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Il Natale é nei Vangeli - Approfondimento

Ultimo Aggiornamento: 30/11/2010 18:27
22/12/2004 12:47
 
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Re: secondo me
Scritto da: solitary man 22/12/2004 4.26
la cosa più intelligente l'ha detta a mio parere una nostra forista di 14 anni, Angel XX:

"quindi comprendo il fastidio che provano queste persone, se dovessi darci un consiglio direi di ignorare il tutto e andare avanti "

cioè dico, alla fine di tutto, ma questi simboli danno veramente fastidio? Le cosiddette "questioni di principio" sono così importanti o piuttosto ci si para dietro ad esse solo per imporre un proprio apparente diritto. Se rinunciare a un mio diritto non mi genera "gravi conseguenze" non avrebbe maggior senso civico il lasciar perdere per non innescare polemiche e turbare l'eventuale armonia o pace di una comunità?

Carissimo Solitary Man
Mi viene da pensare a quanto si legge nel vangelo Matteo 10,32-33 <<Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli >>.
E’ dura questa frase, ed anche se il presepe è pur sempre un’immagine che ci ricorda la nascita di Cristo, esso è significativo, in chi lo allestisce, perché rispecchia la propria appartenenza al cristianesimo.
E se non crediamo a ciò che facciamo (il presepe) non potremo mai capire il messaggio in esso inserito. Ed allora, come ho detto il altro post, il presepe diventi solo archeologia, o siano segno di ostilità verso il mio simile.
Allora perché vergognarsi della propria Fede? Perché levarlo per rispetto di altre Fedi? A questa Fede molti martiri hanno dato la loro vita, come nei secoli precedenti, come in questi ultimi.
Sono anche d’accordo con quanto dice MauriF:<<il cristiano non ha paura di offendere un'altra persona mettendogli davanti la Verità nella quale crede >>.
Grazie al Concilio e specificatamente al documento “Nostra Aetate” il rispetto della Libertà Religiosa è segno primario della Chiesa. Ma il rispetto non vuol dire rinunciare o mettere in cantuccio la propria appartenenza al proprio credo.

Io sono amico e vivo nel mio lavoro a contatto con tante fedi diverse, tra cui i tdG. Ma mai mi sono permesso di annullare o privare i miei collaboratori di esercitare la propria fede. Come del resto se mi opponessi, non sarei cristiano, ne mi sentirei in pace con me stesso. Forse Gesù ha annullato la fede ebraica? Come di certo non ha obbligato gli apostoli, ed a chi vuole, di seguirlo.



Credo di avere libertà di parola in tal senso cosiderato il fatto che ero TdG, e che da piccolo ... beh ... fino alle superiore a dire il vero ... venivo continuamente vezzeggiato nel nome di quel crocefisso per le mie credenze. Nei primi due anni delle elementari persino dalla maestra ... oggi lo chiameremmo "mobbing". Eppure il problema non era il simbolo in se quanto la capacità di accettare ciò che è diverso... capacità che se 20 anni fa era ancora limitata oggi è molto maggiore.

Sono d’accordo con te quando dici che: <<accettare ciò che è diverso >> perché il patrimonio di una fede diversa, come dall’esperienza di una realtà di vita diversa, arricchisce chi di queste novità se ne fa carico in un rispettoso dialogo. Mi dispiace che tu abbia avuto una tale esperienza, ma ciò che è capitato a Te avverrà sempre sino a quanto non sapremo accettare l’altro.

Mi vengono in mente le parole che disse Madre Teresa di Calcutta a chi gli chiedeva come faceva a trasmettere la sua fede in Cristo ai suoi ammalati. Ella rispondeva sempre: In ogni volto vedo Cristo sofferente, all’indù lo aiuto a vivere ed a morire da indù. Al musulmano lo aiuto a morire e vivere da musulmano, così per il cristiano, così per l’ebreo, perché in ognuno di loro vive lo Spirito di Dio.

Per questo al suo funerale vi erano presenti tutte le maggiori religioni ed anche le molteplici derivazioni dall’Induismo e Buddismo, per significare che nel rispetto dell’altrui diversità nulla verrà distrutto, ma tutto si crea: il bene comune, che non è solo patrimonio del cristianesimo, ma anche di tutti gli Uomini di Buona volontà.

Questi sono esempi da tenere a mente, ed allora il mio essere tdG, cattolico, o ateo, non sarà mai preso per annullare o prevaricare l’altrui entità di fede.
Grazie del tuo intervento, mi permetto di augurarti un Felice Natale, ed un proficuo Anno
Cordialità Maula
[Modificato da Justee 25/12/2008 23:36]
"Quando vai in cerca del male nel genere umano, aspettando di trovarcelo, senza meno lo troverai".
(Abramo Lincon)
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