Scritto da: Teo60 03/10/2004 10.40
Per gli ebrei Gesù è un perfetto ebreo, nato ebreo, osservante della Torah, che frequenta la sinagoga e condanna il formalismo di allora come avevano fatto i profeti.
Già, oltre ai nome da te citati posso aggiungere anche quello di Leo Baeck, che in "Il Vangelo.Un documento ebraico" guarda con sincera simpatia Gesù,ma che mette al contempo in guardia i cristiani: "questi apprezzamenti su Gesù non preannunciano affatto il desiderio inconscio di convertirsi al cristianesimo!" Sovente è questo che i cristiani desiderano cogliere dal mondo ebraico, i segni (anche tenui) di una possibile conversione,e tutto ciò li conduce a fraintendere la natura delle riflessioni ebraiche su Gesù ebreo.
Per gli ebrei restano tuttavia incomprensibili le complicate formulazioni dogmatiche dei cristiani circa la trinità, l'incarnazione e il sacrificio redentivo di Cristo.
Questo dipende dal fatto che la tradizione religiosa ebraica,(nel pensiero rabbinico questo è evidente)è alieno da qualsiasi dogmatica e diffidente di ogni teologia tematizzata in una summa di concetti definiti.
A presto!