Radio Maria

Ho letto la sentenza.

In effetti la ragazza in questione ha usato i termini sul tipo" plagio" , integralismo religioso" e "fanatismo".

La corte di Appello ha stabilito che tali termino, anche alla luce della depenalizzazione del reato di plagio, non possono considerarsi offensivi ma solo fortemente critici ed ha assolto la giornalista della RAI ( che fra l'altro aveva solo raccolto l'intervista senza commentarla ) e la ragazza ed altri coimputati dal reato di diffamazione.

Si è perciò fermata all'analisi dei termini usati in se stessi
qualificandoli non offensivi, senza entrare nel merito se tali affermazioni fossero fondate o meno.

Posso sbagliarmi perchè non sono un esperta in questioni giuridiche, ma a me sembra una sentenza influenzata da
opinioni di parte ( anche i giudici hanno le loro opinioni ) e che si potevano giudicare invece tali espressioni dette in una trasmissione di una TV pubblica, anche se pronunciate da una forte di parte, come diffamazione della nostra confessione religiosa.

Comunque questa sentenza è stata ignobilmente stumentalizzata dai soliti noti per fare la solita indecente disinformazione.

Si vuole adesso far credere che noi effettivamente plagiamo, siamo fanatici e integralisti secondo una sentenza che invece non entra affatto in tali questioni.

Comunque la Congregazione ha fatto benissimo a sporgere querela, indipendentemente dall'esito che poteva anche essere negativo.

Una querela è comunque un segnale forte per chi volesse compiere ulteriori passi per denigrare in modo ancora più accentuata la nostra confessione religiosa, utilizzando i mezzi di informazione.

Mi fa piacere sapere che non stiamo a dormire.