Fatti e Misfatti della Chiesa Cattolica . Realta o Mito/Ior

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=Marcuccio=
00martedì 3 aprile 2007 13:08
Mi piacerebbe spendere qualche parola in questo 3D [SM=x511438] , ma preferisco una meditazione e una preghiera più intensa in questo periodo della Settimana Santa, magari dalla prossima settimana sarò più presente. Per adesso colgo l'occasione per salutarvi... [SM=x511462]

Ogni bene
Marcuccio
descubridor
00venerdì 6 aprile 2007 17:22
Carlo Magno
Nel 772 Carlomagno stabili' i primi avamposti in territorio sassone. La guerra ando' avanti con alterne vicende fino al 785.
Nel 782 dopo una ribellione dei sassoni, Carlo entro' in Sassonia e li sconfisse.Si fece consegnare le armi , quindi fece decapitare 4500 ribelli in un solo giorno( Alessandro Barbero, op. cit.,p.49).
Nel 1165 Federico Barbarossa lo fece santificare dall'antipapa Pasquale III.
Tutt'ora la Bibliotheca Sanctorum , testo ufficiale della Chiesa Cattolica , tradisce qualche imbarazzo nel delinearne la biografia( Bibliotheca Sanctorum ,Vol.III,Istituto Giovanni XXIII della Pontificia universita' lateranense,Roma,1966,Col.857-85[SM=g27989]
Credo che l'imbarazzo sia giustificato
Polymetis
00venerdì 6 aprile 2007 20:19
"Si fece consegnare le armi , quindi fece decapitare 4500 ribelli in un solo giorno"

Anche qui l'unico dilemma è perché non si sia deciso a farlo prima, i sassoni con le loro incursioni sui confini massacravano i cristiani, bruciavano le missioni, insomma stavano cercando di rosicchiare il regno di Carlo come topi, attaccando e poi sparendo. L'unica cosa in cui ha sbagliato Carlo Magno è stata la reazione esagerata, seguita al fatto che dopo aver offerto loro la conversione e averli battezzati a forza(altro errore), costoro non vollero convertirsi. Ma Teodoro ha già spiegato il punto del dibattito: qui non è questione di essere cristiani o pagani, o di essere di qualunque altra religione, sia perché le colpe dei padri non ricadono sui figli, sia perché si può predicare bene e razzolare male e dunque non si giudica la verità di una religione in base a ciò che fa una parte dei suoi aderenti, sia perché quello che predicano i cristiani in tutte le epoche non è una loro dottrina bensì qualcosa elaborata da qualcunun'altro venuto prima di loro, la dottrina della Chiesa tutta di cui essi sono solo inviati, e dunque è insensato giudicare la dottrina stessa in base a loro, sia perché in qualunque condizione fossimo nati nei tempi antichi non avremmo avuto la morale che abbiamo oggi, è un dogma dell'antropologia culturale. Giudicare il passato con le categorie del presente è un errore di fondo.
=Marcuccio=
00sabato 7 aprile 2007 00:11
In effetti è il solito o/errore di un certo tipo di lavoro storiografico: l’anacronismo storico, cioè il ritenere che categorie e mentalità che sono il frutto di un determinato processo storico e la conseguenza di grandi esperienze collettive, siano invece sempre esistiti, e che quindi possano considerarsi un criterio di giudizio della storia stessa. Motivo per cui si esige dall'uomo di ogni tempo la lucidità sugli avvenimenti dei loro tempi, una nettezza di giudizio, una oculatezza di scelte che noi spesso abbiamo acquisito proprio per le conseguenze dei loro errori.

Ogni bene
Marcu
descubridor
00martedì 10 aprile 2007 10:45
Perche' non lasciamo decidere a chi legge questi avvenimenti quasi sempre taciuti dalla storiografia ufficiale?
Nei 130 anni compresi tra l'elezione di Giovanni VIII (873) e la morte di Silvestro II (1003) , si succedettero 33 papi piu' 4 antipapi.Diversi morirono assassinati. Molti incarcerati o esiliati.
Per decenni il potere a Roma fu nelle mani delle donne della potente famiglia Teofilatto, che ebbero forte influenza sulla vita pubblica e sul papato utilizzando ogni mezzo , compresi quelli illeciti e immorali. Questo periodo e' chiamato della pornocrazia(Storia della Chiesa ,sec I-XII,Jesus:duemila anni di attualita',Volume III,Edizioni Saie,Torino 1981 , pp.196-197.).
Alcune perle del periodo:
Giovanni VIII fu avvelenato nell'882 ma poiche' il veleno non aveva ottenuto il suo effetto i suoi nemici lo finirono fracassandogli la testa a martellate.
Uno dei suoi avversari era Formoso , che divenne Papa nell'891. Il suo successore Stefano VI(896-897), di una fazione opposta,ne riesumo' il corpo in putrefazione , lo fece giudicare e condannare da un Concilio quindi lo getto' nelle acque del Tevere. Lo stesso Stefano fu poi strangolato a sua volta.
Sergio III (904-911)fu l'amante di Marozia Teofilatto,moglie del conte Alberico di Tuscolo, dalla quale ebbe anche un figlio,il futuro Papa Giovanni XI(931-935).
E si potrebbe continuare a lungo. Credo pero' che una idea si possa farsela gia' cosi'.
presso
00martedì 10 aprile 2007 11:05
Re:

Scritto da: descubridor 10/04/2007 10.45
Perche' non lasciamo decidere a chi legge questi avvenimenti quasi sempre taciuti dalla storiografia ufficiale?
Nei 130 anni compresi tra l'elezione di Giovanni VIII (873) e la morte di Silvestro II (1003) , si succedettero 33 papi piu' 4 antipapi.Diversi morirono assassinati. Molti incarcerati o esiliati.
Per decenni il potere a Roma fu nelle mani delle donne della potente famiglia Teofilatto, che ebbero forte influenza sulla vita pubblica e sul papato utilizzando ogni mezzo , compresi quelli illeciti e immorali. Questo periodo e' chiamato della pornocrazia(Storia della Chiesa ,sec I-XII,Jesus:duemila anni di attualita',Volume III,Edizioni Saie,Torino 1981 , pp.196-197.).
Alcune perle del periodo:
Giovanni VIII fu avvelenato nell'882 ma poiche' il veleno non aveva ottenuto il suo effetto i suoi nemici lo finirono fracassandogli la testa a martellate.
Uno dei suoi avversari era Formoso , che divenne Papa nell'891. Il suo successore Stefano VI(896-897), di una fazione opposta,ne riesumo' il corpo in putrefazione , lo fece giudicare e condannare da un Concilio quindi lo getto' nelle acque del Tevere. Lo stesso Stefano fu poi strangolato a sua volta.
Sergio III (904-911)fu l'amante di Marozia Teofilatto,moglie del conte Alberico di Tuscolo, dalla quale ebbe anche un figlio,il futuro Papa Giovanni XI(931-935).
E si potrebbe continuare a lungo. Credo pero' che una idea si possa farsela gia' cosi'.



Volevo invitare ad essere più aperti , come dire ad esprimere i propri pensieri e dare qualche indicazione di più nei post .. esempio io ho trovato più notizie in questo sito , che spiega un pò meglio [SM=x511437] la questione

www.italiamedievale.org/sito_acim/personaggi/marozia.html
descubridor
00martedì 10 aprile 2007 12:18
Per Presso.
Ti ringrazio per le tue osservazioni e per il link.
Il problema e' che qui non si puo', per motivi di tempo e spazio , almeno per quanto mi riguarda, fare un corso di storia.
Per questo mi limito a riportare alcuni avvenimenti che la maggioranza dei lettori non conosce ,e invitarli alla riflessione . Se hai notato metto dei richiami a opere specifiche. Ovviamente chi vuole approfondire puo' ricercarle o fare ricerche personali. Ogni riferimento ulteriore, come il tuo, e' sicuramente utile.
Ciao
Teodoro Studita
00martedì 10 aprile 2007 14:09
Soprattutto per fare un corso di storia su questi "avvenimenti quasi sempre taciuti dalla storiografia ufficiale" (sic! Mai provato ad aprire un qualsiasi manuale universitario?) bisognerebbe in primo luogo conoscerla, la storia.

descubridor
00martedì 10 aprile 2007 15:58
Non ti diro' se ho fatto o no l'universita'. E non ti diro' i miei veri o presunti titoli accademici.
Quello che posso dirti e' di usare un po' piu' di fantasia per esprimere il tuo dissenso, visto che lo fai.
Perche' di qualsiasi cosa parli , tiri sempre fuori le stesse cose (sic). E da un insigne studioso come te e' lecito pretendere un po' di piu'.
Saluti
=Marcuccio=
00mercoledì 11 aprile 2007 10:17

Non ti diro' se ho fatto o no l'universita'. E non ti diro' i miei veri o presunti titoli accademici.
Quello che posso dirti e' di usare un po' piu' di fantasia per esprimere il tuo dissenso, visto che lo fai.
Perche' di qualsiasi cosa parli , tiri sempre fuori le stesse cose (sic). E da un insigne studioso come te e' lecito pretendere un po' di piu'.
Saluti


Caro "misteriosone",
non c'è mica bisogno che ci fai sapere nulla... nè di titoli accademici nè se hai fatto l'università, nè se hai fatto le scuole superiori... In ogni caso:
1)Sbagli metodologia d'approccio storico per ignoranza
2)Sbagli metodologia d'approccio storico volutamente
3)Sei completamente OT. Inizia un nuovo 3D

Ho conosciuto già un tizio che come te faceva "elenchi" e arrivò addirittura a scrivere che il cristianesimo è causa dell'Olocausto... insomma fantascienza. Ma perchè l'amico M. sbagliava completamente metodologia. Forniva elenchi. Proprio come te. Insomma cose già viste. A parte il fatto che sei OT, nulla di nuovo sotto il sole.

Ogni bene
Marcu
descubridor
00mercoledì 11 aprile 2007 12:41
Caro il mio Marcuccio.
Prima di parlare dovresti documentarti e meditare su quello che scrivi .A volte il meditare ci evita di dire fesserie.
Intanto io non faccio elenchi ma posto avvenimenti storici documentati. Inoltre ti invito a guardare chi ha iniziato la discussione e la data. Be' quello non sono io . Io sono stato agganciato qui. Non mi sono agganciato da solo.E non ho dato io il titolo alla discussione .
Quindi caro il mio interlocutore rivolgiti per questo eventualmente all'amministratore.
Del resto capisco che certe cose diano fastidio ma la realta' storica e' questa. Un po' piu' di fantasia anche da parte tua.
Saluti
descubridor
00mercoledì 11 aprile 2007 16:51
Ogni bene a te.
La crociata dei pezzenti
Nel 1070 i turchi conquistarono Gerusalemme .
Nel 1095 Papa Urbano II, rispondendo alle richieste di aiuto dell'Imperatore bizantino ,minacciato dall'invasione turca , invito' tutto l'Occidente a intervenire militarmente.
Chi fosse morto in battaglia avrebbe ricevuto l'assoluzione e la remissione dei peccati.
La prima crociata fu detta "dei pezzenti" perche' composta soprattutto da gente molto povera e famiglie contadine che speravano di trovare in Oriente liberta' dai feudatari e nuove terre in cui insediarsi.
Intorno al 20 Aprile 1096 parti' da Colonia un esercito di ventimila persone guidate dal monaco e predicatore Pietro l'Eremita. Non avendo nulla con se' , durante il loro viaggio i crociati praticarono il saccheggio. Giunti nella citta' di Zemun , i crociati la assalirono e uccisero quattromila ungheresi(tutti cristiani)
Arrivati nei dintorni della citta' serba di Nis i crociati, che
avevano provocato altri incidenti, furono attaccati dal governatore cristiano Nicetas . Molti crociati vennero trucidati e molti altri , comprese le donne e i bambini furono imprigionati per il resto dei loro giorni.( Steven Runciman, Storia della Crociate, Einaudi Torino, 1966,p.110).
Dopo molte traversie i superstiti giunsero infine a Costantinopoli dove l'Imperatore Alessio I Comneno perdono' i crociati per i crimini e invito' Pietro l' Eremita a corte.
I crociati a Costantinopoli si abbandonavano ad ogni tipo di saccheggio e arrivavano a rubare perfino il piombo nei tetti delle chiese( Runciman, op.cit.,p.112)
L'8 Agosto l'Imperatore li fece imbarcare oltre lo stretto del Bosforo dove i crociati continuarono a saccheggiare, arrivando a massacrare gli abitanti cristiani della zona
Ai primi seri scontri con l'esercito turco i pezzenti furono sterminati. Alcuni si salvarono solo abiurando il cristianesimo,
altri , donne e ragazzi, furono risparmiati per il loro gradevole aspetto e venduti come schiavi.
Sasori
00martedì 12 febbraio 2008 19:52
fonte: La Repubblica

L'Istituto Opere Religiose è la banca del Vaticano. In deposito 5 miliardi di euro
Ai correntisti offre rendimenti record, impermeabilità ai controlli e segretezza totale

Scandali, affari e misteri
tutti i segreti dello Ior

di CURZIO MALTESE

LA CHIESA cattolica è l'unica religione a disporre di una dottrina sociale, fondata sulla lotta alla povertà e la demonizzazione del danaro, "sterco del diavolo". Vangelo secondo Matteo: "E' più facile che un cammello passi nella cruna dell'ago, che un ricco entri nel regno dei cieli". Ma è anche l'unica religione ad avere una propria banca per maneggiare affari e investimenti, l'Istituto Opere Religiose.

La sede dello Ior è uno scrigno di pietra all'interno delle mura vaticane. Una suggestiva torre del Quattrocento, fatta costruire da Niccolò V, con mura spesse nove metri alla base. Si entra attraverso una porta discreta, senza una scritta, una sigla o un simbolo. Soltanto il presidio delle guardie svizzere notte e giorno ne segnala l'importanza. All'interno si trovano una grande sala di computer, un solo sportello e un unico bancomat. Attraverso questa cruna dell'ago passano immense e spesso oscure fortune. Le stime più prudenti calcolano 5 miliardi di euro di depositi. La banca vaticana offre ai correntisti, fra i quali come ha ammesso una volta il presidente Angelo Caloia "qualcuno ha avuto problemi con la giustizia", rendimenti superiori ai migliori hedge fund e un vantaggio inestimabile: la totale segretezza. Più impermeabile ai controlli delle isole Cayman, più riservato delle banche svizzere, l'istituto vaticano è un vero paradiso (fiscale) in terra. Un libretto d'assegni con la sigla Ior non esiste. Tutti i depositi e i passaggi di danaro avvengono con bonifici, in contanti o in lingotti d'oro. Nessuna traccia.

Da vent'anni, quando si chiuse il processo per lo scandalo del Banco Ambrosiano, lo Ior è un buco nero in cui nessuno osa guardare. Per uscire dal crac che aveva rovinato decine di migliaia di famiglie, la banca vaticana versò 406 milioni di dollari ai liquidatori. Meno di un quarto rispetto ai 1.159 milioni di dollari dovuti secondo l'allora ministro del Tesoro, Beniamino Andreatta. Lo scandalo fu accompagnato da infinite leggende e da una scia di cadaveri eccellenti. Michele Sindona avvelenato nel carcere di Voghera, Roberto Calvi impiccato sotto il ponte dei Frati Neri a Londra, il giudice istruttore Emilio Alessandrini ucciso dai colpi di Prima Linea, l'avvocato Giorgio Ambrosoli freddato da un killer della mafia venuto dall'America al portone di casa.

Senza contare il mistero più inquietante, la morte di papa Luciani, dopo soli 33 giorni di pontificato, alla vigilia della decisione di rimuovere Paul Marcinkus e i vertici dello Ior. Sull'improvvisa fine di Giovanni Paolo I si sono alimentate macabre dicerie, aiutate dalla reticenza vaticana. Non vi sarà autopsia per accertare il presunto e fulminante infarto e non sarà mai trovato il taccuino con gli appunti sullo Ior che secondo molti testimoni il papa portò a letto l'ultima notte.
Era lo Ior di Paul Marcinkus, il figlio di un lavavetri lituano, nato a Cicero (Chicago) a due strade dal quartier generale di Al Capone, protagonista di una delle più clamorose quanto inspiegabili carriere nella storia recente della chiesa. Alto e atletico, buon giocatore di baseball e golf, era stato l'uomo che aveva salvato Paolo VI dall'attentato nelle Filippine. Ma forse non basta a spiegare la simpatia di un intellettuale come Montini, autore della più avanzata enciclica della storia, la Populorum Progressio, per questo prete americano perennemente atteggiato da avventuriero di Wall Street, con le mazze da golf nella fuoriserie, l'Avana incollato alle labbra, le stupende segreterie bionde e gli amici di poker della P2. (continua QUI)

1x2x
00mercoledì 22 settembre 2010 12:46
Giusto per .....
Indagine Ior, come funziona
la banca vaticana?


ROMA
Che cosa è lo Ior?
Lo Ior (Istituto per le opere di Religione) è un istituto privato, creato nel 1942 da papa Pio XII, con sede nella Città del Vaticano, quindi in zona extraterritoriale. Ha un direttore generale, che fa capo a un consiglio di amministrazione, formato da cardinali. Dopo i problemi creati dalla gestione di monsignor Marcinkus, negli anni ’70 e ’80, alla guida dello Ior è stato scelto un laico, proveniente dal mondo della finanza. L’attuale presidente è Ettore Gotti Tedeschi.

Che cosa fa lo Ior?
Secondo il suo statuto, compito dello Ior è «provvedere alla custodia e all’amministrazione dei beni mobili e immobili trasferiti o affidati allo Ior medesimo da persone fisiche o giuridiche e destinati a opere di religione e carità. L’Istituto pertanto accetta beni con l destinazione, almeno parziale e futura, di cui al precedente comma»; anche se l’applicazione di questa regola, nella realtà è piuttosto aleatoria.

Chi può aprire un conto?
Lo Statuto recita che «L’Istituto può accettare depositi di beni da parte di Enti e persone della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano». Secondo gli ultimi dati disponibili, ci sono attualmente nell’Istituto quarantaquattromila mila conti correnti, riservati a dipendenti vaticani, ad ecclesiastici di tutto il mondo (diocesi e ordini religiosi compresi) e ad una ristretta quantità di enti privati. Rilevanti sono gli investimenti esteri, in prevalenza titoli di stato, o portafogli a basso rischio. Dopo le disastrose esperienze degli anni ’70 e ’80, in cui speculazioni finanziarie gettarono l’Istituto in una crisi profonda, sembra che la politica sia quella di una gestione molto prudente e tranquilla.
Perché è interessante un conto allo Ior?
Perché gli interessi medi annui sui conti correnti oscillano dal 4 al 12% e, non esistendo tasse all’interno della Città del Vaticano, si tratta di rendimenti netti; anche se alla fine dell’anno, o in momenti particolari, ai correntisti può essere chiesto un obolo per aiutare la carità del Papa. Qualche anno fa, per esempio, in un momento di particolare bisogno della Santa Sede (che non ha nessun introito) fu chiesto alle diocesi più ricche e agli ordini religiosi di dare un contributo alle spese per il funzionamento del governo centrale della Chiesa.

A chi vanno gli utili guadagnati dall’Istituto?
Non esistono azionisti, in questo Istituto così particolare, il cui referente ultimo è il Papa. Alla «carità del Papa» e ad altre iniziative sempre di genere caritatevole vanno quindi i frutti annuali.

Come funziona l’Istituto?
E’ gestito da professionisti bancari e guidato da un presidente, non necessariamente un consacrato o un religioso, che riferisce direttamente ad un collegio di cinque cardinali, nominati dal Papa e in carica per un quinquennio con lo scopo di vigilare sulla fedeltà dell’istituto agli obblighi statutari, e al Papa (o al cardinale camerlengo durante un periodo di sede vacante). Il bilancio e tutti i movimenti che vengono fatti dall’Istituto sono noti solo ed esclusivamente al Papa, al collegio dei cardinali che lo gestiscono, al Prelato dell’istituto, al Consiglio di sovrintendenza, alla Direzione generale ed ai revisori dei conti.

Perché lo Ior si trova al centro di questa iniziativa giudiziaria?
Lo Ior dispone di un’ampia rete di contatti con gli istituti bancari di tutto il mondo, e questo rende possibile l’esportazione di quantità notevoli di denaro in condizioni di assoluta riservatezza, poiché la Città del Vaticano non aderisce ai patti internazionali antiriciclaggio, anche se nel 2010 il Vaticano si è impegnato, entro la fine dell’anno, a far proprie le norme dell'Unione europea in materia di lotta al riciclaggio. Inoltre, il conto può essere aperto sia in euro che in valuta straniera. I clienti vengono identificati solo attraverso un numero codificato, alle operazioni non si rilasciano ricevute, non esistono libretti di assegni intestati allo Ior e tutti i depositi e passaggi di denaro avvengono tramite bonifici Infine, avendo sede in uno Stato sovrano, ogni richiesta di rogatoria deve partire tramite il ministero degli esteri del paese richiedente. Finora quasi nessuna rogatoria è stata mai concessa dal Vaticano. Nel 1993 lo Ior decise di rispondere ad una rogatoria richiesta dall’allora pm Antonio Di Pietro che lavorava allora nel pool di Mani pulite ed indagava sul caso della tangente Enimont. Tuttavia secondo i magistrati la documentazione fornita era incompleta e insufficiente.

Dove è lo Ior, e chi ci lavora?
Lo Ior ha una sola sede, all’interno delle mura vaticane, vicino alla porta Sant’Anna, il più frequentato degli ingressi alla Città. E’ collocato nel torrione di Niccolò V addossato al Palazzo di Sisto V. Lo Ior impiega 130 dipendenti, e dispone di un patrimonio stimato (nel 2008) di 5 miliardi di euro.


nevio63
00mercoledì 22 settembre 2010 13:37
Re: Giusto per .....
1x2x, 22.09.2010 12:46:

Indagine Ior, come funziona
la banca vaticana?


ROMA
Che cosa è lo Ior?
.... e dispone di un patrimonio stimato (nel 2008) di 5 miliardi di euro.





Ma poi, come dice qualcuno, anche se lo Ior fosse una fucina di azioni truffaldine e i suoi responsabili finanziassero lo sterminio degii orfani del Darfur, questi non sarebbero ascrivibili alla Chiesa come peccati ma ai singoli, quindi la Chiesa è sempre pura e immacolata, ho capito bene Poly?
santapazienzauno
00giovedì 23 settembre 2010 14:38
Re: Re: Giusto per .....
nevio63, 22/09/2010 13.37:

1x2x, 22.09.2010 12:46:

Indagine Ior, come funziona
la banca vaticana?


ROMA
Che cosa è lo Ior?
.... e dispone di un patrimonio stimato (nel 2008) di 5 miliardi di euro.





Ma poi, come dice qualcuno, anche se lo Ior fosse una fucina di azioni truffaldine e i suoi responsabili finanziassero lo sterminio degii orfani del Darfur, questi non sarebbero ascrivibili alla Chiesa come peccati ma ai singoli, quindi la Chiesa è sempre pura e immacolata, ho capito bene Poly?



Si, è così pare, si distingue la Chiesa Istituzione dalla Chiesa dei credenti. Come Istituzione è pura e immacolata, e i credenti sono dei peccatori.


Cristianalibera
00lunedì 27 settembre 2010 11:54
Rispondo qui a natasha che nel altro 3d non ci riesco.
natasha scrive:

"Degli indegni ci sono stati anche nella storia del popolo eletto, dell'antico Israele, come il re Saul, come altri re, che hanno abusato della posizione elevata che il popolo e Dio gli avevano assegnato, di fare la guida spirituale. Il popolo li ha voluti, e Dio l'ha permesso, ma dalle parole di avvertimento e rimprovero, mai approvato."

Ovviamente al momento della scelta Saul non era un idegno, vedi 1 SA 9,15.16, ha abusato dopo della sua posizione.
E per questo è stato anche rimosso.

Mentre mi chiedo se certi Papi hanno ricevuto il loro incarico per simonia possiamo ancora dire che sono stati eletti per volere dello Spirito Santo?
mioooo
00lunedì 27 settembre 2010 12:04
Re: Re: Re: Giusto per .....
santapazienzauno, 23/09/2010 14.38:


Si, è così pare, si distingue la Chiesa Istituzione dalla Chiesa dei credenti. Come Istituzione è pura e immacolata, e i credenti sono dei peccatori.



Ciao , io credo che la questione sia un pò più alta come dimensione , mi speigo se esempio come succede spesso in alcune famiglie perbene il figlio o un componente della damiglia si comporta da imbecille , "ma la famiglia è coerente e sempre stata PERBENE , come puoi incolpare la famiglia dai pricipi buoni della imbecillità del componente che sbaglia ? probabilmente il nocciolo è qui


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