Senza dogmi. L'antifilosofia di papa Ratzinger

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
(Upuaut)
00martedì 10 aprile 2007 21:41
Titolo Senza dogmi. L'antifilosofia di papa Ratzinger
Autore Martelli Michele
Prezzo € 12,00

Dati 159 p., brossura
Anno 2007
Editore Editori Riuniti
Collana Primo piano
Genere FILOSOFIA OCCIDENTALE MODERNA

[IMG] giotto.ibs.it/cop/wuzbb.asp?c=NNN33S1Y1393YNN[/IMG]


Descrizione
Ingresso di Dio nella sfera pubblica, radici cristiane dell'Europa, primato della teologia e della fede, antirelativismo e creazionismo. Intorno a questi temi, papa Ratzinger e le gerarchie ecclesiastiche conducono oggi la loro offensiva conservatrice, opponendo dogmi religiosi e verità assolute alla ragione critica e illuministica, a scienza, darwinismo e filosofia, all'autonomia e laicità dello Stato. Contro questa strategia di attacco clericale alle principali e irrinunciabili conquiste della modernità, è indispensabile difendere lo Stato laico e un relativismo capace di costruire un mondo più rispettoso delle diversità. Al dogmatismo e all'antifilosofia di Ratzinger l'autore contrappone una fede dubbiosa, senza certezze assolute, aperta al dialogo interreligioso, e una filosofia come scepsi, interrogazione e ricerca senza fine. Nella persuasione che scelte di valore e conoscenze non sono mai assolute e indiscutibili, ma limitate, imperfette e relative. E che democrazia, libera ricerca, scienza e filosofia possono esistere solo senza dogmi.

spirito!libero
00martedì 10 aprile 2007 23:33
Sono circa a metà, una volta finito posterò qualche bel passaggio.


Saluti
Andrea
benimussoo
00giovedì 12 aprile 2007 22:07
Re:

Scritto da: (Upuaut) 10/04/200721.41
Titolo Senza dogmi. L'antifilosofia di papa Ratzinger
Autore Martelli Michele
Prezzo € 12,00

Dati 159 p., brossura
Anno 2007
Editore Editori Riuniti
Collana Primo piano
Genere FILOSOFIA OCCIDENTALE MODERNA

[IMG] giotto.ibs.it/cop/wuzbb.asp?c=NNN33S1Y1393YNN[/IMG]


Descrizione
Ingresso di Dio nella sfera pubblica, radici cristiane dell'Europa, primato della teologia e della fede, antirelativismo e creazionismo. Intorno a questi temi, papa Ratzinger e le gerarchie ecclesiastiche conducono oggi la loro offensiva conservatrice, opponendo dogmi religiosi e verità assolute alla ragione critica e illuministica, a scienza, darwinismo e filosofia, all'autonomia e laicità dello Stato. Contro questa strategia di attacco clericale alle principali e irrinunciabili conquiste della modernità, è indispensabile difendere lo Stato laico e un relativismo capace di costruire un mondo più rispettoso delle diversità. Al dogmatismo e all'antifilosofia di Ratzinger l'autore contrappone una fede dubbiosa, senza certezze assolute, aperta al dialogo interreligioso, e una filosofia come scepsi, interrogazione e ricerca senza fine. Nella persuasione che scelte di valore e conoscenze non sono mai assolute e indiscutibili, ma limitate, imperfette e relative. E che democrazia, libera ricerca, scienza e filosofia possono esistere solo senza dogmi.




Vedi (Upuaut) non sono per nulla daccordo , anche perch bisogna essere chiari ...
abbiamo da una parte persone che credono fermamente nella Bibbia abbiamo una parte Laica che crede nella Bibbia ma accetta alcune situazioni
Ora l'intervento del Vaticano semplicemente un mod per ribadire dei concetti o Dogmi , chiamali come vuoi , che molti di nOi si sono o fanno finta di dimenticare
La Chiesa Interviene , molto energicamente perch molti dei suoi fedeli hanno perso la retta via e questo sbagliato
Percui prima dobbiamo ricordare la nostra identit , e dopo probabilmente possiamo capire se parlare dei DICO e possibile attraverso la fede Cattolica oppure conviene dimostrare chi siamo e dare le nostre motivazioni
(Upuaut)
00giovedì 12 aprile 2007 23:43
Re: Re:

Scritto da: benimussoo 12/04/2007 22.07


Vedi (Upuaut) non sono per nulla daccordo , anche perch bisogna essere chiari ...
abbiamo da una parte persone che credono fermamente nella Bibbia abbiamo una parte Laica che crede nella Bibbia ma accetta alcune situazioni
Ora l'intervento del Vaticano semplicemente un mod per ribadire dei concetti o Dogmi , chiamali come vuoi , che molti di nOi si sono o fanno finta di dimenticare
La Chiesa Interviene , molto energicamente perch molti dei suoi fedeli hanno perso la retta via e questo sbagliato
Percui prima dobbiamo ricordare la nostra identit , e dopo probabilmente possiamo capire se parlare dei DICO e possibile attraverso la fede Cattolica oppure conviene dimostrare chi siamo e dare le nostre motivazioni



Ma, in tutta sincerità, a me della bibbia e della fede cattolica non me ne può fregà de meno.
I DICO sono i Diritti dei Conviventi, e come tali dovrebbero essere garantiti dallo Stato indipendentemente o meno dalla validità della bibbia o della fede, che non hanno davvero nulla a che fare con la politica, o quantomeno non dovrebbero averne.

Esperidia
00venerdì 13 aprile 2007 12:03

Ma, in tutta sincerità, a me della bibbia e della fede cattolica non me ne può fregà de meno.

Beh, la maggioranza della popolazione italiana si definisce cattolica, per cui, visto che questo è uno stato democratico e la maggioranza decide come mandare avanti il Paese, riveste un particolare interesse come il Vaticano veda la cosa.

[Modificato da Esperidia 13/04/2007 12.06]

(Upuaut)
00domenica 6 maggio 2007 14:04
Re:

Scritto da: Esperidia 13/04/2007 12.03

Ma, in tutta sincerità, a me della bibbia e della fede cattolica non me ne può fregà de meno.

Beh, la maggioranza della popolazione italiana si definisce cattolica, per cui, visto che questo è uno stato democratico e la maggioranza decide come mandare avanti il Paese, riveste un particolare interesse come il Vaticano veda la cosa.

[Modificato da Esperidia 13/04/2007 12.06]



Uno stato dove i non cattolici vengono discriminati non è uno stato democratico, libero, tollerante.
Il vaticano non aiuta di certo a fare dell'Italia uno stato democratico, libero, tollerante.
Inoltre: se in futuro la maggioranza degli Italiani sarà musulmana, significherà che dovremo tutti seguire il Corano come ispirazione per le leggi dello stato?
La Laicità è un principio fondamentale superiore a qualsiasi ideologia religiosa, che al vaticano piaccia o no.

Justeee
00mercoledì 9 maggio 2007 19:47
L'offensiva di Benedetto XVI contro la deriva protestante
di Massimo Introvigne (il Giornale, 9 maggio 2007)

Benedetto XVI parte per l’America Latina, e il primo problema che gli si presenta è quello del proselitismo protestante. Uno studio della Conferenza episcopale della Bolivia sostiene che le conversioni dal cattolicesimo al protestantesimo in America Latina sono ormai più vaste di quelle della Riforma protestante nell’Europa del XVI secolo. La galassia protestante latino-americana è complessa: le denominazioni che crescono di più sono quelle pentecostali, un vasto mondo che spesso in Sudamerica va sotto il nome di «sette», dando però a questa parola un’accezione diversa da quella che ha di solito in Europa.

Il fenomeno è cresciuto lentamente, ma ancora più lentamente è cresciuta la capacità di osservarlo e comprenderlo. Nel 1984, quando il sociologo David Martin annuncia ai colleghi che sta scrivendo un libro sul protestantesimo in America Latina, la risposta che riceve è: «Sarà sicuramente un libro molto piccolo». Quando il libro di Martin esce, nel 1990, documenta che cinquemila persone si convertono al protestantesimo ogni giorno nell’America Centrale e Meridionale. Oggi sono ottomila, e i protestanti sono arrivati a settanta milioni, oltre il quindici per cento della popolazione. Inoltre, il numero di non praticanti è basso fra i protestanti e molto più alto fra i cattolici.

Sul problema delle cosiddette «sette» protestanti in America Latina circolano tre miti, completamente superati nella sociologia ma di cui si fa ancora portatore qualche vescovo locale. Il primo è che queste denominazioni siano «Chiese del dollaro», che crescono solo grazie agli aiuti degli Stati Uniti, i quali si servirebbero dei protestanti per imporre la loro egemonia. Numerosi studi dimostrano che oggi le denominazioni che crescono di più sono quelle autoctone che non hanno nessun legame con gli Stati Uniti.

Il secondo mito è che i protestanti sono di destra e i cattolici di sinistra, i protestanti «borghesi» e i cattolici «popolari». Come a suo tempo aveva ben visto Giovanni Paolo II, la «teologia della liberazione» che s’ispirava al marxismo e parlava molto di lotta di classe ma poco di Gesù Cristo ha avuto esiti fallimentari. Dove ha dominato, la predicazione cattolica ha favorito le conversioni al protestantesimo. I protestanti tuttavia sono in maggioranza anticomunisti, ma non sono necessariamente «di destra» e molti di loro militano in partiti di centrosinistra. Infine, non è vero che la deriva verso il protestantesimo sia inarrestabile. Passata l’ubriacatura della «teologia della liberazione» i successi protestanti hanno spinto la Chiesa cattolica a una vigorosa campagna missionaria, e il numero di cattolici praticanti è quasi ovunque in crescita. È per continuare questa «nuova evangelizzazione» di Giovanni Paolo II che Benedetto XVI arriva in America Latina.
Roberto Bellarmino
00giovedì 17 maggio 2007 17:52
Di fronte alla minaccia islamica, questa si realmente concreta, credete sia meglio contapporre il relativismo etico o un richiamo alle nostre tradizioni, nel rispetto delle libertà dei non credenti?

Perchè il radicalismo anticlericale ostenta la massima tolleranza verso l'Islam, anche quello più estremo?
spirito!libero
00venerdì 18 maggio 2007 10:51
Re:

Scritto da: Roberto Bellarmino 17/05/2007 17.52
Di fronte alla minaccia islamica, questa si realmente concreta, credete sia meglio contapporre il relativismo etico o un richiamo alle nostre tradizioni, nel rispetto delle libertà dei non credenti?

Perchè il radicalismo anticlericale ostenta la massima tolleranza verso l'Islam, anche quello più estremo?



Minaccia islamica ? contrapporre ?

Io credo che partendo con queste terminologie non si va da nessuna parte e sono certo che contrapporre minaccia a minaccia, religione a religione, cultura a cultura, si arrivi solo alla guerra come la storia dimostra.

Ci vuole un altro approccio, dobbiamo far valere i nostri principi di democrazia uguaglianza e tolleranza. Altirmenti se dobbiamo abbandonarli al minimo attacco esterno, significa che tali valori non funzionano e sono quindi falsi valori.

Saluti
Andrea
Roberto Bellarmino
00venerdì 18 maggio 2007 11:44
Re: Re:

Scritto da: spirito!libero 18/05/2007 10.51


Minaccia islamica ? contrapporre ?

Io credo che partendo con queste terminologie non si va da nessuna parte e sono certo che contrapporre minaccia a minaccia, religione a religione, cultura a cultura, si arrivi solo alla guerra come la storia dimostra.

Ci vuole un altro approccio, dobbiamo far valere i nostri principi di democrazia uguaglianza e tolleranza. Altirmenti se dobbiamo abbandonarli al minimo attacco esterno, significa che tali valori non funzionano e sono quindi falsi valori.

Saluti
Andrea



Si, in linea di principio potresti avere ragione, però questi stessi termini vengono ampiamente usati e tollerati quando si utilizzano nei confronti dei cristiani, non solo cattolici. La religione cristiana può essere liberamente criticata e anche ridicolizzata. Perché nessuno ci fa caso? Perchè ragionare a senso unico? E perchè mai dopo averci illustrato l’enorme pericolosità del pensiero di Ratzinger, nessun illuminato osa riferci dei problemi introdotti dalla massiccia presenza del mondo islamico nel nostro mondo? Come si fa a non riconoscere che il dialogo tra le parti è truccato?
Io penso che anche un non credente, se vuole continuare a godere della sua libertà, non possa non prenderne atto, non possa rifiutare i punti fermi e il bagaglio della nostra storia, tradizione e cultura, che non è solo cristiana. Ma il dialogo deve essere alla pari.
Altrimenti, come pensi di far valere i principi democrazia e tolleranza?

[Modificato da Roberto Bellarmino 18/05/2007 11.46]

(Upuaut)
00venerdì 18 maggio 2007 13:17
Re: Re: Re:

Scritto da: Roberto Bellarmino 18/05/2007 11.44


Si, in linea di principio potresti avere ragione, però questi stessi termini vengono ampiamente usati e tollerati quando si utilizzano nei confronti dei cristiani, non solo cattolici. La religione cristiana può essere liberamente criticata e anche ridicolizzata. Perché nessuno ci fa caso? Perchè ragionare a senso unico? E perchè mai dopo averci illustrato l’enorme pericolosità del pensiero di Ratzinger, nessun illuminato osa riferci dei problemi introdotti dalla massiccia presenza del mondo islamico nel nostro mondo? Come si fa a non riconoscere che il dialogo tra le parti è truccato?
Io penso che anche un non credente, se vuole continuare a godere della sua libertà, non possa non prenderne atto, non possa rifiutare i punti fermi e il bagaglio della nostra storia, tradizione e cultura, che non è solo cristiana. Ma il dialogo deve essere alla pari.
Altrimenti, come pensi di far valere i principi democrazia e tolleranza?

[Modificato da Roberto Bellarmino 18/05/2007 11.46]




Se in futuro la maggioranza degli Italiani sarà musulmana, significherà che dovremo tutti seguire il Corano come ispirazione per le leggi dello stato?
La Laicità è un principio fondamentale superiore a qualsiasi ideologia religiosa, che al vaticano piaccia o no. Riconoscere questo, è l'unico antidoto al fondamentalismo islamico (e non).


spirito!libero
00venerdì 18 maggio 2007 13:41
Che ci sia un problema chiamato islam integralista è noto. Io ad esempio non sottovaluto affatto costoro, ma li combatto come combatto qualsiasi ingerenza religiosa negli stati laici. I turchi stanno sostenendo la loro battaglia laica, noi in Italia la nostra contro le ingerenze vaticane. Inoltre in Italia io rifiuto le imposizioni da parte degli islamici ad esempio sui crocefissi o cose del genere. Non sono cattolico ma riconosco che il crocefisso fa parte della nostra cultura quale simbolo di una parte delle nostre radici e soprattutto quale simbolo di una maggioranza di questo paese, dunque chi viene qui deve adeguarsi alle regole che trova. Certo può esprimere la sua opinione e il suo dissenso ma non può pretendere che tutti si adeguino al suo volere.

“Io penso che anche un non credente, se vuole continuare a godere della sua libertà, non possa non prenderne atto, non possa rifiutare i punti fermi e il bagaglio della nostra storia, tradizione e cultura, che non è solo cristiana”

Infatti, come ho mostrato sopra, sono di questo avviso. Ma per esserlo non occorre essere assolutisti, cioè non occorre mettere la nostra cultura al di sopra di quella degli altri, basta far notare che queste sono le nostre tradizioni e vogliamo mantenerle e permettiamo agli altri di mantenere le loro (sempre che non siano in contrasto con le leggi dello stato, cosa che vale per entrambe le culture). Da qui la necessità del relativismo culturale che non significa gettare tutto ma MANTENERE tutto ! Cioè tutelare la nostra cultura e permettere loro di portare avanti la loro.

“Ma il dialogo deve essere alla pari. Altrimenti, come pensi di far valere i principi democrazia e tolleranza?”

Certamente. Qualora qualcuno dovesse limitare la nostra libertà, sarà sacrosanto e legittimo per noi difenderci e rivendicare la nostra autonomia e i nostri diritti.

Saluti
Andrea
(Upuaut)
00mercoledì 24 ottobre 2007 17:07
Religione, il dogma in aula. Un’ora che costa un miliardo
E’ il titolo del nuovo articolo di Curzio Maltese, scritto nell’ambito della sua inchiesta su quanto grava la Chiesa cattolica sulle dissestate finanze dello Stato italiano. Sicuramente da leggere: si può scaricare dal sito della Camera dei deputati.

newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArtic...


:(
Justee
00giovedì 20 dicembre 2007 21:06
Gli assiomi della fede
La maggior parte dei dogmi furono definiti nei primi secoli del cristianesimo, quando si rese necessario distinguere le verità di fede dalle eresie.
:
I dogmi sono verità contenute nella rilevazione divina e manifestate nelle Sacre Scritture o nella tradizione della Chiesa. Il dogma viene proclamato da un concilio o dal papa in prima persona, e impegna tutti i cristiani a credervi per fede. Può in seguito essere chiarito ed elaborato, ma mai negato. Il termine ha acquisito questo significato solo in epoca moderna (dal XVII secolo), anche se già nella Chiesa antica e nel Medioevo si parlava di “formulazioni dogmatiche”, nelle quali si proclamavano le verità più importanti della fede. Difesa dalle eresie. Fin dalle sue origini, quindi, la Chiesa ha fissato dei “dogmi”, soprattutto in particolari momenti storici, spesso per opporsi a eresie. La maggior parte di essi si trova nei testi dei primi sette concili ecumenici, tutti del primo millennio, quando si stabilirono le verità centrali della fede e si fissò il “Credo”, usato ancora oggi nella liturgia. Un elenco preciso dei dogmi non esiste. Ecco comunque quelli ritenuti più importanti dalla Chiesa cattolica. Stefania Saracino
:
DOGMA: Dio è uno e trino
Ha assunto la forma di dogma durante il concilio di Costantinopoli del 381. Dio è uno solo in tre persone: Dio-Padre, Dio-Figlio e Dio-Spirito Santo. Le persone divine sono distinte tra loro, ma la loro distinzione non divide l’Unità divina.
:
DOGMA: Gesù Cristo è il Figlio unigenito di Dio, generato ma non creato consustanziale al Padre, eterno e immutabile
Fu proclamato nel primo concilio di Nicea (325): Gesù Cristo è il Figlio di Dio, è stato generato prima dei secoli, ma non è una creatura di Dio, ed è della stessa sostanza del Padre.
:
DOGMA: Maria è Madre di Dio
Dogma proclamato dal concilio di Efeso (431). Maria è Madre di Dio perché è madre di Gesù. Infatti, colui che è stato concepito per opera dello Spirito Santo e che è diventato veramente suo figlio, è il Figlio eterno di Dio Padre. E’ Dio egli stesso.
:
DOGMA: Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo
Gesù Cristo, nell’unità della sua persona divina, ha due nature inscindibili, quella umana e quella divina, ed è perfetto quanto alla divinità e perfetto quanto alla umanità (concili di Efeso, 431, e di Calcedonia, 451).
:
DOGMA: Maria è sempre vergine
Il II concilio di Costantinopoli, nel 553, sancì la perpetua verginità di Maria: prima, durante e dopo il parto di Gesù Cristo. Quando i Vangeli parlano di “fratelli e sorelle di Gesù”, si tratta di parenti prossimi.
:
DOGMA: Il purgatorio esiste
E’ lo stato di quanti muoiono nella grazia di Dio, ma, anche se sono sicuri della loro salvezza eterna, hanno ancora bisogno di purificazione. La dottrina del Purgatorio fu sancita come dogma nei concili di Firenze (1439) e di Trento (1545-1563).
:
DOGMA: Transustanziazione
E’ la conversione del pane e del vino nel corpo e nel sangue di Cristo, al momento della consacrazione. La transustanziazione divenne dogma nel 1215, nel IV concilio Laterano, e fu confermata dal concilio di Trento, quando la Chiesa cattolica, in seguito alla riforma protestante, stabilì i confini dell’ortodossia.
:
DOGMA: Immacolata concezione
Proclamata da papa Pio IX l’8 dicembre 1854, satbilisce che la Vergine Maria è stata concepita pura, senza peccato originale. E’ cioè stata preservata dalla condanna universale del peccato fin dal concepimento.
:
DOGMA: Infallibilità papale
Il dogma è contenuto nella costituzione Pastor aeternus approvata dal Concilio Vaticano I il 18 luglio 1870. Afferma che il papa deve essere considerato infallibile quando parla ex cathedra, cioè quando esercita il suo “supremo ufficio di Pastore e di Dottore di tutti i cristiani” e “definisce una dottrina circa la fede e i costumi”. Pertanto quanto da lui stabilito vincola tutta la Chiesa per sempre.
:
DOGMA: Assunzione di Maria
E’ l’ultimo dogma, proclamato da papa Pio XII il 1° novembre 1950. Indica che la Madonna, finito il corso della sua vita terrena, fu “assunta” (cioè accolta) in Paradiso con l’anima e con il corpo, accanto al Figlio e a Dio Padre.
benimussoo
00mercoledì 26 dicembre 2007 19:21
Re:
(Upuaut), 21/12/2007 12.44:

Non credo ad uno solo dei dogmi riportati qui sopra.



va bè era chiaro che non ci credevi , ma non credi cperchè non leggi i testi sacri o perchè non credi a priori


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:30.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com