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Non andate dietro a loro.

Ultimo Aggiornamento: 24/10/2005 08:47
22/10/2005 17:00
 
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Scritto da: Romya 22/10/2005 14.21

Eccoti l'articolo che ti menzionavo:

"Il 2034: una nuova scadenza? Nella Torre di Guardia del 15/12/03, pag. 15 § 6-9, viene fatto un ragionamento che induce ogni TdG a fare nuovamente i calcoli sulla data della fine. Infatti si fa notare che dal momento in cui venne detto a Noè di costruire l'arca, fino alla data del diluvio sarebbero trascorsi 120 anni. Si osserva poi che dal 1914 ad oggi sono già trascorsi 90 anni, quindi, si conclude, la «fine» non deve essere lontana. È vero che non viene esplicitamente indicata nessuna data precisa ma molti zelanti TdG avranno logicamente concluso che la fine potrà avvenire nel 2034 o al massimo entro tale data."



Ho evidenziato in grassetto la tua asserzione che, OGNI TdG che legge qul articolo'viene indotto a fare nuovamente i calcoli sulla data della fine.

Vediamo l'alrticolo cosa dice veramente:


Avvertito “di cose non ancora viste”

6 Ai giorni di Noè, Geova dichiarò: “Il mio spirito non agirà certo indefinitamente verso l’uomo, in quanto egli è anche carne. Pertanto i suoi giorni dovranno ammontare a centoventi anni”. (Genesi 6:3) L’emanazione di questo decreto divino nel 2490 a.E.V. segnò l’inizio della fine di quel mondo empio. Pensate cosa significava per le persone di allora! Solo 120 anni ancora e Geova avrebbe portato “il diluvio di acque sulla terra per ridurre in rovina ogni carne in cui è attiva la forza della vita di sotto i cieli”. — Genesi 6:17.


Dal articolo è chiaro che i 120 anni che Dio concesse di vivere era riportato alle persone di allora e che ne avrebbe segnato l'inizio della fine, visto che poi avrebbe portato il Diluvio.

continuiamo a leggere l'articolo:


7 Noè fu avvertito della futura catastrofe con decenni di anticipo e usò saggiamente il tempo per prepararsi a sopravvivere ad essa. “Dopo aver ricevuto divino avvertimento di cose non ancora viste”, dice l’apostolo Paolo, “[Noè] mostrò santo timore e costruì un’arca per la salvezza della sua casa”.(Ebrei 11:7)


In questa parte del articolo fa notare che Noè fu avvisato molto in anticipo e che usò saggiamente il tempo per prepararsi a sopravvivere, quindi l'enfasi su cosa viene dato? All'urgenza dei tempi e alla vigilanza!

continuiamo:


Che dire di noi? Sono passati circa 90 anni da che nel 1914 iniziarono gli ultimi giorni di questo sistema di cose. Siamo senz’altro nel “tempo della fine”. (Daniele 12:4) Come dovremmo reagire agli avvertimenti che ci sono stati dati? “Chi fa la volontà di Dio rimane per sempre”, dice la Bibbia. (1 Giovanni 2:17) Ora è quindi il tempo di fare la volontà di Geova con vivo senso di urgenza.


NULLA porta a concludere ad una data sulla fine! Leggere in queste righe una nuova scadenza per la fine e trarne un calcolo è davvero ridicolo e sensa senso, perchè dal articolo nulla porta a pensare a questo, ma rapportandolo al periodo di Noè, mette in evidenzia la stessa urgenza di stare vigilanti.
I 120 anni erano gli anni che Dio ha concesso a quel tempo di vivere, ma non è quello che accade oggi. Oggi arriviamo a vivere 120 anni?
Quindi, visto che i 120 anni contano come i cavoli a merenda, mi spieghi come si dovrebbe arrivare al 2034???

Sfido ogni sincero lettore a riuscire ad intravedere la stessa conclusione di Romya da questo articolo.

Romya come sei arrivata al anno 2034 deducendolo da questo articolo?

[Modificato da Seabiscuit 22/10/2005 17.02]

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