Re:
Bravissimo, allora vedi che quando vuoi riesci a comprendere che theos, anzi nella fattispecie elohim ha uno spettro semantico più ampio che non il solo riferimento al Vero Dio e a falsi dèi? Mi stai confermando che anche altri esseri possono essere qualificati come elohim/theos e mi dai una condivisibile spiegazione del perchè sia appropriato identificare Mosè con quel titolo.
E no, theos (mi riferisco alla LXX) era e rimaneva YHWH, Mosè era "come Dio" cioè come YHWH, quindi la parola indica comunque il vero Dio.
Stranamente però, quando l'uso è rivolto a Gesù Cristo, improvvisamente si perde questa capacità critica e tutto si appiattisci ad una improbabile identificazione ontologica col Padre! Pregiudizio teologico?
identificazione
con Dio, non con il padre, stai attento quando usi le parole, altrimenti perdo la pazienza, dal momento che ti è stato detto migliaia di volte che la trinità non identifica il figlio con il padre, ma dice semplicemente che le due persone distinte sono Dio.
Mai è detto di Cristo che egli sia
come Dio, neanche voi lo avete mai fatto, [a parte quel "un dio" del tutto interpretabile] Gesù era Dio punto e basta, Mosè era come Dio(ne faceva le veci) lo capisci che è diverso?
Perdonami se lo dico schiettamente, ma qui hai commesso un errore grossolano.
Se tu andassi a leggere il testo ebraico, scopriresti che non c'è scritto come Dio, aggiunta fatta in alcune traduzioni. Piuttosto letteralmente il testo di Esodo 7:1 dice:
"ti ho fatto Dio per faraone"
Quindi la tua osservazione critica non ha fondamente.
Leggendo il contesto è chiaro che è sottinteso (quasi tutte le traduzioni italiane lo hanno inserito), oppure credi che Mosè fosse YHWH? Dicci tu come la LXX ha tradotto esodo 4:16 e guarda invece come è tradotta nel testo ebraico.
Inoltre leggendo accuratamente il passo si dice che
YHWH ha fatto Mosè [come] Dio
, di Cristo mai è detto che il padre lo ha fatto un dio, egli lo era dal principio ossia da sempre, la deità abitava in lui, era l'esatta immagine di Dio(*vedi sotto al P.S.)
Del resto anche Salmo 82:6 “Io stesso ho detto: ‘Voi siete dèi, E voi tutti siete figli dell’Altissimo"
conferma questo ampio spettro semantico.
E' interessante osservare che i Targumim aramaici, traducono il plurale elohim usato nel Salmo e riferito a giudici umani, con l'aramaico "giudici". Ma non perchè ci sarebbe stata una presunta evoluzione teologica nel pensiero ebraico relativo al monoteismo, piuttosto perchè i targumin aramaici sono traduzione libere, anzi parafrasi, che tendono a spiegare certe espressioni. Quindi i traduttori dei Targumim ci vogliono confermare che gli dèi del salmo sono giudici umani, senza alcuna evoluzione teologica.
Nella Settanta greca al contrario l'ebraico elohim del salmo lo traducono col plurale greco theoi, a dimostrazione che non c'è stata questa presunta evoluzione.
Ma quale dimostrazione... lì è usata un iperbole, se avessero tradotto con "giudici" non avrebbe avuto senso tutto il passo(prova a farlo e guarda cosa si crea...) i lettori (tranne voi) ne hanno colto l'assurdità da soli.
* P.S. Ebrei 1:1-6 ha contribuito alla mia evoluzione:
"3 Egli, che è splendore della sua gloria e impronta della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza"
Mi fu fatto notare che "impronta della sua essenza" traduce il greco "karakter tes hipostasews" ossia "l'esatta rappresentazione di cio che sta sotto" o della natura substanziale di Dio, l'essenza reale di Dio, in poche parole Gesù è parte della sostanza intima della deità, inoltre è talmente potente da tenere all'essere l'universo stesso, come è scritto anche in Colossesi 1:17 "Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui."
Una creatura non può certo tenere in esistenza l'universo, inoltre la scrittura dice che egli è prima non "la prima" di ogni cosa... la differenza dovrebbe saltare agli occhi.
Quando ero tdg usavo la scrittura che definisce Cristo "l'esatta immagine di Dio" per far comprendere che una cosa è Dio e un'altra la sua immagine... ma non mi rendevo conto che "l'esatta immagine di Dio" può essere fatta solo da Dio stesso. Qualunque creatura non potrebbe mai rappresentare Dio "esattamente". Gesù lo rappresentò perfettamente perchè Egli è veramente Dio.
Ebrei continua facendo notare la superiorità tra Cristo e gli angeli, infine al verso 10 lo scrittore applica quello che era proprio di Yahweh nel salmo 102:25 a Cristo stesso: "E ancora: Tu, o Signore, alle origini hai fondato la terra e i cieli sono opere delle tue mani."
praticamente c'è una identificazione tra Yahweh e Cristo, nel creare l'universo.
Un'altra prova che portavo quando ero tdg per far vedere che Cristo non fosse Dio, erano le scritture che parlavano di Cristo come del mezzo che Dio usava per creare tutte le cose, dicendo che se egli era il mezzo non poteva essere colui che usava quel mezzo.
Ho gia risposto a questo con ebrei che parla di Cristo non come mezzo ma come creatore, oltre a quella scrittura c'è quella di romani 11:33-36:
"Oh, profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi e ininvestigabili le sue vie! Infatti,«chi ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi è stato suo consigliere? O chi gli ha dato qualcosa per primo, sì da riceverne il contraccambio?» Perché da lui ( da Dio) per mezzo di lui (mediante Dio) e per lui (per Dio) sono tutte le cose.
A lui sia la gloria in eterno"
Vediamo dunque Dio presente in queste tre realtà.
Rifletto:
Se in Rom 11,36 le cose furono create per mezzo di Dio e
in Col 1,17 vediamo che che le cose furono create per mezzo di Gesù, non è logico pensare che Gesù sia Dio?
Col 1,16
"Tutte le cose[tutte le creazioni] sono state create per mezzo di lui e per lui"
E'assurdo pensare che le cose create furono create per uno che faceva parte della creazione, una creatura! sarebbe contraddittorio. In verità le cose furono create da Dio e per Dio, affinchè fosse magnificata la Sua Gloria eterna.
Con questo chiudo anche io questo tread perchè mi sono stancato, ognuno puo credere quello che vuole, ma se non c'è un minimo di umiltà e di apertura mentale per ammettere che le cose
potrebbero essere diverse da quello che si crede, non puo esserci dialogo, si parla con dei muri.
[Modificato da (Mario70) 20/04/2007 18.00]
[Modificato da (Mario70) 20/04/2007 18.03]