua è una confessione e spesso si cerca di farla passare con 4 parole....quasi fossero la sola pena che ci da il peccato.
Ciao
Mauri
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Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)