L'essenziale che fa la differenza

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, [2]
Teo60
00mercoledì 22 novembre 2006 13:16
Re:

Written by: VesperBreeze 21/11/2006 22.55
Allora leggiamo Marco, capitolo 11 versetti 27 e seguenti..
Andarono di nuovo a Gerusalemme. E mentre egli si aggirava per il tempio, gli si avvicinarono i sommi sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: “Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farlo?”.Ecco la domanda capziosa.
Ma Gesù disse loro: “Vi farò anch’io una domanda e, se mi risponderete, vi dirò con quale potere lo faccio. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi”.
Ed essi discutevano tra sé dicendo: “Se rispondiamo “dal cielo”, dirà: Perché allora non gli avete creduto? Diciamo dunque “dagli uomini”?”. Però temevano la folla, perché tutti consideravano Giovanni come un vero profeta. Allora diedero a Gesù questa risposta: “Non sappiamo”. E Gesù disse loro: “Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose”.

Vedi? Risposta perfetta. Di fronte al tentativo di metterlo nel sacco, Gesù ha risposto nella maniera giusta, disarmando gli oppositori, piuttosto che controbattendo punto su punto.


Risposta perfetta? "Neanch'io vi dico con quale autorità. . .
sarebbe la risposta alla domanda dei suoi interlocutori? Con questo esempio hai dato ragione a quello che dicevo io: Gesù risponde con un altra domanda e alla fine non dice la sua.

non è difficile credere che Gesù abbia potuto "illuminare" i suoi apostoli senza necessariamente averlo fatto alla maniera dei rabbini che hai descritto qui.


Da uno che dice di conoscere i Vangeli questa non me la sarei aspettata. Allora secondo te perchè è costretto spesso a ripetere e a spiegare ai suoi discepoli il significato di alcune parabole? E perchè sarebbe stato necessario l'invio di un altro "consolatore", che li avrebbe condotti alla verità? E come mai a Filippo che gli chiede "Signore mostraci il Padre?" egli rispose "Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo?"? Bastava che Gesù li illuminasse, no?

Inoltre, visto che la discussione è andata avanti, bisogna stabilire secondo me su che piano vogliamo intavolare il discorso. Se io parlo di Gesù di Nazareth non mi si può rispondere con il Cristo della fede. Siamo su due piani completamente diversi. Ora l'unico piano comune tra il Gesù della storia ed il Cristo della fede è l'ambiente culturale, sociale, storico, religioso della Palestina del I secolo dal quale tutto ha inizio. Chiedo a Vesper, sei abbastanza informato su questo? Se sì, allora possiamo andare avanti, e cercare di comprendere tutti qualcosa di più se no, io mi fermo quì.
Shalom


[Modificato da Teo60 22/11/2006 17.28]

Topsy
00mercoledì 22 novembre 2006 15:35
Re: Re:
Carissimo Teo, credo che tu abbia colto nel segno, forse perchè non ti limiti ai cosidetti luoghi comuni,ma studi.
Però attenzione, non sai che l'erudizione non conduce a nulla?Non lo sai che per comprendere veramente, dobbiamo restare ignoranti?Perchè sono gli umili hanno buon cuore, gli eruditi no,non fanno nulla,parlano è basta!Lo dice Gesù!Non vedi?Gesù andò a predicare agli umili non ai dotti, dunque da ciò si ricava che lo studio non solo non conduce a nulla,ma conduce ad alla nostra durità di cuore :-)

M.Tamburino
00mercoledì 22 novembre 2006 21:59
Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza

Si dovrebbe amare Dio con tutta la propria forza, i propri sentimenti ma anche ... la propria "intelligenza". Se questo voglia dire essere eruditi o meno, non saprei dirlo con certezza.

Ma sicuramente Gesù non invitava i suoi a servire il Padre solo ... de panza!

sdcx
Topsy
00mercoledì 22 novembre 2006 22:22
Re:
Shemà Ysrael,Adonay Elohenu
Shemà Ysrael,Adonay ehad
Weahabtà et Adonay Bekol Lebabeka
Ubekol Nafsheka,Ubekol Mehodeka


Ascolta Israele, Il Signore è il nostro Dio
Ascolta Israele, il Signore è uno solo
Tu amerai il Signore con tutto il tuo cuore
con tutta la tua anima, con tutte le tue forze
(DT,6)

Cuore, mente e forza(come proposto da Tamburino) ovvero,questo è l'uomo amore,intelligenza e volontà.Occorrebbe dimostrare come un uomo che usi l'intelligenza e studi e mediti è automaticamente escluso dal "comprendere" e dunque "non faccia" e non abbia buon cuore. Non dovremmo cadere in questi banalissimi luoghi comuni.


Cuore, anima, facoltà (dall'ebraico può essere tradotto così).
E le mie facoltè sono pure quelle intellettive.L'erudizione, non è un male, semmai potrebbe costituire un danno come essa venga utilizzato.Per cui andrebbe piuttosto valutato di volta in volta se, certi dibattiti siano puramente teorici ed astrusi e non conducano a nulla, oppure se conducano passo per passo alla comprensione di una data realtà.
Gesù,utilizzava le parabole per farsi comprendere e le parabole noi oggi sappiamo che appartengono ad una tradizione ebraica assai antica di cui i Farisei si servivano per farsi comprendere dal popolo, per questo erano amati, perchè si sforzavano di "incontrare" il popolo,di andare incontro ad esso, e di farsi comprendere, di trasmettere al popolo il contenuto della Scritture Sacre. Non a caso Gesù inviterà il popolo ad ascoltarli.


Se la maggioranza di noi comuni mortali ha la possibilità di leggere i testi sacri è perchè altri comuni mortali eruditi hanno trascorso la loro esistenza a studiare lingue antiche e tradurre dall'ebraico e dal greco nella nostra lingua.Senza il frutto del loro lavoro,della loro intelligenza,della loro costanza e del loro amore per le Scritture,saremmo tutti costretti a farci eruditi per comprendere cosa dicano le Scritture, oppure attendere che lo spirito Santo ci illumini di botto!

Ciao!

[Modificato da Topsy 23/11/2006 1.13]

VesperBreeze
00mercoledì 22 novembre 2006 23:32

Written by: spirito!libero 22/11/2006 10.03
“personalmente sono tra questi, solo che non credo che ci sia niente di sovrannaturale in tali fenomeni”

Eh ? Non ho ben compreso questa frase potresti spiegarmela meglio ? Sai a me non capita tutti i giorni di vedere un tizio con la barba che per andare da Scilla a Cariddi si fa un giro a piedi sullo stretto !! [SM=g27988]



Eh eh, ne sono convinto.. ma ti consiglio di non dirlo troppo ad alta voce o qualcuno potrebbe iniziare a chiederti se tu c'eri lì sullo stretto e sei hai delle foto segnaletiche o qualche documento per poterlo comprovare! tyui Comunque, ciò che tu giustamente sostieni è dovuto unicamente al fatto che l'umanità ha ancora una scarsissima conoscenza delle energie sottili e delle leggi che regolano il mondo dello spirito, ma piano piano la scienza indagherà anche nel campo dello spirito, anzi ha già iniziato a farlo con risultati a volte anche sorprendenti, ma insabbiati o semplicemente non diffusi per svariati motivi..

L'uomo fin dalla preistoria ha sempre chiamato "miracolo" o "magia" quei fenomeni che non si sapeva spiegare e di cui non conosceva la causa, ma una volta conosciuto meglio il fenomeno, è diventato controllabile e "normale" e intendiamoci, Gesù di Nazareth non è stato nè il primo, nè l'ultimo Maestro a dare prova di possedere quelle oggi chiameremmo facoltà paranormali. Ti dico solo che fino a pochi anni fa, nel XX secolo, ha abitato al numero 31 di Via Silvio Pellico della nostra vicinissima Torino un certo Gustavo Rol, cattolicissimo, un personaggio dotato di veggenza, precognizione, endoscopia, capacità di compiere apporti e smaterializzazioni, bilocazione, lettura nei libri chiusi e tanto altro che supera quasi la fantasia e questo signore ha sempre afferamto che le sue capacità non avevano niente di speciale, ma che sono "semplici" facoltà dello spirito, intuibili da chiunque, al punto che nel domani sarebbero state patrimonio di tutta l'umanità.


“Ognuno potrebbe leggere la Bibbia per conto suo, invocando lo Spirito Santo affinchè illumini la sua coscienza e gli permetta di compenetrare la Verità che sta dietro a quegli scritti”

Tutti lo fanno già da secoli e proprio per questo si scannano vicendevolmente sostenendo TUTTI di essere illuminati dallo spirito santo, quest’ultimo si diverte forse a “illuminare” diversamente i vari invocatori ?



Sicuro che in giro ci sia questa grande sete di ricerca spirituale? A me risulta che il 90% della popolazione italiana non abbia nemmeno mai letto la Bibbia per intero. Sono davvero pochi, rispetto al totale, quelli che si prendono la briga di indagare per conto proprio nel campo delle Verità divine. La gran parte delle persone semplicemente se ne frega o al massimo si attiene ai dogmi e alle dottrine delle proprie Chiese e fintanto che sarà così non potremo aspettarci molta "tolleranza".


“E non perchè Dio si sia sbagliato nel dettare la sua legge, ma perchè ci sono sicuramente dei MOTIVI per cui l'ha dettata, in un certo momento, in certe circostanze, presso un certo tipo di società e via dicendo”

Ma anche questa è una tua interpretazione, il mio Spirito Santo mi dice tutt’altra cosa, come la mettiamo ?



Semplice, tu ti tieni la tua interpretazione, io mi tengo la mia, almeno per ora. Ci possiamo confrontare nel tentativo di attingere spunti di riflessione che ci possano arricchire reciprocamente dalle nostre diversità, ma se così non fosse, amici come prima. Non c'è bisogno che ti convinca delle mie ipotesi, perchè so che anche nel peggiore dei casi la TUA verità è l'unica plausibile e la migliore per te e per il tuo percorso spirituale, ma sono altrettanto convinto che un giorno, magari tra migliaia di anni e di vite, ci ritroveremo a pensarla alla stesso modo e giungeremo alla stessa identica unica Verità.


“Se tutti se ne rendessero conto, non esisterebbero più conflitti religiosi, nè integralismi, nè fondamentalismi”

Ma io sono d’accordo, solo che tu nelle tue parole tendi a dare anche tu la tua interpretazione biblica. Se esistono diverse strade e ognuno ha il suo percorso, come io stesso sostengo, perché dire è così e non cosà come hai fatto tu ?



Forse perchè non ho infarcito il messaggio di "secondo me" "a mio modesto parere" "a mio avviso" e via dicendo? Se è questo il problema me ne scuso, ma sapendo di essere tra persone intelligenti davo per sottinteso che quella che uno qualsiasi di noi (me compreso) posta qui non è altro che la sua opinione e mi sembrava ridondante ripeterlo. Tra l'altro dicendo "secondo me" non volevo attribuirmi il merito di quelli che magari sono concetti che ho attinto a mia volta da altre fonti. Vorrà dire che da ora in poi specificherò meglio!


il problema è che molti credono proprio che la loro verità non sia affatto parziale, ma sia LA VERITA’ ! Per questo serve il confronto e lo studio razionale, proprio per far capire loro che le strade sono tante e nessuno in terra detiene al verità assoluta, esistono tuttavia delle strade palesemente errate e lo studio può aiutarci moltissimo a scremarle.



Beh, bisogna vedere.. Lo studio razionale comunque si basa su prove, su documenti, su testi, su oggetti tangibili, che hanno un senso sottinteso di OGGETTIVITA'. E, secondo me, è proprio un approccio del genere che poi porta a fare discorsi del tipo: "io so, quindi ho ragione, tu non sai, quindi hai torto". Che a volte serva ad evitare delle cantonate nessuno lo mette in dubbio, ciò che io ho criticato è solo l'estremizzazione di questa tendenza, che può portare a limitarsi (secondo me).


Sono solito usare questa metafora per far comprendere come necessiti sia la razionalità scientifica sia l’intuizione epifanica (alla maniera orientale) per giungere al punto: la razionalità è come il mulo che ti accompagna dinnanzi alla porta dell’illuminazione, ma per entrare devi scendere dal mulo.



Mi sembra un'immagine corretta. Difatti, come ho detto, la mia critica iniziale non era contro l'erudizione in sè per sè, ma contro il credere che unicamente da essa dipenda la propria illuminazione. Questo lo dico perchè, benchè sia io il primo interessato allo studio, per capire a fondo il senso di gran parte di ciò che ho studiato ho avuto bisogno di esperienze di vita reale, ovvero le semplici dissertazioni "tecniche" non mi sarebbero servite a molto.

Quindi ora voglio precisare, per Teo e Topsy, che il fulcro del percorso spirituale da me seguito è unicamente l'evoluzione e l'ampliamento della coscienza e il mio campo d'indagine privilegiato è il mondo dello spirito e la sua fenomenologia. Non parlo da storico delle religioni e quindi non so se la mia erudizione sugli argomenti dibattuti finora sia "abbastanza" (sempre se la parola abbastanza può avere un qualche senso in questo contesto). A me interessa l'aspetto mistico e metafisico delle religioni, non la dissertazione tra "tecnici" della Legge. Credevo che alla discussione potesse far comodo anche il contributo di un profano, ma se così non è, pazienza. Lascio a voi dottori della Legge il compito di proseguire il dibattito.
Quel che è certo è che in vita mia ho conosciuto svariati eruditi che, in quanto ad opere e ad eleveazione spirituale interiore, non erano degni di allacciare i sandali a persone che avevano fatto appena la quinta elementare. Non saranno tutti così ok, non è giusto generalizzare, ma basta che ci sia anche un caso soltanto per poter affermare che: l'erudizione, di per sè, non fa la comprensione, poi ognuno la pensa come vuole.

Topsy
00mercoledì 22 novembre 2006 23:51
Re:

Quindi ora voglio precisare, per Teo e Topsy, che il fulcro del percorso spirituale da me seguito è unicamente l'evoluzione e l'ampliamento della coscienza e il mio campo d'indagine privilegiato è il mondo dello spirito e la sua fenomenologia.




Ed io ovviamente su questo non metto bocca,poichè ogni uomo ha il diritto di intraprendere ed assecondare liberamente il cammino spirituale del quale, nel suo intimo è persuaso.



Non parlo da storico delle religioni e quindi non so se la mia erudizione sugli argomenti dibattuti finora sia "abbastanza" (sempre se la parola abbastanza può avere un qualche senso in questo contesto). A me interessa l'aspetto mistico e metafisico delle religioni, non la dissertazione tra "tecnici" della Legge.



Un vero peccato perchè, quelli che tu chiami elementi tecnici della legge, se studiati a dovere secondo la tradizione ebraica,ti aprirebbero le porte di un mondo che non conosci ancora pienamente, e che investe anche l'aspetto mistico ed esoterico della Legge,che è una ma ha 70 volti diversi :-)
Tu sfogli il Deuteronomio e ci trovi solo delle regolette e delle affermazioni prive di senso e logica,che a tuo giudizio andrebbero eliminate perchè superate,ridicole,ect... e poi con altre chiavi di letture e diversi livelli di approfondimento da quelle regolette inutili, ne verrà fuori ben altro.Se gli ebrei hanno custodito la Torah e la Torah ha custodito loro ,nei secoli a dispetto di tutto e di tutti, un "segreto" ci sarà.
Capisco che però al momento, non ti va di indagare.Se sei un ricercatore dello spirito, prima o poi (me lo auguro)non potrai fare a meno di tornare a rivalutare la questione :-)




Credevo che alla discussione potesse far comodo anche il contributo di un profano, ma se così non è, pazienza. Lascio a voi dottori della Legge il compito di proseguire il dibattito.
Quel che è certo è che in vita mia ho conosciuto svariati eruditi che, in quanto ad opere e ad eleveazione spirituale interiore, non erano degni di allacciare i sandali a persone che avevano fatto appena la quinta elementare. Non saranno tutti così ok, non è giusto generalizzare, ma basta che ci sia anche un caso soltanto per poter affermare che: l'erudizione, di per sè, non fa la comprensione, poi ognuno la pensa come vuole.




Hai fatto le tue esperienze e parli di ciò che hai vissuto,chi come me e Teo ha fatto esperienze diverse parlerà del suo vissuto, e le cose non necessariamente coincideranno.Da questo traggo un isnegnamento:non possiamo generalizzare troppo nè sugli eruditi nè sugli umili.

Laila tov

[Modificato da Topsy 23/11/2006 1.15]

donAC64
00giovedì 23 novembre 2006 08:19

VesperBreeze:
...l'umanità ha ancora una scarsissima conoscenza delle energie sottili e delle leggi che regolano il mondo dello spirito, ma piano piano la scienza indagherà anche nel campo dello spirito, anzi ha già iniziato a farlo con risultati a volte anche sorprendenti, ma insabbiati o semplicemente non diffusi per svariati motivi.


E su questo bisogna dargli ragione: anche il ben noto sito scettico del CICAP ha un articolo in proposito che documenta una realtà evidente che la scienza continua a negare:
cliccare qui per aprire l'articolo
spirito!libero
00giovedì 23 novembre 2006 10:41
Per donAC64

“anche il ben noto sito scettico del CICAP ha un articolo in proposito che documenta una realtà evidente che la scienza continua a negare”

Spero che tu abbia colto l’astuta ironia e il brillante sarcasmo di quell’articolo. Lo cito spesso anche io quando ho a che fare con persone che non riescono a comprendere cosa sia l’onere della prova oggettiva.

Per Vesper

“ma ti consiglio di non dirlo troppo ad alta voce o qualcuno potrebbe iniziare a chiederti se tu c'eri lì sullo stretto e sei hai delle foto segnaletiche o qualche documento per poterlo comprovare!”

La prova la deve fornire chi afferma. Come posso provare che non i peritiani ? Non è possibile provare che una cosa non esiste, ma è possibile provare che qualcosa esiste o che un fenomeno si verifica. Quindi l’onere della prova sta a chi sostiene l’esistenza di un fenomeno, non potrebbe essere altrimenti, poiché chiunque si potrebbe svegliare la mattina sostenendo che i peritiani sono tra noi e non temere smentita.

“Comunque, ciò che tu giustamente sostieni è dovuto unicamente al fatto che l'umanità ha ancora una scarsissima conoscenza delle energie sottili e delle leggi che regolano il mondo dello spirito, ma piano piano la scienza indagherà anche nel campo dello spirito, anzi ha già iniziato a farlo con risultati a volte anche sorprendenti, ma insabbiati o semplicemente non diffusi per svariati motivi.. “

Di ipotesi se ne possono fare migliaia (l'articolo sengalato da Don è illuminante a tal proposito), ma se vogliamo rimanere seri dobbiamo avere riferimenti, studi, dunque ti chiedo: qualche riferimento in merito ?

“L'uomo fin dalla preistoria ha sempre chiamato "miracolo" o "magia" quei fenomeni che non si sapeva spiegare e di cui non conosceva la causa, ma una volta conosciuto meglio il fenomeno, è diventato controllabile e "normale"”

Esatto, per questo esiste il rigoroso metodo scientifico, senza di esso i risultati della ricerca non potrebbero essere intersoggettivi.

“Ti dico solo che fino a pochi anni fa, nel XX secolo, ha abitato al numero 31 di Via Silvio Pellico della nostra vicinissima Torino un certo Gustavo Rol”

Conosco il personaggio e la sua fama nonché le numerose inchieste su di lui. Non si è mai sottoposto a controllo scientifico perché ? ah sì perché era umile e non gli importava di dimostrar nulla a nessuno, ma allora perchè invitava la gente (ignorante in determinate materie) ad assistere ai suoi “esperimenti” ?

“Sicuro che in giro ci sia questa grande sete di ricerca spirituale?”

Quando ho scritto tutti ovviamente mi riferivo a tutti coloro che la leggono.

“Semplice, tu ti tieni la tua interpretazione, io mi tengo la mia, almeno per ora Ci possiamo confrontare nel tentativo di attingere spunti di riflessione che ci possano arricchire reciprocamente dalle nostre diversità, ma se così non fosse, amici come prima. Non c'è bisogno che ti convinca delle mie ipotesi, perchè so che anche nel peggiore dei casi la TUA verità è l'unica plausibile e la migliore per te e per il tuo percorso spirituale”

Mi va benissimo, io sono un relativista culturale.

“Forse perchè non ho infarcito il messaggio di "secondo me" "a mio modesto parere" "a mio avviso" e via dicendo? Se è questo il problema me ne scuso, ma sapendo di essere tra persone intelligenti davo per sottinteso che quella che uno qualsiasi di noi (me compreso) posta qui non è altro che la sua opinione e mi sembrava ridondante ripeterlo”

Si vede che sei novizio del forum. Diversi qui, invece e purtroppo, quando scrivono pensano che la loro sia "La Verità" non la loro opinione, dunque sono contento che mi dici che anche tu sei del mio stesso parere, ossia che in termini spirituali non esiste su questa terra una verità assoluta detenuta da un gruppo piuttosto che un altro, ma unicamente “strade” da percorrere adatte alla coscienza di ognuno.

“Lo studio razionale comunque si basa su prove, su documenti, su testi, su oggetti tangibili, che hanno un senso sottinteso di OGGETTIVITA'. E, secondo me, è proprio un approccio del genere che poi porta a fare discorsi del tipo: "io so, quindi ho ragione, tu non sai, quindi hai torto".”

Se sono basati su dati oggettivi evidenti è giustissimo dirlo !! Non si può affermare nulla del genere se non si hanno dati oggettivi, ma se tutte le nostre conoscenza portano a concludere che gli asini non volano a chi dicesse il contrario io mi sentirei più che autorizzato a dirgli: “hai torto fino a prova contraria, dunque che prova porti a sostegno della tua tesi ? se non ne porti hai torto e basta”

“Che a volte serva ad evitare delle cantonate nessuno lo mette in dubbio, ciò che io ho criticato è solo l'estremizzazione di questa tendenza, che può portare a limitarsi“

In ambito spirituale hai perfettamente ragione non bisogna essere scientisti, mentre se entriamo nell’ambito dei comportamenti umani invece occorre essere rigorosi. Poniamo l’esempio giuridico, un imputato deve essere condannato sulla base di prove oggettive ed evidenti, sulle quali nessun essere umano razionale potrebbe sindacare e non su eventuali “veggenze” di un sedicente Rol di turno pronto a giurare che in una seduta ha visto chiaramente l’imputato uccidere la vittima, non credi ?

“Difatti, come ho detto, la mia critica iniziale non era contro l'erudizione in sè per sè, ma contro il credere che unicamente da essa dipenda la propria illuminazione”

Allora siamo d’accordo, non dipende da essa ma è necessaria per non prendere cantonate e soprattutto è necessaria per la crescita intellettiva e financo spirituale dell’umanità.

Saluti
Andrea
M.Tamburino
00giovedì 23 novembre 2006 18:23

Written by: -gengiskhan- 20/11/2006 18.53
Mi sono sempre chiesto come mai il Gesù che voi idolatrate non andò a scegliersi i suoi apostoli nelle università ebraiche dove vi erano i sommi rabbini, che conoscevano tutte le sfumature delle leggi e dei codicilli e invece se ne andò in riva al mare a scegliere dei barboni che tiravano le reti a strascico, che non sapevano nè l'ebraico nè il greco ma una specie di sotto-aramaico , una lingua alla Mel Gibson, cioè un dialetto galileano.

Forse, anzi certamente, il vostro Gesù le pensava un pò diversamente dal forista che mi ha preceduto e dei dottori ne aveva avuto abbastanza per la loro arroganza e per la loro prosopopea.

Gli uomini nascono tutti dallo stesso buco e finiscono tutti nello stesso buco, tutto il resto è aria fritta.

Mario.

L'idea che Gesù avesse solo dei discepoli o degli apostoli ignoranti è tutta da dimostrare. Paolo aveva studiato presso uno dei più famosi rabbini del tempo; Giovanni o l'autore del QV scrive in un greco di buon livello mentre Pietro o l'autore delle sue lettere in un greco abbastanza rozzo.

Quindi mi pare tutta una leggenda metropolitana quella che vuole Gesù ignorante ed illetterato oppure quella che vede Gesù misero anziché povero (che è un'altra cosa).

Ad ogni modo, non dovresti essere tanto ingrato nei confronti dell'istruzione, della cultura o dell'erudizione. Se ritieni che queste ostacolino il tuo progresso umano o spirituale, perché non ti sei fermato alla scuola materna?

Io condivido esattamente l'intervento di apertura. Sì, spesso proprio chi marcisce e passa le notti su un singolo versetto dimostra più umiltà di quelli che pretendono di afferrarne magicamente il significato, per poi magari girarsi di spalle e dimenticarsi di che cosa andavano cianciando ...

Il mondo si evolve, caro Gengi. Non sempre in meglio, ma si evolve.

tgbvn

[Modificato da M.Tamburino 23/11/2006 18.26]

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:55.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com