Caro descubridor,
Tu dici che uno se ne va per motivi dottrinali.Io non generalizzerei a tal punto. Diversi se ne vanno per vivere una vita contraria ai principi morali della Bibbia e spesso usano il dissenso dottrinale come scusa.
E tu come lo sai? Hai fatto una statistica per caso? Nemmeno gli anziani che hanno fatto comitati giudiziari per anni possono sapere le vere intenzioni di coloro che se ne vanno e invece tu sai che ‘molti’ lo fanno come scusa. Non ti sembra di ergerti a giudice del loro cuore, facendo il processo alle intenzioni, usurpando il ruolo di giudice che spetta solo a Dio? E’ impensabile che tu conosca tutti i fuoriusciti dei Tdg qui in Italia, perciò non hai l’autorità di fare nessuna statistica. E poi questo che cosa vorrebbe dire? Che anche se ci fossero dei dissociati che se ne vanno per motivi diversi Dio non li giudicherà? A questo ti posso controribattere che persino tanti che dicono davanti al comitato giudiziario “sono pentito” in realtà lo usano come scusa per non essere buttati fuori dalla congregazione, nonostante non sono affatto pentiti. A questo il Tdg zelante solitamente risponde che sarà tutto nelle mani di Geova, giusto? Bene io dico che sarà tutto nelle mani di Geova anche se il dissociato se ne va come scusa poiché il giudizio finale spetta a Dio e non al corpo degli anziani.
Senza contare che il discorso dei numeri non ha alcun pregio ai miei occhi. Anche se fossero davvero quattro gatti quelli che come me decidono di andarsene per motivi chiaramente dottrinali mentre altri sarebbero dei falsi dissociati, tutti devono essere tutelati e aver libertà di scelta. Non importa se sono pochi o tanti, importa che ognuno abbia la propria libertà di decidere di cambiare senza per questo essere discriminato.
Prendo atto che distingui la disassociazione dalla dissociazione e che la ritieni giusta.
Attenzione però. Che sia chiara una cosa. La ritengo giusta perché chi è disassociato è un credente che crede ancora da Tdg e dunque nella sua fede, così come gli viene insegnata, c’è la concezione che ai disassociati bisogna togliere il saluto. Siccome costui non ha disconosciuto tali dottrine allora per coerenza è giusto che gli venga tolto il saluto. Ma non credo che la dottrina della disassociazione così come prevista dalla congregazione Tdg sia biblicamente fondata. Il di più dell’emarginazione non trova riscontro a una lettura più approfondita della Bibbia, secondo me. Vorrei specificare una cosa, però, caro Descubridor. Quando dico ‘secondo me’ io lo faccio per rispetto verso il mio interlocutore, il quale fa sua a una chiave di lettura diversa dalla mia e quindi ha fede in ben altro, non perché io non credo che la Bibbia non sia dalla mia. La chiave di lettura dei passi sulla disassociazione e sulla dissociazione adottata dai Tdg non ha fondamento biblico. Poi, nella trattazione spiegherò anche i perché ma voglio che sia ben chiaro che il mio non vuole essere un attacco ma solo esternare ciò in cui credo. Però la Bibbia non insegna questo?
Vuoi farmi credere che se non credi piu' negli insegnamenti che hai ricevuto vai avanti cosi' per il resto della vita?
Ovviamente no! Ma sono davvero curioso di vedere dove vuoi arrivare.
Prima o poi non cercherai altre organizzazioni o persone per trovare un altra strada?
E’ possibile. E anche se dovesse accadere?
Andra' cosi' e le tue nuove convinzioni cozzeranno contro quello che credevi e questo ti portera' a dissociarti liberamente come hai riconosciuto anche tu.
Alt! Io non mi dissocio proprio da nulla amico caro. E’ qui che casca l’asino. Vedo che continui a non capire. La Chiesa Cattolica non scomunica gli ‘apostati’ perché il battesimo che essi hanno fatto è sempre valido fino alla morte. Dirò di più, è più facile che scomunichino un prelato cattolico per insegnamento alterato delle dottrine cattoliche piuttosto che un laico che è diventato Tdg. Ma questo vuol dire che il Tdg non ha abbracciato delle dottrine che cozzano contro gli insegnamenti della CC? Certo che sì! Ma non viene ostracizzato! Io me ne vado amico carissimo, ma siccome non credo nell’ostracismo biblico dato ai disassociati e ai dissociati, allora non scrivo nessuna lettera di dissociazione (sto usando l’io impersonale non sto parlando esplicitamente di me) per non incorrere in una pratica che ritengo sbagliata. Saranno poi gli anziani a costringermi a scrivere una lettera in cui espongo di dissociarmi con l’ostracismo a cui io invece non aderisco. Riesci a dividere il concetto di dissociazione da quello di emarginazione o li vedi ormai amalgamati tutti insieme? La dissociazione è uno ‘stato’, l’emarginazione è una conseguenza di quello ‘stato’ che però in altre religioni non sussiste.
La visione che hai degli anziani non la condivido. E' vero che alcuni possono essere molto rigidi,e questi non li approvo, ma in generale cercano di fare ragionare la persona e di capire i perche'.
Sempre secondo il punto di vista dell’organizzazione ovviamente. Così come hanno cercato di fare con me. Questo però mi sembra un pochino ridicolo. E se fossero loro a non ragionare? E se fosse l’organizzazione a sbagliarsi? Esempio concreto: da sempre tutte le chiese hanno sostenuto che la divisione delle pecore e dei capri sarebbe stata fatta da Gesù quando sarebbe tornato con la sua seconda venuta. Da sempre le chiese hanno sostenuto che ‘questa generazione’ di Matteo cap. 24 era riferita alla generazione che sarebbe stata presenta nel momento che Cristo sarebbe tornato. L’organizzazione credeva che la separazione delle pecore dai capri veniva fatta durante la predicazione e che ‘questa generazione’ era la generazione del 1914. Se un Tdg aveva capito queste cose e lo diceva agli anziani facendo loro notare che l’organizzazione era in errore, visto che alla fine l’organizzazione ha cambiato intendimento, avrebbe avuto ragione lui e non gli anziani, non ti pare? Eppure sarebbe dovuto essere lui a ragionare e non gli anziani. Ridicolo! E poi sinceramente, essendo vissuto per molti anni più di te, all’interno della realtà Tdg, e avendo conosciuto un numero incredibile di fratelli, so per certo che se non pieghi la testa convincendoti delle ‘ragioni’ della Società allora vieni ‘segnato’ e poi ‘disassociato per apostasia’. Non possono tenerti lì come inattivo se sanno che tu metti in discussione il Corpo Direttivo (perché va da sé che se io discuto le dottrine dal Corpo Direttivo insegnate automaticamente disconosco anche il Corpo Direttivo stesso) perché sei già un apostata. Sono costretti a disassociarti. Questo per restare in armonia con la definizione ad hoc di apostasia riportata sul libro ‘Ragioniamo’ che dice testuali parole:
Abbandono dell’adorazione di Dio e del Suo servizio, effettiva ribellione contro Geova Dio. Alcuni apostati professano di conoscere Dio e di servirlo, ma rinnegano dottrine o norme esposte nella Parola di Dio. Altri dicono di credere nella Bibbia, ma rinnegano l’organizzazione di Geova.
(il grassetto è mio)
Capito? Se io dico che non credo più nel Corpo Direttivo, sono già un apostata. Dunque gli anziani non possono fare a meno che disciplinarmi con ‘segnatura’ e ‘disassociazione’. Non hanno scelta. Altro che lasciare in pace la persona.
Se poi la persona insiste nelle sue idee ne prendono atto.
Sì, ne prendono solo atto. Non fanno nulla infatti. Non vanno sul podio a metterti il torchio infamante di non essere più un Tdg, no! Ti lasciano lì tranquillo e beato a seguire la tua strada.
E poi se tu vuoi essere libero di scambiare i tuoi nuovi punti di vista con i tuoi ex fratelli loro non possono essere liberi di non volerlo fare?
Come se potessero decidere invece di parlarmi se lo volessero. Ma come si fa a dire che sono loro a non volermi parlare quando nemmeno sanno il motivo per cui io sono un fuoriuscito? Loro sanno solo che non possono parlare con me. Questa non è una scelta. Visto che a loro volta verrebbero sanzionati se parlassero con me e farebbero la mia stessa fine, non hanno la libertà di scegliere che comportamento adottare con me. Gli anziani hanno deciso per tutti loro con l’annuncio infamante di essere un ex-Tdg. Punto! E poi ci lamentiamo di semplici adesivi che vengono messi di fronte alle case delle persone in cui si intima ai Tdg di non suonare. Ma qual è il problema scusa? E se i cattolici non vogliono parlare con voi non possono essere liberi di non volerlo fare? Vedi come la cosa si ritorce sempre contro? Ma il punto è che avete ragione a dire che il rete non deve disseminare cartellini discriminatori nei confronti dei Tdg, perché è il padrone di casa che deve decidere. Allo stesso modo è il fratello che deve decidere se ascoltarmi o meno. La sua volontà non dev’essere veicolata da un’annuncio fatto dagli anziani dal podio.
In sintesi ti dico che non hanno la libertà di non parlare con me, così come non hanno la libertà di parlare con me. Semplicemente non hanno libertà, giacchè altri hanno deciso per loro conto, così come il prete decide per conto dei padroni di casa cattolici.
Alle volte certe espulsioni comminate da uno Stato dividono nuclei familiari( pensa a certe persone accusate di terrorismo ad esempio).
Che parallelo! Un conto è cambiare religione, un conto è progettare di uccidere delle vite umane. Per tua conoscenza sappi che lo Stato ha anche emanato una Legge Speciale che tutela i diritti dei singoli contro la discriminazione religiosa. Ad ogni modo un conto è salvare una vita in pericolo precario, un altro è emarginare una persona solo perché non la pensa come te.
Certo che accetto le tue opinioni diverse dalle mie.Io ho avuto il piacere di parlare con persone di varie religioni, comprese quelle orientali. Sei tu che non accetti determinate cose.
Io non accetto la bollatura a vita a ex-Tdg. Non accetto che amici e parenti non parlino più solo perché ho un concetto diverso di religione da loro. Non accetto nemmeno i Kamikaze che si buttano contro le torri gemelle facendo delle stragi in nome di Allah! Tu sì? Ci sono limiti di accettazione che non possono essere tollerati. Quando certe idee arrivano a mettere in pericolo la vita o distruggono psicologicamente delle persone per tutta la loro esistenza, non sono accettabili. Sono queste cose che io non accetto. Ci mancherebbe pure!
E per dimostrare quanto sia infondata la pratica dell’emarginazione attuata come la applicano i tdg nei confronti degli ex, intendo esaminare una per una tutte le scritture da te citate senza estrapolarle dal contesto ma lasciandovele inserite in modo da cogliere lo spirito di chi scrive. La Bibbia va letta tutta, altrimenti si creano dottrine errate potenzialmente pericolose, come quella dell’ostracismo verso gli ex-Tdg.
Veniamo a noi. Mi citi 1 Corinti 5:11-13:
11 Ma ora vi scrivo di cessar di mischiarvi in compagnia di qualcuno chiamato fratello che è fornicatore o avido o idolatra o oltraggiatore o ubriacone o rapace, non mangiando nemmeno con un tal uomo. 12 Poiché spetta forse a me giudicare quelli di fuori? Non giudicate voi quelli di dentro, 13 mentre Dio giudica quelli di fuori? “Rimuovete l’[uomo] malvagio di fra voi”.
Se saliamo di qualche versetto più in alto leggiamo quanto segue:
5 In effetti, si riferisce che fra voi c’è fornicazione, e fornicazione tale che non esiste neanche fra le nazioni, che un certo [uomo] ha la moglie del [proprio] padre. 2 E siete voi gonfi, e non avete piuttosto fatto cordoglio, affinché l’uomo che ha commesso tale azione fosse tolto di mezzo a voi? 3 Io da parte mia, benché assente nel corpo, ma presente nello spirito, certamente ho già giudicato, come se fossi presente, l’uomo che ha agito in questo modo, 4 perché nel nome del nostro Signore Gesù, essendovi voi radunati, e il mio spirito col potere del nostro Signore Gesù, 5 consegniate tale uomo a Satana per la distruzione della carne, affinché lo spirito sia salvato nel giorno del Signore.
Allora innanzitutto qui vediamo che c’è un brusio non indifferente per i peccati di un fratello che si gloria di quanto ha fatto. La notizia per essere arrivata nelle orecchie di Paolo vuol dire che ha fatto il giro di tutta la zona. Occorre rilevare anche che la Congregazione dei Corinti è gonfia, cioè orgogliosa di avere peccatori di tale sorta dentro le sue fila. Ecco che la spiritualità delle Chiesa è in pericolo, ecco che il seme del cristianesimo puro di Gesù rischia di essere contaminato a del tutto stravolto. Occorre quindi agire con decisione affinchè non si rovini tutta la Chiesa. Ecco il perché dunque di parole così forti e decise dell’apostolo nei confronti dei Corinti. In effetti c’era il pericolo concreto che la Chiesa si sfasciasse, visto che tutti erano orgogliosi di avere un forniucatore vanaglorioso. Ne consegue che era giusto, per la difesa stessa della Chiesa, che tale uomo venise allontanato dai cristiani. Ma se non ci fosse stato tale pericolo, se cioè l’intera Chiesa non avesse corso il rischio di crollare chi ci dice che era davvero necessario arrivare a questi estremi rimedi? Chi ci garantisce che quello che successe alla Chiesa di Corinto di allora debba essere preso coma un manuale di istruzioni da seguire in ogni situazione che si presenti, seppur non ci siano problemi di rilievo o gente che vuole distruggere un’intera Chiesa? Bisogna contestualizzare, contestualizzare, altrimenti trasformiano la Bibbia in un codice di leggi come il Codice Civile compiendo azioni irragionevoli solo perché c’è scritto così. Quella dei Corinti era una situazione del tutto particolare che meritava gesti estremi. Ecco perché Paolo si espresse in tal modo, ed ecco perché, come nella citazione dello storico Joseph Binham effettivamente in alcuni periodi della sua esistenza la Chiesa è stata restrittiva applicando quei consigli. In effetti molti erano deboli e venivano sviati facilmente, onde per cui, diventare più severi e decisi permetteva di difendere la fede dei più deboli. Ma non sempre la Chiesa ha interpretato in modo così totalitario questi passi. Questo sta a discrezione dei vescovi, degli anziani. Quella di 1 Corinti non è una regola aurea che vale come l’articolo di un codice civile ma è solo la decisione presa da Paolo in una particolare occasione di difficoltà.
Non è una legge universale quindi.
In Romani 16:17 l’apostolo sta dando
un semplice consiglio, non un’imposizione, come si capisce dal verbo che usa:
17 Ora vi esorto, fratelli, a tenere d’occhio quelli che causano divisioni e occasioni d’inciampo contro l’insegnamento che avete imparato, ed evitateli.
E spiega poi anche perché sarebbe meglio farlo, così che la fede non venga sviata. (Ritorna come sempre il concetto di difendere i più deboli, che è lo scopo per cui vengono date certe direttive: non fermiamoci solo alla direttiva ma anche allo scopo, la motivazione per cui viene data).
E finalmente veniamo al pezzo forte di cui non mi stancherò mai di dilettarmi, perché viene dimostrato ampiamente quanto anche i Tdg siano lontani dalle Sacre Scritture. La scrittura di 2 Tessalonicesi 3:6 non solo non ha attinenza con i dissociati come tu invece sei portato a credere, ma è addirittura un boomerang che si ritorce contro l’organizzazione mondiale dei Testimoni di Geova.
Infatti qui è scritto:
6 Ora vi diamo ordini, fratelli, nel nome del Signore Gesù Cristo, di ritirarvi da ogni fratello che cammina disordinatamente e non secondo la tradizione che avete ricevuto da noi.
Oh com’è bello e com’è piacevole estrapolare le Scritture dal contesto per far loro dire quello che non vogliono dire. Infatti tutti i Tdg leggendo qui pensano che coloro che non seguono più gli insegnamenti dottrinali del CD allora sono fuori dalla tradizione apostolica e dunque devono essere allontanati. Ma prima di saltare a questa conclusione, leggiamo meglio tutti i versetti successivi al 6:
Poiché voi stessi sapete in che modo dovete imitarci, perché non ci siamo comportati disordinatamente fra voi 8 né abbiamo mangiato gratuitamente il cibo di nessuno. Al contrario, con fatica e lavoro penoso, notte e giorno, abbiamo lavorato in modo da non imporre un costoso peso a nessuno di voi. 9 Non che non [ne] abbiamo l’autorità, ma per offrirci a voi come esempio perché ci imitiate. 10 E infatti, quando eravamo con voi, vi davamo quest’ordine: “Se qualcuno non vuole lavorare, neppure mangi”. 11 Poiché udiamo che certuni camminano disordinatamente fra voi, non lavorando affatto ma intromettendosi in ciò che non li riguarda. 12 A tali persone diamo l’ordine e l’esortazione nel Signore Gesù Cristo che lavorando quietamente mangino il cibo che esse stesse guadagnano.
Quindi è ben chiaro che la tradizione (altre traduzioni bibliche qui mettono ‘insegnamento’) era quello di andare a lavorare per mangiare, senza fare i lavativi approfittandosi della disponibilità dei fratelli, intromettendosi in cose che non li riguarda. Infatti Paolo spiega che lui e gli altri così avevano fatto. Non avevano mai mangiato gratuitamente il cibo di nessuno ma avevano lavorato per mangiare del loro proprio sudore. Perciò qui, a onore del vero, se si legge tutto il contesto si capisce che i dissociati c’entrano come i cavoli a merenda in questo passo scritturale. Qui parla del principio di lavorare per guadagnarsi da vivere, che tutti i cristiani, compresi gli apostoli, gli ‘inviati’ da Dio stesso, dovevano seguire.
Appurata definitivamente l’illiceità di tale applicazione scritturale ai dissociati, a chi si potrebbe applicare questa Scrittura? Ebbene prima ho detto che questa scrittura si ritorce contro la stessa organizzazione dei Testimoni di Geova. Ed è così. Infatti questa scrittura aborrisce tutti i sorveglianti viaggianti, pionieri speciali e beteliti che fanno della loro missione spirituale il sostentamento della loro vita. Essi, come quei signori che ‘camminavano disordinatamente nel primo secolo’ non lavorano affatto, bensì mangiano e devono sulle spalle dei fratelli che lavorano alacremente, facendosi un sedere così dalla mattina alla sera per mettere le contribuzioni nella cassetta di Matteo 24:14. Questi signori sorveglianti viaggianti e i tali signori beteliti non hanno un lavoro secolare e non si spaccano la schiena come Gesù che faceva il falegname né come Paolo che durante il giorno predicava e durante la notte fabbricava tende. No, essi sono fuoriusciti dalla tradizione o insegnamento degli apostoli mangiando gratuitamente il cibo di altri senza lavorare, camminando così disordinatamente in mezzo alla comunità cristiana. Che cosa dice la bibbia di fare con questo genere di persone? Il versetto 6 dice di ritirarsi da loro. Ebbene cari Tdg, la prossima volta che il sorvegliante viaggiante viene a trovarvi non ritiratevi e non salutatelo. E se lui dovesse chiedervi il perché di tale azione, ditegli che lui non è più bello dell’Apostolo Paolo né di Gesù Cristo e che per coerenza con la fede cristiana vada subito a cercarsi un lavoro.
Quindi questa scrittura più che andare contro agli ex-Tdg va contro agli stessi Tdg che approvano e riconoscono la figura del sorvegliante viaggiante senza lavoro secolare.
La Scrittura di 2 Giovanni 9-11 invece dice:
9 Chiunque va avanti e non rimane nell’insegnamento del Cristo non ha Dio. Chi rimane in questo insegnamento è colui che ha il Padre e il Figlio. 10 Se qualcuno viene da voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non rivolgetegli un saluto. 11 Poiché chi gli rivolge un saluto partecipa alle sue opere malvage.
Qui si dice che chi non è nell’insegnamento di Cristo non è da Dio. Di quale insegnamento del cristo parla? Quella in cui lui stesso insegnava di essere il Figlio di Dio. Infatti nella stessa frase in cui dice ‘chi rimane in questo insegnamento ha sia il Padre che il Figlio’ riallacciandosi allo stesso discorso che faceva poco prima quando asseriva che c’erano falsi ingannatori che non confessavano Gesù venuto nella carne. In altre parole asserivano che Gesù non era Figlio di Dio, quindi lo disconoscevano come Verbo di Dio, il suo Logos, sviando i cristiani dalla vera adorazione. Questo era certamente pericoloso perché contrastare l’insegnamento di Gesù come Messia e Figlio di Dio venuto in carne è andar contro tutto l’insegnamento del vangelo. Questi sono infatti gli apostati, gli anticristi. Cristo significa ‘unto’. Gli anticristi disconoscono il ruolo di Gesù e quindi la sua ‘unzione’. Il concetto quindi sottintende sempre e solo il Cristo venuto in carne: null’altro. C’è anche da notare poi che Giovanni mette in guardia da coloro che vanno nelle case dei cristiani a sviarli “se qualcuno viene
da voi”. Perciò se un apostata non viene con l’intento di dissuaderti non è necessario togliergli il saluto. E non dimentichiamo che qui gli apostati vengono definiti anche anticristi. Infatti rinnegano la Divinità di Gesù e la sua figliolanza col Padre. Rinnegano la dottrina dell’incarnazione, ossia di Gesù vivente come Essere Spirituale incarnatosi nel seno di Maria. In altre parole è chi non crede più in questa dottrina, rinnegando Gesù quale Verbo e Figlio di Dio ad essere apostata. Non chi in generale non segue specificamente gli insegnamenti apostolici impartiti. E’ questa la ragione per cui ad esempio la CC non considera ‘apostati’ gli altri cristiani nonostante siano al di fuori del magistero della Chiesa. Essi continuano a credere in Gesù quale Figlio di Dio e Messia incarnatosi.
Ti aggiungo IITim2:17-19
Grazie, ma Imeneo e Fileto aveva reso simbolico il senso della resurrezione (e non credo che i dissociati Tdg abbiano fatto questo) e inoltre non si dice qui di evitarli come la peste ma solo di usare prudenza. Inoltre c’è sempre la preoccupazione per i deboli, che ancora una volta ritorna come concetto. Leggiamo lo spirito alla base dello scritto apostolico e non il solo scritto in sé.
e I Tim1:20.
Qui il discorso è sempre finalizzato a tutelare le pecore, senza contare poi che arrivare a bestemmiare è una palese dimostrazione di essere contro Dio e dunque occorre della disciplina. Ad esempio non credo che i cattolici seppur accettino la diversità di fede senza emarginare gli altri cristiani accettino che si bestemmi in loro presenza. Ovviamente parlo del vero cattolico e non di quello solo nominale che non va nemmeno in Chiesa. Mi riferisco al vero cristiano che ha fede in Gesù, nella sua Chiesa e nella Parola di Dio.
Tu dici : ma io ero troppo giovane, incapace di intendere e volere E allora cosa ne pensi del battesimo dei bambini e la successiva Cresima o Confermazione?
Questi sono i sacramenti della Chiesa. Se tu conosci le dottrine cattoliche sai benissimo che il battesimo è amministrato al bambino per la fede dei genitori e non perché si pena che il bambino sia capace di intendere e volere. Una volta divenuto adulto, il bambino può sì decidere di andarsene dalla Chiesa ma non verrà emarginato come insegnamento ufficiale della CC. Ci saranno i fondamentalisti cattolici che lo tratterranno come un appestato, ma sarà per loro folle scelta degenerata non perché il Catechismo o i Concili Ecumenici della Chiesa insegnino a comportarsi così.
E infatti a questo non hai risposto.In realta' non eri privo di intendimento. Sapevi benissimo cio' che facevi .
Che tristezza quando leggo queste cose. Certo, uno è minorenne ed è capace di intendere e volere, come no… anche senza mai aver fatto confronti con altre religioni e credi. Ma non lo sai che l’autocoscienza e l’autodeterminazione esistono solo in virtù del confronto con gli altri? Che consapevolezza potevo avere io che non avevo mai avuto dubbi sul mio credo, pensando che il Cd fosse il ‘canale di Dio’ e non avendo quindi nemmeno la necessità di confrontarmi? Fra l’altro alcune pubblicazioni del CD dicono che il confronto con le altre religioni è tempo perso e che questo tempo potrebbe essere maggiormente profittevole se lo si dedicasse allo studio delle pubblicazioni e all’opera di servizio. Ecco perché io non sentivo l’esigenza di confrontarmi. Ma per fortuna, arrivato a una certa età ho deciso di fare il grande salto, sicuro che con le mie convinzioni Tdg avrei prevalso. E’ stato amaro scoprire che non era così, anche perché oramai ero battezzato.
Vedi questo argomento delicato non va visto con sentimentalismo ma alla luce di quello che dice la Bibbia.
A parte che qui il sentimentalismo centra poco ma centra semmai la ragionevolezza. Abbiamo visto ciò che dice realmente la Bibbia inserendo i versetti nei loro contesti e abbiamo altresì compreso lo spirito che c’era a monte dell’autore degli scritti. Suonano molto diverse queste scritture alla luce del contesto in cui si trovano.
Leggi cosa dice Esdra10:10 e segg. Che ne dici? Cosa fa fare li' Dio? E perche'?
Esdra? Ho letto bene? Esdra? Cosa centra Esdra col cristianesimo? Lui era sotto la Legge di Mosè e sappiamo tutti che la legge è stata messa su stauros con Cristo. Nell’antico Tostamente se per quello Dio ingaggiava guerre, comandava agli Israeliti di uccidere i nemici, faceva lapidare i peccatori. Ma la venuta di Cristo ha cambiato radicalmente il rapporto di Dio con gli uomini. Dio ha aperto il suo amore e la sua misericordia scarificando il suo unigenito figlio per tutta l’umanità.
In Matteo 5:44-45, Gesù disse:
43 “Avete udito che fu detto: ‘Devi amare il tuo prossimo e odiare il tuo nemico’. 44 Ma io vi dico: Continuate ad amare i vostri nemici e a pregare per quelli che vi perseguitano;
Quel ‘che fu detto’ è parte dell’Antico Testamento. Gesù invece da un nuovo comandamento, ossia ‘amare i nemici’. Noi siamo cristiani. Perciò non dobbiamo osservare la legge di Mosè e lo spirito degli scritti dell’AT ma dobbiamo seguire l’Evangelo di Cristo. E l’amore il cardine dello spirito cristiano, non la legge dura e cruda della legge mosaica.
Ora, a te che dici con le scritture alla mano (che ho tutte controribattute) che chi credi in Cristo ma fuoriesce dalla chiesa apostolica debba essere scomunicato xon l'emarginazione, vorrei farti leggere cosa dice Gesù in Marco 9:38-40 parlando agli apostoli:
38 Giovanni gli disse: “Maestro, abbiamo visto un uomo che espelleva demoni usando il tuo nome e abbiamo cercato di impedirglielo, perché non ci accompagnava”. 39 Ma Gesù disse: “Non cercate di impedirglielo, poiché non c’è nessuno che faccia un’opera potente in base al mio nome che possa subito insultarmi; 40 perché chi non è contro di noi è per noi.
Gesù disse quindi di lasciar stare l’uomo che in nome suo scacciava demoni anche se non seguiva lui e gli apostoli. A questo cristiano che non era nel gruppo degli apostoli Gesù non dice di emarginare ma dice che va bene così. E' ben strano visto che bisogna emarginare tutti coloro che non seguono la tradizione cristiana in tutta la sua ortodossia, non trovi? Riflettiamoci un po' su.
PS: se non risponderò più alla tua eventuale replica è perchè già ieri ho lasciato un messaggio di comiatto a tutto il forum, ma forse non l'hai letto. Oggi ho scritto qualcosa perchè potevo dedicare del tempo al forum ma purtroppo per almeno un po' di tempo non potrò più rendermi partecipe. Non avertene a male; non lo faccio per scortesia nei tuoi confronti ma per motivi miei personali. Ti auguro una buona continuazione e un buon dialogo e confronto rfeligioso con tutti i partecipanti al forum di altri credi.
Salutoni.
[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 05/04/2007 18.53]