La frase fu pronunciata da Paolo V a Francesco Contarini il quale avevo preso le difese di alcuni teologi veneziani presso il papa sostenendo che nelle loro prediche essi non attaccavano Roma, ma si limitavano ad esporre passi scritturali. "Non sapete voi" - esplose furibondo il pontefice - come "il tanto legger la scrittura guasti la religione cattolica?"
Chiedevo a Teodoro se è reale la frase e in quale contesto è stata scritta essendo nominata da una scrittrice che dice a pag. 330 del libro scritto dalla prof.ssa Gigliola Fragnito "La Bibbia al rogo. La censura ecclesiastica e i volgarizzamenti della Scrittura (1471-1605)".