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Generato o creato: qual è la differenza?

Ultimo Aggiornamento: 29/02/2008 21:21
28/10/2005 16:15
 
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A coloro che aderiscono al pensiero che Gesù Cristo sia generato e non creato vorrei porre le seguenti domande:
Qual'è l'effettiva differenza dei due verbi?
Perchè di Cristo non si potrebbe dire che è stato "creato", quando le Scritture lo definiscono: "il principio della creazione di Dio"(Apo.3:14) o "il primogenito della creazione"? (Col.1:15)
Gli scrittori biblici attribuivano a queste due parole significati diversi?


Ho consultato un dizionario per verificare se c'è una differenza fra i due verbi generare e creare, ecco cosa spiega il Garzanti:

Definizione di generare
far nascere, dare vita a un individuo della stessa specie: Isacco generò Giacobbe; il seme genera la pianta | (estens.) dar vita in genere: l'Italia ha generato musicisti insigni

Definizione di creare
fare, produrre dal nulla; dare origine e vita: Dio ha creato l'uomo ' (estens.) dar forma, ideare, inventare: creare un'opera d'arte; creare nuovi modelli per la collezione primavera-estate

In base a queste definizioni non riesco a distinguerne una differenza.

Voi?
29/10/2005 00:43
 
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“Perchè di Cristo non si potrebbe dire che è stato "creato", quando le Scritture lo definiscono: "il principio della creazione di Dio"(Apo.3:14)”

Per l’ennesima volta commentare a partire dall’italiano versetti scritti in greco può far prendere cantonate.Il termine greco arché indica principalmente l’origine, la fonte, la causa di qualcosa, non il primo di una serie( sebbene anche il secondo significato sia attestato in maniera enormemente inferiore alla prima accezione). Ap 3,14 indica Gesù quale principio della creazione in quanto fonte di essa. Un commento di Claudio Forte sulla vicenda mi sembra particolarmente divertente: “Ma non tutte le ciambelle riescono col buco, e a forza di manipolare qua, aggiungere e togliere la, si finisce per darsi la classica zappa sui piedi: se infatti il termine archè riferito a Gesù dimostrasse che Egli è una creatura, allora lo stesso termine in Ap 1,8 e 22,13 (che secondo il CD si riferiscono a Geova) dovrebbe dimostrare che anche Geova è una creatura, il che è palesemente assurdo!”
Che arché indichi l’origine e non il primo di una serie lo sa qualunque liceale. Nessuno ricorda le domande dei filosofi della physis sull’origine del mondo e le varie risposte? Per Anassimandro l’arché era l’apeiron, per Talete l’acqua, per Anassimene invece tutto derivava dall’aria, e via dicendo. Se vi interessa uno studio sulla parola arché vi posso consigliare un libro prodotto dai docenti di filosofia antica dell’università di Venezia che ha un intero capitolo dedicato alla questione.

"il primogenito della creazione"? (Col.1:15)”

Inutile ripetere cose già dette, prova qui:
digilander.libero.it/domingo7/IL%20FIGLIO%20PRIMOGENITO%20E%20UNIGE...

“ecco cosa spiega il Garzanti”

I dizionari si citano per autore

“In base a queste definizioni non riesco a distinguerne una differenza.”

Eppure è scritta chiara e tonda. Mentre la creazione è ex nihilo, ossia dal nulla, la generazione è quelle che a fatto nascere te, ossia il dare la vita ad un individuo della stessa specie. Questo sito spiega la nostra posizione: digilander.libero.it/domingo7/GENERATO%20NON%20CREATO.htm

Ciao
29/10/2005 10:54
 
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ma occorrono i dizionari?

In base a queste definizioni non riesco a distinguerne una differenza.




Io non credo che occorrano i dizionari per spiegare una differenza che anche l'uomo comune meno acculturato capirebbe.

Se generato fosse uguale a creato, tu in pratica stai dicendo che Dio non è l'unico creatore, ma ci sono miliardi di creatori, visto che i nostri genitori ed i genitori dei genitori, ci hanno "creato". [SM=g27993]


29/10/2005 14:14
 
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Giusto, siamo stati generati, ma prima di essere generati esistevamo? Non mi sembra proprio.

Pertanto anche Gesù non esisteva prima di essere generato.

D'altra parte il fatto che Gesù sia stato generato da tempi eterni non mi convince affatto, se uno è sempre esistito in che senso sarebbe stato generato? Quando sarebbe stato generato? L'unica risposta sarebbe: mai.

E allora Gesù non è neppure generato, cioè nè creato nè generato.

Non è nè principio della creazione ma cocreatore, non è primogenito ma padre anche lui.

E non dimentichiamoci che dobbiamo pure definire se lo Spirito Santo sia stato creato, generato o cos'altro.

A me comunque mi sembra tutto un arrampicarsi sugli specchi.


Saluti.
29/10/2005 14:28
 
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“ma prima di essere generati esistevamo?”

Come già detto la creazione è ex nihilo, la generazione no. Tu vieni da materia, ciò che ha inghiottito tua madre durante la gravidanza si è trasformato nelle tue cellule, non vieni da nulla giacché in natura nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma.

“Pertanto anche Gesù non esisteva prima di essere generato.”

Gesù non esisteva “prima” di essere generato? Ma di che “prima” parli se senza di Cristo “nulla è stato fatto di tutto ciò che esiste”(Gv 1,3) e dunque anche il tempo è opera sua? La generazione di Cristo avvenne ab aeterno, da prima che il tempo fosse, non è mai esistito un tempo in cui Cristo non fosse per la semplice ragione che il tempo non c’era.

“D'altra parte il fatto che Gesù sia stato generato da tempi eterni non mi convince affatto, se uno è sempre esistito in che senso sarebbe stato generato?”

Quando dici “sempre esistito” tu hai in mente un tempo infinito all’indietro, ma non è questo che si intende, bensì l’assenza di tempo.

“non è primogenito ma padre anche lui.”

E dove l’avresti evinto?

“Spirito Santo sia stato creato, generato o cos'altro.”

Procede dal Padre e dal Figlio.

“me comunque mi sembra tutto un arrampicarsi sugli specchi.”

Se Dio fosse di facile comprensione sarebbe la prova che non è Dio ma un’invenzione degli uomini, fatto a misura della nostra mente. Sta scritto: “Puoi forse scandagliare le profondità di Dio,
arrivare a conoscere appieno l'Onnipotente? Si tratta di cose più alte del cielo;
tu che faresti? Di cose più profonde del soggiorno dei morti; come le conosceresti?” (Giobbe 11,7-8 )

Ad maiora

[Modificato da Polymetis 29/10/2005 14.30]

30/10/2005 00:51
 
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Re:
Scritto da: Polymetis 29/10/2005 14.28

“ma prima di essere generati esistevamo?”



No, non esistevamo


Come già detto la creazione è ex nihilo, la generazione no. Tu vieni da materia, ciò che ha inghiottito tua madre durante la gravidanza si è trasformato nelle tue cellule, non vieni da nulla giacché in natura nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma.



Sì eravamo materia, ma quella materia non era una persona.


“Pertanto anche Gesù non esisteva prima di essere generato.”



Infatti, a questo sono d'accordo.


Gesù non esisteva “prima” di essere generato?



Sei bravo nel greco ma nell'italiano sei una scorza peggio di me. Te lo chiedi pure. Certo che nemmeno io e nemmeno tu e nemmeno Gesù esisteva prima di essere generato. Nessuno esiste prima di essere generato.


Ma di che “prima” parli se senza di Cristo “nulla è stato fatto di tutto ciò che esiste”(Gv 1,3) e dunque anche il tempo è opera sua?



Sei proprio ma proprio così sicuro di cosa è il tempo da trattarlo come una cosa? A noi il tempo ci scappa, mentre è futuro diventa presente e in un millesimo di secondo è già passato. Secondo me solo Dio sa cosa è il tempo.


La generazione di Cristo avvenne ab aeterno, da prima che il tempo fosse, non è mai esistito un tempo in cui Cristo non fosse per la semplice ragione che il tempo non c’era.



E tu che ne sai, c'è scritto in qualche tua grammatica greca?


“D'altra parte il fatto che Gesù sia stato generato da tempi eterni non mi convince affatto, se uno è sempre esistito in che senso sarebbe stato generato?”



E' quello che mi chiedo pure io.


Quando dici “sempre esistito” tu hai in mente un tempo infinito all’indietro, ma non è questo che si intende, bensì l’assenza di tempo.



Ma se non riusciamo a capire il tempo come esiste come fai a parlare di un tempo che non esiste con tutta questa sicurezza di te?


“non è primogenito ma padre anche lui.”

E dove l’avresti evinto?



Qua non vi ho capito a nessuno dei due.


“Spirito Santo sia stato creato, generato o cos'altro.”

Procede dal Padre e dal Figlio.



E questo dove sta scritto, anche questo l'hai letto nella grammatica greca?


“me comunque mi sembra tutto un arrampicarsi sugli specchi.”



Per forza, prima si parla di generare ma non si sa quando perchè
non c'è il tempo, poi si parla di procedere ma non si sa come e quando, mi pare che specchi saponati sono.


Se Dio fosse di facile comprensione sarebbe la prova che non è Dio ma un’invenzione degli uomini, fatto a misura della nostra mente. Sta scritto: “Puoi forse scandagliare le profondità di Dio,
arrivare a conoscere appieno l'Onnipotente? Si tratta di cose più alte del cielo;
tu che faresti? Di cose più profonde del soggiorno dei morti; come le conosceresti?” (Giobbe 11,7-8 )



E allora se non è di facile comprensione perchè lo dobbiamo fare ancora più difficile con queste complicazioni. E se è così difficile perchè ci date definizioni che sembrano operazioni di
aritmetica facile facile quando invece ci mettete cose fuori di testa come procedere,( jyhu ) generare dall'eterno che però è prima del tempo ( jyhu ) che pare che avete risolto il problema di conoscere a Dio che poi candidamente dite che non si può conoscere?

E chi vi capisce, ma vi capite a voi stessi?


Ad maiora



Io invece spero che con questo siamo arrivati al massimo perchè
già con questo divento pazzo. Ad minora.

[SM=g27993]

[Modificato da libero1978 30/10/2005 0.57]

30/10/2005 13:58
 
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“Sì eravamo materia, ma quella materia non era una persona.”

Ma è proprio questa la differenza tra generare e creare. La creazione è dal nulla, ossia non c’è materia pre-esistente alla creazione, mentre se tua madre ti genera non sbuchi dal non-essere ma dall’essere.

“Sei bravo nel greco ma nell'italiano sei una scorza peggio di me. Te lo chiedi pure. Certo che nemmeno io e nemmeno tu e nemmeno Gesù esisteva prima di essere generato.”

Ma non c’è un “prima che Gesù fosse generato”, non c’è alcun “prima” perché il tempo non esisteva, né passato né futuro.

” Sei proprio ma proprio così sicuro di cosa è il tempo da trattarlo come una cosa?”

La relatività generale di Einstein ha stabilito l’inscindibile unita dello spazio e del tempo, che infatti da allora si chiama “continuum spazio-tempo”, se non c’è lo spazio non c’è neppure il tempo, come è vero anche che il tempo scorre a velocità diverse a seconda della curvatura del continuum spazio-tempo in cui ci troviamo. Avendo Dio fatto lo spazio egli ha creato anche il tempo, e non parlo del tempo interiore, quello che Agostino chiamava “tempo dell’anima”, perché alcune volte i minuti correvano veloci mentre quando si annoiava il tempo non passava mai, sto parlando del tempo misurato dai cronometri, il tempo che muta la velocità del suo scorrere obbedendo alle leggi einsteniane quando ci si approssima alla velocità della luce…

“mentre è futuro diventa presente e in un millesimo di secondo”

Questa è un’aporia che distrugge la concezione del tempo classica, in realtà il presente non diventa passato in un millesimo di secondo, perché a sua volta questa quantità di tempo può essere divisa. Un milionesimo di secondo passa e diventa passato ancor prima che un millesimo di secondo sia trascorso.

“E tu che ne sai, c'è scritto in qualche tua grammatica greca?”

Sta scritto in Gv 1,1 “In principio era il Verbo e il Verbo era con Dio”, ossia il Logos era con Dio al principio, prima che tutto fosse fatto, cioè anche prima che il tempo fosse fatto.

“come fai a parlare di un tempo che non esiste con tutta questa sicurezza di te?”

Perché il tempo è legato al nostro spazio, chi trascende lo spazio trascende anche il tempo, perché il tempo è scorrere, è mutevolezza.

“mi pare che specchi saponati sono.”

O forse Dio è semplicemente metarazionale?

“E allora se non è di facile comprensione perchè lo dobbiamo fare ancora più difficile con queste complicazioni. E se è così difficile perchè ci date definizioni che sembrano operazioni di
aritmetica facile facile quando invece ci mettete cose fuori di testa come procedere”

Non sono operazioni di aritmetica, sono conclusioni cui l’umana ragione arriva cercando di indagare il mistero, che non siano definitive è ovvio, altrimenti se fossimo riusciti a cogliere l’essenza di Dio avremmo dimostrato che egli è un essere finito, giacché la nostra mente anch’essa finita è riuscita a coglierlo.
Davanti al Mistero però non basta arrendersi dicendo che tra noi e il Creatore c’è un salto troppo grande, questa è la tesi di Kierkegaard e di Barth, non della filosofia in generale. Giacché infatti il Creatore ci ha dotato di un’intelligenza in grado di pensare la metafisica e non solo come cacciare i cinghiali, ne deduco che il mio Dio voglia che la usi per cercarlo, che poi questa operazione sia imperfetta è naturale. Come diceva Platone: l'anima conosce verità immutabili ed eterne come le verità matematiche perché ha una natura affine ad esse.

Ciao

P.S. E' inutile che tenti di farti spiegare in un forum argomenti normalmente trattati in un corso di teologia. Cercare informazioni in internet su queste faccende può creare solo confusione. Ti consiglio d acquistare un trattato di teologia razionale.


[Modificato da Polymetis 30/10/2005 14.04]

30/10/2005 14:13
 
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Scusate ma secondo me la chiave sta nel versetto dopo... generato, non creato, dalla stessa sostanza del Padre... secondo me la frase va letta per intera solo così ha senso... secondo me eh
30/10/2005 17:33
 
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Perchè di Cristo non si potrebbe dire che è stato "creato", quando le Scritture lo definiscono: "il principio della creazione di Dio"(Apo.3:14) o "il primogenito della creazione"? (Col.1:15)



Essendo una sola cosa con il Padre, dire creato è riduttivo. Riguardo ai due versetti citati, Gesù è il Verbo, il Verbo di D_o, se vogliamo dire le cose più precise Verbo del Padre, quindi è stato il Padre a generarlo all'inizio (prinicipio) della creazione.



Pertanto anche Gesù non esisteva prima di essere generato.



All'inizio dell'esistenza, della creazione, prima che tutto fosse è probabile che era solo il Padre, ma qui l'umana mente più di tanto non può andare, anche perchè il tempo pure è una creatura, e il prima non c'era.



Non è nè principio della creazione ma cocreatore, non è primogenito ma padre anche lui.



No, è errato dire questo, Gesù non è il Padre ma il Figlio,e tutto quello che ha lo ha dal Padre.



Se Dio fosse di facile comprensione sarebbe la prova che non è Dio ma un’invenzione degli uomini, fatto a misura della nostra mente. Sta scritto: “Puoi forse scandagliare le profondità di Dio,
arrivare a conoscere appieno l'Onnipotente? Si tratta di cose più alte del cielo;
tu che faresti? Di cose più profonde del soggiorno dei morti; come le conosceresti?” (Giobbe 11,7-8 )



Concordo



Sei bravo nel greco ma nell'italiano sei una scorza peggio di me. Te lo chiedi pure. Certo che nemmeno io e nemmeno tu e nemmeno Gesù esisteva prima di essere generato. Nessuno esiste prima di essere generato.



Nessuno eccetto il Padre che è Eterno.




P.S. E' inutile che tenti di farti spiegare in un forum argomenti normalmente trattati in un corso di teologia. Cercare informazioni in internet su queste faccende può creare solo confusione. Ti consiglio d acquistare un trattato di teologia razionale.



Non penso che servano trattati di teologia, ma solo una buona dose di umiltà, e una buona lettura della Bibbia accompagnata anche dagli scritti dei Santi, che possono aiutarci a comprendere meglio la Parola senza andare in libere interpretazioni.
Non servono le lauree caro Polymetis, ma buona dose di umiltà e di carità, vedi S.Francesco che si era spogliato di tutto e si era fatto povero per Cristo, e il Signore si rivelò pienamente a lui.
30/10/2005 19:01
 
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Re:

Scritto da: Polymetis 30/10/2005 13.58
“Sì eravamo materia, ma quella materia non era una persona.”

Ma è proprio questa la differenza tra generare e creare. La creazione è dal nulla, ossia non c’è materia pre-esistente alla creazione, mentre se tua madre ti genera non sbuchi dal non-essere ma dall’essere.



Sì ma rimane il fatto che la materia presistente non pensa, non parla, è materia senza personalità. Anche Adamo era un sacchetto di polvere prima di diventare una persona, anche lui non è stato creato dal nulla e nel vangelo di Luca è chiamato figlio di Dio, ma prima che Dio prendeva quel sacchetto di polvere e lo impastava e lo soffiava dentro Adamo non esisteva.
Perciò mi dovete spiegare qual'è la differenza fra la generazione di Adamo e quella di Gesù con la bibbia alla mano.


“Sei bravo nel greco ma nell'italiano sei una scorza peggio di me. Te lo chiedi pure. Certo che nemmeno io e nemmeno tu e nemmeno Gesù esisteva prima di essere generato.”

Ma non c’è un “prima che Gesù fosse generato”, non c’è alcun “prima” perché il tempo non esisteva, né passato né futuro.



Scusa ma chi te l'ha detto e dove sta scritto. E poi Giovanni comincia con la stessa cosa che comincia la Bibbia: in principio Dio creò i cieli e la terra, quasto significa che prima di quel principio non c'era il tempo? E quando dice in principio era la parola significa che prima non c'era niente?
E dove sta scritto questo?
Io dico che prima di tutti i principi come quello del cielo e della terra e anche della parola c'è Dio. Tutto il resto e ci metto anche Gesù viene dopo.


Sei proprio ma proprio così sicuro di cosa è il tempo da trattarlo come una cosa?”

La relatività generale di Einstein ha stabilito l’inscindibile unita dello spazio e del tempo, che infatti da allora si chiama “continuum spazio-tempo”, se non c’è lo spazio non c’è neppure il tempo, come è vero anche che il tempo scorre a velocità diverse a seconda della curvatura del continuum spazio-tempo in cui ci troviamo. Avendo Dio fatto lo spazio egli ha creato anche il tempo, e non parlo del tempo interiore, quello che Agostino chiamava “tempo dell’anima”, perché alcune volte i minuti correvano veloci mentre quando si annoiava il tempo non passava mai, sto parlando del tempo misurato dai cronometri, il tempo che muta la velocità del suo scorrere obbedendo alle leggi einsteniane quando ci si approssima alla velocità della luce…



Sono due cose lo spazio e il tempo che vanno fuori della nostra capacità di capirli. Lo spazio è infinito, il tempo è eterno.
Gli scienziati possono cercare di fare paragoni matematici , ma non possono capirli nemmeno loro. Perchè il cervello dell'uomo è limitato e non ci può arrivare. E' inutile che tu li tratti come cose veramente capite come se oramai ce li abbiamo in tasca perchè questo non è affatto vero. Perciò il tempo e lo spazio non sono cose come le altre, secondo me non sono nemmeno cose ma sono idee che stanno a metà strada fra la materia e lo spirito senza essere nessuna delle due cose.


“mentre è futuro diventa presente e in un millesimo di secondo”

Questa è un’aporia che distrugge la concezione del tempo classica, in realtà il presente non diventa passato in un millesimo di secondo, perché a sua volta questa quantità di tempo può essere divisa. Un milionesimo di secondo passa e diventa passato ancor prima che un millesimo di secondo sia trascorso.



Veramente ho detto un millesimo di secondo per fare un esempio, tu mi aiuti a dire, la verità è che il tempo ( come lo spazio ) non si può mettere in un contenitore come si fà con il vino dentro la botte e nemmeno si può dividere in parti piccolissime
perchè si può arrivare a all'infinito e si può sempre dividere.
Ecco perchè io dico che uno che è generato non è titolare del tempo, e non lo può controllare ma è una dipendenza del tempo.
L'unico che ci ha il controllo di una cosa irragguingibile come il tempo è solo Dio


“E tu che ne sai, c'è scritto in qualche tua grammatica greca?”

Sta scritto in Gv 1,1 “In principio era il Verbo e il Verbo era con Dio”, ossia il Logos era con Dio al principio, prima che tutto fosse fatto, cioè anche prima che il tempo fosse fatto.



Ti ho già risposto, devi sapere che chi lavora con le braccia ha più tempo di pensare di chi ci ha la mente occupata di chi lavora con lamente e io quando lavoro penso in continuazione
e vedo che tu a quello che è veramente il tempo ci devi pensare un poco di più perchè lo tratti come fatto semplice quando invece è un fatto così misterioso che nessun uomo ci può arrivare.


come fai a parlare di un tempo che non esiste con tutta questa sicurezza di te?”

Perché il tempo è legato al nostro spazio, chi trascende lo spazio trascende anche il tempo, perché il tempo è scorrere, è mutevolezza.



Qui con te mi trovo di più però ti contraddici, perchè se dici che il tempo è legato al nostro spazio rientri nella nostra dimensione, ma prima non hai detto questo, prima parlavi di tempo e di spazio che non è nostro come se era nostro, quando invece se ci pensi bene non sappiamo nemmeno quello che è. Cioè, aspetta che mi spiego, noi sappiamo misuralo con l'orologio ma secondo la misura dell'uomo, che però non è la misura di Dio. Dopo tu parli della divina commedia, guarda che io l'ho letta tutta quanta nella biblioteca della chiesa e anche dante parla di Dio come quello che davanti a lui tutti i tempi sono presente. Perciò noi e Dio consideriamo il tempo in maniera completamente diversa.



“mi pare che specchi saponati sono.”

O forse Dio è semplicemente metarazionale?



Non ho capito, che significa metarazionale?


“E allora se non è di facile comprensione perchè lo dobbiamo fare ancora più difficile con queste complicazioni. E se è così difficile perchè ci date definizioni che sembrano operazioni di
aritmetica facile facile quando invece ci mettete cose fuori di testa come procedere”

Non sono operazioni di aritmetica, sono conclusioni cui l’umana ragione arriva cercando di indagare il mistero, che non siano definitive è ovvio, altrimenti se fossimo riusciti a cogliere l’essenza di Dio avremmo dimostrato che egli è un essere finito, giacché la nostra mente anch’essa finita è riuscita a coglierlo.



Qua sono d'accordo con te al duecento per cento, ma allora perchè
vogliamo fare ragionamenti su tempo e spazio che sono infiniti come Dio? Perchè stabilire quale è il principio? Io dico che non possiamo dire se prima del principio quando fù generato Gesù
c'era qualcosa. Io continuo a dire, e guardo ai fatti che posso vedere e toccare che quando si genera si dà il via ad un fatto che prima di essere generato non esisteva. Se vuoi dimostrareil contrario ti vai solo ad arrampicare su specchi saponati.
Dio non ci scriveva una bibbia per metterci fatti che non possiamo capire, ma ci ha messo i fatti che sono alla portata della nostra zucca.


Davanti al Mistero però non basta arrendersi dicendo che tra noi e il Creatore c’è un salto troppo grande, questa è la tesi di Kierkegaard e di Barth, non della filosofia in generale. Giacché infatti il Creatore ci ha dotato di un’intelligenza in grado di pensare la metafisica e non solo come cacciare i cinghiali, ne deduco che il mio Dio voglia che la usi per cercarlo, che poi questa operazione sia imperfetta è naturale. Come diceva Platone: l'anima conosce verità immutabili ed eterne come le verità matematiche perché ha una natura affine ad esse.



In questo punto ci ho messo un po per capirti ma ci sono arrivato. Comunque ti rispondo che Dio ci ha rivelato di Lui le cose che ci servono e che possamo capire. Tutto il resto di Dio e così più grande di noi che ci possiamo persare tutta la vita ma non ci arriviamo mai. E secondo me Platone sarà un grande filosofo ma quando dice che l'anima ( riferita a quella dell'uomo ) conosce verità eterne dice una cretinata.

Ciao

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Sì, bravo, e così esco pazzo, io preferisco ragionare con la mia testa anche se è bacata, perchè se compro trattati di teologia posso incocciare in teste teologiche più bacate della mia e dopo mi devo solo ricoverare.

[Modificato da libero1978 30/10/2005 19.12]

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