Volevo riprendere l'episodio del Getzemani e dell'arresto di Gesù.
Matteo 26:52 Allora Gesù gli disse: «Rimetti la spada nel fodero, perché tutti quelli che mettono mano alla spada periranno di spada.
Matteo 26:53 Pensi forse che io non possa pregare il Padre mio, che mi darebbe subito più di dodici legioni di angeli?
Matteo 26:54 Ma come allora si adempirebbero le Scritture, secondo le quali così deve avvenire?».
L'insegnamento che vuol dare a Pietro e a ciascun cristiano è diverso.
Gesù non sta condannando la difesa di Pietro nei suoi confronti se non in quella particolare circostanza nella quale si dovevano adempiere le scritture.
Condanna forse la violenza necessaria per la legittima difesa? Non sembra...parla di "DODICI LEGIONI DI ANGELI" che non sarebbero stati chiamati per "accarezzare" o "tenere ferme" le guardie...ma per combatterle.
Che cosa condanna allora dell'azione di Pietro? Forse il fatto che voglia difendere la propria fede (che è l'amore per il Signore Gesù Cristo) con la spada.
Forse condanna, con lungimiranza divina, "la guerra santa"...la difesa della fede in Gesù Cristo che si spinge a calpestare la vita delle altre persone.
Se si prende il commentario del sito protestante
www.laparola.net si trova addirittura quest'interpretazione:
Matteo 26:52: "Riponi la tua spada nel suo luogo; perciocché tutti coloro che avran presa la spada, periranno per la spada". Queste parole significano: "Se fate appello alle armi, esporrete voi a morte, e la causa mia a sconfitta, sottomettendo il mio regno e voi ai casi delle guerre umane".
Cioè si intende sottolineare il fatto che le parole di Gesù siano atte più a cercare di preservare l'integrità della Chiesa che, se in quei momenti avrebbe impugnato le armi sarebbe stata cancellata...piuttosto che evidenziare un comportamento contrario all'amore per la vita.
In effetti, se ci si pensa bene, l'affermazione è totalmente rivolta nei confronti di "TUTTI QUELLI,COLORO".
"tutti quelli che mettono mano alla spada periranno di spada".
Forse Gesù sta intendendo la guerra come una vera e propria tentazione...anzi un tentativo di trascinare gli apostoli a cadere in una trappola tesa alla Chiesa delle origini che l'avrebbe portata alla sua stessa distruzione.
E l'elemento della legittima difesa risulta comprensibile anche da altre parole di Gesù:
Luca 22:35 Poi disse: «Quando vi ho mandato senza borsa, né bisaccia, né sandali, vi è forse mancato qualcosa?». Risposero: «Nulla».
Luca 22:36 Ed egli soggiunse: «Ma ora, chi ha una borsa la prenda, e così una bisaccia; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una.
Luca 22:37 Perché vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra i malfattori. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo termine».
Gesù fa appello ad una situazione critica per la quale si sarebbe resa necessaria ogni accortezza per preservare la propria vita...
A partire dalla "bisaccia" per finire alla "spada".
ciao
Mauri
[Modificato da MauriF 14/04/2007 12.05]