Written by: LaseRiprova 06/02/2006 14.36
Sinceramente mi riesce difficile dover discutere di un qualcosa se chi l'ha sostiene non è presente al dialogo. Ci sono molte cose confuse sopra e in molti punti non si capisce se si sta affermando, criticando o chiedendo. Comunque tanto per cominciare metterei in discussione quello che ho già detto sopra, cioè : a quale titolo loro pensano di poter restaurare la vera chiesa di DIO?
Dottrine fondamentali
Forse avete delle domande riguardo a quello in cui credono membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Alcune di queste dottrine fondamentali della Chiesa sono:
Dio è il nostro Padre celeste. Egli ci ama e vuole che ritorniamo da Lui.
Gesù Cristo è il Figlio di Dio. Egli è il nostro Salvatore. Egli ci redime dalla morte grazie alla resurrezione. Egli ci salva dal peccato quando ci pentiamo.
Grazie all'espiazione di Gesù Cristo possiamo tornare a vivere con Dio se osserviamo i Suoi comandamenti.
Lo Spirito Santo ci aiuta a riconoscere la verità.
I primi principi e le prime ordinanze del Vangelo sono la fede in Gesù Cristo, il pentimento, il battesimo e il ricevimento del dono dello Spirito Santo.
La chiesa di Gesù Cristo è stata restaurata sulla terra.
L'autorità del sacerdozio di Dio esiste nella Sua chiesa oggi così come era presente nella Chiesa originale.
La Bibbia e il Libro di Mormon sono la parola di Dio.
Dio rivela la Sua volontà ai profeti oggi, proprio come faceva anticamente.
La nostra vita ha un sacro scopo.
Le famiglie possono restare unite per sempre.
Mettendoci al servizio degli altri possiamo provare gioia ed avvicinarci di più a Dio.
Ho trovato direttamente dal sito dei Mormoni queste linee guida sulla loro fede e a prima vista la cosa fuorviante è il libro di Mormon se no per il resto sembra di parlare di una qualsiasi Chiesa Cristiana
[Modificato da Justee 13/07/2006 9.35]
«Il Mondo non sarà mai abbastanza vasto, né l’Umanità abbastanza forte per essere degni di Colui che li ha creati e vi si è incarnato»
(P. Teilhard de Chardin, La vision du passé, in “Inno dell’universo”, Queriniana, Brescia 1995, p. 76)>>