Si certo Esperidia, si trattava degli anni '70 e le cose stavano diversamente da oggi.
Bene, è importante cominciare a riconoscere questo, perchè come vedi io non ho negato che ci fosse una certa opposizione alla psicanalisi ed alla psichiatria, ma piuttosto ho cercato di darne la spiegazione e di contestualizzarla, vedendo un po' anche come reagivano gli altri gruppi religiosi di fronte alle nuove discipline (all'epoca non più tanto nuove comunque ............).
Ho postato quegli articoli proprio perchè si continuava a sostenere che la società non ha mai denigrato quelle professioni e mi sembra onesto dire che non era così.
Tu forse puoi fare altrettanto? Puoi trovare degli articoli che incoraggiano (oggi) a rivolgerti a psichiatri e psicoterapeuti?
Perdonami, ma perchè le riviste dovrebbero incoraggiare a rivolgersi a psicoterapeuti o a psichiatri? Le riviste non devono entrare nel merito di questi discorsi e non devono incoraggiare alcuna terapia. Al massimo possono riportare esperienze di persone che si sono rivolte alla psichiatria o alla psicoterapia o meglio ancora ad entrambe ed hanno risolto i loro problemi oppure riportare tracce degli studi più recenti su particolari disturbi emotivi, come in fondo viene già fatto.
Io non ho incontrato alcuna opposizione nei miei studi, le cose sono cambiate, benchè continuino ad esistere persone ottuse, come tu le hai definite
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, ma queste sono ovunque nel mondo e un angolo di ottusità c'è anche in ogni di noi.
[Modificato da Esperidia 29/06/2007 10.39]
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Già da tempo sai che non vuoi più fare certe cose perchè vanno contro la tua interiorità.
Concludi un compromesso malsano;
ti vendi per un po' di quiete forse,
per un po' di sicurezza,
per un po' di calore;
ma così facendo perdi te stesso.
Se perdi te stesso, perdi la cosa più preziosa che tu possegga.
Divieni così un essere senza nucleo: devi conoscerti in modo consapevole, per imparare ad amarti.
Possiamo amare solo ciò che conosciamo e conosciamo solo ciò che siamo disposti ad amare.
L'indifferenza, anche verso noi stessi, ci rende ciechi.
Conosci te stesso,
impara ad amarti.
Ulrich Schaffer