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A cosa serve la religione?

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    snupy
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    00 15/12/2004 11:42
    ...I pre- concetti e i pre- giudizi li hanno tutti, quando si diventa adulti.
    Ecco perche' si devono guardare i principi universali, che sono frutto dell'esperienza fatta da migliaia di generazioni passate.

    I piu noti sono i comandamenti ebraici, che sono presenti anche nelle altre religioni positive, sono riconosciuti da ogni societa' umana, sono scritti nella coscienza di ogni uomo.

    Nessuno puo' credere che rubare sia bene, che insidiare la donna d'altri sia bene, che uccidere sia bene, che essere dei degenerati e pervertiti sessuali sia bene, che ignorare i genitori sia bene,che essere bugiardi e violenti e senza regole sia bene.

    Questo e' servito da base per tutte le leggi umane, i codici civili e i codici penali, perche' la societa' ha bisogno di regole per non vivere costantemente sul filo del rasoio, e se non si riconosce che questo bisogno e' divino, bisogna almeno riconoscere che e' una esigenza umana.

    Tutti siamo credenti. Troppe parole servono solo a confondere le idee.
    " il tuo si sia si', il tuo no sia no'. Tutto il resto e' del
    demonio.".


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    Claudio Cava
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    00 15/12/2004 13:13
    Re:
    Scritto da: snupy 15/12/2004 11.42
    ---------------------------
    > ...I pre- concetti e i pre- giudizi li hanno tutti,
    > quando si diventa adulti.
    > Ecco perche' si devono guardare i principi universali,
    > che sono frutto dell'esperienza fatta da migliaia
    > di generazioni passate.

    Ma neanche per sogno.

    Quelli che voi spacciate per "principi universali" sono i dettami della vostra fede, la quale e', cercate di capirlo finalmente, solo una delle tante.

    Non e' un "principio universale", neanche per scherzo.

    > I piu noti sono i comandamenti ebraici, che sono pres
    > enti anche nelle altre religioni positive, sono
    > riconosciuti da ogni societa' umana, sono scritti
    > nella coscienza di ogni uomo.

    Ormai ancora peggio, direi nel DNA.

    Infatti io sto combattendo da quasi 40 anni per estirparli.
    Dalla MIA coscienza, sia chiaro.

    > Nessuno puo' credere che rubare sia bene, che insidia
    > re la donna d'altri sia bene, che uccidere sia
    > bene, che essere dei degenerati e pervertiti sessuali
    > sia bene, che ignorare i genitori sia bene,che
    > essere bugiardi e violenti e senza regole sia bene.

    Gia' quel "nessuno puo' credere" mi da' ragione.

    La Verita' e' solo la vostra, vero?

    Ti ricordo che per un cannibale uccidere il suo nemico e mangiarne il cuore e' "bene", per un fondamentalista islamico uccidere i nemici di Allah e' "bene" e un ateo non ha nessun problema ad "insidiare la donna d' altri", essendo solo una delle vostre regolette scritte migliaia di anni fa da profeti cammellati.

    Al massimo lascera' in pace le donne degli amici.

    [SM=g27994]m6: [SM=g27994]m6: [SM=g27994]m6: [SM=g27994]m6: [SM=g27994]m6: m6: m6: m6: m6:

    (Scherzo).

    Potrei fare esempi a non finire di cosa e' bene per tante altre culture, ormai semisoffocate dalla pretesa di "civilizzazione"
    della Chiesa cattolica.

    Culture che naturalmente chi ha nel DNA anche l' infallibile giudizio divino giudica "non culture" o almeno primitive e immorali, non conformandosi all' idea del "bene" scritta sui vostri testi sacri.

    > Questo e' servito da base per tutte le leggi umane, i
    > codici civili e i codici penali, perche' la societa'
    > ha bisogno di regole per non vivere costantemente
    > sul filo del rasoio, e se non si riconosce che
    > questo bisogno e' divino, bisogna almeno riconoscere
    > che e' una esigenza umana.

    Di regole si, ne ha bisogno, ma non delle vostre.

    La maggior parte derivano dal comune buon senso, spacciato per morale cristiana o giu' di li'.

    Non avete il monopolio della moralita', cercate di capirlo.

    Poi, se c' e' bisogno che ve le insegnino, certe cose, beh, il discorso cambia.

    > Tutti siamo credenti. Troppe parole servono solo a co
    > nfondere le idee.

    Ma ci faccia il piacere, ci faccia (cit: Toto') m6:

    Ciao
    Claudio


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    00 15/12/2004 14:04
    Re:
    Scritto da: Libero Barbera 13/10/2004 23.24
    ---------------------------
    > Se c'è qualche religioso su questo forum, vorrei
    > sapere da lui e per lui, a che cosa serve la fede
    > in un entità superiore. E in particolare a cosa
    > serve rispettare eventuali cerimoni e regole per
    > glorificare questa entità. E' un argomento che
    > mi incuriosisce sempre molto perchè sfugge completamente
    > alla mia comprensione. Ho nonni credenti e molto
    > colti e aperti, ma non sono mai riusciti a spiegarmi
    > il perchè della fede. E' una cosa che non si spiega
    > perchè non lo si sa fare in quanto semplice retaggio
    > culturale ("modus cogendi") o chè...?
    > Io sono Libero Barbera ateo dubbioso (un prete c
    > he cercava di convertirmi una volta alla mia professione
    > di ateismo convinto mi disse: "suvvia, ho dubbi
    > io che ho la fede, vuoi non averne tu che non ce
    > l'hai?"...fregato[SM=g27994]m10 )<p><font class='xsmall'>[<i>Modificato
    da Libero Barbera 13/10/2004 23.36</i>]</font></p>
    ---------------------------


    Ciao sono Lucy,
    mi permetto di dare il mio parere alla gia lunga e dibatutta questione che hai posto sul forum...

    ''E in particolare a cosa
    > serve rispettare eventuali cerimoni e regole per
    > glorificare questa entità.''

    Ebbene in breve ti dico cosa penso : Se serve solo a questo la fede Dio, non serve a nulla....
    La Fede in ''un'' Dio,
    si evince da ciò che hai scritto che parliamo in particolare della o di una religione, si evince da ciò che hai scritto che ti preme essere 'ateo' sopratutto dalla fede cattolicocristiana, anche se secondo me hai voluuto essere un po vago[SM=g27994]m6:
    secondo il mio modestissimo parere la Fede per ognuno di noi è il modo del cuore per cui rivolge con certezza il suo pensiero a Dio, e la religione è il 'linguaggio' che usa, non è importante come lo fa se cio che sente essere il modo giusto
    gli fa ottenere il ''dialogo'' sperato,
    non puoi parlare di cerimonie se parli di liturgia, non puoi parlare di regole se parli di simboli e tradizioni che seppure trovano riscontro in tante persone rimangono personalissimi,
    Gesù condannava l'atteggiamento dei farisei che seguivano regole e cerimonie ma non perchè le seguivano...
    ma perchè amavano di più il loro statusquò
    Frequentare una chiesa, leggere la Bibbia pregare, seguire una forma cerimoniale non basta a conoscere Dio, avere un rapporto d'amore con lui se non è la fede che ti spinge, la profonda fiducia nel Figlio di Dio o in cio che vuoi tu in ciò che senti tu.
    Tu puoi non accettare la ''lingua'' degli altri e seguire il tuo percorso le 'tue' regole, per ottenere lo stesso scopo non diverso dall'amore.
    Null'altro.
    ciao Lucy


    Modificato da animhatua 15/12/2004 14.32
    --



    *°*°* Se il Sole oggi non si decide a sorgere
    accenderò una lampada abbronzante *°*°*

    °*°FdF°*°forum della famiglia



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    00 15/12/2004 16:45
    Scritto da: Libero Barbera 06/11/2004 18.44
    ---------------------------
    > Penso che l'ipotesi laica e "scientifica" della
    > vita sia un po' meno campata in aria di quella
    > religiosa...
    ---------------------------

    Ah si? La scienza ti riesce a spiegare i perchè?
    SAPERE MOLTE COSE NON INSEGNA AD AVERE INTELLIGENZA (Eraclito)


    Molti di noi non capiscono molto della gente perchè credono che la cosa più ovvia sia quella più giusta


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    Benvenuto
    00 15/12/2004 18:03
    Re: Re:
    Scritto da: Claudio Cava 15/12/2004 13.13
    ---------------------------
    > Scritto da: snupy 15/12/2004 11.42
    > ---------------------------
    > > ...I pre- concetti e i pre- giudizi li hanno tutti,
    > > quando si diventa adulti.
    > > Ecco perche' si devono guardare i principi universali,
    > > che sono frutto dell'esperienza fatta da migliaia
    > > di generazioni passate.
    >
    > Ma neanche per sogno.
    >
    > Quelli che voi spacciate per "principi universali" sono i dettami della vostra fede, la quale e', cercate di capirlo f
    > inalmente, solo una delle tante.
    >
    > Non e' un "principio universale", neanche per scherzo
    > .
    >
    > > I piu noti sono i comandamenti ebraici, che sono pres
    > > enti anche nelle altre religioni positive, sono
    > > riconosciuti da ogni societa' umana, sono scritti
    > > nella coscienza di ogni uomo.
    >
    > Ormai ancora peggio, direi nel DNA.
    >
    > Infatti io sto combattendo da quasi 40 anni per estirparli.
    > Dalla MIA coscienza, sia chiaro.
    >
    > > Nessuno puo' credere che rubare sia bene, che insidia
    > > re la donna d'altri sia bene, che uccidere sia
    > > bene, che essere dei degenerati e pervertiti sessuali
    > > sia bene, che ignorare i genitori sia bene,che
    > > essere bugiardi e violenti e senza regole sia bene.
    >
    > Gia' quel "nessuno puo' credere" mi da' ragione.
    >
    > La Verita' e' solo la vostra, vero?
    >
    > Ti ricordo che per un cannibale uccidere il suo nemico e mangiarne il cuore e' "bene", per un fondamentalista islamico uccidere i nemici di Allah e' "bene" e un ateo non ha nessun problema ad "insid
    > iare la donna d' altri", essendo solo una delle
    > vostre regolette scritte migliaia di anni fa da
    > profeti cammellati.
    >
    > Al massimo lascera' in pace le donne degli amici.
    >
    > [SM=g27994]m6: [SM=g27994]m6: [SM=g27994]m6: [SM=g27994]m6: [SM=g27994]m6: m6: m6: m6: m6:
    >
    > (Scherzo).
    >
    > Potrei fare esempi a non finire di cosa e' bene per tante altre culture, ormai semi
    > soffocate dalla pretesa di "civilizzazione"
    > della Chiesa cattolica.
    >
    > Culture che naturalmente chi ha nel DNA anche l' infallibi
    > le giudizio divino giudica "non culture" o almeno
    > primitive e immorali, non conformandosi all' idea
    > del "bene" scritta sui vostri testi sacri.
    >
    > > Questo e' servito da base per tutte le leggi umane, i
    > > codici civili e i codici penali, perche' la societa'
    > > ha bisogno di regole per non vivere costantemente
    > > sul filo del rasoio, e se non si riconosce che
    > > questo bisogno e' divino, bisogna almeno riconoscere
    > > che e' una esigenza umana.
    >
    > Di regole si, ne ha bisogno, ma non delle vostre.
    >
    > La maggior parte derivano dal comune buon senso, spacciato per morale cristiana o giu' di li'.
    >
    > Non avete il monopolio della moralita', cercate di capirlo.
    >
    > Poi, se c' e' bisogno che ve le insegnino, certe cose, beh, il discorso cambia.
    >
    > > Tutti siamo credenti. Troppe parole servono solo a co
    > > nfondere le idee.
    >
    > Ma ci faccia il piacere, ci faccia (cit: Toto') m6:
    >
    > Ciao
    > Claudio
    >
    >
    >
    ---------------------------



    Clap!clap!clap!clap! Non aggiungo altro! Anzi, si un piccolo esempio di come cambi l'idea di "giusto" in relazione alle situazioni concrete. Sai nelle società inuit qual'é la punizione per chi uccide un padre di famiglia? Sostituirlo. Diventare padre dei suoi figli e sposo della vedova. Senza l'uomo-cacciatore, la famiglia sarebbe destinata a morte certa in un ambiente così ostile.
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    00 15/12/2004 18:09
    Re: Re:
    Scritto da: animhatua 15/12/2004 14.04
    ---------------------------
    > Scritto da: Libero Barbera 13/10/2004 23.24
    > ---------------------------
    > > Se c'è qualche religioso su questo forum, vorrei
    > > sapere da lui e per lui, a che cosa serve la fede
    > > in un entità superiore. E in particolare a cosa
    > > serve rispettare eventuali cerimoni e regole per
    > > glorificare questa entità. E' un argomento che
    > > mi incuriosisce sempre molto perchè sfugge completamente
    > > alla mia comprensione. Ho nonni credenti e molto
    > > colti e aperti, ma non sono mai riusciti a spiegarmi
    > > il perchè della fede. E' una cosa che non si spiega
    > > perchè non lo si sa fare in quanto semplice retaggio
    > > culturale ("modus cogendi") o chè...?
    > > Io sono Libero Barbera ateo dubbioso (un prete c
    > > he cercava di convertirmi una volta alla mia professione
    > > di ateismo convinto mi disse: "suvvia, ho dubbi
    > > io che ho la fede, vuoi non averne tu che non ce
    > > l'hai?"...fregato[SM=g27994]m10 )<p><font class='xsmall'>[<i>Modificato
    > da Libero Barbera 13/10/2004 23.36</i>]</font></p>
    > ---------------------------
    >
    >
    > Ciao sono Lucy,
    > mi permetto di dare il mio parere alla gia lunga e dibatutta questione che hai posto sul forum...
    >
    > ''E in particolare a cosa
    > > serve rispettare eventuali cerimoni e regole per
    > > glorificare questa entità.''
    >
    > Ebbene in breve ti dico cosa penso : Se serve solo a questo la fede Dio, non serve a nulla....
    > La Fede in ''un'' Dio,
    > si evince da ciò che hai scritto che parliamo in particolare della o di una religione, si evince da ciò che hai scritto che ti preme essere 'ateo' sopratutto dalla fede cattolicocristiana, anche se secondo me hai voluuto essere un po vago[SM=g27994]m6:
    > secondo il mio modestissimo parere la Fede per ognuno di noi è il modo del cuore per cui rivolge con certezza il suo pensiero a Dio, e la religione è il 'linguaggio' che usa, non è importante come lo fa se cio che sente essere il modo giusto
    > gli fa ottenere il ''dialogo'' sperato,
    > non puoi parlare di cerimonie se parli di liturgia, non puoi parlare di regole se parli di simboli e tradizioni che seppure trovano riscontro in tante persone rimangono personalissimi,
    > Gesù condannava l'atteggiamento dei farisei che seguivano regole e cerimonie ma non perchè le seguivano...
    > ma perchè amavano di più il loro statusquò
    > Frequentare una chiesa, leggere la Bibbia pregare, seguire una forma cerimoniale non basta a conoscere Dio, avere un rapporto d'amore con lui se non è la fede che ti spinge, la profonda fiducia nel Figlio di Dio o in cio che vuoi tu in ciò che senti tu.
    > Tu puoi non accettare la ''lingua'' degli altri e seguire il tuo percorso le 'tue' regole, per ottenere lo stesso scopo non diverso dall'amore.
    > Null'altro.
    > ciao Lucy
    >
    >
    > Modificato da animhatua 15/12/2004 14.32
    ---------------------------


    Grazie dell'intervento. Sono assolutamente daccordo col fatto che il cerimoniale, senza il sentimento sincero, sia ipocrisia pura. Ma devo dire che se uno sente dentro di se la voce di dio, è egli stesso il suo tempio quindi non vedo comunque gran senso in pomposi cerimoniali. Comunque...se sono aperti a tutti e tesi solo al bene...ben vengano! ci tengo a sottolineare che io sono ateo a tutto tondo, non ce l'ho per niente col cristianesimo in particolare. Sono pregno dell'italico cattolicesimo, come potrei esserne sfuggito. Un saluto cordiale [SM=g27985]
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    00 15/12/2004 18:12
    Re:
    Scritto da: PoveroSmeagol 15/12/2004 16.45
    ---------------------------
    > Scritto da: Libero Barbera 06/11/2004 18.44
    > ---------------------------
    > > Penso che l'ipotesi laica e "scientifica" della
    > > vita sia un po' meno campata in aria di quella
    > > religiosa...
    > ---------------------------
    >
    > Ah si? La scienza ti riesce a spiegare i perchè?
    ---------------------------

    Intendi perchè metafisici? Perchè fino al big bang è risalita con discreta approssimazione. La tua religione che "perchè" da della vita?
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    00 15/12/2004 20:55
    I perchè. A cominciare se vuoi da ciò che sembra più propriamente scientifico. Ti sei mai chiesto perchè ad esempio perchè la cellula degli esseri viventi fa ciò che fa? Produce energia, la utilizza per sintetizzare il cibo, si muove, espelle i rifiuti.... Chi glielo fa fare? Mica ha un cervello cosciente che ragiona e comprende che deve farlo per la sopravvivenza dell'individuo..

    Dai diamanti non nasce niente,
    dal letame nascono i fior.


    [SM=g27994]m3:
    Modificato da PoveroSmeagol 15/12/2004 21.26
    SAPERE MOLTE COSE NON INSEGNA AD AVERE INTELLIGENZA (Eraclito)


    Molti di noi non capiscono molto della gente perchè credono che la cosa più ovvia sia quella più giusta


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    00 15/12/2004 23:37
    Re:
    Scritto da: PoveroSmeagol 15/12/2004 20.55
    ---------------------------
    > I perchè. A cominciare se vuoi da ciò che sembra
    > più propriamente scientifico. Ti sei mai chiesto
    > perchè ad esempio perchè la cellula degli esseri
    > viventi fa ciò che fa? Produce energia, la utilizza
    > per sintetizzare il cibo, si muove, espelle i rifiuti....
    > Chi glielo fa fare? Mica ha un cervello cosciente
    > che ragiona e comprende che deve farlo per la sopravvivenza
    > dell'individuo..
    >
    > Dai diamanti non nasce niente,
    > dal letame nascono i fior.
    >
    >
    > [SM=g27994]m3:
    > Modificato da PoveroSmeagol 15/12/2004 21.26
    ---------------------------

    La cellula è un'essere vivente, e nel concetto stesso di vita c'é la nascita, lo sviluppo la riproduzione e la morte. E' un insieme di elementi più semplice che messi assieme creano un'organismo che per essere quello che è deve fare quello che fa; se smette di farlo, semplicemente diverrà altro; "altro" che potrà andare a formare parte di un nuovo organo complesso o rimanere a lungo una semplice molecola chessò. Perchè ti nutri? Perchè per come sei fatto senti fame. Se tu fossi un cadavere o un sasso, non sentiresti fame. Eppure siamo tutti semplici entità del Tutto, non c'è una gerarchia, noi ce la siamo inventata. "siamo polvere di stelle"
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    00 16/12/2004 11:13
    ... la cosa strana, caro Claudio, e' che non mi considero ne ebreo, ne cattolico e anche poco cristiano, essendo in fondo una persona che vive di esperienze, studio e riflessioni.

    Ps. ....quindi per te portar via la moglie ad un altro uomo e' accettabile?....rubare, magari solo un pochino, e' naturale?....
    cercare di cirquire qualche minorenne e'consentito?....ingannare un'altro uomo e normale perche' cosi' fan tutti? ...magare anche ammazzare qualcuno , giusto perche potrebbe essere un terrorista....

    Se le leggi umane si occupano di queste faccende non ti sembra che sia perche'c'e' una esigenza universale [o sociale, come vuoi tu], che lo richiede? Questa esigenza che tutti in coscienza sentono non e' scritta nel DNA?....se e' scritta nel DNA [cuore]non e' universale e percio' divina?

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