Caro Barnabino,
Nell’annuncio è solo ricordato che quella persona non si è pentita ed ha deciso di lasciare i TdG per seguire una condotta contraria ai principi che io condivido. Non ci devo nulla di discriminatorio, si annuncia quella che è UNA SCELTA di quell’individuo.
Se vai a leggere nel libro Organizzati i capitoli dedicati alla disassociazione e alla dissociazione viene indicato che dal quel momento in poi la persona non deve più venire salutata. Perciò l’annuncio
non solo serve a definire lo status quo del fratello ma serve a incitare gli altri su quale comportamento devono tenere.
No, perché sono conscio che seppure vedo una condotta negativa con l’aiuto dei fratelli sta tentando di cambiare condotta, non ha fatto alcuna scelta.
Quindi così stai ammettendo che è l’annuncio a determinarti cosa devi o non devi fare. In altre parole stai dando ragione a me. Perciò non si può parlare di tua scelta. La scelta avviene quando io ho diverse opzione fra cui scegliere. Se ne ho solo una non si tratta di scelta ma di
imposizione.
Perché una persona che non vuole seguire le norme divine vorrebbe la mia compagni? Per edificarmi? Per aiutarmi a perseguire le vie di Geova e la sua organizzazione?
Ma sai cos’è l’amicizia? L’amicizia
non ha uno scopo secondario. L’amicizia è uno spontaneo rapporto di affetto dato dal semplice volersi bene. Se contemporaneamente poi ne vengono dei benefici bene altrimenti l’amicizia rimane comunque valida. Una volta mi hai detto che tu hai diversi amici anche fuori dai Tdg. Bene, in che modo ti edificano? In che modo ti aiutano a perseguire le vie di Geova e della sua organizzazione? Le tue domande a me sembrano capziose perché pilotano l’argomento su precise posizioni senza volerlo analizzare tutto.
La scelta di interromperli è SUA e non MIA.
Ha detto che non vuole più essere salutato? Ha detto che vuole vedersi essere messo da parte per il suo peccato? Immagino che per sapere se voleva che i contatti fossero interrotti tu glielo abbia chiesto direttamente, nevvero?
E’ lui che decide di allontanarsi, di scegliere una condotta che non è compatibile con la mia morale e che non approvo.
Il suo allontanamento è simbolico mentre voi lo allontanate nel piano materiale, cosa che lui non ha assolutamente scelto. Che poi, se fosse una scelta del peccatore, non dovrebbero esserci in giro tanti ex-Tdg che si lamentano di essere emarginati. Anzi dovrebbero essere
felici, o mi sbaglio?
La mia amicizia è disponibile, a patto
In altre parole
imponi su di lui il tuo punto di vista, altrimenti lo tieni distante da te. Ma cosa succederebbe a voi Tdg se i cattolici facessero davvero così con tutti voi che avete rinnegato la Chiesa di Cristo per seguire una Chiesa, dal punto di vista cattolico, apostata? Come potreste predicare se vi evitano? E come ti sentiresti tu se non ti permettessero di parlare solo perché hai cambiato presa di posizione dottrinale?
Perché ha DECISO di peccare in modo deliberato. Questo cambia le cose: perchè una persona disassociata per truffa vuole stare con me?
A parte che il giudizio dell’impenitenza del peccatore sta agli anziani che essendo fallibili possono anche sbagliare, ma al di là di questo, chi ti dice che vuole rubare anche a te? Non è lasciarsi avvincere dal pregiudizio nei suoi confronti questo?
Non gli si nega niente, sono cambiate le circostanze, è lui che non vuole essere più mio amico, che non vuole condividere i miei alti principi.
E con gli amici cattolici come fai? Loro non condividono i tuoi stessi principi eppure sono tuoi amici. Come fai a mantenerteli amici visto che non hanno la tua stessa posizione? Inoltre qui non stiamo parlando solo di peccatori chiari, come fornicatori, adulteri o pedofili, qui stiamo parlando anche di gente
che cambia semplicemente religione. Chi ti dice che non segua i tuoi stessi principi morali anche se è di un’altra parrocchia? In tal caso perché negargli la propria amicizia?
Senti, ma per chi ci prendi? Per gente che non è in grado di scegliere? Non abbiamo paura del boia e avremmo paura di essere disassociati? La nostra decisione di non salutare i disassociati è determinata da una scelta scritturale
Ci? Plurale maiestatis adesso?
Guarda che io sto parlando di quei fratelli che non avrebbero nulla da obiettare nel voler frequentare degli ex ma che non lo fanno per paura di ritorsione. Inoltre se l’unico comportamento da adottare è solo l’allontanamento
senza altre possibili alternative come si fa a dire di aver fatto una scelta?
Perché dovrei “rimanere” amico di una persona che non condivide più gli stessi alti principi della Bibbia? Perché rimanere amico di un rapace, ladro, oltraggiatore, adultero? Perché lui essere mio amico non cerca di cambiare in meglio? E’ lui che si allontana e non io.
Per lo stesso motivo per cui non negheresti la tua amicizia
ad altri cattolici. Inoltre io non sto dicendo che bisogna per forza essere pappa e ciccia come prima. Sto parlando unicamente delle normali convenzioni di rapporto interpersonale come un saluto o una visita di cortesia a casa. E’m certo che i rapporti non saranno più come prima ma interromperli del tutto è sbagliato. La pecora potrebbe tornare non perché ama Dio ma perché senza la sua fratellanza mondiale non riesce a vivere.
Stai portando un Cristo che non è quello di cui parlano le scritture,
Casomai sto portando un Cristo che non è secondo quello che tu credi dicano le Scritture. Inoltre io non porto proprio nulla. Si può parlare amichevolmente del più e del meno su tantissimi svariati argomenti. Possibile che bisogni parlare per forza solo di Bibbia? Inoltre questo Cristo diverso è lo stesso che ti portano le persone che incontri andando sul territorio. Cosa dovresti fare allora evitarle? Oppure è tuo preciso compito da cristiano ricondurle su quella che tu ritieni essere la giusta strada? Anche i peccatori devono essere riportati sulla giusta strada, perciò necessitano considerazione.
Dice di non mischiarsi, e non solo di escluderlo dal culto, dice inoltre di non mangiare con lui, senza far riferimento a nessuno pseudoliturgia.
Ehm, mai pensato che l’invito a non mangiare col peccatore fose un riferimento all’escluderlo dal
pasto eucaristico? Oppure pensi che al tempo dei primi cristiani dentro le comunità si organizzavano dei picnic?
Non si parla di vita sacramentale ma di vita di congregazione, in 2 Tessalonicesi 3:6 dice “Ora vi diamo ordini, fratelli, nel nome del Signore Gesù Cristo, di ritirarvi da ogni fratello che cammina disordinatamente”.
Anche questa scrittura se la leggi nel contesto sta parlando di coloro che non seguendo l’esempio degli apostoli
non andavano a lavorare ma mangiavano gratuitamente il cibo degli altri (ogni riferimento ai sorveglianti viaggianti è puramente casuale). Era questo il senso di ‘camminare disordinatamente’, perciò non ha nulla a che vedere con i peccatori. Fra l’altro questa scrittura non viene usata nemmeno da voi Tdg per indicare i peccatori ma semmai i fratelli che meritano la segnatura dal podio. Quindi non capisco proprio perché me la citi.
Ogni peccato è destabilizzante,
Su questo avrei tantissimo da ridire. I peccati contro se stessi destabilizzano semmai solo la persona stessa del peccatore ma non sono di intralcio per la fede degli altri se non sono pubblici.
Paolo dice: “vi scrivo di cessar di mischiarvi in compagnia di qualcuno chiamato fratello che è fornicatore o avido o idolatra o oltraggiatore o ubriacone o rapace, non mangiando nemmeno con un tal uomo”.
Sì ma qui non parla di allontanamento nei rapporti affettivi ma di esclusione dalla vita sacramentale. Infatti la citazione sul mangiare è un chiaro riferimento al pasto eucaristico.
NOI NON OSTRACIZZIAMO NESSUNO, TE LO VUOI METTERE IN TESTA?
Intendevo dire che rompendo gli affetti lo emarginate e rischiate di farlo tornare non perché si è ravveduto delle sue azioni ma per recuperare il rapporto di affetto che aveva prima. Perciò non viene aiutato. E le lamentele di tantissime ex-Tdg
sono la prova che nella stragrande maggioranza delle volte questa attuazione della disassociazione ottiene l’effetto contrario invece di aiutare.
Che non si applica a il peccato in generale è una affermazione ridicola, anche qui Giovanni ampia il concetto a qualunque contaminazione della retta dottrina.
Ma quando mai.
Lì parla esplicitamente della negazione dell’incarnazione di Cristo. L’allargamento ce lo vuoi mettere tu per farti tornare i conti. Gli apostati o gli anticristi sono coloro che sviliscono il sacrificio di riscatto di Gesù dichiarando che egli non è morto in carne. Punto. Il resto è un di più che la Scrittura non autorizza.
Ritieni che si dovessero solo evitare solo gli gnostici e non quelli che volevano imporre la circoncisione, per esempio?
Esatto. Perché gli apostati sono i negatori del sacro
mistero dell’incarnazione non tutti coloro che si discostano dall’insegnamento apostolico. Esiste una certa differenza fra anticristi e eretici.
Oppure che fosse normale mostrare ospitalità a quanti rubavano, oltraggiavano e facevano riti sessualmente depravati?
Ma quale ospitalità scusa. Ho mai parlato di ospitalità. Io parlo dei normali rapporti interpersonali. Il saluto e il prendere un caffè. Non ho mica detto che il peccatore dev’essere il tuo migliore amico. Perché porti sempre degli esempi estremi?
A parte che filologicamente è ridicolo fare un esempio del genere, poiché non era stata fondata la chiesa, comunque i TdG non hanno nessun problema ad aiutare i peccatori, qui parliamo di persone che sono detti fratelli e non seguono le norme della chiesa di Cristo, peccatori impenitenti che persistono nel peccato senza voler cambiare. Intesi?
Il fondamento della Chiesa di Cristo inficia l'esempio che il ministero di Cristo ha dato?
Questa mi giunge nuova. Poi vorrei ricordarti che Gesù trattava con Israeliti peccatori impenitenti, i quali non seguivano la Legge di Mosè che ben conoscevano. Ad ogni modo resta il fatto che la rottura dei vincoli affettivi non aiuta ad avere
fame e sete di Dio ma semmai è l’esclusione dai privilegi e dalle attività spirituali che raggiunge questo scopo.
Stai andando contro un principio scritturale, nuoci a te stesso, sei indisciplinato, orgoglioso, privo di padronanza, sei un cattivo esempio per i giovani ed i deboli, non hai rispetto per la vita… ti basta?
Anche quando mi masturbo vado contro un principio scritturale, nuocio a me stesso, sono indisciplinato, orgoglioso, privo di padronanza, cattivo esempio per i giovani, ecc, eppure non vengo disassociato. Come mai? Allora perché per il fumatore misura drastica e per il pippaiolo invece tolleranza?
Perché? Gli gnostici facevano del male a qualcuno?
Perchè è un comando della Parola di Dio. E’ stato Giovanni a definire anticristi i rinnegatori del Cristo venuto in carne e non tutti gli altri, non io. Se vuoi prendertela con qualcuno, prenditela con Giovanni. Io sto a quello che leggo nella Scrittura. Negare l’incarnazione di Gesù è un peccato molto più grave della fornicazione, dell’adulterio o di un altro tipo di eresia dottrinale.
Infatti, noi li escludiamo dal godere del privilegio di far parte della più bella organizzazione del mondo, finchè non ritorna in sé!
Il che non è esclusione dalla sola vita sacramentale ma anche dagli affetti. Non è perciò la stessa cosa come stai cerando di far capire.
Pentiti dei tuoi peccati, sei tu che scegli cosa essere e diventare.
Ma io non ho peccato! E’ questo il punto che non capisci! Io sono stato giudicato un disgraziato senza aver fatto alcunché di male. Non ho nemmeno rigettato l’incarnazione di Cristo, l’unico motivo per cui avrei potuto essere forse emarginato. Non ho fatto nulla di nulla eppure vengo disciplinato. Ricevo una punizione da un’autorità che non riconosco. Ma la mia dignità di credente, qui dov’è? Sarà m,eglio cercarla a 'Chi l'ha visto'.