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Pedofilia

Ultimo Aggiornamento: 19/07/2014 18:16
16/11/2005 13:18
 
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Scritto da: M.Tamburino 16/11/2005 12.30
Hai ragione, H70. Punto. Ma aggiungo ...

... hai ragione soprattutto su due aspetti:
1) perché si spreca tempo per questionare su aspetti futili (minoranza o maggioranza che sia)
2) perché spesso è più facile accusare i modelli negativi che proporne di positivi e sani.

Ciò detto, ancorché i posts siano solo una manciata, mi piacerebbe che il tema della "pedofilia" (come altri temi) venisse parcellizzato. Perlomeno su temi o sfumature (perdonami) che provo solo ad accennare:

a) benvenga la pulizia in casa cattolica (non tollero i comportamenti omertosi). Ove esistono, si paghi, anche in popolarità. Che ognuno guardi in casa propria, per primi.

b) tuttavia, essendo cresciuto in ambienti "clericali" devo essere stato particolarmente fortunato a non essere mai stato molestato da preti o suore o sagrestani

c) la pedofilia è una malattia, un reato, una deviazione ... forse tutto questo insieme ... ma legarlo a scelte celibatarie significa dargli la giusta collocazione? Credo che la maggior parte degli abusi sessuali avvenga ancora tra le mura domestiche, da parte di genitori (e coniugi) che hanno forse anche una vita sessuale "normale" (sic!)

d) proprio oggi sul corriere.it c'è una notizia di bambini di quarta elementare (Quarta!) che hanno molestato un bambino di sette anni ... mi chiedo dove stiamo andando e quali modelli influenzano i bambini. Davvero scelte celibatarie? Non credo.

Ho già scritto troppo. Cosa fare? Molto. Anche col denunciare siti web con contenuto pedofilo. E rispettare l'infanzia. Sempre. E non solo dal punto di vista sessuale.

[Modificato da M.Tamburino 16/11/2005 12.57]




Caro Tamburino, intanto prendo atto che concordi con me per l'inquietante silenzio che proviene da tanti che invece diventano ipersensibili quando i problemi, magari di minimo peso, riguardano confessioni religiose a loro invise.

Concordo che la pedofilia e altre deviazioni sessuali non sono tutte interamente collegabili al celibato.

Ma non concordo sul fatto che l'imposizione del celibato non sia un fattore incentivante e in molti casi scatenante perversioni sessuali e pedofilia.

E questo non sono io certo il primo a dirlo ma studiosi specializzati nella materia.

Ti riporto il seguente testo:

Centro Studi Teologici
Vaticano, pedofilia: teologi occorrono cambiamenti radicali

di Prof. Giovanni Felice Mapelli

I teologi di Milano non condividono le misure della Santa Sede: non risolvono quasi nulla,occorre cambiare la legge canonica sul celibato e rivedere l’impianto generale di una dottrina morale sessuofoba e criminogena


I Teologi aderenti al CENTRO STUDI TEOLOGICI -Centro Ecumenico di Milano- intervengono nel dibattito sulla questione della pedofilia nel clero che vede riuniti in Vaticano i cardinali statunitensi con il Papa. Le misure messe in atto dalla Santa Sede sono misure palliative, poichè ostinatamente non vanno alla radice dei mali generati da una dottrina sessuofoba e repressiva.
E’ da vari decenni- fin dal pontificato di Paolo VI durante il Concilio e dall’inizio dell’attuale- che gli episcopati nazionali e molte assemblee internazionali di teologi sollecitavano il Vaticano ad una revisione di un impianto dottrinale antiquato e repressivo inficiato da misoginia, ginofobia, sessuofobia e omofobia, ma la sordità totale delle alte gerarchie vaticane ha proseguito per la sua strada, senza un minimo di intelligenza critica e di oggettività che vagliasse i pro e i contro dell’attuale dottrina cattolica della castità assoluta e del celibato obbligatorio.
Prima Paolo VI con la "Sacerdotalis Coelibatus", sul celibato ecclesiastico, e successivamente con l’enciclica Humanae Vitae,sulla sessualità più in generale, poi l’attuale pontefice con interventi e documenti, nonchè l’enciclica Veritatis Splendor (seguita al Catechismo della Chiesa Cattolica, documento fortemente "restauratore")e una miriade di documenti della Congregazione per la Dottrina della Fede del cardinale Ratzinger hanno chiuso ogni spiraglio di cambiamento. Adesso si raccolgono i frutti di questa visione dottrinale imposta: preti confusi sessualmente, incapaci di gestire emozioni e sentimenti,senza capacità di sublimare affetti e pulsioni, immaturi affettivamente,oppressi e oppressori a loro volta.] Ecco a cosa conduce un’idolatria- tutt’altro che evangelica- della castità ed il mito del celibato:dalla Chiesa della carità come agape, amore di condivisione, si è passati alla Chiesa della castità come "orgoglio della purezza", (la santità fittizia) una purezza che è l’ossessione stessa e la problematicità irrisolta di un sesso mai serenamente affrontato,accettato come dimensione umana, e positivamente vissuto.
Non va dimenticato poi che la maggioranza dei preti (oggi più anziana) è cresciuta in seminari o conventi costituiti da comunità esclusivamente maschili,fin dalla tenera età, con una assoluta negazione di relazioni affettive e sessuali, in cui la figura materna e femminile era del tutto assente.
Chi entra in seminario già adulto oggi riceve comunque una formazione repressiva e invadente. Questa impostazione educativa del clero non è stata mai rivista nè smentita, ma dal Papa attuale e da molti suoi collaboratori che dirigono i dicasteri vaticani che si occupano di seminari ed istituti di formazione religiosa è stata addirittura incentivata. L’omertà su fatti gravissimi e devastanti come l’abuso sessuale sui minori e la pedofilia però è finita poichè le condizioni sociali per il silenzio e la paura dell’onnipotenza ecclesiale è venuta meno nella moderna società, e questa cruda realtà venuta alla luce-non più soffocabile- ha tolto il velo di tante ipocrisie e discorsi moralistici e devozionali su castità e celibato.
Ciò nonostante l’anziano Papa persegue la via del giudizio selettivo verso i "colpevoli" senza metter sotto accusa in primis- agendo contro ogni aggiornamento scientifico sulla sessualità umana- una dottrina criminogena che è la responsabile primaria di queste devianze.
In altre parole si preferisce dare addosso ai presunti "carnefici" -i preti e i vescovi pedofili- che sono in realtà "vittime" stesse di un’assurda dottrina morale, disumana.
Della dottrina sessuale cattolica l’attuale pontefice e i suoi curiali non han fatto che tessere lodi enfatiche, senza un minimo di coscienza critica. Il Vaticano non vuol sedere adesso tra i banchi degli imputati, ma su quello dei giudici....!
Basterebbe a far crollare la presunzione vaticana la famosa statistica sulla sessualità dei preti che fu resa nota pochi anni fa’da una università cattolica, per rendersi conto del disastro operato da Ratzinger, il Papa e la Curia romana.
La ricerca rivelava che almeno un 60 per cento d[ei preti aveva problemi sessuali seri, di questi un 40 per cento non poteva definire il suo orientamento sessuale a causa di blocchi psichici e inesperienza, ed un restante 30 per cento aveva una vita che oscillava tra relazioni sporadiche con donne o uomini e la doppia vita tout court da decenni.
Il 10 per cento invece parlava di "castità totale"... Quanti di questi aveva problemi con la pedofilia o pedarastia?... Per capire meglio la situazione la Chiesa Cattolica dovrebbe confrontare i dati di abusi sui minori operati dal clero e dai religiosi cattolici con quelli delle altre Chiese cristiane che non contemplano obblighi di castità e celibato, ma che hanno anche pastori sposati come gli anglicani, i luterani, i valdesi e gli ortodossi. Oggi si parla di Stati Uniti, ma neppure l’Europa è esente (vedi ultimamente i casi di Francia e Polonia): in Italia ad esempio questi fatti vengono denunciati in varie diocesi e realtà ecclesiali, ma non sempre vengono alla luce, e molti bambini e ragazzi tacciono ancora per paura. L’ottusità testarda dei vecchi gerarchi vaticani non risolve i problemi alla radice.
Ma "errare Humanum est... sed perseverare diabolicum!..." "SBAGLIARE E’ UMANO, MA PERSEVERARE E’ DIABOLICO!...."

COMITATO DIRETTIVO DEI TEOLOGI
Prof. Giovanni Felice Mapelli
Coordinatore

Martedì, 07 maggio 2002


Ulteriori dettagli sul legame che determina il nesso di causalità fra il celibato ecclesiastico e il fenomeno della pedofilia li puoi trovare su questo sito:

www.ildialogo.org/Ratzinger/pedofiliachiese.htm#

Chissà se i foristi prima citati: Sonny, Romya, Romualdo e Romina, ednaservice e WolldInEyes, Parliamonepino e Bicchieremezzopieno e quant'altri vorranno dare finalmente un loro contributo fattivo a questa discussione che riguarda diritti e dignità umana gravemente violate o continueranno nel mostrarsi del tutto insensibili a questo problema jyhu

Intanto caro Tamburino ti ringrazio per il tuo intervento.

Saluti

[Modificato da husband70 16/11/2005 14.08]

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