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WT

Ultimo Aggiornamento: 04/04/2010 19:16
02/04/2010 09:14
 
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dispensa., 4/1/2010 11:31 PM:

E come discutere tra ubriachi.

Non cè comunicazione a 360 gradi, si vede che dovrò riandare a scuola per insegnarmi l'italiano, perchè evidentemente parlo una altra lingua.

" Sono stato tanto tempo con voi e non mi avete ancora riconosciuto?"

Cosa dovevano riconoscere gli apostoli, un Padre che avevano già conosciuto nel passato nella natura carnale?? [SM=g27994]

O piuttosto la personalità del Padre che il Cristo stava rappresentando avendo unità con il Padre per mezzo della parola come lo era con gli apostoli unito per mezzo della stessa fede in quella parola.

In questo senso chi ha visto il figlio è come se avesse visto il Padre, nel senso che lo rappresentava, nella parola, nella volontà , non certo nel senso di essere la stessa persona.

E che cosa centra tutto questo con la natura, se il contesto è chiaramente riferibile unicamente alla loro personalità?



A questo punto non solo ritiro il complimento che ti ho fatto sull'intelligenza, ma comincio a dubitare anche del fatto che tu sappia leggere.
Se e quando riuscirai a capire cosa ti ho scritto al post precedente potremmo cominciare a dialogare.
saluti

[Modificato da (Mario70) 02/04/2010 09:15]
02/04/2010 23:07
 
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Replay esauriente e ulteriore commento in onore alla discussione, e qui chiudo anche sotto questo aspetto impersonale.

" Sono stato tanto tempo con voi e non mi avete ancora riconosciuto?"

Cosa dovevano riconoscere gli apostoli, un Padre che avevano già conosciuto nel passato secondo la natura carnale umana??

O piuttosto la personalità del Padre che il Cristo stava rappresentando avendo unità con il Padre per mezzo della parola come lo era con gli apostoli unito per mezzo della stessa fede in quella parola?

In questo senso chi ha visto il figlio è come se avesse visto il Padre, nel senso che lo rappresentava, nella parola, nella volontà , non certo nel senso di essere la stessa persona.

E che cosa centra tutto questo con la natura, se il contesto è chiaramente riferibile unicamente alla loro personalità?

Se non si voleva credere che Cristo stava rappresentando il Padre, lo si credeva almeno mediante le straordinarie opere, quali miracoli, e opere di amore e giustizia.

Se non credete alla mia parola che io sono figlio di Dio,( bestemma per loro) credete alle opere che il Padre fa per mezzo di me, questo dimostrandovi di come il Padre è con me, e unito a me, nel senso che mi sostiene anche mediante i miracoli ,come nel caso della risurrezione di Lazzaro, il Padre mi ha ascoltato, anche se so che mi ascolta sempre, ma ho pregato di fronte a voi per farvi comprendere di come il Padre è con me e mi sostiene, e io vengo da lui.

Opere che avrebbero fatto più in grande gli stessi apostoli perchè lui se ne stava andando dal Padre in cielo." farete opere più grandi di queste, perché vado al Padre"

Satana si faceva e si è fatto uguale a Dio,e mica questo farsi uguale come importanza lo rendeva come fosse Dio?

Semmai un Dio in qualche possibile aspetto legislativo, giudiziario o morale, ma non certamente come natura onnisciente onnipotente infinita, ecc..eterna.
Eterno nel senso che non ha ricevuto niente di eterno, tipo la vita eterna che ti rende eterno, questo valido per ogni creatura meritevole.

Comunque che era questo il senso dell'accusa dei farisei, Giovanni 5:18, 10:33,36; cioè accusandolo di bestemmiare perché si faceva Figlio di Dio e quindi di farsi uguale o importante quando Dio, lo si comprende dalla stessa risposta di Cristo data nel primo e secondo caso con la stessa accusa.
In sintesi gli rispose: "io non mi sto facendo uguale al Padre, perchè lo chiamo Padre e non come Abramo; Amico.
Poiché sono subordinato alla volontà del Padre, tutto quello che faccio lo faccio perché ubbidisco alla sua volontà, non mi faccio uguale come importanza anche se lo chiamo Padre facendomi Figlio, il figlio non può fare nulla di sua iniziativa, ecc..".

E questo allo stesso modo di come propriamente gli stessi apostoli si facevano anch’essi figli di Dio.
" siamo figli di Dio"

Oppure sua progenie:
" Non pensate perché siamo sua progenie ( figli come carne) che l'essere divino sia qualcosa che si può scolpire secondo l'arte degli uomini"

Questo poteva essere valido per il pagano,perché pensavano che i loro dei demonici fossero di carne e ossa e quindi riproducibili secondo l'ingegno umano; ma per gli ebrei è da escluderlo perché la loro
stessa legge gli vietava di credere che Dio avesse sembianze di qualcosa che era nei cieli o sulla terra in modo letterale, tale da giustificarne l'adorazione o venerazione.


In conclusione, tutti questi passi scritturali nono provano affatto nessuna fantascientifica innaturale consustanzialità di natura.
Piuttosto in verità si tratta di consustanzialità di qualità morali divine, di scopi, di sentimenti, e condivisibile con tutti i cristiani.

Difatti quando si discute di impronta del Padre; che è più di una immagine; è sempre secondo i valori della personalità,

Tanto che di questa pienezza della qualità divina perfino gli apostoli ne erano ripieni Cioè della pienezza del Padre mediante Lui, Cristo.

Non della pienezza qualitativa di Cristo, sempre secondo le caratteristiche della personalità; ma di quella della personalità del Padre mediata da Cristo.
Questa è la qualità divina della sua personalità, non della sua natura..e mediata dalla parola di Cristo, che è la parola del Padre come istruitagli.
Colossesi 2:9 , 10 “ Voi avete la pienezza ( nel vostro vaso carnale o corporale umano, domani celeste) mediante lui”

"Pienezza di circoncisione di cuore, di battesimo nella sua morte, sepolti con lui ecc". Colossesi 2:9-12

E dunque ovvio che si tratta di pienezza delle Sue, del Padre; qualità divine spirituali.


( Diversamente rimane solamente un pensiero terra terra materialistico fisiologico chimico fisico quantistico, e inutile ai fini della salvezza.
La carne fosse pure la natura divina, non giova a nulla a i fini dello spirito della fede e della salvezza, dalla libertà dal peccato e dal suo salario, Giovanni 6:63)


Ora ritornando a prima. Se gli apostoli si facevano figli di Dio , forse che erano perciò diventati come natura Dio anche loro?? Assurdità!

Farsi Figlio di Dio per Gesù e per gli apostoli non solo non centra nulla con il farsi Dio in persona come natura, ma che non li rende ne li fa sentire di certo uguale a Dio come importanza, tale da sostenere come hanno fatto i cattolici del loro papa nel passato , < Dio sulla terra > proprio come importanza, benché addirittura essendo un semplice uomo.



Che poi prima di venire sulla terra avesse forma di Dio, o natura di Dio, non prova ne che sia immaterialmente anche la persona di Dio, il Padre, ne che abbia natura divina di uguale caratteristiche quali onnipotenza onniscienza, eternità non ricevuta, ( perchè è sempre stato senza essere stato o venire generato da nessuno).

E anche sull'intendere il modo di essere generato questa è una altra astrusità di derivazione pagana cristiana come ne è venuta fuori dai concilii, facendo apparire Gesù come una personalità creata o generata continuamente dal Padre come se Cristo, suo Figlio non avesse una propria autonoma personalità libera di scegliere indipendentemente dalla volontà del Padre.

Ovviamente per poter scegliere come Figlio celeste e essere provato di fedeltà nella carne, deve aver per forza di cose una vita propria,e non continuamente generata dal creatore, a mo di macchina robotizzata computerizzata, creata come recita sul palco di un teatro.

Inoltre sul tema giustizia Gesù se era Dio, non valeva un bel niente il prezzo che ha pagato per riscattare l'umanità

Quando mai il debitore nella veste di un secondo Adamo a nome della razza umana, è lo stesso creditore Dio.
Adamo non era Dio, anche se benchè uomo si è reso simile o uguale all'altissimo in quanto alle scelte di bene e di male.
Ma anche Satana benchè angelo, o spirito come lo è il Padre," Dio è spirito"; benchè spirito inferiore nell'anima e nella natura divina,essendo inferiore all'"Iddio degli dei"; Daniele 11:36; pure questi ha voluto rendersi importante come fosse Dio stesso il Padre.

Ma di certo che il concetto di legalità per quei padri conciliari con la filosofia pagana, era arabo e sopratutto una chiara palese questione di tornaconto.

Saluti
[Modificato da dispensa. 02/04/2010 23:09]
03/04/2010 17:24
 
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Re:
dispensa., 02/04/2010 23.07:

Replay esauriente e ulteriore commento in onore alla discussione, e qui chiudo anche sotto questo aspetto impersonale.

" Sono stato tanto tempo con voi e non mi avete ancora riconosciuto?"

Cosa dovevano riconoscere gli apostoli, un Padre che avevano già conosciuto nel passato secondo la natura carnale umana??

O piuttosto la personalità del Padre che il Cristo stava rappresentando avendo unità con il Padre per mezzo della parola come lo era con gli apostoli unito per mezzo della stessa fede in quella parola?

In questo senso chi ha visto il figlio è come se avesse visto il Padre, nel senso che lo rappresentava, nella parola, nella volontà , non certo nel senso di essere la stessa persona.

E che cosa centra tutto questo con la natura, se il contesto è chiaramente riferibile unicamente alla loro personalità?

Se non si voleva credere che Cristo stava rappresentando il Padre, lo si credeva almeno mediante le straordinarie opere, quali miracoli, e opere di amore e giustizia.

Se non credete alla mia parola che io sono figlio di Dio,( bestemma per loro) credete alle opere che il Padre fa per mezzo di me, questo dimostrandovi di come il Padre è con me, e unito a me, nel senso che mi sostiene anche mediante i miracoli ,come nel caso della risurrezione di Lazzaro, il Padre mi ha ascoltato, anche se so che mi ascolta sempre, ma ho pregato di fronte a voi per farvi comprendere di come il Padre è con me e mi sostiene, e io vengo da lui.

Opere che avrebbero fatto più in grande gli stessi apostoli perchè lui se ne stava andando dal Padre in cielo." farete opere più grandi di queste, perché vado al Padre"

Satana si faceva e si è fatto uguale a Dio,e mica questo farsi uguale come importanza lo rendeva come fosse Dio?

Semmai un Dio in qualche possibile aspetto legislativo, giudiziario o morale, ma non certamente come natura onnisciente onnipotente infinita, ecc..eterna.
Eterno nel senso che non ha ricevuto niente di eterno, tipo la vita eterna che ti rende eterno, questo valido per ogni creatura meritevole.

Comunque che era questo il senso dell'accusa dei farisei, Giovanni 5:18, 10:33,36; cioè accusandolo di bestemmiare perché si faceva Figlio di Dio e quindi di farsi uguale o importante quando Dio, lo si comprende dalla stessa risposta di Cristo data nel primo e secondo caso con la stessa accusa.
In sintesi gli rispose: "io non mi sto facendo uguale al Padre, perchè lo chiamo Padre e non come Abramo; Amico.
Poiché sono subordinato alla volontà del Padre, tutto quello che faccio lo faccio perché ubbidisco alla sua volontà, non mi faccio uguale come importanza anche se lo chiamo Padre facendomi Figlio, il figlio non può fare nulla di sua iniziativa, ecc..".

E questo allo stesso modo di come propriamente gli stessi apostoli si facevano anch’essi figli di Dio.
" siamo figli di Dio"

Oppure sua progenie:
" Non pensate perché siamo sua progenie ( figli come carne) che l'essere divino sia qualcosa che si può scolpire secondo l'arte degli uomini"

Questo poteva essere valido per il pagano,perché pensavano che i loro dei demonici fossero di carne e ossa e quindi riproducibili secondo l'ingegno umano; ma per gli ebrei è da escluderlo perché la loro
stessa legge gli vietava di credere che Dio avesse sembianze di qualcosa che era nei cieli o sulla terra in modo letterale, tale da giustificarne l'adorazione o venerazione.


In conclusione, tutti questi passi scritturali nono provano affatto nessuna fantascientifica innaturale consustanzialità di natura.
Piuttosto in verità si tratta di consustanzialità di qualità morali divine, di scopi, di sentimenti, e condivisibile con tutti i cristiani.

Difatti quando si discute di impronta del Padre; che è più di una immagine; è sempre secondo i valori della personalità,

Tanto che di questa pienezza della qualità divina perfino gli apostoli ne erano ripieni Cioè della pienezza del Padre mediante Lui, Cristo.

Non della pienezza qualitativa di Cristo, sempre secondo le caratteristiche della personalità; ma di quella della personalità del Padre mediata da Cristo.
Questa è la qualità divina della sua personalità, non della sua natura..e mediata dalla parola di Cristo, che è la parola del Padre come istruitagli.
Colossesi 2:9 , 10 “ Voi avete la pienezza ( nel vostro vaso carnale o corporale umano, domani celeste) mediante lui”

"Pienezza di circoncisione di cuore, di battesimo nella sua morte, sepolti con lui ecc". Colossesi 2:9-12

E dunque ovvio che si tratta di pienezza delle Sue, del Padre; qualità divine spirituali.


( Diversamente rimane solamente un pensiero terra terra materialistico fisiologico chimico fisico quantistico, e inutile ai fini della salvezza.
La carne fosse pure la natura divina, non giova a nulla a i fini dello spirito della fede e della salvezza, dalla libertà dal peccato e dal suo salario, Giovanni 6:63)


Ora ritornando a prima. Se gli apostoli si facevano figli di Dio , forse che erano perciò diventati come natura Dio anche loro?? Assurdità!

Farsi Figlio di Dio per Gesù e per gli apostoli non solo non centra nulla con il farsi Dio in persona come natura, ma che non li rende ne li fa sentire di certo uguale a Dio come importanza, tale da sostenere come hanno fatto i cattolici del loro papa nel passato , < Dio sulla terra > proprio come importanza, benché addirittura essendo un semplice uomo.



Che poi prima di venire sulla terra avesse forma di Dio, o natura di Dio, non prova ne che sia immaterialmente anche la persona di Dio, il Padre, ne che abbia natura divina di uguale caratteristiche quali onnipotenza onniscienza, eternità non ricevuta, ( perchè è sempre stato senza essere stato o venire generato da nessuno).

E anche sull'intendere il modo di essere generato questa è una altra astrusità di derivazione pagana cristiana come ne è venuta fuori dai concilii, facendo apparire Gesù come una personalità creata o generata continuamente dal Padre come se Cristo, suo Figlio non avesse una propria autonoma personalità libera di scegliere indipendentemente dalla volontà del Padre.

Ovviamente per poter scegliere come Figlio celeste e essere provato di fedeltà nella carne, deve aver per forza di cose una vita propria,e non continuamente generata dal creatore, a mo di macchina robotizzata computerizzata, creata come recita sul palco di un teatro.

Inoltre sul tema giustizia Gesù se era Dio, non valeva un bel niente il prezzo che ha pagato per riscattare l'umanità

Quando mai il debitore nella veste di un secondo Adamo a nome della razza umana, è lo stesso creditore Dio.
Adamo non era Dio, anche se benchè uomo si è reso simile o uguale all'altissimo in quanto alle scelte di bene e di male.
Ma anche Satana benchè angelo, o spirito come lo è il Padre," Dio è spirito"; benchè spirito inferiore nell'anima e nella natura divina,essendo inferiore all'"Iddio degli dei"; Daniele 11:36; pure questi ha voluto rendersi importante come fosse Dio stesso il Padre.

Ma di certo che il concetto di legalità per quei padri conciliari con la filosofia pagana, era arabo e sopratutto una chiara palese questione di tornaconto.

Saluti




Se volevi fare un monologo bastava dirlo, non hai capito un cavolo di cosa insegnano i trinitari, eppure ti ostini ad argomentare e non si sa bene contro cosa...
Mah!
04/04/2010 09:19
 
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Se Gesù aveva la libertà di scegliere se fare o no la volontà del Padre, ciò dimostra in maniera inequivocabile che egli aveva una vita propria e autonoma , separata da quella della persona del Padre, altrimenti se inseparabile il suo libero arbitrio non avrebbe avuto nessun senso, valore e scopo,.

Poiché se Cristo decideva di fare, agire diversamente dal Padre, come avrebbe mai potuto farlo se la sua natura immateriale era una con quella del Padre, nel senso che è la stessa, cioè lo stesso corpo immateriale del Padre????

Pertanto la natura divina di Gesù come Figlio non può che essere ed è separata da quella del Padre,
Non ha nessun cordone ombelicale che lo faccia dipendere come schiavo non libero costretto secondo natura dalla vita di Dio, come inevitabile dipendenza.

Assurdo, astruso, senza senso.

Per il resto Gesù è il Dio degli uomini, Padre di eternità, Re dei Re dei giudei, Principe dei Principe angelici, come principale angelo o arcangelo. Dio possente..eccc..

1) Perché a motivo delle sue opere e non della sua natura, una volta risorto in spirito, gli è stato concesso di potersi sedere alla destra del Padre esercitando perciò autorità sugli angeli suoi fratelli FRATELLI; in coregnanza con il Padre.

Poi successivamente pure in coregnanza con i Santi come coeredi di tale autorità sugli angeli; “ non sapete che giudicheremmo gli angeli?” Romani 8:17; Efesini 3:6; 1Corinti 6:3.

2) Perché gli fu concesso di avere vita in se una volta risorto, potendo con ciò dare la vita ai santi che sono morti, ridargli un corpo sotto altra forma di natura, cioè quella dei celesti angeli. 1Corinti 15

Anche se nel far ciò attingerà comunque dalla memoria di Dio figurabile dalla tromba di Dio che modulerà l’atto ricreativo generato dal suo dono di generare da se un figlio.
Poiché solo Dio è” L’iddio dei viventi “che sono morti. Abramo, Isacco, ecc..

La differenza sta che alla creazione Gesù ha attinto dalla potenza e dal sapere del Padre per creare il mondo invisibile e visibile;
Ebrei 2:10 “ Poiché conveniva che colui per il quale sono tutte le cose e per mezzo del quale sono tutte le cose , conducendo molti figli alla gloria, rendesse il principale agente della loro salvezza , PERFETTO, mediante le sofferenze”
Cioè Gesù , la sua personalità come Figlio di Dio.

L'impronta può essere perfezionata ulteriormente perchè è sempre una versione limitata dell'immagine di Dio.

Si noti che è Dio il Creatore del mondo, è Dio il mezzo per cui il mondo è; Gesù invece come mezzo è solo nel significato di mediatore con cui il mondo è, figura di mediatore che è coerente con tutta l’intera scrittura.

Infatti Egli come l'immagine invisibile di Dio, immagine come personalità, proprio come lo era Adamo; come primogenito di tutta la creazione come tale per mezzo di lui le cose vennero all'esistenza .

Difatti Dio per mezzo di lui riconcilia gli uomini a sè, mediante il suo sangue la pace tra ciò che è nei cieli e ciò che è sulla terra.

Mentre solo nel caso dei risorti Gesù non attinge alla potenza del Padre poiché gli è stato concesso il dono della vita in sé, nel senso di poterla generare da sé;
Però attinge dal Padre solo alla forma del sapere intorno ai morti da parte del Padre poiché è l’Iddio dei viventi che sono morti. Infatti si legge in 1Tessalonicesi 4:14 “ Per mezzo di lui ( Gesù) Dio li condurrà con lui”.


In pratica è sempre Dio il Padre di tutti. La creatura è sempre una sua impronta che è una immagine più profonda di quella del Padre, ma sempre limitata.







04/04/2010 18:56
 
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Re:

Se Gesù aveva la libertà di scegliere se fare o no la volontà del Padre, ciò dimostra in maniera inequivocabile che egli aveva una vita propria e autonoma , separata da quella della persona del Padre, altrimenti se inseparabile il suo libero arbitrio non avrebbe avuto nessun senso, valore e scopo,.



La personalità di Cristo in quanto figlio è sempre distinta da quella di Dio padre, inoltre con l'incarnazione egli entra nel tempo e nello spazio assumendo anche natura umana, in quanto creatura quindi impara, soffre, cresce è limitato e muore, come una qualsisi altra creatura, ma vedo che questo non ti entra in testa, stai discutendo sul nulla, per i trinitari questo è scontato.



Poiché se Cristo decideva di fare, agire diversamente dal Padre, come avrebbe mai potuto farlo se la sua natura immateriale era una con quella del Padre, nel senso che è la stessa, cioè lo stesso corpo immateriale del Padre????



quindi se la mia natura umana è come la tua, essendo io un uomo come te, io non posso decidere diversamente da te, agire diversamente da te ecc... interessante, ma non ti rendi conto di quante stronz... stai dicendo?



Pertanto la natura divina di Gesù come Figlio non può che essere ed è separata da quella del Padre,
Non ha nessun cordone ombelicale che lo faccia dipendere come schiavo non libero costretto secondo natura dalla vita di Dio, come inevitabile dipendenza.



Certo infatti essendo Dio aspaziale in quanto lo spazio lo ha creato lui) vuol dire che possiamo separare da uno spazio il padre il figlio e lo spitrito santo...
altra cavolata, avendo creato lui il tempo e lo spazio, questi non gli appartengono, ecco perchè i tre sono uno ed ecco perchè ogni persona trinitaria è eterna, compresa la generazione e la spirazione delle due persone che provengono dal padre, fonte dell'intera deità ovvero il figlio e lo spirito santo, mi sembra logico non trovi?
di nuovo argomenti sul nulla.



Assurdo, astruso, senza senso.



Se ti degnassi di studiare di più invece di sparare cavolate non sarebbe così assurdo come pensi, puoi non accettarlo e credere in un Dio con un corpo nell'universo, ma non puoi dire che la trinità non abbia una logica, i padri non erano stupidi.



Per il resto Gesù è il Dio degli uomini, Padre di eternità, Re dei Re dei giudei, Principe dei Principe angelici, come principale angelo o arcangelo. Dio possente..eccc..



bonanotte, gli angeli li ha creati lui al principio insieme a tutte le cose, ma tanto non ti entra in testa.


1) Perché a motivo delle sue opere e non della sua natura, una volta risorto in spirito, gli è stato concesso di potersi sedere alla destra del Padre esercitando perciò autorità sugli angeli suoi fratelli FRATELLI; in coregnanza con il Padre.



gli angeli sono sue creature non fratelli, non bestemmiare:
Ebrei 1:4-14 "4 divenuto tanto superiore agli angeli, quanto più eccellente del loro è il nome che egli ha ricevuto in eredità. 5 A quale angelo infatti disse mai Dio: Figlio mio sei tu, io oggi ti ho generato? Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio? 6 Di nuovo, quando introduce il Primogenito nell'universo, dice: E lo adorino tutti gli angeli di Dio. 7 E mentre degli angeli dice: Fa i suoi angeli come venti e i suoi servi come fiamma di fuoco, 8 del Figlio invece: Il tuo trono, o Dio, è per i secoli dei secoli e lo scettro dell'equità è scettro del tuo regno. 9 Hai amato la giustizia e hai odiato l'iniquità, perciò, o Dio, il tuo Dio ti ha unto con olio di esultanza a preferenza dei tuoi compagni. 10 E ancora: Tu, o Signore, alle origini hai fondato la terra e i cieli sono opere delle tue mani. 11 Essi periranno, tu invece rimani, e tutti invecchieranno come un vestito, 12 come mantello li arrotolerai, come una veste, e saranno messi da parte. Tu, invece, sei lo stesso e i tuoi anni non finiranno. 13 E di quale angelo disse mai: Siedi alla mia destra, fino a che non ponga i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi?"



La differenza sta che alla creazione Gesù ha attinto dalla potenza e dal sapere del Padre per creare il mondo invisibile e visibile;
Ebrei 2:10 “ Poiché conveniva che colui per il quale sono tutte le cose e per mezzo del quale sono tutte le cose , conducendo molti figli alla gloria, rendesse il principale agente della loro salvezza , PERFETTO, mediante le sofferenze”
Cioè Gesù , la sua personalità come Figlio di Dio.



In quanto creatura egli è stato perfezionato, si parla di sofferenze e il figlio di Dio in quanto uomo ha sofferto, ma in quanto Dio egli è sia causa attiva che mediatore della creazione egli è "l'originatore della vita" e " Tutto per mezzo di lui fu fatto e senza di lui non fu fatto nulla di ciò che è stato fatto. "

ma anche questo non ti entra in testa.



L'impronta può essere perfezionata ulteriormente perchè è sempre una versione limitata dell'immagine di Dio.



Ebrei 1:1-6:

"3 Egli, che è irradiazione della sua gloria e impronta (o sigillo)della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza".

"Impronta della sua essenza" traduce il greco "charaktêr tês hypostaseôs" ossia "l'impronta di ciò che sta sotto"
(da hypo, «sotto», e stasis, stessa radice di «stare», ovvero il “sostegno”, ”appoggio”, “base”, "fondamento") la natura sub-stanziale di Dio insomma, l'essenza reale di Dio, in poche parole Gesù è parte della sostanza intima della deità, ne è la rappresentazione reale; per capire certi termini bisogna studiare in che contesto si usano. Questa è l'unica volta in cui si usa "hypostasis" nel Nuovo Testamento, e per comprendere cosa avesse avuto in mente l'autore, bisogna esaminare il contesto in cui questa parola veniva usata, studiare quindi come veniva compresa in quel periodo.



Si noti che è Dio il Creatore del mondo, è Dio il mezzo per cui il mondo è; Gesù invece come mezzo è solo nel significato di mediatore con cui il mondo è, figura di mediatore che è coerente con tutta l’intera scrittura.



bonanotte...




In pratica è sempre Dio il Padre di tutti. La creatura è sempre una sua impronta che è una immagine più profonda di quella del Padre, ma sempre limitata.




che Dio padre è il padre di tutti nessuno lo mette in dubbio essendo padre anche del figlio (altrimenti non sarebbe chiamato così) ma bisogna distinguere che in quanto Dio il figlio non ha nulla di diverso dal padre ma in quanto creatura (con l'incarnazione) "è divenuto come uno di noi eccetto che per il peccato".

Ma tanto credo di scrivere a vuoto, sei programmato per non recepire cosa uno sta scrivendo, altrimenti non faresti i monologhi.
saluti


04/04/2010 19:16
 
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