S. Valentino...

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spinoza
00domenica 6 febbraio 2005 10:54
desideravo propore ai giovani questo argomento di discussione

Festa di San Valetino

Chi era?
questa festa,che ruolo ha in ambito religioso?
quale sono le sue origini?
la sua storia ?
le sue leggende ?
perchè è divenuta così popolare ?
altre religioni hanno una festa simile?
molte altre domande e risposte che desiderate
grazie


Angel xx
00domenica 6 febbraio 2005 18:13
la storia di san valentino

... il tentativo della Chiesa cattolica di porre termine ad un popolare rito pagano (per la fertilità), è l' origine di questa festa degli innamorati.

Fin dal quarto secolo A. C. i romani pagani rendevano omaggio, con un singolare rito annuale, al dio Lupercus. I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un'urna e opportunamente mescolati. Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità affinché il rito della fertilità fosse concluso. L'anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre coppie.

Determinato mettere un termine a questa ottocentesca vecchia pratica, i padri precursori della Chiesa hanno cercato un santo "degli innamorati per sostituire il deleterio Lupercus. Così trovarono un candidato probabile in Valentino, un vescovo che era stato martirizzato circa duecento anni prima.

La leggenda

A Roma, nel 270 D. C il vescovo Valentino di Interamna, amico dei giovani amanti, fu invitato dall'imperatore pazzo Claudio II e questi tentò di persuaderlo ad interrompere questa strana iniziativa e di convertirsi nuovamente al paganesimo. San Valentino, con dignità, rifiutò di rinunciare alla sua Fede e, imprudentemente, tentò di convertire Claudio II al Cristianesimo. Il 24 febbraio, 270, San Valentino fu lapidato e poi decapitato.

La storia inoltre sostiene che mentre Valentino era in prigione in attesa dell'esecuzione, sia "caduto" nell'amore con la figlia cieca del guardiano, Asterius, e che con la sua fede avesse ridato miracolosamente la vista alla fanciulla e che, in seguito, le avesse firmato il seguente messaggio d'addio: " dal vostro Valentino, " una frase che visse lungamente anche dopo la morte del suo autore...".

[SM=g27994]m3:
x me qst giorno è cm 1 altro, nel senso che nn ho mai dato peso questa festa... i modi in cui queste festività sono consumizzate o come si dice (mi riferisco al consumismo^^) mi ha sempre dato fastidio. nella mia religione il 14 febbraio è la festa dell'amore, la stessa cosa in sostanza (anche se x me il momento dell'anno x gli innamorati è la festa di Beltane a maggio)
quindi io non compro le valentine o gli orsetti con scritto I love u da regalare...[SM=g27994]m16: (l'unica cosa ke festeggiavo in passato il 14 era il compleanno del mio cane - che ora nn ho più[SM=g27994]m18: )
baci stregati[SM=g27994]m1:

Arkantos il legionario
00domenica 6 febbraio 2005 20:49
Madonna, devo prepararmi per la Lupercalia! [SM=g27994]m6: [SM=g27994]m6: [SM=g27994]m1: [SM=x511448] [SM=x511457]

Cmq la Lupercalia (la festa da cui deriva il S Valentino) era inizialmente festeggiata il 15 di Febbraio! La spostarono solo poi un giorno indietro...
I non-fidanzati, prendevano un "bigliettino" nel quale c'erano donne non-fidanzate (o viceversa) e ballavano...

[Modificato da Arkantos il legionario 06/02/2005 20.51]

spinoza
00lunedì 7 febbraio 2005 09:37
Re:
Grazie per le vostre risposte
vi incollo una piccola ricerca



San Valentino, nato nel 176 circa, fu consacrato vescovo di Terni nel 197 da san Feliciano,vescovo di Foligno. E' considerato, dalla tradizione popolare, il fondatore della comunità cristiana di Terni e suo primo vescovo, preceduto forse da san Pellegrino e da sant'Antimo, fratello dei santi Cosma e Damiano. Perseguitato per la sua fede, sotto l'imperatore Aureliano, il 14 febbraio a Roma subì il martirio con la decapitazione, ed il suo corpo fu trasportato da Roma a Terni dove fu sepolto al LXIII miglio della via Flaminia.

Non conosciamo l'anno esatto del martirio (forse il 273), ma egli fu certamente sepolto sull'amena collina poco fuori Terni dove, attorno alla sua santa sepoltura, sorse un'area cimiteriale cristiana.
Là fu eretto un primo oratorio in suo onore (archeologicamente documentato) e poi si succedettero varie chiese fino ad una grande basilica a cinque navate, la quale subì varie trasformazioni lungo il Medio Evo.

Presso la tomba di san Valentino e la sua basilica, nel 752, avvenne lo storico evento dell'incontro di pace fra papa Zaccaria e l'invasore Liutprando, re dei Longobardi.
In seguito al rinvenimento delle reliquie del santo nel 1605 e alla venerazione che ne seguì, si pose mano alla riedificazione della chiesa (1630) e alla costruzione del convento dei Carmelitani chiamati a Terni per promuovere il culto e la devozione del santo.

Le spoglie del santo vescovo Valentino, nella sua basilica, sono custodite in una statua d'argento posta in una teca di cristallo. A grandi lettere vi si legge: "San Valentino patrono dell'amore".
La chiesa suburbana favorisce la suggestione dell'animo del pellegrino o del visitatore che in quella teca sente vibrare la santità di Dio, che si avvicina all'uomo sì da apprezzare e nobilitare i suoi sentimenti.

Perché protettore degli innamorati?
San Valentino è noto in tutto il mondo come patrono degli innamorati. Questo titolo nasce da alcune leggende di seguito riportate…
La rosa della riconciliazione
San Valentino, sentendo un giorno bisticciare due giovani fidanzati, i quali stavano passando al di là della siepe del suo giardino, uscì loro incontro tenendo in mano una bella rosa. Il capo canuto, il volto sereno e sorridente del buon vecchio e quella rosa, tenuta in alto col gesto di donarla, ebbero il magico potere di calmare i due innamorati in lite.
Quando poi egli, donando realmente quel purpureo fiore, volle che tutti e due insieme stringessero il gambo con cautela per non pungersi e spiegò il "cor unum" di due persone sposate, l'amore era tornato come prima.
I due tornarono poi da lui finché, come desiderava, non fu proprio il Santo Vescovo a benedire il loro matrimonio felicissimo.
La cosa si riseppe e allora fu una processione ad invocare il patrocinio di lui sulle famiglie da fondare.
Il Vescovo, però, aveva anche altre occupazioni pastorali alle quali accudire, perciò stabilì per quella benedizione il quattordici del mese. Ed il quattordici del mese è restato, ma ristretto a quello di febbraio, perché in quel giorno egli andò a celebrare le sue nozze in Paradiso.
I bambini
San Valentino coltivava un variatissimo giardino affiancato ad un prato. In questo permetteva che giocassero liberamente tutti i bambini che volevano. Egli si affacciava ogni tanto dalla sua cappella per sorvegliarli e bearsi della loro vivacità chiassosa. Aveva i medesimi gusti di Gesù, il quale diceva: "Sinite parvulos venire ad me". Quando si avvicinava la sera egli scendeva in giardino e tutti quegli uccellini di Dio gli cinguettavano attorno saltellando. Allora egli li benediceva tutti. Poi dava a ciascuno un fiore con raccomandazione di portarlo alla mamma, ottenendo così che tornassero a casa presto e alimentassero l'amore e il rispetto per i genitori.
In questa leggenda è indicata abbastanza bene l'origine dei piccoli regaletti, che oggi si seguitano a mandare alle persone a cui si vuole bene.
L'amore sublime
C'era una bella ragazza di nome Serapia, la quale abitava in una piazza di Terni, l'attuale Piazza Clai. Passando spesso di lì un giovane centurione romano, di nome Sabino, la osservò più volte, se ne innamorò e la chiese in sposa. I parenti di lei, però, non volevano, perché Sabino era pagano mentre loro erano tutti cristiani. Allora lei gli suggerì di andare dal loro Vescovo e farsi istruire ben bene e farsi battezzare. Cosa che egli per amore di lei fece.
Ma quando questo ostacolo era stato sormontato, ne sorse uno grandissimo. Si scoprì che Serapia era affetta da una forma di tisi avanzatissima. Disperazione dei genitori e del giovane legionario romano.
Fatto venire il santo Vescovo presso il letto della moribonda, Sabino supplicò il Santo che non permettesse che egli si separasse dalla sua amata. La vita gli sarebbe riuscita un lungo martirio insopportabile.
Valentino alzò le mani e la voce al Padre di tutti. Ed un sonno beatificante unì per l'eternità quei due cuori dal palpito sincrono, mentre si stringevano per l'eternità.
I colombini
C'era a Terni un Grande Sacerdote buono buono e tanto bravo. Egli possedeva un grande giardino che nelle ore libere dall'apostolato coltivava con le proprie mani ed innaffiava con l'acqua delle "forme" fatte da poco.
Siccome questo Sacerdote, che tutti chiamavano il Buon Pastore, era veramente tanto buono, permetteva ai bambini di andare a giocare nel suo giardino, raccomandando che non avessero fatto danni, perché poi la sera avrebbe egli regalato a ciascuno un fiore da portare a casa.
Un brutto giorno, però, vennero dei soldati e imprigionarono il Grande Sacerdote e lo portarono dal re di allora, che era cattivo, e questo lo condannò al carcere a vita. I bambini piansero tanto. Ed il Sacerdote Grande, che si chiamava Valentino, stando in carcere pensava ai bambini, ai quali voleva tanto bene e che ora non avrebbero più avuto un luogo sicuro dove giocare. Che fare? Ci pensò il Signore. Fece fuggire dalla gabbia del distratto custode due dei piccioni viaggiatori, che Valentino manteneva nel giardino stesso. Questi piccioni, guidati da un misterioso istinto, ritrovarono il carcere dove stava chiuso il loro santo padrone. Si posarono sulle sbarre della sua finestra e presero a tubare fortemente. Valentino li riconobbe, li prese sulle mani e li accarezzò. E poi legò al collo di uno un sacchetto fatto a cuoricino con dentro un biglietto; ed al collo dell'altro assicurò una chiavetta.
Naturalmente la loro assenza era stata notata con dispiacere, come poi con somma gioia fu avvertito il loro ritorno.
Si notò quello che portavano, e si riconobbe subito nella chiavetta quella del giardino. Quale fu poi la gioia dei familiari e dei bambini, che aspettavano fuori, quando intesero leggere le parole del biglietto, è facile immaginarlo. Che c'era scritto? "A tutti i bambini che amo… dal vostro Valentino".

San Valentino venerato non solo a Terni
Il culto di San Valentino martire si è diffuso rapidamente non solo nel ternano ma in tutta l'Italia centrale e del Nord, lo testimoniano le tante vie intitolate al Santo, le piazze a lui dedicate, Il patrono degli innamorati in tanti paesi e città è venerato, gli si dedicano festeggiamenti così come avviene a Terni.
Anche l'iconografia testimonia la diffusione del culto del patrono degli innamorati. Al museo di Bassano del Grappa ci sono due dipinti che raffigurano l'uno San Valentino insieme a Sant'Orsola e San Giuseppe e l'altro San Valentino mentre battezza Santa Lucilla.
San Valentino è venerato anche a Montefeltro, antico nome con cui si indicava San Leo, qui la venerazione del Santo è legata alla protezione dal vento turbinoso , nelle vicinanze di San Leo c'è una cappella con altare e quadro seicentesco dedicata San Valentino; a Faenza esiste una parrocchia di campagna dedicata a San Valentino. A Rimini si venera San Valentino soprattutto nel monastero di San Gaudenzio.
Uno e centomila
Il calendario di giorni dedicati ad un Santo di nome Valentino ne ha diversi: San Valentino di Chieri, San Valentino di Candot, San Valentino di Genova, primo vescovo nato nella città, San Valentino di Lasossis, nobile soldato al tempo di Teodeberto re dell'Austria (534-537), San Valentino di Passu vescovo, San Valentino vescovo di Strasburgo, San Valentino di Tongres, San Valentino di Treviri.
Di San Valentino ne parla anche William Shakespeare
San Valentino è citato anche da Ofelia nell'Amleto di Shakespeare. Siamo nel terzo atto la giovane donna è alla presenza della madre di Amlet, Geltrude e del suo patrigno il re Claudio.
Recita così:
Diman ricorre San Valentino,
io, che son verginella,
vengo per tempo alla sua finestra
per esser la sua bella .
Sorse ei dal letto, mise il farsetto,
l'uscio di stanza aprì;
entrò la vergine, che mai più vergine di fuori non uscì.
Interrotta per un attimo dal re Ofelia riprende:
O buon Gesù, misericordia,
oibò, e che vergogna!
Lo fanno i giovani, se ci si trovano;
perdinci, abbiam rampogna!
Dice la tosa, mi volevi sposa
prima di stendermi su dorso.
San Valentino negli Stati Uniti e non solo…
Il culto di San Valentino negli Stai Uniti, inizia nel Milleottocento quando imperversava la guerra civile.
Negli Stati Uniti ed in Canada il 14 febbraio i giovani si scambiano i "valentini", dei simpatici bigliettini che contengono messaggi amorosi. In alcune scuole si organizzano delle feste : al centro dell'aula si piazza un contenitore coloratissimo dentro al quale finiscono tutti i "valentini" che si scambiano i compagni di classe. Al termine della festa i biglietti vengono distribuiti e letti. Qualcuno preferisce non firmare il messaggio spedito all'innamorata e si limita a firmare con la frase." Guess who?", ovvero indovina chi.
In Gran Bretagna i ragazzi cantano canzoni tradizionali nel giorno di san Valentino e ricevono in cambio danaro e dolcetti.
In alcuni paesi dell'entroterra siciliano le giovani ragazze si alzano presto nel giorno di San Valentino. Si mettono in finestra e scelgono, come promesso sposo, il primo uomo che passa perla via. Per evitare brutte sorprese però le ragazze tengono gli occhi ben chiusi fino a quando non sentono una voce gradita: Solo allora li aprono.
Nel Derbyshire le giovani giravano per dodici volte intorno alla chiesa, a mezzanotte, e ripetevano la frase: Semino semi di canapa, semi di canapa io semino. Colui che mi ama davvero viene ora dopo di me. Dopo il dodicesimo giro si sperava che apparisse il vero amore.
















benimussoo
00lunedì 7 febbraio 2005 10:41
Per Renato
Grazie Renato, è bellissima la tua ricerca!!! Lo trovata molto interessante, grazie!


opljyy
fr44
00lunedì 7 febbraio 2005 19:55
Personalmente ringrazio tutti quelli che hanno contribuito a questa ricerca, ho preso conoscenza di alcune cose che non sapevo.


Viene confermato che la cristianità cattolica ha attinto a piene mani da precedenti usanze di origine pagana e questo in contrasto con il chiaro ed esplicito divieto divino . Vedi per esempio 2 Cor. 6:14-18.



Francesco


Teo60
00lunedì 7 febbraio 2005 20:31
Re:

Scritto da: fr44 07/02/2005 19.55
Personalmente ringrazio tutti quelli che hanno contribuito a questa ricerca, ho preso conoscenza di alcune cose che non sapevo.


Viene confermato che la cristianità cattolica ha attinto a piene mani da precedenti usanze di origine pagana e questo in contrasto con il chiaro ed esplicito divieto divino . Vedi per esempio 2 Cor. 6:14-18.
Francesco



Caro Francesco, se tu avessi una lettura più attenta della bibbia, ti accorgeresti che in quel passo Paolo non sta facendo altro che rammentare ai Corinzi quanto scritto nel Deuteronomio quindi poco a che vedere con le festività. Ti ricordo che anche il popolo ebraico, dal quale Paolo proviene ha trasformato delle feste pagane in feste dedicate a JHWH, ma nessuno si sogna di dire che il popolo della Bibbia è in contrasto con il comando divino del Deuteronomio.

Ciao
Matteo
spinoza
00martedì 8 febbraio 2005 10:27
Re:

Scritto da: Arkantos il legionario 06/02/2005 20.49
Madonna, devo prepararmi per la Lupercalia! [SM=g27994]m6: [SM=g27994]m6: [SM=g27994]m1: [SM=x511448] [SM=x511457]

Cmq la Lupercalia (la festa da cui deriva il S Valentino) era inizialmente festeggiata il 15 di Febbraio! La spostarono solo poi un giorno indietro...
I non-fidanzati, prendevano un "bigliettino" nel quale c'erano donne non-fidanzate (o viceversa) e ballavano...

[Modificato da Arkantos il legionario 06/02/2005 20.51]




Sarebbe molto interessante la tua ricerca su lupercalia
m1:
ciao
spinoza
00martedì 8 febbraio 2005 10:31
Re:

Scritto da: fr44 07/02/2005 19.55
Personalmente ringrazio tutti quelli che hanno contribuito a questa ricerca, ho preso conoscenza di alcune cose che non sapevo.


Viene confermato che la cristianità cattolica ha attinto a piene mani da precedenti usanze di origine pagana e questo in contrasto con il chiaro ed esplicito divieto divino . Vedi per esempio 2 Cor. 6:14-18.



Francesco






sarebbe interessante esaminare il tuo punto di vista su questa festa ,spiegando le ragioni ,siamo qui per questo
ciao
fr44
00venerdì 11 febbraio 2005 23:33
Re: Re:

Scritto da: Teo60 07/02/2005 20.31


Caro Francesco, se tu avessi una lettura più attenta della bibbia, ti accorgeresti che in quel passo Paolo non sta facendo altro che rammentare ai Corinzi quanto scritto nel Deuteronomio quindi poco a che vedere con le festività. Ti ricordo che anche il popolo ebraico, dal quale Paolo proviene ha trasformato delle feste pagane in feste dedicate a JHWH, ma nessuno si sogna di dire che il popolo della Bibbia è in contrasto con il comando divino del Deuteronomio.

Ciao
Matteo



Capisco che il pricipio di 2 Cor.6: 14-18, che ha una portata ben più ampia dell'ambito in cui lo vuoi confinare, và stretto al cattolicesimo che invece si è ampiamente aggiogato al paganesimo che ha ampiamento attinto da festività, usanze e culti pagani per compiacere re e imperatori.
Vorrei sapere inoltre quale feste pagane sono state trasformate in feste dedicate a JHVH con l'approvazione di Dio.
Anzi l'introduzione del paganesimo nel culto di JHVH gli ebrei la pagarono cara con la deportazione a Babilonia.
Comunque le festività che hanno origine dal culto di dei pagani sono condannate da Dio senza mezzi termini sia nel VT sia nel NT.
E questo alla luce di una più che attenta lettura della Bibbia.




Francesco


[Modificato da fr44 11/02/2005 23.35]

fr44
00venerdì 11 febbraio 2005 23:45
Re: Re:

Scritto da: spinoza 08/02/2005 10.31



sarebbe interessante esaminare il tuo punto di vista su questa festa ,spiegando le ragioni ,siamo qui per questo
ciao




Non mi ero mai interessato alle origini di questa festa, per la verità ho conosciuto dei particolari interessanti proprio dalla lettura di alcuni interventi su questo forum.

E' stato affermato, e mi sembra senza che ci fossero contestazioni, che questa festa ha origine dalla festa pagana della Lupercalia.

Il mio punto di vista ovviamente conta poco, ma conta il punto di vista di Dio che non approva che i cristiani si associno alle festività in onore a divinità pagane e ispirate dai demoni. E ribadisco il contenuto del principio espresso in 2 Cor. 6:14-18 che è abbastanza chiaro.




Francesco.


Teodoro Studita
00sabato 12 febbraio 2005 01:20
Re:

Scritto da: Angel xx 06/02/2005 18.13
la storia di san valentino

... il tentativo della Chiesa cattolica di porre termine ad un popolare rito pagano (per la fertilità), è l' origine di questa festa degli innamorati.

Fin dal quarto secolo A. C. i romani pagani rendevano omaggio, con un singolare rito annuale, al dio Lupercus. I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un'urna e opportunamente mescolati. Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità affinché il rito della fertilità fosse concluso. L'anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre coppie.

Determinato mettere un termine a questa ottocentesca vecchia pratica, i padri precursori della Chiesa hanno cercato un santo "degli innamorati per sostituire il deleterio Lupercus. Così trovarono un candidato probabile in Valentino, un vescovo che era stato martirizzato circa duecento anni prima.

La leggenda

A Roma, nel 270 D. C il vescovo Valentino di Interamna, amico dei giovani amanti, fu invitato dall'imperatore pazzo Claudio II e questi tentò di persuaderlo ad interrompere questa strana iniziativa e di convertirsi nuovamente al paganesimo. San Valentino, con dignità, rifiutò di rinunciare alla sua Fede e, imprudentemente, tentò di convertire Claudio II al Cristianesimo. Il 24 febbraio, 270, San Valentino fu lapidato e poi decapitato.

La storia inoltre sostiene che mentre Valentino era in prigione in attesa dell'esecuzione, sia "caduto" nell'amore con la figlia cieca del guardiano, Asterius, e che con la sua fede avesse ridato miracolosamente la vista alla fanciulla e che, in seguito, le avesse firmato il seguente messaggio d'addio: " dal vostro Valentino, " una frase che visse lungamente anche dopo la morte del suo autore...".

[SM=g27994]m3:
x me qst giorno è cm 1 altro, nel senso che nn ho mai dato peso questa festa... i modi in cui queste festività sono consumizzate o come si dice (mi riferisco al consumismo^^) mi ha sempre dato fastidio. nella mia religione il 14 febbraio è la festa dell'amore, la stessa cosa in sostanza (anche se x me il momento dell'anno x gli innamorati è la festa di Beltane a maggio)
quindi io non compro le valentine o gli orsetti con scritto I love u da regalare...[SM=g27994]m16: (l'unica cosa ke festeggiavo in passato il 14 era il compleanno del mio cane - che ora nn ho più[SM=g27994]m18: )
baci stregati[SM=g27994]m1:




Meraviglioso vedere quanto il pressapochismoormai impera indomito. I lupercali non erano un'orgia di massa, anche se spesso lo diventavano, ma soprattutto non era inteso dai romani come una celebrazione solenne, o un rito misterico o iniziatico. Ai tempi della sua istituzione, in età arcaica era limitato ad un numero ristrettissimo di persone, di rango sacerdotale, poi assunse sempre di più i connotati di una specie di festa popolare. Singolare ricordare come a Roma, in piena età cristiana vi fosse ancora l'uso di correre nudi intorno al circo massimo ed essere presi a frustate dai "luperci" (in questo consisteva il rito).

Poi il "pazzo" Claudio II fu, per la cronaca, uno dei più grandi generali dell'Impero romano e se non fosse stato per lui, i Goti sarebbero dilagati nei balcani un secolo prima di quanto invece fu. Se non fosse morto di peste dopo appena un paio (mi pare) d'anni di regno, non ci sarebbero stati altri tren'anni di anarchia militare, e forse neanche la tetrarchia.

Ma questa è un'altra storia, solo per dire.... attenzione alle fesserie che sentite in giro, specie su internet.
Un saluto,
Vitale
00domenica 13 febbraio 2005 17:03
Re: Re: Re:

Scritto da: fr44 11/02/2005 23.45

Il mio punto di vista ovviamente conta poco, ma conta il punto di vista di Dio che non approva che i cristiani si associno alle festività in onore a divinità pagane e ispirate dai demoni. E ribadisco il contenuto del principio espresso in 2 Cor. 6:14-18 che è abbastanza chiaro.
Francesco.



Chissà perché proprio ieri sera una decina di persone ( indovina ) si sono ritrovate a festeggiare proprio S.Valentino, in forma privata s'intende.
Non c'é che dire, il mondo é bello perché vario [SM=g27994]m6:
Vitale
fr44
00domenica 13 febbraio 2005 18:57
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Vitale 13/02/2005 17.03

Chissà perché proprio ieri sera una decina di persone ( indovina ) si sono ritrovate a festeggiare proprio S.Valentino, in forma privata s'intende.
Non c'é che dire, il mondo é bello perché vario [SM=g27994]m6:
Vitale



Non vedo proprio perchè hai quotato la mia frase per aggiungere un tuo commento col quale non vedo alcun nesso.

E poi che ne sai cosa stavano festeggiando quella decina di persone?

Comunque prendo atto di un'altra delle tue incomprensibili toccate e fuga.




Francesco


[Modificato da fr44 13/02/2005 18.59]

spinoza
00lunedì 14 febbraio 2005 11:44
Festa
Grazie per tutti gli interventi

Certo. La festa è antichissima
Cupido o Eros senz’altro era il protagonista antico pagano
Comunque se questa festa è sopravissuta così tanto tempo è perché il suo messaggio d’amore è universale,vale per ogni religione
E’ giusto festeggiare e ricordare
Anche la Bibbia comanda agli ebrei di commemorare e ricordare varie feste e avvenimenti
Certo tutti i giorni ci si deve voler bene e fare del bene,
Tutti i giorni si deve voler bene alla mamma o al papà ,ecc.
ma festeggiare un giorno serve anche da ricordo ,da educazione ,serve come rammemoratore a tutte le generazioni ,serve a unire tutti e rafforzarci in questo vincolo d’amore
E bello farsi promesse
Certo. Se poi non si mantengono non serve a niente
Ma è bello promettersi amore,perché rafforza l’amore
È bello scambiarsi un fiore ,un sorriso,una cenetta ,un pensiero,un dono
Giustamente la religione emergente ha istituito questa festa
L’importante è viverla nel cuore
Fare nostro il messaggio
Il messaggio non è pagano
Il messaggio non è satanico
Il messaggio viene da Dio ed è Divino
Amore
Amore eterno per gli innamorati
Ciao
Spinoza
Renato per gli amici
fr44
00lunedì 14 febbraio 2005 13:09
Re: Festa

Scritto da: spinoza 14/02/2005 11.44
Grazie per tutti gli interventi

Certo. La festa è antichissima
Cupido o Eros senz’altro era il protagonista antico pagano
Il messaggio non è pagano
Il messaggio non è satanico
Il messaggio viene da Dio ed è Divino
Spinoza
Renato per gli amici




Con tutto il rispetto per la tua opinione ma non sono d'accordo.
Nelle tue stesse parole introduttive ne puoi trovare il motivo.


Ciao




Francesco

[Modificato da fr44 14/02/2005 13.11]

spinoza
00lunedì 14 febbraio 2005 14:53
Re: Re: Festa
Carissimo Francesco
se uno è credente ,allora crede che ciò che è da Dio non si può distruggere o combattere
se la festa è di Dio ...che può far l'uomo?
molte feste non esistono più perchè erano dell'uomo ,io invece chiamo feste non umanistiche
Dio ha posto nel cuore umano la sua immagine
Io chiamo tutto ciò umanità
Il problema delle religioni è che ognuna deve fare l'esatto contrario dell'altra
se uno non la pensa uguale allora è di satana ,allora è strega allora e apostata
L'Amore non è delle religioni
l'amore è umanità
le religioni cercano di sviluppare nell'animo dei fedeli questo sentimento dell'amore che è religioso
le feste hanno questo scopo
è inutile screditare quella buddista o quella cattolica o quella ebraica
chiamare di satana quella cattolica e di Dio quella dei tdg
cosa ne dici?
non è meglio invece condividere la gioia di Tutti?
fr44
00lunedì 14 febbraio 2005 23:42
Scusa ma non credo di aver capito bene.
Mi sembra di aver capito che se una tradizione o una festa dura nel tempo questo è un sicuro segno che quella festa e quella tradizione hanno origine da Dio.
Mi sembra una tesi alquanto discutibile.
Gli ebrei perpetuano feste che S.Paolo dichiara nelle sue epistole abolite da Dio. Però, malgrado che non abbiano più l'appoggio di Dio continuano ad essere celebrate.
Scusami per la franchezza ma la tua mi sembra una tesi un poco traballante.
Ciao.



Francesco


Arkantos il legionario
00martedì 15 febbraio 2005 10:22
Lupercalia
Lupercalia è un rituale Romano di purificazione e fertilità risalente ad una tale antichità che anche i Romani del primo secolo A.V. avevano dimenticato le sue origini e a quali Dèi era dedicato ed anche il significato di alcuni suoi simbolismi.
Centrale nel rituale è la lustrazione (leggera fustigazione) con una striscia di pelle di capra. Ciò era spesso accompagnato da molta rozzezza e confusione. Lo scopo era la purificazione del popolo da maledizioni, sfortuna e infertilità. Il rituale
è eseguito il 15 febbraio. Il nome del mese proviene dalla februa, tutto ciò che è usato nella purificazione inclusi lana (usata per pulire), scope, rami di pino (che rendono l’aria dolce e pura), etc.


Il rito iniziava nella grotta della Lupa nella città di Roma dove la leggenda voleva che i fondatori della città, Romolo e Remo, fossero stati allattati dalla lupa prima che fossero trovati da un pastore. Il sacro albero di Fico cresceva davanti alla grotta.
Le Vestali portavano sul luogo del sacrificio i dolci sacri fatti con le prime spighe del raccolto degli ultimi anni. Due giovani uomini nudi presiedevano al sacrificio di un cane e di una capra. Con il coltello insanguinato, le loro fronti erano imbrattate
di sangue, poi pulite con lana inzuppata di latte. I giovani ridevano e si avvolgevano nella pelle della capra sacrificata. Seguiva un gran banchetto. Finalmente, usando le strisce della pelle di capra, i giovani correvano, ognuno guidando un gruppo di
sacerdoti, attorno alla base dei colli di Roma, attorno l’antico limite sacro dell’antica Città, detto pomerio. Durante questa corsa, le donne della città facevano a gara per avere l’opportunità di essere frustate dai giovani che correvano, alcune
scoprendo la pelle per raggiungere un miglior risultato di benedetta fertilità (puoi immaginare perché la chiesa Cristiana cercasse duramente di bandire questo rituale, ma era così popolare che continuò per un certo tempo anche sotto il nuovo regime.)
Eccetto per l’intrusione di culti stranieri, questo fu l’unico rituale romano nel quale una capra veniva sacrificata. I cani erano offerti solo a Robigus un guardiano associato alle spighe), ai Lares Praestites (i guardiani della comunità), e a Mana Genata (guardiani ancestrali)
spinoza
00martedì 15 febbraio 2005 15:14
Re: Lupercalia
Ciao legionario
grazie per la tua ricerca
interessante

desideravo dire solo due parole

l'uomo con gli anni ha avuto una evoluzione culturale e sociale
dato che la religione deve servire all'uomo ,logica è pure la sua evoluzione
Anche la Bibbia parla di un nuovo patto
parla pure che un giorno la legge sarebbe stata tolta e scritta nei cuori
parla di cambiamenti ,per esempio non è più permesso avere tante mogli ecc
Volevo dire che le feste seguono la loro evoluzione
le feste servono alla memoria
la memoria è cultura
è ricordo
sono rammemoratori
certo che nel Vangelo non è scritto di festeggiare San Valentino
ma nemmeno l'aniversario del matrimonio allora
Trovo bello che una religione istituisca un giorno per ricordare chi si vuol bene
trovo giusto che abbia cambiato una tradizione barbarica
Visto che è riuscita a far questo trovo che è stata brava
Ha sostituito il vecchio con il nuovo
Poi se qualcuno non accetta...faccia come crede
Evviva gli innamorati
Evviva chi si vuol bene
ciao
Spinoza
Arkantos il legionario
00martedì 15 febbraio 2005 15:52
Spinoza puntalizzo una cosa: nel Vangelo non c'è scritto che si debba festeggiare il San Valentino e le altre feste, ma nemmeno il contrario; no?

In secondo luogo secondo me, non bisogna festeggiare quando vogliono gli altri (la Società) o una "legge" ,un libro, ma quando vogliamo noi: sarebbe più corretto nei confronti di noi stessi.
Dedicare un solo giorno all'anno all'amore, a mio parere, è puro egoismo...

Un giorno Amore, e gli altri giorni?

[Modificato da Arkantos il legionario 15/02/2005 15.54]

spinoza
00mercoledì 16 febbraio 2005 09:39
Re:

Scritto da: Arkantos il legionario 15/02/2005 15.52
Spinoza puntalizzo una cosa: nel Vangelo non c'è scritto che si debba festeggiare il San Valentino e le altre feste, ma nemmeno il contrario; no?

In secondo luogo secondo me, non bisogna festeggiare quando vogliono gli altri (la Società) o una "legge" ,un libro, ma quando vogliamo noi: sarebbe più corretto nei confronti di noi stessi.
Dedicare un solo giorno all'anno all'amore, a mio parere, è puro egoismo...

Un giorno Amore, e gli altri giorni?

[Modificato da Arkantos il legionario 15/02/2005 15.54]







Ciao Legionario
Tengo precisare che io non sono credente
ritengo invece di avere una religiosità laica
secondo me le feste devono servire l'uomo
infatti anche Gesù riguardo al sabato (che è festa )chiese :
Il sabato è stato fatto per l'uomo o l'uomo è stato fatto per il sabato?
L'Amore è legato alla stessa natura umana
certo che bisogna amare tutti i giorni ,tutti gli istanti della vita direi
il giorno di festa secondo me è solo memoriale
lo spirito di ogni festa deve essere vissuto sempre
Tutti i giorni il cristiano deve ricordarsi della morte del Cristo e non solo il giorno della commemorazione o Pasqua
tutti i giorni l'ebreo deve ricordare il patto e non solo a Pasqua
le feste sono solo memoriale
hanno una funzione educativa
sono riti che evocano
giustamente tu dici che è poco un solo giorno,ma lo spirito della festa è per sempre
se poi la festa ha cambiato nome o rito ,se dal sacrificio del montone ora bevono vino o se prima si chiamava in un modo e ora in un altro ...lo spirito è lo stesso oppure se era un rito crudele ed è stato sostituito allora gioiamo perchè dal male è nato il bene ,dall'amaro è uscito il miele
Secondo le scritture Dio non ha bisogno di nulla ne è servito da alcuno
perciò la festa è solo tutta nostra
ciao
Spinoza
Renato






spinoza
00mercoledì 16 febbraio 2005 11:57
Re:

Scritto da: fr44 14/02/2005 23.42
Scusa ma non credo di aver capito bene.
Mi sembra di aver capito che se una tradizione o una festa dura nel tempo questo è un sicuro segno che quella festa e quella tradizione hanno origine da Dio.
Mi sembra una tesi alquanto discutibile.
Gli ebrei perpetuano feste che S.Paolo dichiara nelle sue epistole abolite da Dio. Però, malgrado che non abbiano più l'appoggio di Dio continuano ad essere celebrate.
Scusami per la franchezza ma la tua mi sembra una tesi un poco traballante.
Ciao.



Francesco





Ciao Francesco
Grazie per i tuoi interventi
Carissimo Francesco ,devi sapere che io non sono credente
ho una religiosità laica
per farmi capire cerco di usare termini religiosi e frasi che sono dei religiosi credenti
io per Divino intendo la religiosità umana che secondo i credenti è insita nel cuore che è Amore giustizia sapienza fratellanza solidarietà rispetto pace misericordia ecc ecc
queste cose per il credente sono Divine
se sono Divine perciò secondo il credente significa che vengono da Dio o sono da Dio
Per me invece sono la spiritualità umana
Quando questi valori vengono calpestati l'uomo si ribella
Invece l'uomo ama evocarli ricordandoli con riti
questi riti con il tempo cambiano
ma lo spirito è sempre lo stesso
come raggi di una ruota convengono sempre allo stesso centro
in questo coso è L'amore eros dei giovani
serve a ricordar loro di volersi bene ed essere fedeli
tutto qui
ciao
Renato



benimussoo
00martedì 14 febbraio 2006 10:34
cvdf Un mondo di auguri e mille baci in fronte a tutti i foristi, sia uomini che donne, sia chi è solo o in compagnia!


[SM=g27998] [SM=g27998] Un mare di amore a tutti voi [SM=g27998] [SM=g27998]


Ciao Dana [SM=x511460]
M.Tamburino
00martedì 14 febbraio 2006 14:05
Buon San Valentino anche a te ... cara ff!! [SM=g28003]
un sorriso
00martedì 14 febbraio 2006 14:38
AUGURIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII 345

Buon san Valentino a tuttiiiiiiiiiiiiiii [SM=x511460] [SM=x511460] [SM=x511460]

Questi sono un regalo per Tamburino....................!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!???????????????????????? jyhu ..............................!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!?????????????????????????????????????? jyhu [SM=x511455] [SM=x511455]
genyus67
00martedì 14 febbraio 2006 14:54
IDEM......
[SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998]
M.Tamburino
00martedì 14 febbraio 2006 14:58

Questi sono un regalo per Tamburino....................!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!???????????????????????? jyhu ..............................!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!?????????????????????????????????????? jyhu [SM=x511455] [SM=x511455] [SM=x511455]

Preferivo dei baci (Perugina, intendo).

[Modificato da M.Tamburino 14/02/2006 15.00]

un sorriso
00martedì 14 febbraio 2006 15:25

Preferivo dei baci (Perugina, intendo).

Ma dietro quei punti....ci sono....non li vedi?????? [SM=g27988] [SM=g27988] [SM=g27988]

Si stanno sciogliendo...... [SM=g27987] 345
Bicchiere mezzo pieno
00martedì 14 febbraio 2006 16:47
Ehm, ma sìììììì, oggi mi macchio di paganesimo!!

Perdonatemi Sea, Innuendo80, Sandran, Barnabino, fr44, Ebe, Damaride. Perdonatemi tutti, ma io non posso restare ammutolito di fronte a questo gaudio evento che magicamente si ripresenta una volta l'anno. Non riesco a trattenermi, ho il cuore in gola dall'emozione...

BUON SAN VALENTINO A TUTTEEEEEEE, sia alle ammogliate che alle scapole e pure alle fidanzate.

Vi voglio bene donne!

Un bacione a un sorriso e a Dana ovviamente.

SMACK PCIU'.

Ebe e Sandran un bacino posso darlo anche a voi?
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