05/02/2010 12:19 |
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| | | Post: 3.542 Post: 2.905 | Registrato il: 27/08/2004 | Sesso: Maschile | Admin | Vice Amministratore | | OFFLINE |
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E' vero che i tdg fanno eliminare i crocefissi dalle pareti di casa in una famiglia religiosamente divisa ?
Grazie
«Il Mondo non sarà mai abbastanza vasto, né l’Umanità abbastanza forte per essere degni di Colui che li ha creati e vi si è incarnato»
(P. Teilhard de Chardin, La vision du passé, in “Inno dell’universo”, Queriniana, Brescia 1995, p. 76)>>
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11/02/2010 19:05 |
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| | | Post: 3.542 Post: 2.905 | Registrato il: 27/08/2004 | Sesso: Maschile | Admin | Vice Amministratore | | OFFLINE |
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Justee, 05/02/2010 12.19:
E' vero che i tdg fanno eliminare i crocefissi dalle pareti di casa in una famiglia religiosamente divisa ?
Grazie
Si la situazione è quella indicata da Dark
Chiedo scusa se rispondo in ritardo .. dunque ho fatto questa domanda proprio perchè volevo confrontare le vostre risposte con quelle date dai tdg di altro forum , purtroppo e poi spiego il perchè sono una opposta all'altra , ma conoscendo la realta dei tdg so bene che le vostre sono quelle veritiere
Dico questo perchè esempio c'è una bellissima discussione sulla croce nel forum tdg dove il vostro poly che ha suo tempo era anche moderatore nel mio forum ha fatto dire hai più convinti tdg che la croce o palo o quello che si vuole non ha nessun valore , se ne può fare quello che si vuole , e che si deve rispettare la fede del/della coniuge ....
Ma allora perchè far togliere dai muri questo simbolo , se non ha nessun valore ?
«Il Mondo non sarà mai abbastanza vasto, né l’Umanità abbastanza forte per essere degni di Colui che li ha creati e vi si è incarnato»
(P. Teilhard de Chardin, La vision du passé, in “Inno dell’universo”, Queriniana, Brescia 1995, p. 76)>>
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31/08/2010 11:38 |
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Ciao.
Immagino che per famiglia religiosamente divisa tu intenda principalmente una coppia, marito e moglie. Giusto?
Nel caso sia il marito testimone di Geova immagino che comunque abbia una certa autorità nella sua casa ed avendo responsabilità di fronte a Dio in merito alla propria moglie potrebbe prendere la decisione che tali oggetti in casa propria non ci siano.
Ma sono sicuro che la moglie cattolica non creerebbe disagi all'interno della famiglia per un crocifisso sul muro, quando potrebbe tranquillamente averne uno proprio come collana, o piccolo ornamento.
Nel caso di oggetti personali (e non della casa) la moglie ha una propria libertà.
Nel caso inverso, in cui la moglie è testimone di Geova ed il marito cattolico direi che la moglie deve pensare al principio di 1Pietro 3:1
In maniera simile, voi mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, affinché, se alcuni non sono ubbidienti alla parola, siano guadagnati senza parola dalla condotta delle [loro] mogli
Se una moglie si oppone in maniera irrispettosa al marito e alle sue credenze lo potrà guadagnare? Se invece accetta e rispetta le sue idee avrà più possibilità di guadagnarlo? Mostrerà rispetto?
Sono domande che si deve fare.
Diverso è il caso in cui il marito pretenda un atto di adorazione alla croce da parte della moglie.
Buona giornata |
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03/09/2010 11:12 |
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| | | Post: 43 Post: 43 | Registrato il: 02/06/2007 | Sesso: Maschile | Scripta Manent... | | OFFLINE | |
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Mardok88, 31/08/2010 11.38:
Ciao.
Immagino che per famiglia religiosamente divisa tu intenda principalmente una coppia, marito e moglie. Giusto?
Nel caso sia il marito testimone di Geova immagino che comunque abbia una certa autorità nella sua casa ed avendo responsabilità di fronte a Dio in merito alla propria moglie potrebbe prendere la decisione che tali oggetti in casa propria non ci siano.
Ma sono sicuro che la moglie cattolica non creerebbe disagi all'interno della famiglia per un crocifisso sul muro, quando potrebbe tranquillamente averne uno proprio come collana, o piccolo ornamento.
Nel caso di oggetti personali (e non della casa) la moglie ha una propria libertà.
Nel caso inverso, in cui la moglie è testimone di Geova ed il marito cattolico direi che la moglie deve pensare al principio di 1Pietro 3:1
In maniera simile, voi mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, affinché, se alcuni non sono ubbidienti alla parola, siano guadagnati senza parola dalla condotta delle [loro] mogli
Se una moglie si oppone in maniera irrispettosa al marito e alle sue credenze lo potrà guadagnare? Se invece accetta e rispetta le sue idee avrà più possibilità di guadagnarlo? Mostrerà rispetto?
Sono domande che si deve fare.
Diverso è il caso in cui il marito pretenda un atto di adorazione alla croce da parte della moglie.
Buona giornata
Sai la tua risposta non fa una grinza , direi tutto bene , ma mettiamo il caso e credo che sia quello della discussione , cioè uno dei due tdg impongono all'altro fedele la RIMOZIONE di immagini o ornamenti sacri per la religione diversa dai tdg cosa ne pensi ? anche se hai risposto già però , vorremmo capire :
1° e legito ?
2° può succedere
3° i tdg insegnano cosi oppure sono credenze o dicerie
4° puoi postare degli articoli ufficiali in cui ci si sofferma su questa questione ?
Grazie
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03/09/2010 11:51 |
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| | | Post: 18.156 Post: 237 | Registrato il: 28/08/2010 | Sesso: Femminile | Scripta Manent... | Benvenuto | | OFFLINE |
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Agape.Staff, 03/09/2010 11.12:
Sai la tua risposta non fa una grinza , direi tutto bene , ma mettiamo il caso e credo che sia quello della discussione , cioè uno dei due tdg impongono all'altro fedele la RIMOZIONE di immagini o ornamenti sacri per la religione diversa dai tdg cosa ne pensi ? anche se hai risposto già però , vorremmo capire :
1° e legito ?
2° può succedere
3° i tdg insegnano cosi oppure sono credenze o dicerie
4° puoi postare degli articoli ufficiali in cui ci si sofferma su questa questione ?
Grazie
Hmmm... i tdG non insegnano che la parte incredula debba sottomettersi alla volontà del credente (il tdG), tanto meno al contrario, il tdG nella situazione del 3d è tentuto ad usare tatto, è una questione strettamente famigliare.
Te lo dice un'apostata della cctdG,...!
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)
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27/11/2012 21:37 |
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Justee, 11/02/2010 19:05:
Si la situazione è quella indicata da Dark
Chiedo scusa se rispondo in ritardo .. dunque ho fatto questa domanda proprio perchè volevo confrontare le vostre risposte con quelle date dai tdg di altro forum , purtroppo e poi spiego il perchè sono una opposta all'altra , ma conoscendo la realta dei tdg so bene che le vostre sono quelle veritiere
Dico questo perchè esempio c'è una bellissima discussione sulla croce nel forum tdg dove il vostro poly che ha suo tempo era anche moderatore nel mio forum ha fatto dire hai più convinti tdg che la croce o palo o quello che si vuole non ha nessun valore , se ne può fare quello che si vuole , e che si deve rispettare la fede del/della coniuge ....
Ma allora perchè far togliere dai muri questo simbolo , se non ha nessun valore ?
La domanda semmai è perchè mettercelo...
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17/12/2012 17:45 |
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| | | Post: 3.542 Post: 2.905 | Registrato il: 27/08/2004 | Sesso: Maschile | Admin | Vice Amministratore | | OFFLINE |
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Hal.9000, 27/11/2012 21:37:
La domanda semmai è perchè mettercelo...
Vedi chi non conosce i tdg potrebbe dire vero , qual'è il problema ...
purtroppo c'è una bella differenza fra me che lo vuole mettere perchè mi ricorda il sacrificio per noi tutti del Cristo , e invece toglierlo perchè hanno legami satanici tutti i simboli che voi ritenete pagani
Saluti
«Il Mondo non sarà mai abbastanza vasto, né l’Umanità abbastanza forte per essere degni di Colui che li ha creati e vi si è incarnato»
(P. Teilhard de Chardin, La vision du passé, in “Inno dell’universo”, Queriniana, Brescia 1995, p. 76)>>
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