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Arcobaleno - scienza

Ultimo Aggiornamento: 22/08/2007 01:12
19/05/2007 23:05
 
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Sappiamo tutti che l'arcobaleno è un'effetto scientifico dell arifrazione della luce , ma come possiamo conciliare la scienza con la Religione dove si dice che l'arcobaleno è il segno della nuova alleanza con Dio
Grazie
20/05/2007 11:46
 
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Cara Viviana, questo accordo dalle grandi religione cristiane è già stato stipulato. La Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa non credono nell'inerranza delle Sacre Scritture in tutto e per tutto, ma solo in prospettiva dottrinale.
Gli argomenti storici e scientifici (come quello appunto dell'arcobaleno) sono degli artifici usati dagli agiografi che hanno steso i vari testi biblici con lo scopo di tramandare un insegnamento di fondo.
nella fattispecie Dio ha promesso che non avrebbe mai più deciso l'annientamento totale della specie umana.

Anche se non è vero che solo da allora ci siano stati gli arcobaleni, l'arcobaleno viene adoperato dall'agiografo come simbolo della promessa di Dio.

Non dimentichiamoci infatti che tutto il racconto storico e scientifico della Genesi, dalla creazione fino alla comparsa di Abraamo è fatto con l'uso di miti e leggende. E' compito nostro quindi risocstruire l'insegnamento di fondo con la trasformazione dei vari simbolismi mitici nei signficiati che lo scrittore gli voleva attribuire.

Spero di esserti stato utile.
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
21/05/2007 10:57
 
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Re:

Scritto da: Bicchiere mezzo pieno 20/05/2007 11.46
Cara Viviana, questo accordo dalle grandi religione cristiane è già stato stipulato. La Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa non credono nell'inerranza delle Sacre Scritture in tutto e per tutto, ma solo in prospettiva dottrinale.
Gli argomenti storici e scientifici (come quello appunto dell'arcobaleno) sono degli artifici usati dagli agiografi che hanno steso i vari testi biblici con lo scopo di tramandare un insegnamento di fondo.
nella fattispecie Dio ha promesso che non avrebbe mai più deciso l'annientamento totale della specie umana.

Anche se non è vero che solo da allora ci siano stati gli arcobaleni, l'arcobaleno viene adoperato dall'agiografo come simbolo della promessa di Dio.

Non dimentichiamoci infatti che tutto il racconto storico e scientifico della Genesi, dalla creazione fino alla comparsa di Abraamo è fatto con l'uso di miti e leggende. E' compito nostro quindi risocstruire l'insegnamento di fondo con la trasformazione dei vari simbolismi mitici nei signficiati che lo scrittore gli voleva attribuire.

Spero di esserti stato utile.



Ciao e grazie di avermi risposto , sai io pensavo invece di poter coniugare scienza con simbolismo , cioè la scienza è qualcosa da come la vedo io creata da Dio , oltretutto a livello Biblico è incentivata , e dunque anche se è qualcosa che a relazione con la luce e fisica , è Dio che ha creato luce e leggi fisiche
Chiaramente la mia idea
19/08/2007 15:16
 
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la bibbia riferisce che l'arcobaleno fu introdotto in quel tempo proprio per simboleggiare il patto di pace tra Dio e l'uomo...se non si ha il preconcetto che si tratti di miti e leggende antiche...si potrebbe trovare anche una spiegazione logica...

ad esempio si potrebbe pensare che prima del diluvio c'erano condizioni ambientali diverse sulla terra che non permettevano la formazione di alcun arcobaleno...alcuni avanzano persino l'ipotesi che sulla terra pre-diluviana non fosse mai piovuto...

certo non lo potremmo mai sapere con certezza...ma non vedo la necessità di screditare a tutti i costi la bibbia...tra l'altro io ero ateo appunto perchè non credevo ai primi capitoli di Genesi...possibile che non vi rendiate conto che interpretare Genesi in maniera simbolica...favorisce l'idea che tutta la bibbia in realtà non sia ispirata da alcun Dio?...un palazzo senza basi solide non può che crollare...se i primi capitoli di Genesi sono solo antiche leggende e miti...non c'è la base per credere che tutto il resto della bibbia sia realmente accaduto...
"Egli giudicherà tra nazione e nazione e sarà l'arbitro fra molti popoli; ed essi trasformeranno le loro spade in vomeri d'aratro, e le loro lance, in falci; una nazione non alzerà più la spada contro un'altra, e non impareranno più la guerra." isaia 2:4
20/08/2007 11:49
 
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Re:
saulo1976, 19/08/2007 15.16:

la bibbia riferisce che l'arcobaleno fu introdotto in quel tempo proprio per simboleggiare il patto di pace tra Dio e l'uomo...se non si ha il preconcetto che si tratti di miti e leggende antiche...si potrebbe trovare anche una spiegazione logica...

ad esempio si potrebbe pensare che prima del diluvio c'erano condizioni ambientali diverse sulla terra che non permettevano la formazione di alcun arcobaleno...alcuni avanzano persino l'ipotesi che sulla terra pre-diluviana non fosse mai piovuto...

certo non lo potremmo mai sapere con certezza...ma non vedo la necessità di screditare a tutti i costi la bibbia...tra l'altro io ero ateo appunto perchè non credevo ai primi capitoli di Genesi...possibile che non vi rendiate conto che interpretare Genesi in maniera simbolica...favorisce l'idea che tutta la bibbia in realtà non sia ispirata da alcun Dio?...un palazzo senza basi solide non può che crollare...se i primi capitoli di Genesi sono solo antiche leggende e miti...non c'è la base per credere che tutto il resto della bibbia sia realmente accaduto...



Caro saulo perdonami , ma proprio tu nel tuo prologo dici ..

"ad esempio si potrebbe pensare che prima del diluvio c'erano condizioni ambientali diverse sulla terra che non permettevano la formazione di alcun arcobaleno...alcuni avanzano persino l'ipotesi che sulla terra pre-diluviana non fosse mai piovuto..."

non stiamo screditando la Bibbia , stiamo cercando di andare più a fondo oltre la credenza o oltre la scienza , Noi crediamo nella Bibbia è una domanda posta che cerca spiegazioni sul come Dio abbia creato l'arcobaleno o sul suo significato
oppure potrebbe essere che quando appare l'arcobaleno Dio è in mezzo a noi sotto forma di luce visibile potrebbe ...


20/08/2007 18:31
 
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www.youtube.com/watch?v=8rrhW7MMcMw


dal secondo 14 al 48...

si tratta di una serie di video dove il noto evoluzionista( e ateo) Richard Dawkins...ricorda un pò i miei cavalli di battaglia...perchè anche io come lui ero ateo ed evoluzionista...considera che li ho trovato di recente...io ti consiglio di vederli tutti...saranno se non mi sbaglio un 5 video in totale...quanto somigliavo a quest'uomo...come idee dico...

oggi sono dall'altra parte della barricata...la mia fede si basa anche sui primi capitoli di Genesi...se pensassi ancora che Adamo ed Eva non sono realmente esistiti...non potrei credere neanche a tutto il resto...
[Modificato da saulo1976 20/08/2007 18:33]
"Egli giudicherà tra nazione e nazione e sarà l'arbitro fra molti popoli; ed essi trasformeranno le loro spade in vomeri d'aratro, e le loro lance, in falci; una nazione non alzerà più la spada contro un'altra, e non impareranno più la guerra." isaia 2:4
20/08/2007 22:58
 
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ad esempio si potrebbe pensare che prima del diluvio c'erano condizioni ambientali diverse sulla terra che non permettevano la formazione di alcun arcobaleno...



Sì, con la fantasia si può davvero pensare di tutto. Ma la scienza si basa sui fatti, non sulle supposizioni. Siccome l’arcobaleno altro non è che la rifrazione della luce non ha senso pensare che c’era un tempo in cui ancora non c’era stato, perché l’arcobaleno è la luce. Fra l’altro in natura l’arcobaleno non è un fenomeno originato solo dall’ambiente dopo le forti piogge. Un arcobaleno si può verificare anche alla base di una cascata. Non hai mai visto delle foto delle cascate del Niagara riprese dalla barca dei turisti mentre passavano vicino? Alla base della cascata, dove l’acqua cade in gran quantità è possibile fotografare anche dei piccoli arcobaleni.

Perciò l’esistenza dell’arcobaleno non dipendeva dal diluvio ma solo dalla rifrazione della luce. Per quanto il clima avrebbe potuto essere diverso (ammesso che davvero lo fosse stato) degli arcobaleni avrebbero potuto benissimo esserci prima di quello di Noè.


alcuni avanzano persino l'ipotesi che sulla terra pre-diluviana non fosse mai piovuto...



Questi alcuni sono i soliti creazionisti che credono addirittura che l’uomo esiste da seimila anni! Non c’è bisogno di dar loro credito. Il loro bisogno è di dover difendere a tutti i costi, anche contro l’evidenza scientifica che la Bibbia sia da prendere in maniera inerrante anche quando tratta temi fisici, scientifici e storici, nonostante la Bibbia non pretenda di essere infallibile. La loro ricerca è più spinta del sentimento di credere nell’inerranza della Bibbia che nella reale ricerca della verità.


certo non lo potremmo mai sapere con certezza...



Soprattutto se si parte già dal preconcetto che la Bibbia sia infallibile. Anche di fronte all’evidenza dei fatti si fanno congetture assurde pur di armonizzare le cose in modo che la Bibbia non perda la sua infallibilità. E’ ovvio che di fronte a condizionamenti del genere mai nulla si potrà sapere con certezza.


ma non vedo la necessità di screditare a tutti i costi la bibbia...



Screditare? A tutti i costi? Innanzitutto non la si scredita perché dire che la Bibbia non è infallibile non è l’equivalente di dire che non è ispirata. Attenzione a non confondere l’ispirazione con la dettatura. Quando uno scrittore è ispirato, ad esempio un poeta, scrive sotto l’influsso della sua ispirazione (la sua musa) esponendo il concetto di fondo che gli viene da essa trasmesso ma sempre secondo le categorie mentali del suo ambiente, usando figure e simboli che sono molto difusi nel suo periodo. Ne consegue che i messaggio di fondo è ispirato mentre l’esposizione in superficie è vincolata dalle categorie mentali dello scrittore.
Lo stesso vale per la Bibbia. E’ infallibile nel suo insegnamento di fondo ma è influenzata dalle categorie mentali dello scrittore che la componeva (cioè le sue conoscenze storiche, scientifiche e fisiche). Dire che l’autore della Bibbia riportava delle nozione inesatte storicamente e scientificamente non equivale a dire che la Bibbia non sia ispirata. Mi auguro che il concetto ora sia un po’ più chiaro.


favorisce l'idea che tutta la bibbia in realtà non sia ispirata da alcun Dio?...



Se questa equivalenza è valida allora non sappiamo distinguere l’ispirazione della dettatura. E poi la favorisce per chi non sa distinguere le due cose. A me non interessa che la Bibbia sia infallibile sul piano storico e scientifico. Mi interessa che lo sia sul piano della verità dottrinale. E’ la fede a darmi la fiducia che la Bibbia sia infallibile dottrinalmente. Fra l’altro questa tua frase fa capire molte cose. Perché, visto che hai bisogno di credere all’infallibilità della Bibbia in campo scientifico per poter credere che sia ispirata, allora non sarai obiettivo nel considerare i dati scientifici in nostro possesso per sapere com’era una volta il nostro mondo. E così sarai propenso a trovare ipotesi fantastiche pur di far combaciare la realtà con quanto dice la Bibbia piuttosto che accettare le cose come le vedi, così come le accetteresti senza battere ciglio se la Bibbia non si fosse espressa su quell’argomento.


un palazzo senza basi solide non può che crollare...



La base è la dottrina, non la fondatezza scientifica. E la dottrina biblica è infallibile. Infatti è proprio il messaggio di fondo che Dio ha comunicato agli autori del Testo Sacro in modo che venisse trasmesso all’umanità.


non c'è la base per credere che tutto il resto della bibbia sia realmente accaduto...



Sulle dottrine dobbiamo credere perché abbiamo fede, essendo cristiani, che siano riportate nel Testo Sacro. Per tutto il resto, beh, oltre alla Bibbia abbiamo anche gli scavi archeologici (per la storia) e le scoperte scientifiche (per la scienza). Se queste confermano la Genesi o altre parti del Testo Sacro allora bene, altrimenti è normale concludere che l’agiografo si sia espresso secondo le conoscenze del tempo, il che non inficia affatto la validità della Scrittura come parola di Dio, ricordando che è sì Parola di Dio al 100% ma anche Parola dell’uomo al 100%.

Alla prossima.
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
21/08/2007 20:27
 
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"la base è la dottrina, non la fondatezza scientifica"


senza fondatezza scientifica crolla anche la stessa dottrina...forse non te ne rendi conto perchè sei sempre stato un credente...ma se hai guardato il video di Dawkins...dovresti capire che per un ateo è indispensabile anche una base storica oltre che naturalmente scientifica...insomma io per credere in Dio avevo bisogno di un disegno chiaro...attenzione non preciso nei minimi particolari...non solo quelli che a me interessano...per quelli basta avere fede...se Genesi fosse simbolico...non avrebbero senso troppe cose...l'Iddio della bibbia non è un Dio di confusione...ma se Genesi fosse davvero simbolico...a mio parere lo sarebbe...

perchè indicare con precisione quanti anni visse un tizio che poi in realtà non è mai esistito??...se per la crezione non c'è una descrizione dettagliata...ma a mio parere verosimile...(la fede poi fa il resto)...la precisione di alcuni particolari descritti proprio nei primi capitoli di Genesi è talmente impressionante ...che debbono davvero essere cose realmente accadute...anche perchè Gesù e gli apostoli credevano a questo...
perchè io non dovrei credere al più grande uomo che sia mai esistito..

"non sarai obiettivo nel considerare i dati scientifici"

non sai quanto ti sbagli...vista appunto la mia formazione invece sto sempre attento a ciò che mi dice la scienza...non posso negare che i dinosauri non siano mai esistiti...e razionalmente mi chiedo tutt'oggi perchè Dio li ha creati...oppure che la terra gira intorno al sole...questi appunto sono fatti...posso negare invece ciò che il mondo scientifico ci spaccia per fatti...e invece sono solo teorie..tipo l'evoluzione...

invece sai cosa mi preoccupa di più...dare più credito al mondo scientifico che all'Iddio della bibbia...e nota bene...mondo scientifico...perchè la scienza merita tutto il mio rispetto...proprio perchè è un'invenzione del mio creatore...il più grande scienziato che sia mai esistito... [SM=g6903]
[Modificato da saulo1976 21/08/2007 20:43]
"Egli giudicherà tra nazione e nazione e sarà l'arbitro fra molti popoli; ed essi trasformeranno le loro spade in vomeri d'aratro, e le loro lance, in falci; una nazione non alzerà più la spada contro un'altra, e non impareranno più la guerra." isaia 2:4
21/08/2007 23:18
 
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dovresti capire che per un ateo è indispensabile anche una base storica oltre che naturalmente scientifica...



Innanzitutto la mia fede non si basa sulla Bibbia ma sugli apostoli. Sembra la stessa cosa ma in realtà non lo è. Gli apostoli hanno diffuso in tutto il mondo la buona novella della risurrezione di Gesù Cristo come strumento della liberazione dal peccato e apertura della strada per la salvezza di tutte le genti. Credo che quanto hanno raccontato gli apostoli corrisponda a verità semplicemente perché hanno detto con certezza che Gesù è risorto. Quindi o erano degli spudorati bugiardi o dicevano la verità. Io credo che dicevano la verità perché dei bugiardi non sarebbero morti sacrificando la loro vita per delle bugie da loro inventate.
Credendo questo divengo credente cristiano e dunque ho fede. Credendo questo, altro non mi serve. Non è certo l’esattezza scientifica e storica della Bibbia che mi cambia la vita. Una volta compreso che Gesù è morto, che gli apostoli conoscevano la verità, che hanno fondato la Chiesa Infallibile coi concili ecumenici e che questi concili ci hanno dato un testo dove la rivelazione dottrinale è contenuta, non ho bisogno di sapere altro.
Se fossi un ateo incallito nemmeno l’infallibilità storica e scientifica della Bibbia potrebbe persuadermi a credere. Infatti potrei anche pensare che ci siano delle persone che abbiano delle capacità extrasensoriali superiori alla norma (come poter prevedere il futuro, come poter guarire le persone o altre cose miracolose) e che seppur usando le loro capacità si autoconvincono che sia Dio a usarle.
Ci sono alcuni atei che pensano persino questo e forniscono questa loro spiegazione a fenomeni miracolosi come guarigioni, profezie, ecc. Perciò non è l’esattezza scientifica o storica a dare fiducia nel cristianesimo ma la fede nel vangelo diffuso dagli apostoli. Questo è l’ago della bilancia a mio avviso.


insomma io per credere in Dio avevo bisogno di un disegno chiaro...



Ma se ne fai un discorso personale non ho nulla da dirti. La fede non viene a tutti nello stesso identico modo. C’è chi ha bisogno di alcune cose e chi ha bisogno di altre. Il mio discorso voleva solo far capire che non è necessario credere nell’infallibilità scientifica o storica della Parola di Dio per credere che essa sia ispirata da Dio. Nulla di più.


se Genesi fosse simbolico...non avrebbero senso troppe cose...



Non tutta Genesi, attenzione, ma soltanto i primi capitoli sulla creazione fino a giungere al racconto che introduce la figura di Abraamo. A mio avviso l’unica cosa che si potrebbe perdere è forse la comprensione esatta di cosa è stato il peccato originale (infatti venendo a mancare la ribellione di Adamo ed Eva che mangiarono dell’albero della conoscenza del bene e del male parrebbe che il peccato non ci sia) ma se teniamo da conto il senso più profondo del simbolismo, ossia il fatto che l’uomo ha deciso di ribellarsi a Dio non volendo più ascoltarLo per discernere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, allora comprendiamo che nel momento in cui l’uomo ha avuto una capacità di autocoscienza tale da voler fare di testa propria, egli abbia scelto di seguire se’ stesso invece che il Signore.
Ecco e questo è il peccato originale. Non importa se veramente Adamo ed Eva sono esistiti. Non importa se veramente il serpente parò loro e loro mangiarono dell’albero. No, ciò che conta è che l’uomo ha peccato allontanandosi da Dio (senza dover per forza conoscere i particolari di come si allontanò) e Gesù è venuto a ricomprarci da tale peccato. Questo, parlo per me e altri cristiani non legati all’inerranza della Scrittura, è più che sufficiente.


perchè indicare con precisione quanti anni visse un tizio che poi in realtà non è mai esistito??...



Perché è un racconto. E come ogni racconto ci sono anche dei particolari aggiuntivi per darne completezza. I particolari però servono solo a renderlo più completo senza dover per forza nascondere un significato particolare. E poi, ripeto, riflette anche le concezioni storiche dell’agiografo che scrisse il libro biblico. Chi ti dice che nelle sue conoscenze del tempo egli non credesse che le storie che scriveva fossero reali? Guarda che io non ho detto che l’autore del Testo Sacro scriveva usando le credenze storiche, fisiche e scientifiche del suo tempo di proposito sapendo che erano false. No, egli credeva che fossero vere. Dio non lo ha illuminato circa la falsità o la giustezza delle sue conoscenze storiche e scientifiche ma lo ha usato per dare un insegnamento di fondo. Questo insegnamento è che l’uomo ha peccato avendo la presunzione di scegliere da sé ciò che è male e ciò che è bene. Punto. Il racconto della Genesi serve per questo motivo.


anche perchè Gesù e gli apostoli credevano a questo...



E con ciò? Avevano forse le conoscenze storiche e scientifiche che abbiamo oggi? Questo riferito agli apostoli. Gesù che era venuto in terra per salvare gli uomini dal peccato invece doveva forse fare dei corsi di storiografia, geologia e cosmologia per guidare gli apostoli nella conoscenza della verità dottrinale? Non era certo necessario. Sinceramente non riesco a capire lo scandalo di questa cosa. A me non colpisce per nulla. Perché mi interessa il significato di fondo degli scritti biblici e non tutto il corollario storico e scientifico nei quali gli scritti affondano.


posso negare invece ciò che il mondo scientifico ci spaccia per fatti...e invece sono solo teorie..tipo l'evoluzione...



Mi dispiace ma io sono dell’opinione che questa teoria sia un fatto. Siccome però già questi temi sull’evoluzionismo e sul creazionismo sono stati e vengono tutt’ora affrontati in appositi thread chiudo subito la questione dicendo che io la penso diversamente da te senza entrare nei lunghi meriti del discorso. Sono convinto che se non ci fosse l’idea che la Bibbia è infallibile allora i creazionisti accetterebbero l’evoluzione come fatto così come accettano la cosmologia odierna (la terra che gira intorno al sole) come un fatto inconfutabile.


dare più credito al mondo scientifico che all'Iddio della bibbia...e nota bene...mondo scientifico...



Ritengo lodevole la tua preoccupazione al riguardo. Dal canto mio io non vedo necessariamente una contrapposizione fra Dio e il mondo scientifico a prescindere da tutto quello che gli scienziati possano dire in materia di origine della vita. Questo perché a mio avviso la Bibbia è stata scritta per ‘andare in cielo’, non per dirci ‘com’è fatto il cielo’. Perciò anche se ci fossero errori sul ‘come è fatto il cielo’ per me non ci sarebbero ripercussioni alcune. La Scienza è scienza, la Dottrina cristiana e dottrina cristiana. L’una non contrasta contro l’altra perché sono su due piani differenti.

Comunque capisco il tuo punto di vista e lo rispetto sebbene io sia di opinione diversa. Ti auguro di tutto cuore di accrescere la tua fede in Dio qualunque sia la strada che stai percorrendo e ti invito a considerare anche le tipologie di fede diversa dalla tua, in modo da capire in cosa consiste la fede degli altri, in che modo è diversa dalla tua, e quali sono le basi di tale fede. Questo ti permetterà di capire meglio gli altri cristiani. Questo a prescindere poi dalle tue convinzioni personali naturalmente, che resteranno chiare e nitide in te nell’esercizio della tua fede.

Un caro saluto.
[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 21/08/2007 23:40]
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
22/08/2007 00:58
 
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Ho notato solo ora questa discussione.

Vedo che anche quì Saulo fa dei salti mortali incredibili per giustificare ogni minimo particolare scritto in Genesi, quando tutto questo libro non altro che una collazione di miti e leggende che contrastano ogni scoperta scientifica degli ultimi 400 anni.

L'arcobaleno non è altro che un fenomeno di diffrazione o dispersione (per essere precisi in caso di goccioline d'acqua l'arcobaleno si forma per dispersione cioè deviazione della luce e non per diffrazione) della luce, fine del discorso. Ogni superficie che ha una determinata caratteristica (ostacoli la cui dimensione è dell'ordine delle lunghezze d'onda dei componenti del raggio di luce) crea il fenomeno, dunque non solo l'acqua ma anche prismi, CD ecc...

Come ha giustamente detto Bikky anche in prossimità di una cascata è spesso visibile un arcobaleno, o sopra la superficie di un lago ecc...

Quindi semplicemente la Bibbia narra una leggenda sulla presunta "nascita" dell'arcobaleno.

Mi chiedo come si possa nel 2007 inventarsi spiegazioni così strampalate come quella della mancanza di pioggie prima del diluvio.... e le piante ? e i fiumi come si alimentavano ? e gli uomini come si dissetavano ?

Ah già....ma Dio del resto può tutto...si tutto, anche mettere delle pezze alle fantasie umane.

Saluti
Andrea
[Modificato da spirito!libero 22/08/2007 01:12]
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