Written by: spirito!libero 22/11/2006 10.03
“personalmente sono tra questi, solo che non credo che ci sia niente di sovrannaturale in tali fenomeni”
Eh ? Non ho ben compreso questa frase potresti spiegarmela meglio ? Sai a me non capita tutti i giorni di vedere un tizio con la barba che per andare da Scilla a Cariddi si fa un giro a piedi sullo stretto !!
Eh eh, ne sono convinto.. ma ti consiglio di non dirlo troppo ad alta voce o qualcuno potrebbe iniziare a chiederti se tu c'eri lì sullo stretto e sei hai delle foto segnaletiche o qualche documento per poterlo comprovare! tyui Comunque, ciò che tu giustamente sostieni è dovuto unicamente al fatto che l'umanità ha ancora una scarsissima conoscenza delle energie sottili e delle leggi che regolano il mondo dello spirito, ma piano piano la scienza indagherà anche nel campo dello spirito, anzi ha già iniziato a farlo con risultati a volte anche sorprendenti, ma insabbiati o semplicemente non diffusi per svariati motivi..
L'uomo fin dalla preistoria ha sempre chiamato "miracolo" o "magia" quei fenomeni che non si sapeva spiegare e di cui non conosceva la causa, ma una volta conosciuto meglio il fenomeno, è diventato controllabile e "normale" e intendiamoci, Gesù di Nazareth non è stato nè il primo, nè l'ultimo Maestro a dare prova di possedere quelle oggi chiameremmo facoltà paranormali. Ti dico solo che fino a pochi anni fa, nel XX secolo, ha abitato al numero 31 di Via Silvio Pellico della nostra vicinissima Torino un certo Gustavo Rol, cattolicissimo, un personaggio dotato di veggenza, precognizione, endoscopia, capacità di compiere apporti e smaterializzazioni, bilocazione, lettura nei libri chiusi e tanto altro che supera quasi la fantasia e questo signore ha sempre afferamto che le sue capacità non avevano niente di speciale, ma che sono "semplici" facoltà dello spirito, intuibili da chiunque, al punto che nel domani sarebbero state patrimonio di tutta l'umanità.
“Ognuno potrebbe leggere la Bibbia per conto suo, invocando lo Spirito Santo affinchè illumini la sua coscienza e gli permetta di compenetrare la Verità che sta dietro a quegli scritti”
Tutti lo fanno già da secoli e proprio per questo si scannano vicendevolmente sostenendo TUTTI di essere illuminati dallo spirito santo, quest’ultimo si diverte forse a “illuminare” diversamente i vari invocatori ?
Sicuro che in giro ci sia questa grande sete di ricerca spirituale? A me risulta che il 90% della popolazione italiana non abbia nemmeno mai letto la Bibbia per intero. Sono davvero pochi, rispetto al totale, quelli che si prendono la briga di indagare per conto proprio nel campo delle Verità divine. La gran parte delle persone semplicemente se ne frega o al massimo si attiene ai dogmi e alle dottrine delle proprie Chiese e fintanto che sarà così non potremo aspettarci molta "tolleranza".
“E non perchè Dio si sia sbagliato nel dettare la sua legge, ma perchè ci sono sicuramente dei MOTIVI per cui l'ha dettata, in un certo momento, in certe circostanze, presso un certo tipo di società e via dicendo”
Ma anche questa è una tua interpretazione, il mio Spirito Santo mi dice tutt’altra cosa, come la mettiamo ?
Semplice, tu ti tieni la tua interpretazione, io mi tengo la mia, almeno per ora. Ci possiamo confrontare nel tentativo di attingere spunti di riflessione che ci possano arricchire reciprocamente dalle nostre diversità, ma se così non fosse, amici come prima. Non c'è bisogno che ti convinca delle mie ipotesi, perchè so che anche nel peggiore dei casi la TUA verità è l'unica plausibile e la migliore per te e per il tuo percorso spirituale, ma sono altrettanto convinto che un giorno, magari tra migliaia di anni e di vite, ci ritroveremo a pensarla alla stesso modo e giungeremo alla stessa identica unica Verità.
“Se tutti se ne rendessero conto, non esisterebbero più conflitti religiosi, nè integralismi, nè fondamentalismi”
Ma io sono d’accordo, solo che tu nelle tue parole tendi a dare anche tu la tua interpretazione biblica. Se esistono diverse strade e ognuno ha il suo percorso, come io stesso sostengo, perché dire è così e non cosà come hai fatto tu ?
Forse perchè non ho infarcito il messaggio di "secondo me" "a mio modesto parere" "a mio avviso" e via dicendo? Se è questo il problema me ne scuso, ma sapendo di essere tra persone intelligenti davo per sottinteso che quella che uno qualsiasi di noi (me compreso) posta qui non è altro che la sua opinione e mi sembrava ridondante ripeterlo. Tra l'altro dicendo "secondo me" non volevo attribuirmi il merito di quelli che magari sono concetti che ho attinto a mia volta da altre fonti. Vorrà dire che da ora in poi specificherò meglio!
il problema è che molti credono proprio che la loro verità non sia affatto parziale, ma sia LA VERITA’ ! Per questo serve il confronto e lo studio razionale, proprio per far capire loro che le strade sono tante e nessuno in terra detiene al verità assoluta, esistono tuttavia delle strade palesemente errate e lo studio può aiutarci moltissimo a scremarle.
Beh, bisogna vedere.. Lo studio razionale comunque si basa su prove, su documenti, su testi, su oggetti tangibili, che hanno un senso sottinteso di OGGETTIVITA'. E, secondo me, è proprio un approccio del genere che poi porta a fare discorsi del tipo: "io so, quindi ho ragione, tu non sai, quindi hai torto". Che a volte serva ad evitare delle cantonate nessuno lo mette in dubbio, ciò che io ho criticato è solo l'estremizzazione di questa tendenza, che può portare a limitarsi (secondo me).
Sono solito usare questa metafora per far comprendere come necessiti sia la razionalità scientifica sia l’intuizione epifanica (alla maniera orientale) per giungere al punto: la razionalità è come il mulo che ti accompagna dinnanzi alla porta dell’illuminazione, ma per entrare devi scendere dal mulo.
Mi sembra un'immagine corretta. Difatti, come ho detto, la mia critica iniziale non era contro l'erudizione in sè per sè, ma contro il credere che unicamente da essa dipenda la propria illuminazione. Questo lo dico perchè, benchè sia io il primo interessato allo studio, per capire a fondo il senso di gran parte di ciò che ho studiato ho avuto bisogno di esperienze di vita reale, ovvero le semplici dissertazioni "tecniche" non mi sarebbero servite a molto.
Quindi ora voglio precisare, per Teo e Topsy, che il fulcro del percorso spirituale da me seguito è unicamente l'evoluzione e l'ampliamento della coscienza e il mio campo d'indagine privilegiato è il mondo dello spirito e la sua fenomenologia. Non parlo da storico delle religioni e quindi non so se la mia erudizione sugli argomenti dibattuti finora sia "abbastanza" (sempre se la parola abbastanza può avere un qualche senso in questo contesto). A me interessa l'aspetto mistico e metafisico delle religioni, non la dissertazione tra "tecnici" della Legge. Credevo che alla discussione potesse far comodo anche il contributo di un profano, ma se così non è, pazienza. Lascio a voi dottori della Legge il compito di proseguire il dibattito.
Quel che è certo è che in vita mia ho conosciuto svariati eruditi che, in quanto ad opere e ad eleveazione spirituale interiore, non erano degni di allacciare i sandali a persone che avevano fatto appena la quinta elementare. Non saranno tutti così ok, non è giusto generalizzare, ma basta che ci sia anche un caso soltanto per poter affermare che: l'erudizione, di per sè, non fa la comprensione, poi ognuno la pensa come vuole.