Thommi dove hai reperito il libro di Toaf che è introvabile ??? Se ne hai una copia tienitela stretta perchè vale parecchi quattrini.
In merito alle recensioni, citare Introvigne mi sembra davvero fuori luogo vista la sua dubbissima integrità morale e onestà intellettuale, su costui avrei molto da dire (in senso negativo ovviamente). Poi il link alla recensione di Nicolotti non l’ho capito…cosa c’entra ?
Ho letto le prime 50 pagine del libro di Odifreddi e devo dire che non è così superficiale come pensavo. Oltre ad esporre le incongurenze logiche e le assurdità scientifiche della Bibbia, cita anche le posizioni difensive dei cattolici (citando le varie posizioni papali) e dei religiosi in generale e le smonta punto per punto.
Sarebbe un bel testo da far leggere ai creazionisti biblici. Poi avrei due paroline da dire a Polymetis in merito alla famosa obiezione che prima di Odifreddi io stesso gli proposi in merito agli errori biblici. Lui mi scrisse la classica risposta cattolica: i testi biblici sono scritti da uomini e quindi occorre comprendere cosa è da Dio e cosa dagli uomini.
E' evidente che in questo modo si esce sempre da ogni contraddizione che si può riscontrare nelle scritture, si svicola facilmente il problema in quanto tutto ciò che c’è di errato, illogico, ascientifico nella Bibbia sarebbe farina del sacco degli uomini, mentre il resto (quale ?) viene da Dio. Ma Odifreddi cita qualcosa che mi era sconosciuto, ovvero la costituzione dogmatica del concilio ecumenico Vaticano II
Dei Verbum che essendo appunto dogmatica dovrebbe essere infallibile, pronunciamenti cioè che il cattolico non può non accettare:
“la Santa Madre Chiesa, per fede apostolica, ritiene sacri e canonici
tutti interi i libri sia dell'Antico sia del Nuovo Testamento,
con tutte le loro partiè, perché scritti per ispirazione dello spirito santo, allo Dio per autore e come tali sono stati consegnati alla Chiesa. Per la composizione dei libri sacri, Dio scelse e si servì di uomini nel possesso delle loro facoltà e capacità, affinché, agendo egli in essi e per loro mezzo, scrivessero, come veri autori,
tutte e soltanto quelle cose che egli voleva fossero scritte.” (Perché non possiamo essere cristiani, P. Odifreddi pag.28 )
Così commenta Odifreddi successivamente:
“due perle brillano, in questa dichiarazione. Da un lato, la presenza di una divertente
Exusatio non petitia, sulla sanità mentale degli autori materiali della Bibbia, che rivela la preoccupazione per l’
accusatio manifesta che chiunque legga la loro opera con spirito critico a volte potrebbe avanzare. Dall'altro lato, la mancanza di qualunque tentativo di risposta alla più ovvia delle domande: perché mai di chi di tappa avrebbe potuto che si scrivessero così tante cose che, come abbiamo cominciato a lottare e continueremo pare, sono sbagliate scientificamente, contraddittorie logicamente, parse storicamente, sciocche umanamente, rime eticamente, tutte letterariamente e raffazzonate stilisticamente, invece di ispirare semplicemente un'opera corretta, consistente, vera, intelligente, giusta, bella e lineare ? (Ibid.)
Saluti
Andrea
[Modificato da spirito!libero 04/03/2007 13.05]