«IL GENE DELL'OMOSESSUALITA', se ancora esiste, è perchè serve A MIGLIORARE L'UOMO»

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Arkantos il legionario
00sabato 8 gennaio 2005 20:41
I popoli occidentali dell'antichità erano fortemente pro alla sacralità del sesso, non solo ma addirittura venivano accettati in molti casi l'omosessualità!
Nel mondo odierno anche se lo sanno tutti che la caduta delle proibizioni sessuali è una delle varie "tendenze" della nostra epoca, alcuni sono ancora legati alle tradizioni condannando sessualità non-riproduttiva, sessualità prematrimoniale, omosessualtà.
Io personalmente non ci trovo nulla di male a pensarla così, nel senso, non vuoi la sessualità prematrimoniale? Ok non avere rapporti prima del tuo matrimonio! Non la vuoi non-riproduttiva? ok non farla a scopo non-riproduttivo! Non vuoi l'omosessualità? Chi ti obbliga ad essere omosessuale? La scelta è tua! Ma non ad andare a condannare gli altri perché la pensano in modo diverso da te!!!
Personalmente non sono contrario alle cose sopra citate.
Sessualità non-riproduttiva e pure prematrimoniale? Ok!!! FAVOREVOLISSIMO!!! E' naturale secondo me!

Ognuno ha il diritto di comportarsi come vuole e di seguire la strada che meglio crede! :lol: :cool:


P.S.: se possibile i codici delle faccine si possono mettere in modo che non "inquinino" il testo in sé? magari con i codici coperti da :codice-faccina: (i due punti!)

[Modificato da Arkantos il legionario 08/01/2005 20.42]

Great Cthulhu
00sabato 8 gennaio 2005 20:57
BRAVO!!!
Che altro aggiungere???
Hai perfettamente ragione: ognuno è libero di fare ciò che crede, furchè non vada ad invadere la libertà altrui!!!

[Modificato da Great Cthulhu 08/01/2005 20.57]

rinata4
00sabato 8 gennaio 2005 20:58
La penso come te..ognuno deve essere libero di vivere la propria sessualità come meglio crede e sente l'importante è non far male agli altri...trovo ingiusto ed inumano avere pregiudizi contro gli omosessuali.


MauriF
00domenica 9 gennaio 2005 15:39
Quando qualcosa fa male all'uomo, anche la società dovrebbe capirlo e cercare di farlo capire...anche senza imporre nulla.
Però, relativamente a questo, è difficile capire bene da che cosa può nascere il male. L'uomo non se lo ricorda più, non ne è più capace.

L'omosessualità è una forma di ossessione che schiavizza l'uomo e psicologicamente gli provoca del danno a lungo termine.
Tanto è vero che è considerata una "patologia" e può essere curata.

www.kattoliko.it/leggendanera/bioetica/palmaro_omosessua...

La gente non sa un fatto clamoroso: i tre grandi pionieri della psichiatria - Freud, Jung e Adler - consideravano l'omosessualità come una patologia. Oggi, invece, il termine omosessualità è scomparso dai manuali psichiatrici delle malattie mentali. Ma, come scrive lo psicologo americano Joseph Nicolosi, nessun tipo di ricerca sociologica o psicologica spiega tale cambiamento di tendenza, e nessuna prova scientifica è stata fornita per confutare 75 anni di ricerche cliniche sull'omosessualità come stato patologico.

Quando il sesso viene ricercato di per se stesso, diviene "schiavizzante"...e questa schiavitù si riperquote dannosamente sulla nostra persona...a lungo andare ovviamente.
E sono cose che hanno anche un "costo" pratico per la società...
Il peccato "costa".

Poi ognuno di noi deve avere il diritto di scegliere, ci mancherebbe...

Anche io spesso scelgo male e me ne rammarico...fa parte della natura umana.
Sicuramente ci sono problemi peggiori.

rinata4
00domenica 9 gennaio 2005 17:54
Mi chiedo chi può stabilire qual'è o cos'è la "normalità" e con quale diritto poi?
Non sono d'accordo sul fatto di definire patologia l'omosessualità...spesso l'omosessualità non è una scelta..
comunque penso che le persone vanno aprezzate per come sono dentro non certo per le loro scelte sessuali...
certo che se si tira fuori il discorso religioso l'omosessuale è condannato...ma questo almeno personalmente è un discorso a parte dato che non sono credente.


Great Cthulhu
00domenica 9 gennaio 2005 23:03
Io non trovo nulla di male negli omosessuali!
Non è un dato di fatto che il 100% degli omosessuali sono schiavi del sesso!
Non vi pare che si stia generalizzando un po troppo?
Arkantos il legionario
00lunedì 10 gennaio 2005 09:25
Ritengo opportuno chiarire alcune cose:

Innanzitutto l'omosessualità nell'antichità
Le popolazioni mediorientali come alcune visioni degli Egiziani e gli Ebrei hanno sempre condannato l'omosessualità. Questa visione semitica si è ripercossa anche, per ovvie ragioni, nel Cristianesimo.
La psicologia ha dimostrato che l'omosessualità è naturale e non solo! GLI ANIMALI hanno tra loro anche rappoti omosessuali (oltre a quelli eterosessuali ovviamente!).
Nell'antica Grecia, anche se non ci si poteva sposare tra persone dello stesso sesso, era consentito che un uomo sposato potesse avere rapporti omosessuali extraconiugali.
Concludendo, non è affatto una cosa contro natura come la società crede o gli ultra-bigotti vorrebbero farci credere.
Arkantos il legionario
00lunedì 10 gennaio 2005 09:29

Scritto da: rinata4 09/01/2005 17.54
certo che se si tira fuori il discorso religioso l'omosessuale è condannato...ma questo almeno personalmente è un discorso a parte dato che non sono credente.




Qui se mi è permesso vorrei far notare come siano innanzitutto le grandi religioni monoteiste a condannare queste cose (l'Islam non condanna completamente sesso, o almeno in parte, condanna l'omosessualità, quello sì).
Ora non è un attacco a queste religioni, è solo che forse non essendo naturali (sono rivelate!), non possono nemmeno vedere le cose in modo naturale...
Al contrario le religioni naturali nella maggioranza dei casi danno sacralità al Sesso! [SM=g27990]

[Modificato da Arkantos il legionario 10/01/2005 9.31]

Arkantos il legionario
00lunedì 10 gennaio 2005 16:31
Più che religione, io direi dogma.
O meglio ancora integralismo e assolutismo: parola che indica coloro che si nutrono dei pregiudizi nei confronti di chi è divrso da loro.

[Modificato da Arkantos il legionario 10/01/2005 16.38]

MauriF
00lunedì 10 gennaio 2005 17:11
Re:

Scritto da: rinata4 09/01/2005 17.54
Mi chiedo chi può stabilire qual'è o cos'è la "normalità" e con quale diritto poi?
Non sono d'accordo sul fatto di definire patologia l'omosessualità...spesso l'omosessualità non è una scelta..
comunque penso che le persone vanno aprezzate per come sono dentro non certo per le loro scelte sessuali...
certo che se si tira fuori il discorso religioso l'omosessuale è condannato...ma questo almeno personalmente è un discorso a parte dato che non sono credente.





L'uomo lo può fare se ascolta la sua coscienza...che è quella legge morale che Dio gli ha scritto nel cuore.
Siccome Dio sa che l'uomo può deturpare la vera morale e sostituirne una sua...allora "chi" stabilisce è esclusivamente Dio, poichè la vera morale è in Lui e non è deturpata o deturpabile.

La patologia non è una scelta, è una malattia, una condizione alla quale si è sottoposti e sulla quale la libera scelta a ben poco da fare.

Comunque non si può trascurare i personaggi che consideravano "patologia" l'omosessualità...primo fra tutti Freud, il più noto. Insomma, non era l'ultimo arrivato.

Sicuramente le persone vanno apprezzate per come sono dentro...come per ogni malato, non è sua colpa l'essere malato...e non lo si giudica per la malattia che porta.

Riguardo al carattere di condanna che spesso assume la Legge di Dio.
Per quanto riguarda il cristianesimo, la condanna e le minacce sono da tradursi come l'ammonimento di Dio riguardo ad un pericolo da non sottovalutare.
Insomma è come se ti dicessi, da padre: "Guai a te se ti sporgi dal balcone! Se lo fai le prendi!".
In realtà la pericolosità vera sta nell'atto che compi tu, non nell'azione salvifica che il tuo papà sta mettendo all'opera con la minaccia di una punizione.
In realtà verremo giudicati sulle nostre scelte, ma il nostro giudizio sarà quello che ci daremo noi stessi...

Sempre religiosamente parlando, l'atto omosessuale (non l'essere omosessuale in se stesso) deprava e schiavizza l'uomo fino a portarlo al male psicologico.
Questo equivale a "cadere dal balcone"...quello che l'amore di nostro Padre vuole evitare.
Cioè che ci facciamo male da soli visto che spesso e volentieri "non ci vediamo e non ci sentiamo più".

Se non si prende in considerazione il concetto di "salvezza" è difficile comprendere bene il cristianesimo e si rischia di vederlo con pregiudizio...come si fa nel 99% dei casi.

x Akantos,

hai detto una cosa ma l'hai detta in maniera scorretta.
Negli animali non c'è "omosessualità" nel vero senso del termine.
C'è sodomia come atto di sottomissione e non di godimento innaturale come c'è nell'uomo.
Cani, scimmie ed altri animali utilizzano la sodomizzazione da parte dell'individuo più forte (il capobranco di solito) nei confronti degli individui a lui sottoposti.
Il cane facendosi sodomizzare, manifesta la sua totale sottomissione al capobranco.
Non è che la sodomizzazione avviene per la ricerca del piacere...non esiste nessun animale "omosessuale".
Solo nell'uomo c'è questa patologia, quest'ossessione patologica curabile.

Non è quindi questione di essere ultra-bigotti, è questione di riuscire a capire dal proprio cuore, che cosa fa male all'uomo.
Tutto quello che, nella nostra coscienza, ci sembra "ingiusto" e ci lascia delle remore morali...questo, se lo si analizza bene, apporta male fisico.
E' un meccanismo quasi di autodifesa intrinseca che l'uomo non può permettersi di zittire o soffocare.
Se è presente in più culture è perchè è cosa "scritta" nel cuore dell'uomo.
L'uomo poi, come ho detto sopra, può depravarla e soffocarla fino a zittirla e stravolgerla...ma ne ha il seme nel cuore.

E non sono cose da prendere alla leggera.
Se l'uomo obbedisse alla sua moralità la società costerebbe anche di meno.
Niente poliziotti, niente psicologi, ecc...
rinata4
00martedì 11 gennaio 2005 13:53
per maurif

::::::::::::::::::::::::::::::
Negli animali non c'è "omosessualità" nel vero senso del termine.
C'è sodomia come atto di sottomissione e non di godimento innaturale come c'è nell'uomo.
Cani, scimmie ed altri animali utilizzano la sodomizzazione da parte dell'individuo più forte (il capobranco di solito) nei confronti degli individui a lui sottoposti.
Il cane facendosi sodomizzare, manifesta la sua totale sottomissione al capobranco.
Non è che la sodomizzazione avviene per la ricerca del piacere...non esiste nessun animale "omosessuale".
Solo nell'uomo c'è questa patologia, quest'ossessione patologica curabile
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

...sei sicuro di quanto dici?
..da quello che conosco gli animali si "accoppiano" solo nei periodi in cui sono in "calore" (scusate il termine ma non ne trovo altri)..questo perchè hanno un ciclo ricreativo innato quindi presumo che l'atto sessuale degli animali oltre a procreare serva anche per soddisfare la loro sessualità..quello che dici mi sembra molto strano anche perchè ho visto personalmente dei gatti che durante il periodo degli amori si accoppiano anche maschi con maschi...e credo centri poco con la storia di sottomissione al branco anche perchè non tutte le specie di animali vivono in branco..saluti[SM=g27994]m5:

MauriF
00martedì 11 gennaio 2005 21:12
Re: per maurif
...sei sicuro di quanto dici?
..da quello che conosco gli animali si "accoppiano" solo nei periodi in cui sono in "calore" (scusate il termine ma non ne trovo altri)..questo perchè hanno un ciclo ricreativo innato quindi presumo che l'atto sessuale degli animali oltre a procreare serva anche per soddisfare la loro sessualità..quello che dici mi sembra molto strano anche perchè ho visto personalmente dei gatti che durante il periodo degli amori si accoppiano anche maschi con maschi...e credo centri poco con la storia di sottomissione al branco anche perchè non tutte le specie di animali vivono in branco..saluti[SM=g27994]m5:



Si, sono quasi biologo (insomma mi manca poco...hehe) [SM=g27994]m5:

Io non ho detto che gli animali fanno sesso esclusivamente per procreare...
Ci mancherebbe...
Gli animali sono animali, seguono gli istinti e non scelgono.
Non associano nemmeno l'atto sessuale alla procreazione...
Sentono lo stimolo dell'istinto e reagiscono meccanicamente.
La natura fa in modo che l'inganno dell'istinto porti la specie alla perpetuazione.
L'uomo non è esente da una sua parte carnale che lo spinge a fare lo stesso...ma nell'uomo non c'è tentazione o istinto che possa andare oltre la ragione.
L'uomo è diverso.
Dio ha stabilito che non potesse essere tentato (dalla sua carne o da satana) al di sopra della sua volontà.

Tornando al comportamento animale.
L'omosessualità animale ha una valenza "sociale" ancor più che "fisiologica".

Poi ci sono anche animali che cambiano di sesso per loro caratteristica peculiare..come nel caso di alcuni pesci...
Il mondo animale è molto vario.
Ci sono anche specie che hanno 3 sessi e non 2.
Animali in cui coesiste una parte femminile ed una maschile...

Quello al quale l'uomo assiste nel mondo naturale non può paragonarlo alla propria natura senza rischiare di cadere nell'errore.

L'uomo deve fare i conti con se stesso, con la sua natura.


MauriF
00martedì 11 gennaio 2005 21:33
x Great Cthulhu.

Innanzitutto ti confesso che il tuo nome mi rammenta fantastiche battaglie che ho fatto con i miei amici quando ero più giovane...hehe.

Detto questo torno IT:

E DIO HA DETTO CHE OMOSESSUALE=MALE=PATOLOGIA=MALATTIA MENTALE?

Io non capisco perchè sia così difficile far capire che non è "l'omosessuale", ma l' ATTO OMOSSESSUALE che Dio aborre e che dovrebbe essere condannato da ciascuno di noi.

Poi Freud e gli altri grandi della psicologia e della psicanalisi non ha fatto altro che constatare la verità che Dio ha detto all'uomo.






E CHI TE LO DICE? MICA E' UN DATO DI FATTO CHE ACCADE PER FORZA!

L'omosessuale non è una persona che sta bene con se stessa...
Soffre psicologicamente e più lascia libera la sua patologia di manifestarsi, più cade nel baratro della disperazione

www.kattoliko.it/leggendanera/bioetica/aardweg.htm

ecco alcuni studi psicologici sull'omosessualità che confermano questo carattere "patologico" guaribile...

PS:Io ho 2 miei amici omosessuali, ho anche un vicino omosessuale...
I primi due sono tra i miei migliori amici e, devo dire, sono tra le persone che più stimo.
Il mio vicino è fra le persone più buone e gentili del paese in cui vivo.
Non crediate che io odii gli omosessuali, l'unica cosa che però non posso fare è considerare "libera espressione sessuale" l'atto omosessuale.
Non posso andare contro la verità ed assecondare la menzogna.

TFFC
00mercoledì 2 febbraio 2005 15:20
Il concetto della sacralità è bello.
Ha un che di romantico e unico.
Sarebbe meraviglioso utilizzarlo nel senso più profondo dell'amore affinchè molte persone imparino a vederlo come un qualcosa che va consumato con coscienza, senza fretta e con molto sentimento.
Purtroppo questo non accade, purtroppo molti giovani rompono con facilità la loro verginità.
Io per prima, a 17 anni ho avuto la mia prima esperienza, e se tornassi indietro forse aspetterei per poterla condividere con la persona a me piu cara.
A parte questo, concordo sul fatto che la Chiesa, una autorità che ha dato consenso al voto di castità personale, non possa dare ordini su una questione cosi delicata.
Sensibilizzare è giusto ma qui si parla d'altro.
opljyy
TFFC
00mercoledì 2 febbraio 2005 15:24
P.s. quanto all'omosessualità --- trovo ancora una cosa disumana, che persone con gusti sessuali diversi debbano essere quasi messi al bando.
Ammetto che non capisco come ci possa essere attrazione REALE, tra due sessi uguali ... ma in ogni caso ciò non giustifica che si utilizzino i testi sacri al fine di mettere del pregiudizio tra persone con scelte diverse[SM=g27994]m17
LupoNero666
00mercoledì 2 febbraio 2005 16:32
Guarda caso tutte le cose pseudo scientifiche di cui vorrebbe convincerci Mauri F vengono da quel sito stupido. Kattolico.cosa?
Ma é pieno di fregnacce! Gente, per favore, non leggete certa spazzatura, o diventerete tutti ignoranti che negano l'esistenza di cose accertate. Pensate che negano addirittura la brutalità dell'Inquisizione!

Altroché Kattolico.it, Bigotto. it.

benimussoo
00mercoledì 2 febbraio 2005 19:46
Possiamo dire, che recenti studi di psicologia divide gli uomini, omossesuali in due categorie, quello patologico; che sin dalla nascita e con l'evolversi del tempo ha dinamiche di un codice altamente conclamato, è di grande moralità. Poi ci sono quelli che lo diventano in fase adulta, grazie ad esperienze a volte negative, hanno un percorso di dinamiche difficili( vedi in età adolescenziale) che hanno percorsi a volte sanabili. Poi esistono gli ultimi che avendo bruciato tappe emozionali, rincorrono, con bramosità delle nuove sensazioni di piacere sessuale. Che cmq, si lacerano a livello psicologico, con l'andar del tempo, perchè sfociano in depravazioni.

Ora spiegato questo, è vero che sin dall'antica Roma, vi erano molti uomini omossesuali, si è vero che in alcune società ci sono ancora. Come anche nelle Religioni, ci sono regole da rispettare, e cmq. si fà un gran parlare a livello sociale, ma non vedo nessun cambiamento, parlo anche di alcuni Atei, che oltre a condannare la Chiesa, per le sue regole, ma, anche loro non scherzano con i loro pregiudizi sul tema dell'omossesualità!

Vi consiglio di leggere : TOTEM E TABU' di FREUD
OSSESSIONI, FOBIE E PARANOIA di FREUD


opljyy

MauriF
00giovedì 3 febbraio 2005 19:16
Re:

Scritto da: LupoNero666 03/02/2005 15.52
@Justee: scusa tanto, ma non sono d'accordo. Io non ho offeso in alcun modo Mauri F, bensì ho criticato il sito da cui trae le sue informazioni. Come vengono censurati altri link, allora chiedo che vengano tolti anche quelli di Mauri F a Kattolico.it.
Questo sito é pieno di informazione scorretta, astorica e spesso offensiva... nega il massacro di migliaia di persone a causa dell'Inquisizione e fa altre affermazioni estreme senza prove o giustificazioni. Se volete oscurarmi, fate pure, ma non permetto che si spacci la menzogna per verità storica. E' INCONCEPIBILE.



No non mi offendo facilmente [SM=g27994]m7:
Però ci sono informazioni ed informazioni...
Quelle del link cattolico che ho dato riguardano un periodo della storia "buio".
Quel periodo non a caso è detto "buio"...la storia, in quel periodo, ha visto un succedersi di operazioni contro di essa.
Per questo bisogna anche sentire fonti diverse da quelle pregiudizievoli che hanno avuto il sopravvento.

Proprio per dovere nei confronti di quelle persone massacrate, non per colpa dell'Inquisizione, ma del male e della paura che dilagava in quei tempi, bisogna ricercare la verità e fuggire la menzogna.

Che ci vengano poste davanti entrambe e che si faccia discernimento...

Sta poi a noi discernere bene o male, è una scelta personale...tra farsi ingannare ed invece comprendere il meccanismo dell'inganno.
Cosa non facile perchè estremamente sottile in quanto ad astuzia...
Anzi di astuzia sovrumana.
Great Cthulhu
00sabato 5 febbraio 2005 14:56
Il problema è la mentalità moderna!
I greci ad esempio avevano esperienze omosessuali come se io abbracciassi un mio amico.
E non perchè erano degli arrapati.
Era normale.
Ora l'omosessuale, anzi, il sesso in generale viene condannato!
Ps- Su atei e pregiudizi: non generalizziamo!
benimussoo
00sabato 5 febbraio 2005 18:02
Re:

Scritto da: Great Cthulhu 05/02/2005 14.56
Il problema è la mentalità moderna!
I greci ad esempio avevano esperienze omosessuali come se io abbracciassi un mio amico.
E non perchè erano degli arrapati.
Era normale.
Ora l'omosessuale, anzi, il sesso in generale viene condannato!
Ps- Su atei e pregiudizi: non generalizziamo!




vedo che sei alquanto confusa, naturalmente hai 16 anni, quindi spero di non sbagliarmi non hai molta esperienza! Meglio così, ora per quanto riguarda l'omossesualità, ho già risposto sul sesso, ognuno lo vive come crede, la cosa che mi lascia perplessa e ti chiedo, ma secondo te, il sesso libero ti fà vivere le emozioni liberamente? O meglio dire che le emozioni sono libere? Per quanto riguarda gli Atei ultimamente hanno vita difficile...è più facile credere in qualcosa che non credere....E con grande rammarico anche gli atei hanno molti pregiudizi su chi invece crede, ma non voglio fare la solita polemica, non servirebbe, e non porta a nulla...e cmq non è di tutta un erba un fascio anche chi è cattolico! grazie per la risposta

opljyy

[Modificato da benimussoo 05/02/2005 18.05]

Arkantos il legionario
00sabato 5 febbraio 2005 20:32
Great Cthulhu ha detto una sacrosanta verità! Zeus sia lodato! [SM=g27994]m1:
E' quello che stavo cercando di dire! E non lo dico perché credo e pratico (anche se sporadicametne) la religione Ellenista, ma proprio perché tante volte i fatti sono questione di atteggiamenti!
L'esempio che ha fatto Great Cthulhu ne è una prova!

Per quanto riguarda i pregiudizi li hanno alcuni Cattolici, li hanno alcuni Atei, li hanno un po' tutti fin fine, chi più chi meno. Anche chi in apparenza ha meno pregiudizi nel momento in cui meno ci si aspetta diventa spregiudicato! [SM=g27994]m14:

Per quanto riguarda il non credere meno facile di credere, non sono d'accordo in toto...
In quanto nella nostra società l'Ateismo "fa tendenza", in quanto si adatta in miglior modo alla modernità.
Un esempio è proprio questo: la caduta delle proibizioni sessuali! I Neo-Pagani in genere e gli Atei non hanno problemi ad affrontare ciò... Come vengono rifiutate le fissità.
Di fatto nella nostra epoca sono caduti tutti quegli aspetti restrittivi (non necessariamente legati al mondo religioso cattolico/dogmaticamente oppressivo).

[Modificato da Arkantos il legionario 05/02/2005 20.34]

Chi.dove.quando
00domenica 6 febbraio 2005 12:15
Re: Re:

Scritto da: benimussoo 06/02/2005 10.56



E' quindi? Sono caduti i tabù, le restrizioni religiose sono cadute? e allora, ti faccio una domanda trovi che questi aspetti ti trovono libero, di amare e di essere amato?



opljyy




Carissima Dana,

vorrei esprimere una mia breve opinione.

Tu poni un quesito del tipo: Ora che tabù e restrizioni religiose sono caduti (magari) c'è più libertà, anche di amare e di essere amato?

Che cos'è dunque un tabù?
Poniamo, per fare un esempio, che sia l'indissolubilità del matrimonio, che è dottrina cattolica.
Grazie alla normativa sul divorzio l'indissolubilità matrimoniale non è più un tabù.
C'è più libertà per l'individuo?
I direi proprio di sì!
Difatti chi impedisce a coppie devote cattoliche di ritenere indissolubile il proprio matrimonio?
Per me il crollo di questo tabù non ha aggiunto nè tolto al mio matrimonio, perchè io vado avanti con i miei criteri. Il problema sarebbe nato nel momento in cui ci fosse stato l'obbligo di divorziare, ma ciò non è. Che cosa può importare al cattolico il crollo di quel tabù se per lui tutto resta invariato?
Anzi, dovrebbe essere vero il contario. La possibilità di trasgredire gli dovrebbe consentire di affermare ancora di più la sua devozione. Troppo semplice essere osservanti quando c'è l'obbligo...una tale osservanza potrebbe non nascere dal cuore.
Qui però nasce il problema, che è serio.

IL CATTOLICO VORREBBE IMPORRE L'INDISSOLUBILITA' DEL MATRIMONIO A CHIUNQUE. VORREBBE CIOE' IMPORRE UN TABU', O REGOLA CHE SIA.
Ma per quale ragione la dovrebbe imporre agli altri?
Se lui ci tiene all'osservanza di un precetto che, secondo lui, è norma divina, e se nessuno gli impedisce di osservare questa normativa, perchè deve volere che anche gli altri la osservino?
Non è una questione personale la devozione al Dio?
Il grave errore delle comunità relgiose è proprio quello di IMPORRE UN SISTEMA DI VITA, che invece va lasciato alla discrezionalità ed al desiderio di ciascuno.
Quando qualcuno manca, la comunità punisce. Ma allora è un obbligo l'osservanza dei precetti relgiosi? Non è uno stile di vita libero e volontario, ossia dettato dal cuore?lokj

E' da questi dettami che la società vuol rendersi libera...dalla coercizione.fdgtr Il matrimonio diventa indissolubile per chi vuole che sia indissolubile, per le ragioni che gli stanno a cuore, ma non può esserlo per chi non ha le stesse ragioni, il quale deve avere le stesse libertà di chi lo ritiene indissolubile, fatti salvi i diritti di terzi.
Tu pensi che la la libertà consenta a chi avesse prima dei tabù di fare ora a suo piacimento contro ogni buon senso?
Perchè mai dovresti pensarlo? E se ammesso che un individuo va contro ogni buon senso, ma sempre nei limiti della libertà e del rispetto altrui, a me cosa importa, perchè dovrei impedirglielo con la forza? Se ognuno di noi è chiamato a rispondere per sè, perchè mai dovrebbe rispondere anche per le vedute altrui?

Spesso si estremizza il conseguimento della libertà in fatto di morale, considerandolo un male. RIPETO: E' UN GRAVE ERRORE.
Se tu sei stata soccorevole sino ad oggi non credo che, poichè certi tabù son crollati, che tu colga l'occasione per essere meno buona, ti pare?

Con simpatia
Chidoqua


[Modificato da Chi.dove.quando 06/02/2005 12.20]

Arkantos il legionario
00domenica 6 febbraio 2005 12:19
Anche se son cadute alcune proibizioni, il concetto di libertà è relativo, poiché le "cose giuste", cambiano nella forma, ma non nella sostanza. Libertà? Ok, non intaccare però la libertà altrui....

Ho avuto esperienze troppo negative con mie coetanee...
Ragazze che prendono il primo che ha soldi e che è deficente: tanto ha soldi ed è bravo a letto!
Ti prendono per il c**o e poi? Quando vedono che tu non sei affatto idiota come loro pensano di fanno passare come un ignorante! Chiedi loro di uscire? Tranquillo... è bello prenderti per il c**o... Ma si, dai, questo non è stupido e non gli piace la disco... non ci pagherebbe mai il biglietto d'entrata... E figurati poi se si scomoda a pagare per noi le spese... diciamo che è ignorante e bastardo e siamo apposto... ridiamo alle sue spalle... è divertente... sapete?

Sentite belle mie, avete voluto la libertà sociale: la state ottenendo gradualmente!

Adesso cito due brani musicali il primo dei Gem Boy il secondo degli Stadio


-Due di Picche-
Un giorno ti sei detto: "Ci devo provare"
le chiedi se la sera viene a ballare.
Ma lei ti dice: "Sai devo studiare,
lavarmi i capelli, un sacco di cose da fare".
Passano sei giorni la chiami per uscire
ti dice che sta male sembra che stia per morire
ma la mattina dopo stranamente
la vedi che va a scuola ride e corre tra la gente.

Forse non lo sai ma questo è un 2 di picche!
"Devo studiare" questo è un 2 di picche!
"Lavarmi i capelli" questo è un 2 di picche!
"Ho un forte mal di testa" anche questo è un 2 di picche!
"La nonna che sta male, il fratello da badare,
ospiti a cena, ho un piede in cancrena".
È inutile sugli specchi arrampicarsi
se davvero le interessi riuscirà a liberarsi.

Per un attimo ti illudi perché
lei ti dice: "Sei il tipo d'uomo che
si incontra una volta nella vita
se diventano due hai molta sfiga".
Non capisci la sfumatura tra le righe
e perché ti guardano e ridon le sue amiche.
"Vieni da me stasera non c'è nessuno".
Ci sei andato e infatti non c'era nessuno!

Forse non lo sai ma questo è un 2 di picche!
"Devo studiare" questo è un 2 di picche!
"Lavarmi i capelli" questo è un 2 di picche!
"Ho un forte mal di testa" anche questo è un 2 di picche!
"Mi sono rotta un dito, il criceto ha partorito
papà devo aiutare, la casa da imbiancare".
È inutile sugli specchi arrampicarsi
se davvero le interessi riuscirà a liberarsi.

Per lei ti è venuto il gomito del tennista
decidi di passare alla fase conquista:
le spedisci un completo intimo La Perla
quando pensi a quanto hai speso ti senti un pirla!
Poi una sera tu vorresti morire.
Lei ti chiama solo per venirti a dire:
"Vorrei cambiarlo hai lo scontrino per favore
che al mio ragazzo non piace quel colore!"

Forse non lo sai ma questo è un 2 di picche!
"Devo studiare" questo è un 2 di picche!
"Lavarmi i capelli" questo è un 2 di picche!
"Ho un forte mal di testa" anche questo è un 2 di picche!
"La nonna che sta male, il fratello da badare,
ospiti a cena, ho un piede in cancrena,
mi sono rotta un dito, il criceto ha partorito,
papà devo aiutare, la casa da imbiancare,
non te lo posso dire, stavo per morire,
mi hanno tamponata, ho la prostata infiammata,
mi sanguina un dente, mi ha morso un serpente
mi ha preso un asteroide, mi è esplosa un emorroide!"
Basta bastaaaaaaaa...rda!

È inutile sugli specchi arrampicarsi
se davvero le interessi riuscirà a liberarsi!


Il brano è esagerato, ma il senso è chiaro...
Allora mi chiedo: costa tanto, ma davvero così tanto dire "no non mi interessi", invece di andare a fare ventimila giochetti e tolte per il c**o per fartelo capire?
Gli Stadio poi dicono:


- Generazione di Fenomeni -
Io sono quì che annaffio i fiori mentre tu sei fuori con chi sa chi...
dimmi davvero cosa pensi, non mi devi dire sempre e solo si
le ragazzine di 15 anni ne dimostrano quasi 30, ma stanno bene così.
Trattami come un uomo che non sono un bambino, non mi diverto più
poi cosa chiedi perdono quando sbaglio io, che cosa c'entri tu
vorrei soltanto un po' di tenerezza, magari, solo una carezza e ti costa lo sò
Generazione di fenomeni, tutti eroi
generazione di fenomeni, come mai?
C'è chi ha paura di andare in seggiovia e si vergogna un po'
e chi è stato addirittura in polizia, però,
non siamo mica tutti uguali noi, c'è chi è più bravo sai,
a sciare e a far l'amore e a togliersi dai guai.
Generazione di fenomeni, siamo noi
generazione di fenomeni, tutti eroi
generazione di fenomeni, come voi
generazione di... .
Magari pure un cuore, ma devi stare attento a non mostrarlo mai
e poi per un favore devi dire "ehi, in cambio tu cosa mi dai?"
e poi nel caso che t'innamorassi, dici vorrei tu mi credessi, io non sono così.
Generazione di fenomeni, siamo noi
generazione di fenomeni, tutti eroi
generazione di fenomeni,ma, come voi
generazione di... .
Io gioco a fare il duro ma ti giuro sono buono sai
a volte piango ancora, non ci crederai.
Madonna guarda che fenomeni, siamo noi,
ma siamo proprio dei fenomeni, tutti eroi
generazione di fenomeni, come voi
generazione di...
generazione di fenomeni...



Avrete notato che la considerazione esce dal ramo teologico...

Ciò che sfugge alla mia comprensione è: si tratta di un problema che sta a livello sociale, o a livello di mentalità femminile? Perché le adolescenti fanno i giochetti prima elencati i "due di picche" ecc., mentre le donne più adulte non hanno problemi a dire "non mi interessi".
Ditemi dove CA**O sbaglio allora?
Non credo affatto di non essere compreso poiché ho parlato in due linguaggi comprensibili a due GENERAZIONE con le mie considerazioni personali.
Voglio, pretendo perciò, risposte concrete senza sentirmi dire da certe persone che il Dio Galileo vuole e/o pretende questo o quello, perché se è così pretende un po' troppo...
In linea con la mia considerazione iniziale NON VOGLIO SENTIRMI DIRE CHE NON E' VERO dalle Gallinelle con le gnegne! [SM=g27994]m18:

[Modificato da Arkantos il legionario 06/02/2005 12.21]

benimussoo
00domenica 6 febbraio 2005 17:37
Scusate, ma non volevo essere provocatoria, è neanche giudice dei vostri atteggiamenti personali, io ho fatto delle semplici domande che riguardavano la nostra società, con i suoi usi e consumi, mi è sembrato inoltre che l'argomento volesse andare in quella direzione. Arkantos, mi spiace vedere che un ragazzo venga trattato così, le donne a volte esagerano, ma non voglio parlare di questo, non trovate che questo bombardamento di stimoli della communicazione hanno portato gli esseri, a volere a tutti i costi apparire con atteggiamenti...che invece essere semplicemente, senza imitare ciò che non si è? Questo io penso anche nel sesso tutti corrono alla ricerca, con atteggiamenti che poi feriscono e non portano a nulla, se non, un bruciare le emozioni?


opljyy
Arkantos il legionario
00domenica 6 febbraio 2005 20:30
Perdona il mio sfogo Benimussoo... avevo bisogno di sfogarmi, forse... [SM=g27994]m12:

Beh... Comunque, io penso che talvolta si esageri in entrambi i sensi...
Da un lato chi esagera col bigottismo, come ho criticato all'inizio; dall'altra come hai detto tu, ovvero che spesso ci sono dei bombardamenti, dovuti in parte all'età, in parte al come si vuole apparire ecc.


Purtroppo quasi tutti sin da bambini, veniamo condizionati molto profondamente da una cultura deviante, impariamo così, durante il corso della nostra esistenza, a mentire sistematicamente a noi stessi e quasi sempre in modo estremamente arguto.
In questo modo subentra gradualmente in noi, senza che ne siamo troppo coscienti, un sottile autoinganno e si innesca un circolo vizioso, fatto di false convinzioni, che ci trascina inevitabilmente nel suo mondo illusorio.
Arriviamo così ad avere un pensiero inautentico che ci costringe a vedere la realtà da dietro un velo; di conseguenza assumiamo comportamenti ipocriti e ci ritroviamo, inconsapevolmente, ad indossare quella brutta maschera che copre il nostro vero volto, e che ci nasconde persino a noi stessi.

E ciò spesso non permette di essere chi si vuole... ma chi gli altri vogliono che noi siamo... (perdonate il gioco di parole...) tyuhj [SM=g27994]m6: [SM=g27994]m6: [SM=g27994]m6:
Justee
00venerdì 1 luglio 2005 12:53
di Massimo Introvigne (il Giornale, 1 luglio 2005)
Con il voto favorevole della Camera – quello del Senato non c'è ancora, ma è scontato – il Canada è diventato di fatto il terzo Paese al mondo, dopo l'Olanda e il Belgio, e ieri la Spagna, a introdurre il matrimonio per gli omosessuali. In Canada il partito conservatore si è opposto alla legge, e spera di trasformare il diffuso dissenso contro la misura in una richiesta di elezioni anticipate, dove conta di rovesciare il governo in carica del partito liberale, che peraltro non ha la maggioranza in Parlamento e deve governare con i separatisti del Québec. L'aspetto più interessante della vicenda canadese è che il leader conservatore, Stephen Harper, ha lanciato la sua campagna per elezioni anticipate che consentano al suo partito di tornare al potere, e abolire immediatamente la legge sul matrimonio gay, in un discorso tenuto di fronte all'assemblea della maggiore organizzazione islamica del Paese.

I musulmani sono unanimemente contrari – se si eccettua qualche intellettuale veramente isolato – a qualunque ipotesi di matrimonio omosessuale. In molti Paesi musulmani, anche relativamente «laici» ed economicamente avanzati come la Malaysia, la stessa pratica dell'omosessualità costituisce un reato. È anche vero che la crescente immigrazione rende i voti musulmani decisivi per la vittoria elettorale in Canada, dove le elezioni si giocheranno all'ultimo voto. Ma lo stesso vale per il Belgio – dove manifesti in arabo sul tema del matrimonio omosessuale hanno cominciato ad apparire per le strade chiedendo voti per l'opposizione – e in prospettiva futura, su scala assai maggiore, in Francia, dove Sarkozy ha già iniziato a chiedere il voto musulmano in nome, fra l'altro, della sua opposizione al matrimonio gay.

I musulmani si trovano presi però in uno strano dilemma. Gli oppositori del matrimonio omosessuale sono in genere conservatori, filo-americani e sostenitori di politiche restrittive in tema di immigrazione. Per queste ragioni il voto musulmano in Canada, in Francia e in Belgio è finora andato a sinistra. Ma sulla questione del matrimonio omosessuale – che per i musulmani è teologicamente decisiva – le cose possono cambiare. Lo ha capito George W. Bush che, nonostante l'Irak, ha lucrato un buon numero di voti musulmani timorosi, appunto, che una vittoria dei democratici portasse all'introduzione per legge federale del matrimonio gay negli Stati Uniti.

Ma non tutti i musulmani la pensano nello stesso modo. In Canada alcuni leader di tendenza fondamentalista – paradossalmente – suggeriscono di non opporsi al matrimonio gay ma di cogliere l'occasione perché, in un Paese dove i liberali hanno già concesso ai musulmani di fare giudicare da tribunali privati che applicano la legge islamica le questioni di diritto familiare, sia riconosciuta una pluralità di modelli familiari alternativi, compreso quello coranico della poligamia. Il dibattito interno alla comunità musulmana ha una posta in gioco molto alta, che va molto al di là del Canada. Il tema del matrimonio gay può essere l'occasione per costruire un'inedita alleanza fra conservatori cristiani e musulmani, rimescolando le carte della politica di tutti i Paesi dove il numero di elettori islamici è significativo. Altri leader islamici, al contrario, possono essere tentati di cogliere l'occasione del matrimonio omosessuale per chiedere che le sinistre, se vogliono il loro voto, facciano ancora un passo in avanti e riconoscano anche la poligamia.
libero1978
00venerdì 1 luglio 2005 20:20
Sinceramente caro Justee ame solo a pensare ai matrimoni dei gay mi vengono degli attacchi di nausea che mi devo imbottire di citrosodina.
benimussoo
00sabato 2 luglio 2005 09:13
Sai Rino, non mi importa di ciò che pensano i nostri fratelli Musulmani, penso agli Spagnoli, che delusione dover affrontare questo argomento con i bambini, mi chiedo ancora una volta come possono gli adulti trascurare il mondo dei bambini, sento rabbia perche si parla dei diritti e rispetto verso i bambini e poi li bombardiamo con messaggi educativi non idonei alle loro esigenze! Qui in Italia ancora il fenomeno da baraccone non si sente ancora ma noi gli adddetti ai lavori, si teme il peggio dei disastri, abbiamo digerito molto male le famiglie allargate, ora questa nuova moda o modo di essere? E' mai possibile che per la libertà di alcuni il mondo dei bambini viene sconvolto? Ma gli adulti dove sono? Io come adulta da quando è uscita la notizia al telegiornale, temevo le domande che avrei dovuto rispondere ad un'intera classe di bambini. Nessuno di loro ancora ne ha parlato! Ancora una volta mi è andata bene! Ma allora ci devo pensare per settembre e voi ci avete mai pensato? Ciao Dana[SM=x511460]
Polymetis
00sabato 2 luglio 2005 21:37
"Sinceramente caro Justee ame solo a pensare ai matrimoni dei gay mi vengono degli attacchi di nausea "

Anch'io sono contro i matrimoni gay, ma la nausea mi sembra eccesiva.

libero1978
00domenica 3 luglio 2005 19:16
Re:

Scritto da: Polymetis 02/07/2005 21.37
"Sinceramente caro Justee ame solo a pensare ai matrimoni dei gay mi vengono degli attacchi di nausea "

Anch'io sono contro i matrimoni gay, ma la nausea mi sembra eccesiva.




A me no Polymetis e sai perchè, perchè potranno adottare e crescere dei bambini come dei figli.

Ma ci pensi quando un bambino vede due uomini che sono mamma e papà ( veramente forse mi sbaglio a chiamarli così ) che la sera si chiudono nella stanza e fanno le porcate.

E non ti viene la nausea a vedere come deve crescere una creatura che deve vedere questo schifo che va contro la natura di Dio.

Se due maiali o due maiale si vogliono mettere insieme a fare i loro sporchi fatti nel letto per me possono fare quello che vogliono, ma a rovinare l'innocenza e la morale di bambini innocenti questo mi fa venire gli attacchi di stomaco e una rabbia che non ci trovo nemmeno le parole.

Se poi a te questo non ti fa nessuna nausea che ti devo dire. Ognuno ci ha le sue reazioni, io ho detto le mie e tu hai detto le tue e amici come prima.

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