Confermo quello che dice Topsy.
Gesù quando ha detto "piccoli" intendeva innanzitutto i poveri in spirito...gli umili.
Intendeva questa qualità, che è la qualità di chi non si avvicina al Vangelo con il cuore già indurito e prevenuto rispetto al messaggio di Gesù...Ma che ha una predisposizione umile e fanciullesca a recepirne il messaggio.
Ma non esclude l'intelligenza o la cultura, Gesù...
Anzi, come ci dice Pietro stesso relativamente alle Lettere di Paolo:
[16]così egli fa in tutte le lettere, in cui tratta di queste cose. In esse ci sono alcune cose difficili da comprendere e gli ignoranti e gli instabili le travisano, al pari delle altre Scritture, per loro propria rovina. (2 Pt Cap.3)
Per questo Gesù Cristo ha costituito la Chiesa di Dio:
colonna e sostegno della verità (1 Tim 3,9)
E questo non annulla quanto ha detto Gesù prima, cioè che per ricevere il messaggio di Gesù senza travisarlo, bisogna essere poveri di spirito, piccoli, umili di cuore.
E nella Chiea di Dio ogni membro ha il suo compito, non tutti sono maestri...c'è chi ha il compito di essere pietra stabile, chi ha il compito di essere maestro, chi è profeta, ecc...
Ad ognuno il suo dono spirituale.
1 Corinzi 12:
28 Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi vengono i miracoli, poi i doni di far guarigioni, i doni di assistenza, di governare, delle lingue. 29 Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti operatori di miracoli? 30 Tutti possiedono doni di far guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano?
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Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)