Non passate di casa in casa/Catechismo

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jwfelix
00giovedì 18 ottobre 2007 09:52
Re: Forse è meglio che ti accerti meglio, Barnabino!
Sonnyp, 18/10/2007 9.12:

Vedi caro Barnabino, il punto è che sta banedetta predicazione, così come la intendete voi, non è mai esistita.

Non andavano di casa in casa, tanto meno Gesù!

E' una politica che vi vuol far credere il vostro SFD, ma è solo per indurvi a vendere le vostre riviste e libricini, ma non ha nessun supporto biblico!

Hai mai riflettuto come mai, e qui rispondo anche al simpatico Felix, come mai la chiesa cattolica ha miliardi di credenti?

I missionari che essa ha mandato per il mondo, non sono andati di casa in casa, ma si sono ambientati nei luoghi dove sono stati mandati, si sono adeguati agli usi e costumi del posto, hanno cominciato a fare OPERE di bene, aiutando gli abitanti del posto e ovviamente hanno officiato le loro messe cattoliche a cui piano piano, gli abitanti hanno aderito partecipando, chi per curiosità, chi per gratitudine, chi per essere stato catturato dall'esempio apostolico che insegnava a prendersi cura delle vedove, degli orfani, dei bisognosi, dei poveri, degli ammalati ecc. ecc.! Ne è un esempio Madre Teresa di Calcutta!



Sì Barnabino, hai mai pensato a come i missionari obbligavano a credere in una trinità, altrimenti...

Così, osserva l’Encyclopedia of Religion, “alla fine dell’epoca francese in Canada, i missionari avevano avuto più successo nel rendere gli indiani leali alla Francia che nel convertirli”.

Alcuni missionari della cristianità acconsentirono quindi a divenire docili strumenti di individui spinti da bassi motivi. Uno dei primi europei a rendersene conto fu il già menzionato Bartolomé de Las Casas. Secondo la New Encyclopædia Britannica egli avrebbe scritto nel 1542: “La ragione per cui i cristiani hanno ucciso e distrutto un così sterminato numero di anime è che erano mossi dalla voglia di oro e dal desiderio di arricchire molto in fretta”.

I conquistatori europei portarono ben poca luce spirituale. Nel suo libro Mexico James A. Michener afferma che, a sentire gli apologeti del cristianesimo, quando Cortés invase il Messico “lo trovò occupato da barbari a cui portò sia la civiltà che il cristianesimo”. Michener però sostiene che gli indios del Messico, già nel 900 E.V., “non erano barbari, ma divennero talmente trascurati nel difendere la loro meravigliosa civiltà da permettere ai veri barbari di avere la meglio su di loro”. Questi “veri barbari” erano alcuni cosiddetti cristiani.
F.Delemme
00giovedì 18 ottobre 2007 10:03
Re: Re: Forse è meglio che ti accerti meglio, Barnabino!
jwfelix, 18/10/2007 9.52:



Sì Barnabino, hai mai pensato a come i missionari obbligavano a credere in una trinità, altrimenti...

Così, osserva l’Encyclopedia of Religion, “alla fine dell’epoca francese in Canada, i missionari avevano avuto più successo nel rendere gli indiani leali alla Francia che nel convertirli”.

Alcuni missionari della cristianità acconsentirono quindi a divenire docili strumenti di individui spinti da bassi motivi. Uno dei primi europei a rendersene conto fu il già menzionato Bartolomé de Las Casas. Secondo la New Encyclopædia Britannica egli avrebbe scritto nel 1542: “La ragione per cui i cristiani hanno ucciso e distrutto un così sterminato numero di anime è che erano mossi dalla voglia di oro e dal desiderio di arricchire molto in fretta”.

I conquistatori europei portarono ben poca luce spirituale. Nel suo libro Mexico James A. Michener afferma che, a sentire gli apologeti del cristianesimo, quando Cortés invase il Messico “lo trovò occupato da barbari a cui portò sia la civiltà che il cristianesimo”. Michener però sostiene che gli indios del Messico, già nel 900 E.V., “non erano barbari, ma divennero talmente trascurati nel difendere la loro meravigliosa civiltà da permettere ai veri barbari di avere la meglio su di loro”. Questi “veri barbari” erano alcuni cosiddetti cristiani.



Io credo che anche questa discussione è diretta in un vicolo cieco. Le argomentazioni che portano queste persone, non hanno nessun fondamento. Solo chiacchiere.
Se la Bibbia dice "Andate e fate discepoli", io sono libero di andare dove voglio: di casa in casa, nei mercati, nelle piazze e dove mi pare e piace. L'argomento non ha più bisogno di ulteriori repliche da parte mia.

Filippo Delemme


apostata felice
00giovedì 18 ottobre 2007 10:33
Re: Re: Forse è meglio che ti accerti meglio, Barnabino!
jwfelix, 18/10/2007 9.52:



Sì Barnabino, hai mai pensato a come i missionari obbligavano a credere in una trinità, altrimenti...

Così, osserva l’Encyclopedia of Religion, “alla fine dell’epoca francese in Canada, i missionari avevano avuto più successo nel rendere gli indiani leali alla Francia che nel convertirli”.

Alcuni missionari della cristianità acconsentirono quindi a divenire docili strumenti di individui spinti da bassi motivi. Uno dei primi europei a rendersene conto fu il già menzionato Bartolomé de Las Casas. Secondo la New Encyclopædia Britannica egli avrebbe scritto nel 1542: “La ragione per cui i cristiani hanno ucciso e distrutto un così sterminato numero di anime è che erano mossi dalla voglia di oro e dal desiderio di arricchire molto in fretta”.

I conquistatori europei portarono ben poca luce spirituale. Nel suo libro Mexico James A. Michener afferma che, a sentire gli apologeti del cristianesimo, quando Cortés invase il Messico “lo trovò occupato da barbari a cui portò sia la civiltà che il cristianesimo”. Michener però sostiene che gli indios del Messico, già nel 900 E.V., “non erano barbari, ma divennero talmente trascurati nel difendere la loro meravigliosa civiltà da permettere ai veri barbari di avere la meglio su di loro”. Questi “veri barbari” erano alcuni cosiddetti cristiani.


Non oso pensare a cosa avrebbe fatto Cortes se fosse stato TdG, fra lavori forzati gratuiti agli indios in cambio di cibo spirituale WTS e lapidazioni di apostati, non ci sarebbero neanche cristiani in america latina!

Daniela47
00giovedì 18 ottobre 2007 12:04

Già che ci sei pensa anche "OGGI" il bene che fanno anche a chi non è cattolico i cattolici e protestanti.

Ti conviene a volte anche guardare avanti
perchè a guardare sempre indietro si rischia di
cadere in una buca.

Daniela47
barnabino
00giovedì 18 ottobre 2007 12:22
Caro Gennarì,


la bibbia leggila nel suo contesto , tutti i popoli antichi, e fino a qualche decennio anche dalle mie parti , per dire cugino si diceva fratello



Proprio per che la leggo nel suo contesto che ho fatto quelle osservazioni:

1. Che "fratello" possa indicare anche altri gradi di parentela NON SIGNIFICA che Gesù non potesse avere veri fratelli

2. In greco, compreso il greco koinè, "fratello" di solito indica fratello di sangue, infatti per indicare "cugino" esiste una parola specifica, usata sia nella bibbia che nella letteratura giudaica coeva.

3. Nella Bibbia tutte le volte che "fratello" è usato per indicare un grado di parentela diverso da fratello di sangue questo è sempre specificato dal contesto. Dimmi tu da quale contesto si evince che i "fratelli" di Gesù erano "cugini".

Vedi, invece di polemizzare potresti, per esempio rafgionare su questi fatti. Il fatto che ripieghi sull'insulto personale mi fa pensare che tu non abbia nulla da replicare di serio, basando la tua fede sulla credulità.

Shalom

apostata felice
00giovedì 18 ottobre 2007 13:13
I vangeli apocrifi dicono che Giuseppe, prima di sposare Maria, aveva avuto figli dalla prima moglie di cui poi sarebbe rimasto vedovo, è questo l'unico referto storico che abbiamo dei fatti perciò discutere sui vangeli canonici lo ritengo sterile ed una gran perdita di tempo, purtroppo NON abbiamo altri referti storici, dunque pur essendo incerti i vangeli apocrifi riguardo la fede, questo non toglie che possano essere storicamente attendibili seppur con tutti i dubbi del caso.
Troppo poco vero? Ma non abbiamo altro!
[SM=x511443]
T a i t a
00giovedì 18 ottobre 2007 14:19
A parte che secondo me stai esagerando ...

razza di vipera, fariseo ipocrita (Gesu')

Gesù era un fariseo ipocrita?? [SM=g27993]

Ti racconto una parabola.

C'era un maestro che riceve la visita del Direttore della scuola, che passa alcuni giorni ad interrogare gli alunni.

Alla fine il Direttore si complimenta con il maestro per la preparazione degli alunni, lamentando però una scarsa attenzione alla punteggiatura.

Al che il maestro gli risponde: «Punteggiatura? Ma non è importante!».

Il Direttore allora va alla lavagna, prende un gesso e scrive:

«Il Direttore, dice il maestro, è un ignorante!»

«No, ma che cosa scrive! Io non lo penso affatto! Ma che costa sta insinuando» risponde nervosamente il maestro.

Il Direttore gli fa segno di pazientare. Prende il cancellino e poi con il gesso corregge la scritta nel seguente modo:

«Il Direttore dice: il maestro è un ignorante!».

Fine della storia.

[SM=g27991]


barnabino
00giovedì 18 ottobre 2007 16:48
A me pare che si stia esagerando. Possibile che nessuno sia capace di seguire un ragionamento?

Si chiede di discutere sui fratelli di Gesù e uno tira fuori i vangeli apocrifi mentre l'altro (Gennarino) se ne esce con frasi tipo "basta vedere la guerra che mettete nelle famiglie la catticveria che avete contro coloro che non sono piu' come voi il disprezzo per il cristianesimo e le altre religioni".

Sarebbe da capire dove i TdG mostrano "cattiveria" o dove mettono "guerra" dentro le famiglie (?) o dove mostrano "dispezzo" verso le altre religioni. A me non risulta che i TdG abbiamo mai partecipato a pogrom, guerre di religione o simili nefandezze.

Questi sono i "cristiani" da cui dovremmo prendere esempio? Sono questi che ci bollano come "progenie di vipere" da cui dovremmo imparare la "pace"? In quetso consiste il loro amore cristiano?

Naaaaaah!

[SM=x511485]
Sonnyp
00venerdì 19 ottobre 2007 08:41
Cerchiamo di dire la verità, per favore con calma e senza offese inutili!
Perdonate Gennarino per favore, che si e senz'altro lasciato prendere in un attimo di stanchezza del lavoro e non ha meditato bene cosa e come scrivere.

Ricordo che anch'io, preso com'ero dallo zelo di difendere quello che io reputo verità, non mi sono trattenuto dal bollarvi con epiteti incandescenti, e di questo me ne scuso ancora.

Cari ragazzi tdg, non dimenticate però una sacro santa verità:

Voi quando reputate che esistano dei pericoli spirituali non esistate a "consigliare" di abbandonare il coniuge incredulo, e non osate dire che non è vero perchè ne sono piene le vostre stesse pubblicazioni!

Ora io sono d'accordo con voi che quando un coniuge, il marito, ad esempio, osa picchiare violentemente la propria moglie, bhè, questo può essere un motivo di separazione.....
oppure quando questi sperpera il proprio stipendio in giochi, fumo, o peggio droga, o comunque non sostenta la propria famiglia, anche in questo caso è ovvio che la seprazione sembra essere la via d'uscita più consona, ma.... non mi venite a dire come nel mio caso, o quello di Vitale, o di Daniela47, o quello di una mia amica di San Remo, o centinaia di altri casi di cui sono personalmente a conoscenza, in cui il marito o la moglie cercano solo di dialogare con il prorpio coniuge, questo sia motivo di abbandono!

In questo caso, offendetevi pure, ma siete (i dirigenti geovisti) veramente degli sfasciafamiglie, e renderete conto direttamente a Dio, un giorno per questi gravi peccati, commessi nella falsità di difendere la pseudo spiritualità basata su falsità e favolette per bambini! Chiamiamo le cose con il loro nome e cognome per favore! Per il resto, se ne può discutere!

(Gennarì.... vedi tu ora quello che ci sarebbe da fare, io ti ho aperto la strada....)

Buona giornata tdg, e.... siate obiettivi una volta tanto! Ammettete sta benedetta verità quando essa è la VERITA'! Shalom.
@tiskio@
00sabato 20 ottobre 2007 13:13
ho usato il cerca , ciò che tantissimi di voi non fanno e ho trovato questa discussione

infocattolico.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

Credo che aiuti molti a capire e approfondire
Grazie
Justee
00domenica 21 ottobre 2007 21:14
Catechismo
Dal greco katéchesis, «istruzione orale», letteralmente «istruzione a viva voce». Il termine indica l'insegnamento finalizzato alla trasmissione della fede cristiana; fu usato da san Luca e da san Paolo per indicare l'istruzione basata sul messaggio evangelico. Con l'organizzazione del catecumenato cristiano, il termine inì per indicare l'insegnamento a preparazione al battesimo e quello che veniva impartito successivamente (catechesi mistagogiche). Non ci è giunto alcun testo di catechesi del periodo apostolico, anche se gli 'Atti degli apostoli' permettono di ricostruirne le grandi linee (discorsi di Pietro: At 2,14-40; 3,12-26; 5,29-32; discorsi di Paolo: At 13,16-41; 17,22-31). Sono delContinua periodo postapostolico importanti opere di catechesi quali la Didaché, il Pastore di Erma, la Lettera a Diogneto; poi, nel IV secolo, le Catechesi di Cirillo, il De mysterìis di Ambrogio, le Catechesi battesimali di Giovanni Crisostomo ecc. La catechesi, che ha come oggetto l'evento salvifico di Cristo, cerca di attualizzare la Rivelazione (sacra Scrittura, tradizione e magistero) alle esigenze storiche dell'uomo. Il concilio Vaticano II ha dato nuovo impulso alla catechesi, favorendone il rinnovamento e l'aggiornamento.

Ho ripreso questo post che ha inserito stella , non è che l'andare di casa in casa possa confondersi con una forma di catechismo che magari sarebbe più consona alla evangelizzazione ? cosi mi è venuto in mente [SM=x511470]
Sonnyp
00lunedì 22 ottobre 2007 08:10
Andate contro le Scritture e contro Dio stesso, quindi......!
Interessante però notare che Gesù, disse ci cercare chi vi era meritevole, e se la gente non avesse accettato il messaggio, gli apostoli avrebbero dovuto, uscendo dalla casa o dalla città, scuotere la polvere dai loro piedi.

Non disse di tornare e tornare e poi ancora ritornare metodicamente tediando così le persone che non sono interessate!

Questa è un'invenzione e un'aggiunta del geovismo, non di Cristo!

Ma tanto... che lo dico a fare? Voi, con la vostra dissonanza cognitiva, avete sempre una risposta a tutto, non è vero?

Siete capaci di andare a sfasciare le famiglie in nome di Dio, separando ciò che Dio ha unito! Vuoi che non facciate il contrario di ciò che è scritturale, anche in questa occasione?
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