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Ufo e Religone

Ultimo Aggiornamento: 22/03/2006 16:06
05/10/2005 14:35
 
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UFO e religione:
Il 24 giugno 1947 un pilota privato americano, Kenneth Arnold (1915-1984), in volo sullo Stato americano di Washington, riferisce di avere visto nel cielo nove oggetti misteriosi. La stampa parla di flying saucers, “dischi volanti”, e questo termine fa rapidamente concorrenza a quello militare di UFO (cioè unidentified flying objects, “oggetti volanti non identificati”). Dal 1947 – che è anche l’anno dell’episodio di Roswell (nel New Mexico), in cui si schianta al suolo un presunto disco volante (secondo l’aeronautica americana, un semplice aerostato meteorologico) – i dischi volanti o UFO sono entrati nell’immaginazione collettiva del mondo intero, generando un’enorme letteratura, associazioni di appassionati, romanzi e film. Quasi da subito, emerge però la differenza fra “ufologi” – che hanno per i dischi volanti un semplice interesse curioso o scientifico – e “contattisti”, cioè persone che affermano di ricevere dagli extraterrestri che visitano la Terra a bordo degli UFO veri e propri messaggi religiosi. L’ufologia non appartiene al mondo delle religioni, il “contattismo” sì.

Il primo contattista moderno è George Adamski (1891-1965), che – come molti suoi colleghi successivi – proviene dal mondo dell’occultismo e della Teosofia (nel 1936 aveva fondato un Ordine Reale del Tibet). Già nell’agosto 1947, pochi mesi dopo il capitano Arnold, Adamski afferma di avere visto una formazione di ben 184 dischi volanti. Solo nel 1952 afferma però di avere comunicato con un extraterrestre venusiano, episodio che è alla base del suo best-seller del 1953 I dischi volanti sono atterrati. Seguiranno polemiche (in cui Adamski sarà accusato di avere “riciclato” come insegnamenti degli extraterrestri vecchio materiale del suo Ordine Reale del Tibet), due altri volumi e una nuova religione, la Fondazione George Adamski, anzi un piccolo gruppo di nuove religioni perché anche il mondo dei contattisti non ha tardato a patire i suoi scismi. Sulla scia di Adamski, altri contattisti fra cui Orfeo Angelucci (1912-1993), Daniel William Fry (1908-1992) e George Van Tassel (1910-197[SM=g27989] hanno acquisito risonanza internazionale. Tra i veri e propri culti religiosi che ne sono nati, importanti sono la Aetherius Society, fondata da George King (1919-1997), e Unarius. Questi gruppi oscillano – come è stato scritto – “fra la gloria e il ridicolo”, e attirano l’attenzione dei media soprattutto per i loro aspetti folkloristici. Le cose vanno diversamente con gruppi di “seconda generazione” come la Religione Raeliana o l’italiano Nonsiamosoli, che si diffondono al di là dei loro confini nazionali, si organizzano come vere e proprie organizzazioni internazionali, e suscitano l’allarme e le critiche dei movimenti anti-sette.

Peraltro, movimenti fondati da contattisti di prima e di seconda generazione condividono – anche se non tutti le presentano tutte – le caratteristiche generali dei culti dei dischi volanti elencate dallo studioso francese Jean-Bruno Renard:

la trascendenza e la perfezione degli extraterrestri, esseri benevoli che vengono “dall’alto” e che sono infinitamente più perfetti degli uomini;
una “nuova rivelazione”, trasmessa al fondatore che è incaricato di diffonderla nel mondo, e che talora svela il “vero” significato delle antiche scritture religiose, in particolare della Bibbia, mostrando per esempio che le grandi civiltà sono venute dallo spazio (un tema reso popolare dall’autore svizzero Erich von Däniken) o che gli uomini sono stati creati non da Dio, ma da extraterrestri,
un catastrofismo che annuncia avvenimenti apocalittici (una guerra nucleare, per esempio, o un disastro causato dall’inquinamento), da cui tutti – o almeno alcuni – saranno salvati grazie all’intervento dei “fratelli dello spazio”;
un messianismo fondato sulla credenza dell’imminente manifestazione pubblica degli extraterrestri sul nostro pianeta, che deve essere preparata da una minoranza illuminata;
un millenarismo (corollario del catastrofismo e del messianismo) secondo cui la venuta degli extraterrestri inaugurerà una nuova età dell’oro: l’Età dell’Acquario, il New Age;
il fascino della tecnologia e della scienza, che porta i culti ufologici a definirsi solo in via eccezionale “Chiese” o “religioni”, e a presentare piuttosto le loro teorie in linguaggio scientifico;
quelli che Renard chiama gli “antecedenti mistici” di molti contattisti: un legame con l’ambiente dei movimenti occultisti e teosofici, che continua a condizionare le loro teorie.
In teoria si potrebbero distinguere culti dei dischi volanti cristianeggianti (come Nonsiamosoli), orientaleggianti (come la Aetherius Society) e atei (come la Religione Raeliana), ma in pratica il tema degli extraterrestri funge da elemento unificante, e i vari culti dei dischi volanti presentano notevoli somiglianze fra loro, al di là delle classificazioni. Certo, l’immagine gentile e innocua dei culti dei dischi volanti ha subito un fiero colpo nel 1997, quando Marshall Applewhite (“Do”, 1931-1997) ha guidato i seguaci del movimento che aveva fondato insieme con Bonnie Lu Trousdale Nettles (1927-1985), chiamato Heaven’s Gate, a un suicidio di massa a Rancho Santa Fe, presso San Diego (California). Dopo vent’anni di vita comune e di vana attesa dei dischi volanti salvatori, il suicidio era considerato come l’unico mezzo per trasferirsi su un altro pianeta in vista dell’imminente distruzione della Terra. È peraltro equo riconoscere che Heaven’s Gate costituisce più l’eccezione che la regola, e che la stragrande maggioranza dei culti dei dischi volanti perseguono i loro scopi – incuranti dello scetticismo della società circostante – con mezzi del tutto pacifici.

In Italia un esame dell’atteggiamento di chi si interessa di UFO nei riguardi dei contattisti non può non tenere conto della divisione del campo “ufologico” fra un’area senz’altro incline a credere all’ipotesi extraterrestre come origine degli UFO, rappresentata dal CUN (Centro Ufologico Nazionale), fondato nel 1965, e una più scettica rappresentata dal CISU (Centro Italiano di Studi Ufologici), nato nel 1985 da un gruppo separatosi dal CUN. A differenza del CUN, il CISU non è alieno dal collaborare – pur mantenendo posizioni diverse – con gruppi di “scettici di professione” come il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale), che dal canto suo esclude totalmente ipotesi extraterrestri e gioca il ruolo di debunker nei confronti degli UFO come di altri fenomeni asseritamente paranormali o miracolosi. Il CISU accusa il CUN di promuovere un’ufologia “spettacolare” e credulona; il CUN ribatte che il CISU si allea o almeno fa il gioco dei nemici professionali dell’ufologia se non di quei men in black (“uomini in nero”) che nel folklore ufologico – e la nozione è passata nei fumetti e nel cinema – sono agenti dei governi o di organismi sovranazionali impegnati a tenere nascosta alla popolazione la verità sull’esistenza degli extraterrestri. Di fatto, il CUN e il CISU hanno adottato atteggiamenti diversi anche nei riguardi dei contattisti, benché entrambi abbiano cercato di separare la loro causa da quella dei culti ufologici esplicitamente religiosi.

L’eco del contattismo americano raggiunge l’Italia negli anni 1950, fra l’altro sulle colonne della prima rivista ufologica italiana, Spazio e Vita (1958-1959). Agli inizi degli anni 1960 cominciano a farsi conoscere i primi contattisti italiani, le cui vicende sono descritte con curiosità anche dalla stampa non specializzata. Un ruolo preminente è assunto in quel decennio dal Centro (o Gruppo) Alaya di Venezia, che emerge come uno dei numerosi centri che su scala internazionale ricevono messaggi da Ashtar Sheran o Shteran, comandante della Flotta Intergalattica. Oggi il Centro Alaya non esiste più come tale, ma i suoi libri continuano a essere ristampati e a ispirare nuove generazioni di contattisti. Altri nomi noti del contattismo italiano degli anni 1960 – dominato da Eugenio Siragusa – sono Germana Grosso, a Torino, e Eufemio Del Buono, giornalista di Roma. Negli anni 1970 si aggiungono Renato Minozzi di Pordenone, in contatto con il messaggero astrale Telsen Sao, al cui nome consacra una vivace comunità “telseniana” (oggi pure non più esistente) e Antonio De Rosa di Napoli, che – grazie alle sue relazioni privilegiate con Gente e altri popolari organi di stampa, e nonostante l’ostilità del CUN – riesce a radunare, nel settembre 1978, duemila persone che attendono l’arrivo degli extraterrestri presso Sangemini (Terni). Fra le iniziative minori degli anni 1980 (che vedono l’emergere di Giorgio Bongiovanni e Giorgio Dibitonto) si segnalano il gruppo S.I.R.I.O. di Pietro Ambrosi e l’Ambasciata Terrestre della Civiltà Primaria fondata a Capestrano (L’Aquila) da Roberto Filippo Cipolla. Negli anni 1990 al nucleo dei contattisti italiani, protagonisti di iniziative spesso effimere, si aggiunge Anna Federighi, il cui movimento sembra invece destinato a permanere nel tempo.

B.: In generale: Jean-Bruno Renard, Gli extraterrestri, trad. it., Paoline, Cinisello Balsamo (Milano) 1991; Mikael Rothstein, I culti dei dischi volanti, Elledici, Leumann (Torino) 1999; James R. Lewis (a cura di), The Gods Have Landed. New Religions from Other Worlds, State University of New York Press, Albany (New York) 1995; Jerome Clark, The UFO Book: Encyclopedia of the Extraterrestrial, Visible Ink, Detroit 1997. Del padre di tutti i contattisti, cfr. George Adamski - Desmond Leslie, I dischi volanti sono atterrati, trad. it., Mediterranee, Roma 1974; G. Adamski, A bordo dei dischi volanti, trad. it., Mediterranee, Roma 1974 (19962); Idem, I dischi volanti torneranno, trad. it., Mediterranee, Roma 1978 (19962). Sui contattisti (e gli ufologi) italiani, indispensabile è l’opera di Sergio Ferrari e Paolo Maggi, Gli UFO in Italia, L’Airone, Roma 1998. Per la storia del contattismo italiano, rimane fondamentale il materiale prodotto dal Centro Alaya: cfr. “Ashtar Sheran”, Veritas vincit - Il grande messaggio dallo spazio all’umanità della Terra, Alaya, Venezia 1959 (Mediterranee, Roma 19962); Idem, Da stella a stella - Una rivelazione dell’universo, Alaya, Venezia 1960 (Mediterranee, Roma 19962); Idem, Prima dell’atterraggio - III messaggio all’umanità della Terra, Alaya, Venezia 1961 (Mediterranee, Roma 19962); Idem, La voce degli extraplanetari, Alaya, Venezia 1965 (Mediterranee, Roma 19962); Idem, Allarme dal cosmo: la terra è in pericolo, Alaya, Roma 1974 (Mediterranee, Roma 19962); Idem, Armagheddon: la battaglia finale, Alaya, Roma 1990 (Mediterranee, Roma 19962); “Fratello Italico”, Gli extraterrestri sono presenti e ci parlano, Alaya, Venezia 1974. Su Heaven’s Gate cfr. Massimo Introvigne, Heaven’s Gate. Il paradiso non può attendere, Elledici, Leumann (Torino) 1997.

«Il Mondo non sarà mai abbastanza vasto, né l’Umanità abbastanza forte per essere degni di Colui che li ha creati e vi si è incarnato»
(P. Teilhard de Chardin, La vision du passé, in “Inno dell’universo”, Queriniana, Brescia 1995, p. 76)>>



09/12/2005 17:16
 
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tratto da www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200511articoli/462gi...


ESTERI
PAUL HELLYER ALL’UNIVERSITÀ DI TORONTO: «È COMINCIATO TUTTO NEL 1947...»
Bush contro gli Ufo: dalla base Luna una guerra segreta
Un ex ministro canadese rivela: «Gli Usa stanno preparando la difesa intergalattica
26/11/2005
di Maurizio Molinari



NEW YORK. Gli Ufo volano da oltre mezzo secolo in totale libertà sui cieli del nostro pianeta, il governo degli Stati Uniti sviluppa armi segrete per fronteggiare possibili attacchi provenienti dal cosmo, da un giorno all'altro potrebbe scoppiare una guerra intergalattica e il vero motivo per cui è stato ordinato alla Nasa di realizzare una base sulla Luna entro il 2020 è la volontà della Casa Bianca di monitorare da vicino i velivoli extraterrestri che vanno e vengono dalla Terra. Non si tratta della trama di un libro di fantascienza ma di quanto ha affermato Paul Hellyer di fronte a un pubblico di studenti all'Università di Toronto durante un simposio sulla «Exopolitics».

In quanto ex ministro della Difesa ed ex vicepremier del Canada, Paul Hellyer tra il 1963 e il 1967 partecipava alle riunioni a porte chiuse dell'Alleanza Atlantica ed era in particolare al corrente dei segreti del Norad - il comando aereo americano-canadese che veglia su ogni movimento sui cieli del Nordamerica - ma finora non aveva mai parlato con tanta chiarezza, pur dicendosi a più riprese convinto della loro esistenza.

Senza svelare le fonti delle proprie informazioni Hellyer ha esordito affermando che «gli Ufo sono reali al pari degli aerei che volano sopra le nostre teste» e ha ammesso di essere «davvero preoccupato per le conseguenze di una guerra intergalattica che potrebbe scoppiare in qualsiasi momento». A suo avviso gli Stati Uniti vennero a conoscenza dell'esistenza degli Ufo nel 1947 allorché cadde su Roswell, in New Mexico, quello che molti testimoni descrissero come un «disco volante» prima delle smentite arrivate a pioggia dai militari di Washington.

«Il livello di segretezza relativo a quanto avvenuto a Roswell è stato sin dall'inizio senza paragoni - ha spiegato l'ex titolare alla Difesa - e la grande maggioranza degli alti funzionari e dei politici degli Stati Uniti, senza contare i puri e semplici ministri della Difesa, non vennero mai informati di nulla». Solamente i presidenti degli Stati Uniti e pochi altri sarebbero dunque dal 1947 al corrente della verità sulla provenienza dei resti raccolti a Roswell e delle successive scoperte fatte nella base del Nevada «Area 51» sulla circolazione degli Ufo sui cieli della Terra. «Una conseguenza di queste conoscenze - ha aggiunto Hellyer di fronte a una platea che lo ha osannato come un profeta - è che gli Stati Uniti stanno preparando da tempo un particolare tipo di armamenti che potrebbero essere usati contro gli alieni e che rischiano di precipitare tutti noi in una guerra intergalattica senza aver neanche il minimo sentore di quanto sta per avvenire».

Proprio a questo scenario sarebbe legata la decisione presa dal presidente americano, George W. Bush, all'inizio del 2004 di chiedere alla Nasa di costruire una «base sulla Luna» entro e non oltre il 2020. Sebbene Bush abbia affermato di volerla usare come trampolino per l'esplorazione umana del sistema solare l'ex ministro la pensa diversamente: «Questa installazione consentirà agli americani di osservare meglio il traffico di Ufo che si dirigono verso la Terra e poi tornano verso lo spazio e anche di colpirli e abbatterli se decideranno di farlo». Anche la nuova generazione di armi spaziali che il Pentagono sta sviluppando - il bilancio del 2005 ha previsto lo stanziamento dei primi fondi - sarebbe legata al possibile scenario di una guerra intergalattica.

«È giunto il momento di alzare il velo di segretezza che circonda l'esistenza degli Ufo - ha terminato l'ex ministro - e di far emergere la verità affinché la gente sia messa a conoscenza di uno dei più importanti problemi che la Terra si trova ad affrontare». A seguito del discorso di Hellyer tre organizzazioni non-governative canadesi - guidate dall'Istituto per la cooperazione nello spazio - hanno chiesto alla commissione Sicurezza nazionale del Senato di Ottawa di aprire un'inchiesta sugli Ufo, convocando a deporre sotto giuramento non solo l'ex ministro ma anche i vertici dell'intelligence, i comandanti attuali e passati del Norad e i massimi esperti scientifici e militari nazionali al fine di appurare quali informazioni possieda il Canada. Le organizzazioni non-governative chiedono anche al premier Paul Martin di dare inizio al progetto «Una decade di contatti» per accompagnare la popolazione alla conoscenza degli Ufo che ci circondano.





Quale sarebbe la posizione della chiesa in rapporto ad una minaccia aliena? jyhu
09/12/2005 17:38
 
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Imho
Non cè modo per la chiesa di uscirne vittoriosa.
1) sia che la chiesa sia foverevole alla guerra santa contro gli alieni;
2) sia che sia contraria alla guerra

sia che tenga una posizione strana o indefinibile.

1) la chiesa diverrebbe lo zerbino degli stati uniti
2) la chiesa perderebbe il suo potere politico
10/12/2005 17:50
 
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Benvenuto
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Ben detto fratello.............
opljyy Tommy,siccome Dio è pace la guerra in Terra Santa nn ci sarà. fdgdt
amo Dio

genyus67
12/12/2005 15:40
 
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Re: Imho

Scritto da: Thommi 09/12/2005 17.38
Non cè modo per la chiesa di uscirne vittoriosa.
1) sia che la chiesa sia foverevole alla guerra santa contro gli alieni;
2) sia che sia contraria alla guerra

sia che tenga una posizione strana o indefinibile.

1) la chiesa diverrebbe lo zerbino degli stati uniti
2) la chiesa perderebbe il suo potere politico



non capisco chiedi e ti rispondi ??? quale sarebbe il problema della chiesa Cattolica , o delle chiese nel caso ci fossero alieni si gestirebbe la situazione , oltretutto non credo che con l'arrivo di alieni le chiese Cristiane perdano qualcosa , non è che Dio si è fermato sulla Terra , nel momento di altre forme significa che Dio èandato oltre non credi ?

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(P. Teilhard de Chardin, La vision du passé, in “Inno dell’universo”, Queriniana, Brescia 1995, p. 76)>>



12/12/2005 16:15
 
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Quello che volevo dire
è che la chiesa se ci fosse una guerra di questa portata perderebbe il potere politico esattamente come tante altre istituzioni politiche, insomma gli stati uniti la farebbero da padrone a scapito delle chiese.
12/12/2005 16:25
 
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Re: Re: Imho

Scritto da: Justee 12/12/2005 15.41


non capisco chiedi e ti rispondi ??? quale sarebbe il problema della chiesa Cattolica , o delle chiese nel caso ci fossero alieni si gestirebbe la situazione , oltretutto non credo che con l'arrivo di alieni le chiese Cristiane perdano qualcosa , non è che Dio si è fermato sulla Terra , nel momento di altre forme significa che Dio èandato oltre non credi ?



Non capisco perchè posti 4 volte un post che oltre a qualche critica ai miei punti di vista e al fatto che mi sono risposto da solo contiene veramente poco e lascia capire che non hai afferrato la domanda.

Io non ho mai detto ne inteso o fatto intendere che la chiesa perde il suo potere per via di qualche dottrina che esclude gli alieni, questo lo hai aggiunto tu.

La chiesa ha sempre avuto un peso politico perchè seguita da fedeli; con una guerra intergalattica alla chiesa verrebbe tolto il potere nelle politiche militari.
12/12/2005 16:43
 
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Re: Re: Re: Imho

Non capisco perchè posti 4 volte un post che oltre a qualche critica ai miei punti di vista e al fatto che mi sono risposto da solo contiene veramente poco e lascia capire che non hai afferrato la domanda.



uhmm caro tommi se vedi quattro post ci sarà un errore non credi ... infatti la tua non era una domanda ma una affermazione che si è risposta da sola


Io non ho mai detto ne inteso o fatto intendere che la chiesa perde il suo potere per via di qualche dottrina che esclude gli alieni, questo lo hai aggiunto tu.



ma infatti io sono andato oltre perchè ho capito della questione militare ed infatti volevo capire se tiravi fuori questa questione e dunque puoi portare documenti di interessi della CHiesa nel militare ????


La chiesa ha sempre avuto un peso politico perchè seguita da fedeli; con una guerra intergalattica alla chiesa verrebbe tolto il potere nelle politiche militari.



ecco e questo cosa centra ??? hai fatto una affermazione e nello stesso tempo diventa una risposta ..

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(P. Teilhard de Chardin, La vision du passé, in “Inno dell’universo”, Queriniana, Brescia 1995, p. 76)>>



12/12/2005 17:30
 
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caro justee

infatti la tua non era una domanda ma una affermazione che si è risposta da sola



se ti riferisci a:
non capisco perchè hai postato 4 volte, si era un affermazione; oviiamente se tu sai che non capisco una cosa dovrebbe essere intuitivo di spiegarmela

se ti riferisci:
La domanda che ho fatto a inizio discussione era: quale sarebbe la posizione della chiesa?
Se sotto ho risposto è evidente che la domanda non si rispondeva da sola


ma infatti io sono andato oltre perchè ho capito della questione militare ed infatti volevo capire se tiravi fuori questa questione e dunque puoi portare documenti di interessi della CHiesa nel militare ????



hai pigliato un granchio, io mi riferivo al fatto che tu presupponi che gli alieni non fan parte dei disegni della chiesa:
no, IO non tiro fuori la questione della chiesa che dice che gli alieni non esistono.

per quanto riguarda il militare; la chiesa ha potere in quanto le leggi morali si traducono in leggi su carta; le leggi che rallentano la guerra si basano sulla parte religioso-morale delle persone.

non servono documenti; è evidente che la chiesa si esprima un pò su tutto., ed è indubbio che l opinione della chiesa influisce sugli elettori dei rappresentanti politici.


ecco e questo cosa centra ??? hai fatto una affermazione e nello stesso tempo diventa una risposta ..



una risposta a cosa? le affermazioni sono sempre risposte alla relativa domanda.
12/12/2005 17:55
 
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Re: Imho

Non cè modo per la chiesa di uscirne vittoriosa.



Di cosa stiamo parlando


1) sia che la chiesa sia foverevole alla guerra santa contro gli alieni;



guerra santa contro gli alieni ???


2) sia che sia contraria alla guerra



sempre contro gli alieni ?? e la chiesa sarebbe a favore o sfavore di una guerra contro gli alieni


sia che tenga una posizione strana o indefinibile.



in riferimento a cosa , ad una guerra contro chi ??? gli alieni ??


1) la chiesa diverrebbe lo zerbino degli stati uniti



ma la chiesa non è e non sarà mai lo zerbino degli U.S.


2) la chiesa perderebbe il suo potere politico



in riferimento a cosa ad una guerra ??? o alla politica ??? sicuramente la Chiesa parla , si esprime e lavora sulle anime delle persone , ma come saprai esempio Irak , il Papa aveva volgia a chiedere di non fare guerra tanto la sono andati e la volevano andare CHIESA O NON CHIESA , oltretutto lui facente parte di una Chiesa evangelica

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