Testimonianze/Immagini/Tdg

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ballodasola
00domenica 22 aprile 2007 22:14
questo è quanto ho letto oggi in questo forum:


+++Nasco 28 anni fa in una casa di splendidi testimoni di Geova..(con cui ho un rapporto meraviglioso anche da disassociato!)
Da ragazzino ho vissuto una pubertà piena di regole e di norme "teocratiche" con molta serenità e convinzione.+++

Ho letto altre testimonianze simili.
Questo non scagiona la wts dall'accusa di...disumanità(etc,etc) nei confronti dei disassociati?
Questo non dimostra che i "cattivi rapporti" coi parenti disassociati sono conseguenza di atteggiamenti ed educazione personali,e non di indicazioni della wts?

ciao
bds
Dario.from.CS
00lunedì 23 aprile 2007 00:04
Re:

Scritto da: ballodasola 22/04/2007 22.14
questo è quanto ho letto oggi in questo forum:


+++Nasco 28 anni fa in una casa di splendidi testimoni di Geova..(con cui ho un rapporto meraviglioso anche da disassociato!)
Da ragazzino ho vissuto una pubertà piena di regole e di norme "teocratiche" con molta serenità e convinzione.+++

Ho letto altre testimonianze simili.
Questo non scagiona la wts dall'accusa di...disumanità(etc,etc) nei confronti dei disassociati?
Questo non dimostra che i "cattivi rapporti" coi parenti disassociati sono conseguenza di atteggiamenti ed educazione personali,e non di indicazioni della wts?

ciao
bds



No il contrario cara BDS!
Col tempo i rapporti meravigliosi di famiglia si sono dovuti limitare in base al ministero del regno di novembre del 2002 e i suoi pessimi consigli!
All'inizio dopo la mia disassociazione i miei erano convinti a mantenere tutto come prima , ma dopo consigli ricevuti con tanto di pubblicazioni in mano si sono deteriorati i rapporti, non per problemi personali o incompatibilità varie, ma unicamente per i consigli del caro Corpo Direttivo!!!!
Io non posso essere voluto bene dai miei solo in segreto per non "turbare " le coscienze altrui!!!!Non è umano..non è cristiano...Gesù non avrebbe fatto lo stesso!!!
Infatti loro si dichiarano testimoni di Geova..non testimoni di Gesù...
F.ebe
00lunedì 23 aprile 2007 04:03
I nostri ex possono continuare a fare tutta la disinformazione possibile su questo ed altri forum.

La verità, completamente diversa da quanto da loro affermato, oramai è chiara come dimostrano tante testimonianze, non ultima quella portata da ballodasola.

Personalmente, come sanno bene i lettori ( anche i più distratti ) di questo forum, anch'io sono stata disassociata e sono rimasta tale per un paio di anni.

Per tutto questo tempo i miei familiari, TdG come me, mi hanno trattata con immutato affetto, in conformità a quanto scritto sulle pubblicazioni WTS in merito ai parenti della stretta familiare.

Naturalmente non ci sono stati consigli di alcun anziano che scoraggiassero da tale naturale condotta, nè c'era da parte dei miei familiari alcuna remora a fare shopping o altre attività
sociali e familiari insieme a me pubblicamente.

Non partecipavo all'adorazione, questo è vero, ma d'altra parte in quel periodo l'adorazione non mi importava più di tanto e non posso certo dire onestamente di aver sofferto per tale mia mancata partecipazione.

Il tentativi fatti da certi ex TdG di demonizzarci, in maniera ingiusta e gratuita, non fa altro che confermare quanto siano diventati nemici dell'organizzazione di Geova e tali da essere preferibile l'evitarli del tutto.

Cordialmente, Ebe
MPA
00lunedì 23 aprile 2007 08:43


Per tutto questo tempo i miei familiari, TdG come me, mi hanno trattata con immutato affetto, in conformità a quanto scritto sulle pubblicazioni WTS in merito ai parenti della stretta familiare.





Giusto per fare chiarezza:
La forista F.ebe viveva in casa con i suoi genitori o familiari?
In caso di risposta affermativa, poteva consumare un pasto in compagnia dei suoi genitori se questi avevano invitato anche dei TDG?
I TDG della sua congregazione avrebbero subito provvedimenti giudiziari qual'ora avessero autonomamente deciso di salutarla ed intrattenere con lei rapporti sociali?
Se la forista F.ebe non abitava con i genitori, consumava abitualmente pasti con loro o con altri TDG suoi parenti?
Se la risposta è affermativa , citerebbe la forista F.ebe, le riviste che consigliano a TDG imparentati con disassociati un simile comportamento?

Grazie
Marco Piccioni
giainuso
00lunedì 23 aprile 2007 11:21
Re:

Scritto da: ballodasola 22/04/2007 22.14
questo è quanto ho letto oggi in questo forum:


+++Nasco 28 anni fa in una casa di splendidi testimoni di Geova..(con cui ho un rapporto meraviglioso anche da disassociato!)
Da ragazzino ho vissuto una pubertà piena di regole e di norme "teocratiche" con molta serenità e convinzione.+++

Ho letto altre testimonianze simili.
Questo non scagiona la wts dall'accusa di...disumanità(etc,etc) nei confronti dei disassociati?
Questo non dimostra che i "cattivi rapporti" coi parenti disassociati sono conseguenza di atteggiamenti ed educazione personali,e non di indicazioni della wts?

ciao
bds



Personali ?
Ma ancora a questo punto stiamo ?
Per favore non ditemi che devo ancora una volta riportare le numerosissime indicazioni della società sul come trattare un parente disassociato o dissociato ?

Per favore non ditemelo....non ce la faccio più a scrivere sempre le stesse cose :-(

[SM=x511437]

ciao
bruno

[Modificato da giainuso 23/04/2007 11.22]

christofer2006
00lunedì 23 aprile 2007 16:00
Le pubblicazioni vanno lette con intelligenza...e applicate con equilibrio.
giainuso
00lunedì 23 aprile 2007 17:17
Re:

Scritto da: christofer2006 23/04/2007 16.00
Le pubblicazioni vanno lette con intelligenza...e applicate con equilibrio.



Dai Chris,
ma che sono una medicina le pubblicazioni ?
Hanno forse le controindicazioni ?

Il punto è che una persona intelligente come te capisce quando è il caso di "scremare" e di non seguire gli amorevoli consigli dello Schiavo.
Come in materia di istruzione universitaria....

Ma come ben sai ci sono milioni di fratelli,anziani compresi, che certi distinguo non li fanno,e chi scrive quelle cose dovrebbe ben saperlo.Dovrebbe sapere che le parole scritte da un organismo religioso che ha un credito ed un'influenza molto rilevante possono causare dei danni enormi,poichè chi parla in nome di Dio inevitabilmente gode di una autorità in grado di entrarti dentro casa,negli aspetti più privati,stravolgendo equilibri che nessuno dovrebbe poter intaccare.

Ciao
Bruno

[Modificato da giainuso 23/04/2007 17.20]

giainuso
00lunedì 23 aprile 2007 17:31
Re:

Scritto da: F.ebe 23/04/2007 4.03
Il tentativi fatti da certi ex TdG di demonizzarci, in maniera ingiusta e gratuita, non fa altro che confermare quanto siano diventati nemici dell'organizzazione di Geova e tali da essere preferibile l'evitarli del tutto.
Cordialmente, Ebe



Scusami Ebe,
non è ...preferibile evitarli del tutto....ma è obbligatorio pena la conseguente disassociazione.
Se così non fosse non avrei nulla da obiettare,chiunque deve essere libero di frequentare e non frequentare chi vuole ma se in maniera coercitiva mi obblighi a non frequantare un disassociato o un dissociato o peggio ancora un dimesso,stai usando il tuo potere per costringermi ad un comportamento che altrimenti avrei evitato.

Parlo di me e di TdG che come me dissentono su questo aspetto.E vi giuro ce ne sono....

Ciao
Bruno

[Modificato da giainuso 23/04/2007 17.36]

MPA
00lunedì 23 aprile 2007 17:33


Le pubblicazioni vanno lette con intelligenza...e applicate con equilibrio



...e così facendo si diventa "testimoni di Geova con la mentalità aperta al pluralismo".
Esattamente come me, Luigi Fallacara, Bruno, Vito Pucci, Bikky ecc. ecc. ecc.

Purtroppo però le pubblicazioni, prese alla lettera, incitano all'ostracismo anche da parte dei genitori nei confronti dei figli.
Questo in netto contrasto con la costituzione italiana.
Questo non significa che i TDG che le applicano vanno in contrasto con la loro interpretazione della Bibbia.
Ma per onestà dovrebbero ammetterlo.
Ecco tutto.
Marco Piccioni

MPA
00lunedì 23 aprile 2007 17:44


Parli di me e di TdG che come me dissentono su questo aspetto.E vi giuro ce ne sono....




Già...e sono tanti...tanti... ma proprio tanti.
Più di quelli che molti immaginano. [SM=g27988]

Aggiungerei una cosa per BDS:

Vedi, applicare le norme religiose dei TDG alla lettera porta ad un ostracismo che coinvolge direttamente il rapporto genitori-figli.
Recentemente è stato ripreso un servitore di ministero della mia congregazione(?!) perchè intratteneva rapporti con la figlia disassociata che andavano oltre i rapporti strettamente necessari.
In realtà la cosa andava avanti da circa due anni e nessuno dei precedenti anziani aveva mai detto nulla...ma ora è arrivato un pioniere speciale..e..le cose sono perentoriamente cambiate.

MPA
35.angelo
00lunedì 23 aprile 2007 19:05
Re:

Scritto da: MPA 23/04/2007 17.44
[dei precedenti anziani aveva mai detto nulla...ma ora è arrivato un pioniere speciale..e..le cose sono perentoriamente cambiate.

MPA

Più siamo condizionati mentalmente più ubbidiamo,più gli ubbidiamo ,maggiori privilegi ci danno ,ci dicono che questa è la benedizione di Geova,e cosi alla fine i più condizionati mentalmente scopriamo che sono gli stessi nostri pastori gli ''anziani''che sono sorveglianti su noi stessi,poi i sorveglianti di circoscrizione e distretto,e per finire il più condizionato di tutti è il CORPO DIRETTIVO.Ma il corpo direttivo allora è una vittima e se è una vittima di chi?forse sono loro che per primi devono ricevere un aiuto.
carlomagno1955
00lunedì 23 aprile 2007 19:09
ma ora è arrivato un pioniere speciale..e..le cose sono perentoriamente cambiate.

MPA

E' arrivato un pioniere speciale?
"ocio nino, ocio..."
ballodasola
00lunedì 23 aprile 2007 19:23
per mpa
..e chiunque avrà lasciato case o fratelli e sorelle o padre e madre o figli o campi per amore del mio nome,riceverà molte volte tanto,ed erediterà la vita eterna

+ la scrittura che dice di non mangiare con uno chiamato fratello etc etc...

spiegami tu come e a chi è rivolta,e se qualche altra corrente cristiana la applica.

ciao
bds

barnabino
00lunedì 23 aprile 2007 23:45
Cara BdS,

Mi pare che siamo sempre nello stesso discorso circolare. Io ti parlo della mia esperienza, personalmente non ho mai visto che i famigliari trattino i parenti disassociati in maniera crudele o facendo mancare l'affetto fraterno. Posso dire con sicurezza, perchè conosco personalmente certi forumisti e conosco anche la "controparte" che si tratta per lo più di esagerazioni.


poteva consumare un pasto in compagnia dei suoi genitori se questi avevano invitato anche dei TDG?



Mi pare più che logica che ciascuno decida di mangiare o non mangiare con chi vuole! Ci mancherebbe che qualcuno mi venga a dire che devo mangiare con lui o lo debba salutare se non lo ritengo corretto, per ragioni diverse, prima fa cui far capire la gravità di un certo peccato.

Comunque non di tratta di Testimoni di Geova ma di nuovo di Scritture, i TdG non fanno che mettere in luce quello che dicono, Paolo infatti dice chiaramente di "cessar di mischiarvi in compagnia di qualcuno chiamato fratello che è fornicatore o avido o idolatra o oltraggiatore o ubriacone o rapace, non mangiando nemmeno con un tal uomo" (1 Cor.5,11).

Non dice di lapidarlo, di prenderlo in giro o altro, ma semplicemente di escluderlo dalla congregazione fino al suo pentimento. Non ci trovo nulla di crudele o disumano.

Shalom
Vitale
00lunedì 23 aprile 2007 23:56
Re:

Scritto da: christofer2006 23/04/2007 16.00
Le pubblicazioni vanno lette con intelligenza...e applicate con equilibrio.


Naturalmente vietato leggere tra le righe.

Vitale
jwfelix
00martedì 24 aprile 2007 00:21
Cerchero' di fare un po' di chiarezza.
Naturalmente non tutti agiamo in maniera identica e non tutti leggiamo allo stesso modo.
IO conosco MOLTI TdG che hanno o hanno avuto familiari disassociati e NESSUNO li ha mai buttati fuori di casa o gli ha rifiutato di mangiare insieme.
Comunque ci credo che ci possano essere casi isolati di bigottismo estremo.
Credo che ognuno di noi è responsabile delle proprie azioni e che chi da un consiglio assurdo farebbe meglio a tacere.

FElix
christofer2006
00martedì 24 aprile 2007 07:43
Concordo con Felix. Anche fra i tdG c'è chi una una mentalità più rigida e chi più aperta. Come accadeva fra i discepoli della chiesa antica. Alcuni era molto rigidi e inciampavano facilmente, altri più maturi avevano una mente più aperta. Spesso influisce il precedente retaggio cattolico. Ma bisogna evitare i due estremi e trovare il giusto equilibrio. Spesso coloro che divengono accaniti oppositori erano in realtà TdG con una mentalità molto rigida e bigotta, non di certo aperta.


e così facendo si diventa "testimoni di Geova con la mentalità aperta al pluralismo".
Esattamente come me..., ecc. ecc. ecc.



Oppure come me, Felix, Barnabino, Esperidia ecc. ecc. ecc.
christofer2006
00martedì 24 aprile 2007 07:59

Il punto è che una persona intelligente come te capisce quando è il caso di "scremare" e di non seguire gli amorevoli consigli dello Schiavo.
Come in materia di istruzione universitaria....



Come lo faccio io lo può fare chiunque altro. Come vedi c'è la libertà di fare delle scelte consapevoli.

E' chiaro che si sono principi fondamentali cui ogni cristiano è chiamato ad attenersi. Ma ci sono molti aspetti che sono lasciati alla coscienza personale.

Tu parli di scrematura come se ci fosse l'obbligo di seguire i consigli che leggiamo nelle pubblicazioni. E' solo naturale che ognuno di noi, su aspetti personali prenda delle libere decisioni.

I consigli non sono obblighi. Quante volte abbiamo letto nelel pubblicazioni inviti a valutare la via del celibato. Lo stesso apostolo Paolo ci consiglia di essere celibi come lui. Dovremmo considerarlo come un obbligo? Solo un fanatico lo considererebbe tale. E a me non risulta che i fratelli si siano sentiti condizionati sotto questo aspetto. Oppure pensiamo ai ripetuti consigli e incoraggiamenti di fare il pioniere. Non mi risulta che tutti facciano i pionieri. A dimostrazione che ognuno valuta i consigli e li applica alla propria vita privata in base alla situazione personale. Mi pare che la maggior parte dei fratelli siano capaci di fare delle valutazioni personali e di scegliere consapevolmente quale scelta fare. Nessun fratello dovrebbe sentirsi obbligato. Così avviene per il resto, per quanto riguarda gli studi o certe altre scelte.

Se poi qualcuno annulla la propria volontà e segue in maniera morbosa i consigli, senza farli propri, senza rielaborarli, è una sua responsabilità e spesso questa tipologia (come ho appurato in anni di esperienza) di persone sono candidate a diventare accaniti oppositori, appena accade che il giocattolo si rompe, ossia l'ideale che si erano creati li delude!

[Modificato da christofer2006 24/04/2007 8.06]

MPA
00martedì 24 aprile 2007 08:00
e naturalmente nessuno tra barnabino, esperidia, felix, f.ebe ecc. risponde alle mie osservazioni.
Si preferisce sempre rimanere generici.
Si risponde " non ho mai visto nessuno trattato in modo crudele".
E questo cosa vuol dire? Voi che ne sapete? Avete chiesto al figlio disassociato cosa ne pensa?

Rispondete chiaramente:
Un figlio disassociato che vive con genitori TDG può mangiare alla stassa tavola se i genitori hanno invitato dei loro confratelli tdg? Si o no?
Un figlio disassociato può partecipare al pranzo nuziale della sorella TDG? si o no?

Un figlio disassociato che non vive con i genitori può essere regolarmente invitato a consumare un pasto con i genitori? o andare in pizzeria con loro? si o no?

Ed è perfettamente vero che un genitore può decidere di togliere il saluto ad un figlio, oppure di non invitarlo a pranzo, ma qual'ora volesse invece trascorrere del tempo con lui, divertirsi con lui, fare un pic-nic con lui o andare a fare shopping, potrebbe farlo senza conseguenze da parte dei TDG? si o no?

per BDS:
Guarda che io non sto parlando di principi biblici o se è scritturale o meno ostracizzare la gente.
Io sto semplicemente dicendo che se si è convinti di un principio non lo si dovrebbe cercare di giustificare con la famigerata "strategia teocratica" che altro non è che la vecchia " bugia ".

Ciao
Marco Piccioni
Esperidia
00martedì 24 aprile 2007 08:51
Re:

e naturalmente nessuno tra barnabino, esperidia, felix, f.ebe ecc. risponde alle mie osservazioni.


Non sono mai intervenuta in questa discussione, è strano che tu mi citi. Ed effettivamente non amo intervenire nelle discussioni in cui si parla di disassociati, perchè pur ritenendolo un provvedimento cristiano, so che è fonte di dolore e ho rispetto per le sofferenze di chi vive questa situazione (pensate all'incestuoso che soffriva perchè lontano dalla chiesa), ma poichè sono stata tirata in ballo vi espongo la mia opinione a proposito.


Un figlio disassociato che vive con genitori TDG può mangiare alla stassa tavola se i genitori hanno invitato dei loro confratelli tdg? Si o no?


No, altrimenti non ci sarebbe disassociazione, ma questo non è rompere i legami con la famiglia, bensì con la congregazione. Il provvedimento consiste proprio in questo.


Un figlio disassociato che non vive con i genitori può essere regolarmente invitato a consumare un pasto con i genitori? o andare in pizzeria con loro? si o no?


Sì, ma è chiaro che ognuno decide per sè e come diceva sopra BDS, dipende poi dal modo di pensare di ciascuno di noi. La bigotteria non ha religione.


Ed è perfettamente vero che un genitore può decidere di togliere il saluto ad un figlio, oppure di non invitarlo a pranzo,


I rapporti familiari non hanno relazione con la disassociazione, ovviamente dipende dal comportamento del figlio che può arrivare ad esasperarli a tal punto da indurli a non volerlo più incontrare (o viceversa, anche i genitori possono esasperare il figlio, al punto da indurlo a non volerli più vedere). Per quanto riguarda il saluto, penso che la Bibbia non si riferisca ad un saluto di cortesia: all'epoca, nel mondo orientale, il saluto aveva un significato più intenso, era pieno di effusione, includeva una benedizione di augurio che mostrava piena solidarietà con il fratello e quindi anche con le sue idee e pratiche.
Leggi un po' quanto scritto nel Km 12/74 in Risposta a domande:
Come indica La Torre di Guardia del 15 gennaio 1975, al paragrafo 22 dell’articolo “La misericordia divina indica la via del ritorno a quelli che hanno sbagliato”, il cristiano può salutare un disassociato che non è fra quelli descritti in II Giovanni 9-11, ma non andrebbe certo oltre una parola di saluto. La Torre di Guardia del 15 gennaio 1975, al paragrafo 24 dell’articolo “Manteniamo una veduta equilibrata verso i disassociati”, suggeriva che se non si tratta di parentele carnali, è meglio lasciare che siano gli anziani a fare ulteriori conversazioni o rivolgere esortazioni.
Esperidia

[Modificato da Esperidia 24/04/2007 9.08]

ballodasola
00martedì 24 aprile 2007 09:09
per mpa

potresti essere più chiaro?
+++se si è convinti di un principio non lo si dovrebbe cercare di giustificare con la famigerata "strategia teocratica" che altro non è che la vecchia " bugia ". cosa vuoi dire?
non capisco cosa vuoi dire,forse perchè mi manca la conoscenza "tecnica e sperimentale "della disassociazione.

Inoltre ,se vuoi, risponderesti alla domanda che ti ho fatto?
a chi andrebbero applicate quelle scritture?

ciao
grazie
bds
MPA
00martedì 24 aprile 2007 16:05


potresti essere più chiaro?
+++se si è convinti di un principio non lo si dovrebbe cercare di giustificare con la famigerata "strategia teocratica" che altro non è che la vecchia " bugia ". cosa vuoi dire?
non capisco cosa vuoi dire,forse perchè mi manca la conoscenza "tecnica e sperimentale "della disassociazione.

Inoltre ,se vuoi, risponderesti alla domanda che ti ho fatto?
a chi andrebbero applicate quelle scritture?




La strategia teocratica in questione è dire: " il comportamento dei familiari di un disassociato non dipende da una norma dei TDG ma dalla coscienza del singolo tdG".
Ora, questo sarebbe vero se non ci fossero conseguenze a seconda del conportamento dei TDG, ma la realtà è diversa.
Infatti, applicando le circolari e gli articoli della WTS un familiare TDG che intrattiene rapporti sociali con il fratello o il figlio disassociato incorrerebbe nella disciplina.
Poi se dite che il buon senso a volte ha la meglio è un altro discorso...ma non è sempre così.

Circa le scritture che mi citi, esistono gia 3d aperti al riguardo.
Uno l'ho aperto io e riguardava il sostegno scritturale alle norme dei comitati giudiziari odierni.
Ti consiglio di rileggerli se hai tempo e magari a rispondere lì.

Marco Piccioni


jwscientist
00martedì 24 aprile 2007 18:27
La religione dei Testimoni di Geova rispecchia quella che e 'la mentalita'americana del periodo in cui e' nata e si e 'sviluppata,nel bene e nel male.

Per me che oltre i Testimoni di Geova ,ho conosciuto anche Avventisti del Settimo giorno ,e mormoni, riesco a vedere delle somiglianze come struttura organizzativa e mentalita' incredibile.

E infatti sono nate tutte nel 1800 e con influenze simili.

Sono organizazzioni con una grande dedizione alla loro causa,con il compito di cambiare il mondo,e avere uno stato di purezza che deve contrastare con le grosse vecchie corrotte religioni europee.

L'interpretazione della bibbia,non considerato come un libro storico oppure come un libro scritto da uomini imperfetti ma timorati di Dio,diventa nelle religioni dell'alto protestantesimo americano,il manuale delle regole dato da Dio.
Ogni parola e' perfetta e viene da Dio.

La leadrship non e' piu' quella delle religioni europee,di uomini eletti che cercano di mandare avanti in terra la volonta' di Dio in cielo.
Nelle religioni dell'alto protestantesimo americano la leadership ha lo spirito di Dio e si rifa' a Mose Aronne e tutti i forti uomini che hanno guidato il popolo di israele.
Quindi immaginiamo l'autorita' forte di queste persone,che poi pero' come succede in america si mischia sempre con tecnologie avanzatissime ,e una certa credulonita' dovuta alla cultura giovane.

Cultura giovane che porta anche l'aspetto un po' del bambino entusiasta e speranzoso tipico dei mormoni e tdg.

Le religioni americane hanno il passa parola tra fratelli di cio' che e' utile e buono,come in campo medico e sociale.
Hanno una collaborazione come tra fratelli,e si ritengono uan famiglia.
L'indice di purezza elevata quando rispettato ,da sicurezza e protezione.

Come i mormoni anche i tdg hanno respirato idee massoniche,o come minimo l'aria massonica dei tempi.

La forte autorita' della leadership e' la credenza di avere la verita' assoluta,e regole sociali pressanti nei deboli puo' creare grossi disagi.
spirito!libero
00lunedì 7 maggio 2007 15:41

E' più importante aiutare il prossimo o predicare ? Certo aiutare porta via tempo per fare adepti....

C'è vero amore nelle congregazioni ?

Meditate gente meditate...



Ignorantia
00lunedì 7 maggio 2007 16:02
Caro amico,
sorvolo sul fatto che hai linkato una trasmissione coperta da diritti d'autore da parte di una televisione svizzera e che la più recente giurisdizione ha equiparato anche il semplice mettere un link, alla vera e propria vilazione di copyrights.

Su questo deciderà l'Admin e non voglio certo dare l'impressione di censurarti.

Per quanto riguarda la tua domanda:

E' più importante aiutare il prossimo o predicare ?



Ti rispondo che ieri mattina, come tutte le domeniche, abbiamo avuto una breve adunanza prima di uscire in predicazione.
Chi ha condotto l'adunanza ha detto a chiari lettere che se durante la fase di predicazione avessimo incontrato qualcuno nel bisogno (materiale), avremmo avuto l'obbligo di aiutarlo a prescindere dalla sua reazione al messaggio della Buona Novella.
Questo solo per dirti quale è lo spirito che anima i TdG quando predicano.

Tu puoi portare tutte le esperienze di fuoriusciti che vuoi. A ognuna d'esse noi te ne possiamo citare altre 1000 che dimostrano il contrario.

Onestamente però speravo che questo spazio su Agape venisse usato per "dialogare", mentre invece noto che alcuni lo usano solo per fare "propaganda anti geovista".



descubridor
00lunedì 7 maggio 2007 16:04
Ogni volta che durante il ministero di campo qualcuno mi chiede: "Credi nei miracoli?", Spesso rispondo di si! Il motivo risiede nel fatto che io credo che sia un miracolo il fatto che qualcuno in precedenza posseduto e catturato dai demoni possa riuscire a liberarsi per giungere a servire Geova, anche quando tutti i demoni e il loro capo, Satana, hanno ora concentrato tutte le loro forze e tutta la loro potenza qui sulla terra! In modi di gran lunga più numerosi di quanto a noi noto, Geova si sta dando molto da fare per rafforzare la nostra fede in questi tempi critici, burrascosi e difficili. Oltre ai discorsi tenuti durante le Assemblee che ci riportano in mente i rammemoratori di Geova, le esperienze costituiscono un'”arma” potentissima che Geova usa per rafforzare la nostra fede nell'adempimento delle sue promesse.

Ciò che ho sperimentato di persona rimarrà per me un rammemoratore personale estremamente rafforzante del fatto che non siamo soli, i potenti angeli di Geova sono all'opera, e l'attività con cui ci supportano nel nostro ministero va molto al di la della nostra immaginazione.

Devo narrarvi una storia. E' la storia di uno dei candidati al battesimo. E' una donna di età avanzata, di circa 60 anni, assolutamente analfabeta, di nome Ibiere, una donna posseduta dai demoni, un membro devoto di una terribile chiesa spiritica della Nigeria, bella ma anche coraggiosa, e con cuore sinceramente disposto per servire l’Iddio vivente. Un giorno le si avvicinò un pioniere regolare che si trovava in servizio presentandole la Buona Notizia. Ma la donna aveva una domanda da porre. "Perché lo Spirito Santo deve essere così violento quando agisce su qualcuno?" Il fratello non la comprese. "Ciò che intendo é che ogni volta che ho una visione, devo subire delle lesioni e torno di nuovo ad essere quella di prima solo dopo una settimana o giù di lì" disse. "Ho tentato di evitare voi Testimoni di Geova. Si, questo mi ricorda che vi é uno dei vostri libri che mi piace moltissimo, ha tante immagini". Il fratello sorpreso le promise di portarle una copia del libro – Il mio Libro di Racconti Biblici.

Ad una visita ulteriore, il fratello portò con sé il libro e ne sfogliò con lei alcune pagine. Lei tenne per sé i suoi commenti, ma si recò presso la sua chiesa con una copia del libro Il mio Libro di Racconti Biblici che aveva ricevuto dal fratello. Il pastore vide il libro e urlò "Che cosa hai intenzione di fare con questo libro?". Ibiere rispose: "E’ sbagliato leggere il Libro di Dio?" Il pastore insistette che doveva restituire il libro. Orbene, anche lei insistette che voleva invece tenerlo! Dopo un pò, si accorse di non poter più ad avere visioni come invece avveniva in passato.

Questo perché lei nella sua chiesa era il Porta Insegna. Vi sono chiese come questa laggiù, e sono suddivise per gradi, secondo lei, in funzione del potere del demònio che é al comando delle cose nelle suddette chiese. "La nostra era la più elevata tra queste chiese", Ibiere aveva l’incarico di portare l’insegna di potere della chiesa – un simbolo del loro potere demonico, ecco perché il pastore era tanto furioso che qualcuno con tale posizione potesse avere qualche cosa a che fare con un libro edito dai Testimoni di Geova.

Secondo Ibiere, che rese la sua esperienza davanti ad un pubblico composto da qualcosa come 3.250 persone di domenica mattina, in numerose occasioni in cui il fratello doveva visitarla per lo studio e prima dell’arrivo di quest’ultimo, i demoni l’avevano minacciata affinché non avesse nulla a che vedere con il fratello che si stava recando da lei. E tutto questo a insaputa del fratello! Ora non sapeva né leggere né scrivere, pertanto l’unica cosa possibile era solamente continuare a meditare sulle foto e su ciò che il fratello le aveva insegnato traendolo dal Mio Libro di Racconti Biblici.

Spesse volte subì insoliti attacchi da parte dei demoni nel mezzo della notte. Lo studio continuò per alcuni mesi ma senza alcun progresso, tuttavia il fratello perseverò, e Lei pure si mostrava desiderosa di continuare. Diverse volte, a suo dire, aveva preso la decisione di dedicare la propria vita a Geova e battezzarsi, ma ad un certo le accadeva di non riuscire più a resistere alle minacce dei demoni, finché non dovette confidarlo al fratello che studiava la Bibbia con lei.

Mentre si preparava per le domande che precedono il battesimo, i demòni tornarono a minacciarla. Nella maggioranza dei casi cedette, "poiché i demòni mi dicevano che il giorno del mio battesimo non sarei riemersa dall’acqua."

Quando Ibiere si trovava dinanzi alla folla per narrare la sua esperienza, non era ancora battezzata. Pertanto credo proprio che molti fratelli pregarono nel loro cuore perché Geova frustrasse le minacce dei demòni. Anch’io pregai Geova di non consentire ai demòni neppure l’accesso ai locali in cui si teneva l’assemblea. Ma come é facile essere limitati persino nelle nostre preghiere! Ecco, il battesimo non avrebbe avuto luogo all’interno del locale in cui si teneva Assemblea! Quindi, a che é servita la mia preghiera? Ma Geova é amorevole, potente, comprensivo!

La piscina battesimale non aveva acqua al suo interno. Si ricorda che era un locale temporaneamente allestito per l’assemblea per ospitare la nostra Assemblea di Circoscrizione, poiché la nostra sala é attualmente in ristrutturazione. Tuttavia, utilizzammo un fiume, una sorta di pantano dietro il locale temporaneo per l’assemblea. Il suo utilizzo venne approvato dal comitato dell’assemblea per il battesimo degli 11 uomini e delle 9 donne candidate al battesimo durante l’assemblea di circoscrizione.

Poiché mi trovavo accanto a Ibiere, mi accorsi delle palpitazioni del suo cuore. "Nessuna paura cara sorella, l’Iddio che hai deciso di servire é colui che ha creato i Cieli e la Terra, ed é molto molto più grande di qualsiasi altro dio. Se solo osservi o noti qualcosa, chiama il nome di Geova. Siamo tutti qui con te".

Il suo sorvegliante che presiede era pronto ad assistere alla dedicazione di una studente Biblica che gli aveva praticamente tolto il sonno per la maggior parte delle notte, quando Ibiere veniva gridando “i demoni sono di nuovo qui, minacciano di nuovo violenza”. Questo sorvegliante era estremamente felice che la battaglia sotto quell’aspetto si fosse alquanto ridimensionata. Confessò "infatti fratello, é stata una vera e propria battaglia, la maggior parte delle volte di notte dovevo andare da lei quando mi mandava a chiamare".

L’acqua era profonda, a soli 3 metri di profondità già dava l’impressione di essere molto più profonda! Pertanto ai giovani non era consentito l’accesso alla zona, ad eccezione dei fratelli e delle sorelle mature e dei candidati al battesimo. L’atmosfera era innaturale, devo dire. Il fiume era transennato da un enorme steccato. Ben presto cominciarono ad affluire i candidati attraverso un cancello accuratamente sorvegliato dagli uscieri preposti. Questi cominciarono ad arrivare, e Ibiere fu l’ultima. I fratelli che conducevano il battesimo dovettero spruzzare un liquido antisettico nel fiume per prevenire infezioni batteriche o altro, giacché l’acqua non sembrava essere pulita. A coppie, i candidati entrarono e si battezzarono dinanzi a numerosi testimoni. E ora era il turno di Ibiere. Fu gradualmente condotta nell’acqua dai due fratelli, calata e sommersa! Quando venne fatta riemergere, saltò e urlò dalla gioia! Fui talmente sopraffatto dalle emozioni che dimenticai che avevo con me una macchina fotografica; riuscii solo a scattare una foto di lei mentre emergeva dall’acqua! Dopo il battesimo saltò verso l’alto nell’acqua con le mani rivolte al cielo, ringraziando Geova di non essere morta come avevano minacciato i demòni.

Essendo all’epoca una persona che udiva la voce dei demoni, era stata comprensibilmente disturbata dalle minacce. Ad attenderla alla riva vi era un gruppo di sorelle mature che la abbracciarono e la portarono via attraverso la folla. Ibiere si era battezzata, era fatta, la Vittoria appartiene solo a Geova!
Fratelli, questo é stato il viaggio di una persona che, a suo dire, é stata liberata da Babilonia la Grande...

In precedenza, mentre narrava l’esperienza, Ibiere aveva detto di essere stata molestata quando cominciò a frequentare la sua chiesa. Il pastore voleva sedurla. Insistette finché lei non cedette. Ma rimase molto disturbata dal fatto che una cosa simile potesse avvenire nella casa di Dio, pertanto cominciò a pregare Dio. “Dio, se questo non é il posto giusto, ti prego, conducimi nel posto giusto per poterti adorare. E qui Geova ha risposto alle mie preghiere anche se non so leggere o scrivere. Il mio cuore é gonfio di gioia oggi, sono così felice, sono stata liberata dalla trappola dei demoni. Prima di questo istante non mi lasciavano un momento di riposo. Se volevo fare una cosa, protestavano, se volevo farne un’altra protestavano. Comunque, nella maggior parte dei casi, ho dovuto assumere degli atteggiamenti anormali, le persone che mi stavano intorno non sapevano che stavo semplicemente rispondendo all’influenza demonica. Ecco ora sono libera." Questo é quanto ha narrato Ibiere davanti al popolo di Geova congregato!



Articolo pubblicato sul sito Nigeria in data 29/12/2006 all'indirizzo web 777.elvis.multiply.com

P.s.: Medito e esperienze come questa mi fanno riflettere che molto spesso la predicazione aiuta il prossimo in modo pratico
Saluti
spirito!libero
00lunedì 7 maggio 2007 16:56
“sorvolo sul fatto che hai linkato una trasmissione coperta da diritti d'autore da parte di una televisione svizzera e che la più recente giurisdizione ha equiparato anche il semplice mettere un link, alla vera e propria vilazione di copyrights. “

Su questo deciderà l'Admin e non voglio certo dare l'impressione di censurarti. “

Il link è su You tube, quindi nessun problema di diritti, giacchè il problema sarebbe di You tube e non di chi link il sito di You tube.

“Onestamente però speravo che questo spazio su Agape venisse usato per "dialogare”

Amicus plato sed magis amica veritas. Mi vuoi zittire ?

Saluti
Andrea
spirito!libero
00lunedì 7 maggio 2007 17:30
Per me far affiorare la verità è più importante del "polotically correct".

Il dialogo fondato sull'ipocrisia del perbenismo dove non si può parlare dei temi scottanti è un finto dialogo che non serve a nulla.

Io ho imparato mille volte di più dialogando con chi mi attaccava con argomenti logici cercando di confutare le mie idee rispetto a chi mi dava ragione o era falsamente accondiscendente.

Quelle sono testimonianze reali e sostengono tesi molto condivisibili. Ma voi non li ascoltate, per voi sono solo apostati e quindi qualsiasi cosa dicano è errata a prescindere dal contentuto.

Ma prima o poi vi renderete conto, se siete davvero dei cercatori di verità

Saluti
Andrea



christofer2006
00lunedì 7 maggio 2007 17:35
Fammi capire la tua logica:


Quelle sono testimonianze reali e sostengono tesi molto condivisibili. Ma voi non li ascoltate, per voi sono solo apostati e quindi qualsiasi cosa dicano è errata a prescindere dal contentuto.



Dunque le testimonianze degli ex sono molto condivisibili e reali, invece le testimonianze opposte dei TdG non lo sono per nulla e quindi qualsiasi cosa dicano per te è errata a prescindere dal contenuto.

Una logica davvero avvincente mi pare!

spirito!libero
00lunedì 7 maggio 2007 17:42
Non ho detto questo.

Io credo che i membri dei tdg siano vittime della dissonanza cognitiva e dell'influenza molto pesante da parte del "gruppo" (vedi il mio 3d sulla dissonanza cognitiva e plagio).

Dunque è ovvio che un membro del gruppo tenti di difendere la propria appartenenza, non potrebbe fare altrimenti prechè se non si difendesse affermerebbe implicitamente che i critici dicono il vero.

Gli ex membri invece, non hanno alcun motivo di affermare quanto affermano. E' vero che qualcuno può essere animato da risentimento, ma siccome queste testimonianze sono concordi in praticamente tutti gli ex è ovvio che qualcosa non torna.

Inoltre, lo stesso risentimento deve avere un'origine, cioè da chiedersi perchè: gli ex uscendo si risentono ?

In tutte le sette, i fuori usciti che ne hanno fatto parte, una volta aperti gli occhi, denunciano i problemi e i plagi subiti, e tutte le volte gli appartenenti alle sette accusano gli ex di propaganda demamgogica finalizzata alla distruzione del loro gruppo. Ma costoro non riescono a capire che se i fuoriusciti hanno dei problemi questo non è dovuto a loro (perchè non si spiegherebbe perchè praticamente tutti dicono la stessa cosa) ma al gruppo stesso e alle modalità di espulsione e le regole interne al gruppo.

Questa è la mia logica, che poi mia non è ma degli psichiatri.

Saluti
Andrea
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