Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Dio e la poesia: versi teologici o materialisti?

Ultimo Aggiornamento: 10/05/2007 21:21
25/01/2005 14:56
 
Modifica
 
Quota
Post: 384
Post: 309
Registrato il: 13/10/2004
Sesso: Maschile
Scripta Manent...
Benvenuto
OFFLINE
il mondo dell'anima umana
questa discussione la aprò per introdurre una serie di opere poetiche finalizzate alla comprensione dell'anima dell'uomo e delle sue potenzialità quando raggiunge la coscienza&memoria.

ringrazio sin da ora tutti coloro che vorranno esternare domande e chiarimenti, sul come avviene e su cosa voglio rappresentare, graditissime le critiche ed ancora più amate sono le opinioni con il quale svolgeremo una specie di dialogo socratico, ognuno cercando di rispondere ascoltando la parte divina della propria anima.

va bene qualsiasi cosa, disegni, poesie, analisi, sintesi, aforismi. sappiate che qui inizio un opera che ho progettato per il teatro che spero di realizzare anche con le vs idee..

un salutone,

eliysciuah micahl ghjk
Modificato da eliysciuah 25/01/2005 15.02
keter immà'u'ish malkutà
Moderatore di me stesso
AGAPE - Forum
25/01/2005 14:58
 
Modifica
 
Quota
Post: 384
Post: 309
Registrato il: 13/10/2004
Sesso: Maschile
Scripta Manent...
Benvenuto
OFFLINE
Benvenuto
Benvenuto : “la voce si assapora,
si rende come la mietitura d’estate,
quando viene raccolta abbonda,
mentre la pianti l’inverno sorride.
La cristianità è un velo bianco,
un sentimento di rivalsa occidentale,
un sapore di scusante impropria”

“la valle ricorda il monte dal ruscello,
il vento sbatte l’erba e ne fa fasci!”

ecco, in verità vi dico: “ ci saranno
giorni in cui mi vorrete ed io sarò con voi,
non mi riconoscerete ma avrete dubbi.
La vita è un frutto di sale, nasce dall’acqua
Come un mistero, segna l’angolo
nel nome della Croce!

Cos’è la croce: “palum or crucis?”

Verba volunt, fuisse in caelo torbi,
magna vitae illeare movisse.
Cum praetello movit, vir dixit:
“ferma passo tuo, omine inglorioso!”
ferma mia! Et ecco dicem: “omine mea?
Sed cuorarum muvit solem, ille seda qua
Renovatur integra terram, qui est partum
Anima et spiriti sancto fuisse. Oblatum furunt
ominem quia est dictum: “no!” tua vita
est partum libera spiriti sancti silent …


nel lunedì 24 gennaio 20005.

c.
keter immà'u'ish malkutà
Moderatore di me stesso
AGAPE - Forum
26/01/2005 18:23
 
Modifica
 
Quota
Post: 384
Post: 309
Registrato il: 13/10/2004
Sesso: Maschile
Scripta Manent...
Benvenuto
OFFLINE
colei che sale dal deserto
tgyov Vi scongiuro, o figlie di Gerusalemme, di non destare,
di non svegliare l’amore finché esso non lo desideri.
(Cantico dei Cantici 8,4)

la vigilia di natale, compie l’ora nona,
io seduto al tavolo scrivo dell’amore mio.
Sogno d’inverno
Dolce brezza del mattino
Fiore di pesco.

Quando ti penso la pelle trema,
gli occhi si tranquillizzano e tutto tace.
Non so neanche io dove ti porterò stasera,
sono una rosa selvatica, cresco nel campo
di Gerusalemme, adorno di meraviglia.

Amore, semplice amore,
fatto di gentilezze e ricoperto di baci,
invidio le coperte la sera,
respiro del tuo profumo
e nel suo silenzio m’abbandono.

Nella sera dolcemente trascorsa scrivendo di Kristine.


c.


keter immà'u'ish malkutà
Moderatore di me stesso
AGAPE - Forum
26/01/2005 18:33
 
Modifica
 
Quota
Post: 384
Post: 309
Registrato il: 13/10/2004
Sesso: Maschile
Scripta Manent...
Benvenuto
OFFLINE
l'arco di Cupido
Non voglio pensare quando scrivo
d’Amore!

Non voglio ricordare dove ripongo
il Cuore!

Guardami adesso musa divina!
che allieti con la tua presenza
l’Angelo che mi sovrasta!

Toccami subito dolce impeto!
perché quando mi chiami
respiro il fuoco nel petto!

Sentimi, quando una notte
d’Amore t’attende… ascolta
bene!.… non dimenticare!…..
io sono ovunque tu voglia,
non perdo l’orientamento
perché sei la più luminosa.

Non immagini quanto ho camminato
sperando di essere nel cielo, è solo
dopo averti amata, che mi sono visto
a terra, là dove tutto inganna, qui dove
vivono solo delle macchine, piccoli
cosmi di carne che non vedono che là?…

..Ma tu dolcissima acqua, hai dissetato
il mio corpo tanto da formargli le ali,
mi hai detto: “giudeo! buttati dalla
montagna più alta e raggiungimi?”.

Io sbigottito dalle mani?.. cominciai
dalle vette più basse fino a risalirle
tutte!..: “vidi il sole evadere le nuvole”.

Poi guardai in basso e vidi un enorme
Dirupo: “non c’era più strada!?.. nessuna
via d’uscita!?.. l’unica era saltare e vivere
un attimo di vuoto per poi amare… amo
l’infinito moto delle tue voci, che sono
le parole che ho dentro…sai?..si moltiplicano
in carezze che ’l cuor ha da farti.. anche
quando non pensi e lavori e scrivi e vivi
ricordando quell’Amor della sera che
ti sconvolge e che è la tua parte autentica…
…quella magica…quella che non osi dire
ma che esprime tutto di te quando canti
dalla gioia e ti racchiudi nel divenire:

“…Amore per amare ancora Amore…”

al Mar d’estate nel primo mercoledì di agosto.
keter immà'u'ish malkutà
Moderatore di me stesso
AGAPE - Forum
26/01/2005 18:38
 
Modifica
 
Quota
Post: 384
Post: 309
Registrato il: 13/10/2004
Sesso: Maschile
Scripta Manent...
Benvenuto
OFFLINE
la Vergine di Magdala-quabballah
vbnm La Vergine di Magdalah - Quabballah -

Proemio.

Quale corsa beata l’anima racchiude!
Là sono i soffi dell’anno nostro
dove l’angelo nell’Amore mio giunge? 3
Su! vieni a raccontarmi la tua storia,
succo prelibato dalla mia bocca..
..“da tanto aspettai questa tua venuta, 6
cosa aspetti?” Dove sguardi domenica
rapita? O Estate! sei tu l’estro mio
ricomparso in una dolce parola? 9

Visto! sai capir quando scrivi, perché se
lavori e tieni mente e forma
ed altro ancor di più che si racchiude. 12

La man nuova, è in corsa continua!
Disciolta nella mente di un altro?..
..io, fuor dal mio ermo mortale e corpo?! 15
Vedo le sue mani muovere parole!…
…cosa trasmetti da quel mondo lassù
vicino al settimo Arco del Cielo? 18

la Trasmigrazione.

In quell’attimo non rividi più niente
mi trovai sperso nel nulla rapito,
e dalla mia casa in campagna, salii 21
per un deserto caldo e camminavo
solitario nel cuor che m’avvince.
Sgomenta e non si riflette più come 24
il battito dell’amor che da lontano
sento, nel ricordo dove cammino
al rosso della terra. Non so dove sia 27
riapparso l’animo mio? Sei tu stato
liberato dal quel mortal inganno?

annullamento del Ricordo.

Tutto d’un tratto: “il campo di Betlemme?” 30
Ho trasmigrato mi dissi! non sentivo
più disturbare la televisione
e ’l suono del traffico pomeridiano? 33
Beato me mi dissi! Perché ho sentito
il suono più bello che la musica
possa creare. Or canta spassionata 36
bocca mia! chi ti sente? sei tu in mezzo
al mar della vita? Chiama!…Ascolta!…
senti il suono del Vento, lascia cantar 39
la gola! è la tua musa che s’avvince
nel cuore del capo riccio, per bere
dell’anima tua. Non arrenderti giovane! 42
basta seguir con la metrica ogni tuo
passo, per saper che in esse troverai
senza alcuna fatica il tuo ritorno! 45

Introduzione di Elisabetta.

Cristo giudeo, cosa pensi? Vuoi tu che
sia così bello?…credi che sia così
aver come amante un’altra anima? 48

Pensa come ti pare! baciami col cuor
se lo vuoi! Sorridimi e lasciami
ora che sono dentro al tuo canto… 51
Suona felice movimento del corpo!
Tue le parole di Elisabetta
Tua la gioia del suo divenire Madre: 54

Dalla Vergine Elisabetta.

“”sai come fa una donna a divenir
Madre rimanendo una Vergine?
Ascolta mio dolcissimo amante! 57
ti racconto una mia storia vissuta:

“una notte mio marito, mi prese
a mezzanotte e mi portò distante 60
dove ’l mio sguardo non vide che stelle.
Egli non mi disse niente per tutto
il viaggio: camminava innanzi a me 63
tenendomi per mano, ogni tanto
girava il volto, e guardandomi
sorrideva e mi baciava in bocca. 66
Il nostro silenzio là, fatto di baci
fermò il passo… la più alta duna
era sotto di noi? e sopra il Cielo!… 69
…a braccia aperte, lo guardò e mi disse:
“come puoi Cielo essere nero?”
m’accostai a lui senza capire cosa 72
volesse dire, ma voltatami sopra
non potei che scordare! eravamo
abbracciati stretti su’n letto di sabbia 75
che cullava col vento della mattina
i nostri cuori, là sopra nel Cielo
coccolato dalla Sua crescente Luna. 78
Poi mi baciò e disse: “conta le stelle!?”
Ed io che sapevo solo amarlo
dissi: “come posso contar l’Amore mio?” 81
lui sorrise, mi strinse a sé, mi baciò
e mi amò per quasi tutta la notte….
…poi al risveglio lo trovai affianco me 84
che dormiva scaldandomi con le braccia;
come avvolta dalla nostra carne
mi sentivo in Paradiso! Quando poi 87
aprì gli occhi.. guardò..mi baciò..mi fece
amar l’orizzonte e disse: “eccomi!”
il primo raggio di sole illuminò 90
la Notte che si fece viola, e poi sempre
più chiara fintanto che Luna baciò
il giorno. Ancor tremavo per l’amore?… 93
…che mi riprese la mano e cominciò
a correre e cantare!.. giubilo
insieme con lui cantando i suoi inni!.. 96
Poi gli chiesi: “signor mio perché fai così?”
mi rispose: “donna del Paradiso,
tu Madre!” ma io non mi capii al tempo 99
e dimenticai quelle cinque parole,
nell’euforia che aveva il cuor
suo, al quale nulla avrei mai negato. 102
Poi ’l giorno seguente mi prese ancora
nell’ora sesta, mi portò su ’n monte
e disse: “guarda il Cielo!” io mi voltai 105
e vidi il Sole e le Montagne d’Israel
calare lasciando il cielo rosso
e tinto dai primi sguardi della Luna. 108
Egli pianse sulla mia spalla, s’accasciò
ai miei piedi e mi disse: “ecco!
Sarebbe questo il mio Regno nei Cieli?”. 111
Tornammo dove avevamo gli armenti,
dalle vettovaglie prese la Spada,
la conficcò ’n terra, le mise un fiore 114
al centro e disse: “ecco come farò!”.
L’indomani nel caldo mezzogiorno
andammo laddove conficcò la spada, 117
là guardò, prese a parlare e disse:
“Eccomi: è il Figlio che hai in grembo!
quello per cui canto. Ecco: è la Notte 120
del Padre! che da Luce al Figlio. Ecco
come: è la Vita nel Regno di Dio!
per la quale eredità Lui può crescere 123
nella notte che ha cullato i nostri
cuori; vivranno chi dal tuo ventre
nasce!.. come il sole cammina alto 126
sulla terra e lascia che il tramonto
cada sulla terra rossa di Bagdad,
così essi sapranno che ha vissuto dopo 129
essere stato messo in Croce. Ecco
mio giudeo cosa fece il Santo tuo
per ritornare da dov’era tornato!”“ 132

Epilogo.

Insolita notte d’estate, sia festa
e quiete ed ancor più che non ti so
mai dir! Corro alla lettura, cerco.. 135
..trovo in Te la Sua vera Passione
assaporando con la bocca il Miele
che la Maddalena minge dai fiori. 138

Nello spirito di Elisabeth nel pomeriggio della seconda domenica di agosto.

Incosciente nella mattina di giovedì 16 settembre a un mese dalla mia partenza.

Getto d’inchiostro che m’hai colpito,
mi sono sentito parte del tuo tutto…

…infinito e piccolo dentro un cuore..
..molti sono i fiori di un campo..
colorati e profumati disperdono
il loro odore… io che non faccio
molto in questo periodo, ho sconvolto
la mia ottica, ho abbandonato la paura.


…donna…amica…compagna…
anima della storia… musa delle mie dita…
paura d’amare…sogno estivo…
figlio disperso… amore ritrovato…
un anno senza vita…un anno senza Jhoshua…
piccolo amor silenzioso….tenero abbraccio
…corse a cavallo…vita sportiva…
certezze o incertezze, quale di queste è più reale???

I cavalli corrono

Le foglie sussurrano

Chi ha orecchie intenda!


Nella vita ci sono molte cose
Nascoste, tu ne hai rivelata una
Una che adesso riconosco…

…quando esco dal corpo vado
da mio figlio, vedo il mare dallo stretto
essere lo specchio del cielo…giungo
dalla rugiada mattutina nel campo
dove gioca mio figlio, lo vedo biondo
come l’oro, vispo come l’argento…
difficile quanto semplice…e tu che sei
madre, cosa mi diresti da far quando
tutto ciò che ami ti sta distante?..e solo
il tempo potrà…se Dio vorrà!!! Poi
nel silenzio vedo le forze intorno a me,
sento il loro potere, ascolto la loro melodia.

Decisero per me una vita a cavallo, mi
dissero: parti! Ed io me ne andai colà
come m’avevano suggerito, trovai mio
figlio…fui sgomento..capii che non
serve arricchirsi in una corsa contro il tempo,
non trovai più senso nel vender case…
mi dissi: che aspetti! Cosa devi vedere
ancora per credere, i miei desideri
smiracolavano il destino che mi portava
dove voleva perché sapeva che lo desideravo.

Ora sono senza lavoro, senza paura,
non m’interessa d’esser povero,
perché ciò che mi prefiggo si realizza,
non ho bisogno di soldi, perché ciò
che bramo non ha prezzo, è come la perla:
risiede nel letto dei mari. Povero è certo,
certo perché d’incerto vivere, talento
semplice perché disinteressato, non chiedo
nulla e tutto mi viene dato. Sbagliare
è il verbo che mi è affine di carattere,
capire è il suo complemento, quando
la gioia si posa nelle mani, io non smetto
di scrivere….lenta come una tartaruga
canta prima della lepre, solitario nella notte
ama senza ricordare… l’amore cos’è?
se non uno scambio dove doni e ricevi:

“ho amato molto e molto ancora amerò”.

































keter immà'u'ish malkutà
Moderatore di me stesso
AGAPE - Forum
29/01/2005 11:59
 
Modifica
 
Quota
Post: 799
Post: 0
Registrato il:
Sesso: Maschile
OFFLINE
Ciao amici
vi propongo un bella poesia,non mia .ma di Dorothee Solle(teologa evangelica) tratto da reteblù




Non credo
al diritto dei più forti,
al linguaggio delle armi,
alla potenza dei potenti.
Voglio credere
ai diritti dell'uomo,
alla mano aperta,
alla potenza dei non-violenti.
Non credo alla razza o alla ricchezza,
ai privilegi, all'ordine della forza e dell'ingiustizia:
è un disordine.
Non credo di potermi disinteressare
a ciò che accade lontano da qui.
Voglio credere che il mondo intero
è la mia casa e il campo nel quale semino,
e che tutti mietono ciò che tutti hanno seminato.
Non credo
di poter combattere altrove l'oppressione,
se tollero l'ingiustizia qui.
Voglio credere che il diritto è uno,
tanto qui che altrove,
che non sono libero finché un solo uomo è schiavo.
Non credo che la guerra e la fame siano inevitabili
e la pace irraggiungibile.
Voglio credere all'azione semplice,
all'amore a mani nude,
alla pace sulla terra.
Non credo che ogni sofferenza sia vana.
Non credo che il sogno degli uomini resterà un sogno
e che la morte sarà la fine.
Oso credere invece, sempre e nonostante tutto,
all'uomo nuovo.
Oso credere al tuo sogno, o Dio,
un cielo nuovo, una terra nuova dove abiterà la giustizia.
29/01/2005 15:52
 
Modifica
 
Quota
Post: 2.107
Post: 1.743
Registrato il: 03/09/2004
Sesso: Femminile
Scripta Manent...
Junior Forum
OFFLINE
Re:

Scritto da: spinoza 29/01/2005 11.59
Ciao amici
vi propongo un bella poesia,non mia .ma di Dorothee Solle(teologa evangelica) tratto da reteblù





Non credo
al diritto dei più forti,
al linguaggio delle armi,
alla potenza dei potenti.
Voglio credere
ai diritti dell'uomo,
alla mano aperta,
alla potenza dei non-violenti.
Non credo alla razza o alla ricchezza,
ai privilegi, all'ordine della forza e dell'ingiustizia:
è un disordine.
Non credo di potermi disinteressare
a ciò che accade lontano da qui.
Voglio credere che il mondo intero
è la mia casa e il campo nel quale semino,
e che tutti mietono ciò che tutti hanno seminato.
Non credo
di poter combattere altrove l'oppressione,
se tollero l'ingiustizia qui.
Voglio credere che il diritto è uno,
tanto qui che altrove,
che non sono libero finché un solo uomo è schiavo.
Non credo che la guerra e la fame siano inevitabili
e la pace irraggiungibile.
Voglio credere all'azione semplice,
all'amore a mani nude,
alla pace sulla terra.
Non credo che ogni sofferenza sia vana.
Non credo che il sogno degli uomini resterà un sogno
e che la morte sarà la fine.
Oso credere invece, sempre e nonostante tutto,
all'uomo nuovo.
Oso credere al tuo sogno, o Dio,
un cielo nuovo, una terra nuova dove abiterà la giustizia.



Mi piace Renato, grazie non la conoscevo tghyuj


con simpatia opljyy
29/01/2005 17:01
 
Modifica
 
Quota
Post: 799
Post: 0
Registrato il:
Sesso: Maschile
OFFLINE
Re: Re:



Mi piace Renato, grazie non la conoscevo tghyuj


con simpatia opljyy




sei molto gentile
grazie[SM=g27994]m1
:
01/02/2005 19:31
 
Modifica
 
Quota
Post: 137
Post: 7
Registrato il: 29/01/2005
Sesso: Maschile
Scripta Manent...
OFFLINE
Ombre del passato a volte
Ritornano e volti dimenticati
Si ripresentano con la stessa
Chiarezza di un tempo
nella mia mente.
Altre volte appaiono figuri
Che mai in vita mia vidi
Con la medesima tremenda
Et cristallina limpidezza.
E qui mi ricordo di essere
Solo uno de’tanti personaggi
Che già fui,in questo teatro
Chiamato mondo:
assassino,mercenario,
mercante,dispensatore d’arte,
sacerdote,filosofo e mago.
O Divina potestà,quando il mio
Peregrinare finirà?
Quando potrò risalire attraverso
le fitte trame della materia,
con l’aiuto delle divine arti
e ricongiungermi all’Unità
che non conosce contraddizioni?
L’anima umana è colpevole….
Colpevole di ignoranza del Bene.
Solo la conoscenza mi riporterà
All’Uno.Solo lei aiuterà l’anima mia
Ad uscire dall’immonda materialità
E riunirmi così all’Eterno.

Ma tu,oh Divino,non mi abbandonare.
Proteggimi dai miei nemici e custodisci
La mia mente integra,per cercare la via
Che porta a Te.

opljyy
13/02/2005 10:09
 
Modifica
 
Quota
Sulla libertà
-Kahlil Gibran

E un oratore disse: Parlaci della Libertà.
E lui rispose:
Alle porte della città e presso il focolare vi ho veduto, prostrati, adorare la vostra libertà,
Così come gli schiavi si umiliano in lodi davanti al tiranno che li uccide.
Sì, al bosco sacro e all'ombra della rocca ho visto che per il più libero di voi la libertà non era che schiavitù e oppressione.
E in me il cuore ha sanguinato, poiché sarete liberi solo quando lo stesso desiderio di ricercare la libertà sarà una pratica per voi e finirete di chiamarla un fine e un compimento.
In verità sarete liberi quando i vostri giorni non saranno privi di pena e le vostre notti di angoscia e di esigenze.
Quando di queste cose sarà circonfusa la vostra vita, allora vi leverete al di sopra di esse nudi e senza vincoli.

Ma come potrete elevarvi oltre i giorni e le notti se non spezzando le catene che all'alba della vostra conoscenza hanno imprigionato l'ora del meriggio?
Quella che voi chiamate libertà è la più resistente di queste catene, benché i suoi anelli vi abbaglino scintillando al sole.

E cos'è mai se non parte di voi stessi ciò che vorreste respingere per essere liberi?
L'ingiusta legge che vorreste abolire è la stessa che la vostra mano vi ha scritto sulla fronte.
Non potete cancellarla bruciando i libri di diritto né lavando la fronte dei vostri giudici, neppure riversandovi sopra le onde del mare.

Se è un despota colui che volete detronizzare, badate prima che il trono eretto dentro di voi sia già stato distrutto.
Poiché come può un tiranno governare uomini liberi e fieri, se non per una tirannia e un difetto della loro stessa libertà e del loro orgoglio ?
E se volete allontanare un affanno, ricordate che questo affanno non vi è stato imposto, ma voi l'avete scelto.
E se volete dissipare un timore, cercatelo in voi e non nella mano di chi questo timore v'incute.
In verità, ciò che anelate e temete, che vi ripugna e vi blandisce, ciò che perseguite e ciò che vorreste sfuggire, ognuna di queste cose muove nel vostro essere in un costante e incompiuto abbraccio.
Come luci e ombre unite in una stretta, ogni cosa si agita in voi.
e quando un'ombra svanisce, la luce che indugia diventa ombra per un'altra luce.
E così quando la vostra libertà getta le catene diventa essa stessa la catena di una libertà più grande.

Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 19:03. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com