07/07/2007 23:03 |
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| | | Post: 1.680 Post: 762 | Registrato il: 21/03/2005 | Sesso: Femminile | Scripta Manent... | Senior | | OFFLINE | |
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In Romani 16:17 è scritto:
Ora vi esorto, fratelli, a tener d'occhio quelli che causano divisioni e occasioni di inciampo contro l'insegnamento che avete imparato ed evitateli.
Spesso gli apostoli corressero il loro punto di vista su questioni come quella della concessione dello spirito di Dio ai gentili, come quella della circoncisione.
In altre loro stessi e i coevi cristiani erano in errore sulla valutazione del tempo della parousia, sulla dottrina della altre pecore e su altri punti.
Nonostante questo Paolo invita ad evitare coloro che non si attenevano agli insegnamenti del corpo apostolico che corrispondeva all'attuale CD.
Non è il fatto di credere difformemente in merito a dottrine sicuramente perfettibili che porta all'espulsione, ma diffondere turbamento con teorie divisive.
Finchè non si può dimostrare, con totale evidenza scritturale, il contrario rispetto ad una determinata dottrina e facendo presente le proprie conclusioni escusivamente ai sorveglianti del gregge, tutti i veri cristiani sono tenuti a cooperare affichè sia preservata l'unità sostanziale e dottrinale tra i fratelli in fede.
Diversamente si attenta alla stabilità della fede e all' unità stessa di tutti i componenti del popolo di Geova alcuni dei quali potrebbero essere indotti a non servire più Geova "spalla a spalla" e potrebbero essere distolti dal "dimorare insieme piacevolmente in unità" con i fratelli in fede.( Salmo 133:1 ).
Pertanto non è avere una opinione diversa su una determinata dottrina a mettere le basi per l'espulsione, ma farne argomento di confutazione e determinando così divisioni pregiudizievoli al grande dono dell'unità nell'adorazione che Geova elargisce ai suoi ubbidienti servitori.
MARIA |
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