Anche nel 2000 i TDG continuano a morire per il rifiuto alle trasfusioni

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, [3]
Daniela47
00martedì 19 febbraio 2008 08:50
Le INFORMAZIONI

Dal mio modesto angolino, cerco di dare le informazioni che so, che ho potutto appurare dalla mia esperienza e dall'esperienza di tanti altri.

NON VI PIACCIONO ??
Pazienza !!!!

Voi fate la vostra propaganda, chi ve lo impedisce, diremo su queso le nostre opinioni come i TDG sono tenuti a dare le loro sulle esperienze postate.

Non siamo noi a doverne tirare le conclusioni sono gli altri !!!!!!

(emiro)
00martedì 19 febbraio 2008 10:03

Non bisogna solo considerare i casi positivi e tali rimarranno finchè si esegue alla lettera tutto quello che insegna il CD, ma..

NON BISOGNA FARE I SORDI I CIECHI E I MUTI

quando leggiamo dai giornali che ci sono persone che muoiono per lwe trasfusioni, famiglie divise e quando vediamo davanti ai ns occhi i ns cari cambiare personalità e raffreddarsi nei ns confronti.

E' ns dovere informare sempre, continuamente.
mioooo
00mercoledì 20 febbraio 2008 09:28
Re:

1) SE intendi l'uso del sangue nelle Scritture, questo
è spiegato fin troppo chiaramente.
una per tutte Levitico 17:10 (CEI):
Ogni uomo, Israelita o straniero dimorante in mezzo a loro, che mangi di qualsiasi specie di sangue,
contro di lui, che ha mangiato il sangue, io volgerò la faccia e lo eliminerò dal suo popolo.



Essi non offriranno più i loro sacrifici ai satiri, ai quali sogliono prostituirsi. Questa sarà per loro una legge perenne, di generazione in generazione.

8 Dirai loro ancora: Ogni uomo, Israelita o straniero dimorante in mezzo a loro che offrirà un olocausto o un sacrificio, 9 senza portarlo all`ingresso della tenda del convegno per immolarlo al Signore, quest`uomo sarà eliminato dal suo popolo.

10 Ogni uomo, Israelita o straniero dimorante in mezzo a loro, che mangi di qualsiasi specie di sangue, contro di lui, che ha mangiato il sangue, io volgerò la faccia e lo eliminerò dal suo popolo. 11 Poiché la vita della carne è nel sangue.


a bhe allora da quello che hai riportato gli altari ? i sacrifici ? gli animali ? e in più giusto per gradire Dio e voi dovreste farci fuori perchè lui eliminera chi ha fatto queste cose , oltretutto alcuni verbi sono al presente ma pensa un pò !!!



2) SE intendi che nel termine "dogmatico"
(del quale mi hai inviato una spiegazione) non vi sia implicata
la Scrittura, il Vocabolario della Lingua Italiana dell'Istituto Treccani non è daccordo con te:



hai scritto dogmatico ? e dunque sia tu che viviana avete portato la stessa cosa cioè se leggi nella prima parte dei vostri vocabolari , non si scappa

bruciolis
00mercoledì 20 febbraio 2008 11:58
Re: Re:
mioooo, 20/02/2008 9.28:


e in più giusto per gradire Dio e voi dovreste farci fuori perchè lui eliminera chi ha fatto queste cose , oltretutto alcuni verbi sono al presente ma pensa un pò !!!



toh, un altro che capisce roma per toma, per giunta
non sa nemmeno esprimersi in italiano...
cosa vuol dire quello che hai scritto sopra?
chi dovrei far fuori?
gli ultimi che si sono inventati simili idiozie (farvi fuori)
sono stati bannati da un famoso forum e sono a rischio di querela.
io ho solo postato una scrittura e se a te non piace puoi farti
trasfondere ettolitri di plasma per quanto mi concerne.


mioooo, 20/02/2008 9.28:



hai scritto dogmatico ? e dunque sia tu che viviana avete portato la stessa cosa cioè se leggi nella prima parte dei vostri vocabolari , non si scappa




come supponevo non sai nemmeno leggere...
siccome si stava discutendo se, nel termine "dogmatico"
vi era implicata in un certo qual modo la Scrittura...
(con la "ESSE" maiuscola)
secondo la spiegazione riportata da Viviana no, secondo
la mia spiegazione si,
rileggi:

fatti d[ogmatici]; nella teologia cattolica quelli che,
pur non essendo contenuti espressamente nella Rivelazione
...ecc.

e se noti questo si trova nella prima (1) parte del vocabolario da me riportato. (mentre manca in quello di Viviana).

ad maiora








Viviana.30
00mercoledì 20 febbraio 2008 17:19
Re: Re: Re:

come supponevo non sai nemmeno leggere...
siccome si stava discutendo se, nel termine "dogmatico"
vi era implicata in un certo qual modo la Scrittura...
(con la "ESSE" maiuscola)
secondo la spiegazione riportata da Viviana no, secondo
la mia spiegazione si,
rileggi:



allora prima cosa cerca di essere educato , che non stai parlando con tuo fratello , secondo la domanda mia iniziale visto che continui a girarci intorno è

TU HAI DETTO CHE è DOGMAtico , dunque spiegami quale è il dogma perchè nella spiegazione a seguire si legge che abbia diretta relazione con il dogma SAI LEGGERE LA 7,8,9 RIGA DI QUELLO CHE HAI RIPORTATO ?
Non mi hai ancora speigato l'inferno , scusa ma non vedo una tua risposta

ah scusa e poi su rivelazione visto che fai il sapientone , la questione non è cosa c'è scritto , ma è il contesto delle affermazioni
Ti chiedo cortesemente di rispondere senza fare allusione (altrimenti ci arrabbiamo) se hai vogli se no passa oltre
Dimenticavo , mi raccomando non denunciarci [SM=x511475]






bruciolis
00mercoledì 20 febbraio 2008 19:27
Re: Re: Re: Re:
Viviana.30, 20/02/2008 17.19:


allora prima cosa cerca di essere educato , che non stai parlando con tuo
fratello ,



prima cosa parla per te... non è questione di educazione,
ma di constatazione.

Viviana.30, 20/02/2008 17.19:




secondo la domanda mia iniziale visto che continui a girarci intorno è



io ti consiglio di ritornare alle elementari dato che, dopo quattro
risposte esaurienti, stai ancora cantilenando la solita
pappardella iniziale. se il tuo Q.I. non ti permette di capire ciò
che scrivo, e mi sembra, nei miei reply di aver spiegato molto chiaramente e pazientemente,
spiacente ma non posso farci niente...

ah, dimenticavo, ora, se vuoi, puoi anche darmi del maleducato.

auguri e figli maschi.





ballodasola
00giovedì 21 febbraio 2008 22:13
Inviata il Giovedì, 28 Giugno 2007, 22:20 Da Redazione

Le trasfusioni fanno bollire il sangue degli esperti

Gli esperti dicono che contrariamente alla loro immagine benigna, le trasfusioni di sangue sono sovrautilizzate e spesso recano danni ai pazienti. -Lynnette Hoffman Reports -

16 giugno 2007

RIFIUTATE a proprio rischio: per anni è stato questo il messaggio che i medici hanno trasmesso ai Testimoni di Geova e ad altri che hanno rifiutato le trasfusioni di sangue.

Le trasfusioni però non sono la procedura miracolosa presente nell’immaginazione popolare o persino in quella medico-professionale. Crescenti prove mostrano che esse aumentano in modo significativo il rischio di complicazioni post-operatorie, incluse infezioni, insufficienza renale, danni polmonari e morte. Eppure, invece di risparmiarle come ultima risorsa, vengono ancora somministrate anziché usare altre alternative più sicure.

Infatti, secondo un esperto in visita dagli Stati Uniti che ha parlato alla riunione scientifica annuale del Collegio Australiano e Neo Zelandese degli Anestesisti [ANZCA] due settimane fa, più del 25 per cento delle trasfusioni di sangue attualmente somministrate sono inutili.

Bruce Spiess, rinomato professore a livello internazionale di medicina d’urgenza e di anestesiologia, ha detto al congresso che mentre per molto tempo si credeva che le trasfusioni di sangue "fossero vantaggiose e ritenute un pilastro della medicina moderna", ora ci sono relativamente poche prove a sostegno di tali affermazioni.

"Le opzioni dei farmaci sono testate attentamente e regolate attraverso analisi prospettive, casuali e alla cieca, ma le trasfusioni di sangue fanno eccezione", dice Spiess. "Non sono mai state testate su sicurezza ed efficacia".

È un aspetto che ha echeggiato tra diversi esperti australiani, incluso Larry McNicol, professore associato di anestesia, e il dottore Peter McCall dell’Austin Health a Melbourne.

"Dal punto di vista dei rischi di trasmissioni infettive, le trasfusioni di sangue sono più sicure che mai", dice McCall.

"Tuttavia, c’è una ricerca sempre più corposa sugli effetti avversi collegati ad esse. Fino ad ora esiste la tendenza a pensare che le trasfusioni di sangue siano mistiche e salvavita, e che sia meglio somministrarle che trattenerle."

I motivi per non trasformare la trasfusione di sangue in una procedura di routine diventano sempre più chiari: una persona a cui è stata somministrata una trasfusione di sangue dopo l’operazione ha un rischio infettivo della ferita chirurgica quattro volte maggiore. Chi ha ricevuto una trasfusione di sangue durante l’operazione per il cancro, corre il doppio del rischio che il cancro si ripresenti.

Nella sua presentazione alla conferenza, Spiess ha illustrato la ricerca svedese effettuata su pazienti cardiaci che confrontava Testimoni di Geova che hanno rifiutato le trasfusioni di sangue con pazienti che manifestavano la stessa progressione della malattia durante l’operazione a cuore aperto. La ricerca ha mostrato che coloro che avevano rifiutato le trasfusioni avevano un indice di sopravvivenza notevolmente migliore.

Ci sono altri importanti motivi per cui si presentano delle complicazioni dopo la trasfusione. Un motivo è che viene compromessa la risposta immunitaria, dato che il corpo reagisce al sangue come ad una sostanza estranea, più o meno come avviene per un trapianto, dicono gli esperti. Inoltre, le proprietà dei globuli rossi vengono alterate quando si conserva il sangue, riducendo la loro capacità di distribuire ossigeno attraverso il corpo.
Per cui, almeno il 25 per cento delle trasfusioni somministrate potrebbero essere evitate, dice Spiess.

Una verifica del 2005-2006 sull'uso di plasma appena congelato eseguita in ospedali della Tasmania e Victoria ha mostrato che un terzo delle trasfusioni effettuate era inappropriata secondo le linee guida pubblicate dal Consiglio Nazionale di Ricerca Medica e Sanitaria, ha detto il professore associato Larry McNicol, che presiede anche il programma 'Trasfusioni Migliori e più Sicure' avviato dal governo dello Stato di Victoria.

"Sostanzialmente questi pazienti forse non ne hanno veramente avuto bisogno e probabilmente non ci sono stati dei benefici terapeutici", dice McNicol.

Ad ogni modo, ci sono ancora circostanze dove la trasfusione è necessaria e dove il paziente probabilmente morirebbe se non gliene venisse somministrata una, dichiara il professore James Isbister dell’Università di Sydney, un consulente di ematologia e trasfusioni di sangue che presiede l’organo consultivo della Croce Rossa.

Isbister dice che la trasfusione di sangue può essere vitale per i pazienti che devono sottoporsi a difficili interventi dopo aver subìto gravi traumi o shock per un forte sanguinamento difficile da controllare in tempo breve. Inoltre, può avere un ruolo importante nel gestire l’emofilia, dove il sangue non si coagula, nonché emorragie acute.

"Molti interventi importanti non si sarebbero neanche sviluppati senza la possibilità di somministrare trasfusioni di sangue, come per esempio le operazioni a cuore aperto", dice Isbister.

Tuttavia, molti dei casi inclusi nella verifica 'Trasfusioni Migliori e più Sicure' includevano le trasfusioni che potevano essere evitate. Per esempio, una volta si pensava che le trasfusioni di sangue dovessero essere somministrate ogni volta che il livello di emoglobina del paziente scendeva sotto i 10g di emoglobina per decilitro di sangue. Ma ora le linee guida di vari paesi pongono quel livello tra 6 e 8g.

"Si era abituati a considerare i 10g come il minimo accettabile, ma ora sappiamo che non va a discapito dei pazienti se si usa una quantità più bassa e possiamo evitare i rischi aggiuntivi", ha detto McCall.

Quando la quantità di cellule del sangue è più bassa, il cuore è in grado di battere più forte. In realtà, può pompare in modo più efficace per distribuire meglio il sangue.

La verifica ha inoltre evidenziato la tendenza di alcuni medici all’usare le trasfusioni come precauzione nei pazienti che erano a rischio di sanguinamento, ma che non sanguinavano ancora, per esempio, nel caso abbiano avuto risultati anomali ai test. In quei casi le linee guida raccomandano ai medici di attendere fino a che non cominci il sanguinamento.

Altri studi hanno inoltre mostrato che la probabilità di ricevere una trasfusione durante un’operazione ortopedica elettiva o intervento cardiaco può variare enormemente tra gli ospedali, nonostante possa esistere poca differenza fra i pazienti, dice Isbister.

"Si nota un’enorme variazione tra gli ospedali e i chirurghi, a seconda di dove si verrà operati. La probabilità di essere trasfusi potrebbe essere in un ospedale dell'80 per cento, mentre in un altro ospedale potrebbe essere solo del 10 per cento".

"Molti pazienti che si devono sottoporre a interventi chirurgici del ginocchio e dell'anca dovrebbero avere una probabilità soltanto del 10 o 20 per cento di ricevere una trasfusione, ma evidentemente la probabilità può essere molto più alta".

Ci sono diversi modi per evitare le trasfusioni, incluso l’uso di farmaci che minimizzano la perdita di sangue ed altri che riducono la funzione coagulante, o anche tecniche anestetiche e chirurgiche per minimizzare la perdita di sangue.

"Non è sempre necessario portare la pressione sanguigna della persona a livelli normali. Tenerla a livelli bassi può minimizzare il sanguinamento", dice. Negli interventi chirurgici con maggiore rischio di perdita di sangue, i medici usano spesso una tecnica chiamata "red cells salvage" [recupero intraoperatorio del sangue], che permette loro di riutilizzare il sangue del paziente piuttosto che trasfondergli sangue di qualcun altro. Il sangue del paziente è raccolto in una macchina dove viene lavato in una soluzione salina prima di essere reinfuso di nuovo nel paziente.

Ma la battaglia per ridurre le trasfusioni inutili comincia spesso prima dell’operazione.

"Uno dei modi per minimizzare le trasfusioni è di preparare meglio i pazienti prima dell’intervento chirurgico. Per esempio, gli si possono dare degli integratori per far aumentare la quantità delle cellule presenti nel loro sangue prima dell’intervento chirurgico", dice McCall.

A tale scopo una verifica del 2005 eseguita nell’Australia del Sud ha mostrato che il 18 per cento delle persone in lista di attesa per un intervento chirurgico elettivo aveva l’anemia, la quale aumenta le probabilità di ricevere una trasfusione. Se l'anemia fosse stata gestita prima dell’intervento chirurgico, alcuni di quei pazienti avrebbero potuto evitare le trasfusioni di sangue, secondo Kathryn Robinson, consulente medico della BloodSafe dell’Australia del Sud.

Ma nonostante tutte le notizie negative, gli esperti notano dei cambiamenti all’orizzonte. Diversi Stati stanno avviando delle iniziative per aiutare a ridurre le trasfusioni inutili, inoltre, ad un congresso dei ministri della sanità federali e statali tenuto a marzo, il governo federale ha detto che avrebbe costituito un fondo per due iniziative destinate a migliorare la sicurezza delle scorte di sangue e a migliorare i risultati per chi in definitiva abbia bisogno delle trasfusioni.

Una di quelle iniziative è l’esame generico delle piastrine, portatrici di particolari rischi di complicazioni. A differenza di altri componenti del sangue, le piastrine non possono essere congelate e di conseguenza sono suscettibili alle contaminazioni da batteri.

Le linee guida internazionali suggeriscono di testare genericamente tutte le piastrine per la presenza di batteri, ma attualmente solo il 5 per cento circa delle scorte vengono testate, dice McNicol.

Il governo ha annunciato alla stessa riunione che fino al 2010 tutto il sangue verrà trattato per rimuovere i globuli bianchi del sangue, conosciuto come sangue leucoridotto, con cui si è dimostrato di potere ridurre drammaticamente le complicazioni e tale sangue è già estesamente in uso nel Canada, nella Nuova Zelanda, in Europa occidentale ed altrove.

"Ci sono tre studi controllati a caso in chirurgia cardiaca, in cui i pazienti ritenuti adatti per essere trasfusi hanno ricevuto o sangue leucoridotto o sangue che conteneva globuli bianchi", ha detto Spiess.

"Il tasso di mortalità di chi aveva ricevuto sangue leucoridotto era pari alla metà di quello registrato in chi aveva ricevuto sangue che conteneva globuli bianchi", dice Spiess. "Nei pazienti che non avevano ricevuto sangue, non ci sono stati affatto decessi".

Fonte: TheAustralianNews




ballodasola
00giovedì 21 febbraio 2008 22:28
anche la croce rossa multata
7 febbraio 2008
Nidhi Sharma – redattore di AHN News

Washington D.C. (AHN) – Schiaffo alla Croce Rossa da parte della Food and Drugs Administration [FDA] con 4,6 milioni di dollari americani [3,1 milioni di euro] di multa dopo che ha mancato di esaminare appropriatamente le donazioni di sangue e di indagare sui donatori. La FDA ha rivisto 113 richiami di prodotti ematici della Croce Rossa dall’aprile 2003 all’aprile 2006, che ha coinvolto il rilascio di una stima di 4.094 componenti ematici inadatti.

La Croce Rossa non eseguì gli esami richiesti sul sangue e mancò di fare ai donatori domande che determinassero la loro elegibilità, causando la multa dell’FDA. Dall’accordo legale del 2003, l’agenzia federale ha multato la Croce Rossa per più di 20 milioni di dollari [quasi 14 milioni di euro]. Le sanzioni furono emesse dopo che la Croce Rossa mancò di seguire le norme federali di salvaguardia contro la contaminazione del sangue.

Peper Long, un portavoce della FDA dice che non sono stati riportati casi di alcun paziente danneggiato. Funzionari della Croce Rossa dicono che stanno esaminando gli avvertimenti dell’FDA e che stanno prendendo diverse misure per migliorare la conformità alle regole.

La portavoce della Croce Rossa Stephanie Millian ha detto che l’agenzia è impegnata a fare "tutto ciò che è necessario per raggiungere quell’obiettivo". Annualmente sono raccolte dalla Croce Rossa circa 6,5 milioni di unità di sangue, che è responsabile di più del 40 percento delle forniture di sangue del Paese, ha aggiunto la Millian.

Fonte: allheadlinenews

Daniela47
00venerdì 22 febbraio 2008 22:55
Quando la trasfusione resta l'unica alternativa
Tratto da www.secularism.org.uk/87764.html


I TESTIMONI DI GEOVA CONTINUANO A MORIRE PER UN DIVIETO DEL SANGUE CHE GLI ANZIANI UN GIORNO POSSONO DICHIARARE INUTILE

Molti di loro sono rattristati questa settimana, dalla notizia della morte della ventiduenne Emma Gough, una testimone di geova che è morta dissanguata, rifiutando le trasfusioni di sangue.
I testimoni di Geova hanno cambiato il loro approccio alla questione delle trasfusioni di sangue in diverse occasioni nel passato.
Nell’ultima pronuncia sul tema, da parte dei dirigenti della W.T. si dice che coloro che utilizzano prodotti del sangue, anche per salvare la vita in un intervento chirurgico sarebbero dissociati. Questo di solito significa essere evitati da amici e famigliari.
Tuttavia se c’è “vero pentimento” si può essere riammessi nella congregazione.
Questo cambiamento è stato introdotto in seguito alla cattiva pubblicità conseguente alla morte di centinaia dei testimoni di geova in tutto il mondo a causa del divieto del sangue.
I dirigenti sono riluttanti a revocare il divieto completamente anche se vi sono sospetti, che vorrebbero farlo, perché hanno paura di essere citati in tribunale da famiglie che hanno perso i propri cari a causa di queste direttive, che, alla fine, si sono rivelate non essere l’immutevole ed eterna parola di Dio.

(art. tradotto parzialmente)
ballodasola
00sabato 23 febbraio 2008 09:05
Penso che sis veramente difficile determinare:
1)quando effettivamente c'è bisogno di una trasfusione.
2)la convinzione effettiva del tdg.Tanto per fare il solito esempio,io personalmente non crederò mai che nei conflitti i tdg restino neutrali fino alla morte per "paura del cd"Sono neutrali e accettano le conseguenze di questa scelta perchè hanno ben ponderato la loro posizione cristiana,e hanno il coraggio di mantenerla anche a costo della vita.(come ci sono degli "eroi della patria" che hanno fatto la stessa scelta,per un motivo opposto,e di questo nessuno si stupisce,anzi...li si guarda come esempi)
Solo se la convinzione è profonda si può decidere di portarla avanti fino alla fine.Quindi qualche tdg può aver deciso di essere fedele fino alla morte in questa cosa,perchè la vede da Dio,non dal cd,e può essersi salvato,un'altro no.

Nel frattempo,meno male che la medicina fa passi da gigante in questo campo.

ciao
bds
voyager62
00sabato 23 febbraio 2008 12:20
Re:
ballodasola, 23/02/2008 9.05:

Penso che sis veramente difficile determinare:
1)quando effettivamente c'è bisogno di una trasfusione.
2)la convinzione effettiva del tdg.Tanto per fare il solito esempio,io personalmente non crederò mai che nei conflitti i tdg restino neutrali fino alla morte per "paura del cd"Sono neutrali e accettano le conseguenze di questa scelta perchè hanno ben ponderato la loro posizione cristiana,e hanno il coraggio di mantenerla anche a costo della vita.(come ci sono degli "eroi della patria" che hanno fatto la stessa scelta,per un motivo opposto,e di questo nessuno si stupisce,anzi...li si guarda come esempi)
Solo se la convinzione è profonda si può decidere di portarla avanti fino alla fine.Quindi qualche tdg può aver deciso di essere fedele fino alla morte in questa cosa,perchè la vede da Dio,non dal cd,e può essersi salvato,un'altro no.


E' vero, la vede da Dio, non dal C.D. ma resta il FATTO che VIENE DAL C.D. e perciò è dal C.D., non da Dio. [SM=x511472]

Nel frattempo,meno male che la medicina fa passi da gigante in questo campo.

ciao
bds


La medicina fa passi da gigante, perciò se si tratta di uso del sangue preferisco fidarmi del medico anzichè del C.D.
Ciao. [SM=x511443]
benimussoo
00sabato 23 febbraio 2008 14:38
Re: Re: Re: Re: Re:
bruciolis, 20/02/2008 19.27:



io ti consiglio di ritornare alle elementari dato che, dopo quattro
risposte esaurienti, stai ancora cantilenando la solita
pappardella iniziale. se il tuo Q.I. non ti permette di capire ciò
che scrivo, e mi sembra, nei miei reply di aver spiegato molto chiaramente e pazientemente,
spiacente ma non posso farci niente...

ah, dimenticavo, ora, se vuoi, puoi anche darmi del maleducato.

auguri e figli maschi.



No , non abbiamo capito , il nostro q.i non è alla tua altezza bene siamo in tre o quattro a non capire ?
Il problema caro Bruciolis non è se vuoi o se puoi TU sei maleducato e scendi dalla tua presunzione di inteligentone , non dato nessuna risposta esauriente NESSUNA , hai solo cercato di fare bella figura denza rispondere alle domande



Daniela47
00sabato 23 febbraio 2008 18:40
Trasfusioni di sangue, insostituibili per VIVERE
UN RIFIUTO MORTALE (10.02.2005)


Guy, 35 anni e testimone di geova, è morto all’ospedale. I suoi genitori vogliono comprendere quello che è veramente accaduto.

Bruxelles. Guillaume e Therese sono separati da più di 20 anni. Questo non impedisce loro di lottare oggi insieme per ottenere la verità sulla morte del loro figlio.
Guy aveva 35 anni quando il suo cuore ha cessato di battere all’ospedale il 22 gennaio 2001.
“Ho ricevuto una pugnalata quando mi hanno comunicato la morte di mio figlio. Era un testimone di geova”, spiega Guillaume che cadde dalle nuvole. “ Non ci avevano mai comunicato che nostro figlio era stato ricoverato all’ospedale!”, aggiunge Therese che osderva che il figlio era handicappato all’80%. “Fisicamente stava bene ma, mentalmente, aveva l’età di un adolescente di 14 – 15 anni!, spiegano i genitori.

Guy venne ricoverato per delle ulcere allo stomaco. Ulcere che causarono un’emoroggia digestiva. Dal suo ingresso all’ospedale, egli espresse il suo desiderio di non ricevere trasfusioni di sangue. Testimone di geova da più di dodici anni, applicava le sue convinzioni alla letera. I medici hanno messo in pratica il suo desiderio e Guy avrebbe anche firmato una dichiarazione. “Ma questa non l’abbiamo vista”, racconta Therese. Vista la gravità del suo stato, i medici hanno dovuto operarlo per scoprire l’origine dell’emorragia e tentare di arrestarla ma senza successo. Guy è andato in coma e non ne è mai uscito.

Immediatamente Guillaume ha sporto querela per omicidio volontario e mancata assistenza a persona in pericolo. Egli ritiene che i medici abbiano sbagliato nel non avvertire la famiglia di Guy.
“Se fossimo stati avvertiti, avremmo potuto spiegare che egli non era in grado di prendere una tale decisione”, osserva Therese. In questo caso, Guy avrebbe potuto ricevere la trasfusione CHE GLI AVREBBE SALVATO LA VITA.
Il medico legale è formale nel suo rapporto di esperto: “LA SCELTA TERAPEUTICA ADEGUATA AVREBBE COMPRESO UNA TRASFUSIONE DI SANGUE, da una parte e l’arresto della fonte di sanguinamento, dall’altra. Solo la seconda parte del trattamento ha potuto essere messa in atto.. Chiaramente , la medicina è formale: RIFIUTARE LA TRASFUSIONE E’ DA SUICIDIO.
“Per me è chiaramente un suicidio. Se ho esposto querela, è perché i medici non hanno fatto il loro dovere e DEGLI ESTRANEI HANNO ASSISTITO ALLA MORTE DI NOSTRO FIGLIO”
Due medici e due membri del personale infermieristico sono stati accusati. Ma la camera del consiglio ha deciso che non vi sia luogo a procedere.
Guillaume e Therese si sono appellati e hanno depositato un’altra querela, ma CONTRO I TESTIMONI DI GEOVA questa volta.
“Ocorre che la gente sappia. Noi non vogliamo un franco. Quello che vogliamo, è che, altri genitori non vivano quello che viviamo noi” concludono i genitori.
Michael Kalbeck
www.dhnet.be/index.phtml?

DA NOTARE COME I TESTIMONI IN QUEL DETERMINATO CASO SI SONO PRESI
LA BRIGA DI SOSTITUIRSI A GENITORI E FAMILIARI.


MOLTO UMANI E SOPRATTUTTO CORRETTI

F.ebe
00giovedì 28 febbraio 2008 23:09
Anche questa esperienza è inverosimile.

In casi di incombente pericolo di vita i sanitari hanno l'obbligo di informare immediatamente i più stretti familiari ricorrendo anche ai servizi di pubblica sicurezza in grado di rintracciarli in tempi brevissimi.

Le solite notizie buttate giù senza un minimo di riflessione, ma si sà, da parte di alcuni tutto fa brodo per demonizzare i TG incolpandoli perfino dell'impossibile.

Ebe.

ShivaBhakta
00domenica 19 ottobre 2008 15:59
Salve a tutti.

Immagino che,poichè non sono cristiano,qualcuno potrebbe pensare che io dovrei entrare in punta di piedi in una discussione in cui,forse, non si può prescendere dal testo biblico.

Per esprimere la mia opinione sull'argomento di questo thread voglio fare un'analogia con la Coscienza di Krishna.
Noi Hare Krishna siamo vegetariani e quindi non uccidiamo alcun animale.Però in caso di effettiva necessità(per esempio se ci trovassimo in un'isola deserta o nel deserto) ci è permesso uccidere e mangiare animali per sopravvivere.Ma si tratta di situazioni particolari.

Allo stesso modo ritengo che un Testimone di Geova dovrebbe accettare tranquillamente una trasfusione di sangue se il medico dice è assolutamente importante,anche se la Bibbia lo proibisce.

Ciao,
Orlando.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:05.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com