Dossier al Presidente della Repubblica sui tdg!

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Sonnyp
00martedì 6 marzo 2007 15:35
Visto che non mi rispondi in privato, lo faccio io in pubblico!

Scritto da: barnabino 05/03/2007 15.18
Caro Sonny,

Se il tuo parere è diverso dal nostro vai pure per vie legali, chiedi pure l'appoggio del clero cattolico, di Radio Maria. Ma non pretendere che appoggiamo o condividiomo la tua posizione. Di fatto per me non hai ragione, e le molte esagerazioni che tiri fuori ne sono una prova.

Vedi, seppure, per qualche caso fortuito, ti venisse data ragione da un giudice, cosa guadagneresti? L'amore e il rispetto della tua famiglia? Dei tuoi fratelli? Se anche venisse proibita la religione dei testimoni di Geova, in seguito alla tua improbabile denucia, condannati, pena incarcerazione, a farsi il segno della croce e baciare l'anello a Ratzinger e a salutarti ogni volta che li incontri, a te cosa resterebbe di positivo? Pensi che i tuoi figli correranno da te ad abbracciarti? E questo quello che ti ha insegnato il vangelo di Radio Maria ed il teatrino del gruppo pigreco?

Se è così non credo davvero di avere più nulla da dirti, di quello che significa essere testimone di Geova tu, mi dispiace dirtelo, non hai più nulla. Lo dico con le lacrime agli occhi, ma te lo devo dire.

Addio




Hai preso una cantonata mega galattica caro fratello!

Qui nessuno stà procedendo per vie legali, o quanto meno io. Se poi, la redazione betelita pensa di querelarmi per qualche sua motivazione, che lo faccia pure, come le dissi tanto tempo fa, se è pubblicità negativa che va cercando, l'accontenterò che nemmeno si aspetta la misura, te l'assicuro!

Secondo: quà nessuno vuole mettere al bando la fede geovista, tanto meno costringervi a farvi il segno della croce o baciare l'anello di Ratzinger, stai sereno e tranquillo.

Quello che si stà tentando di fare è solo quello che voi stessi avete dichiarato in una vostra stessa rivista:

«Dire e dimostrare che un’altra religione è falsa non è
una forma di persecuzione religiosa per nessuno....
Non è persecuzione religiosa il fatto che una persona informata
smascheri pubblicamente una certa religione
indicando che è falsa, permettendo così di vedere la differenza
tra la religione falsa e la religione vera...
Smascherare pubblicamente la falsa religione...
è un servizio di pubblica utilità, anziché persecuzione religiosa.» (TOR 15/6/64, p. 36[SM=g27989].

Chiaro il concetto? O non riconosciete più mamma organizzazione?

Terzo: Ma cosa pensi che io tutto quello che faccio lo faccio per qualche spirito di vendetta o protagonismo? Come ti sbagli vecchio mio, oh! quanto ti sbagli!!! Siete completamente fuori binario, tu e tutti quelli della Betel che vi state dando tanto da fare per cercare di salvare la vostra immagine di santarelli!

L'ho detto e lo ripeto: se tu, Maria (Damaride), Fr44, Ritz, Ebe, il biscottino (Seabiscuit) e gli altri tdg che scrivono su questo forum siete sinceri e innocenti, un giorno o l'altro vi troverete vostro malgrado a capire che davvero questa organizzazione vi ha preso in giro e ha abusato della vostra fiducia! Se non lo siete, ma peggio, ne siete pure complici, ebbene, io non sto facendo altro che smascherarvi per quello che siete, perciò mi stò attenendo agli stessi dettami geovisti scritti NERO SU BIANCO sulla vostra torre di carta!!!

O quello che avete scritto vale solo per voi?

Guarda che io non prendo le difese di nessuno, tanto meno la chiesa cattolica, ma poichè voi vi divertite a denigrarla con tutte le vostre forze, vorrei solo ricordarvi che quest'ultima, non si ostina a rendervi pan per focaccia come meritereste e io farei senza indugiare un secondo, ma non ho MAI sentito nelle funzioni pubbliche una sola parola contro di voi, come invece voi fate quasi ogni adunanza verso di lei!

Nemmeno in tutte le conferenze pubbliche a cui ho assistito per spiegare la nostra esperienza ho mai sentito un prete consigliarci di darvi addosso a più non posso come invece raccomandate voi nei vostri seminari annuali che chiamate assemblee! Anzi, mi è sempre stato consigliato di avere considerazione di voi e di non essere pesante o offensivo nei vostri confronti! VERGOGNATEVI QUINDI!!! Meritate davvero di essere smascherati!!! Non ti perdere la puntata di domani. Ciao!
Dubbi-no
00martedì 6 marzo 2007 18:24
Ormai proprio Dubbi-no
Non mi sorprendo più di nulla, sono felice di aver insieme a mia moglie abbandonato un culto falso, commerciale e privo di buonsenso!
[SM=x511437]
m@rio59
00martedì 6 marzo 2007 22:53
Vorrei sapere quale potrebbe essere un culto vero, senza interessi pecuniari e pieno di buon senso.

Stamane apro un sito internet e vedi un pò che cosa trovo.

Date un occhiata qui:

www.cdbchieri.it/rassegna_stampa/sondaggio_religiose_usa.htm

Le religioni sono un crogiulo di falsità, la radice e la madre di tutte le falsità è la religione ca....... ma che lo dico a fare!

Mario.

barnabino
00martedì 6 marzo 2007 23:43
Per inciso


Dire e dimostrare che un’altra religione è falsa non è
una forma di persecuzione religiosa per nessuno



Non mi pare che i TdG siano mai ricorsi a l'intervento del governo o di presidenti per combattere la loro guerra spirituale, hanno sempre fatto appello solo alla Bibbia e alla coscienza dei cristiani.

Semmai è sempre stato il clero che ha "progettato affanno mediante decreto" (Salmo 94,20) con l'intento di limitare l'opera dei testimoni di Geova. Attacchi di questo tipo non sono nuovi, in genere Dio li usa a nostro vantaggio, in Francia il governo sta nornando nei suoi passi e alla fine dovrà pagarci pure i danni!

Come ho detta, poi, facciano quello che vogliono, la mia coscienza è pura.

Addio a tutti
Sonnyp
00mercoledì 7 marzo 2007 07:06
Ho il dovere MORALE di avvertire, secondo i dettami geovisti!!!
Vedo che sono tante le cose che non sai o non conosci caro Barnabino!

I tdg non solo si sono e continuano a rivolgersi al governo per ottenere quello che reputano i loro diritti, come l'otto per mille, tanto per fare un'esempio, esempio che ti voglio ricordare, fanno a un esponente della branca di Satana il Diavolo, visto che voi reputate che tutto il mondo giace nel potere del Malvagio!

Inoltre, come mai tanta insistenza visto che la fine è prossima?

A cosa vi serve ottenere il tanto agoniato otto per mille se tanto viene Harmaghedon?

In ultimo, qui non si fa nessuna guerra spirituale. Come voi stessi avete detto, informare l'opinione pubblica che una religione è falsa è una questione di pubblica utilità, il che è ben diverso dal guerreggiare!!!

Informare dettagliatamente l'opinione pubblica dei numerosi fatti che tentate di tenere nascosti a danno delle famiglie geoviste e dello Stato, è una questione anticostituzionale ed è giusto che qualcuno si liberi la sua coscienza esponendo a chi di dovere fatti e misfatti che possono far luce su cosa si nasconda dietro le quinte geoviste imbiancate da tanto candore da far abbagliare gli occhi per non far vedere il contenuto REALE di ciò che è la realtà dei fatti.

Ripeto, ascoltata ATTENTAMENTE la trasmissione di stasera alle 18:00 in punto e poi vedremo se onestamente non dovrai ammettere che ci sono cose che non solo non conosci e ignori, ma addirittura troverai ingiuste tu stesso, sempre che hai ancora una coscienza libera e incondizionata!

Buona giornata a tutti.
Stombola
00mercoledì 7 marzo 2007 15:25
Barnabino,

quello che dici non e' vero la WRBTs ha fatto ricorso alla giustizia per mettere a tacere i dissidenti, anche inoltrando cause dove aveva palesemente torto. Ma minacciando richieste di danni imponenti ($100.000 usd) i dissidenti i sono tirati indietro. (come avrei fatto anche io)

Il punto che manchi di vedere e' appunto che la societa' parla bene e razzola male....

La richiesta anche per vie legali che una persona non venga discriminata su base religiosa e' piu che legittima, in quanto viola un diritto umano.

invece di fare autocommiserazione pensa a cosa ti stai rendendo partecipe.

questo non toglie che costantemente, qui in particolare, si faccia appello alla tua coscienza di cristiano. Che aime' sembra essere intormentita dalla brama di giutizia e paura di non farcela ad armaghedon ma vuotata dall'amore critiano.

che Dio ti giudichi come tu giudichi gli altri, mi verrebbe da dire, ma poi ripensandoci, spero proprio che non lo faccia e sia ben piu' misericordioso.

stombola




[Modificato da Stombola 07/03/2007 15.27]

brunodb2
00mercoledì 7 marzo 2007 15:41
Re:

Scritto da: Stombola 07/03/2007 15.25

che Dio ti giudichi come tu giudichi gli altri, mi verrebbe da dire, ma poi ripensandoci, spero proprio che non lo faccia e sia ben piu' misericordioso.

A M E N



Ciao [SM=g27988]

Bruno






m@rio59
00mercoledì 7 marzo 2007 16:07
Vedo che si parla dell'otto per mille. Che manna dal cielo per la chiesa cattolica.

Rifondazione comunista, verdi e comunisti italiani hanno già preparato una proposta per riformare il concordato craxiano e per normalizzare i meccanismi perversi per cui il
Vaticano percepisce la quasi totalita del gettito dell'otto per mille pur avendo adesioni per solo un terzo. Ma i deputati centristi, servi del Vaticano, promettono battaglia per difendere tale inaudito e perverso privilegio.

Grazie al meccanismo attuale, difeso anche da parte della CdL, con l’8 per mille, la Chiesa, ogni anno, riceve circa 1036 milioni di euro, aggiungendoli a un patrimonio di circa 97,3 miliardi di euro.

Ma non è bastato neppure dare questo scandaloso privilegio alla chiesa cattolica per saziare la voracità vaticana.

Ci voleva pure l'esonero dell'ICI esteso anche alle strutture commerciali della chiesa.

Non bastava l'assunzione in ruolo di migliaia di insegnanti di religione nelle scuole pubbliche e dei cosiddetti assistenti religiosi negli ospedali pubblici, ma ci voleva pure il massiccio finanziamento alle scuole private, i privilegi concessi agli oratori e addirittura il 7% degli introiti delle opere di urbanizzazione secondaria che i comuni sono tenuti a versare alle diocesi.

Meglio che mi fermo và, che mi incavolo come una bestia per questa Italia santocchia e bigotta come nessuna altra nazione al mondo.

Mario.

[Modificato da m@rio59 07/03/2007 16.08]

Sonnyp
00mercoledì 7 marzo 2007 16:48
Orecchi molto attenti stasera!
Aprofitto del tempo che mi rimane per sottolineare l'importanza che rivestirà la trasmissione di Radio Maria questa sera alle ore 18:00.

Penso che si tratterà di una puntata davvero storica nella esperienza della radio vaticana, e forse sono riuscito ad aggiungere anche la ciliegina sulla torta:

Ho comunicato alla stessa fonte che ha raccolto le mie deposizioni e incartamenti, appunto la possibilità di ascoltarmi DIRETTAMENTE dai microfoni dell'emittente menzionata.

So che il messaggio è giunto a destinazione, per cui potremo avere anche qualche orecchio governativo all'ascolto!

Inoltre, so per certo che ci sarà anche l'orecchio di un direttore televisivo di una delle testate nazionali in attenta esaminazione di un possibile futuro ulteriore servizio sui tdg.

Spero che Dio mi aiuti davvero a mettermi le giuste parole nella bocca, e che il mio cuore, come al solito, dovrebbe fare il resto.

Ho sempre parlato a tutti con il cuore in mano, spero che soprattutto questa volta non mi tradisca per l'emozione.

Invito dopo di me tutti coloro che se la sentono, a scrivere a loro volta al governo, a chiunque possa raccogliere le nostre esperienze di vita vissuta all'interno di questa setta, in modo che la nostra testimonianza in massa sia davvero presa nella giusta considerazione da chi di dovere.

Una pacca amichevole a tutti coloro che mi sono vicino.
Thommi
00mercoledì 7 marzo 2007 18:08
Ecco Sonny che parla, proprio adesso stà parlando della lettera al presidente.
barnabino
00mercoledì 7 marzo 2007 20:40

Vedo che si parla dell'otto per mille. Che manna dal cielo per la chiesa cattolica



La chiesa cattolica sta facendo carte false per impedire alle confessioni più rappresentate numericamente di accedere all'8 per mille, hanno fatto due conti e si sono accorti che tra musulmani, simpatizzanti dei testimoni di Geova e quelli numerosissimi dei buddisti perderebbero una buona fetta della percentuale dei fondi "ripartiti" ovvero quelli dove non viene data alcuna preferenza che loro si intascano senza farsi tanti problemi (per inciso i valdesi, come nel caso i TdG, non ne vogliono usufruire).

Sanno bene che senza l'otto per mille sono morti, se fosse per personaggi come Sonny, Polymetis o il Dott. Polidori la chiesa "trionfante" potrebbe chiudere bottega e scomparirebbero tutti i suoi accedemici prezzolati. Un conto è contraddire chi ti paga la zuppa e un conto chi ti ha licenziato!

Uahahahahahahahaha! [SM=x511441]
Thommi
00mercoledì 7 marzo 2007 22:47
Ma l'ho ascoltato solo io Sonny a Radio Maria?
Vabbè se son l'unico, direi che ha detto un bel pò di cose interessanti, molte di queste sono le stesse che aveva già esposto sul forum, cmq è sempre bello sentirle in radio.
Dopo che ha parlato Sonny si è parlato anche di alcuni errori e alcune mistificazioni contenute nella TNM.
jwfelix
00mercoledì 7 marzo 2007 23:02
Re:


Scritto da: Thommi 07/03/2007 22.47
Ma l'ho ascoltato solo io Sonny a Radio Maria?
Vabbè se son l'unico, direi che ha detto un bel pò di cose interessanti, molte di queste sono le stesse che aveva già esposto sul forum, cmq è sempre bello sentirle in radio.



Sì, citando scritture a metà e dicendo le cose a metà.


Dopo che ha parlato Sonny si è parlato anche di alcuni errori e alcune mistificazioni contenute nella TNM.




Errori? Perchè non dicevano invece che le scritture che citavano non erano altro che traduzioni letterali dall'ebraico?
Certo, le risatine e le battute sarcastiche fanno più effetto su un pubblico ignorante e bigotto.

FElix
giainuso
00giovedì 8 marzo 2007 02:23
DIRITTI INVIOLABILI
Ogno di noi ha il DIRITTO di crede ciò che più gli aggrada.
Nessuno ha il diritto di obbligare,discriminare,offendere chicchesia per le sue posizioni religiose.

Come è possibile quindi che una comunità religiosa di minoranza,che vive sulla sua pelle il disagio di essere guardata con diffidenza,non si renda conto che la stessa posizione che essa riveste in relazione alle religioni maggioritarie,è quella che andrebbe parimennti tutelata in relazione ai suoi dissidenti ?

E l'empatia che fine ha fatto ?


[Modificato da giainuso 08/03/2007 2.25]

brunodb2
00giovedì 8 marzo 2007 09:15
Re:

Scritto da: barnabino 07/03/2007 20.40
(per inciso i valdesi, come nel caso i TdG, non ne vogliono usufruire).

Cos'è ancora "strategia teocratica?"
Da quanto scrivono i tuoi amici a me non sembra proprio:



Finalmente in Italia la situazione si muove affinché venga corretta una iniqua legge che escludeva la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova dalla destinazione dell'8 per mille sulle imposte pagate da tutti i nostri conservi.

Una vera ingiustizia che si è protratta per tutti questi anni, dall'istituzione di questa norma tributaria.

Pensate: i nostri conservi contribuenti, per evitare di destinare l' 8 ‰ delle proprie imposte alla Chiesa cattolica, dovevano indicare quale destinatario lo Stato Italiano.

Con il perfezionamento di questa intesa finalmente tale quota potrà confluire nel bilancio della Congregazione Cristiana e potrà essere impiegata al meglio per gli interessi della Teocrazia!

Certamente lo spirito di Geova opera potentemente nonostante tutti gli oppositori ed i nemici della "Verità"

Ciao [SM=g27988]

Bruno

barnabino
00giovedì 8 marzo 2007 16:51
Caro Bruno,


Cos'è ancora "strategia teocratica?" Da quanto scrivono i tuoi amici a me non sembra proprio:



Attieniti ai fatti, senza fare commenti o emettere giudizi, cosa che non è impossibile. Se il tuo argomento è convincente c'è bisogno di aggiungere altro.

Ora, vedo che non hai capito il mio discorso. I valdesi, come eventualmente i TdG, non rifiutano l'8 per mille, non ho detto questo, ma rifiutano la ridistribuzione dell'8 per mille.

Devi sapere, infatti, che sono moltissimi coloro che non esprimono alcuna opinione in merito a chi devolvere l'8 per mille (solo il 35% ha indicato la Chiesa Cattolica) questo denaro, che è la fetta maggiore, viene allora ridistribuito tra le varie confessioni in base alla percentuale di scelte espresse.

Di fatto la Chiesa Cattolica si prende anche la maggior parte dell'enorme ammontare fiscale di denaro che nessuno ha, in realtà, deciso di devolverle. La Chiesa Valdese e i Testimoni di Geova hanno in coscienza rinunciato a questo tipo di introito fiscale poichè non deriva da una scelta del contribuente, ma ovviamente nulla vieta di cambiare idea (anche perchè dell'8 per mille allo Stato il 44,64% è usato per la conservazione beni culturali legati al culto cattolico!).

Di cosa ha paura la chiesa? I TdG ed i simpatizzanti (famigliari, amici, eccetera) sono pur sempre la seconda religione cristiana in Italia e se si possono ipotizzare 500.000 preferenze significa una bella fetta di 8 per mille sottratto alla chiesa, in più questa percentuale andrebbe a erodere anche l'enorme fetta ridistribuita, infatti la ridistribuzione veien fatta in base alle preferenze a i TdG rispetto al 35% percento cattolico comincerebbero a rappresentare una percetuale consistente.

Se ai TdG aggiungiamo i Mormoni ed i Buddisti (numericamente pochi ma con diversi simpatizzanti) ma soprattutto i musulmani, che si stimano circa in 4.000.000, possiamo immaginare benissimo le enormi perdite della Chiesa Cattolica e il motivo della sua opposizione per impedire l'allargamento di normalissimi diritti a tutte le religioni con scuse più o meno paradossali.

Oggi la chiesa cattolica intasca 643 mln di euro all'anno dall'8 per mille (e ci rinfaccia la proprietà delle Sale del Regno?) ma se perdesse anche il 10% di quello ridistribuito (senza che lo prendano i TdG o altri ma solo in funzione della diversa distribuzione percentuale delle preferenze) perderebbe di botto 54 mln di euro, tutta la somma usata per la catechesi nazionale.

Tanto costerebbe alla chiesa l'intesa con altre confessioni... e vuoi che il capo della CEI, per di più genovese, si lasci davvero sfuggire tanti bei soldi?

Caro Bruno, la chiesa è al canto del cigno, lo si vede da come annaspa cercando di trovare intese nella politica, sa bene che senza l'appoggio politico può chiudere bottega, non avrebbe più soldi per pagare preti, suore ed eruditi. Senza soldi non si canta messa, o sbaglio?

Shalom amico mio, e medita

m@rio59
00giovedì 8 marzo 2007 18:58
Che dire?

La società italiana non sarà mai realmente laica, libera e libertaria finchè porterà al suo piede la palla di piombo costituita da un cattolicesimo retrogrado e parassita.

Arrivederci.

Mario

Sonnyp
00giovedì 8 marzo 2007 19:06
Ritornando all'argomento o IT, come preferite!
Caro Barnabino, non mi hai ancora risposto se hai seguito o meno la trasmissione di ieri sera.

Il punto è che la WTS, con i suoi dettami settaristi, stà combinando un sacco di guai fra i suoi adepti, e sembra proprio sfuggirvi una cosa importantissima, ma che spero d'aver BEN evidenziato con i fatti che ho dimostrato, alle autorità preposte per la tutela dei cittadini e cioè la salute delle vittime della pedofilia geovista.

Come la mettiamo con le mancate cure e assistenze psicologiche che le povere vittime sono obbligate loro malgrado a non poter ricevere perchè tutto il fatto viene occultato in un silenzio OMERTOSO ipocritamente motivato dal diritto di confessione religiosa ma che poi di religioso non avete proprio nulla a partire dall'autorità che il manipolo di vegliardi si autoarroca dicendo che lui è lo SFD? (SchiavoFedeleDiscreto)

Ma vi rendete conto che questo atteggiamento è lesivo per le migliaia di vittime, (circa 23000 nell'anno 1986 se non vado errando, ma chissà quanti sono oggi!) a cui non vengono prestate le cure necessarie per potersi rimettere da uno schok così tremendo come la violenza sessuale subita da un pedofilo geovista solo perchè costui, dichiara d'essersi pentito?

Ma dico!!! Ma questa è IPOCRISIA allo stato puro e giustamente ricadete nelle denunce di cui Gesù Cristo stesso additò negli scribi e farisei che voi ben degnamente rappresentate!

Poi mi vieni a dire che non è necessario andare dal Presidente della Repubblica per denunciare le falsità geoviste? E da chi dovrei andare allora? Dal vostro Corpo Direttivo che copre vergognosamente tali disumani colpe e reati addirittura allo Stato preposto a tali controlli? Ho chiesto in trasmissione: Ma la regola di Gesù di dare a Cesare le cose di Cesare, dove l'avete messa? Sotto le scarpe? Troppo scomoda in questi frangenti, non è vero? Meglio far finta d'essersene dimenticati, non è vero? Predicate male e razzolate peggio! Questa è la vostra VERGOGNA di cui dovreste vergognarvi sino al vostro imminente (da 130 anni!) Harmaghedon!

Non tenere conto di tali informazioni, miei cari tdg, è proprio dimostrare che avete il cervello lavato con la candeggina e che volete nascondere anche l'innascondibile! Ecco perchè dico sempre che la WTS fa le pentole, ma NON i coperchi!

Spero che la trasmissione di ieri sera abbia e continui a dare i risultati sperati, e se gli orecchi governativi a cui alludo, hanno ascoltato, o meglio REGISTRATO la trasmissione, potranno avere tutte le motivazioni non solo per privarvi dell'INGIUSTISSIMO otto per mille, ma spero possano anche togliervi tutto questo potere illeggittimo e anticostituzionale a beneficio delle vittime che sono numerosissime che mietete dietro le vostre regole assurde e irrazionali! Come dico sempre, se Dio mi da una mano, spero di continuare queste dimostrazioni, a beneficio dell'opinione pubblica, ovunque mi sarà concesso spazio, sia giornalistico che televisivo, e questo non perchè io ce l'abbia con voi, ma piuttosto proprio perchè voi ce l'avete con il mondo intero solo perchè non è testimone di geova!

Spero che il mio esempio sia di sprone per tutte le migliaia e migliaia di fuori usciti. Invito tutti loro a scrivere, parlare, testimoniare ovunque gli sia possibile le loro difficoltà e sofferenze patite per avere creduto in una setta dai risvolti davvero pericolosissimi!

Credetemi compagni di sventura, è vero che non debelleremola WTS, ma togliergli quanto più potenziale vittimismo essi possano detenere, è proprio come togliergli le acque che lei definisce essere di Babilonia la Grande! Fare questo, sarà la più grossa soddisfazione e dimostrazione che Dio non è con loro, o piuttosto, che addirittura è adirato con loro per le vergognose condotte tenute verso il gregge che dovevano pascere visto la presunta autorità che l'imponeva di prendersi tenera cura delle vittime della pedofilia geovista!

Parlate, scrivete, piangete quanto più PUBBLICAMENTE possibile dunque, alla fine il nostro grido di disperazione non potrà non essere udito da chi davvero detiene non solo la VERA autorità per porre un freno a tutta questa disumana ingiustizia, ma soprattutto l'assicurazione dello Spirito Santo che Dio manderà in abbondanza a controprova che Egli stesso approverà tali giusti provvedimenti.

Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi? I tdg? Ebbene, uno sparuto movimento di 200mila poveri condizionati mentali (termine non offensivo) e ingannati contro circa 60milioni di uomini e donne liberi da tale pericolo, penso proprio che alla fine dovrà prevarre sulla ragione e i motivi umanistici quanto mai sincerissimi di tutti noi, non è vero?

E allora informiamo l'autorità pubblica quanto più estesamente possibile, con ogni mezzo legale a noi disponibile!

E che Dio ci benedica e accompagni sempre nella nostra determinazione di fare tutto questo per recare un servizio di utilità pubblica e non pesecuzione religiosa! Shalom a tutti.

Piero Villaverde.


«Dire e dimostrare che un’altra religione è falsa non è
una forma di persecuzione religiosa per nessuno....
Non è persecuzione religiosa il fatto che una persona informata
smascheri pubblicamente una certa religione
indicando che è falsa, permettendo così di vedere la differenza
tra la religione falsa e la religione vera...
Smascherare pubblicamente la falsa religione...
è un servizio di pubblica utilità, anziché persecuzione religiosa.» (TOR 15/6/64, p. 36[SM=g27989].
Polymetis
00giovedì 8 marzo 2007 19:40
Due note. La retribuzione deglli accademici cattolici dipende dall'università in cui esercitano, e dunque se ad esempio esercitano al Pontificio Ateneo Regina Apostolorum non è coi soldi del Vaticano che vengono pagati ma con quelli dei Legionari di Cristo, così come alla Cattolica di Milano i soldi dei professori vengono dai finanziamenti statali alle università e dalle tasse degli studenti.
Se si dà l'otto per mille alla Chiesa cattolica è banalmente perché questa procedura è nata come rimborso dei beni ecclesiastici confiscati alla Chiesa durante la fase del giuseppinismo piemontese ottocentesco. Essendo i beni confiscati di natura sia architettonica che artistica in senso lato (ad es. l'abolizione degli ordini contemplativi e i relativi beni "rubati"), se anche lo Stato pagasse l'otto per mille alla Chiesa per i prossimi 100 anni non riuscirebbe a comprire il valore dei bani derivati dal nefando scippo.
Inoltre se si danno dei soldi alla Chiesa cattolica è perché, come è stato giustamente ricordato, essi servono al mantenimento dei beni artistici in mano alla Chiesa, e conservare le cattedrali non è lo stesso che dare un'altra mano di vernice alle sale del regno. Roma ad esempio non avrebbe un tubo se durante il barocco non fosse stata la città dei papi, avrebbe solo le sue 4 rovine romane e sotto questo profilo sarebbe stata in gran lunga surclassata da Pompei. Dobbiamo ringraziare la Chiesa, e il mantenimento del suo patrimonio coi soldi dell'8%, se il nostro paese è e continuerà ad essere il paese turisticamente più rilevante del globo, col flusso di soldi dati dagli stranieri che piombano a Roma o Venezia e che ben vi lascio immaginare. In pratica le altre confessioni non possono esigere lo stesso trattamento della Chiesa per la semplice ragione che non hanno le stesse cose da offrire, e sopratutto non hanno le stesse cose da fare, la Chiesa infatti tiene in piedi metà del volontariato italiano, cosa che a livello istituzionale i TdG non si sognano neppure di notte.

Ad maiora
Sonnyp
00venerdì 9 marzo 2007 06:51
Ma l'argomento non è andato OT?
Scusate l'insistenza, ma vorrei che qualche zelante tdg mi rispondesse alla questione delicata delle vittime della pedofilia geovista.

Come fanno gl'incompetenti anziani che tutto si stanno mostrando, fuorchè persone preparate per affrontare il grave problema del recupero psicofisico delle povere vittime, a prendersi cure delle loro pecorelle vittime di questi abusi, se non solo non puniscono a dovere l'imputato di tali crimini, ma addirittura nascondono alle COMPETENTI autorità che hanno sia i mezzi che le persone QUALIFICATE e ADDETTE ai LAVORI PROFESSIONALI atte a tali recuperi, tali reati perseguibili a termini di legge?

Sempre la vecchia storia vero? Due pesi e due misure!

Io non sono un bigotto cattolico, ma non è nemmeno giusto che quando sono i preti a commettere questi reati, gli si da addosso e quando sono i TDG invece sono imperfetti e vanno aiutati e coperti!!! Vergogna a te WTS!!! Dio ti stanerà prima o poi!

CONTACI!!!!!! Shalom, Piero Villvarde.
barnabino
00venerdì 9 marzo 2007 10:07
Caro Polymetis,

La tua ipocrisia è davvero sorprendente, e devo dire che se non ho nessun pregiudizio verso i cattolici tu mi metti a dura prova.


La retribuzione degi accademici cattolici dipende dall'università in cui esercitano



Anche i professori di religione nelle scuole sono pagati dallo Stato, come dire che la chiesa cattolica, oltre il denaro dell'otto per mille ottiene sovvenzioni trasversali per fare propaganda tra i giovani.

Di fatto gli accademici cattolici non sono liberi di manifestare il loro pensiero, su di essi pende sempre il pericolo di essere espulsi da istituzioni altrettanto schierate nel momento in cui manifestassero un fermo dissenso ideologico o teologico. Quando ne va di mezzo il tuo tranquillo stipendio e la carriera accademica si possono ben tacere, o sminuire, aspetti che potrebbero dar fastidio al proprio datore di lavoro. Sono ben pochi quelli che hanno il coraggio, o possono permettersi, di farlo.


Se si dà l'otto per mille alla Chiesa cattolica è banalmente perché questa procedura è nata come rimborso dei beni ecclesiastici confiscati alla Chiesa



Che sia normale continuare a rimborsere centinaia di milioni di euro ogni anni a distanza di oltre cento anni mi pare cosa piuttosto opinabile. Una cosa è certa, la Chiesa Cattolica senza le stampelle delle generose sovvenzioni statali (con l'8 per mille gli intioti per la Chiesa sono più che triplicati rispetto al vecchio concordato) sarebbe incapace di esercitare qualunque tipo di azione e potere. Facile essere accondiscendenti con una organizzazione da cui si spera di ottenere dei vantaggi, politici o puramente economici... il tutto, ovviamente, con denaro rigorosamente pubblico!


Dobbiamo ringraziare la Chiesa, e il mantenimento del suo patrimonio coi soldi dell'8%



Al mantimento degli immobili antichi vanno "solo" 70 milioni di Euro, solo per costruire nuove chiesa (cosa se ne faranno visto che sono semivuote) ne sono stati spesi 140. Non mi pare che sia la voce principale del bilancio. La maggior parte di denaro è spesa per per pagare l'esercito di preti, suore, istituzioni religiose. Senza soldi non si canta messa.

Come ho detto siamo al canto del cigno della Chiesa, i vescovi si rendono conto che senza l'appoggio dei politici e l'elemosina del denaro statale la macchina non potrebbe funzionare, i fedeli sono assolutamente incapaci (o non ne hanno alcuna intenzione) di sovvenzionare una istituzione obsoleta e secolarizzata, lontana dal vero bisogno spirituale della gente.

Ruini aveva bisogno della testa del governo Prodi per dimostrare il potre trasversale dei vescovi. Non l'ha avuta, ma al di là delle strategie che seguiranno è ovvio che questa rinascita della "chiesa trionfante" sembra rappresentare l'ultimo atto di una istituzione che sta morendo.

Saluti

[Modificato da barnabino 09/03/2007 10.21]

barnabino
00venerdì 9 marzo 2007 10:15

Scusate l'insistenza, ma vorrei che qualche zelante tdg mi rispondesse alla questione delicata delle vittime della pedofilia geovista



Ma cosa stai dicendo? Ti abbiamo già risposto in passato decine di volte, che tu riproponga ossessivamente l'argomento delle 23.000 vittime all'anno o della presunta "omertà" dimostra che o non sei in grado di capire, allora la cosa è preoccupante, oppure che sei in malafede.

In tutti i csi non mi pare sia il caso di rispondere al nulla dei tuoi argomenti, quando avrai consistenti condanne e verbali della magistratura da mostrarci potremmo anche discutere, per adesso si tratta di infamanti illazioni prive di ogni fondamento.

Inoltre ti ho detto che è assolutamente incoerente discutere con chi si muove unicamente sul piano della calunnia sistematica verso la mia fede. Se vuoi interlocutori vatteli a cercare altrove.



Stombola
00venerdì 9 marzo 2007 10:46
Barnabino,

Tanto per chiarire... Che ci fosse omerta' intorno alla pedofilia non lo dicono i "detrattori" ma lo hanno stabilito le magitratire di mezzo mondo. Inoltre la WT per far fronte alla possibilita di denunce (perche come sai alla WT le regole le fanno gli avvocati) , ha "rivisto" l'assurda regola dei 2 testimoni nei casi di pedofilia "ammorbidebdola". E si e' ricreduta, sull'avvertire prontamente le autorita', e il cercare aiuto di specialiti psichiatrici nel caso di traumi.

Il problema dell'omerta istituzionalizzata nella WT e' stato ammesso dalla WT con i fatti. E la causa erano le regole della WT stessa.

Lo sono ancora... si badi bene... ma su argometi "scottanti" hanno dovuto "piegarsi".

il danno fatto con la regola dei 2 testimoni e' doppio perche "fuori di testa" per la vittima, ma per i pedofili era campo fertile inquanto l'ambiente "legalitico" della WT offriva protezione.... bastava invocare i 2 testimoni e poi magari cambiare congregazione.

Il problema e' piu' accentuato in America dove la gente si sposta molto di piu' che in Italia.

La regola di fondo e' sempre la stessa... "la gente non conta niente, basta che la "societa'" non passi male..." come nel caso di MPA.

Altro punto interessante e' come il TdG comune crede che gli anziani siano scelti dallo spirito santo.... quando ci sono stati casi "uno recente alla Bethel di NY" dove pedofili hanno agito indisturbati per 15 anni nonostante ci fossero gia state avviaglie. O altri vengono fatti anziani dopo essere stati accusati di pedofilia, per poi ricadere....

Ma nessuno sembra notare queste "sciocchezze".....

un saluto
stombola




WorldInMyEyes1979
00venerdì 9 marzo 2007 14:50
Barnabino non "scherzare" sulle evidenze...

Scritto da: barnabino 09/03/2007 10.15

In tutti i csi non mi pare sia il caso di rispondere al nulla dei tuoi argomenti, quando avrai consistenti condanne e verbali della magistratura da mostrarci potremmo anche discutere, per adesso si tratta di infamanti illazioni prive di ogni fondamento.

Inoltre ti ho detto che è assolutamente incoerente discutere con chi si muove unicamente sul piano della calunnia sistematica verso la mia fede.




Caro fratello Barnabino
Per cominciare, la questione ustionante dei "casi di Pedofilia all'interno delle congregazioni" è una realtà inconfutabile.
Se intendi liquidare il tutto come "infamanti illazioni" dimostri una bieca insensibilità e un cieco cinismo diametralmente opposto al cristianesimo del quale ti dichiari puro seguace.
Diffidi? Beh, il fratello avvocato Pucci possiede copia di denunce riguardanti casi di pedofilia avvenuti in Italia all'interno delle congregazioni, nonchè denunce riguardanti la responsabilità oggettiva di taluni dirigenti nazionali dell' Ente giuridico CcTdG -senza fare nomi: XXXX[SM=x511442], in particolare- nell'IMPEDIRE(!) la denuncia alle Autorità competenti di atti di pedofilia in taluno caso addirittura commessi da persone di religione cattolica nei confronti di minorenni figli di persone professanti la religione dei testimoni di Geova.
Tutto regolarmente documentato. "Carta canta" fratello.

Come la definiresti questa condotta? O forse vorresti negare spudoratamente che queste mie affermazioni siano vere?

Inviterei anche in questa sede MPA-Marco Piccioni ad inserire la grave dichiarazione -regolarmente e tempestivamente denunciata- del sig. XXXXX, sorvegliante presidente della sua congregazione, al riguardo i casi di pedofilia verificatisi tra i Testimoni di Geova del Nord Italia.

Per concludere vorrei osservare all'ignorante (participio presente del verbo al modo Infinito, tempo Presente, "Ignorare") Barnabino che "dire la VERITA'", per quanto inconfessabile e scabrosa sia, in merito al dramma di questa orribile piaga sviluppatasi anche tra i TdG, denunciando chi è complice di questi crimini, non equivale a ciò che lui definisce "calunnia sistematica della sua fede" visto che -voglio sperare- la sua ignoranza (sostantivo del verbo al modo Infinito, tempo Presente, "Ignorare") non gli impedirà almeno di riporre fede in Geova Dio anzichè negli uomini che dirigono l'Ente giuridico Congregazione cristiana dei testimoni di Geova. O sbaglio?
Piuttosto questa è certamente la maniera migliore, approvata da Egli stesso, di "camminare nel sentiero della giustizia" (PROVERBI 8:20).

[Modificato da benimussoo 09/03/2007 16.11]

WorldInMyEyes1979
00venerdì 9 marzo 2007 16:51
Barnabino non "scherzare" sulle evidenze... (senza censura di Benimusso)

Scritto da: barnabino 09/03/2007 10.15

In tutti i csi non mi pare sia il caso di rispondere al nulla dei tuoi argomenti, quando avrai consistenti condanne e verbali della magistratura da mostrarci potremmo anche discutere, per adesso si tratta di infamanti illazioni prive di ogni fondamento.

Inoltre ti ho detto che è assolutamente incoerente discutere con chi si muove unicamente sul piano della calunnia sistematica verso la mia fede.



Caro fratello Barnabino
Per cominciare, la questione ustionante dei "casi di pedofilia all'interno delle congregazioni" è una realtà inconfutabile.
Se intendi liquidare il tutto come "infamanti illazioni" dimostri una bieca insensibilità e un cieco cinismo diametralmente opposto al cristianesimo del quale ti dichiari puro seguace.
Diffidi? Beh, il fratello avvocato Pucci possiede copia di denunce riguardanti casi di pedofilia avvenuti in Italia all'interno delle congregazioni, nonchè documenti probatori riguardanti la responsabilità oggettiva di taluni dirigenti nazionali dell'Ente giuridico CcTdG -senza fare nomi: MASSIMILIANO BRICCONI[SM=x511442], in particolare- nell'IMPEDIRE(!) la denuncia alle Autorità competenti di atti di pedofilia in taluno caso addirittura commessi da persone di religione cattolica nei confronti di minorenni figli di persone professanti la religione dei testimoni di Geova.
Tutto regolarmente documentato. "Carta canta" fratello.

Come la definiresti questa condotta?
O forse vorresti negare spudoratamente che queste mie affermazioni siano vere?

Inviterei anche in questa sede MPA-Marco Piccioni ad inserire la grave dichiarazione -regolarmente e tempestivamente denunciata- del sig. DOMENICO MUSTONE, sorvegliante presidente della sua congregazione, al riguardo i casi di pedofilia verificatisi tra i Testimoni di Geova nel Nord Italia.

Per concludere, vorrei osservare all'ignorante (Participio Presente del verbo al modo Infinito, tempo Presente, "Ignorare") Barnabino che "dire la VERITA'", per quanto inconfessabile e scabrosa sia, in merito al dramma di questa orribile piaga sviluppatasi anche tra i TdG, denunciando chi è complice di questi crimini, non equivale a ciò che lui maldestramente definisce "calunnia sistematica della sua fede", visto che -voglio sperare- la sua ignoranza (sostantivo del verbo al modo Infinito, tempo Presente, "Ignorare") non gli impedirà almeno di riporre fede in Geova Dio anzichè negli uomini che dirigono l'ente giuridico Congregazione cristiana dei testimoni di Geova. O Sbaglio?
Piuttosto questa è certamente la maniera migliore, approvata da Egli stesso, di "camminare nel sentiero della giustizia" (PROVERBI 8:20)



Scritto da: Stombola 09/03/2007 10.46
Barnabino,

Tanto per chiarire... Che ci fosse omerta' intorno alla pedofilia non lo dicono i "detrattori" ma lo hanno stabilito le magitratire di mezzo mondo. Inoltre la WT per far fronte alla possibilita di denunce (perche come sai alla WT le regole le fanno gli avvocati) , ha "rivisto" l'assurda regola dei 2 testimoni nei casi di pedofilia "ammorbidebdola". E si e' ricreduta, sull'avvertire prontamente le autorita', e il cercare aiuto di specialiti psichiatrici nel caso di traumi.


In relazione al commento di Stombola voglio rammentarvi alcune precise istruzioni contenute nel periodico ufficiale La Torre di Guardia:

«Che dire se la persona afflitta decide di fare un’accusa contro qualcuno? Allora due anziani possono informarla che, in armonia con il principio di Matteo 18:15, dovrebbe parlare personalmente all’accusato. Se l’accusatore non è emotivamente in grado di parlargli faccia a faccia, può farlo per telefono o anche per lettera. In questo modo l’accusato ha la possibilità di rispondere all’accusa con una solenne dichiarazione davanti a Geova. Potrebbe anche essere in grado di presentare delle prove che lo scagionano completamente. O forse l’accusato confesserà e si può arrivare alla riconciliazione. Che benedizione sarebbe questa! Se c’è una confessione, i due anziani possono trattare ulteriormente la cosa in armonia con i princìpi scritturali.

Se l’accusa viene negata, gli anziani dovrebbero spiegare all’accusatore che dal punto di vista giudiziario non si può fare nient’altro. E per la congregazione l’accusato continuerà a essere innocente. La Bibbia dice che per poter procedere giudiziariamente ci vogliono due o tre testimoni. (2 Corinti 13:1; 1 Timoteo 5:19) Anche se più di una persona “ricorda” di essere stata molestata dallo stesso individuo, la natura di questi ricordi è semplicemente troppo incerta per basare una decisione giudiziaria su di essi in assenza di altri riscontri. Questo non significa che tali “ricordi” siano considerati falsi (né che siano considerati veri). Ma nelle questioni giudiziarie, per accertare un fatto, occorre seguire i princìpi biblici.

Che dire se l’accusato — pur negando ogni addebito — è veramente colpevole? La fa forse franca? No di certo! La questione della sua colpevolezza o innocenza si può lasciare fiduciosamente nelle mani di Geova.
»
La Torre di Guardia, 1/11/1995, pp. 28,29.


Ancora, scrive Stombola il 09/03/2007 alle 10:46

Il problema dell'omerta istituzionalizzata nella WT e' stato ammesso dalla WT con i fatti. E la causa erano le regole della WT stessa.

Lo sono ancora... si badi bene... ma su argometi "scottanti" hanno dovuto "piegarsi".

il danno fatto con la regola dei 2 testimoni e' doppio perche "fuori di testa" per la vittima, ma per i pedofili era campo fertile inquanto l'ambiente "legalitico" della WT offriva protezione.... bastava invocare i 2 testimoni e poi magari cambiare congregazione.

Il problema e' piu' accentuato in America dove la gente si sposta molto di piu' che in Italia.

La regola di fondo e' sempre la stessa... "la gente non conta niente, basta che la "societa'" non passi male..." come nel caso di MPA.

Altro punto interessante e' come il TdG comune crede che gli anziani siano scelti dallo spirito santo.... quando ci sono stati casi "uno recente alla Bethel di NY" dove pedofili hanno agito indisturbati per 15 anni nonostante ci fossero gia state avviaglie. O altri vengono fatti anziani dopo essere stati accusati di pedofilia, per poi ricadere....

Ma nessuno sembra notare queste "sciocchezze".....

un saluto
stombola


In base alle notizie accurate e documentate presenti sul Web bisognerebbe intervistare il mitico vecchietto "Teddy Boy" [SM=x511442] ... sai mica a chi mi sto riferendo fratello Stombola? [SM=g28002]


Comunque, rivolgendomi all'incauto Barnabino, tanto per inquadrare l'omertosa malafede di taluni sedicenti cristiani testimoni di Geova, veri "apostati", responsabili dell'Ente giuridico Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova, mi preme raccontare ciò che è accaduto sabato 03/03/2007.

A seguito dell'esito (solo apparentemente) positivo del primo grado di giudizio dal Tribunale di Bari/Bitonto in composizione monocratica, qualche responsabile del Reparto Stampa pugliese della Congregazione -verosimilmente il fratello incaricato Dott. Giuseppe Carbonara, imprenditore barese di successo impegnato nel campo della formazione manageriale postuniversitaria- ha trasmesso a mezzo fax alla redazione della nota emittente radiotelevisiva interregionale TeleNorba, copia delle 5 pagine della sentenza... occultando -guarda caso- di tutte le note a tergo presenti su ogni pagina, esclusivamente la n. 3 riportata in calce a pag. cinque:


Nel capitolo di prova sub. 7 della memoria 8/10/2005 il Pucci dichiara ad es. ‘di aver denunciato il 4/6/2003 le «pressioni mafiose» da lui subite dai vertici dell’Ente giuridico Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova e in particolare di Denni Angeli, Rosa Salvato Comodi, Massimo de Bonfils, Adelio Indovini e Massimiliano Bricconi finalizzate a insabbiare e a non denunciare i casi di pedofilia verificatisi tra i testimoni di Geova’, ciò che lascia intendere, prescindendo dal merito delle questioni, l’esistenza di un serrato dibattito sulle ragioni di quel rapporto di aspra conflittualità con i vertici dell’Associazione, di cui è per vero acclaramento formale la delibera di ‘disassociazione per Divisione Romani 16:17,17’”.



Tant'è che ho dovuto, io stesso personalmente, cedere copia della sentenza INTEGRALE al Dott. Onofrio D'Alesio, il giornalista dell'emittente che si è interessato al caso a seguito dell'iniziativa del Reparto Stampa. Costui -oltretutto "vecchia conoscenza" dell Responsabile Stampa, "fratello" Dott. Giuseppe Carbonara...- è rimasto a dir poco basito nel riscontrare l'omissione di quel significativo stralcio della sentenza che inevitabilmente attira un'attenzione particolare sugli aspetti di rilevanza penale coinvolti in tale giudizio civile.
Attendiamo ulteriori risvolti.

Perchè, Barnabino, hanno voluto occultare suddetta nota?

Direi proprio un "bella testimonianza", eh?



LUIGI FALLACARA, un cristiano testimone di Geova

[Modificato da WorldInMyEyes1979 09/03/2007 17.51]

MPA
00venerdì 9 marzo 2007 19:15
Rispondo all'invito del caro Luigi e pubblico integralmente la denuncia presentata alla procura di Bari.


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Procura della Repubblica Italiana presso il Tribunale di BARI

******


Nota importante: I fatti denunciati nella presente denuncia sono strettamente connessi a quelli oggetto degli esposti-denuncia a firma del sottoscritto Avv. Vito Pucci presentati a questa Stazione Carabinieri in data 8/12/2003, 17/08/2005 e 22/8/2006, nonché a quelli oggetto dei procedimenti incardinati dinanzi a questa stessa Procura della Repubblica di Bari, R.G.N.R. 20472/01 P.M. Dott. Emanuele De Maria e 1348/03 P.M. Dott. Marco Dinapoli.

******


Ill.mo Signor Procuratore,

Noi qui sottoscritti Marco PICCIONI, imprenditore, nato a Borgomanero/No il 25/8/1970, residente in Fontaneto d’Agogna/No, località Storni, e Vito PUCCI, avvocato, nato ad Altamura/Ba il 12/4/55, residente in Bari Santo Spirito, Via Napoli 6/8, in proprio e, segnatamente, quale genitore esercente la potestà legale sul figlio minore Fulvio, nato a Bari il 23/4/89, esponiamo e denunciamo quanto segue:

PARTE PRIMA - In data 31/10/2005 è scomparso da Fontaneto d’Agogna il Sig. Emo Piccioni, 59 anni, e, nonostante le ricerche tuttora in corso, nessuna traccia utile al suo effettivo ritrovamento è stata finora rinvenuta.

Dopo un periodo di grave incertezza sul da farsi, non casuale, ma assolutamente causata dal comportamento illecito dei vertici dell’Ente giuridico Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, via Bufalotta 1281, Roma, io sottoscritto Marco Piccioni, unitamente a tutti i miei familiari, ho deciso di collaborare più attivamente con gli agenti investigatori pubblici e privati che si occupano del caso.

In tale ottica positiva, nello scorso mese di ottobre 2006, essendo decorso già un anno dalla più che misteriosa scomparsa, ho denunciato l’accaduto al cronista Renzo DE FIORE della Rai e, pubblicamente, ai microfoni della nota trasmissione televisiva “CHI L’HA VISTO?” di lunedì 9/10/2006.

Lo stesso hanno fatto mia madre Enza Gentina e mia sorella Cinzia Piccioni attraverso la trasmissione televisiva “LA VITA IN DIRETTA” (Rai Uno, 27/10/2006) condotta dal dott. Michele CUCUZZA.

Questi i fatti.

In data 24/7/2006, sempre io Marco Piccioni, ho inviato di mia spontanea volontà una disperata richiesta di aiuto all’Avv. Vito Pucci, già socio fondatore e noto attivista dell’Associazione Europea dei Testimoni di Geova per la Tutela della Libertà Religiosa, ricevendone risposta, tramite e-mail, l’indomani mattina, martedì 25/7/2006.
- Vedi allegati.

Atteso il particolare contenuto del messaggio ricevuto, lo stesso giorno 25 ottobre mi consultavo con mio zio Fausto Piccioni, fratello di mio padre, che -senza esitazione alcuna- mi suggeriva di informare subito la locale Stazione dei Carabinieri; cosa che effettivamente io ho fatto in seguito.

Quella stessa mattina, però, ho ritenuto doveroso informare tele-fonicamente di tale significativa novità il Sig. Domenico MUSTONE, Presidente della locale congregazione dei Testimoni di Geova di Borgomanero, nonché fiduciario particolare del Sig. Massimiliano BRICCONI e dell’Ente giuridico CCTdG innanzi indicato.

Io stesso, infatti, insieme a tutti i miei familiari stretti (escluso mio zio Fausto innanzi menzionato), siamo Testimoni di Geova: mio padre Emo, inoltre, è sempre stato uno stimato rappresentante ufficiale della congregazione locale con funzioni di ‘anziano’ e di ‘segretario’.

Attesa la rilevanza delle questioni implicate, nella serata dello stesso giorno 25/7/2006, verso le ore 21, ricevevo nell’ufficio annesso alla mia azienda “Officina Meccanica Piccioni”, via G.B. Curti 44, Borgomanero/No, la visita personale del ridetto Sig. Mustone che, per l’occasione, era accompagnato da un altro mio zio, il Sig. Gulinelli Eros, anch’egli Testimone di Geova con funzioni di ‘anziano’ in servizio presso la congregazione locale di Borgomanero.

Di comune accordo, si decise che io Marco Piccioni leggessi ad alta voce il contenuto dell’e-mail pervenuta dall’Avv. Pucci e, prima che terminassi la lettura, alla esatta pronuncia del nome del Sig. BRICCONI Massimiliano, dirigente nazionale dei Testimoni di Geova italiani, il Sig. Mustone mi interrompeva bruscamente, si levava in piedi ed esclamava:

“QUESTE LETTERE LE MANDANO GLI APOSTATI RANCOROSI NEI CONFRONTI DEI TESTIMONI DI GEOVA.
CON QUESTE AFFERMAZIONI L’AVV. PUCCI SI E’ SMENTITO DIMOSTRANDO DI ESSERE UN BUGIARDO.
CONOSCO PERSONALMENTE BRICCONI ED E’ BUONO COME IL PANE”.

Il Sig. Mustone confutava comunque le affermazioni dell’Avv. Pucci definendole “propaganda apostata” e, con esplicito riferimento al contenuto della missiva 25/7/2006 a firma dell’Avv. Pucci, precisava che i casi di pedofilia che si verificano nell’ambito dei Testimoni di Geova sarebbero, a suo dire, ‘protetti dal segreto confessionale’, quindi i colpevoli di simili reati non vengono denunciati alla magistratura ordinaria ma, al massimo, i Testimoni di Geova con il ruolo di ‘anziano’ se lo vogliono, possono solo consigliare la vittima di denunciare gli abusi subiti o il colpevole di auto-denunciarsi.

In tale circostanza il Sig. Mustone aggiungeva che lui personalmente aveva partecipato ad un “paio di casi” del genere come componente di due distinti “comitati giudiziari” che hanno svolto le loro funzioni di indagine e giudiziarie in Piemonte e comunque nel Nord Italia.

Il Sig. Mustone concludeva la conversazione richiedendo una copia dell’e-mail dell’Avv. Pucci al fine di spedirla al Sig. Massimiliano Bricconi e all’intero quartier generale dei Testimoni allocato in Roma, via Bufalotta 1281, così che, cito testualmente, “potessero rispondermi”.

Dopo averci riflettuto, il giorno dopo inviavo tramite e-mail al Sig. Mustone la lettera e, quale causa ad effetto, nel giro di poche settimane, venivo sottoposto ad un massacrante procedimento disciplinare interno ai Testimoni di Geova che si concludeva con il verdetto negativo della espulsione adottato in data 1/9/2006 (primo grado) e 15/9/2006 (secondo grado).

Nel corso del procedimento disciplinare (comitato giudiziario) di primo grado, il Sig. Domenico Mustone che lo presiedeva, insisteva sulla necessità di cancellare dal mio computer l’e-mail ricevuta dall’Avv. Pucci ed altre simili in vista della mia eventuale riammissione (riassociazione) nella congregazione.
Ritenendomi leso nei miei diritti umani inviolabili, l’indomani mattina (sabato 2 Settembre 2006, se mal non ricordo) mi sono recato di persona presso la Stazione dei Carabinieri di Borgomanero ove ho sporto una denuncia verbale nei confronti del Sig. Mustone.

In quello stesso giorno, o nei giorni immediatamente successivi, il Sig. Mustone fu convocato in caserma e interrogato per circa tre ore dal maresciallo Li Causi.

Tanto mi risulta perché lo stesso Sig. Mustone riferì tale circostanza a mio cognato Ballerini Gianluca, residente in Pianorosa di Cureggio/No affermando che si era sentito molto umiliato per essere stato convocato e interrogato dai Carabinieri.

Prima dei fatti innanzi descritti, e precisamente a far data dagli inizi dello scorso mese di giugno 2006, il Sig. Mustone aveva già posto in atto una condotta persecutoria ai miei danni intimandomi, ad esempio, di confessare tutti i miei eventuali peccati, dichiarando che altrimenti Dio mi avrebbe distrutto e avrebbe distrutto anche la mia famiglia.

In altre circostanze egli ha anche dichiarato che ero responsabile dello stato di salute divenuto precario di mia madre e che "neppure una denuncia lo avrebbe fatto desistere dallo svolgere indagini che avrebbero portato ad un comitato" e che, a quel punto, non "avrebbe avuto pietà ma avrei dovuto subire il suo giudizio e quello di Dio".

Sta di fatto che nel corso della pubblica adunanza tenuta nella Sala del Regno di Borgomanero il giorno 11/10/2006, alla presenza di circa cento persone, il Sig. Domenico Mustone, affermando il falso, ha dichiarato: “MARCO PICCONI NON E’ PIU’ TESTIMONE DI GEOVA”.

Immediatamente, come causa ad effetto, è scattata la sanzione discriminatoria, vera e propria “FATWA RELIGIOSA”, del ‘micidiale ostracismo perenne e assoluto’ che impone a tutti i Testimoni di Geova della terra, ivi inclusi i parenti e tutti gli amici stretti, di evitare come la peste il Testimone di Geova che, a torto o a ragione, è stato colpito da tale provvedimento discriminatorio.

******


Come innanzi accennato, in occasione della ridetta trasmissione televisiva “CHI L’HA VISTO?” del 9/10/2006 è emerso in maniera netta e decisa un collegamento chiaro tra la scomparsa in Piemonte del Sig. Emo Piccioni e le gravi responsabilità già emerse e invano denunciate qui in Puglia e Basilicata negli scorsi anni con riferimento ad altri fatti delittuosi rimasti tutti ingiustificatamente impuniti a danno di onesti cittadini italiani come il sottoscritto Avv. Vito Pucci ed i propri familiari innocenti, il Sig. A[SM=x511472]xx D[SM=x511472]xx e sua figlia Xxxx, la dott.ssa XXXXXXX X[SM=x511472][SM=x511472]x di Cassano/Ba, il dott. Luigi Fallacara di Bitonto/Ba, la Sig.ra Ditaranto Giovanna di Montescaglioso/Mt, la Sig.ra Monno Angela di Bari Palese e molti altri ancora, rei soltanto di essere ‘cristiani’ Testimoni di Geova.

Infatti, mentre il telecronista narrava i fatti, il cameraman ha inquadrato la prima parte della e-mail 25/7/2006 rendendo chiaramente leggibile il mittente: “Vito Pucci”, il destinatario: “Officina Meccanica Piccioni” e l’oggetto: "SANTA MAFIA: IL CASO DI EMO PICCIONI".

Ancora una volta, come causa ad effetto, tale fatto ha suscitato un accesissimo dibattito tra le avverse fazioni ultra-reazionarie dei “geovisti” e degli “antigeovisti” sulle colonne dei forum “AGAPE”, “SOCCORSO SPIRITUALE”, “CRISTIANITESTIMONIDIGEOVA”, “TDGONLINE”, “INFOTDGEOVA”, “ANIMELIBERE”, ecc. ecc., specializzati in dialogo interreligioso.

Tali discussioni hanno fatto emergere infondate accuse ai danni dei sottoscritti denuncianti, frutto marcio di odiose quanto pericolose pulsioni viscerali apertamente fomentate dai vertici corrotti dell’Ente giuridico Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova e dai loro accanitissimi antagonisti religiosi che fanno capo all’Ente giuridico GRIS-Gruppo Ricerche e Informazioni Socio Religiose (già: Gruppo Ricerche e Informazioni sulle Sette), di cui don Lorenzo MINUTI, noto alle cronache giudiziarie di questa stessa Procura fin dal lontano 1995, nonostante le sue invidiabili 81 primavere, continua ad essere il principale rappresentante in funzione anti-TdG.
A solo titolo esemplificativo, ecco ciò che ha scritto in data 16/10/2006 la Sig.na Maria DAMARIDE, una sedicente ‘cristiana’ Testimone di Geova che si reputa esemplare:

“Noto che alcuni pur firmandosi Testimoni di Geova (liberi di farlo, naturalmente) ci attaccano legalmente attaccando la nostra Organizzazione mondiale cercando di colpirci al cuore mirando ai nostri Enti rappresentativi.

Tramite questi Enti noi siamo in grado fra l'altro di pianificare in modo organizzato la predicazione mondiale del Regno voluta da Geova e affidata a Cristo Gesù ed al resto della sua Organizzazione sia la parte visibile sia quella invisibile.

Pertanto chi attacca l'Organizzazione di Geova nei suoi enti rappresentativi sta attaccando Geova schierandosi dalla parte attiva dell'organizzazione avversa, sia la parte visibile sia quella invisibile, e dei suoi componenti, dalla base fino al suo invisibile vertice attivo.

Non per ostracismo, ma per lealtà a Geova, noi TdG ci schieriamo decisamente dalla parte di Geova nella universale contesa.

Non vogliamo aver nulla a che fare, né alcun minimo contatto con alcun membro di tale organizzazione universale avversa al nostro Creatore Geova Dio.

E questo facciamo fin dai componenti attivamente e consapevolmente impegnati in questa contesa della sua base avversa fino al suo malvagio e supernamente contaminante vertice invisibile.

Ripeto, non per preconcetto ostracismo, ma per incompatibilità scritturale NON VOGLIMO PIU' AVERE NULLA A CHE FARE, NE' PIU' ALCUN CONTATTO SPIRITUAMENTE CONTAMINANTE, CON CHI SI SCHIERA CON IL PRINCIPALE INVISIBILE SPIRITUALE NEMICO DI DIO E CON LA PARTE OSTILMENTE ATTIVA DELLA SUA ORGANIZZAZIONE, SIA LA PARTE VISIBILE SIA LA PARTE INVISIBILE.

QUALE PARTECIPAZIONE HA LA LUCE CON LE TENEBRE? NESSUNA! (Apocalisse 12:17)

Personalmente non comprendo come ci si possa autodefinire Testimoni di Geova e schierarsi in questa contesa contro gli interessi Suoi e del suo Regno”. Fonte: freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=43257&...

******


Sulla base della testimonianze diretta del dott. Luigi Fallacara e di tutti gli altri numerosi ‘dimissionari ex art. 5 Statuto’, nonostante le depistanti differenti apparenze, affermiamo con sicurezza che il comportamento discriminatorio del Sig. Domenico Mustone (e dei ‘complici’ a lui collegati) è stato ideato e realizzato nell’ambito di un unico ‘piano’ finalizzato alla completa quanto ingiusta delegittimazione di ogni dissenso all’interno del ‘popolo’ dei Testimoni di Geova (oltre sei milioni di persone) al quale noi sottoscritti Marco Piccioni e Vito Pucci non abbiamo mai smesso di appartenere.

Al riguardo l’Art. 1 della Legge speciale 205/93 recante: “Misure urgenti in materia di discriminazione religiosa” stabilisce espressamente quanto segue: “Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione sino a tre anni chiunque … incita a commettere atti di discriminazione per motivi religiosi”.

A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, qui di seguito riportiamo alcuni passi specifici tratti dalle pubblicazioni ufficiali della Confessione religiosa dei Testimoni di Geova che indicano esattamente le ‘rigidissime’ disposizioni che ogni fedele deve necessariamente rispettare nei rapporti interpersonali con il Testimone che, a torto o a ragione, è stato espulso dalla congregazione.

Come trattare chi è stato espulso. …

«Gli ascoltatori di Gesù sapevano bene che a quel tempo gli ebrei non fraternizzavano con i gentili ed evitavano gli esattori di tasse considerandoli dei reietti. Pertanto, Gesù stava insegnando ai suoi seguaci a non stare in compagnia di chi era stato espulso. Questo significa che i cristiani leali non intrattengono rapporti spirituali con coloro che sono stati espulsi dalla congregazione. Ma c’è dell’altro. … Pertanto evitiamo anche di avere contatti sociali con chi è stato espulso. Questo significa che non staremo con lui né in occasioni come picnic, feste e partite di pallone né per andare in un centro commerciale, a teatro o a mangiare a casa o al ristorante».
- Vedi Il Ministero del Regno, Agosto 2002.

«Che dire del parlare a un disassociato? … A questo riguardo, La Torre di Guardia del 1° gennaio 1982, pagina 25, dice: “Un semplice saluto può essere il primo passo che porta a una conversazione e forse anche a un’amicizia. Vorremmo fare questo primo passo con un disassociato?”». (idem)

«È proprio come viene detto a pagina 31 dello stesso numero della Torre di Guardia: “La realtà è che quando un cristiano si dà al peccato e deve essere disassociato, perde molte cose: la sua posizione approvata dinanzi a Dio; … la piacevole compagnia dei fratelli, inclusa gran parte dell’associazione che aveva con i parenti cristiani”». (idem)

«Oggi non viviamo fra nazioni teocratiche in cui i membri della nostra famiglia carnale potrebbero essere sterminati da Dio e dalla sua organizzazione teocratica per apostasia come era possibile ed era ordinato di fare nella nazione d'Israele. Essendo circoscritti dalle leggi delle nazioni in cui viviamo ed anche dalle leggi di Dio mediante Gesù Cristo, possiamo agire contro gli apostati soltanto fino a un certo punto, vale a dire conformandoci alle due serie di leggi. La legge dello Stato e la legge di Dio mediante Cristo ci proibiscono di uccidere gli apostati, anche se sono membri della nostra famiglia carnale. Naturalmente, se i figli sono maggiorenni, vi può essere una separazione e una rottura vera e propria nei vincoli familiari, perché i vincoli spirituali sono già spezzati». - Vedi La Torre di Guardia 15/1/1954, pagina 62.

«Nel caso del parente disassociato che non abita nella stessa casa, i rapporti con lui sono pure limitati a ciò che è assolutamente necessario. ... questi rapporti sono limitati ed anche eliminati completamente se è possibile. ... Che fare se una persona espulsa dalla congregazione visita improvvisamente parenti dedicati? Che deve fare in tal caso il cristiano? Se è la prima volta che viene fatta la visita, il cristiano dedicato può, se la coscienza glielo permette, mostrare riguardi familiari in questa particolare occasione. Ma se la coscienza non glielo permette, non ha l’obbligo di farlo. Se gli usa cortesia, il cristiano deve però specificare che questa non deve diventare un’abitudine. Se lo diventa ciò non è diverso dall’'associarsi a qualsiasi altra persona disassociata, e va contro lo spirito del decreto di disassociazione. Si dovrebbe far capire al disassociato che ora le sue visite non sono benvenute come prima, quando camminava rettamente con Geova». - Vedi La Torre di Guardia 15/1/1962, pagina 42.

«Perciò i membri della congregazione non si assoceranno al disassociato, né nella Sala del Regno, né altrove. Non converseranno con lui né mostreranno in alcun modo di notarlo. Se il disassociato tenta di parlare ad altri nella congregazione, essi dovranno allontanarsi da lui. In tal modo capirà pienamente l'entità del suo peccato … Inoltre, il disassociato che vuol fare ciò ch’è giusto dovrebbe dire a chiunque gli si avvicina inconsapevolmente che è disassociato e che non dovrebbero parlare con lui». - Vedi La Torre di Guardia 15/12/1963, pagine 761, 762.

«L'amore verso Dio e la lealtà verso la vera adorazione ci dovrebbero spingere a rispettare il decreto di disassociazione. Se qualcuno persiste in un'associazione che non è assolutamente necessaria con un familiare disassociato che vive fuori di casa, il comitato dovrebbe amorevolmente aiutarlo a capire i princìpi inerenti e a conformarsi ai consigli biblici. … L'insistenza a trascurare il comando biblico di "cessar di mischiarci in compagnia" di tale persona può condurre alla disassociazione, ma questa non dovrebbe essere la ragione della nostra ubbidienza, non è vero?». - Vedi Il Ministero del Regno, febbraio 1971.

«Con fedeltà verso Dio, nessuno della congregazione dovrebbe salutare tali persone quando le incontra in pubblico né dovrebbe accoglierle nella propria casa. Anche i parenti consanguinei che non abitano nella stessa casa con un parente disassociato, siccome valutano la parentela spirituale più di quella carnale, evitano il contatto contatto con tale parente disassociato. … E quelli che possono essere membri della stessa casa di un individuo disassociato cessano di avere associazione spirituale con il trasgressore impenitente. In questo modo il trasgressore è indotto a sentire l’enormità del suo errore, e, nello stesso tempo Geova sostiene il buon nome della sua organizzazione terrestre, e protegge il benessere spirituale dei suoi servitori sulla terra … non c’è nessuna ragione per ascoltare un figlio o il coniuge disassociato se tenta di giustificarsi o tenta di trarre il fedele dalla sua parte per farlo pensare o agire come lui. Né dovrebbe essere ascoltato riguardo a obiezioni nel modo in cui il suo caso è stato considerato dal comitato giudiziario». - Vedi “Organizzazione per predicare il Regno e fare discepoli”, 1973, pagine 172, 173.

«L’ora dei pasti è un momento di distensione e compagnia. Perciò … la Bibbia vieta di frequentare anche a scopo di compagnia una persona espulsa, per esempio partecipando insieme a un picnic, a una festa, a una partita di calcio, a una gita al mare, andando insieme a teatro o mangiando insieme. [...] Altri problemi sorgono in relazione agli affari o al lavoro. Che dire se foste dipendenti di un uomo che venisse espulso dalla congregazione o se tale persona fosse un vostro dipendente Che fare? Se per il momento foste obbligati sotto il profilo contrattuale o finanziario a continuare il rapporto di lavoro, certamente ora assumereste un atteggiamento diverso nei confronti del disassociato. Potrebbe essere necessario discutere con lui su questioni di lavoro o stare a contatto con lui sul posto di lavoro, ma le conversazioni spirituali e i rapporti d’amicizia sarebbero cose del passato. In questo modo potreste dar prova della vostra ubbidienza a Dio e sareste personalmente protetti. Inoltre questo potrebbe far capire alla persona quanto il suo peccato le sia costato caro sotto molti aspetti». - Vedi La Torre di Guardia 1/1/1982, pagina 24.

«Se un cristiano si schierasse dalla parte di un trasgressore che è stato rigettato da Dio e disassociato, o che si è dissociato...[se] gli anziani vedessero che è diretto in quella direzione, stando regolarmente in compagnia con una persona disassociata, cercherebbero con amore e pazienza di aiutarlo a vedere le cose dal punto di vista di Dio…Lo ammonirebbero e, se necessario, ‘lo riprenderebbero con severità’. Vogliono aiutarlo a rimanere ‘sul monte santo di Dio’. Ma se egli non smettesse di accompagnarsi con la persona espulsa, si renderebbe in tal modo ‘partecipe (sostenitore o complice) delle sue opere malvage’ e dovrebbe quindi essere rimosso dalla congregazione, espulso». (pagina 26).

« … I cristiani imparentati con un disassociato che non vive in casa con loro dovrebbero sforzarsi di evitare l’associazione non necessaria, riducendo al minimo anche i contatti d’affari». (pagine 29, 30).

« ... La realtà è che quando un cristiano si dà al peccato e dev’essere disassociato, perde molte cose: la sua posizione approvata dinanzi a Dio; l’appartenenza alla felice congregazione dei cristiani; la piacevole compagnia dei fratelli, inclusa gran parte dell’associazione che aveva con i parenti cristiani. … I problemi che egli ha causato possono addirittura continuare dopo la sua morte. Se morisse mentre è disassociato, le disposizioni per il suo funerale potrebbero costituire un problema. I suoi parenti cristiani forse gradirebbero un discorso nella Sala del Regno, se tale è l’usanza locale. Ma ciò non sarebbe appropriato nel caso di una persona espulsa dalla congregazione». (pagina 31).

«Se qualcuno è disassociato, allora deve aver avuto un cuore veramente cattivo e/o deve essere stato deciso a perseguire una condotta che disonora Dio. Pietro disse che la condizione di una tale persona è peggiore di prima che divenisse cristiana; è come ‘una scrofa lavata che torna a rivoltolarsi nel fango’. Questo dovrebbe aiutare i parenti cristiani e altri ad avere la veduta di Dio circa una persona disassociata. … Ora i genitori sono disassociati perché hanno rigettato le norme e le vie di Geova. Quindi le cose non sono le stesse nella famiglia. Senza dubbio, i nonni devono determinare se qualche necessaria questione familiare richieda un limitato contatto con i figli disassociati. E a volte i nipoti potrebbero visitarli. Com’è triste, però, che con la loro condotta non cristiana i figli interferiscano col normale piacere che provavano i nonni! … A volte un cristiano il cui coniuge sia stato disassociato si sente isolato. Com’è stato menzionato sopra, il coniuge espulso ha mostrato di non essere la sorta di persona che vogliamo avere attorno. E dobbiamo stare attenti per non essere implicati nell’associazione con lui solo perché vogliamo visitare o aiutare il coniuge cristiano. Perciò la visita si può fare forse quando il disassociato è fuori di casa». - Vedi La Torre di Guardia 15/6/1983, pagina 31.

«La situazione è diversa se il disassociato o dissociato è un parente che vive fuori di casa o non è dell’immediata cerchia familiare. Potrebbe essere possibile non avere quasi nessun contatto col parente. Anche se eventuali questioni di famiglia richiedessero qualche contatto, è certo che questi contatti dovrebbero essere mantenuti al minimo». - Vedi La Torre di Guardia 15/10/1988, pagina 28.

******


PARTE SECONDA – Come nel ‘caso giudiziario’ del dott. Luigi FALLACARA di Bitonto, oggetto del precedente Esposto-Denuncia 22/8/2006, tutte le evidenze a disposizione attestano che anche il trattamento che è stato riservato al sottoscritto Marco Piccioni è stato particolarmente duro e impietoso a motivo del fatto che, nello scorso mese di luglio 2006, mi sono liberamente rivolto all’avv. Vito PUCCI, domiciliato in Bari Santo Spirito, Via Napoli 6/8, socio fondatore e attivista dell’ASSOCIAZIONE EUROPEA DEI TESTIMONI DI GEOVA PER LA TUTELA DELLA LIBERTA’ RELIGIOSA, con sede in Roma alla via Cermenati 80, caratterizzata dalla ‘mentalità aperta al pluralismo’ e dal rispetto delle Libertà e dei Diritti Umani fondamentali di tutti gli individui.

Esattamente come nel caso, innanzi richiamato, del dott. Luigi Fallacara, l’annuncio discriminatorio diramato dal Sig. Domenico Mustone in data 11/10/2006 secondo la formula ‘tipica’ che tutti i Testimoni di Geova temono come la peste (“MARCO PICCIONI NON E’ PIU’ TESTIMONE DI GEOVA”), è assolutamente illegittimo perché, a tacer d’altro, viola espressamente:

a) la Legge Speciale n. 205/93 recante “Misure urgenti in materia di discriminazione … religiosa”;

b) l’Art. 9, comma decimo, dello Statuto dell’Ente giuridico citato, secondo il quale le dimissioni, immediatamente efficaci, dei soci aderenti sono ratificate solo ed esclusivamente dal Comitato Direttivo, e non dagli anziani della congregazione locale che, nel caso che ci occupa (Borgomanero Est), hanno sottoscritto la raccomandata ar 25/9/2006. – All.

c) gli artt. 2, 13, 19 e 21 della Costituzione atteso che “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità”;

d) l’art. 9 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali secondo la quale “Ogni persona ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; questo diritto importa la libertà di cambiare religione o pensiero, come anche la libertà di manifestare la propria religione o il proprio pensiero individualmente o collettivamente … ”;

e) gli artt. 18-20 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, approvata e promulgata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite in data 10/12/1948, che, al riguardo, così testualmente si esprimono:

Articolo 18
Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare religione o credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti.

Articolo 19
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

Articolo 20
1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.
2. Nessuno può essere costretto a far parte di un'associazione.

******


A tale riguardo è stato dovutamente chiarito dalla giurisprudenza e dalla dottrina più qualificata che:

1.- “IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE (finalizzato alla espulsione di un singolo fedele dall’Ente giuridico CCTG, ndr) SI SVOLGE IN VIA RISERVATA: IL CHE, SE TUTELA (?!?) LA DIGNITA’ DELLA PERSONA INQUISITA, NON NE GARANTISCE IL PIENO ESERCIZIO DEL DIRITTO DI DIFESA, LEGATO ANCHE ALLA PUBBLICITA’ DEL PROCESSO ED AL CONTROLLO CHE COSI’ PUO’ SVOLGERE L’OPINIONE PUBBLICA NON SOLO CONFESSIONALE. … QUESTE LIMITAZIONI AL DIRITTO DI DIFESA APPAIONO GIUSTIFICATE NELLA MISURA IN CUI … NON OFFENDANO LA DIGNITA’ DELLA PERSONA UMANA”.
– Nicola Colaianni, “La libertà religiosa nella elaborazione confessionale dei Testimoni di Geova”, Rubbettino Editore 2002, 674-675.

2.- “Nel novero delle libertà fondamentali riconosciute alla persona umana intesa come membro di un gruppo sociale, debba attribuirsi un rilievo preminente alla libertà individuale di interrompere il rapporto di appartenenza nei confronti della comunità, senza che la decisione di abbandono possa essere foriera di sanzioni lesive dei diritti costituzionalmente garantiti. In questo senso, la libertà religiosa, concepita quale diritto fondamentale garantito dalla Costituzione, si ritiene comprensiva del diritto della persona umana … di interrompere, in qualsiasi momento e senza alcuna condizione, il rapporto di appartenenza con un gruppo confessionale”. – Marco Parisi, Provvedimenti delle organizzazioni religiose in materia disciplinare e tutela giurisdizionale dei diritti: divieto di ingerenza o sindacabilità?, in Giustizia Civile, Anno LV, Fasc. 11 – 2005, Parte prima, pagina 2814.

3.- “Fra i diritti fondamentali individuali deve annoverarsi la libertà di recesso dell’affiliato, non solo dall’associazione religiosa, ma pure dalla confessione, libertà il cui utilizzo deve in ogni momento essere consentito all’interessato senza alcuna forma che ne condizioni o limiti l’esercizio”. – Guido Lagomarsino, Espulsione ad nutum da associazione religiosa e garanzie costituzionali fondamentali disapplicate, in Giurisprudenza di merito, Anno XXXVIII, maggio 2006 n. 05, pagina 1149.

Pertanto, per tutti i fatti innanzi esposti, per i reati ivi ravvisabili secondo le norme del codice penale e della stessa Legge speciale n. 205/93 recante “Misure urgenti in materia di discriminazione … religiosa”, chiediamo che l’Autorità giudiziaria competente proceda nei confronti dei Sigg.ri Roberto FRANCESCHETTI, nato a Vicenza il 6/3/1933, domiciliato per la carica in Roma, via Bufalotta 1281, presso la sede legale dell’Ente giuridico Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova, di cui è Presidente pro tempore; Domenico MUSTONE, residente in Varallo Pombia/No, Via Vivaldi 12, Massimiliano BRICCONI, residente in Roma via Bufalotta 1281; nonché nei confronti di tutti coloro che risulteranno eventualmente corresponsabili, chiedendo espressamente la loro punizione, ferma ed esemplare, a norma di legge.

Con espressa riserva di costituzione di parte civile.
Facciamo rilevare infine che i fatti denunciati, ivi inclusi quelli indicati negli atti e documenti allegati, sono strettamente connessi a quelli oggetto degli esposti-denuncia a firma del sottoscritto Avv. Vito Pucci presentati a questa Stazione Carabinieri in data 8/12/2003 e 17/08/2005, nonché a quelli oggetto dei procedimenti incardinati dinanzi alla Procura della Repubblica di Bari, R.G.N.R. 20472/01 P.M. Dott. Emanuele De Maria e 1348/03 P.M. Dott. Marco Dinapoli.
Bari, 4 Novembre 2006
Firmato Marco Piccioni Firmato Vito Pucci

Documenti allegati:
1.- Copia Deliberazione assembleare 3/7/2003 CCTdG;
2.- Copia e-mail 24/7/2006 PICCIONI/PUCCI;
3.- Copia e-mail (risposta) 25/7/2006 PUCCI/PICCIONI;
4.- Copia e-mail 30/9/2006 PUCCI/PICCIONI;
5.- Copia e-mail 14/10/2006 PICCIONI/PUCCI;
6.- Dichiarazione testimoniale 12/8/05 a firma di Luigi Fallacara;
7.- Dichiarazione testimoniale 3/11/2006 a firma di Marco Piccioni;
8.- Copia Esposto-Denuncia 27/9-13/10/2004 diretto alla Prefettura di Matera a firma di Giovanna Ditaranto e Vito Pucci;
9.- Copia Lettera Aperta 19/6/2006 al Capo dello Stato On.le Giorgio Napolitano;
10.- Copia Atto costitutivo e Statuto Associazione Europea dei Testimoni di Geova per la Tutela della Libertà Religiosa.
Bari, 4 Novembre 2006
Firmato Marco Piccioni Firmato Vito Pucci

DEPOSITATO IN CANCELLERIA OGGI 4/11/2006
Il Cancelliere
F.to Leonardo FLORIO



Le dichiarazioni di Mustone sono esattamente quelle riportate.

Marco Piccioni


WorldInMyEyes1979
00venerdì 9 marzo 2007 19:48
Re:

Scritto da: MPA 09/03/2007 19.15


Il Sig. Mustone confutava comunque le affermazioni dell’Avv. Pucci definendole “propaganda apostata” e, con esplicito riferimento al contenuto della missiva 25/7/2006 a firma dell’Avv. Pucci, precisava che i casi di pedofilia che si verificano nell’ambito dei Testimoni di Geova sarebbero, a suo dire, ‘protetti dal segreto confessionale’, quindi i colpevoli di simili reati non vengono denunciati alla magistratura ordinaria ma, al massimo, i Testimoni di Geova con il ruolo di ‘anziano’ se lo vogliono, possono solo consigliare la vittima di denunciare gli abusi subiti o il colpevole di auto-denunciarsi.

In tale circostanza il Sig. Mustone aggiungeva che lui personalmente aveva partecipato ad un “paio di casi” del genere come componente di due distinti “comitati giudiziari” che hanno svolto le loro funzioni di indagine e giudiziarie in Piemonte e comunque nel Nord Italia.

Le dichiarazioni di Mustone sono esattamente quelle riportate.

Marco Piccioni






[SM=x511442] [SM=x511469] [SM=x511442] [SM=x511469] [SM=x511442]
m@rio59
00venerdì 9 marzo 2007 22:31
Perchè, invece di scrivere fiumi di parole, MPA non dice piuttosto molto più brevemente dove stava e cosa faceva la sera del rapimento del padre?

Penso che sarebbe molto più interessante.

Come godo, sto fotografando questa pagina del forum Agape con il mio post.

Domani la rifotograferò con il post cancellato.

Chissà come qualcuno di mia conoscenza considererà queste cancellazioni.

Mi sa che il gioco si fa duro, e quando il gioco si fa duro sono i duri a spuntarla.

Bye, bye babies.


Mario

[Modificato da m@rio59 09/03/2007 22.35]

parliamonepino
00venerdì 9 marzo 2007 22:42
Carissimo Mario,
Trovo il tuo scritto, nei confronti di Marco Piccioni, privo di uno spirito cristiano. Spirito che dovrebbe animare ed ispirare la nostra vita ed il nostro comportamento.
Pensaci!
Un abbraccio
Pino
WorldInMyEyes1979
00venerdì 9 marzo 2007 23:00
m@rio59 è un moscio

Scritto da: m@rio59 09/03/2007 22.31


Mi sa che il gioco si fa duro, e quando il gioco si fa duro sono i duri a spuntarla.

Bye, bye babies.


Mario



Ergo tu e le tue morbide argomentazioni non avete un briciolo di chance per farcela.
Bah, perlomeno ci allieti con la tua morbidezza... Certo che da un classe '59 come te è piuttosto misero il tutto.

Buonanotte "moscetto", sta attento a non spuntarla troppo... altrimenti manco la pipì ti riuscirà più [SM=g28002]

Bai bai

LUIGI


"You can blow out a candle but you can't blow out a fire
Once the flames begin to catch the wind will blow higher
"_"Puoi spegnere una candela con un soffio, ma non puoi spegnere un incendio. Una volta che le fiamme cominciano ad attecchire, il vento lo soffierà più in alto" >Peter Gabriel-Biko<


[Modificato da WorldInMyEyes1979 09/03/2007 23.09]

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