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La CEI e Esodo 2:24

Ultimo Aggiornamento: 27/06/2009 11:23
21/11/2008 09:44
 
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traduzione o copia?
Scusate se scrivo qui, ma nel nuovo forum non ho trovato la sezione adatta.


Molto si è detto sulla TNM riguardo al passo di Levitico 23:21. MA la CEI è immune da errori o sviste?



Esodo 2:24 Allora Dio ascoltò il loro lamento, si ricordò della sua alleanza con Abramo e Giacobbe.

Che dire di questo passo? Qui i traduttori della CEI non hanno visto che nel testo ebraico, come anche in quello greco della LXX e in quello latino della Vulgata, c'è la parola "Isacco".
Il passo direbbe invece "Dio ascoltò il loro lamento, Dio si ricordò della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe" (CEI 2008)
È veramente strano per dei trinitari abituati a menzionare il Padre, il Figlio e lo spirito santo, dimenticarsi di uno che è stato spesso menzionato con i patriarchi Abramo e Giacobbe in diversi passi della Bibbia: Isacco.

SVISTA dei traduttori CEI o altro? Come può essere successo questo? Il problema è presto risolto. Ho controllato tutte le Bibbie in lingua italiana e oltre a quella CEI ho trovato lo stesso errore solo nella Bibbia UTET e in tutte quelle Bibbie che usano il testo CEI. Una sola ha una nota nella quale afferma "con Abramo e Giacobbe. La traduzione ha omesso "e con Isacco". (La Bibbia PIEMME © 1995 – EDIZIONI PIEMME Spa.)
Cosa significa questo? Probabilmente, i "traduttori" della CEI non hanno tradotto, ma hanno adattato o fatto una specie di revisione della Bibbia UTET. Infatti, nella traduzione della CEI alla voce "L'EDIZIONE IN LINGUA ITALIANA DELLA SACRA BIBBIA PER L'USO LITURGICO" al sottotitolo "Come si è proceduto" (pag. VIII) troviamo scritto che "la nuova versione, pur partendo dal testo U.T.E.T., doveva essere condotta sui testi originali, tenendo però conto della versione dei LXX, della Volgata e della Neo-Volgata", testi che a quanto pare non sono stati affatto consultati, altrimenti si sarebbero di sicuro accorti di questa mancanza.
Che questo sia vero è confermato anche dalle seguenti frasi che si riferiscono a come è stata fatta la Bibbia CEI tratte da "LA TRADUZIONE DELLA BIBBIA nella Chiesa italiana. Il Nuovo Testamento a cura di Carlo Buzzetti e Carlo Ghidelli. CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, Ufficio Liturgico Nazionale. © EDIZIONI SAN PAOLO s.r.l., 1988":
"Fu scelta la soluzione intermedia, quella cioè di far uso di un testo base e come tale fu adottata l'eccellente versione dei monsignori Rossano, Penna e Galbiati, edita in bella veste dall'Unione tipografica editoriale torinese (UTET)." (pag.81)
"Il comitato per la versione italiana della Bibbia incominciò col precisare a se stesso che la nuova versione, pur partendo dal testo UTET, doveva essere condotta sui testi originali, tenendo però conto della versione dei LXX, della Volgata e della Neo-Volgata e di quanto, nell'esegesi cristiana dei secoli precedenti, potesse costituire un'indicazione impegnativa o utile per il traduttore". (pag. 81)
"La finalità e l'urgenza dell'iniziativa fecero giudicare non opportuno approntare una versione del tutto nuova del Testo Sacro. Si preferì curare – come avvenne inizialmente – la revisione di una traduzione già esistente. La scelta cadde sulla Bibbia UTET di Enrico Galbiati, Angelo Penna, Piero Rossano, che aveva incontrato favorevole accoglienza da parte del pubblico e giudizio positivo da parte degli specialisti, soprattutto nel settore della critica testuale per la fedeltà all'originale". (pag. 100)
"Come è detto all'inizio dell'edizione biblica CEI, questa traduzione serve come base per quella". (pag. 113)
"la nuova versione, pur partendo dal testo UTET viene condotta sui testi originali, tenendo però conto della versione dei LXX e della Neo-Vulgata e di quanto, nell'esegesi cristiana dei secoli precedenti, potesse costituire un'indicazione impegnativa o utile per il traduttore". (pag. 115)
La conclusione è quindi che la Bibbia CEI è una revisione della Bibbia UTET e nonostante si dica che si sarebbero consultati i testo originali, la versione greca dei LXX, la Vulgata latina e la Neo-Vulgata, non c'è traccia alcuna di questa dichiarazione, altrimenti si sarebbe scoperto l'errore fatto in partenza nella Bibbia UTET, errore che è stato riprodotto nella Bibbia CEI, ma eliminato nella CEI 2008.

19/06/2009 19:23
 
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Re: traduzione o copia?

Esodo 2:24 Allora Dio ascoltò il loro lamento, si ricordò della sua alleanza con Abramo e Giacobbe.
Che dire di questo passo? Qui i traduttori della CEI non hanno visto che nel testo ebraico, come anche in quello greco della LXX e in quello latino della Vulgata, c'è la parola "Isacco".
Il passo direbbe invece "Dio ascoltò il loro lamento, Dio si ricordò della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe" (CEI 2008)
È veramente strano per dei trinitari abituati a menzionare il Padre, il Figlio e lo spirito santo, dimenticarsi di uno che è stato spesso menzionato con i patriarchi Abramo e Giacobbe in diversi passi della Bibbia: Isacco.



Ho verificato anche io in effetti è scritto cosi , però ti chiedo quale relazione ci sia tra l'errore che giustamente hai sottolineato e la questione trinitaria , io credo che i rimproveri che fanno a voi siano legati più ad una questione di dottrina ,o teologia , mentre questo sembra proprio un errore di traduzione ma che non ha niente di dottrina alle spalle
Grazie
27/06/2009 11:21
 
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Re: traduzione o copia?
jwfelix, 21/11/2008 9.44:

Scusate se scrivo qui, ma nel nuovo forum non ho trovato la sezione adatta.


Molto si è detto sulla TNM riguardo al passo di Levitico 23:21. MA la CEI è immune da errori o sviste?



Esodo 2:24 Allora Dio ascoltò il loro lamento, si ricordò della sua alleanza con Abramo e Giacobbe.

Che dire di questo passo? Qui i traduttori della CEI non hanno visto che nel testo ebraico, come anche in quello greco della LXX e in quello latino della Vulgata, c'è la parola "Isacco".
Il passo direbbe invece "Dio ascoltò il loro lamento, Dio si ricordò della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe" (CEI 2008)
È veramente strano per dei trinitari abituati a menzionare il Padre, il Figlio e lo spirito santo, dimenticarsi di uno che è stato spesso menzionato con i patriarchi Abramo e Giacobbe in diversi passi della Bibbia: Isacco.

SVISTA dei traduttori CEI o altro? Come può essere successo questo? Il problema è presto risolto. Ho controllato tutte le Bibbie in lingua italiana e oltre a quella CEI ho trovato lo stesso errore solo nella Bibbia UTET e in tutte quelle Bibbie che usano il testo CEI. Una sola ha una nota nella quale afferma "con Abramo e Giacobbe. La traduzione ha omesso "e con Isacco". (La Bibbia PIEMME © 1995 – EDIZIONI PIEMME Spa.)
Cosa significa questo? Probabilmente, i "traduttori" della CEI non hanno tradotto, ma hanno adattato o fatto una specie di revisione della Bibbia UTET. Infatti, nella traduzione della CEI alla voce "L'EDIZIONE IN LINGUA ITALIANA DELLA SACRA BIBBIA PER L'USO LITURGICO" al sottotitolo "Come si è proceduto" (pag. VIII) troviamo scritto che "la nuova versione, pur partendo dal testo U.T.E.T., doveva essere condotta sui testi originali, tenendo però conto della versione dei LXX, della Volgata e della Neo-Volgata", testi che a quanto pare non sono stati affatto consultati, altrimenti si sarebbero di sicuro accorti di questa mancanza.
Che questo sia vero è confermato anche dalle seguenti frasi che si riferiscono a come è stata fatta la Bibbia CEI tratte da "LA TRADUZIONE DELLA BIBBIA nella Chiesa italiana. Il Nuovo Testamento a cura di Carlo Buzzetti e Carlo Ghidelli. CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, Ufficio Liturgico Nazionale. © EDIZIONI SAN PAOLO s.r.l., 1988":
"Fu scelta la soluzione intermedia, quella cioè di far uso di un testo base e come tale fu adottata l'eccellente versione dei monsignori Rossano, Penna e Galbiati, edita in bella veste dall'Unione tipografica editoriale torinese (UTET)." (pag.81)
"Il comitato per la versione italiana della Bibbia incominciò col precisare a se stesso che la nuova versione, pur partendo dal testo UTET, doveva essere condotta sui testi originali, tenendo però conto della versione dei LXX, della Volgata e della Neo-Volgata e di quanto, nell'esegesi cristiana dei secoli precedenti, potesse costituire un'indicazione impegnativa o utile per il traduttore". (pag. 81)
"La finalità e l'urgenza dell'iniziativa fecero giudicare non opportuno approntare una versione del tutto nuova del Testo Sacro. Si preferì curare – come avvenne inizialmente – la revisione di una traduzione già esistente. La scelta cadde sulla Bibbia UTET di Enrico Galbiati, Angelo Penna, Piero Rossano, che aveva incontrato favorevole accoglienza da parte del pubblico e giudizio positivo da parte degli specialisti, soprattutto nel settore della critica testuale per la fedeltà all'originale". (pag. 100)
"Come è detto all'inizio dell'edizione biblica CEI, questa traduzione serve come base per quella". (pag. 113)
"la nuova versione, pur partendo dal testo UTET viene condotta sui testi originali, tenendo però conto della versione dei LXX e della Neo-Vulgata e di quanto, nell'esegesi cristiana dei secoli precedenti, potesse costituire un'indicazione impegnativa o utile per il traduttore". (pag. 115)
La conclusione è quindi che la Bibbia CEI è una revisione della Bibbia UTET e nonostante si dica che si sarebbero consultati i testo originali, la versione greca dei LXX, la Vulgata latina e la Neo-Vulgata, non c'è traccia alcuna di questa dichiarazione, altrimenti si sarebbe scoperto l'errore fatto in partenza nella Bibbia UTET, errore che è stato riprodotto nella Bibbia CEI, ma eliminato nella CEI 2008.




Ciao felice, ho letto qualcosa su questa scrittura in un libro di Metzger, se lo trovo te lo posto, a memoria si discuteva su manoscritti differenti, sembra che i più antichi non contenessero Isacco, anche perchè di solito la traduzione più difficile è la più autentica e senza Isacco è sicuramente più difficile che con, per quanto riguarda la trinità quoto il precedente post, volerla vedere nel AT è come voler vedere la figura di Cristo, così come descritta nel NT, sono solo ipotesi e supposizioni.
ciao


[Modificato da (Mario70) 27/06/2009 11:23]
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