Re:
Scritto da: Thommi
06/05/2007 21.49
Si, è vero, e più in generale ogni tipo di culto chiuso su ideologie e paradigmi del
passato e senza fede nel futuro sono arrivati alla fine.
Infatti. Questo vale per tutte le ideologie ma soprattutto per le ideologie religiose,
in quanto si basano su discipline dogmatiche quali la teologia, ad esempio, che
pretendono di dire tutto senza spiegare nulla.
Scritto da: Thommi
06/05/2007 21.49
Tutte le grandi scoperte, sia in scienza che in umanistica, sono avvenute più per
fede che non per ragione, la ragione è venuta dopo.
I grandi geni e scopritori del passato hanno avuto fede in qualcosa di ancora non
visto, hanno creduto nell'allora incredibile, dove tutti coloro che utilizzavano la
sola ragione generavano poco o nulla di nuovo.
Certo, ma questo non ha nulla a che fare col discorso che stiamo facendo.
Nessuno vieta agli scienziati di avere nuove idee, ma la scienza stessa seleziona le
idee attraverso il metodo sperimentale. Nella teologia, ovviamente, non succede
nulla di tutto questo: le idee vengono inventate e prese per buone, e stop.
Scritto da: Thommi
06/05/2007 21.49
Finquando non c'è la spiegazione razionale ci devi credere per fede. Per quanto
riguarda il chiamarli miracoli, vabbene, io sono il primo quando si tratta di
trovare termini un pò più equilibrati per definire le cose.
Non credo proprio. Un evento di natura sconosciuta può esistere a prescindere
dal fatto che la scienza sappia spiegarlo oppure no. Per verificarne l'esistenza
basta la Ragione. Con la fede, al massimo, si danno spiegazioni soprannaturale
indimostrate, che nulla hanno a che vedere con la scienza.
Al massimo, posso accettare di avere "fede" nel fatto che la scienza prima o poi
spiegherà razionalmente il fenomeno.
Scritto da: Thommi
06/05/2007 21.49
una cosa può esistere anche quando ancora non è dimostrata o dimostrabile
cogli strumenti a disposizione.
Questo è senz'altro vero per enti non dimostrati.
Ma per entità non dimostrabili, ritengo sia anzi inutile chiedersi se esistano o no,
dato che la loro esistenza non si può dimostrare. Sono solo concetti, non cose
realmente esistenti.
Scritto da: Thommi
06/05/2007 21.49
Ti ricordo che per il cristiano Gesù ha visto Dio e ne ha provato personalmente
l'esistenza, e in seguito l'ha comunicata ai discepoli.
Ti ricordo che l'esistenza di Dio non è nè dimostrata nè dimostrabile. Se ai
cristiani fa piacere credere per fede a Dio lo facciano, ma evitino per favore di
dire che a Dio si può giungere con l'uso della Ragione, perchè è palesemente una
colossale falistà.
Scritto da: Thommi
06/05/2007 21.49
forse, cmq in senso ampio vengono definite scienze anche quella teologica,
quella che studia la Bibbia e quella che studia il sovrannaturale.
La teologia non è una scienza.
Si legga in proposito qui:
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=90872&idd=212
Scritto da: Thommi
06/05/2007 21.49
ma forse non è ancora dimostrabile, per via degli strumenti ancora inadatti.
Quindi può essere ragionevole credere per fede in qualcuno come ad esempio
Gesù Cristo che l'ha sperimentato per mezzo di una coscienza adatta allo scopo.
Finchè una cosa non viene dimostrata, è logicamente assurdo proclamarne
l'esistenza. Lo si può fare solo per fede, la quale esclude automanticamente l'uso
della Ragione nella questione specifica specifica.
Scritto da: Thommi
06/05/2007 21.49
cmq vorrei un attimo sdoganare il concetto di fede dal concetto di Cattolicesimo.
In ogni tipo di culto e di cultura collaborano fede e ragione, indimostrato e
dimostrato.
Qualunque ragionamento teologico, pur logico e razionale che sia, si basa su
un'assunto irrazionale indimostrato e indimostrabile: l'esistenza di un dio.
Scritto da: Thommi
06/05/2007 21.49
Dio è un concetto un attimo più esotico di quello che molti materialisti intendono;
Dio è il principio ordinatore del cosmo, nel mondo è rapprensentato dal Logos,
ossia dalla Ragione; questo è ciò che credono ad esempio i cristiani.
Se la parola "dio" è un sinonimo di "ragione", non capisco perchè lo si debba
chianare "dio". Preferisco continuare a chiamarla "ragione".. (attraverso la quale,
tra l'altro, si giunge all'inevitabile conclusione che Dio non è diverso da un ente
del tutto inesistente, proprio in quanto concetto... ovvero idea, opinione
opinabile, e niente di più).
Scritto da: Thommi
06/05/2007 21.49
Un ente la cui presenza non è MAI rilevabile non è diverso da un ente
inesistente.
uno esiste e l'altro no;
Sbagliato. Una cosa indimostrabile, ovvero che non è mai rilevabile nel mondo
fisico, è propriamente una cosa INESISTENTE.
Scritto da: Thommi
06/05/2007 21.49
io non parlo della fede in qualcosa di MAI dimostrabile
In tal caso non stai parlando di Dio...
Scritto da: Thommi
06/05/2007 21.49(che comunque non sarebbe il caso del Dio cristiano (che è più
un concetto che un ente)), ma solo di fede in qualcosa che ancora non è
dimostrato.
Appunto per questo, il caso di un ente indimostrabile, è proprio quello del dio
cristiano. A Dio (qualunque dio, cristiano o non) vi si può credere solo per fede.
La teologia cristiana stessa dice che Dio non è dimostrabile con la "sola"
Ragione.
Scritto da: Thommi
06/05/2007 21.49
Credere per fede a questi enti non è per nulla ragionevole. Singifica
fare uso della fede, ma non della ragione.
Le due cose si mescolano; per scoprire qualcosa di nuovo bisogna prima
credere.
Ma per affermare l'esistenza di qualcosa bisogna prima di dimostrare. Altrimenti
è un credere per fede a cose indimostrate, non un fare uso della Ragione.
Scritto da: Thommi
06/05/2007 21.49
Anche il TdG (che è quello che più di tutti basa il suo culto sulla fede nella
Bibbia) pensa che il Regno nel quale crede sarà presto reso manifesto e quindi
dimostrato.
Fino ad allora, farebbero bene a fare uso della Ragione, e proclamare l'unica
verità oggettiva che si può proclamare, ovvero che la venuta di tale "Regno" è
solo un opinione indimostrata e indimostrabile, e quindi del tutto opinabile.
Questo tipo di dogmi sono appunto quelli che fanno scomparire le ideologie....