a proposito di segni
Prendiamo per esempio la ressurrezione di Lazzaro.
I tre vangeli sinottici [matteo, Marco, Luca], non ne parlano.
Ne parla solo Giovanni, o chi scrive per lui, visto che quando viene scritto quel vamgelo siamo ormai alla fine del secolo primo, e Giovanni ne parla quando ormai tutti gli eventuali testimo sono morti, oppure decrepiti e lontani, visto che lui si trova prigioniero a Patamos.
Quel segno, se di segno si tratta, e' solo una postuma anticipazione di cio' che sara' riservato al Cristo, con l'intenzione di replicare il segno di Giona.
Fatto che pero' viene descritto sessant'anni dopo[siamo dopo il 90 d.C.] e con la sicurezza che non potra' essere smentito.
Quale e' la validita' di questo segno?
Veniamo alla resurrezione di Gesu'.
Gesu' risorge dopo tre giorni.
Ma non viene riconosciuto immediatamente dalla Maddalena.
Ha preso il posto dell'ortolano, anzi, forse ha preso in prestito il suo corpo, nel senso che e' entrato in lui.
La Maddalena lo riconosce dalle sue parole, non dalle sembianze.
Egli si avvicina poi ai due apostoli che discutono su di lui e la sua morte.
Anche in questo caso non c'e' un riconoscimento immediato, ma solo l'intuizione di Lui in un altro corpo.
Quando appare fra gli apostoli radunati, oppare attraversando i muri, o meglio, materializzandosi in mezzo a loro.
Tommaso tocca le sue ferite, o meglio, ha la sensazione di toccare, perche' un corpo che si materializza non e' un corpo naturale ma di altra natura.
Infine ascende verso il cielo, come NON puo' fare un corpo fisico, ma solo un corpo in grado di sfuggire alle leggi naturali di questo mondo. O almeno cosi' viene descitto l'evento.
Si puo' concludere che la resurrezione del cristo non fu una resurrezione naturale, come quelle che lui aveva prodotto nel figlio della vedova o nella figlia di Jaro, ma di natura diversa.
Percio' non si puo' parlare di prima ressurrezione immortale, perche' a risorgere non e' stato un corpo fisico, ma un corpo spirituale [o si chiami come si crede].
Che Gesu' sia vivo e regnera' in eterno, questo lo si vedra' [almeno i fortunati] in futuro.
Ma fino ad allora nessuno puo' sostenere che vi siano state resurrezioni di corpi naturali che si sono mantenuti immortali.
Per cui anche questo presunto segno non segna proprio niente e la fede [fiducia], se c'e', deve basarsi su altre cose, non su queste questioni che sono troppo vaque e inconsistenti per sostenere una convinzione.
Certo i fanatici e i fondamentalisti non hanno bisogno di fondazioni nuove, perche' troppo arroccati a sostenere cio' che si sta' sgretolando, e che se fosse stato realmente consistente, oggi non si presenterebbe come il quadro politico, sociale, economico e naturale che possiamo osservare e commentare.
La fede ha motivo di esistere.
Personalmente mi ritendo fede-le. Ma non ho bisogno di legarmi ad una confessione che produce ossessi, e nemmeno ad altre altrettanto assurde.
La mia mente razionale mi dice di credere ad un ordine e a chi lo presiede, ma lo fa basandosi su altri dati e non su dottrine che che producono malanni.
Gesu' stesso dice che i segni non devono essere la base della fede. E che lo dica da figlio di dio o da saggia persona a me non interessa.
Interessa invece che affermi un principio valido sia per me che per tutta la societa' umana.
Kant ha detto le stesse cosa, ed altri, prima del cristo, hanno parlato agli uomini in termini costruttivi.
Non esiste un solo motivo al mondo per sostenere il cattolicesimo.
Esistono invece mille motivi per sostenere la pace e la concordia fra gli uomini. Ma non e' necessario essere cattolici per capire questo. Anzi.......