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La coppia ... e la Realtà quotidiana

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    ShivaBhakta
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    Scripta Manent...
    00 29/08/2005 09:58
    Il seguente articolo scritto da un maestro spirituale della religione Hare Krishna mi fu mandato per e-mail da un vaisnava(=devoto di VIshnu o di Krishna) desideroso di farmi capire che avevo una visione impura della sessualità.


    LUSSURIA E AMORE
    Di Srila Atulananda Acarya
    Il proposito finale della vita è ANANDA,piacere,beatitudine e felicità.Le forme di vita più elevate sono gli esseri umani e la relazione più elevata tra di loro è quella dell'amore.La persona più elevata è Dio e la relazione amorosa con Lui è la più propizia per la nostra fortuna.
    Il servizio è la funzione costituzionale della jiva .La jiva può servire per cercare la propria personale felicità egoista o può servire cercando il bene assoluto di tutti.Quando cerca la sua propria felicità,cerca di relazionare con un'altra persona che costituisce l'oggetto più gradevole per i suoi sensi e cerca di godere con lei in una pseudo-relazione d'amore.
    Perchè questo non lo possiamo chiamare vero amore?
    In nessun modo possiamo chiamarlo così perchè il concetto di amore implica l'idea di volore il massimo del bene per la persona amata.Nel nostro caso,invece,cerca solamente il proprio massimo piacere personale.Se questo piacere non è ottenuto,l'altra persona cessa di essere amata,sia che sia sposa,figlio,padre,madre,ecc.
    Non si ama la persona,bensì il piacere che si ottiene da essa.Il principio dell'amore mondano sia base nel gusto e disgusto personale di un individuo.A volte questo non si vede chiaramente perchè nella relazione ci sono anche momenti difficili che richiedono pazienza e sacrificio.Queste tappe difficili si superano da un lato grazie al fatto che già esiste un forte affetto sviluppato tra loro,dall'altro perchè è più facile migliorare la relazione piuttosto che cercarne una nuova.Ci sono coloro che sanno più dei problemi di football che di quelli della loro moglie,oppure passano più tempo davanti alla tv di quello che passano con i propri figli.Quando,poi,la persona è realmente "amata",cosa si ottiene veramente?
    Solo il mutuo compiacimento dei propri sensi,pensando che "ci amiamo" quando in realtà esercitiamo una grande violenza tra noi,perchè ambedue manteniamo accesa l'invidia verso Dio.Una vita di piacere sensoriale è vana,è animale, e non lascia ricchezza interna.
    Dobbiamo tenere sempre presente che la presenza di Dio è indispensabile perchè ci sia amore vero.Una coppia non può darsi piacere da sè stessa.Avrà necessità di una casa,comodità,denaro,amici,figli.Perchè non di Dio?Questa è la relazione di falso amore che si crea tra persone e cose per un godimento personale.
    QUAL'E' LA NOSTRA POSIZIONE?
    Siamo infinitesimali e miserabili.Il nostro piacere personale individuale conduce alla nostra rovina.Dio è infinito e grandioso.Il Suo piacere personale porta buona fortuna a tutti.La realtà ci mostra che il falso amore non dà felicità,saggezza o più amore,perchè fondamentalmente individuale ed egoista.Non può crescere ed abbracciare altri esseri.Si basa sulla diffidenza e sull'invidia.Questa lussuria è lo sfruttamento sensuale di un essere verso un altro,per imposizione o per mutuo accordo.
    Questa lussuria,che non è il vero amore,si definisce come il desiderio di godere separatamente da Dio.Il sentimento di affetto che tutti abbiamo naturalmente verso i nostri parenti,concittadini,amici,etc, sono distinti aspetti di affetto mondano.Questa ralazione affettuosa non ha radici profonde al di là della percezione sensoriale e mentale,e i saggi che hanno realizzato il vero amore ci dicono che questo non si scopre con i sensi e con la mente.L'affetto che chiamiamo amore non è niente più di una forma di inclianazione naturale verso quello che Srila Prabhupada chiamò "una malattia cutanea".Ci viene detto:"ama Dio al di sopra di ogni altra cosa";vediamo,invece, che questi "affetti naturali" mostrano che il nostro interesse principale è godere delle relazioni separate da Dio,perchè cerchiamo sempre di toglierlo di mezzo.Gli uomini si uniscono e si relazionano tra loro,si affezionano gli uni agli altri con la speranza di godere e si allontano da Dio avvicinandosi,in distinti gradi,al peccato.
    Questi affetti naturali che uniscono i padri ai figli,i mariti alle mogli,etc., sono un arraggiamento di maya,l'illusione.E' la natura stessa,la psicologia e la mentalità naturale di questo mondo fugace e illusorio.Senza questi affetti meschini ed egoisti non potrebbe sussistere il mondo materiale dello sfruttamento e del disamore.Senza questo affetto “naturale” (lo chiamo così perchè nasce senza uno sforzo superiore per questo la sua natura è mediocre),nessuno rimarrebbe legato al dolore della propria vita motivata dal proprio godimento personale.E' qualcosa di abbagliante e spaventoso.
    Tutti i poeti e i cantori parlano del loro amore,ma più che altro parlano solo del contrario dell'amore.Coloro che glorificano questo amore sono,generalmente,moralmente degradati,osceni e infedeli..Quelli che conoscono l'amore per Dio sono puri,virtuosi e saggi.L'amore di essi ha dato e dà sollievo attraverso i secoli e mai lo ha fatto un poema o una canzone che non tocchi il divino.
    Il falso amore è lussuria.In esso non c'è partecipazione del divino.E' egoista,cieco e sfruttatore,e non conduce al frutto del vero amore.Causa frustazione,ignoranza e dolore e persiste a causa dell'affetto e dell'abitudine verso il peccato.
    Il vero amore consiste nel dare.Diciamo che la nostra posizione costituzionale è quella del servitore.Possiamo servire o servirci.Uno è amore,l'altro è sfruttamento e abuso.Fratello!Se quello che desideri dare ad una persona non desideri darlo a tutti,allora questo non è amore,ma è solo la speranza di ottenere qualcosa e quandi è solo convenienza.Questa è una mentalità commerciale e non amorosa.
    Madre!Se quello che fai per tuo figlio non lo fai per tutti gli altri bambini,allora quello che provi per tuo figlio non è amore,ma è solo il lavoro che fai per un affetto naturale,per mantenere l'egoismo nel mondo.Per questo i Veda insegnano alle persone sposate ed ai brahmana l'equanimità;loro devono illuminare tutti con il vero amore.Raggiungere il vero amore è una grande lotta contro il nostro egoismo.D'altro lato,nessuno deve abusare del principio di equanimità.Una madre non può lasciare la cura di suo figlio ad altri per compiacere la propria negligenza.L'affetto naturale deve diventare seme di vero amore quando,cessando di essere un'affetto ciecomdiventa un dovere vedico occupazionale.Così,un capofamiglia si incentiverà seguendo la stessa linea del suo affetto,curando la sua sposa ed i suoi figli,gli animali e i dipendenti,i mendicanti e i saggi,etc.
    Coloro che sono attratti dall'amministrazione e dalla guerra,dal commercio e dall'agricoltura,dall'arte e dall'artigianato,dallo studio e dalle lettere,possono dirigere questi semi di affetto mondano verso il dovero occupazionale divino e così crescere verso l'ampiezza del compromesso con il Bene Assoluto che implica il vero amore.
    Nella mente di colui che cerca il vero amore scompare l'affanno per il beneficio personale.Egli sa e intuisce che un'amore più grande può portare felicità uguale a tutti.Così,egli non vuole coltivare un amore provinciale,bensì uno universale,al livello dell'atma,l'anima.Nel falso amore una persona dà molte cose ad un'altra (casa,auto,figli,etc.),per attirarla a sé.Nel vero amore,una persona libera da interessi personali dà illuminazione e comprensione spirituale per farsi attirare da Dio.Nel vero amore prevale fondamentalmente la preoccupazione di dare un bene eterno ed assoluto,dove tutti sono benedetti,amici e nemici.In questo mondo di falso amore,invece,ognuno, si è assicurato il proprio oggetto di piacere lussurioso e guarda con diffidenza o desiderio perverso gli altri.
    Il vero amore è il più puro,il più bello e il più grande.Questo amore puro non si risveglia da sè nel cuore.Non inganniamoci più.Il vero amore si risveglia con il servizio a Sri Guru ed ai vaisnava,e attraverso una pratica di carità spirituale dove uno si impegna sinceramente a che tutte le anime ricevano il dolce beneficio della luce trascendentale.Questo,a sua volta,esige un progresso proprio,che si otterrà grazie alla pratica paziente e determinata della Bhakti.
    Nella nostra posizione naturale di servitori eterni dobbiamo preoccuparci,allora, di sapere cosa in verità dobbiamo servire.Diciamo che qualcosa serve quando ci porta beneficio.Nel senso assoluto qualcosa serve se beneficia e compiace Dio,poichè Egli solo può dare un regalo universale ed eterno.Il Suo amore è buono per natura e al suo crescere aumenta la fortuna di tutti.Non come l'amore falso di interesse ed affetti dove crescono gli intrighi personali e l'odio tra i popoli.I Santi sono amati in tutte le nazioni,non solo in quella in cui sono nati,e loro benedicono tutti perchè amano con l'amore con cui ama Dio,l'amore che non disprezza nessuno.
    Amore senza coscienza di Dio è un inganno dove un povero mortale cerca di sostituire la grandezza del Signore promettendo protezione e felicità.Amore è dare qualcosa di buono,dare Dio.E' sacrificarsi per il proprio bene e per quello degli altri.Amore non è la ricerca ansiosa di godere con gli altri.La felicità che nasce dal sacrificio divino dove lottiamo per creare coscienza di Dio è una felicità sana,crescente,positiva ed eterna.E' la soglia e la vita del vero amore.L'amore che cerca il proprio piacere può finire in qualsiasi momento e può trasformarsi perfino in odio.Questo è il gioco dell'affetto e dell'odio del capriccio sensoriale.Così,qualcuno sarà desiderato o lasciato come se fosse un giocattolo o un gelato.Questo non è il sostegno per una relazione eterna.La ricerca del godimento sensoriale personale non è base per una relazione eterna.Solo la disposizione al sacrificio per il bene assoluto o per l'interesse di Krishna può esserlo.
    NON SIAMO I PADRONI DELL'AMORE.
    Non siamo noi i dispensatori dell'amore nè i padroni dell'amore.Se così fosse,non lo staremmo cercando.Non soffriremo l'apatia della sua assenza.”Dio è amore”.Questa verità eterna incontrata in tutte le scritture e culture sviluppate si dimentica facilmente.Cosa fa l'uomo comune per avere e sviluppare vero amore?Tristemente non fa niente.Non solo;in nome dell'amore pratica precisamente il contrario dell'amore.La sua relazione così chiamata “amorosa” non lo conduce all'illuminazione dell'essere e neppure al bene etico e morale.Poichè la pratica del vero amore è la più elevata che esista,è logico che ci porti alla perfezione.[...]
    Quando l'esistenza individuale di ogni jiva comunica con altre jiva e con Dio attraverso l'amore,l'amore costituito dal servizio devozionale,questo si chiama “perfezione della jiva individuale”.[...]
    Non conosciamo niente che nella propria essenza non sia implicita una natura di perfezione.Piuttosto realizziamo il contrario.La natura essenziale di ogni cosa è perfetta nel piano dell'onnipotente creatore.Pertanto,la natura essenziale della jiva individuale è perfetta nella sua qualità di servitrice amorosa di Dio.Se questo servizio amoroso è lasciato di lato,l'esistenza stessa per la quale fu creata cessa di avere vero valore.Solo così potremo realizzare l'importanza fondamentale di conoscere,praticare e realizzare il vero amore.E' la vera scienza ed essenza della nostra vita.L'amore è il primo e l'ultimo,il principio e la fine.E' la ragione del nostro esistere.
    AMORE PER DIO E' VERO AMORE VERSO SE STESSI
    Questo amore consiste nel cercare il bene maggiore per se stessi e per gli altri.E' necessario tenere a se stessi ,nel senso di voler essere cari a Dio.Colui che si disprezza pregiudicando sè stesso non fa felice lui nè fa felice gli altri.Colui che cerca di progredire nel vero amore,lottando per non essere egoista e per non causare male a nessuno,aiuta sè stesso e aiuta gli altri.Questi sono il bene e l'amore assoluti.Senza Dio al centro non possiamo parlare di amore.Gli psicologi moderni enfatizzano l'amore verso se stessi come qualcosa di basilare ed essenziale.Questa è la dichiarazione più triste che uno possa fare.Tale affermazione può sorgere solo in una società in cui non esiste amore.Quando non c'è il sole,devi cercare una forma di illuminazione.Così,se non c'è amore,sarai costretto ad amare se stesso.E' una grande assurdità.E' cadere di nuovo nell'errore di dimenticare Dio.Molta gente è delusa perchè pensa “nessuno mi ama”,
    Perchè dimenticare l'amore di Dio e dei santi?Il fatto è che loro desiderano insistere in un amore degradato e sporco.
    Nell'amore per Dio è compreso l'amore verso sè stessi e verso tutti gli altri.Ma se non c'è amore per Dio,non dobbiamo confidare in una falsa etichetta d'amore.
    L'uomo ordinario dorme nella sua vita superficiale.Non apprezza la sua esistenza nè i suoi sentimenti.Dicono che si uniscono per amarsi,però predomina la mancanza di conoscenza tra loro,la mancanza di comunicazione e l'assenza del mutuo progresso verso il bene eterno,cioè il frutto del vero amore.
    AMORE SIGNIFICA PROGRESSO POSITIVO
    Se accettiamo che Dio è amore,la pratica dell'amore dovrà portarci da Lui.Non potrà darci come risultato questa società edonista e atea.Vita senza Dio,senza coscienza trascendentale,è la vita dei pazzi che non conoscono le realtà fondamentali.Tutto diventa un caos enorme.Un pazzo considera come alimento il proprio escremento e una persona chiama amore la lussuria.Dal risultato pratico si può vedere il grande errore.Solo i vaisnava,quelli che hanno amore per Dio,possono spargere questo amore puro in tutto il mondo e creare una situazione di perfetta felicità e armonia.La felicità del vero amore non consiste solo in un sentimento di piacere,ma si appoggia in una profonda comprensione della verità.Per questo motivo questo amore non può essere ostruito dalle contrarietà di questo mondo;questo amore soddisfa le più intime fibre del nostro essere.L'amore è la scienza eterna della bhakti e i suoi molteplici maestri ci hanno dato una chiara guida per arrivare da lui.Mai si deve pensare che qualcosa di molto grande possa accadere nel campo delle attività,del pensiero e dell'amore senza la coscienza o la presenza del Signore.
    LUSSURIA SOFISTICATA
    La lussuria mondana non sempre si mostra in una maniera rozza e decadente.Può anche esistere nei margini della morale e dell'etichetta sociale.Può anche vestirsi con gli abiti della bontà e della carità materiali,ma il suo sintomo rimane sempre l'incapacità di dare soddisfazione piena e illuminazione trascendentale.I maestri della Bhakti ci dicono che il vero amore è l'unico che può condurci alla realizzazione del nostro vero essere.L'uomo mondano conosce solo il campo della lussuria e non può concepire che qualcosa come l'amore possa condure alla saggezza,così la cerca nel campo intellettuale.Però l'intelletto è subordinato all'amore.L'accesso al sapere è custodito dalla Persona della Verità Assoluta,cioè Dio,che rivela la Sua verità più confidenziale ai Suoi devoti amorosi.
    FARE IL VERO AMORE
    In qualcuno esiste l'inganno più grande nel pretendere che la relazione sessuale sia la massima espressione della relazione amorosa.Sebbene poche persone sincere riconoscono questo apertemente,sappiamo che l'aspetto sessuale predomina nella relazione delle coppie in generale,adottando malamente il termine “fare l'amore”.Realmente,”fare l'amore” significa cantare i Santi Nomi di Dio con il proposito di ripulire il cuore e benedire gli altri.Fare l'amore significa disseminare la conoscenza trascendentale per sottrare le anima dal dolore materiale,vincolate come sono alla nascita alla morte.Quando amiamo una persona desideriamo alleviare la sua situazione di dolore.I vaisnava sono,così,gli amanti supremi perchè desiderano condurci nel mondo di Krishna.
    Se la pratica lussuriosa del sesso fosse “fare l'amore”,allora le prostitute sarebbero molto avanzate nell'amore.I postriboli sarebbero templi del bene,etc.Sappiamo di non condividere quest'idea e sappiamo che è importante il sentimento e la coscienza con cui questo atto è fatto.
    La verità è che questo atto nasce dallo stimolo sessuale e siccome non è buono in sè,l'abbiamo riconosciuto,dobbiamo sottometterlo ad una finalità superiore per trasformarlo in buono.Se la relazione sessuale fosse in sù un atto d'amore,allora potrebbe e dovrebbe essere praticato liberamente da tutti,aspettandosi da esso una situazione di buon auspicio sotto tutti gli aspetti,cioè la situazione sperata dall'atto dell'amore.Ma questo non si ha nella realtà.Di fatto l'atto sessuale deve essere delimitato al matrimonio e all'interno di esso deve perseguire un fine superiore alla compiacenza che fornisce in sè,poichè questa compiacenza sessuale riduce la relazione della coppia ad un puro interesse corporale.Quando si parla di restrizione nel campo sessuale della coppia non è per controllarla con un sentimento d'invidia,bensì perchè la stessa coppia conosca un tipo di relazione superiore.La relazione naturale della jiva risiede nell'amore puro per tutti e per Dio.
    Senza questa comprensione superiore,la coppia condannata alla mera attrazione e compiacenza sessuale non potrà fondare profonde radici nella sua relazione e subito appariranno delusione e inganno,tanto comune nelle società materialiste.
    Alcuni riconoscono questa attrazione sessuale come uno stimolo della gioventù che poi si trasforma in una maggiore comunicazione e comprensione.Ma senza una conoscenza dell'essere e senza uno sforzo per realizzarci in una coscienza spirituale,questa comunicazione resta nel piano della compiacenza mentale o intellettuale e non conduce al vero frutto dell'amore.Per questo il vero amore non si basa solo nel sentimento,bensì anche nella conoscenza trascendentale,dove esiste una sincera preoccupazione di portare beneficio all'essere in sè,alleviandolo per sempre dal dolore materiale.
    In ogni caso non possiamo chiamare l'atto sessuale un atto d'amore.E' piuttosto l'atto più concentrato del piacere egoista nel quale ogni senso cieco cerca la propria soddisfazione.La caratteristica più chiara dell'amore è che è buono per tutti,può darsi liberamente,non causa vergogna nè complicazioni,conduce alla purezza,alla pace,ed è una benedizione per tutti in generale.
    Solo i santi possiedono questo amore che ricevono dalla loro relazione con Dio e nessuo degli attributi di questo amore possiamo concedere alla lussuria materiale perchè essa è una soddisfazione sfruttatrice ed egoista,piena di intrigo e gelosia.Non può essere condivisa liberamente tra tutti come qualcuno ha desiderato perchè la sua natura non è quella del bene assoluto poichè,come abbiamo detto,è buona solamente quando è messa al servizio di un fine speciale superiore.Gli altri punti che caratterizzano l'amore sono facili da analizzare.Possiamo aggiungere che questo atto non conduce alla purezza ma,al contrario,aumenta la lussuria e la degradazione e per questo ci allontana dalla pace mentale.
    IL BUON USO DEL SESSO
    La coppia che veramente cerca l'amore deve allontanare questo desiderio che li vincola nel piano corporale.Perchè questo sforzo sia conseguito,la relazione deve situarsi sul piano della conoscenza spirituale prendendo aiuto dalla continua compagnia dei santi.In questo modo,dei genitori saggi che conoscono la meta della vita,che non si lasciano confondere dall'attrazione del corpo e dal piacere senuale,potranno avere figli e condurli per il sentiero della liberazione dalla prigionia materiale,verso la dimora dell'eterno ed estatico amore dove regna il Signore.Questo è il vero proposito della vita sessuale:mettere al mondo dei figli che saranno benedetti dalla fortuna e dal sacrificio del vero amore:il servizio devozionale.Così ha detto Krishna nella Bhagavad Gita e così i grandi saggi hanno situato l'atto sessuale ad un livello molto superiore.La sua meta non è creare un godimento di stimoli nervosi passeggero e frustante,ma è portare una nuova vita in una casa benedetta dalla saggezza.Solo in questo caso l'atto sessuale potrà lasciare la sua posizione di godimento egoista e potrà partecipare al desiderio amoroso di condurre una nuova anima a Dio.Questo è senza dubbio più responsabile,elevato e difficile,ma non possiamo sperare di godere dei frutti della saggezza e dell'amore se siamo irresponsabili e negligenti.Qui vediamo come l'atto più egoista di piacere mondano può essere trasformato nel naturale atto di vero amore di voler dare a Krishna una nuova anima.
    IL SUPERIORE RICHEDE RESPONSABILITA'
    Così,vediamo come la vita umana è impegnata di responsabilità verso gli altri e come lo sfruttamento separato ci porta all'insoddisfazione.La vita umana è destinata a cercare e servire il bene assoluto,riempendo di importanza fondamentale ogni atto della vita.La vita nell'amore non può essere in altro modo.Non può cadere nell'indifferenza e nella negligenza.Non può disperdersi nella mancanza di coraggio di servire il Bene Assoluto.Vorrebbe dire vivere una vita capricciosa ed egoista,cioè quello che vediamo quotidianamente negli uomini ordinari e che non conduce a nessun supremo bene.L'amore non può fermarsi,non può prendere vacanze,non può smettere di amare.Non può smettere di servire.Questo che al principio suona come un duro sacrificio è l'unica porta che conduce alla piena felicità.La nostra felicità e perfezione,come spiegavamo,risiede nella nostra relazione amorosa con gli altri e con Dio.Attraverso l'atto sessuale abbiamo la possibilità di creare una nuova relazione d'amore con qualcuno appena nato,insieme al sacrificio di dargli illuminazione,e solo in questo senso l'atto sessuale può partecipare all'atto di un vero amore.
    “Oh amore!”,sognato dall'ignorante,cercato dai santi.Ti cantano e ti descrivono nei confini della lussuria.Tutti credono di averti e di sentirti,tutti credono di vederti nel loro cuore.Non sanno che sei,quanto ti dai,quanto ti sacrifichi,quanto sai e quanto comprendi,quanto ascolti e ci desideri,e ancora:quanta felicità dai e quanto ti comprometti con i tuoi figli.
    Loro dicono di averti:”Oh amore!Oh grande amore!”.Loro,che non conoscono il Kirtan dei devoti,che non sanno del loro dolore nel vederci attaccati a questo mondo e per questo cercano di portarci via da qui.Loro dicono di avere amore e vivono cercando il sordido baccanale dei loro sensi.Loro non conoscono la tua preoccupazione infinita di salvarli e portarli a te.
    Colui che non è responsabile come può amare?Colui che non si sforza di progredire vero la perfezione come potrà essere responsabile?.Responsabilità significa prendere con serietà le cose,con cognizioe di causa ed effetto.Colui che impegna la propria vita nel godimento dei sensi non può avere questa responsabilità perchè non si preoccupa del futuro della sua esistenza.
    L'amore,il bene assoluto,non può stare nelle mani degli irresponsabili.
    Che grande peso è questa esistenza!
    Vogliamo che la nostra vita abbia un qualche senso,un qualche valore,e vogliamo essere rispettati.Ma che rispetto si può dare ad un irresponsabile?Desideriamo che la nostra esistenza sia apprezzata,benvoluta.In altre parole,desideriamo entrare nel mondo dell'amore.
    Che grande compromesso ci attende.Forse vogliamo essere amati senza dare?Vogliamo vivere nel falso amore degli uomini ordinari?
    I santi ci insegnano a riconoscere il vero amore,a servirlo e a viverlo.Ai loro piedi c'è una scuola scientifica che ci conduce ad un'ulteriore realizzazione.Cerchiamo la loro santa associazione,e stto la guida delle loro sagge istruzioni qualifichiamoci come loro.Non c'è altra alternativa nella vita umana.
    HARE KRISHNA

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    elimol
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    00 29/08/2005 12:37
    Non sono d'accordo con quello che c'è scritto... secondo me c'è una bella differenza tra fare sesso (lussuria)e fare l'amore...
    Fare sesso è proprio la ricerca morbosa di godere in tutte le forme (orge, prostituzione, cose a tre, voler portarsi a letto a tutti i costi una donna/uomo senza amarlo ecc ecc) invece fare l'amore è moooolto diverso. Significa voler far star bene la persona che si ama (non un xy ma il proprio amato, non solo un/una partner per fare sesso, ma una persona che si ama con tutto il cuore) ma allo stesso tempo star bene con lui/lei. Non ci vedo niente di male in questo, amare ed essere amati,cosa c'è di più bello... ed io non penso sia egoismo, quando si ha un rapporto si pensa sempre prima a far star bene l'altro e poi a noi stessi...
    Non c'è assolutamente assomiglianza tra le due cose. Come si possono confrontare... non ha alcun senso...

    Poi ho letto che una madre dovrebbe amare gli altri come proprio figlio... ma è una cosa assurda ed impossibile. Esistono svariate forme di amore... amore per il proprio partner, amore per il proprio figlio e amore per gli altri e ancora amore per le piante e per gli animali. Non intendo dire che un amore sia più forte degli altri ma che sono diversi, non si ama allo stesso modo tutte le cose ( e non intendo come quantità ma come qualità).

    Spero si capisca cosa intendo...
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    ShivaBhakta
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    Scripta Manent...
    00 05/09/2005 11:37
    Ciao Elimol.
    Sicuramente in un contesto materialista/ateo o non induista,il tuo discorso è più che giusto.Tuttavia nel contesto originale diventa sbagliato.
    Allora prendiamo ad esempio la Bhavagad-Gita ("Il Canto del divino Signore") un libro che può essere definito il vangelo induista.Nel capitolo 16,il Signore Krishna dice:
    21. "Tre sono le porte dell'inferno che portano alla distruzione del bene dell'anima: lussuria, collera e cupidigia. Perciò, l'uomo deve abbandonare queste tre.

    22. "Figlio di Kunti! Allontanandosi dalle tre porte del regno delle tenebre, l'uomo agisce per il bene della propria anima e quindi raggiunge la Mèta Suprema.

    23. "Chi ignora i comandamenti delle sacre scritture e agisce seguendo i propri folli desideri, non ottiene la felicità né la perfezione né la Mèta Suprema.

    24. "Prendi dunque le sacre scritture come guida per determinare ciò che dev'essere fatto e ciò che dev'essere evitato. Con la comprensione intuitiva degli insegnamenti esposti nei testi sacri, sii felice di compiere il tuo dovere qui (nel mondo)".


    Con meta suprema si intende Vaikuntha,il regno spirituale.Per essere sicura della veridicità dei miei scritti puoi trovare l'intera Bhagavad-gita a www.guruji.it/bhagavadgita/gita.htm
    La lingua originale della Bhagavad-Gita è il sanscrito.In sanscrito lussuria si dice kama.La parola kama ha diversi significati,come desiderio.In genere con kama si intende qualsiasi cosa allontani l'anima da Dio.
    Noi induisti in generale usiamo il sesso per scopo esclusivamente procreativi.Un obiettivo che può essere raggiunto solo con i più alti propositi spiriutali.Purtroppo adesso sono in un computer pubblico e devo andarmene.Domani continuerò il post.

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    elimol
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    00 05/09/2005 11:47
    Io sono cattolica ma non stavo scrivendo come cattolica, stavo scrivendo un mio personale giudizio morale. Certamente rispetto quello in cui credete ma non condivido questo paragone tra lussuria e amore. Ecco tutto! Senza offesa eh! :-)
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    ShivaBhakta
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    00 06/09/2005 16:59
    Re:

    Scritto da: elimol 05/09/2005 11.47
    Io sono cattolica ma non stavo scrivendo come cattolica, stavo scrivendo un mio personale giudizio morale. Certamente rispetto quello in cui credete ma non condivido questo paragone tra lussuria e amore. Ecco tutto! Senza offesa eh! :-)



    Ciao Elimol.TRanquilla,qui nessuno si è offeso. [SM=g27987]

    E la mia non era una critica a ciò che hai scritto.Era solo un dialogo interreligioso.

    Comunque adesso mi rendo conto che quella traduzione della Bhagavad Gita è un pò manipolata come si vede dalle parole "comprensione intuitiva".
    Per rispetto dei lettori mi sembra giusto scrivere una versione più corretta.
    Sempre dal capitolo 16 della Bhagavad-Gita.

    19.Gli invidiosi e i malvagi, i più degradati tra gli uomini, Io li getto per sempre nell’oceano dell’esistenza materiale tra le varie specie di vita demoniaca.
    20.Rinascendo vita dopo vita nelle specie demoniache, o figlio di Kunti, tali persone non riescono mai ad avvicinarmi a Me. A poco a poco sprofondano in condizioni di esistenza sempre più abominevoli.
    21.Sono tre le porte che conducono a questo inferno: la lussuria, la collera e l’avidità. Ogni uomo sano di mente dovrebbe allontanarsene perché esse portano alla degradazione dell’anima.
    22.L’uomo che ha saputo evitare queste tre porte dell’inferno, o figlio di Kunti, si dedica ad attività che favoriscono la realizzazione spirituale e gradualmente raggiunge la destinazione suprema.
    23.Chi invece rifiuta le ingiunzioni della Scritture per agire secondo proprio capriccio non raggiunge né la perfezione né la felicità, né la destinazione suprema.
    24.Dovresti dunque determinare ciò che è dovere e ciò che non lo è alla luce dei princìpi contenuti nelle Scritture. Conoscendo queste regole, dovresti agire in modo da poterti elevare gradualmente.

    Ciao.








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    00 17/12/2005 13:01
    Volevo esporvi una considerazione , che mi rammarica non avendo tra le fila il nostro Chi , la questione era questa , possibile che le persone non capiscono che quando io parlo o discuto con te che sei un mio interlocutore non devo dare retta alla figura fisica e psicologica o mentale , mi spiego io che discuto e parlo con te devo mettermi e metterti nelle condizioni di capire dopo aver approfondito o discusso cosa tu pensi , cosa vuoi esprimere , di che religoni sei , di che pensiero sei esponente , a quale cultura o livello sociale appartinei .. ecc.. ecc.. yhuj
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    benimussoo
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    00 17/01/2006 12:20
    [SM=x511460] Per noi Cattolici...

    Il matrimonio basato su un amore esclusivo diventa la rappresentazione del legame di Dio con il suo popolo...

    Cosa ne pensate? Anche nelle altre religioni avviene questo? confrontiamoci? Ciao Dana
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    Justee
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    00 25/02/2006 09:51
    Re:

    Scritto da: benimussoo 17/01/2006 12.20
    [SM=x511460] Per noi Cattolici...

    Il matrimonio basato su un amore esclusivo diventa la rappresentazione del legame di Dio con il suo popolo...

    Cosa ne pensate? Anche nelle altre religioni avviene questo? confrontiamoci? Ciao Dana



    EUROPA/GERMANIA - “Il futuro comincia qui: le prospettive del matrimonio e della famiglia”. Impegno triennale della Conferenza Episcopale tedesca per la promozione del matrimonio e della famiglia

    Berlino (Agenzia Fides) - Le prospettive e gli impegni di una futura politica della famiglia sono stati al centro del Forum di discussione sul tema “Il futuro comincia qui: le prospettive del matrimonio e della famiglia“ che si è svolto di recente a Berlino. Su invito del Presidente della Commissione per il matrimonio e la famiglia in seno alla Conferenza Episcopale Tedesca (DBK), l’Arcivescovo di Berlino, Card. Georg Sterzinsky, si sono incontrati circa 120 rappresentanti della Chiesa, delle Autorità civili e delle Associazioni tedesche, alla presenza del Ministro per la famiglia, gli anziani e i giovani, Ursula von der Leyen.
    Le tematiche che la Chiesa ritiene fondamentali per una futura politica della famiglia, comprendono la prevenzione della povertà, la promozione delle nascite, la solidarietà fra le generazioni, la formazione e l’educazione, il matrimonio. Dal momento che la famiglia è la prima e fondamentale istituzione dell’educazione e della formazione, una politica della famiglia non potrà trascurare questo aspetto, coinvolgendo maggiormente i genitori nel processo di formazione dei loro figli. Il Presidente della Commissione per il matrimonio e la famiglia ha sottolineato anche il ruolo indispensabile e fondamentale del matrimonio. “Il matrimonio come unione duratura e personale fra un uomo e una donna è una istituzione solida, che offre la cornice per un rapporto fedele e la fondazione di una famiglia. Invece di cercare sempre nuove alternative al matrimonio ci dovremmo porre più spesso la domanda: che cosa possiamo fare come Chiesa e come politici per la riuscita dei matrimoni? Se la Chiesa cattolica si impegna per il matrimonio… lo fa perché è convinta che il matrimonio è la forma di vita che corrisponde alla natura degli uomini e che rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo personale dei coniugi”.
    L’iniziativa della Conferenza Episcopale Tedesca sul tema “Il futuro comincia qui: matrimonio e famiglia” si estende per tre anni, dal 2005 al 2007, ed affronto le seguenti tematiche: il valore del matrimonio e della famiglia per il singolo (2005); il valore del matrimonio e della famiglia per la società (2006); il valore del matrimonio e della famiglia nel futuro e per il futuro (2007). Nel 2006 la Chiesa tedesca si impegnerà in particolare perché i principi cristiani relativi a matrimonio e famiglia trovino considerazione nel processo politico e in particolare nella riforma della politica della famiglia. (MS) (Agenzia Fides 23/2/2006 - 27 righe, 390 parole)

    «Il Mondo non sarà mai abbastanza vasto, né l’Umanità abbastanza forte per essere degni di Colui che li ha creati e vi si è incarnato»
    (P. Teilhard de Chardin, La vision du passé, in “Inno dell’universo”, Queriniana, Brescia 1995, p. 76)>>



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    00 25/02/2006 18:40
    Re:

    Scritto da: benimussoo 17/01/2006 12.20
    [SM=x511460] Per noi Cattolici...

    Il matrimonio basato su un amore esclusivo diventa la rappresentazione del legame di Dio con il suo popolo...

    Cosa ne pensate? Anche nelle altre religioni avviene questo? confrontiamoci? Ciao Dana



    Ciao.
    Cara Dana,prima di dire se una cosa non è,bisogna dire quando una cosa lo è.
    In che modo lo è per voi Cattolici?
    Ciao.
    Mi chiamo Orlando.Per cortesia chiamatemi per nome e non per nickname.
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    mioooo
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    Senior
    00 03/03/2006 14:54
    un po di inglese non guasta
    Studio ::: DIVORZIO :::::

    Inserisco questo link dove attingere uno studio approfondito sula questione del divorzio ... io credo che sia di aiuto a tutte quelle coppie che Religiosamente Amano stare insieme
    Buona Lettura

    Mi impegno ad inserire i versi descritti e con tempo permettendo tradurre alcune parti che possono interessare alla discussione

    Grazie
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