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Anche nel 2000 i TDG continuano a morire per il rifiuto alle trasfusioni

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    Daniela47
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    00 06/02/2008 15:19
    Quando il sangue è indispensabile per vivere

    Dove sono tutte le spiegazioni scientifiche e tutte le tecniche innovative a cui si attaccano e di cui si vantano tanto i TDG di avere stimolato nella odierna medicina ?
    I TDG vanno proclamando che non si muore più per il rifiuto alle trasfusioni.
    Vediamo se è vero !!!!

    IL GAZZETTINO ON LINE

    Sabato 5 novembre 2005

    “NO TRASFUSIONI” Rifiuta il trapianto e muore- Decesso di un testimone di geova

    Padova

    “Il suo credo gli imponeva di rifiutare trasfusioni di sangue. E fino all’ultimo ha tenuto fede al severo precetto.
    In attesa di un trapianto di fegato nella Clinica Chirurgica dell’Azienda Ospedaliera di Padova, un testimone di geova ha scelto di togliersi dalla lista che disciplina l’accesso all’intervento.
    I medici non hanno potuto far altro che rispettare la sua volontà.
    Il paziente voleva la garanzia che, una volta entrato in sala operatoria, non gli sarebbe stata trasfusa neppure una goccia di sangue.
    “Possiamo fare il possibile per venirle incontro – gli hanno risposto i chirurghi – ma l’assicurazione di non dover ricorrere a trasfusioni non gliela diamo perché la certezza matematica non c’è”

    Reso edotto del rischio a cui si esponeva, il paziente ha comunque deciso di rinunciare al trapianto.
    Poco tempo dopo è deceduto.”


    Che dite sarebbe morto lo stesso se avesse fatto l’intervento di trapianto come fanno tutti i comuni mortali, che non devono ubbidire ad un fanatismo suicida ?

    Qualcuno ha anche il coraggio di dire che muoiono di più persone che si sottopongono alle trasfusioni piuttosto di chi le rifiuta.

    Intanto questa persona TDG se prendeva il sangue a quest’ora poteva essere sempre vivo e vegeto.


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    husband70
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    00 06/02/2008 17:22
    Ne sei assolutamente certa?

    Saluti.
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    Daniela47
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    00 06/02/2008 19:00
    Tu Husband sei sicuro che con la trasfusione necessaria e con l'operazione necessaria moriva lo stesso ?

    E' arrivato il maritino incredulo di "ballodasola"

    Maritino incredulo sempre al servizio della moglie geovista, che cosa vorresti dire con le tue striscianti insinuazioni che quella persona se si lasciava operare con tutti i crismi dovuti e necessari sarebbe morto lo stesso ?

    Anche a questo arrivate pur di negare le VOSTRE MORTI INDOTTE DAL FANATISMO !!!

    Infatti tutti i TDG morti per mancata trasfusione, sono morti di "morbillo", adulti bambini....

    Sinceramente fa piacere che vi dimostriate immancabilmente quello che siete VOI TDG mascherati, almeno le vostre stesse reazioni non fanno altro che DARCI RAGIONE.

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    ballodasola
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    00 06/02/2008 19:35
    per Hus:
    lasciala parlare,tanto i suoi post li leggiamo io te e pochi altri

    ALL'OSPEDALE DI CIRCOLO
    Delicato intervento chirurgico senza trasfusione di sangue
    La paziente è una 76enne Testimone di Geova

    di ELEONORA MANTICA
    ­VARESE­

    UN INTERVENTO chirurgico definito «eccezionale», eseguito su una paziente di 76 anni, Testimone di Geova, affetta da un tumore. Ad effettuare la delicata e complessa operazione, senza alcuna trasfusione di sangue, nel rispetto totale della religione della donna, è stata l’equipe guidata dal professor Renzo Dionigi, rettore dell’università dell’ Insubria e primario di Chirurgia dell’ospedale di Circolo di Varese, in collaborazione con il professor Rino Cuffari, anestesista. Tutto è successo un mese fa quando, la paziente, originaria di Gardone Val Trompia, nel Bresciano, è stata portata in condizioni disperate all’ospedale varesino dopo aver subito diversi ricoveri, senza successo, in altri centri ospedalieri d’Italia.

    «IL TUMORE, originato dalla componente vascolare dei tessuti molli - spiega il professor Dionigi - stava portando la donna alla morte per choc emorragico». Al ricovero, la paziente presentava valori di emoglobina pari a 3,5 grammi al decilitro, un quinto rispetto ai normali livelli di emoglobina che in un individuo si aggirano intorno ai 13-15 grammi al decilitro. «C’erano dei problemi sia di natura anestesiologica - precisa Dionigi- sia di carattere chirurgico». Tuttavia, spiegano i medici, la degente, nonostante le gravi condizioni , aveva una buona funzionalità cardiaca. Si è così deciso di «portarla sul tavolo operatorio per asportare il voluminoso tumore che continuava a crescere», applicando una tecnica all’avanguardia , l’ «emostasi preventiva» e che consente, attraverso la somministrazione di farmaci, il recupero della massa ematica, senza così ricorrere alle trasfusioni. Un lungo intervento, durato diverse ore, durante il quale i medici hanno continuamente monitorato la funzionalità cardiaca della paziente per evitare il sopraggiungere di un infarto che le sarebbe stato fatale. Un’operazione perfettamente riuscita, tanto che la paziente ha già recuperato i normali valori di emoglobina nel sangue.

    «LA DEGENTE sta bene - precisa il primario - ora, resta solo la ricostruzione plastica della quantità di sostanze perse». Non è infatti la prima volta che, all’ospedale di Circolo di Varese, si effettuano operazioni senza trasfusioni (la casistica parla di 10-15 interventi all’anno)anche perchè, afferma il professor Dionigi «è opportuno ricorrere a trasfusioni solo in casi eccezionali». Tuttavia non si era ma arrivati a operare una donna che aveva poche speranze di vita visto i livelli di emoglobina, senza far ricorso a sacche di sangue. «Quando la paziente è in buone condizioni, non come in questo caso - precisano i medici - si può utilizzare una tecnica preziosa messa a punto da noi, l’emodiluizione, da effettuarsi prima dell’intervento chirurgico».
    «E’ stata un’operazione eccezionale - ha spiegato Mario Rezzadore, responsabile dell’ufficio relazioni pubbliche dei Testimoni di Geova di Varese - un intervento che, oltre ad aver salvato la vita alla donna, ha permesso di rispettare il nostro credo religioso».

    Fonte: Il Giorno, edizione cartacea di Varese, del 17/1/2008, pg VI dell'inserto di Varese. La versione on-line è disponibile solo per abbonati.



    ciao
    bds
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    Daniela47
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    00 06/02/2008 20:14
    I TDG morti per mancata trasfusione sono tutti morti di morbillo


    Ballodasola, grande ricercatrice, anche per te, come per il tuo virtuale maritino incredulo tutti i TDG morti, adulti e bambini compresi sono tutti morti di morbillo o per mancanza di fiato ?

    Purtroppo nonostante le tecniche avanzate dovremo continuare a vedere ancora Testimoni di Geova morire per il fanatismo geovista.

    Sai BDS !!! quello stesso fanatismo che ti avvolge nelle nebbie, tanto da non sapere più neppure chi sei e sei sei nata o devi sempre nascere, e che ti fa riconoscere proprio per quella che sei.
  • carlomagno1955
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    00 06/02/2008 20:18
    Al ricovero, la paziente presentava valori di emoglobina pari a 3,5 grammi al decilitro,

    Hanno emodiluito 3,5 grammi di emoglobina?
    Hanno usato Epo almeno un mese prima dell'intervento?
    (Vorrei ricordare che l'Epo è una scelta personale)
    Se non l'avesse accettato?

    Credo che sia impossibile diluire 3,5 di emoglobina.
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    Daniela47
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    00 06/02/2008 20:23
    I post di questo forum vengono letti, ed accuratamente fatti leggere in giro

    Povera Ballodasola non ti illudere che le tue farneticazioni siano letti da pochi.
    Ti assicuro che vengono letti, riletti e portati in giro.

    Dovresti essere contenta di ESSERE FAMOSA, magari non proprio come ti illudevi tu al principio, ma FAMOSA sei senza dubbio.

    Ciao cara
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    ballodasola
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    Interessato Forum
    00 06/02/2008 23:32
    si,si...
    ciao carissima..

    bds
    [Modificato da ballodasola 06/02/2008 23:38]
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    Daniela47
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    00 07/02/2008 15:00
    Di geovismo si muore

    Dice SVEGLIATEVI del 22 maggio 1994:

    "Giovani che hanno messo Dio al primo posto"

    La motivazione addotta è atrocemente assurda "Hanno messo Dio al primo posto"
    In realtà Dio non c'entra affatto:
    Si tratta di migliaia di poveri bambini plagiati e condannati a morte da uomini sconsiderati.

    Dio è amore e Vita, non follia o morte.

    INVERSIONI DI LUCE SULLE TRASFUSIONI NEGLI ANNI PASSATI

    1940 - La Società Torre di Guardia loda le trasfusioni di sangue. (“Consolazione”
    del 25-12-1940, edizione inglese)

    1945 - La Società condanna le trasfusioni. (“La Torre di Guardia”, 1-7-1945).

    1945 - La Società s’impapera e bolla come “Farisei” e privi di misericordia coloro che vietano le trasfusioni. (“Conosolazione”, edizione olandese, del settembre 1945, p.29)

    1959 - La Società permette le trasfusioni. (“La Torre di Guardia”, 15-7-1959, p.447).

    1961 - La Società condanna i testimoni che ricorrono alle trasfusioni. (“La Torre di Guardia,”
    15-7-1961)

    1968 - La Società condanna alla perdita della vita eterna coloro che ricevono trasfusioni. (“La verità che conduce alla vita eterna”, p.168).

    Fino ad oggi molti milioni di persone hanno salvato la propria vita grazie alle trasfusioni.
    Le migliaia di contagi causati dal sangue infetto non infirmano l’enorme fattore positivo delle trasfusioni.

    I composti sostitutivi del sangue possono risultare positivi solo in determinati casi.

    MIGLIAI DI TESTIMONI, tra cui MOLTI BAMBINI, SONO MORTI A CAUSA DEL DIVIETO DELLE TRASFUSIONI.

    Le nuove tecnologie, come continua ad essere dimostrato non sono sempre efficaci.

    QUANDO IL SANGUE E’ INDISPENSABILE PER VIVERE
    La Società Torre di Guardia induce i suoi adepti al suicidio.

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    ballodasola
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    Interessato Forum
    00 08/02/2008 01:00
    Di atroce c'è solo il modo di governare di persone che appartengono alle false religioni,che infliggono quotidianamente pesi mortali alle popolazioni mondiali, che possiamo configurare come "omicidi colposi,volontari etc etc come l'uso di sangue infetto,mancato rifornimento alimentare,e qui mi fermo,perchè la lista è impressionante.

    La Suprema corte ha allungato i tempi di prescrizione per l'azione risarcitoria
    per le persone che hanno contratto l'epatite o l'Hiv in seguito a trasfusioni

    Cassazione, per il sangue infetto più tempo per chiedere l'indennizzo
    "La responsabilità ministeriale per i casi di infezione da Hcv e Hiv
    scoperti negli anni '80, decorre dalla scoperta dell'epatite B (anni '70)"

    ROMA - Le persone che hanno contratto l'epatite o l'Hiv in seguito a trasfusioni con sangue infetto effettuate nelle strutture sia pubbliche che private, da oggi hanno più tempo per chiedere il risarcimento dei danni subiti al Ministero della Salute. Lo hanno deciso le Sezioni unite civili della Cassazione allungando i tempi di prescrizione per l'azione risarcitoria.

    "La prescrizione per l'azione di danno nei confronti del Ministero della Salute per omessa vigilanza sulla 'tracciabilità' del sangue - spiega il comunicato della Cassazione, firmato dal Primo presidente Vincenzo Carbone - decorre non dal giorno della eseguita trasfusione, nè da quello in cui sono rilevati i primi sintomi della malattia, bensì dal giorno in cui il danneggiato abbia avuto consapevolezza della riconducibilità del suo stato morboso alla trasfusione subita".

    In questo modo gli 'ermellini' hanno dunque allungato i tempi entro i quali chi è stato contagiato può iniziare la causa contro il Ministero della Salute. Proprio su questo punto la stessa Suprema Corte, con decisioni delle singole sezioni civili, aveva espresso orientamenti contrastanti. "L'onere della prova della provenienza del sangue utilizzato e dei controlli eseguiti, grava non solo sul danneggiato - prosegue la nota di Carbone - ma anche sulla struttura sanitaria che dispone per legge o per regola tecnica della documentazione sulla 'tracciabilità' (principio della vicinanza della prova)".

    Riunendo i numerosi ricorsi i giudici hanno inoltre stabilito che a seguito delle trasfusioni con sangue infetto, "non si configura il reato di epidemia colposa, per la mancanza dell'elemento della volontaria diffusione di germi patogeni, bensì quello di lesioni o omicidio colposi".
    Infine, "la responsabilità ministeriale per i casi di infezione da Hcv e Hiv (scoperti negli anni '80), decorrere dalla scoperta del virus dell'epatite B (anni '70)".

    Fonte: Repubblica.it

    Guarda il video "Sangue infetto, la strage nascosta"




    +++La Società Torre di Guardia induce i suoi adepti al suicidio.
    una persona che si ammala non può essere accusata di suicidio.

    ciao
    bds
    [Modificato da ballodasola 08/02/2008 01:10]
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