Re:
Scritto da: spirito!libero 28/07/2006 15.59
“C'è una buona percentuale di persone che appoggiano la teoria evoluzionistica”
Sai cos’è il consensum omnium bonorum ? A me interessa quello è nent’altro. Quando l’evoluzionismo perderà tale consenso allora potremo riparlarne, fino ad allora è assolutamente inutile discutere dilettantisticamente di questa o quell’altra confutazione.
A me invece non interessa solo il consenso "omnium bonorum" appunto perchè nessuno è in grado di stabilire chi siano i "buoni". La scienza spesso è stata fatta da quei pochi che proprio erano fuori da questa cerchia...e questo gli scienziati devono impararlo.
Cioè devono imparare a tenere sempre tutto in sospeso.
Ma l'importante è che quel 99% non è affatto un 99% ma si riduce in maniera sensibile (come ho detto le statistiche fai-da-te non mi interessano).
Secondo me, invece è utile parlare e discutere su queste cose...e non credo che la discussione, almeno dal mio punto di vista, sia a livello "dilettantistico".
Sono stato abituato a ragionare su quello che mi insegnano e non a prenderlo per buono solo perchè la presunta maggioranza lo fa.
“Quando si parla di procedere scientifico, di PRATICAMENTE CERTO c'è ben poco, soprattutto le "teorie". “
Ancora ? Credo tu non abbia ancora capito cosa sia una teoria nelle scienze naturali.
Ma se è esattamente quello che stiamo dicendo entrambi?
Riesci a capire che sto solo cercando di sradicare la certezza quasi RELIGIOSA che si ha nei confronti della teoria evoluzionistica?
Questa "certezza" è antiscientifica.
“Il primo ad ammettere i "punti deboli" è proprio chi l'ha ideata, cioè Darwin stesso.
Darwin stesso nella sua opera ha ammesso che la teoria non stava inpiedi se non si fossero trovati STRATI e STRATI di elementi di transizione...
Allora poteva andar bene, perchè c'erano pochi reperti fossili..
Oggi non più. “
Visto che studi biologia, hai dato qualche esame trattando la “Sintesi moderna” ? (che comprende Mendel) se si me la vorresti illustrare con parole tue ?
Figurati, io sono qui per discutere, non per "farmi mettere alla prova"....mi bastano già i professori per questo.
Tu dimmi dove vuoi arrivare, ci mancherebbe anche che mi mettessi qui ad esporre con le mie parole le teorie evolutive... (o è un tentativo per dirmi: "guarda, ne so talmente tanto io e tu ne sai talmente poco che è meglio che non iniziamo nemmeo a parlare?").
Vediamo di acquistare un minimo di umiltà, altrimenti al posto di discutere ci ritroveremo qui a vedere solo chi è più forte a braccio di ferro...
Cosa che non mi interessa stabilire, sinceramente.
“Se creazionista è colui che crede che Dio abbia plasmato con le sue mani ogni specie vivente...allora non lo sono mai stato”
E qui casca l’asino. Se non credi che il processo di speciazione sia avvenuto in maniera naturale e se non credi che Dio abbia plasmato ogni singola specie vivente, mi spieghi di grazia da dove diavolo sono arrivare le varie specie viventi ? Attento perché se mi dici che credi che il processo di speciazione sia avvenuto ma che invece di essere avvenuto casualmente è avvenuto per volere di Dio sei un fautore del disegno intelligente. In ogni caso sei sempre un evoluzionista che sostituisce la causa ma riconosce l’effetto ergo tutte le boiate esposte da quel sito non dovrebbero avere il tuo consenso.
Se invece non credi nel processo di speciazione è evidente che tutte le specie viventi oggi sulla terra siano state a suo tempo create e rimaste immutate nei secoli dei secoli. Quanto è banale e contraria ciò che osserviamo tutti i gionri questa ultima ipotesi.
Innanzitutto non ho capito dove cadrebbe l'asino...
Cioè io diventerei creazionista se credessi che l'evoluzione ed il caso stesso, in realtà fossero una forma di ORDINE che l'uomo non riesce a comprendere?
E, comunque, "l'effetto" non lo riconosco...cioè lo riconosco solo in maniera parziale.
Io posso NON CREDERE nel processo di speciazione "COSI' COME ME LO SPIEGA LA TEORIA EVOLUZIONISTICA"...
Ci sono elementi che, infatti, mi spingono a dubitare di quest'aspetto.
Per quanto riguarda il discorso del mutamento genetico, possiamo riscontrare qualcosa di simile nei virus (lasciando perdere la diatriba sulla natura del virus), questi ultimi mutano velocemente e in modo radicale.
Riguardo alla tua ultima affermazione, cioè alla tua opinione riguardo alla teoria creazionista...è un'opinione antiscientifica poichè preclude una teoria "a priori".
Sai quanto era banale e contraria a quanto si osservava tutti i giorni anche quella teoria che vedeva la terra come una specie di sfera? Tanto tempo fa?
Ecco...con il senno di poi, mi aspetto che uno scienziato serio non si azzardi mai più a precludere a priori delle teorie.
La storia insegna.
“Per me è fuori da ogni discussione che non ci sia atomo che si muove senza che Dio lo voglia...lo era quando ero evoluzionista, lo è anche adesso che non lo sono più. “
Questa è fede o hai delle evidenze empiriche per dimostrarlo ? vogliamo parlare di fede o di scienza ?
Hai ragione, ma questo fatto mi serviva per indicare quanto la mia accettazione della teoria evoluzionistica fosse compatibile con la mia fede...
E quanto il fatto che ora sia scettico nei confronti di tale teoria, non sia dovuto al fatto che sono credente.
Tutto qui.
“La Chiesa, tra l'altro, è molto più orientata ad una visione evoluzionistica...pensa te.
Benchè non sia il campo della Chiesa, l'esprimersi fuori dalla morale e dalla fede...la tendenza è questa.
Si vede, quindi, che c'è compatibilità fra la fede e l'evoluzione. “
Lo so bene, l’ho detto mille volte nei 3d e post precedenti, da questo noto che non hai letto una riga di tutte le mie discussioni e difatti mi tocca ripetere tutti i concetti già più volte esposti.
Non sto mettendo questo in discussione, quindi, non preoccuparti non ti sto chiedendo di "riesporre" niente.
Questa parentesi l'ho aperta per sottolineare la mia posizione...perchè sembra che l'anti-evoluzionismo debba nascere per forza dalla fede, invece non è vero.
“Quindi io sono in ricerca di una teoria che sia in grado di ovviare alle lacune e ad i buchi di quella evoluzionistica...e che non si abbandoni però, d'altro canto, ad ipotesi di creazione dal nulla da parte di Dio. “
Ma esiste già è il cosiddetto “Disegno intelligente” ! Peccato che tale teoria è avversata anche dalla CCR.
Non è detto che debba per forza aderire a teorie come quella dell'Intelligent Design...
Diciamo che mi sento un po' a metà strada fra l'ID e la teoria evoluzionistica.
“Non mi risulta affatto, ANZI.“
Vuol dire che non conosci le sue vicende.
-cut-
E costui sarebbe uno scienziato ? Ma se critica le basi della scienza stessa ! a me pare solo un visionario.
Io ho letto confutazioni di Sermonti che gli evoluzionisti non sono riusciti ancora a confutare.
In ogni caso è uno scienziato di fama mondiale...malgrado ogni opinione che cerca di gettare discredito su di lui.
Quelle frasi che hai citato e che lui sicuramente ha detto spiegami che peso hanno nel contesto nel quale sono state dette?
La sua sfiducia nella scienza lo esclude di conseguenza dall'essere scienziato?
LOL...
Prova solo a renderti conto del processo di diffamazione al quale viene sottoposto questo scienziato...
Solo perchè ha osato deviare dal "dogma" dell'evoluzione.
“Quello che non ti è noto è il parere globale nei confronti di Sermonti...quello che conosci è esclusivamente un parere "particolare". “
Ma cosa dici ! E’ l’esatto contrario. Altrimenti portami articoli di riviste specializzate che inneggiano al Sermonti creazionista. Prima di cambiare idea Sermonti era considerato un buon biologo perché utilizzava i canoni del rigore scientifico, ma da quando ha abbandonato tale rigore per sostenere tesi insostenibili scientificamente, il mondo accademico non ha avuto scelta.
Il fatto è sempre "DA CHI?"..cioè CHI E' che da tale giudizio?
Solo da chi ha "fede evoluzionista".
Sermonti non ha mai abbandonato il procedere scientifico ed è sempre considerato un grande scienziato.
“E' un errore, scientificamente parlando, escludere A PRIORI, delle teorie scientifiche...
E' un procedere NON SCIENTIFICO. “
Sono d’accordo. Difatti io non sono affatto uno scientista alla Fuso, tuttavia preferisco uno scientista ad un fanatico o credulone.
E chi sarebbe il "fanatico" ed il "credulone"?
Quello che si accorge delle falle di una teoria e ne ricerca un'altra che sostenga un modello più aderente alla realtà?
Il mondo scientifico dovrebbe essere felice che esistano posizioni contrastanti...
E' così che la scienza procede e non si arena in vicoli ciechi.
“Invece la mia frase è proprio significativa e deve anche lasciare perplessi... “
Difatti mi ha lasciato perplesso.
Allora ho raggiunto il mio scopo
“Nel sito che ti ha dato Clint ce ne sono diversi di questi interventi, e non sono falsificazioni o menzogne (ci sono le citazioni e le fonti). “
Ancora ? Di falsificazioni ve ne sono in ogni dove e in ogni ambito umano e scientifico. Nel mondo della Fisica non hai idea di quanti sedicenti Einstein sono stati smascherati. Ma questo può avvenire proprio perchè esiste il rigore scientifico ! Se non esistesse tutti potrebbero dire tutto, esso stesso ci permette di smascherare contraffazioni e ciarlatani.
Allora...quello che tu citi è sempre vero, quello che viene citato da noi è sempre falso...
Per smascherare "contraffazioni e ciarlatani" bisogna vedere quale fonte è stata citata e se la citazione corrisponde al vero.
Prima di fare ciò, non si può dire proprio niente.
“Basta fare uno sforzo ed andare ad indagare...io ti ho dato un link.
Se vuoi te lo riporto tutto qui in questo 3d, ma non mi sembra il caso. “
Ma leggi ciò che scrivo ? Cercherò il link dove ho parlato di quel sito spazzatura e te lo invierò.
Ok sto in attesa perchè è proprio il succo di ciò che mi interessa...
Le confutazioni a quelle puntualizzazioni fatte nel link che ti ho dato.
Il resto è più o meno aria fritta.
“Non c'è alcuna lacuna, semplicemente stavo cercando di dire che non esiste teoria scientificamente provata...mentre la teoria evoluzionista viene trattata come se lo fosse”
Parliamo di epistemologia ?
Parliamo di quello che vuoi tu, a me interessa capire perchè degli scienziati trovino conveniente e scientificamente corretto trattare una teoria come una "fede religiosa".
“No, non sto scherzando, è un pensiero che si radica forte in me guardando queste meraviglie nanotecnologiche. “
Il fatto che tu pensi una cosa non significa che questa sia vera. Noi stiamo parlando di scienza e non delle nostre opinioni personali.
Se ho un opinione personale, può darsi che sia scientificamente supportabile.
A livello probabilistico c'è probabilità 0 che tali meraviglie siano frutto del caso...
Eppure l'idea che sia il caso a produrre tali meraviglie, non viene scientificamente messa in discussione.
Perchè?
Perchè è pazzesco, soprattutto dal punto di vista ateo, il mettersi a pensare che non ci sia il caso dietro a tutto.
Perchè questo calcolo probabilistico che nega la consistenza di una teoria scientifica viene ignorato?
Questo è uno dei quesiti più importanti che mi orientano ad un forte scetticismo nei confronti della teoria evoluzionista.
“La quantistica non mi interessa...sto studiando biologia ed in campo biologico io questo caos non ce lo vedo affatto. “
La quantistica non ti interessa ? Che profondo atteggiamento scientifico e che spessore in tale argomentazione ! Se mi parli di cuore della natura allora la quantistica ti deve interessare giacchè essa studia l’infinitamente piccolo che, guarda un po’, non è ne un batterio ne nessun altro organismo vivente. Questi ultimi, come il tutto, sono formati da atomi e questi da particelle subatomiche. Conoscendo le “leggi” di interazione di queste particelle si può comprendere cosa stia alla base della materia e quindi della vita stesa. Poiché studiando tali interazioni si è scoperto che sono tutt’altro che processi meccanicistici, la mia conclusione, che prevedeva un universo indeterminabile e casuale, è del tutto sensata.
Io capisco che la demagogia possa essere un'abile mossa...
Ma, per favore, smettiamola di fare della retorica.
Stai cercando di negare la complessità evidente delle strutture biologiche cercando di andare a "perderti" nel caos dell'infinitamente piccolo?
Se quel "caos" fosse caos solo ai nostri occhi e per i nostri limti?
Se fosse invece un ordine "non a misura d'uomo"?
In ogni caso è un tentativo di spostare l'attenzione da quell'evidenza chiara e lampante di incredibile complessità ed ordine della vita biologica.
“Proprio tu che lavori in campo biologico? “
No. Io non lavoro in campo biologico, ho detto che lavoro in una realtà di quel genere. La mia formazione è scientifica, ma non è rilevante poichè io non sto esopnendo teorie mie bensì di professionisti del settore.
Ecco, visto che lavori in una realtà simile, non puoi trascurare le complessità e le meraviglie dell'universo biologico.
“In me, questa teoria, non trova più quelle solide basi che trovava prima.”
Tutto il rispetto per le tue idee. Ma noi qui stiamo parlando di ciò che gli studiosi ritengono plausibile. Ne le mie ne le tue opinioni hanno rilevanza alcuna.
Insomma mi stai dicendo che è meglio non apostatare dalla "fede" evoluzionistica...
Rispetto anche io le tue idee, ma proprio perchè trovo dei punti non chiari in ciò che molti studiosi ritengono plausibile...mi sento in dovere di ascoltare anche quei molti studiosi che contrastano con tali opinioni.
Molte cose della teoria evoluzionistica sono interessantissime e molto solide...
Ma ci sono cose che, secondo me, non sono così salde...e se c'è qualcuno che può smussare gli angoli di questa teoria...benvenga.
“Comunque sono pronto a ricredermi se mi vengono fornite le confutazioni giuste. “
Se questa tua affermazione è vera, chiedi ai tuoi professori che sapranno certamente indirizzarti, di certo non posso mettermi a scrivere un trattato a livello universitario in questo forum ne posso ancora abusare della pazienza dei ricercatori che lavorano da me.
Non c'è nessuno che ti dice di metterti qui a scrivere trattati...o di abusare della pazienza dei ricercatori che lavorano con te.
Mi hai detto che hai già confutato quelle affermazioni presenti nel link...
Se mi mostrerai tali confutazioni per me sarà già sufficiente.
Saluti
Andrea
Ciao
Mauri
MauriF
00sabato 29 luglio 2006 17:52
Re:
Scritto da: spirito!libero 29/07/2006 1.46
Poiché mi sono veramente stancato di tutta questa disinformazione. Ho preparato questo post sperando, non tanto di far tacere i creazionisti, ma di far aprire gli occhi a chi si è fatto intortare da questi fanatici.
Ma perchè, secondo te, sono sempre e solo gli altri che devono essere ignoranti, disinformati e creduloni?
Io, ti ripeto, che non sono un creazionista...ma sono scettico nei confronti delle teorie evolutive perchè hanno lacune e punti che vacillano...
Se lo affermo è perchè mi sento in grado di affermarlo, e non è perchè mi diletto a sfogliare qui e là paginette di internet da pseudo-autodidatta, ma perchè il mio LAVORO è quello di interessarmi di queste cose e di approfondirle.
Se si riesce a stabilire un modo di discutere senza che ci siano "professori" in cattedra, allora si riuscirà anche a trovare punti di incontro più solidi.
Come ti ho già detto, io non sono arroccato in una posizione e...se ci sono i presupposti...sono disposto a cambiare idea.
Ma se non ci sono questi presupposti, in linea con il procedere scientifico, non posso abbracciare ciecamente in tutto e per tutto...una teoria che ha lacune in troppi suoi punti.
Poiché i miei colleghi mi hanno mandato (giustamente) a ramengo, ho provveduto da solo. Iniziamo con un articolo di Richard Dawkins che ha scritto numerosi libri e articoli in riviste specializzate al fine di far luce e confutare tutte le teorie avverse al neodarwinismo ortodosso (per la cronaca Dawkins è docente ad Oxford e pluripremiato oltre ad essere probabilmente uno dei più grandi biologi divulgatori viventi al mondo ha ottenuto il consenso pressoché generale sui suoi lavori del mondo accademico). In particolare riporterò alcuni stralci di un articolo apparso sul quotidiano “The Guardians” il 1/9/2005 dove Dawkins si occupa di Progetto Intelligente (PI) e creazionismo:
“Il Progetto Intelligente (PI) non è un argomento scientifico, ma religioso. Potrebbe essere discusso in un corso di teoria delle idee, in un corso di filosofia sulle fallacie logiche, in un corso di religione comparata oppure di origine dei miti di tutto il mondo. Ma il suo posto non è un corso di biologia; non lo è più di quanto lo sia per l'alchimia un corso di chimica, per il flogisto un corso di fisica o per la teoria della cicogna un corso di educazione sessuale. In tutti questi casi la richiesta di eguale tempo per "entrambe le teorie" sarebbe ridicola. Chi richiederebbe, in un corso di storia moderna, uguale tempo per la teoria che l'Olocausto non si è mai verificato?
Se il PI fosse una teoria scientifica, le evidenze che la comprovano, raccolte attraverso la ricerca scientifica, riempirebbero le riviste scientifiche. Ciò non accade. Non è che gli editori rifiutino di pubblicare la ricerca sul PI. Semplicemente, non c'è alcuna ricerca sul PI da pubblicare. I suoi sostenitori scansano la normale prassi scientifica appellandosi direttamente al pubblico non scientifico e, con grande astuzia, alle autorità istituzionali che essi stessi hanno eletto.
L'argomento dei sostenitori del PI è sempre dello stesso tipo. Mai che offrano una prova positiva in favore del PI. Tutto ciò che offrono è una lista di supposte deficienze dell'evoluzionismo. Ci parlano di lacune nelle serie fossili. Oppure si stabilisce, senza un filo di prova a sostegno, che certi organi sono "irriducibilmente complessi": troppo complessi per essersi evoluti attraverso la selezione naturale.
A parte la paranoica presa di posizione dell'evoluzionista che scrive...trovo il punto di forza dell'Intelligent Design proprio nello studio delle probabilità.
Punto che non asseconda, invece, la teoria evoluzionistica...
E non è una cosa di scarso rillievo.
Non è nemmeno una cosa "campata per aria".
Non mi aspetto che l'evoluzionsista smetta di credere nel caso e ceda di fronte all'ID...
Mi aspetto che quantomeno si metta in discussione...se c'è probabilità 0 che il caso possa dare origine a tale complessità.
Mi aspetto che si sforzi di trovare meccanismi che giustificano l'ottenimento di tale complessità...senza pensare direttamente al Creatore.
Ecco, che mi fa veramente impressione, è l'assoluta atrofizzazione in questo senso da parte degli evoluzionisti.
(confutazione equivalenza scientifica teoria evoluzionistica con creazionismo)
In ogni caso c'è un assunto implicito: se la Teoria A ha qualche difficoltà a spiegare il Fenomeno X, allora dobbiamo automaticamente preferire la Teoria B senza neanche chiederci se la Teoria B (il creazionismo, va da sé) sia una spiegazione migliore. Notate quanto sbilanciato sia tutto ciò e come smascheri l'apparente ragionevolezza dell'affermazione "insegniamo tutte e due le posizioni". A una posizione si richiede di produrre prove a ogni passo del suo percorso. L'altra posizione, a cui non si richiede una iota di prova, è destinata a vincere automaticamente nel momento in cui la prima posizione incontra una difficoltà - il genere di difficoltà che la scienza incontra ogni giorno e che lavora per risolvere, con soddisfazione.
E' come avere una moto e pretendere di andare a farci un giro in mare...
Io posso capire che forse è meglio della bicicletta, ma perchè non si riconosce che NON E' IL MEZZO ADATTO e che bisogna insistere su particolari punti per trovare un mezzo più adatto?
Questo è quello che mi lascia perplesso...che la teoria evoluzionistica la si vuole lasciare così com'è proprio in quei punti nei quali è PALESE che ha lacune.
Ed è questo che non fa altro che convincermi delle affermazioni di quegli EVOLUZIONISTI che affermano che è diventata una specie di "fede religiosa".
Come si fa a non dar loro ragione?
E la teoria evoluzionistica non viene data come TEORIA PIU' PROBABILE, nelle scuole e nelle università...
Ma come un dato di fatto scientifico, mente, in realtà è una teoria altamente discutibile.
(confutazione del mancato ritrovamento dei fossili)
Che cosa è, dopo tutto, una lacuna in una serie fossile? Semplicemente l'assenza di un fossile che avrebbe altrimenti documentato una particolare transizione evolutiva. La lacuna indica che non disponiamo di una serie completa di testimonianze su ogni passo del percorso evolutivo. È però incredibilmente presuntuoso richiedere una testimonianza completa, dato che solo una minuscola proporzione degli organismi morti va incontro al processo di fossilizzazione.
L'equivalente di questa richiesta rivolta al creazionismo sarebbe una testimonianza cinematica completa del comportamento di Dio dal giorno in cui cominciò a lavorare, per fare un esempio, alle ossa dell'orecchio dei mammiferi o al flagello batterico. Neanche il più ardente sostenitore del PI dichiarerebbe che una tale divina videocassetta possa mai essere resa disponibile.
I biologi, d'altro canto, possono reclamare con fiducia l'esistenza di una sequenza cinematica di fossili per un vasto numero di transizioni evolutive. Non tutte, certo, ma molte, tra le quali quella che testimonia la nostra discendenza dalle scimmie bipedi del genere Australopithecus. E, ancora di più, non è mai stato trovato un singolo fossile autentico nel "posto sbagliato" di una sequenza evolutiva. Un tale fossile anacronistico, se mai fosse dissotterrato, farebbe schizzare l'evoluzione fuori dall'acqua.
Come rispose brontolando il grande biologo J. B. S. Haldane, quando gli si chiese che cosa potesse confutare l'evoluzione: "Fossili di conigli nel Precambriano". L'evoluzione, come tutte le buone teorie, si rende vulnerabile alla confutazione. Non occorre dire che ne è sempre venuta fuori con pieno merito.
Non la vedo come una confutazione questa.
Ormai i reperti fossili sono numerosissimi, tuttavia non si trovano elementi di transizione.
Secondo la teoria evolutiva dovrebbero trovarsi in frequenza superiore rispetto ai punti di partenza e di arrivo...
Non sta proprio in piedi e denota un tentativo di arrampicarsi sugli specchi il tirare in ballo l' "evoluzione umana"...
Se si osservano i passaggi fra i varie classi...non si trovano elementi di transizione, mentre se ne dovrebbero trovare in maniera assai più frequente rispetto ai reperti relativi alle varie classi.
Stessa cosa per quanto riguarda teorie punteggiate...
(confutazione argomento flagello batterico)
Similmente, l'affermazione che qualcosa, per esempio il flagello batterico, sia troppo complesso per essersi evoluto attraverso la selezione naturale, diventa la presunzione, attraverso un sillogismo falso e purtroppo diffuso, di una prova a favore della "spiegazione rivale" del PI, come per default. Questo tipo di ragionamento per default lascia completamente aperta la possibilità che, se il flagello batterico fosse troppo complesso per essersi evoluto, potrebbe essere troppo complesso anche per essere stato creato. In effetti, basta poco per capire che ogni Dio capace di creare un flagello batterico (per tacere di un universo) dovrebbe essere un'entità di gran lunga ancora più complessa, e pertanto statisticamente improbabile, del flagello stesso (e anche dell'universo). Una tale entità avrebbe bisogno di una spiegazione ancora di più di un oggetto che si suppone abbia creato.
Se organismi complessi richiedono una spiegazione, altrettanto vale per un Progettista Complesso. E non è una soluzione avanzare l'istanza teologica che Dio (o il Progettista Intelligente) è immune alle normali domande della spiegazione scientifica. Sarebbe come darsi la zappa sui piedi. Non si possono avere entrambe le cose. Delle due l'una. O il PI riguarda i corsi di scienza, nel qual caso deve sottomettersi alle regole richieste per un'ipotesi scientifica. Oppure non riguarda i corsi di scienza, nel qual caso va rispedito al posto suo, in chiesa”
Questo è solo un metodo retorico e non scientifico, per cercare di confutare l'Intelligen Design e che comunque non risolve proprio nulla per quanto riguarda la posizione della teoria evolutiva.
Esistono calcoli probabilistici che ci permettono di stimare la probabilità che un flagello batterico possa essere generato dal caso.
E tali calcoli portano a probabilità 0, quindi perchè vengono ignorati?
Perchè, forse, si ha troppa paura di finire in chiesa...
A mio avviso...
Mentre potrebbe anche darsi che si trovino delle spiegazioni scientifiche che non chiamino in appello per forza Dio.
Vediamo ora di analizzare la metodologia attraverso la quale i fautori del creazionismo e del neo-creazionismo, ovvero i sostenitori dell’Intelligent Design (ID), cercano di ritagliarsi una nicchia di autorevolezza nel mondo scientifico. Essi utilizzano il metodo del “cuneo”. Ovvero cercano di insinuarsi come cunei nelle piccole crepe che necessariamente ogni teoria scientifica possiede. Invece di portare prove concrete a favore della loro teoria, si limitano a ampliare in maniera artificiosa le insignificanti lacune che l’evoluzionismo presenta.
Si...infatti a me non interessa l'ID, quanto quelle lacune che affronta riguardo alla teoria evoluzionistica.
Tra i sistemi più utilizzati all’interno del metodo del “cuneo” vi è quello di individuare aspetto problematici che emergono nel dibattito scientifico interno alla biologia evoluzionistica, da questo si passa automaticamente e ovviamente arbitrariamente a sostenere che tali discordanze non possono essere provate scientificamente e come ultima conseguenza, abbiamo bisogno di un ente creatore. La loro strategia è mirata a sfruttare la confusione dei non addetti ai lavori, facendo credere loro che ciò che non è ancora spiegabile non lo sarà mai, confondendolo anche con ciò che è già spiegabile. Facendo un esempio concreto, partendo da domande a cui la scienza non darà probabilmente mai risposte (perché esistiamo, qual è il senso della vita, ecc…) arrivano a sostenere che poiché l’evoluzionismo non può dare risposte a queste domande e mai ne darà, non può essere una teoria valida. Si comprende bene in questo caso come si siano volutamente confusi gli ambiti scientifico e filosofico/esistenziale.
Ed ora alcuni esempi a cui mi riferivo quando sostenevo nei post precedenzi che l’evoluzionismo è sostenuto da prove (evidenze empiriche) e che non è una teoria campata in aria, ma tutt’altro. Dal sito scienzaesperienza.it il cui comitato scientifico è consultabile qui :
www.scienzaesperienza.it/chisiamo/comitato.php :
- per l'evoluzionismo le specie che vissero nel passato sono differenti dalle specie che vivono ora (questa tesi ha avuto corroborazioni empiriche importanti);
- per l'evoluzionismo vi è una trasformazione (più o meno graduale) fra le specie che vissero nel passato e quelle che vivono ora (questa tesi ha avuto corroborazioni empiriche importanti);
- per l'evoluzionismo vi è un aumento della biodiversità (questa tesi ha avuto corroborazioni empiriche importanti);
- per l'evoluzionismo vi fu un'unica specie ancestrale e tutte le specie vissute e viventi hanno elementi comuni derivanti da essa (questa tesi ha avuto corroborazioni empiriche importanti);
- per l'evoluzionismo vi è variazione fra gli individui, fra gli individui e la loro discendenza e fra la loro discendenza (questa tesi ha avuto corroborazioni empiriche importanti);
- per l'evoluzionismo solo le variazioni ereditabili sono importanti (questa tesi ha avuto corroborazioni empiriche importanti);
- per l'evoluzionismo la selezione naturale è la forza motrice principale (questa tesi ha avuto corroborazioni empiriche importanti).
Chi studia biologia non può non conoscere queste corroborazioni ovvero queste evidenze in natura.
Alcune di queste "corroborazioni" sono condivisibili, altre non sono così condivisibili.
Molte sono condivise anche dalla teoria dell'ID, ma questo si guarda bene dall'affermarlo.
Riguardo alla prima, basta affermare che anche teorie creazionistiche come quella del'ID affermano che alcune specie si sono estinte e molte si sono adattate all'ambiente (loro in più aggiungono...pur non ampliando il pool genetico della specie di appartenenza).
Riguardo alla seconda e alla quarta, sono importanti gli studi sull'anatomia comparata...
Ma anche l'ID potrebbe trovare spiegazioni che non comportano, per forza di cose, la trasformazione a partire da un essere ancestrale.
Riguardo alla 3a alla 5-6-7ma sono corroborazioni che non fanno a pugni con l'ID.
Quindi non capisco il motivo per il quale siano state formulate...
Non so che cosa vogliano confutare.
Per quanto riguarda il discorso della complessità, anche se ho già risposto sopra, riporto un altro stralcio di un articolo di Dawkins apparso su Repubblica nel 2004:
“I fossili ci dicono che la vita è andata evolvendosi sulla Terra per più di tremila milioni di anni. E' del tutto inconcepibile per la mente umana abbracciare una simile immensità di tempo. Per nostra natura - e per nostra fortuna - noi consideriamo la nostra aspettativa di vita come un periodo di tempo sufficientemente lungo, ma non possiamo ragionevolmente sperare di vivere neppure un secolo. Sono trascorsi 2000 anni da quando visse Gesù, un periodo di tempo sufficientemente lungo per rendere indistinta la differenza che intercorre tra storia e mito. Riusciamo a immaginare un milione di simili archi di tempo, che si susseguono snodandosi all'infinito? Supponiamo che avessimo voglia di scrivere l'intera storia su un unico lungo rotolo di carta: se stipassimo tutta la storia dopo Cristo su un metro di questo rotolo di carta, quanto lunga dovrebbe essere la parte di esso dedicata alla storia prima di Cristo, fino all'origine dell'evoluzione? La risposta è che la parte di storia ante Cristo si estenderebbe da Milano a Mosca.
Si pensi alle implicazioni di tutto ciò nei confronti della moltitudine di trasformazioni evolutive che possono essersi compiute. Le razze canine domestiche - i pechinesi, i barboncini, gli spaniel, i san Bernardo e i chihuahua - derivano tutte dai lupi, in un arco di tempo misurabile in centinaia, al massimo migliaia di anni: non più di un paio di metri lungo la strada del rotolo di carta da Milano a Mosca. Si pensi alla moltitudine di trasformazioni necessarie a passare da un lupo a un pechinese. E ora si moltiplichi questa moltitudine di trasformazioni per un milione: così facendo, diventa agevole ritenere che un occhio possa essere nato da un non-occhio attraverso fasi impercettibili. Si sostiene spesso che affinché possa esservi un occhio è necessario che esistano tutte le parti di un occhio, oppure l'occhio non sarà funzionante. Metà occhio, così si ritiene, non è molto meglio che non avere l'occhio tout court. Non si vola con mezza ala. Non si può udire con mezzo orecchio. Pertanto non può esservi stata una serie di evoluzioni intermedie successive che hanno portato all'occhio, all'ala o all'orecchio moderno. Questo tipo di ragionamento è così superficiale che ci si può soltanto chiedere quali siano le ragioni inconsce per volerci credere. E' ovviamente falso che un mezzo occhio sia inutile. Chi soffre di cataratta e si è sottoposto alla rimozione chirurgica del cristallino non può vedere molto bene senza occhiali, ma vedrà comunque molto meglio di chi non ha del tutto gli occhi. Senza un cristallino non si mette a fuoco un'immagine precisa, ma si può tuttavia evitare di inciampare in un ostacolo e si può identificare la sagoma di un predatore in agguato. Il ragionamento analogo - che non si possa volare con una mezza ala - è smentito anch'esso, da un vasto numero di animali che riesce con successo a effettuare dei voli o dei movimenti più o meno planati, e tra essi mammiferi di taglie diverse, lucertole, rane, serpenti e calamari. Molti diversi tipi di animali che vivono sugli alberi hanno tra i loro arti dei lembi di pelle che costituiscono quasi delle porzioni di ala. Se si cade da un albero, qualsiasi lembo di pelle, qualsiasi ulteriore superficie del corpo che aumenti l'area di impatto può salvare la vita. Per quanto piccolo o grande sia questo lembo di pelle, deve pur sempre esserci una soglia critica in corrispondenza della quale, se si cade da un albero di quella altezza, la vita sarebbe stata salva proprio ed esclusivamente in virtù di una superficie di pelle lievemente maggiore. Quindi, quando i discendenti di questo esemplare avranno evoluto un lembo di pelle appena più grande, le loro vite saranno salve grazie a una superficie appena maggiore di quella necessaria a salvarli se fossero caduti da un albero appena più alto. E così via, per fasi impercettibilmente graduali, per centinaia e centinaia di anni, si è arrivati all'ala nella sua completezza.
Ma c'è qualcosa che comprovi che l'evoluzione ha effettivamente avuto luogo? La risposta è sì. Le prove sono assolutamente sovrabbondanti. Milioni di fossili sono reperibili esattamente nei luoghi ed esattamente alla profondità alla quale dovremmo attenderci di trovarli se l'evoluzione avesse avuto luogo. Cosa ancora più significativa, non un singolo fossile è mai stato trovato laddove la teoria evoluzionistica non si sarebbe mai aspettata di trovarlo, sebbene abbia anche potuto verificarsi un caso di questo tipo: un mammifero fossile nella roccia così antico da precedere addirittura i pesci, per esempio, sarebbe stato sufficiente a confutare l'intera teoria evoluzionistica.
Le modalità di diffusione degli animali viventi e delle piante sui continenti e nelle isole del mondo sono esattamente quelle che ci si dovrebbe aspettare di rilevare qualora si fossero evoluti da antenati comuni per fasi lentissime e graduali. Le modalità di somiglianza tra gli animali e le piante sono esattamente quelle che ci si dovrebbe aspettare di riscontrare se alcune specie fossero parenti stretti e altre parenti più lontani tra loro. Tutto ciò era molto convincente già all'epoca di Darwin. Oggi, grazie a quanto ci comprova la genetica molecolare, si dovrebbe essere dei dementi per dubitarne. Le prove a favore dell'evoluzione sono così schiaccianti che per salvare la teoria della creazione occorrerebbe presumere che Dio abbia deliberatamente lasciato un'enorme quantità di indizi per far sì che sembrasse che avesse avuto luogo l'evoluzione. In altre parole, i fossili, la distribuzione geografica degli animali, la disposizione dei codici del Dna e così via sarebbero soltanto una gigantesca truffa.”
Chi volesse leggere tutto l'articolo vada qui :
www.repubblica.it/2004/d/sezioni/cronaca/darwin/oscurantismo/oscuranti...
Basta chiamare in causa il motore flagellare per zittire quest'articolo.
Non stiamo parlando di organismi eucarioti, ma di organismi che erano ai primordi della vita sulla terra...
ma avevano un nanomotore protonico autoassemblante...
Poi basta guardare ai calcoli che l'Università dello Yale ha fatto a proposito delle probabilità dell'evoluzione biologica dovuta al caso...
Io non dico che la casualità non possa avere avuto la sua parte, il fatto è che, secondo me...ci sono meccanismi fortemente "orientanti" che la teoria evolutiva non include e che, probabilmente, l'uomo faticherà ancora per un po' ad individuare.
Se non ci sono tali meccanismi, allora Dio si fa più vicino all'uomo a colpi di probabilità.
Ora veniamo al discorso della prova “genetica” dell’evoluzione. Il problema posto dai creazionisti e si pose in realtà per primo Darwin stesso consiste nel capire come è possibile che piccole variazioni di un singolo gene comportino delle variazioni così radicali nel soggetto. Ci si chiede quindi come sia possibile uno sconvolgimento radicale di un organismo a seguito della mutazione di un singolo piccolo gene. La risposta è arrivata dalla genetica moderna ! Si sono scoperti i geni-architetto. Ovvero quei geni che sono a capo di altri geni e che presiedono non ad un singolo piccolo cambiamento, bensì ad una catena di altri geni deputati al controllo di diverse funzioni del soggetto. Il caso famoso è quello della drosofila, ovvero il moscerino della frutta. Si è scoperto attraverso test di laboratorio che se interviene una mutazione naturale o artificiale di uno specifico gene-architetto, l’insetto nascerà con due toraci e 4 ali ! Questa fu la prima di numerose prove a soluzione dei problemi che Darwin si poneva, dandogli ragione su tutta la linea. Ma i creazionisti si guardano bene dall’affrontare questi argomenti e non hanno alcuna possibilità di confutazione. Altri e numerosi esperimenti sono stati effettuati molti dei quali noti alle cronache.
Dulcis in fundo l’uomo.
Figurati...la drosofila bitorax è un esperimento di laboratorio.
Un esempio di MUTAZIONE NON FUNZIONALE ma DANNOSA.
Perchè?
Perchè quel moscerino non riesce nè a volare nè a spostarsi...
Non riesce a volare perchè non riesce a bilanciare il movimento delle sue ali, e non riesce a spostarsi perchè è troppo pesante per farlo.
I genetisti le hanno provate tutte per cercare di forzare una mutazione VANTAGGIOSA, il fatto è che non è così facile, perchè si deve intervenire non su un semplice gene architetto, ma bisogna sconvolgere (in maniera ordinata e sapiente) l'intero assetto genetico del moscerino.
Non è vero che gli scienziati creazionisti e che seguono teorie di ID non tegono conto dei geni architetti ed in generale di tutti quei geni che hanno marcato effetto sul fenotipo...
Il fatto è che perchè una mutazione sia funzionale , come ho appena detto,deve intervenire non su un semplice gene architetto, ma bisogna sconvolgere (in maniera ordinata e sapiente) l'intero assetto genetico del moscerino.
Ma l’uomo quindi in definitiva è in evoluzione ? vi sono prove empiriche ? la risposta è si ! Dalla prestigiosa rivista internazionale “Le Scienze” vi riporto il seguente articolo:
“09.09.2005
Il cervello umano è ancora in evoluzione
Due varianti genetiche sono sorte in epoca recente
L'evoluzione umana è tuttora in corso in quello che è diventato il nostro organo più importante: il cervello. Lo sostengono alcuni ricercatori dell'Università di Chicago in due articoli pubblicati sul numero del 9 settembre della rivista "Science", nei quali rivelano che due geni associati alla dimensione del cervello stanno cambiando rapidamente.
"I nostri studi - afferma Bruce Lahn, docente di genetica umana e ricercatore dello Howard Hughes Medical Institute - indicano che il trend caratteristico dell'evoluzione umana sta proseguendo ancora oggi. Il nostro ambiente e le abilità necessarie per sopravvivere al suo interno stanno cambiando più rapidamente di quanto avessimo immaginato. C'era da aspettarsi che il cervello umano, che ci ha portato fin qui, continuasse ad adattarsi a questi cambiamenti."
L'evoluzione, spiega Lahn, non avviene a livello di specie: sono piuttosto singoli individui ad acquisire per primi una specifica mutazione genetica e - se quella variante conferisce una maggior probabilità di sopravvivenza - a diffonderla nella popolazione.
Lahn e colleghi hanno osservato due esempi di questa diffusione attualmente in corso nei geni Microcephalin e ASPM (abnormal spindle-like microcephaly-associated), entrambi regolatori della dimensione del cervello. Si tratta di varianti "chiaramente favorite dalla selezione naturale", sorte di recente e in rapida diffusione. Nel caso del Microcephalin, la nuova classe di varianti è sorta circa 37.000 anni fa e oggi è presente nel 70 per cento degli esseri umani. Per l'ASPM, le varianti sono apparse circa 5.800 anni fa e oggi sono presenti in circa il 30 per cento della popolazione. Si tratta di finestre temporali straordinariamente brevi in termini evolutivi, segno che le nuove varianti sono soggette a una pressione selettiva molto intensa. Gli esseri umani moderni sono emersi circa 200.000 anni fa.
Le varianti sarebbero nate in contemporanea con l'avvento di comportamenti "culturali": la variante del Microcephalin è apparsa insieme alla nascita di caratteristiche come l'arte, la musica, le pratiche religiose e le tecniche di fabbricazione di utensili sofisticati. La variante di ASPM coincide con la più antica civiltà conosciuta, in Mesopotamia.
© 1999 - 2006 Le Scienze S.p.A."
Spero di averi finito di combattere contro i mulini a vento.
Saluti
Andrea
E se invece di EVOLUZIONE si parlasse di VARIAZIONE ALL'INTERNO DEL POOL GENETICO DELLA NOSTRA SPECIE?
Cioè queste variabilità NON sono dovute a MUTAZIONI GENETICHE, ma a variazioni genetiche all'interno del POOL GENETICO.
Forse la tua battaglia non è contro i mulini a vento, ma contro quelle evidenze reali che l'evoluzione stessa non riesce ad assecondare.
Ciao
Mauri
spirito!libero
00domenica 30 luglio 2006 02:52
“A me invece non interessa solo il consenso "omnium bonorum" appunto perchè nessuno è in grado di stabilire chi siano i "buoni"”
I buoni sono la maggioranza nel caso della scienza. Perché se la maggioranza degli scienziati, dati alla mano, confermano una teoria, la minoranza deve confutarla con dati sufficienti. Se lo farà la maggioranza cambierà opinione giacchè non esiste una lobby internazionale di nessun tipo e questo è dimostrato dalla storia della scienza.
“La scienza spesso è stata fatta da quei pochi che proprio erano fuori da questa cerchia...e questo gli scienziati devono impararlo.”
Esatto, ma se quei pochi producono prove e argomentazioni valide la scienza li accetta, difatti tu stesso hai detto “la scienza è stata fatta” ovvero la scienza ufficiale ha dovuto chinare la testa alle evidenze di alcuni. La relatività ne è un esempio, Einstein era un impiegato dell’ufficio brevetti !
“Secondo me, invece è utile parlare e discutere su queste cose”
Si, se si portano degli argomenti che non sono stati confutati.
“Riesci a capire che sto solo cercando di sradicare la certezza quasi RELIGIOSA che si ha nei confronti della teoria evoluzionistica? “
Ma questo assunto che vi sia una certezza religiosa non lo hai mai dimostrato. Non esistono prove di nessun tipo che mettono in dubbio la teoria dell’evoluzione. Se esistessero gli evoluzionisti dovrebbero necessariamente rivedere le proprie teorie. Infatti Dawkins da anche l’indicazione di che tipo di prova metterebbero in seria discussione l’evoluzionismo. Fintanto che tali prove non saranno trovate o fintanto che non si formulerà una migliore teoria, quella del neodarwinismo ortodosso è di gran lunga la migliore.
“o è un tentativo per dirmi: "guarda, ne so talmente tanto io e tu ne sai talmente poco che è meglio che non iniziamo nemmeo a parlare?"
No, non lo è. Volevo solo farti ripassare quella teoria, in modo che tu possa scorgerne gli aspetti che la rendono valida.
“Innanzitutto non ho capito dove cadrebbe l'asino... “
Cade perché ti contraddici. Dici di non essere ne un evoluzionista, ne un creazionista, ne un fautore dell’ID. E’ facile attaccare le teorie degli altri senza proporne di alternative. Mi devi ancora spiegare:
da dove sono venute le diverse specie ?
“Io posso NON CREDERE nel processo di speciazione "COSI' COME ME LO SPIEGA LA TEORIA EVOLUZIONISTICA"
E come sarebbe avvenuta la speciazione secondo te ? Se mi dici con l'intervento divino riconosci l'ID.
“Riguardo alla tua ultima affermazione, cioè alla tua opinione riguardo alla teoria creazionista...è un'opinione antiscientifica poichè preclude una teoria "a priori". “
Scusa a quale affermazione ti riferisci esattamente ?
“Ecco...con il senno di poi, mi aspetto che uno scienziato serio non si azzardi mai più a precludere a priori delle teorie. “
Nessuno preclude apriori nulla. Se qualcosa è scartato lo si fa a seguito di evidenze empiriche e logiche.
“Io ho letto confutazioni di Sermonti che gli evoluzionisti non sono riusciti ancora a confutare”
Tutto l’opposto. Tutte le boiate di Sermonti sono state confutate riga per riga da gente come Dawkins, mai letto un suo testo ?
“In ogni caso è uno scienziato di fama mondiale”
Era.
“Quelle frasi che hai citato e che lui sicuramente ha detto spiegami che peso hanno nel contesto nel quale sono state dette? “
Ma come che peso hanno ! Le sue confutazioni non hanno il rigore scientifico, ma si basano su assiomi e assunti indimostrati, ecco perché è screditato. Per capirci è come se io mi svegliassi una mattina e dicessi che non comprendiamo il comportamento delle particelle subatomiche perché è Dio che le muove direttamente. E alla richiesta di prove in merito, io rispondessi che è così perché è evidente o perchè altrimenti non c'è altra spiegazione! Alla faccia del rigore scientifico.
“La sua sfiducia nella scienza lo esclude di conseguenza dall'essere scienziato? “
Si, visto che non utilizza più il rigore scientifico.
“Prova solo a renderti conto del processo di diffamazione al quale viene sottoposto questo scienziato...
Solo perchè ha osato deviare dal "dogma" dell'evoluzione. “
Non esiste nessun dogma dell’evoluzione, questo TUTTI dovrebbero metterselo bene in testa. Se domani si trovasse un fossile del tipo che citava Dawkins, gli evoluzionisti potrebbero andare a innaffiare i campi.
“Il fatto è sempre "DA CHI?"..cioè CHI E' che da tale giudizio? “
Dagli scienziati accreditati dall’intero mondo accademico terrestre. Non esiste alcun ricercatore che stia studiando il creazionismo semplicemente perché non è una teoria scientifica.
“E chi sarebbe il "fanatico" ed il "credulone ?
Quello che si accorge delle falle di una teoria e ne ricerca un'altra che sostenga un modello più aderente alla realtà? “
Se la falla è reale e la dimostra non è fanatico ma è uno scienziato, ma siccome fino ad oggi nessuno ci è riuscito, chi segue costoro lo fa solo per creduloneria.
“Il mondo scientifico dovrebbe essere felice che esistano posizioni contrastanti... “
Certo, se le posizioni contrastano su dati e non su elucubrazioni campate per aria.
“Allora...quello che tu citi è sempre vero, quello che viene citato da noi è sempre falso... “
Ma scusa hai letto cosa ho scritto ? Ho detto che di falsificazioni è pieno il mondo e che non significano nulla e che proprio perché esiste il rigore scientifico vengono smascherate, cosa c’entra la tua frase ? Non ho mica detto che quelle citate erano false, rileggi la mia frase.
“a me interessa capire perchè degli scienziati trovino conveniente e scientificamente corretto trattare una teoria come una "fede religiosa". “
Ma tu parti dal presupposto indimostrato che gli scienziati credano all’evoluzionismo e che non lo abbandonino per interesse o per fede, mi dispiace deluderti ma non è affatto così e l’articolo che ti ho citato lo dimostra ampiamente.
“Se ho un opinione personale, può darsi che sia scientificamente supportabile.”
Certo, allora portami le prove.
“A livello probabilistico c'è probabilità 0 che tali meraviglie siano frutto del caso... “
La probabilità 0 non esiste.
“Eppure l'idea che sia il caso a produrre tali meraviglie, non viene scientificamente messa in discussione.
Perchè? “
Evidentemente non hai letto con attenzione l’articolo. La mutazione che porta al risultato non è istantanea ma è derivata da un processo di piccole mutazioni che in tempi lunghissimi arrivano a formare l’organismo complesso che tu osservi. Tu sei convinto che tali mutazioni siano istantanee, ovvero dal nulla all’estremamente complesso, ma non è così. Quindi l’argomento della complessità ti prego di non riproporlo più perché te l’ho confutato.
“Perchè è pazzesco, soprattutto dal punto di vista ateo, il mettersi a pensare che non ci sia il caso dietro a tutto. “
La maggioranza degli evoluzionisti sono anche credenti. La fede non c’entra nulla con la scienza.
“Io capisco che la demagogia possa essere un'abile mossa...
Ma, per favore, smettiamola di fare della retorica. “
Ma cosa dici, quale demagogia o retorica. La fisica quantistica insegna questo che tu lo creda o meno.
“Stai cercando di negare la complessità evidente delle strutture biologiche cercando di andare a "perderti" nel caos dell'infinitamente piccolo? “
Non mi perdo da nessuna parte. Tu hai parlato dell’infinitamente piccolo ed io ti ho detto che un batterio è un macrocosmo rispetto alle particelle subatomiche. Quindi l’infinitamente piccolo di cui parli da ragione a me e non a te.
“Se quel "caos" fosse caos solo ai nostri occhi e per i nostri limti?
Se fosse invece un ordine "non a misura d'uomo"? “
La fisica, che è la mia materia, ha stabilito che non è un problema strumentale o epistemologico ma ontologico della materia.
“Rispetto anche io le tue idee, ma proprio perchè trovo dei punti non chiari in ciò che molti studiosi ritengono plausibile”
Se leggi ciò che ho riportato sotto, i punti diverranno chiari.
“Ma perchè, secondo te, sono sempre e solo gli altri che devono essere ignoranti, disinformati e creduloni? “
Non sempre, bensì in questo caso i creazionisti lo sono, perché le evidenze evoluzionistiche sono talmente schiaccianti che solo un credulone che ignora la materia può cadere nella trappola.
”le teorie evolutive perchè hanno lacune e punti che vacillano... “
Certamente, come tutte le teorie. Occorre vedere se questi punti mettono in discussione l’intera struttura. Nel nostro caso non è così, ma di certo occorrono dei perfezionamenti che gli scienziati stanno cercando. Insomma la ricerca va avanti sempre.
“ma perchè il mio LAVORO è quello di interessarmi di queste cose e di approfondirle. “
Ma scusa, perché non chiedi ai tuoi professori ? Se hai delle idee concrete e fondate potresti persino farti notare.
“A parte la paranoica presa di posizione dell'evoluzionista che scrive...trovo il punto di forza dell'Intelligent Design proprio nello studio delle probabilità.
Punto che non asseconda, invece, la teoria evoluzionistica...
E non è una cosa di scarso rillievo.
Non è nemmeno una cosa "campata per aria".”
Ho già confutato il discorso della probabilità sopra.
“E' come avere una moto e pretendere di andare a farci un giro in mare... “
La metafora non c’entra proprio nulla. La teoria descrive una realtà e ha previsto determinati fossili che sono poi stati realmente trovati là dove si era previsto di trovarli. Quale altra teoria ha fatto la medesima cosa ?
“perchè non si riconosce che NON E' IL MEZZO ADATTO e che bisogna insistere su particolari punti per trovare un mezzo più adatto? “
Per il semplice fatto che si è capito che E’ IL MEZZO ADATTO !
“Questo è quello che mi lascia perplesso...che la teoria evoluzionistica la si vuole lasciare così com'è”
Nessuno scienziato sano di mente potrebbe mai sostenere un’amenità del genere. Tutte le teorie sono in “evoluzione” e sono migliorabili giacchè la perfezione non è degli uomini.
“E la teoria evoluzionistica non viene data come TEORIA PIU' PROBABILE, nelle scuole e nelle università”
Per il semplice fatto che non esistono altre teorie scientifiche ! L’ID e il creazionismo puro non sono teorie scientifiche ma religiose, come ha mostrato l’autore.
“Ormai i reperti fossili sono numerosissimi, tuttavia non si trovano elementi di transizione. “
Gli elementi si sono trovati e tu da biologo dovresti saperlo. Lo scritto è davvero chiaro su questo punto, riporto il passaggio:
“I biologi, d'altro canto, possono reclamare con fiducia l'esistenza di una sequenza cinematica di fossili per un vasto numero di transizioni evolutive”
“. La lacuna indica che non disponiamo di una serie completa di testimonianze su ogni passo del percorso evolutivo. È però incredibilmente presuntuoso richiedere una testimonianza completa, dato che solo una minuscola proporzione degli organismi morti va incontro al processo di fossilizzazione. “
Perché dunque dici ancora che non sono stati trovati fossili ?
“Questo è solo un metodo retorico e non scientifico”
No questa è logica classica pura.
“Perchè, forse, si ha troppa paura di finire in chiesa... “
Finalmente siamo arrivati alla tua tesi. So cosa credi di sapere, ma ti sbagli. L’evoluzione non è nata per mettere da parte Dio. Alla scienza non interessa se esiste o no Dio, alla scienza interessa capire la verità della natura tutto qui. Tu invece credi che gli evoluzionisti continuino a sostenere le proprie tesi in contrasto con la fede. Quello che da giudizi a priori in questo caso sei tu.
“Alcune di queste "corroborazioni" sono condivisibili, altre non sono così condivisibili. “
La corroborazione non è condivisibile o meno. Esiste o non esiste. Se una tesi è corroborata significa che sono state trovate evidenze oggettive ed empiriche per dimostrarla e quindi nessuno al mondo può sostenere il contrario a meno che non porti prove contrarie.
“riguardo alla 3a alla 5-6-7ma sono corroborazioni che non fanno a pugni con l'ID. “
L’ID deve dimostrare che c’è un intervento divino, altrimenti che taccia per sempre.
"Non stiamo parlando di organismi eucarioti, ma di organismi che erano ai primordi della vita sulla terra...
ma avevano un nanomotore protonico autoassemblante... "
Ed io allora ti riporto i passaggi significativi:
“I fossili ci dicono che la vita è andata evolvendosi sulla Terra per più di tremila milioni di anni. [..]
Si pensi alle implicazioni di tutto ciò nei confronti della moltitudine di trasformazioni evolutive che possono essersi compiute. Le razze canine domestiche - i pechinesi, i barboncini, gli spaniel, i san Bernardo e i chihuahua - derivano tutte dai lupi, in un arco di tempo misurabile in centinaia, al massimo migliaia di anni: non più di un paio di metri lungo la strada del rotolo di carta da Milano a Mosca. Si pensi alla moltitudine di trasformazioni necessarie a passare da un lupo a un pechinese. E ora si moltiplichi questa moltitudine di trasformazioni per un milione: così facendo, diventa agevole ritenere che un occhio possa essere nato da un non-occhio attraverso fasi impercettibili.
Ma c'è qualcosa che comprovi che l'evoluzione ha effettivamente avuto luogo? La risposta è sì. Le prove sono assolutamente sovrabbondanti. Milioni di fossili sono reperibili esattamente nei luoghi ed esattamente alla profondità alla quale dovremmo attenderci di trovarli se l'evoluzione avesse avuto luogo. Cosa ancora più significativa, non un singolo fossile è mai stato trovato laddove la teoria evoluzionistica non si sarebbe mai aspettata di trovarlo,”
“Un esempio di MUTAZIONE NON FUNZIONALE ma DANNOSA.
Perchè?
Perchè quel moscerino non riesce nè a volare nè a spostarsi...
Non riesce a volare perchè non riesce a bilanciare il movimento delle sue ali, e non riesce a spostarsi perchè è troppo pesante per farlo. “
Mi spieghi cosa c’entra questo con il discorso ? Io non ho mai affermato che sia una mutazione vantaggiosa. I ricercatori non cercavano tale evidenza, ma semplicemente volevano provare a capire come avvenissero le mutazioni importanti e lo hanno scoperto, tutto qui.
“una mutazione VANTAGGIOSA, il fatto è che non è così facile, perchè si deve intervenire non su un semplice gene architetto”
Tra i miliardi di combinazioni è più che plausibile che alcune siano vantaggiose e altre no. L’evoluzionismo dice proprio questo e dice che sopravvivono proprio coloro che hanno subito una mutazione vantaggiosa.
Ciao
Andrea
spirito!libero
00lunedì 31 luglio 2006 00:19
Vi propongo un’intervista ad un grande genetista. La sua posizione è molto equilibrata e risponde ad alcuni dei temi trattati in questo post. Anche lui facente parte della lobby mondiale per difendere l’evoluzionismo ?
Il suo ultimo libro lo definisce nientemeno che«un aggiornamento dell’Origine delle specie di Charles Darwin». E il celebre testo del naturalista inglese nientemeno che «il libro del millennio», «l’unico best seller che sia stato in grado di cambiare la concezione che l’uomo ha di se stesso». Steve Jones, professore di genetica alla University College of Rondone divulgatore di scienza sulla Bbc, non nasconde una fiducia incrollabile nella bontà delle intuizioni del vecchio Darwin. Il suo Quasi una balena (Codice Edizioni, pagg. 400, euro 29), scritto perché, dice, «quasi nessuno ormai legge l’Origine delle specie come un testo scientifico», è un inno alla teoria evoluzionista e al suo creatore, che unisce la logica di Darwin alle scoperte della scienza contemporanea per confutare le obiezioni creazioniste.
Professore, a 146 anni dalla pubblicazionedell’Originedelle specie, la teoria di Darwin è più forte o più debole?
«Sono convinto che sia molto più forte. Allora aveva una debolezza: Darwin non conosceva la genetica. Dopo le scoperte di Mendel, mettendo insieme le due teorie le due tesi si sono rafforzate reciprocamente. L’idea darwiniana era forte, ma all’epoca erano limitate le prove scientifiche.Da lì in poi sono state fatte nuove scoperte che hanno via via rafforzato ancora di più la teoria darwiniana».
Quali sono i punti di forza dell’evoluzionismo
darwiniano?
«Un punto forte della teoria evoluzionista: ha fatto della biologia un’unica scienza. Prima esistevano le piante, gli animali, discipline separate. Quel che la gravità ha fatto per l’astronomia la teoria evoluzionista ha fatto per la biologia. La teoria evoluzionista unisce e avvicina in un tempo solo l’uomo agli animali. Abbiamo un sacco di geni in comune con gli scimpanzé, ma ciò che separa l’umanità dagli animali è il linguaggio».
Quali sono i limiti del darwinismo?
II limiti dell’evoluzionismo darwiniano, per quanto riguarda il mondo animale e vegetale, sono pochi. Per quanto riguarda l’umanità ce ne sono di importanti: la storia, la capacità di prevedere il futuro, il senso di colpa appartengono alla specie umana. La teoria evoluzionista non riesce a spiegarci i meccanismi della società e della politica. È sbagliato non avere fiducia nella teoria evoluzionista,ma lo è altrettanto cercare di spiegare tutto con la stessa teoria. L’umanità è troppo flessibile. Uomini come KarlMarx o Adolf Hitler hanno sostenuto questo, ma non è vero, perché nella storia umana intervengono innumerevoli altri fattori.È vero che si può trovare una spiegazione biologica genetica all’attrazione degli uomini di una certa età per le ragazzine,ma non si può dire che comunismo e fascismo sono frutto di un’evoluzione naturale e quindi buoni».
La selezione naturale delle specie è un dogma della scienza o una realtà?
«Contro la teoria della discendenza con modificazioni, determinate dalla selezione naturale, si possono sollevare gravi obiezioni,che i o non intendo negare. Anzi ho sempre cercato di esprimerle con tutto il vigore possibile. A prima vista non vi è niente di più difficile del credere che gli organi e gli istinti più complessi si siano perfezionati tramite l’accumulo di infinite, leggere variazioni, ciascuna utile al suo possessore individuale. Cio non dimeno, questa difficoltà, anche se alla nostra ragione sembra insuperabilmente grande, non può essere considerata reale. Esistono attualmente, o possono essere esistite, varie gradazioni nella perfezione di qualsiasi organo o istinto che si possa immaginare, buona, ciascuna, nel suo genere; tutti gli organi e istinti sono variabili, sia pure in grado minimo; infine, esiste una lotta per l’esistenza che porta alla conservazione di ciascuna deviazione della struttura o dell’istinto, purché utile. Non penso che si possa mettere in discussione la verità di queste proposizioni».
Quali sono invece i limiti dell’antidarwinismo?
«Gli scienziati davanti a un fenomeno che non conoscono dicono “non so” e cercano di approfondire. I creazionisti o sostenitori del disegno intelligente dicono:
“il mondo è molto complesso, ciò che non capiamo lo ha creato Dio”.
È un atteggiamento infantile. La scienza cerca spiegazioni. Una cosa da dire sui creazionisti biblici è che non vanno d’accordo neanche fra di loro e fanno danni non solo alla scienza ma anche alla religione stessa. Se a un bambino si dice che l’uomo c’era già ai tempi dei dinosauri, a sedici anni quel bambino si renderà conto che era solo una bugia».
E come valuta l’atteggiamento della chiesa cattolica?
«La chiesa cattolica ha avuto atteggiamenti contraddittori. Giovanni Paolo II sosteneva che l’evoluzionismo fosse più di una teoria, mentre BenedettoXVI mi sembra più cauto. La chiesa cattolica dice che l’evoluzionismo non spiega l’anima. Certo, non ci sono fossili dell’anima. Però, pur non essendo cattolico, quando parlo di unicità della specie umana forse parlo della stessa cosa».
È vero che la teoria darwiniana è stata già contraddetta molte volte?
«Scientificamente la teoria darwiniana non è mai stata confutata perché nessuno ha mai dimostrato il contrario. Se trovassero l’uomo di Neanderthal con l’orologio al polso allora questo farebbe crollare la teoria evoluzionista. Ma non credo che succederà. D’altra parte di rivoluzioni nella scienza ce ne sono state e ce ne saranno, la meccanica quantistica ha cambiato la fisica. In biologia non succederà,ma l’approccio deve essere questo. Poi,una negazione religiosa di una teoria scientifica non si può accettare, perché la religione è questione di valutazioni personali e intime di ciascuno, non di scienza».
Che opinione ha di chi nega il darwinismo?
«Mi dispiace per loro perché hanno poca immaginazione e hanno scelto di essere ignoranti. In una società libera possono scegliere di farlo. Quello che mi fa rabbia è che provino e spesso siano anche in grado di imporre ai bambini, nelle scuole, la loro ignoranza».
[Modificato da spirito!libero 31/07/2006 0.21]