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Alcune domande sul programma di studio prima del battesimo

Ultimo Aggiornamento: 15/03/2008 20:04
14/03/2008 15:35
 
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Re: Re:
feliced'esserlo, 14/03/2008 13.28:

Daniela47, 14/03/2008 12.25:


Vorrei fare alcune domande, forse Paolino77 può essere il più adatto a rispondere.


Ti va se rispondo io? Così è più divertente.


Se qualcuno conosce bene i nuovi capetti della nostra organizzazione ci sarebbe pure da ridere, in quanto vi comportate da perfetti politici mondani e siete molto bravi a mentire e a fare bei discorsi per far carriera, anche se noi TdG non vi votiamo, c'è qualcuno che sciaguratamente vi ha messi ai vostri posti.
Non solo, poi avete pure PRETESO di essere riconosciuti pure unti (cioè dei 144.000 re e coeredi di Cristo) e per poterlo fare avete costretto il CD a modificare l'intendimento in vostro favore, non solo, adesso si va pure a dire che "questa generazione" di cui parlava Cristo siete voi! Bello esempio di umiltà, capo!
Per me è preferibile che vi affrettate a morire, così avremo finalmente il nuovo mondo e non dei politicanti teocratici al potere!


Ad esempio il problema dell’ostracismo così come viene attuato, è messo subito in chiaro da chi fa lo studio?


Sì.


Di certo NON viene insegnato alle prime lezioni, poi si fa capire allo studente che l'ostracismo non è certo un problema in quanto ci incappano solo persone malvage e "non è certo il caso tuo"!
Vero felice di esserlo?


Si fa capire bene che cosa comporta, quali sono i rischi e quali sono gli effetti ?

Quello che accade, se una volta entrata tutta la famiglia, un componente decide di uscirne, è profondamente spiegato ? Viene subito fuori fino a che punto vengono compromessi i legami familiari in simili circostanze ?


Questo dipende molto dall'insegnante. Tenendo conto però del fatto che quando uno si battezza frequenta le adunanze già da molto tempo è probabile (sperabile) che lo sappia.

Personalmente sono convinto che alcuni sottovalutino la questione e che quindi si arrabbiano quando succede. Come se fosse stata una novità di cui non erano a conoscenza.


Allora cosa aspettate ad abolire questa "novità"? Visto che tante volte le famiglie, prese come sono dall'obiettivo di convertirsi tutti, trascurano questo "piccolo" inconveniente?


Il potere dei famosi comitati giudiziari viene fatto capire bene fino a quale sfera strettamente personale arrivano ?
E le conseguenze che in alcuni casi comportano ?


Probabilmente alcuni dettagli sono sconosciuti, ma a grandi linee viene fatto capire. Si da molta più importanza alle informazioni di natura morale che permettono di evitarli.


Beh, come detto sopra, ai nuovi viene fatto capire che i comitati giudiziari agiscono solo in casi gravi e "di certo non è il caso vostro"! Perciò dormite sonni tranquilli!
Poi se succede ... va beh!


Quali e quanti sono i motivi per cui si può incorrere con molta facilità in questa giustizia parallela ?


Non è una giustizia parallela.
Probabilmente si contano sulle dita delle mani (ma non le ho contate)


Beh a grandi linee i motivi sono di due ordini:
Quello morale, che riguarda condotte ritenute peccaminose da tutti i cristiani e quello specifico che riguarda peccati riconosciuti come tali solo dalle nostre numerose leggi teocratiche e riguardano la libertà di religione, di pensiero e di espressione, in quanto chi non accetta in pieno le dottrine, o non pensa o non agisce o non parla come stabilito dal nostro CD, è passibile di disassociazione per "apostasia"!
Ma se una persona che non conosce la bibbia, si mette a studiarla con noi, non credo che nella sua ignoranza sull'argomento possa pensarla diversamente da come insegnato dal CD, i problemi sorgono sempre dopo e sono sottovalutati all'inizio.


E’ messo subito in tavola al probabile battezzando, il buon numero di ore da impegnare per l’attività geovista, tra studio in casa e fuori, adunanze, predicazione ed impegni vari per i servizi da dare alla congregazione ?


Nessuno viene a controllare a casa tua quante ore studi.
Le adunanze sai benissimo quanto tempo ti prendono.
E non esistono servizi per la congregazione che siano obbligatori.
In quanto alla predicazione, ognuno fa quel che può, e lo sanno.


Assolutamente, al battezzando non viene detto quante ore dedicare alle attività teocratiche, certo però che viene insegnato durante lo studio che è necessario dare semplicemente tutto se stessi alle attività teocratiche, in quanto se ciò non avviene si prospetta la disapprovazione divina, nulla di strano poi che persone alquanto deboli finiscano per trascurare famiglie e lavoro secolare, rompere affetti ed amicizie, donare più del dovuto, ecc. in quanto si incoraggia solo a dare di più, e se non dai e fai proprio tutto, ecco che il neobattezzato si sente indegno davanti a Dio.


Che a volte questa dottrina può portare ad un cambiamento di lavoro per motivi di dottrina o proprio per motivi di tempo viene subito messo in evidenza ?


Nessun cambiamento è obbligatorio, e nessuno spinge per fare tali cambiamenti. Anzi, mi correggo, purtroppo ci sono alcuni "faciloni" che hanno causato danni sotto questo aspetto.


Qui non dici tutta la verità, diversi lavori per motivi di dottrine o di tempo sono sconsigliati ed escludono dal battesimo, ad esempio i lavori militari, in fabbriche che producono armi, in organismi interanzionali come l'O.N.U. o l'O.S.C.E. (verrebbe pure da ridere ...), lavori che per orari portano a trascurare le adunanze, ecc.
Ma non è stabilito un elenco chiaro di lavori da evitare, perciò nulla di strano che alcuni TdG possono effettuare lavori che alcuni TdG in altri luoghi (anche a 7 chilometri ...) non possono effettuare.
Ovviamente non è questo che si insegna allo studente che inizia lo studio se ricade in uno di questi "contrattempi", solo a seguito del rifiuto del battesimo o del giudizio negativo da parte degli anziani della propria congregazione, il problema emerge con tutta la sua gravità, ricordo un sottoufficiale di marina che si vide rifiutare il battesimo e dovette attendere ben 17 anni (la pensione) per potersi battezzare.


Così come tanti altri cambiamenti o stravolgimenti di vita con cui dobbiamo fare i conti una volta battezzati viene subito mostrato da chi fa lo studio ?


Qui dovresti parlare più chiaro, perchè evidentemente ti riferisci a qualcosa in particolare.


Nel NT si accenna all'"uomo nuovo", ma tante volte lo studio biblico ha esiti completamente diversi, a seconda delle persone, c'è chi ne esce migliorato e trova lo scopo della sua vita, ma c'è pure chi per carattere o circostanze non ha la tempra del TdG e finisce per subire danni alla propria personalità, ai propri affetti o lavoro e finisce per essere vittima del nostro sistema e a diventare, una volta fuoriuscito, un nuovo forista di infotdgeova.
Chi esce può essere, a seconda del suo carattere e delle circostanze, più o meno obiettivo e disposto ad un dialogo schietto con noi, ma ci sono pure le vittime del nostro sistema da rivedere che possono arrivare pure ad essere irritate con noi, ritenendoci causa dei loro mali.
Io la vedo così, saluti.
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