Sul dualismo fede-ragione

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Seyia
00mercoledì 16 maggio 2007 13:05
Re:

Scritto da: spirito!libero 16/05/2007 11.04

“tutto è riducibile alla fisica quantistica e tutta la scienza dipende dalla fisica quantistica!..”



Tutta la scienza ? [SM=g27993]


“i SOLI processi e proprietà possibili sono il movimento di particelle e lo scambio di energia tra particelle (collisioni tra particelle) e tra particelle e campo elettromagnetico (emissione o assorbimento di fotoni). Nient'altro, non c'è quindi nessun'altra proprietà reale ed oggettiva della materia.”



Ah povero me, forse non hai ancora capito con chi stai parlando. Non ho idea di cosa voglia dire questa frase che per qualunque fisico sarebbe priva di alcun senso. Sono innumerevoli le proprietà di ogni singola particella e le leggi che le governano che sono ancora in gran parte sconosciute.

Facciamo due esempi. (per chi non ha voglia di leggersi tutta la tattazione salti direttamente alla conclusione)

Primo: il collasso della funzione d’onda.

Nel mondo subatomico le particelle sono state sempre immaginate come puntiformi ma in realtà non è proprio così. Esse sono qualcosa di non ben definito ma che possiamo chiamare “quanto di energia” (da qui quantistica). Un adrone, come qualsiasi altra particella, in un sistema non perturbato non è un punto ma una nuvola probabilistica. All’interno di tale nuvola esso è contemporaneamente in nessun punto e in tutti i punti per la cosiddetta sovrapposizione degli stati (vedi disuguaglianze di Bell e esperimenti di Alain Aspect). Quando in qualsiasi modo si vuole conoscere la posizione esatta della particella questa “onda” si dice che “collassi” in un punto preciso dello spazio all’interno dell’ambito probabilistico descritto e definito con assoluta precisione dalle soluzioni ammese dalla funzione di Shrondinger. Il punto esatto in cui l’onda decide di “collassate” è assolutamente CASUALE. Questo implica che la particela si trovi contemporaneamente i più punti del suddetto spazio prima di collassate, il che è un paradosso ma i dati di fatto indicano inequivocabilmente questa incredibile proprietà delle particelle. PEr fare un parallelo nel macro-mondo, tanto per capirci, una pallina da tennis lanciata contro una parete con due finestre può uscire passando attraverso l'una o l'altra finestra, ma non attraverso le due finestre contemporaneamente - nessuno sano di mente metterebbe in dubbio una verità così lapalissiana, almeno all'apparenza. Tuttavia, un elettrone che incontri una parete con due fenditure, passa attraverso entrambe contemporaneamente !!! ma non solo, nella fisica classica un'onda e una particella sono due oggetti con proprietà differenti che si escludono necessariamente a vicenda, nella meccanica quantistica, invece, un elettrone può rimbalzare come una particella e interferire con se stesso come un'onda. Il principio del terzo escluso va dunque a carte quarantotto nella teoria dei quanti.


Ma non è finita qui.

Secondo: Entaglement

Un'altra proprietà assolutamente incredibile è l’entaglement quantistico. Prendiamo due particelle gemelle, le separiamo e le lanciamo in direzioni opposte a medesima velocità. Se perturbiamo una delle due facendola collassate in uno dei suoi autostati o ne variamo lo spin o qualsiasi altra proprietà, contemporaneamente e “istantaneamente” ciò varierà anche nella sua particella gemella a qualsiasi distanza essa si trovi! E’ come se vi fosse una sorta di “legame invisibile” privo di spazio e di tempo che leghi l’una all’altra. Questo implica che in MQ viene infranto il principio di località. Osservare questa “magia” ovvero che esistono interazioni istantanee indipendentemente dallo spazio e dal tempo è qualcosa di assolutamente sconvolgente, tale fenomeno, tra l’altro, è alla base del cosiddetto “teletrasporto” quantistico, altro incredibile quanto avvincente paradosso di questo fantastico mondo che sembra più vicino a quello di Alice e del suo paese delle meraviglie piuttosto che al nostro. Il teletrasporto quantistico consiste in una procedura che permette di trasferire lo “stato fisico” di una particella a un'altra particella, anche ad anni luce di distanza l'una dall'altra ISTANTANEAMENTE. Sembra qualcosa di fantascientifico ma è fisica. (per tutto ciò vedi paradosso EPR, Bell, Freedman, Alain Aspect, De martini e Zeilingher per il discorso teletrasporto)


Conclusione.

Tutto ciò per dire che la fisica quantistica rivelerebbe una realtà molto diversa da quella che ci suggerisce la nostra esperienza sensoriale e molto più ricca di mistero, altro che tutto chiaro come vorresti rozzamente e superficialmente far intendere tu. Per quanto ne so la cosicenza potrebbe essere una perturbazione quantica !!!

Dunque fare delle inferenze così come le proponi è assolutamente assurdo perché non si possono in alcun modo mischiare i concetti e le leggi del microcosmo con quelle della nostra quotidianità. Dire, altresì, che gli unici processi possibili sono il movimento delle particelle e lo scambio di energia tra esse, è assolutamente fuori da ogni minimo concetto fisico, assolutamente falso e denota una ignoranza abissale delle più rudimentali conoscenze di fisica.


Saluti
Andrea

E questi sarebbero due esempi per dimostrare che delle equazioni matematiche di leggi fisiche contemplino la coscienza o le emozioni? Il collasso della funzione d'onda è conseguenza dell'osservazione ed è una modifica irreversibile dello stato del sistema, che però non può essere ricondotta nè spiegata dalle leggi della fisica... dopo l'osservazione il sistema ricomincerà ad evolversi in modo deterministico fino alla succesiva osservazione. Anche l'entaglement è un fenomeno conseguente all'osservazione... Rispetto alla fisica quantistica l'osservazione è un processo non-fisico, perchè agisce al di fuori delle leggi stesse della fisica e violando tali leggi. Il collasso della funzione d'onda presuppone l'osservazione, così come anche l'entaglement. Il collasso della funzione d'onda e l'entaglement stabiliscono in modo molto diretto la natura trascendente dell'osservazione rispetto alla materia, e conseguentemente, la natura trascendente della psiche che fornisce all'uomo la capacità di osservare.

Riguardo alla prima domanda, si. tutto lo studio delle materie scientifiche è riducibile alla sola fisica quantistica, ma tu sicuramente lo sai bene.

[Modificato da Seyia 16/05/2007 13.12]

spirito!libero
00mercoledì 16 maggio 2007 13:52
“E questi sarebbero due esempi per dimostrare che delle equazioni matematiche di leggi fisiche contemplino la coscienza o le emozioni?”

Se poni questa domanda significa che non hai capito una virgola di ciò che hai letto ma soprattutto non hai capito la conclusione. La trattazione era mirata a farti comprendere che la realtà fisica è talmente complessa, in special modo il mondo quantistico, che dedurre ciò che hai dedotto tu non solo è arbitrario ma privo di ogni fondamento logico, giacchè molte leggi e processi devono ancora essere compresi e scoperti.

“Il collasso della funzione d'onda è conseguenza dell'osservazione ed è una modifica irreversibile dello stato del sistema”

Falso. Moderni esperimenti mostrano la possibilità di una reversibilità del collasso della funzione d’onda. Di ai tuoi amici del sitarello da cui scopiazzi di aggiornarsi. (si leggano i risultati degli esperimenti degli anni '90 del gruppo di Chiao, dell'Università di Berkeley, che hanno dimostrato che il "collasso della funzione d'onda" può essere reversibile, e quindi non è sempre irreversibile come credevano gli scienziati di Copenaghen)

“che però non può essere ricondotta nè spiegata dalle leggi della fisica... “

O bella ! Cosa non può essere spiegato ? il collasso ? ma davvero ? mi chiedo perché io perda tempo. Ma se prima dicevi che era tutto spiegato e quindi si poteva escludere che…questo e quell’altro…allora se non è tutto spiegato può essere che la coscienza venga spiegata da ciò che oggi non è stato ancora scoperto…

“dopo l'osservazione il sistema ricomincerà ad evolversi in modo deterministico fino alla succesiva osservazione”

Proposizione troppo vaga per essere accettata o confutata. Inutile che ti chieda di esplicitarla perché stai scopiazzando cose che non conosci.

“Anche l'entaglement è un fenomeno conseguente all'osservazione.”

Altra castroneria che non ha alcun senso giacchè tutti i fenomeni sono in qualche modo conseguenze dell’osservazione. Se questa frase l’ha scritta un fisico probabilmente intende dire che è un fenomeno in cui l’osservatore è parte attiva dell’esperimento nel senso che la sua scelta influenza il reale. E’ la classica argomentazione alla quale Einstein non credette fino a quando, spinto dall’evidenza, dovette cedere.

“Rispetto alla fisica quantistica l'osservazione è un processo non-fisico, perchè agisce al di fuori delle leggi stesse della fisica e violando tali leggi.”

Eh ? violando le leggi ? ma cosa stai blaterando ? Questa è una sezione scientifica, altre frasi del genere che diffondo solo disinformazione non verranno tollerate.

“Il collasso della funzione d'onda presuppone l'osservazione”

Questo non è ancora chiaro, anche perché ancora non si sa cosa sia “un osservatore”, un gatto lo sarebbe ? o una lastra fotografica ? Inoltre come sapere se le particelle collassano nel momento in cui non le osserviamo ?

Il Prof. Ghirardi, con il quale ho avuto il piacere di dialogare personalmente, è l’autorità indiscussa oggi in Italia sulla fisica quantistica, egli ritiene, a ragione secondo me, che i processi di collasso siano numerosissimi e costanti in natura a prescindere dall'osservatore.

“collasso della funzione d'onda e l'entaglement stabiliscono in modo molto diretto la natura trascendente dell'osservazione rispetto alla materia”

La parola trascendente in fisica, la fisica vera e rigorosa non quella degli “spiritualisti”, non esiste.

“conseguentemente, la natura trascendente della psiche che fornisce all'uomo la capacità di osservare. “

Sei vittima dei sitarelli pseudoscentifici che utilizzano l’ingoranza diffusa su queste complesse materie per abbindolare i poveri malcapitati con paroloni scientifici in modo da diffondere le loro corbellerie sovrannaturali. Non posso che consigliarti qualche buon testo o meglio un bel corso universitario.

“tutto lo studio delle materie scientifiche è riducibile alla sola fisica quantistica, ma tu sicuramente lo sai bene.”

Solo per le scienze esatte.

Saluti
Andrea


Seyia
00mercoledì 16 maggio 2007 15:22
Re:

Scritto da: spirito!libero 16/05/2007 13.52
“E questi sarebbero due esempi per dimostrare che delle equazioni matematiche di leggi fisiche contemplino la coscienza o le emozioni?”

Se poni questa domanda significa che non hai capito una virgola di ciò che hai letto ma soprattutto non hai capito la conclusione. La trattazione era mirata a farti comprendere che la realtà fisica è talmente complessa, in special modo il mondo quantistico, che dedurre ciò che hai dedotto tu non solo è arbitrario ma privo di ogni fondamento logico, giacchè molte leggi e processi devono ancora essere compresi e scoperti.


Infatti sei costretto ad utilizzare espressioni vuote ed inutili, come la "complessità", che non è assolutamente una proprietà contemplata dalla fisica quantistica, ma che esula da essa.

“Il collasso della funzione d'onda è conseguenza dell'osservazione ed è una modifica irreversibile dello stato del sistema”

Falso. Moderni esperimenti mostrano la possibilità di una reversibilità del collasso della funzione d’onda. Di ai tuoi amici del sitarello da cui scopiazzi di aggiornarsi. (si leggano i risultati degli esperimenti degli anni '90 del gruppo di Chiao, dell'Università di Berkeley, che hanno dimostrato che il "collasso della funzione d'onda" può essere reversibile, e quindi non è sempre irreversibile come credevano gli scienziati di Copenaghen)

“che però non può essere ricondotta nè spiegata dalle leggi della fisica... “

O bella ! Cosa non può essere spiegato ? il collasso ? ma davvero ? mi chiedo perché io perda tempo. Ma se prima dicevi che era tutto spiegato e quindi si poteva escludere che…questo e quell’altro…allora se non è tutto spiegato può essere che la coscienza venga spiegata da ciò che oggi non è stato ancora scoperto…

La questione non è se tutto è stato scoperto e spiegato, come detto anche precedentemente, ma il fatto che siano già state scoperte le leggi che determinano tutti i processi molecolari, quelli che a loro volta determinano ogni processo chimico, biologico, e quindi cerebrale. Sforzati a capire la differenza.

“Rispetto alla fisica quantistica l'osservazione è un processo non-fisico, perchè agisce al di fuori delle leggi stesse della fisica e violando tali leggi.”

Eh ? violando le leggi ? ma cosa stai blaterando ? Questa è una sezione scientifica, altre frasi del genere che diffondo solo disinformazione non verranno tollerate.

Significa semplicemente che quei fenomeni (collasso della funzione d'onda e l'entaglement) non rientrano nelle leggi della fisica da cui dipendono tutte le conoscenze scientifiche. se non possono rientrare ed essere spiegati dalle leggi fisiche allora vuol dire che sono semplicemente e solo osservazioni... Altri fenomeni sono spiegabili dalle leggi fisiche, questi no. Se ipotizzi invece la scoperta di altre leggi della fisica quantistica che spieghino queste osservazione allora automaticamente dovranno cadere tutte le altre conoscenze della scienza moderna. Non se ne esce, devi accettare questo dato di fatto.

“collasso della funzione d'onda e l'entaglement stabiliscono in modo molto diretto la natura trascendente dell'osservazione rispetto alla materia”

La parola trascendente in fisica, la fisica vera e rigorosa non quella degli “spiritualisti”, non esiste.

In fisica soprattutto non esiste l'ostinazione a cercare spiegazione di qualcosa di astratto come la coscienza nella materia che è concreta e dove non si può trovare nulla che non lo sia... E' la semplice ragione che scoprendo di non poter trovare la spiegazione di un fenomeno nella materia lo attribuisce a qualcosa che la trascende.

“conseguentemente, la natura trascendente della psiche che fornisce all'uomo la capacità di osservare. “

Sei vittima dei sitarelli pseudoscentifici che utilizzano l’ingoranza diffusa su queste complesse materie per abbindolare i poveri malcapitati con paroloni scientifici in modo da diffondere le loro corbellerie sovrannaturali. Non posso che consigliarti qualche buon testo o meglio un bel corso universitario.

purtroppo tu hai subito un lavaggio del cervello da parte del sistema e non riesci a rendertene conto...è una convinzione irrazionale quella che ti spinge a cercare una qualche spiegazione dove sai che non la puoi trovare...

“tutto lo studio delle materie scientifiche è riducibile alla sola fisica quantistica, ma tu sicuramente lo sai bene.”

Solo per le scienze esatte.

Tutto il sapere che ci fornisce la scienza moderna è riducibile alla fisica quantistica e su questo non si discute. La fisica sicuramente è l'unica disciplina scientifica che può essere definita esatta.

Saluti
Andrea



[Modificato da Seyia 16/05/2007 15.24]

[Modificato da spirito!libero 16/05/2007 15.48]

spirito!libero
00mercoledì 16 maggio 2007 16:09
“il fatto che siano già state scoperte le leggi che determinano tutti i processi molecolari, quelli che a loro volta determinano ogni processo chimico, biologico, e quindi cerebrale.”

Ma infatti è questo che contesto tenacemente e che non vuoi accettare, prova a chiedere a qualsiasi chimico o fisico così gli fai fare quattro risate. Il “TUTTI i processi” non esiste, men che meno in quantistica, sei peggio degli scientisti.

“Significa semplicemente che quei fenomeni (collasso della funzione d'onda e l'entaglement) non rientrano nelle leggi della fisica da cui dipendono tutte le conoscenze scientifiche.”

Ma tu sei MATTO ! ma cosa diavolo stai dicendo ? No non posso continuare a parlare con costui. Non ti censuro la frase perché voglio che tutti leggano cosa stai scrivendo.

“non possono rientrare ed essere spiegati dalle leggi fisiche allora vuol dire che sono semplicemente e solo osservazioni...”

Ma che diavolo dici ! Tu non sai di cosa stai parlando, smettila, questa è una sezione scientifica !!

“Se ipotizzi invece la scoperta di altre leggi della fisica quantistica che spieghino queste osservazione allora automaticamente dovranno cadere tutte le altre conoscenze della scienza moderna”

Ma quando mai ma cosa stai inventandoti tutto quello che scrivi è semplicemente e completamente falso. Oppure pretendo dei riferimenti bibliografici così come da regolamento che riporto:

2) non sono consentite citazioni, argomentazioni, o discussioni in generale, tratte o ispirate a pubblicazioni finanziate da Chiese o movimenti religiosi, tranne laddove il consensus accademico sulla pubblicazione in questione, sia comprovato

E’ obbligatorio che tutte le tesi esposte siano sostenute da prove documentate e/o da argomentazioni logiche fondate adeguate ai criteri esposti dal regolamento.

Essendo una sezione scientifica, è richiesto un minimo di conoscenza dei fatti trattati, per postare. Ogni affermazione va corredata con i riferimenti bibliografici.


Quindi o ti adatti al regolamento o cancellerò ulteriori castronerie non scientifiche, non voglio che questa sezioni diventi terreno per la disinformazione.

“Non se ne esce, devi accettare questo dato di fatto.”

Tu devi accettare che non sai ciò che stai scrivendo e lo sai benissimo visto che continui a riportare cose scritte in quel sitarello e delle quali non hai la benché minima conoscenza.

“In fisica soprattutto non esiste l'ostinazione a cercare spiegazione di qualcosa di astratto come la coscienza”

Come fai a sapere che è astratta e non frutto delle interazioni della materia ?

“nella materia che è concreta e dove non si può trovare nulla che non lo sia...”

Cosa diavolo significa la meteria è “concreta” ?

“purtroppo tu hai subito un lavaggio del cervello da parte del sistema”

Eccolo li, arriva ora la tesi del complotto ! Siete tutti uguali, quando alla fine vi si dimostra che ciò che sostenete è contrario a tutta la scienza del pianeta, arriva immancabile come la morte, l’accusa di essere assoggettati al sistema. Sei mai stato in un laboratorio che si occupa di quantistica ? mai visto le tracce lasciate nelle lastre fotografiche nelle camere di osservazione degli acceleratori ? mai visto il laboratorio di ricerca sui neutrini sotto il gran sasso ? Ecco, questo è il sistema, concreto e verificabile da chiunque abbia l’umiltà e la compiacenza di alzare il sedere dalla sedia e verificare di persona le cose, senza abboccare ad sito pseudoscientifico presumibilmente unico che sostiene cose contrarie non solo alla scienza ma all’epistemologia.

“La fisica sicuramente è l'unica disciplina scientifica che può essere definita esatta.”

Altra boiata che contraddice ogni facoltà di epistemologia dell’intero pianeta terra ! Le scienze esatte sono almeno tre: fisica, chimica, matematica e molti ritengono anche la biologia

Lo dico per l’ultima volta, altre frasi del genere verranno cancellate perchè questa è una sezione scientifica e non il bar sport.

Saluti
Andrea

[Modificato da spirito!libero 16/05/2007 16.14]

Seyia
00giovedì 17 maggio 2007 13:50
Re:

Scritto da: spirito!libero 16/05/2007 16.09

“Significa semplicemente che quei fenomeni (collasso della funzione d'onda e l'entaglement) non rientrano nelle leggi della fisica da cui dipendono tutte le conoscenze scientifiche.”

Ma tu sei MATTO ! ma cosa diavolo stai dicendo ? No non posso continuare a parlare con costui. Non ti censuro la frase perché voglio che tutti leggano cosa stai scrivendo.

[Modificato da spirito!libero 16/05/2007 16.14]


Allora spiega a quale equazioni della fisica sono riconducibili questi fenomeni, aspetto con ansia la risposta.
spirito!libero
00venerdì 18 maggio 2007 10:43
"Allora spiega a quale equazioni della fisica sono riconducibili questi fenomeni, aspetto con ansia la risposta. "

Ah! perchè tu credi che non vi siano equazioni e formalizzazioni matematiche rigorose per il collasso della funzione d'onda e per l'entanglement ? Posso solo consigliarti di studiare prima di affrontare questi complessi argomenti.

Comunque oggi sono in buona è ho scritto a manina le formule e le ho scannerizzate, eccole:

l'equazione di Schroedinger con opertore Hamiltoniano esplicitato:



il formalismo che descrive l'entanglement:




Contento ? Bene ora che abbiamo mostrato quanto la tua affermazione fosse bislacca, possiamo chiudere questo ridicolo capitolo e andare avanti, spero.

Andrea
Seyia
00venerdì 18 maggio 2007 15:27
Ma fai finta di non capire? L'equazione di Schrodinger può descrivere l'evoluzione temporale della funzione d'onda... Il collasso della funzione d'onda all'osservazione, invece, non è descritto dall'equazione di Schrödinger, perchè questa stabilisce soltanto lo svolgimento dell'evoluzione temporale. L'evoluzione temporale è molto deterministica, cioè è impossibile fare una previsione della forma della funzione d'onda in uno qualsiasi degli istanti successivi. La natura della fisica quantistica si mostra, invece, alla misurazione!

E poi soprattutto l'equazione di Schrodinger non mostra pensieri, emozioni, sentimenti, nè qualsiasi altra forma di coscienza, ai due membri!

Il secondo foglio che hai scannerizzato non mostra nemmeno alcuna equazione fisica!... Non si capisce davvero dove vuoi arrivare....


spirito!libero
00venerdì 18 maggio 2007 16:36
Quello che fa finta di non capire mi sembri tu. Tu hai affermato che non esistono equazioni, che poi la terminologia corretta è formalismi matematici perché non solo le equazioni descrivono fenomeni fisici, dicevo, hai affermato che non esistono equazioni che descrivono i fenomeni del collasso della funzione d’onda e dell’entanglement.

Cos’è l’equazione di Shroedinger ? essa è una formula che permette di calcolare nel campo di energia potenziale U che appartiene alle 4 coordinate spazio-temporali, la funzione d’onda PSI (quel simbolo che somiglia ad una Y) la quale altro non è che un oggetto matematico per mezzo del quale si identifica la particella. Il suo modulo elevato al quadrato è proporzionale alla probabilità di trovare la particella in un preciso punto dello spazio in un istante t. Ergo l’equazione di S. ci dice dove sarà probabile che avvenga il collasso della particella, dove meno probabile e dove impossibile. Se questo non è il formalismo che si occupa del collasso…dimmi tu.

In merito al formalismo che descrive l’entenglement c’è da chiedersi perché pretendi che sia un’equazione…..per caso sei convinto che il linguaggio dei fisici funzioni solo ad equazioni ? ti sbagli.

In conclusione poi la natura se ne infischia della fisica, nel senso che è la fisica che prende atto della natura e la descrive, non la natura che si adegua alle leggi fisiche ! Ti rendi conto dell'assurdità che hai scritto ?

Il fenomeno osservato è un fenomeno fisico e naturale, se non esistessero formalismi che lo descrivono (il che è falso come abbiamo visto) occorrerebbe crearli.

Come rispose Bohr ad Einstein: "non pretendere di dire a Dio (o alla natura come direi io) ciò che deve fare !"


Saluti
Andrea

[Modificato da spirito!libero 18/05/2007 16.36]

[Modificato da spirito!libero 18/05/2007 16.38]

Seyia
00sabato 19 maggio 2007 13:44
Intendevo dire che è possibile, non impossibile, prevedere la funzione d'onda ad uno qualsiasi degli istanti uccessivi.

Comunque wikipedia, l'enciclopedia più famosa e laica di internet, sembra essere d'accordo con me.


Il collasso della funzione d'onda all'atto della misura non è descritto dall'equazione di Schrodinger, che stabilisce solo l'andamento dell'evoluzione temporale. Questa è, infatti, strettamente deterministica, in quanto è possibile prevedere la forma della funzione d'onda ad un qualsiasi istante successivo. La natura probabilistica della Meccanica quantistica si manifesta, invece, all'atto della misura.

it.wikipedia.org/wiki/Meccanica_quantistica

(Upuaut)
00domenica 20 maggio 2007 11:10
Re:

Scritto da: Seyia 19/05/2007 13.44
Intendevo dire che è possibile, non impossibile, prevedere la funzione d'onda ad uno qualsiasi degli istanti uccessivi.

Comunque wikipedia, l'enciclopedia più famosa e laica di internet, sembra essere d'accordo con me.


Il collasso della funzione d'onda all'atto della misura non è descritto dall'equazione di Schrodinger, che stabilisce solo l'andamento dell'evoluzione temporale. Questa è, infatti, strettamente deterministica, in quanto è possibile prevedere la forma della funzione d'onda ad un qualsiasi istante successivo. La natura probabilistica della Meccanica quantistica si manifesta, invece, all'atto della misura.

it.wikipedia.org/wiki/Meccanica_quantistica




freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=64222&idd...
spirito!libero
00domenica 20 maggio 2007 13:48
“Comunque wikipedia, l'enciclopedia più famosa e laica di internet, sembra essere d'accordo con me. “

Questo dimostra ancora una volta quanto tu non sappia nemmeno dove andare a prendere le tue informazioni. Wikipedia ha l’autorevolezza dell’almanacco di paperino visto che chiunque vi può scrivere quel che gli pare, anzi, se vuoi adesso vado li e scrivo quel che mi pare e così posso dire anche io che wikipedia, l'enciclopedia più famosa e laica di internet, sembra essere d'accordo con me !! Ridicolo.

Occorre studiare sui manuali universitari, non sulle boiate che si trovano numerosissime su internet.

Bisogna sempre inserire le citazioni nel contesto. L’equazione di S. non descrive il collasso in se, nel senso che non dice per quale motivo “matematico” la particella collassa in un punto piuttosto che un altro, ma questo non lo può fare NESSUNO, per il semplice fatto che NON c’è un motivo se non il semplice caso ! La questione cioè è ONTOLOGICA e non EPISTEMOLOGICA (sai di cosa sto parlando ?)

Questo è proprio il paradosso della MQ che distrugge il determinismo newtoniano e dei tomisti. Quindi, guarda bene quello che affermi, perché stai distruggendo le basi razionali della religione cattolica !

Saluti
Andrea


Seyia
00domenica 20 maggio 2007 23:43
spirito libero.. L'equazione di S. prevede sensazioni, emozioni, pensieri, qualsiasi forma coscienza? Rispondo io per te...no...
spirito!libero
00lunedì 21 maggio 2007 08:51
Vero, ma nulla di quanto scoperto fino ad oggi esclude che un domani non saremo in grado di comprendere quali meccanismo biochimici stanno alla base della coscienza.

Quello che contesto è la tua asserzione secondo la quale le leggi fisiche di oggi escluderebbero una futura scoperta di cosa sia la coscienza e ti ho mostrato questo facendoti capire che la MQ è un mondo in completo divenire e nel quale è impossibile dire l'ultima parola...per ora...la coscienza, per quel che ne so, potrebbe essere tranquillamente il risultato di una fluttuazione quantistica.

Saluti
Andrea

[Modificato da spirito!libero 21/05/2007 8.52]

(Upuaut)
00lunedì 21 maggio 2007 12:19
Re:

Scritto da: Seyia 20/05/2007 23.43
spirito libero.. L'equazione di S. prevede sensazioni, emozioni, pensieri, qualsiasi forma coscienza? Rispondo io per te...no...



Embè? Che significa?? L'equazione di Schrodinger mica serve a questo!
Sensazioni, emozioni, pensieri, senitmenti e qualsiasi altra forma di coscienza derivano comunque da processi FISICI, molto complicati se vuoi, ma comunque FISICI, MATERIALI, che esistono in NATURA.
Il fatto che la scienza non riesca ancora a spiegarli a fondo, non è un buon motivo per dire che sono eventi "soprannaturali".
Per cui, smettila di MISTIFICARE inutilmente la scienza, che non conosci affatto.
I tuoi discorsi non hanno nulla di scientifico, ma molto di ideologico. Anzi: di teologico.





Seyia
00lunedì 21 maggio 2007 15:27
Re:

Scritto da: spirito!libero 21/05/2007 8.51
Vero, ma nulla di quanto scoperto fino ad oggi esclude che un domani non saremo in grado di comprendere quali meccanismo biochimici stanno alla base della coscienza.

Quello che contesto è la tua asserzione secondo la quale le leggi fisiche di oggi escluderebbero una futura scoperta di cosa sia la coscienza e ti ho mostrato questo facendoti capire che la MQ è un mondo in completo divenire e nel quale è impossibile dire l'ultima parola...per ora...la coscienza, per quel che ne so, potrebbe essere tranquillamente il risultato di una fluttuazione quantistica.

Saluti
Andrea

[Modificato da spirito!libero 21/05/2007 8.52]


Nessun meccanismo biochimico può stare ala base della coscienza, semplicemente perchè la fisica quantistica già ci spiega quali sono le particelle minime ed elementari della materia; sono già state scoperte le leggi che determinano tutti i processi molecolari, quelli che a loro volta determinano ogni processo biochimico e biologico, includendo i processi cerebrali.

Per quanto riguarda la tua ipotesi di spiegare la coscienza come fluttuazione quantistica o cose simili, devi considerare un aspetto fondamentale, ossia la natura intrisecamente concettuale delle equazioni matematiche e delle loro soluzioni (e conseguentemente delle fluttuazioni quantistiche ecc.).
La coscienza è un presupposto fondamentale per l'esistenza di una qualsiasi equazione matematica, e quindi non può essere spiegata come prodotto o conseguenza di equazioni matematiche (e quindi neppure di fluttuazioni quantistiche).
In altre parole, la coscienza è un presupposto per l'esistenza di un qualsiasi concetto, e non può essere spiegata essa stessa come un concetto.
spirito!libero
00lunedì 21 maggio 2007 15:47
“Nessun meccanismo biochimico può stare ala base della coscienza”

Te lo ha detto Dio ?

“perchè la fisica quantistica già ci spiega quali sono le particelle minime ed elementari della materia”

Come no, peccato che se ne identificano e scoprono ancora, studia.

“sono già state scoperte le leggi che determinano tutti i processi molecolari,”

Falso.

“quelli che a loro volta determinano ogni processo biochimico e biologico, includendo i processi cerebrali”

Falso.

“Per quanto riguarda la tua ipotesi di spiegare la coscienza come fluttuazione quantistica o cose simili, devi considerare un aspetto fondamentale, ossia la natura intrisecamente concettuale delle equazioni matematiche e delle loro soluzioni”

Frase priva di significato, cosa vuol dire “natura intrinsecamente concettuale” ? Forse vuoi dire che la parola gatto non è il gatto ? Questo è ovvio e vale per qualsiasi descrizione del reale, ma questo non dice nulla sulle predizioni dei modelli matematici.

Se un modello prevede un evento che poi è rilevato sperimentalmente significa che il modello e le sue previsioni sono correte.

La mappa non è il territorio, ma seguendo la mappa si arriva fisicamente e correttamente al punto desiderato, quindi se, e di cose, i modelli matematici che descrivono le fluttuazioni quantistiche arrivassero a prevedere la possibilità di una qualche fluttuazione che generi la coscienza, sarebbero da prendere in seria considerazione. Nota che ho usato il condizionale.

“La coscienza è un presupposto fondamentale per l'esistenza di una qualsiasi equazione matematica, e quindi non può essere spiegata come prodotto o conseguenza di equazioni matematiche”

Stai dicendo che la coscienza non può spiegare se stessa ? Un assunto indimostrato, io sostengo il contrario e comunque stai cambiando le carte in tavola poiché adesso sei passato dalla fisica alla filosofia.

Saluti
Andrea

ps
se cerchi il post precedente è stato cancellato come da avvertimenti e regolamento.
Thommi
00martedì 22 maggio 2007 14:50
Spirito!Libero

“Questa frase è un paralogismo. Nel senso che si inizia dicendo che il soggettivismo ha riscontri oggettivi nel cervello ma poi si dice che non si può ridurre i valori al solo cervello introducendo dunque un qualcosa di non oggettivo e di non osservato. Quindi di fatto conferma la visione della non sovrapponibilità di religione e scienza.”

Quello che il filosofo intendeva dire è che lo studio del cervello e l’esperienza della mente sono due cose diverse, conoscere bene la neurologia e le altre componenti fisiche dall’esterno non basta per avere il quadro completo; bisogna fare anche l’esperienza interiore composta dai pensieri, dalle emozioni ecc..; sono due reami di studio differenti.


“Ma questo schema già presenta un serie di “enti” che sono indimostrabili empiricamente e quindi esulano dall’indagine scientifica.”

Si, ma in quello schema il filosofo mappa le esperienze interiori dei maestri del passato, e trova gli stati in comune.

Ciao
Thommy
(Upuaut)
00martedì 22 maggio 2007 20:12
Re:

Scritto da: Thommi 22/05/2007 14.50
Spirito!Libero

“Questa frase è un paralogismo. Nel senso che si inizia dicendo che il soggettivismo ha riscontri oggettivi nel cervello ma poi si dice che non si può ridurre i valori al solo cervello introducendo dunque un qualcosa di non oggettivo e di non osservato. Quindi di fatto conferma la visione della non sovrapponibilità di religione e scienza.”

Quello che il filosofo intendeva dire è che lo studio del cervello e l’esperienza della mente sono due cose diverse, conoscere bene la neurologia e le altre componenti fisiche dall’esterno non basta per avere il quadro completo; bisogna fare anche l’esperienza interiore composta dai pensieri, dalle emozioni ecc..; sono due reami di studio differenti.


“Ma questo schema già presenta un serie di “enti” che sono indimostrabili empiricamente e quindi esulano dall’indagine scientifica.”

Si, ma in quello schema il filosofo mappa le esperienze interiori dei maestri del passato, e trova gli stati in comune.

Ciao
Thommy



Idem per te:

Sensazioni, emozioni, pensieri, senitmenti e qualsiasi altra forma di coscienza derivano comunque da processi FISICI, molto complicati se vuoi, ma comunque FISICI, MATERIALI, che esistono in NATURA.
Il fatto che la scienza non riesca ancora a spiegarli a fondo, non è un buon motivo per dire che sono eventi "soprannaturali".
Per cui, smettila di MISTIFICARE inutilmente la scienza, che non conosci affatto.
I tuoi discorsi non hanno nulla di scientifico, ma molto di ideologico. Anzi: di teologico.

Thommi
00martedì 22 maggio 2007 20:37
Upuaut
Sinceramente sono un pò stufo si sentirti smentire delle affermazioni che non faccio.
La scorsa volta non ti ho risposto per non cominciare un tira e molla senza senso; il fatto è che tu non ti sforzi neanche un pò a capire quello che scrivo quindi cosa vuoi che ti dica di più? mi devo ripetere? devo scendere al tuo livello?


[SM=g27986] Sensazioni, emozioni, pensieri, senitmenti e qualsiasi altra forma di coscienza derivano comunque da processi FISICI, molto complicati se vuoi, ma comunque FISICI, MATERIALI, che esistono in NATURA.
Il fatto che la scienza non riesca ancora a spiegarli a fondo, non è un buon motivo per dire che sono eventi "soprannaturali".
Per cui, smettila di MISTIFICARE inutilmente la scienza, che non conosci affatto.
I tuoi discorsi non hanno nulla di scientifico, ma molto di ideologico. Anzi: di teologico.


Io conosco la scienza molto meglio di te bello! Tu sai solo far discorsi da XXXXX, quando si entra in discorsi scientifici ti volatilizzi.
Io ho solo precisato quello che dice quel filosofo, che ti informo essere il filosofo accademico più importante al mondo; ha anche fondato una sua società di ricerca e studio ed ha scritto più di venti libri, tradotti in varie lingue, ed è il filosofo più apprezzato dal mondo scientifico.

Totalmente patetica la tua frase che riporto:
"Sensazioni, emozioni, pensieri, senitmenti e qualsiasi altra forma di coscienza derivano comunque da processi FISICI, molto complicati se vuoi, ma comunque FISICI, MATERIALI, che esistono in NATURA."

è esattamente quello che ho detto io e che tu non hai capito, ho detto che esistono però due campi di studio, quello interiore: dei pensieri, delle emozioni e dei sentimenti;
e quello esteriore: dei neuroni, dei processi elettrochimici ecc...
Sono due campi di studio ugualmente importanti e non si può ridurre lo studio dell'uomo al solo campo esterno, ossia ai soli neuroni e processi elettrochimici.

saluti
Thommy

[Modificato da spirito!libero 23/05/2007 9.49]

(Upuaut)
00martedì 22 maggio 2007 20:47
Re:

Scritto da: Thommi 22/05/2007 20.37
Upuaut
Sinceramente sono un pò stufo si sentirti smentire delle affermazioni che non faccio.
La scorsa volta non ti ho risposto per non cominciare un tira e molla senza senso; il fatto è che tu non ti sforzi neanche un pò a capire quello che scrivo quindi cosa vuoi che ti dica di più? mi devo ripetere? devo scendere al tuo livello?


No caro, ...se c'è qualcuno che è spesso è obbligato ad ABBASSARSI al TUO livello di ignoranza SCIENTIFICA, quello sono proprio IO.


Scritto da: Thommi 22/05/2007 20.37
Io conosco la scienza molto meglio di te bello!


AH! AH! AH! [SM=x511447]

Basterebbe questa XXXXXXX per non prenderti nemmeno più in considerazione. Ma sono troppo buono (e paziente) per farlo...



Scritto da: Thommi 22/05/2007 20.37
Tu sai solo far discorsi da XXXXXX], quando si entra in discorsi scientifici ti volatilizzi.


[SM=x511447] Idem come sopra.
XXXXXXXXXXX.


Scritto da: Thommi 22/05/2007 20.37
Io ho solo precisato quello che dice quel filosofo, che ti informo essere il filosofo accademico più importante al mondo; ha anche fondato una sua società di ricerca e studio ed ha scritto più di venti libri, tradotti in varie lingue, ed è il filosofo più apprezzato dal mondo scientifico.


Il più grande filosofo del mondo non vale un'emerita XXXXX, poichè nulla di scientifico si può affermare sulle basi di OPINIONI filosofiche.



Scritto da: Thommi 22/05/2007 20.37
Totalmente patetica la tua frase che riporto:
"Sensazioni, emozioni, pensieri, senitmenti e qualsiasi altra forma di coscienza derivano comunque da processi FISICI, molto complicati se vuoi, ma comunque FISICI, MATERIALI, che esistono in NATURA."



Quanto detto da me è semplicemente un dato di fatto inconfutabile.




Scritto da: Thommi 22/05/2007 20.37
è esattamente quello che ho detto io e che tu non hai capito, ho detto che esistono però due campi di studio, quello interiore: dei pensieri, delle emozioni e dei sentimenti;
e quello esteriore: dei neuroni, dei processi elettrochimici ecc...
Sono due campi di studio ugualmente importanti e non si può ridurre lo studio dell'uomo al solo campo esterno, ossia ai soli neuroni e processi elettrochimici.

saluti
Thommy



Caro mio, o ti attieni alla sola scienza (e quindi parli di soli processi fisici (che sono le UNICHE cose alla base della coscienza), oppure ti attieni alle opinioni filosofiche (che nulla hanno di scientifico.
Scegli tu...

[Modificato da spirito!libero 23/05/2007 9.51]

Thommi
00martedì 22 maggio 2007 21:12
Upuaut mi dispisce per te, più che per il fatto di non aver capito una acca di quello che ho scritto per il fatto che non ti rendi conto di quanto sei intellettualmente piccolo.


AH! AH! AH!
Ma sono troppo buono (e paziente) per farlo...


sei troppo futile per non cedere alle provocazioni.


Il più grande filosofo del mondo non vale un'emerita XXXXX, poichè nulla di scientifico si può affermare sulle basi di OPINIONI filosofiche.


e chi ha parlato di opinioni? mappare con metodi logico-scientifici le conoscenze religiose, quelle culturali, quelle scientifiche di ogni civiltà è un lavoro scientifico e se leggi bene non troveri affermazioni che vanno contro la scienza; se le facesse sarebbe lui il primo ad accorgersene.



Quanto detto da me è semplicemente un dato di fatto inconfutabile.


no, non lo è, nessuno scienziato serio oserebbe sostenere che quello sia un dato di fatto; non c'è il dato e probabilmente non c'è nemmeno il fatto.
E cmq quello che hai detto tu è la stessa cosa che ho detto io e che tu ovviamente non hai capito, ossia che i pensieri e i sentimenti sono anche localizzabili nei neuroni e nel corpo; però lo studio delle emozioni e dei pensieri è qualcosa di diverso dallo studio dei neuroni e della biochimica del corpo.

Thommy

[Modificato da spirito!libero 23/05/2007 9.52]

Seyia
00mercoledì 23 maggio 2007 09:21
Re:

Scritto da: spirito!libero 21/05/2007 15.47

“Per quanto riguarda la tua ipotesi di spiegare la coscienza come fluttuazione quantistica o cose simili, devi considerare un aspetto fondamentale, ossia la natura intrisecamente concettuale delle equazioni matematiche e delle loro soluzioni”

Frase priva di significato, cosa vuol dire “natura intrinsecamente concettuale” ? Forse vuoi dire che la parola gatto non è il gatto ? Questo è ovvio e vale per qualsiasi descrizione del reale, ma questo non dice nulla sulle predizioni dei modelli matematici.

Se un modello prevede un evento che poi è rilevato sperimentalmente significa che il modello e le sue previsioni sono correte.

La mappa non è il territorio, ma seguendo la mappa si arriva fisicamente e correttamente al punto desiderato, quindi se, e di cose, i modelli matematici che descrivono le fluttuazioni quantistiche arrivassero a prevedere la possibilità di una qualche fluttuazione che generi la coscienza, sarebbero da prendere in seria considerazione. Nota che ho usato il condizionale.

“La coscienza è un presupposto fondamentale per l'esistenza di una qualsiasi equazione matematica, e quindi non può essere spiegata come prodotto o conseguenza di equazioni matematiche”

Stai dicendo che la coscienza non può spiegare se stessa ? Un assunto indimostrato, io sostengo il contrario e comunque stai cambiando le carte in tavola poiché adesso sei passato dalla fisica alla filosofia.

Significa che per la scienza la materia è determinata da specifiche equazioni matematiche, le leggi della fisica; quindi scientificamente la materia non può esistere indipendentemente da tali equazioni matematiche, che stabiliscono gli eventi e le modalità con cui essi avvengono (tra tali modalità possiamo includere anche la probabilità che l'evento avvenga, secondo le previsioni della meccanica quantistica). Noi sappiamo però che una equazione matematica non può sussistere da se stessa, ma essa esiste solo se pensata da una mente cosciente ed intelligente. Un'equazione matematica è infatti solo un concetto, la cui esistenza presuppone l'esistenza di una persona che concepisca tale concetto. L'esistenza di questo universo dalla struttura matematica presuppone quindi l'esistenza di un entità personale, che pensando l'universo lo pone in essere. In altre parole la materia non può esistere di per se stessa, ma può esistere solo se esiste una mente cosciente che lo concepisce secondo determinate equazioni matematiche.

[Modificato da Seyia 23/05/2007 9.23]

Seyia
00mercoledì 23 maggio 2007 09:44
Re:

Scritto da: spirito!libero 21/05/2007 15.47
“Nessun meccanismo biochimico può stare ala base della coscienza”

Te lo ha detto Dio ?




No, lo dice la ragione basandosi sulle premesse scientifiche.

La meccanica quantistica ha dimostrato come tutti i processi molecolari, chimici e biologici siano in realtà solo processi di natura elettromagnetica. Vuoi dire che non è vero e negare la realtà e ingannare te stesso?? Fai tu!




“sono già state scoperte le leggi che determinano tutti i processi molecolari,”

Falso.



Cioè dillo chiaro. i processi molecolari, scientificamente non dipendono dalle leggi fisiche...


Invece è proprio così...fattene una ragione. L'interazione elettromagnetica ha carattere sia repulsivo che attrattivo: cariche uguali si respingono mentre cariche opposte si attraggono. Poichè l'interazione elettromagnetica dipende dalla distanza tra le particelle, modificando la posizione dei nuclei, si modifica anche l'interazione tra i nuclei e tra i nuclei e gli elettroni. Una molecola stabile si forma quando i nuclei si trovano in una configurazione geometrica in cui le forze repulsive ed attrattive si equilibriano. Le equazioni della meccanica quantistica permettono di calcolare quali siano queste configurazioni, quanta energia sia necessaria per rompere la molecola o per deformare la struttura geometrica della molecola. In una reazione chimica, una o più molecole si rompono, il chè significa che uno o più atomi si staccano dalla molecola. Questo crea uno squilibrio di forze che spingono gli atomi verso una nuova configurazione stabile, ossia una nuova molecola o nuove molecole. A loro volta tutti i processi biologici consistono unicamente in successioni di reazioni chimiche concatenate tra loro.

[Modificato da Seyia 23/05/2007 9.53]

spirito!libero
00mercoledì 23 maggio 2007 09:55
INTERVENTO DEL MODERATORE

Invito gli utenti a non scadere più nel turpiloquio. Questa è una sezione che ha degli obbiettivi precisi ed è dunque contro il regolamento scadere in siffatte diatribe. Non ho intenzione di passare il mio tempo a cancellare certe parole o frasi, quindi per cortesia siate corretti.


Il Moderatore
spirito!libero
00mercoledì 23 maggio 2007 10:11
“Significa che per la scienza la materia è determinata da specifiche equazioni matematiche, le leggi della fisica”

Che frase da studente delle scuole medie inferiori.

“quindi scientificamente la materia non può esistere indipendentemente da tali equazioni matematiche”

Ah ho capito !! E’ la materia che esiste per le equazioni matematiche ….certo certo… non è che siamo noi che abbiamo osservato ciò che avviene fisicamente codificando un metodo rigoroso per descriverlo…e spesso.. sbagliando e correggendoci continuamente…?? nooooo embè…. Mi chiedo perché io debba perdere tempo a scrivere queste ovvietà.

“L'esistenza di questo universo dalla struttura matematica presuppone quindi l'esistenza di un entità personale, che pensando l'universo lo pone in essere”

Questa deduzione non deriva dalle premesse. Nessuno ha mai mostrato che l’universo è “regolato” da leggi matematiche, anzi, proprio la quantistica ci dice che l’unica legge ultima che governa la materia è il puro e semplice CASO.

“In altre parole la materia non può esistere di per se stessa”

Affermazione indimostrata. Noi osserviamo l'esatto opposto, cioè che la materia esiste di per se, senza alcun ente regolatore.

“può esistere solo se esiste una mente cosciente che lo concepisce secondo determinate equazioni matematiche.”

Questa è più o meno l’argomentazione della teologia razionale, distrutta da Hume e Kant. Nessuno può dire se l’universo sia “regolato” da una intelligenza e non invece regolato da se stesso, ovvero dalle leggi intrinseche della materia.


“La meccanica quantistica ha dimostrato”

La meccanica quantistica non ha “dimostrato” alcunchè, le dimostrazioni geometriche in fisica non esistono.

“come tutti i processi molecolari, chimici e biologici siano in realtà solo processi di natura elettromagnetica”

Sapiens nihil adfirmat quod non porobat, quello che sostieni è semplicemente e banalmente falso.

“Vuoi dire che non è vero e negare la realtà e ingannare te stesso?? Fai tu! “

Io nego ciò che asserisci come lo negherebbe qualunque fisico onesto, preparato nella sua materia e soprattutto sano di mente.

“Cioè dillo chiaro. i processi molecolari, scientificamente non dipendono dalle leggi fisiche... “

Ma cosa stai dicendo ?

“Invece è proprio così...fattene una ragione”

Vai a scuola e abbi l’umiltà di riconoscere che non conosci queste cose e ne parli per sentito dire o per letto in qualche sitarelllo di infimo livello, per cortesia, sono una persona seria e non ho davvero più voglia di cimentarmi in queste castronerie da superstizione seicentesca.

“Le equazioni della meccanica quantistica permettono di calcolare quali siano queste configurazioni”

Bene allora visto che le “conosci” mi dici quali sono esattamente queste equazioni ? Attendo fiducioso.

Saluti
Andrea
Seyia
00mercoledì 23 maggio 2007 11:30
Re:

Scritto da: spirito!libero 23/05/2007 10.11
“Significa che per la scienza la materia è determinata da specifiche equazioni matematiche, le leggi della fisica”

Che frase da studente delle scuole medie inferiori.

“quindi scientificamente la materia non può esistere indipendentemente da tali equazioni matematiche”

Ah ho capito !! E’ la materia che esiste per le equazioni matematiche ….certo certo… non è che siamo noi che abbiamo osservato ciò che avviene fisicamente codificando un metodo rigoroso per descriverlo…e spesso.. sbagliando e correggendoci continuamente…?? nooooo embè…. Mi chiedo perché io debba perdere tempo a scrivere queste ovvietà.

Non hai capito....Dal punto di vista scientifico la materia esiste solo in relazione alle leggi che la regolano.

“L'esistenza di questo universo dalla struttura matematica presuppone quindi l'esistenza di un entità personale, che pensando l'universo lo pone in essere”

Questa deduzione non deriva dalle premesse.

Ok, la deduzione logica diretta partendo da quella premessa è che non c'è scientificamente un elemento fisico e materiale che può originare la coscienza. Però se l'origine della coscienza non è fisico o materiale, deve essere per forza immateriale e soprannaturale, ovviamente.

Nessuno ha mai mostrato che l’universo è “regolato” da leggi matematiche

Dal punto di vista scientifico la materia è regolata da leggi matematiche, questo è un dato di fatto.

proprio la quantistica ci dice che l’unica legge ultima che governa la materia è il puro e semplice CASO.

Ma la legge del caso presuppone presuppone una mente che sia in grado di concepirla! La coscienza è un presupposto fondamentale per l'esistenza di una qualsiasi
legge, e quindi non può essere spiegata scientificamente come legge!!!!


“In altre parole la materia non può esistere di per se stessa”

Affermazione indimostrata. Noi osserviamo l'esatto opposto, cioè che la materia esiste di per se, senza alcun ente regolatore.

Secondo la scienza la materia è regolata da equazioni matematiche, non secondo noi. Indipendentemente dal fatto che si vogliano considerare le attuali leggi della fisica come esatte o approssimate, l'accuratezza e la sistematicità delle loro previsioni dimostrano che lo stato dell'universo è determinato da specifiche equazioni matematiche. Se i processi naturali non fossero determinati da alcuna equazione matematica, non ci sarebbe ragione di aspettarsi di potere prevedere i processi naturali (neppure un numero limitato di essi), attraverso equazioni matematiche.

“può esistere solo se esiste una mente cosciente che lo concepisce secondo determinate equazioni matematiche.”

Questa è più o meno l’argomentazione della teologia razionale, distrutta da Hume e Kant. Nessuno può dire se l’universo sia “regolato” da una intelligenza e non invece regolato da se stesso, ovvero dalle leggi intrinseche della materia.

Kant divide la realtà in fenomenica e noumenica; la prima è la realtà così come la conosciamo attraverso i nostri sensi ed il nostro intelletto, mentre la seconda è la realtà così come essa è realmente "in se stessa". La fisica quantistica comntempla questa divisione della realtà; infatti la realtà fisica (ossia la realtà noumenica, nella terminologia usata da Kant) è molto diversa da ciò che ci appare (il fenomeno). Per esempio il noumeno "tavolo" è costituito per la maggior parte da spazio vuoto, spazio nel quale si muovono continuamente particelle piccolissime. Il fenomeno "tavolo", ossia l'immagine del tavolo che vediamo, è un oggetto compatto, riempito uniformemente di materia immobile. Certamente l'uomo ha un ruolo attivo nel processo di conoscenza, poichè non conosciamo direttamente il noumeno, ma solo le nostre sensazioni (per esempio la sensazione visiva del tavolo) che sono una creazione della nostra psiche e non esistono come tali fuori dalla nostra mente. Kant però sbaglia quando afferma che il noumeno non è conoscible, e che la nostra conoscenza dei fenomeni è costruita attraverso delle categorie che ci costringono a conoscere in quel dato modo con cui conosciamo (l'analogia di Kant è quella del paio di occhiali rossi che ci costringerebbero a vedere tutto rosso, per cui non possiamo che vedere la realtà rossa). Infatti, affinchè l'uomo possa organizzare la conoscenza della realtà attraverso le categorie dell'intelletto, tale realtà deve essere intrinsecamente organizzabile, ossia deve essere strutturata in modo compatibile con i criteri o le categorie usati per organizzarla. Questa compatibilità è una proprietà reale e al tempo stesso conoscibile del noumeno. Secondo la scienza è possibile dare una descrizione molto accurata e fedele della realtà fenomenica attraverso uno specifico sistema di equazioni matematiche. Il punto è che possiamo inventare infinite equazioni matematiche, che però non potrebbero minimamente descrivere la realtà fenomenica. Perchè dunque la realtà fenomenica sarebbe descritta proprio da quelle specifiche equazioni e non da una qualsiasi delle altre infinite equazioni che possiamo inventare? La sola risposta plausibile è che le leggi della fisica rappresentino fedelmente la struttura matematica intrinseca del noumeno. E' assurdo ipotizzare che le equazioni della fisica siano una categoria del nostro intelletto, dato che sono occorsi parecchi millenni prima che tali equazioni fossero scoperte, e che esse sono il risultato di lunghi studi "a posteriori" sui dati sperimentali. Inoltre, le categorie dovrebbero avere un carattere universale, comune a tutti gli uomini; dovrebbero essere innate, ossia intrinseche alla natura umana, mentre la maggior parte degli uomini, non ha neppure la minima idea di cosa siano le equazioni della fisica. Dunque la fisica ci rivela una proprietà intrinseca del noumeno, ossia l'esistenza di una specifica struttura matematica nell'universo. Kant afferma poi che il principio di causa-effetto è solo una categoria dell'intelletto, e ritiene che tale principio, in quanto categoria, possa essere applicato solo alla realtà fenomenica. L'errore di Kant è ancora quello di non riconoscere che, se la realtà fisica (ossia noumenica) non fosse strutturata in modo compatibile ai principi da noi usati per conoscerla, nessun tipo di conoscenza sarebbe possibile, nè sarebbe possibile giustificare la nostra capacità di descrivere e prevedere sistematicamente i fenomeni naturali utilizzando tali principi. L'esistenza di leggi matematiche che determinano lo stato ed i processi nella realtà fisica/noumenica implica che il principio di causa-effetto sia intrinseco alla natura del noumeno, ovvero sia necessario per l'esistenza stessa del noumeno; tali leggi sono infatti la causa dell'esistenza del noumeno in un dato stato anzichè in un altro. Il principio di causa-effetto non può quindi essere considerato solo una categoria dell'intelletto umano, poichè l'universo, ossia il noumeno, esiste indipendentemente dall'uomo ed esisteva prima dell'uomo. Cade dunque la tesi di Kant secondo cui il principio di causa-effetto non possa essere applicato al di fuori della conoscenza fenomenica. E' utile osservare che lo stesso Kant cade in contraddizione perchè di fatto fa uso del principio di causa-effetto quando postula l'esistenza del noumeno (che funge da causa) per giustificare l'esistenza del fenomeno (che è l'effetto)


Seyia
00mercoledì 23 maggio 2007 11:43
Re:

Scritto da: spirito!libero 23/05/2007 10.11

“Cioè dillo chiaro. i processi molecolari, scientificamente non dipendono dalle leggi fisiche... “

Ma cosa stai dicendo ?

“Invece è proprio così...fattene una ragione”

Vai a scuola e abbi l’umiltà di riconoscere che non conosci queste cose e ne parli per sentito dire o per letto in qualche sitarelllo di infimo livello, per cortesia, sono una persona seria e non ho davvero più voglia di cimentarmi in queste castronerie da superstizione seicentesca.

“Le equazioni della meccanica quantistica permettono di calcolare quali siano queste configurazioni”

Bene allora visto che le “conosci” mi dici quali sono esattamente queste equazioni ? Attendo fiducioso.

Saluti
Andrea

Guarda che se c'è qualcuno che dovrebbe spiegare qualcosa sei proprio tu e chi la pensa come te..... quali sarebbero le leggi di natura che governano l'universo, di cui le equazioni della fisica (per esempio, l'equazione di Schroedinger o di Dirac) dovrebbero essere solo delle rappresentazioni?
spirito!libero
00mercoledì 23 maggio 2007 14:33
Premessa: mi sbaglierò, ma molto del materiale di questo intervento NON è farina del tuo sacco. Lo stile espositivo e argomentativo, infatti, è notevolmente diverso da quello utilizzato fino ad ora e, finalmente, si espongono in questo post idee, certamente opinabili, ma almeno basate su specifiche conoscenze. Grazie al cielo quindi il livello della discussione si alza notevolmente. Non mi interessa sapere se è vero o meno quanto ho ipotizzato, l'aver sollecitato la tua coscienza ad un'autocritica mi è sufficiente.


“non c'è scientificamente un elemento fisico e materiale che può originare la coscienza”

Dimostrarlo. Per me l’unica cosa che possiamo dire è che non sappiamo, per ora, se esiste o meno un elemento fisico o una interazione fisico/quantistica che generi la coscienza. Ti ho già spiegato che se non è stato scoperto qualcosa non significa che domani lo si scoprirà. L’unica cosa che oggi puoi dire è appunto che “non sappiamo”, poi ognuno, per fede, potrà decidere di credere a quel che gli pare.

“Però se l'origine della coscienza non è fisico o materiale, deve essere per forza immateriale e soprannaturale, ovviamente.”

Hai detto bene “SE” e quel se che fa la differenza, infatti NON LO SAPPIAMO.

“Dal punto di vista scientifico la materia è regolata da leggi matematiche, questo è un dato di fatto.”

La matematica è un linguaggio descrittivo inventato dagli uomini. Non esiste la matematica in natura essa è una convenzione razionale umana. Vi sono ambiti non matematicamente descrivibili perché regolati dal principio di casualità, come, ad esempio, la scelta del fotone di collassate in un preciso autostato dell'osservabile posizione.

“Ma la legge del caso presuppone presuppone una mente che sia in grado di concepirla!”

Certo, la nostra.

“La coscienza è un presupposto fondamentale per l'esistenza di una qualsiasi
legge, e quindi non può essere spiegata scientificamente come legge!!!!”

Ancora sostieni che la coscienza non possa spiegare se stessa e non capisco proprio perché non potrebbe.

“Secondo la scienza la materia è regolata da equazioni matematiche”

No, le leggi matematiche DESCRIVONO approssimativamente (anche se con grande precisione in molti casi) cosa accade in natura. Siamo noi che utilizziamo il linguaggio matematico creato sempre da noi per descrivere cosa accade. Come hai detto tu stesso la parola “gatto” non è il gatto, così come la funzione matematica che descrive il comportamento di una particella NON è la particella. Noi osserviamo la natura e cerchiamo di carpirne i comportamenti descrivendoli matematicamente, dopodiché, utilizzando i modelli matematici creati, cerchiamo di prevedere come il sistema si comporterà.

“Kant però sbaglia quando afferma che il noumeno non è conoscible”

Quindi tu ritieni che noi possiamo conoscere, come esseri umani, la realtà come è in “se stessa”, ovvero la verità assoluta ?!

“Infatti, affinchè l'uomo possa organizzare la conoscenza della realtà attraverso le categorie dell'intelletto, tale realtà deve essere intrinsecamente organizzabile, ossia deve essere strutturata in modo compatibile con i criteri o le categorie usati per organizzarla”

Non capisco perché la realtà dovrebbe essere intrinsecamente organizzabile perché l’uomo la possa organizzare ! Difatti l’uomo può organizzarla secondo schemi logico-razionali che si discostano, in toto o in parte, rispetto alla realtà in se. Cioè poiché non sappiamo appunto com’è la realtà in se, non possiamo sapere se essa è compatibile con il nostro modo di organizzare la realtà fenomenica che è l’unica che possiamo esperire. Anzi Godel e Heisenberg ci dicono proprio che la nostra mente non è completamente e razionalmente "formalizzabile". La stessa quantistica ci mostra che quando entriamo nel profondo della materia dobbiamo abbandonare le caratteristiche “organizzative” e razionali del nostro mondo macroscopico. Questo ci fa intuire che la “realtà in se” è molto diversa da quella che esperiamo quotidianamente, dico “intuire” perché non possiamo saperlo non essendo appunto indagabile la “realtà in se”. L’esempio classico della particella che prima di essere indagata è qualcosa che non possiamo sapere, giacchè quando indaghiamo possiamo conoscere solo una di tutte le sue possibili caratteristiche, ovvero possiamo conoscere una sola delle varie osservabili ed inoltre di questa osservabile possiamo conoscere un solo autostato di quelli probabili, ma ciò non ci dice che la particella è quel’’autostato!. Se ipoteticamente infatti potessimo tornare indietro nel tempo, e rifacessimo l’esperimento con gli stessi identici perfetti mezzi e forze in gioco, l’autostato dell’osservabile molto quais certametne sarebbe diverso !

“Secondo la scienza è possibile dare una descrizione molto accurata e fedele della realtà fenomenica attraverso uno specifico sistema di equazioni matematiche.”

Concordo, difatti si parla di “descrizione”.

“Perchè dunque la realtà fenomenica sarebbe descritta proprio da quelle specifiche equazioni e non da una qualsiasi delle altre infinite equazioni che possiamo inventare? La sola risposta plausibile è che le leggi della fisica rappresentino fedelmente la struttura matematica intrinseca del noumeno”

Ma la deduzione non deriva dalla premessa. Infatti anche per il noumeno io potrei dire “perché dunque la realtà noumenica sarebbe descritta proprio da quelle specifiche equazioni quando ve ne sono infinite altre che possiamo inventare ?”.

Le strada è identica, se i fenomeni che a noi appaiono sono quelli, allora le nostre equazioni che le descrivono devono essere quelle e non altre. A fenomeni diversi corrispondono equazioni descrittive diverse. Il fatto che le nostre equazioni funzionino bene (non sono mai perfette) significa che la nostra descrizione dei fenomeni è approssimativamente buona e non c’entra nulla tale precisione con il fatto che si descriva il noumeno.

“E' assurdo ipotizzare che le equazioni della fisica siano una categoria del nostro intelletto, dato che sono occorsi parecchi millenni prima che tali equazioni fossero scoperte, e che esse sono il risultato di lunghi studi "a posteriori" sui dati sperimentali.”

C’è qualcosa di derivazione umana che non venga dal nostro intelletto ? Il tempo trascorso per giungere ad una scoperta non significa nulla. Possiamo al massimo dire che la matematica è “intrinseca” nel nostro modo di pensare, ma ciò non dice nulla su cosa stia alla base dell’universo nella sua interezza.

“Dunque la fisica ci rivela una proprietà intrinseca del noumeno, ossia l'esistenza di una specifica struttura matematica nell'universo”

Mi dispiace ma come ho mostrato, non vi è evidenza ne conseguenza logica che possa portare a questa deduzione finale. Il noumeno per ora riamne inconoscibile altrimenti avremmo raggiunto la verità assoluta, ovvero com’è la raltà in se.

“Kant afferma poi che il principio di causa-effetto è solo una categoria dell'intelletto,”

Diciamo che vi sono ambiti della natura che ci mostrano che tale principio non è universale e, guarda un po’, è proprio la MQ che ci mostra che esiste in natura, anzi, nel cuore della natura, il puro e semplice caso. Viene dunque meno il concetto causa-effetto.

“L'errore di Kant è ancora quello di non riconoscere che, se la realtà fisica (ossia noumenica) non fosse strutturata in modo compatibile ai principi da noi usati per conoscerla, nessun tipo di conoscenza sarebbe possibile,”

Perché ? perché se il cuore della realtà fosse il caso o comunque non la matematica noi non potremmo percepire e descrivere i fenomeni che percepiamo ?

“il principio di causa-effetto sia intrinseco alla natura del noumeno, ovvero sia necessario per l'esistenza stessa del noumeno”

Be allora occorre mettersi d’accordo con la causalità del collasso della funzione d’onda. Il cuore “noumenico” della materia è basato sul principio di casualità e non di causalità. Ergo viene distrutto il principio causa-effetto come principio universale.

Saluti
Andrea


Seyia
00mercoledì 23 maggio 2007 15:28
Re:

Scritto da: spirito!libero 23/05/2007 14.33

“non c'è scientificamente un elemento fisico e materiale che può originare la coscienza”

Dimostrarlo. Per me l’unica cosa che possiamo dire è che non sappiamo, per ora, se esiste o meno un elemento fisico o una interazione fisico/quantistica che generi la coscienza. Ti ho già spiegato che se non è stato scoperto qualcosa non significa che domani lo si scoprirà. L’unica cosa che oggi puoi dire è appunto che “non sappiamo”, poi ognuno, per fede, potrà decidere di credere a quel che gli pare.


Ma l'ho già dimostrato! Com'è possibile che ancora non riesci a capire? [SM=g27992]
Non può esistere un nuovo elemento fisico o interazione fisico quantistico che possa spiegare la coscienza. Infatti se provi a riflettere senza pregiudizi ti accorgerai che modificando o perfezionando, seppur minimamente, le equazioni della fisica per spiegare scientificamente la coscienza, si sconvolgerebbe la loro compatta e rigida struttura matematica. Infatti ogni modifica minima di un'equazione matematica comporta dei cambiamenti radicali di tutte le soluzioni di tale equazione, che non sarebbero più valide. Ciò vorrebbe dire perdere del tutto le conoscenze scientifiche che abbiamo ottenuto fino ad oggi..sarebbe un salto nel vuoto..
Se tu dici che la fisica un giorno potrebbe spiegare scientificamente l'origine della coscienza, affermi automaticamente che la fisica attuale, così com'è, è sbagliata (di conseguenza lo sarebbe anche la chimica, la biologia, ecc..). Ma questo è assurdo e impensabile considerando la nostra capacità di descrivere e prevedere sistematicamente i fenomeni naturali utilizzando tali principi della fisica!! E' illogico considerando i miliardi e miliardi di conferme sperimentali che abbiamo avuto e a cui continuiamo ad assistere ogni giorno.

[Modificato da Seyia 23/05/2007 15.48]

spirito!libero
00giovedì 24 maggio 2007 11:17
“Ma l'ho già dimostrato! Com'è possibile che ancora non riesci a capire? “

Permettimi, ma non sono io a non capire ma tu ad intestardirti su una posizione insostenibile, difatti non è presa in considerazione da nessuna università AL MONDO, che io sappia.

“Non può esistere un nuovo elemento fisico o interazione fisico quantistico che possa spiegare la coscienza.”

Ma come fai a dirlo ? sei un veggente ? come puoi conoscere il futuro ?

“Infatti se provi a riflettere senza pregiudizi ti accorgerai che modificando o perfezionando, seppur minimamente, le equazioni della fisica per spiegare scientificamente la coscienza, si sconvolgerebbe la loro compatta e rigida struttura matematica”

NOOOOO ! E’ questo che non capisci ! Un po’ di storia della scienza di illuminerebbe. Ti faccio un esempio: ti sembra che Einstein abbia DISTRUTTO la fisica di Newton ? No. Eppure la teoria della relatività generale confuta alla BASE proprio l’assunto newtoniano del tempo assoluto ! Purtuttavia le equazioni di newton funzionano perfettamente a velocità non prossime a quelle della luce difatti le usiamo tutti i giorni per volare e costruire case e ponti !!

Questo per mostrarti che ogni teoria è perfettibile nel caso non sia adeguata a descrivere determinati ambiti, ma ciò non toglie che la teoria di partenza rimanga valida in determinati ambiti. Nulla toglie che domani si possano scoprire delle interazioni quantistiche tali che permettano di comprendere la coscienza senza che questa scoperta mini alle fondamenta la MQ stessa !

Prova ne è il fatto che la MQ è un modello del tutto nuovo e in divenire, altro che consolidato ! Non sappiamo nemmeno di che natura siano i quanti, cioè se siano onde, particelle, entrambe le cose o nessuna delle due ! Difatti nascono continuamente nuove teorie per spiegare i numerosissimi paradossi che ancora esistono, teorie davvero incredibili come le tringhe, i multiuniversi, la super-simmetria ecc… Quasi ogni giorno si scoprono nuove particelle di materia e antimateria ! Noi non conosciamo nemmeno un millesimo della natura del microcosmo e dunque direi che praticamente TUTTO è possibile. Basti pensare all’entanglement, all’effetto Tunnel e ad altri incredibili paradossi assolutamente lontanissimi dal nostro senso comune, come escludere che uno di questi stupefacenti avvenimenti non sia alla base della nostra coscienza ? E’ impossibile escluderlo.

Saluti
Andrea
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