14/03/2008 12:25 |
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| | | Post: 2.806 Post: 707 | Registrato il: 07/02/2006 | Sesso: Maschile | Scripta Manent... | Senior | OFFLINE | |
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Vorrei fare alcune domande, forse Paolino77 può essere il più adatto a rispondere.
Riguarda le misure di informazione che in genere vengono date durante lo studio di un probabile aderente.
Per meglio dire, tutti i divieti o chiamiamoli consigli su alcune cose da evitare, per rientrare a buon diritto nella categoria del “buon geovista”.
Ad esempio il problema dell’ostracismo così come viene attuato, è messo subito in chiaro da chi fa lo studio ? Si fa capire bene che cosa comporta, quali sono i rischi e quali sono gli effetti ?
Quello che accade, se una volta entrata tutta la famiglia, un componente decide di uscirne, è profondamente spiegato ? Viene subito fuori fino a che punto vengono compromessi i legami familiari in simili circostanze ?
Il potere dei famosi comitati giudiziari viene fatto capire bene fino a quale sfera strettamente personale arrivano ?
E le conseguenze che in alcuni casi comportano ?
Quali e quanti sono i motivi per cui si può incorrere con molta facilità in questa giustizia parallela ?
E’ messo subito in tavola al probabile battezzando, il buon numero di ore da impegnare per l’attività geovista, tra studio in casa e fuori, adunanze, predicazione ed impegni vari per i servizi da dare alla congregazione ?
Che a volte questa dottrina può portare ad un cambiamento di lavoro per motivi di dottrina o proprio per motivi di tempo viene subito messo in evidenza ?
Così come tanti altri cambiamenti o stravolgimenti di vita con cui dobbiamo fare i conti una volta battezzati viene subito mostrato da chi fa lo studio ?
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