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Cattolici e Testimoni di Geova Amore / Odio

Ultimo Aggiornamento: 04/12/2007 09:50
04/05/2005 09:38
 
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1 Non sono io libero? Non sono io apostolo? Non ho io veduto Gesù, il Signor nostro? Non siete voi l'opera mia nel Signore?

2 Se per altri non sono apostolo, lo sono almeno per voi; perché il suggello del mio apostolato siete voi, nel Signore.

3 Questa è la mia difesa di fronte a quelli che mi sottopongono ad inchiesta.

4 Non abbiam noi il diritto di mangiare e di bere?

5 Non abbiamo noi il diritto di condurre attorno con noi una moglie, sorella in fede, siccome fanno anche gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa?

6 O siamo soltanto io e Barnaba a non avere il diritto di non lavorare?

7 Chi è mai che fa il soldato a sue proprie spese? Chi è che pianta una vigna e non ne mangia del frutto? O chi è che pasce un gregge e non si ciba del latte del gregge?

8 Dico io queste cose secondo l'uomo? Non le dice anche la legge?

9 Difatti, nella legge di Mosè è scritto: Non metter la musoliera al bue che trebbia il grano. Forse che Dio si dà pensiero de' buoi?

10 O non dice Egli così proprio per noi? Certo, per noi fu scritto così; perché chi ara deve arare con speranza; e chi trebbia il grano deve trebbiarlo colla speranza d'averne la sua parte.

11 Se abbiam seminato per voi i beni spirituali, è egli gran che se mietiamo i vostri beni materiali?

12 Se altri hanno questo diritto su voi, non l'abbiamo noi molto più? Ma noi non abbiamo fatto uso di questo diritto; anzi sopportiamo ogni cosa, per non creare alcun ostacolo all'Evangelo di Cristo.

13 Non sapete voi che quelli i quali fanno il servigio sacro mangiano di quel che è offerto nel tempio? e che coloro i quali attendono all'altare, hanno parte all'altare?

14 Così ancora, il Signore ha ordinato che coloro i quali annunziano l'Evangelo vivano dell'Evangelo.

15 Io però non ho fatto uso d'alcuno di questi diritti, e non ho scritto questo perché si faccia così a mio riguardo; poiché preferirei morire, anziché veder qualcuno render vano il mio vanto.

16 Perché se io evangelizzo, non ho da trarne vanto, poiché necessità me n'è imposta; e guai a me, se non evangelizzo!

17 Se lo faccio volenterosamente, ne ho ricompensa; ma se non lo faccio volenterosamente è pur sempre un'amministrazione che m'è affidata.

18 Qual è dunque la mia ricompensa? Questa: che annunziando l'Evangelo, io offra l'Evangelo gratuitamente, senza valermi del mio diritto nell'Evangelo.

19 Poiché, pur essendo libero da tutti, mi son fatto servo a tutti, per guadagnarne il maggior numero;

20 e coi Giudei, mi son fatto Giudeo, per guadagnare i Giudei; con quelli che son sotto la legge, mi son fatto come uno sotto la legge (benché io stesso non sia sottoposto alla legge), per guadagnare quelli che son sotto la legge;

21 con quelli che son senza legge, mi son fatto come se fossi senza legge (benché io non sia senza legge riguardo a Dio, ma sotto la legge di Cristo), per guadagnare quelli che son senza legge.

22 Coi deboli mi son fatto debole, per guadagnare i deboli; mi faccio ogni cosa a tutti, per salvarne ad ogni modo alcuni.

23 E tutto fo a motivo dell'Evangelo, affin d'esserne partecipe anch'io.

24 Non sapete voi che coloro i quali corrono nello stadio, corrono ben tutti, ma uno solo ottiene il premio? Correte in modo da riportarlo.

25 Chiunque fa l'atleta è temperato in ogni cosa; e quelli lo fanno per ricevere una corona corruttibile; ma noi, una incorruttibile.

26 Io quindi corro ma non in modo incerto, lotto al pugilato, ma non come chi batte l'aria;

27 anzi, tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù, che talora, dopo aver predicato agli altri, io stesso non sia riprovato.

Cosa ne pensate ??

[Modificato da Justee 04/05/2005 9.58]


«Il Mondo non sarà mai abbastanza vasto, né l’Umanità abbastanza forte per essere degni di Colui che li ha creati e vi si è incarnato»
(P. Teilhard de Chardin, La vision du passé, in “Inno dell’universo”, Queriniana, Brescia 1995, p. 76)>>



22/01/2006 10:20
 
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La Bibbia è la Parola di Dio ed è la verità 2 Tim. 3:16, 17; 2 Piet. 1:20, 21; Giov. 17:17
La Bibbia è più fidata della tradizione Matt. 15:3; Col. 2:8
Il nome di Dio è Geova Sal. 83:18; Isa. 26:4; 42:8; Eso. 6:3
Cristo è il Figlio di Dio ed è inferiore a Lui Matt. 3:17; Giov. 8:42; 14:28; 20:17; 1 Cor. 11:3; 15:28
Cristo fu la prima delle creazioni di Dio Col. 1:15; Riv. (Apoc.) 3:14
Cristo morì su un palo, non su una croce Gal. 3:13; Atti 5:30
La vita umana di Cristo fu pagata come riscatto per gli uomini ubbidienti Matt. 20:28; 1 Tim. 2:5, 6; 1 Piet. 2:24
L’unico sacrificio di Cristo fu sufficiente Rom. 6:10; Ebr. 9:25-28
Cristo fu destato dai morti come immortale persona spirituale 1 Piet. 3:18; Rom. 6:9; Riv. 1:17, 18
La presenza di Cristo è in spirito Giov. 14:19; Matt. 24:3; 2 Cor. 5:16; Sal. 110:1, 2
Ora siamo nel ‘tempo della fine’ Matt. 24:3-14; 2 Tim. 3:1-5; Luca 17:26-30
Il Regno retto da Cristo dominerà la terra con giustizia e pace Isa. 9:6, 7; 11:1-5; Dan. 7:13, 14; Matt. 6:10
Il Regno porterà sulla terra condizioni di vita ideali Sal. 72:1-4; Riv. 7:9, 10, 13-17; 21:3, 4
La terra non sarà mai distrutta né spopolata Eccl. 1:4; Isa. 45:18; Sal. 78:69
Dio eliminerà l’attuale sistema di cose nella battaglia di Har-Maghedon Riv. 16:14, 16; Sof. 3:8; Dan. 2:44; Isa. 34:2; 55:10, 11
I malvagi saranno distrutti per sempre Matt. 25:41-46; 2 Tess. 1:6-9
Le persone che Dio approva riceveranno la vita eterna Giov. 3:16; 10:27, 28; 17:3; Mar. 10:29, 30
C’è una sola via che conduce alla vita Matt. 7:13, 14; Efes. 4:4, 5
L’uomo muore a causa del peccato di Adamo Rom. 5:12; 6:23
Alla morte l’anima umana cessa di esistere Ezec. 18:4; Eccl. 9:10; Sal. 6:5; 146:4; Giov. 11:11-14
L’inferno è la comune tomba del genere umano Giob. 14:13, Martini; Apoc. (Riv.) 20:13, 14, Ed. Paoline, 1966
La speranza per i morti è la risurrezione 1 Cor. 15:20-22; Giov. 5:28, 29; 11:25, 26
La morte adamica cesserà 1 Cor. 15:26, 54; Riv. 21:4; Isa. 25:8
Soltanto un piccolo gregge di 144.000 va in cielo per regnare con Cristo Luca 12:32; Riv. 14:1, 3; 1 Cor. 15:40-53; Riv. 5:9, 10
I 144.000 nascono di nuovo come figli spirituali di Dio 1 Piet. 1:23; Giov. 3:3; Riv. 7:3, 4
Il nuovo patto è stipulato con l’Israele spirituale Ger. 31:31; Ebr. 8:10-13
La congregazione di Cristo è edificata su di lui Efes. 2:20; Isa. 28:16; Matt. 21:42
Le preghiere si devono rivolgere solo a Geova per mezzo di Cristo Giov. 14:6, 13, 14; 1 Tim. 2:5
Nell’adorazione non si devono usare immagini Eso. 20:4, 5; Lev. 26:1; 1 Cor. 10:14; Sal. 115:4-8
Lo spiritismo deve essere evitato Deut. 18:10-12; Gal. 5:19-21; Lev. 19:31
Satana è l’invisibile governante del mondo 1 Giov. 5:19; 2 Cor. 4:4; Giov. 12:31
Il cristiano non deve partecipare a movimenti per l’unione delle fedi 2 Cor. 6:14-17; 11:13-15; Gal. 5:9; Deut. 7:1-5
Il cristiano deve tenersi separato dal mondo Giac. 4:4; 1 Giov. 2:15; Giov. 15:19; 17:16
Bisogna ubbidire alle leggi umane che non contrastano con quelle di Dio Matt. 22:20, 21; 1 Piet. 2:12; 4:15
L’assunzione di sangue per via orale o endovenosa viola le leggi di Dio Gen. 9:3, 4; Lev. 17:14; Atti 15:28, 29
Bisogna ubbidire alle leggi bibliche sulla morale 1 Cor. 6:9, 10; Ebr. 13:4; 1 Tim. 3:2; Prov. 5:1-23
L’osservanza del sabato fu data solo a Israele e cessò insieme alla Legge mosaica Deut. 5:15; Eso. 31:13; Rom. 10:4; Gal. 4:9, 10; Col. 2:16, 17
Non ci devono essere una classe clericale e titoli speciali Matt. 23:8-12; 20:25-27; Giob. 32:21, 22
L’uomo non si è evoluto ma è stato creato Isa. 45:12; Gen. 1:27; Matt. 19:4
Cristo diede l’esempio da seguire nel servire Dio 1 Piet. 2:21; Ebr. 10:7; Giov. 4:34; 6:38
Il battesimo per immersione completa simboleggia la dedicazione Mar. 1:9, 10; Giov. 3:23; Atti 19:4, 5
I cristiani sono lieti di dare testimonianza pubblica della verità scritturale Rom. 10:10; Ebr. 13:15; Isa. 43:10-12

«Il Mondo non sarà mai abbastanza vasto, né l’Umanità abbastanza forte per essere degni di Colui che li ha creati e vi si è incarnato»
(P. Teilhard de Chardin, La vision du passé, in “Inno dell’universo”, Queriniana, Brescia 1995, p. 76)>>



08/06/2006 21:32
 
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Lo sapevate che...?

Lo sapevate che ...
· ... l'Apostolo Pietro era sposato? (Vangelo di Matteo 8,14) ...e che erano sposati anche altri Apostoli e predicatori del Vangelo? (1a Lettera ai Corinzi 9,5)


Lo sapevate che ...
· ... un requisito per essere vescovo ( o sorvegliante) è di essere marito di una sola moglie e di saper governare bene la famiglia, avendo figli ubbidienti e rispettosi ? (1a Lettera a Timoteo 3,2-5; Tito 1,6)


Lo sapevate che ...
· ... la Bibbia contiene tutto quanto serve per vivere il Cristianesimo? (2a Lettera a Timoteo 3,14-17) e che chiunque si arroghi l'autorità di cambiare qualcosa agli insegnamenti scritti nella Bibbia, anche se fosse una creatura celeste, viene maledetto da Dio? (Lettera ai Galati 1,8-9)


Lo sapevate che ...
· ... il concetto di tempio come "casa di Dio" era sconosciuto ai cristiani del 1° secolo? (Atti degli Apostoli 17,24) e che il termine "chiesa" nel significato di "edificio di culto" è nato solo qualche secolo dopo il 1°, mentre originariamente significava solo "assemblea, gruppo di persone" (dal greco ekklesìa)?


Lo sapevate che ...
· ... la figura di Maria, madre di Gesù, non è mai stata oggetto di culto o venerazione, né per gli Apostoli, né per tutti i cristiani dell'età apostolica? e che non vi è alcun riferimento nel Nuovo Testamento tale da farci pensare di doverle dare degli attributi divini, quali ad esempio la mediazione tra l'uomo e Dio, ruolo quest'ultimo che compete esclusivamente a Gesù Cristo? (1 Timoteo 2,5)


Lo sapevate che ...
· ... la fede non è qualcosa di magico, di indefinito, che colpisce casualmente solo alcune persone, ma è molto più "concreta", strettamente legata all'ascolto della Parola di Dio ? (Romani 10,17) e che senza fede è impossibile essere graditi a Dio? (Ebrei 11,6)


Lo sapevate che ...
· ... il termine "santo" significa "separato, appartato"?
e che nel Nuovo Testamento erano chiamati così tutti i cristiani? (Romani 1,7 - 1ª Corinzi 1,2) dal momento che la conversione a Cristo li rendeva separati dal modo di pensare e di vivere comune ai pagani?
e che, fermi restando questi presupposti, chiunque oggi desideri convertirsi a Cristo diventa per Dio un santo nel vero e biblico senso, senza bisogno che muoia e che gli si faccia dopo qualche anno un "processo di beatificazione"?


Lo sapevate che ...
· ... l'adulterio, la fornicazione e l'omosessualità sono da sempre stati disapprovati e condannati da Dio? e che la legge di Mosè prevedeva la pena di morte immediata, mentre con Cristo è data all'uomo la possibilità di ravvedersi, mediante la conversione e il conseguente cambiamento del proprio comportamento sessuale, prima della condanna di Dio nel giorno del giudizio?


Lo sapevate che ...
· ... tra i dieci comandamenti ce n'è uno che vieta all'uomo la costruzione di "immagini" o sculture sacre? (Esodo 20,4-5) e che la trasgressione di questo comandamento comportava la pena di morte?


Lo sapevate che ...
· ... Maria, la mamma di Gesù, ha avuto almeno altri sei figli oltre a Nostro Signore? Il Vangelo di Marco 6,3, ad esempio, fa i nomi di quattro maschi e cita anche delle femmine (al plurale, non sappiamo se due o più di due).


Lo sapevate che ...
· ... secondo il cattolicesimo, la tradizione (trasmissione orale di insegnamenti presunti divini) deve accostarsi alla Rivelazione scritta di Dio (la Bibbia), mentre Gesù ha insegnato che la tradizione si pone in antitesi col Libro Sacro? (Vangelo di Marco cap. 7)


Lo sapevate che ...
· ... Gesù è autore di salvezza solo potenzialmente "per tutti", ma di fatto solo "per tutti coloro che gli ubbidiscono"? (Lettera agli Ebrei 5,[SM=g27989]


Lo sapevate che ...
· ... il ricordo della morte e della risurrezione del Signore, da farsi prendendo del pane e del vino (simboli del Suo corpo e del Suo sangue) nella Bibbia non si chiama "Eucarestia", bensì "Cena del Signore"? E che non è un ripetersi del sacrificio di Cristo, ma un memoriale? (I Lettera ai Corinzi 11,20.24-26)


Lo sapevate che ...
· ... il termine "battesimo" - derivato dal greco del Nuovo Testamento - significa letteralmente "immersione", e che il battesimo per aspersione (tipo quello cattolico) era sconosciuto ai cristiani del primo secolo?
·... il battesimo non si deve fare da neonati, ma da adulti, in quanto non serve a togliere il cosiddetto "peccato originale" di Adamo, ma i propri peccati personali, in base alla propria fede personale e alla propria cosciente richiesta di perdono? (Marco 16,16; Atti 2,37-38;22,16)
·... cerimonie come la "prima comunione" e la "cresima" sono assolutamente sconosciute al Nuovo Testamento?


Lo sapevate che ...
· ... il popolo cristiano, secondo il Nuovo Testamento, non deve essere diviso in "clero" e "laici", perché questa distinzione è stata fatta solo nei secoli successivi al primo, mentre la Parola di Dio considera tutti i veri cristiani "ministri" nel senso che svolgono un ministero cristiano di sacro servizio a Dio sotto la direttiva di Gesù Cristo? (Romani 12,1-2; 1 Corinti 3,5; 2 Corinti 3,5-6; 6,4)


Lo sapevate che ...
· … il Natale non è una festa cristiana, ossia non è mai stata istituita né da Gesù né dagli Apostoli nel Nuovo Testamento? e che le sue origini sono invece pagane, essendo stata indebitamente “adottata”, pochi secoli dopo Cristo, una festività estranea al Vangelo, spacciandola per commemorazione della nascita di Gesù? e che nessuno sa con esattezza né il giorno, né il mese, né l’anno della nascita del Signore? e che l’unica cosa certa che emerge dai testi sacri è che Gesù non può essere nato nel pieno dell’inverno?


Lo sapevate che ...
· … tali ricorrenze (Giubileo, Pasqua, Pentecoste) appartengono alla rivelazione di Dio per Israele, e solo per Israele, mentre il Nuovo Testamento non prevede assolutamente di “adottarle” come festività e celebrazioni “cristiane”? e che, non avendo mai il Signore indicato di celebrare una Pasqua “cristiana”, già non molto tempo dopo Cristo vi fu una vibrante polemica (fra quelli che volevano osservarla) sulla data in cui farla cadere (a dimostrazione che il Signore nulla disse in proposito!)? e che il Giubileo cattolico è stato istituito ben 1300 anni dopo Cristo da uno dei peggiori papi in assoluto, Bonifacio VIII, con finalità chiaramente propagandistiche e di convenienza “commerciale”?


Lo sapevate che ...
· … i Pentecostali (Assemblee di Dio), al pari di altri gruppi cosiddetti “carismatici”, affermano di poter “parlare in lingue” sotto la guida dello Spirito di Dio, al pari di quanto avveniva nei contesti di Atti 2 e 1Corinzi 12-14, ma:
· mentre nel Nuovo Testamento le lingue erano lingue straniere ma umane ed esistenti (Atti 2:4-11), essi parlano lingue sconosciute, inesistenti (che sono, in realtà, di propria invenzione e suggestione);
· mentre il Nuovo Testamento dice che, se nessuno conosce una data lingua parlata, vi deve sempre essere chi la interpreti per gli ascoltatori (1Corinzi 14:2[SM=g27989], così non avviene nelle assemblee carismatiche;
· mentre il Nuovo Testamento ordina di non parlare in due o tre persone al massimo, e una alla volta, con l’interprete, così non avviene nelle assemblee carismatiche, dove v’è solo un gran trambusto eccitato. Dio, al contrario, “non è un Dio di confusione, ma di pace” (1Corinzi 14:33).


Lo sapevate che ...
· … oggi si parla tanto di miracoli che avverrebbero in ambito sia cattolico sia protestante o d’altro tipo, ma la Bibbia insegna che un “miracolo” fatto per portare avanti un discorso che non corrisponde alla verità rivelata (vedi casi come Padre Pio, Madonne varie, telepredicatori carismatici, ecc.) è un prodigio bugiardo (Matteo 24:24; Apocalisse 13:13-14), fatto da Satana, il quale ama travestirsi da “angelo di luce” (2Corinzi 11:14), ossia apparire come un messaggero divino agli occhi delle (tante) persone che ignorano quel che la Bibbia insegna su questo ed altri temi (2Tessalonicesi 2:9-12). Inoltre dalla Bibbia si evince chiaramente che i miracoli erano una prerogativa del periodo apostolico e che nei tempi successivi i miracoli o presunti tali sarebbero stati opera di falsi cristi e falsi maestri soprattutto nei nostri tempi, considerati dalle scritture gli ultimi giorni (Matteo 24:24; 1 Corinti 13:10; 2 Tim 3:1).


PREMESSO che non è mia consuetudine , copiare o riportare da altri siti o forum notizie o pubblicazioni , stasera leggendo nel forum dei tdg all'indirizzo Cristianitestimonidigeova.net , mi sento veramente offeso nel mio essere Cattolico , ciò che vedete sopra sono informazioni a metà e con un modo direi diffamatorio nei confronti della mia fede
Vorrei con l'aiuto di Poly e Teodoro e con tutti i quali vorranno dire la loro , analizzare ogni singola notizia
Grazie

«Il Mondo non sarà mai abbastanza vasto, né l’Umanità abbastanza forte per essere degni di Colui che li ha creati e vi si è incarnato»
(P. Teilhard de Chardin, La vision du passé, in “Inno dell’universo”, Queriniana, Brescia 1995, p. 76)>>



08/06/2006 23:53
 
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Le prime 5 asserzioni sono abbastanza esatte, anche se l'ultima presenta alcune inesattezze, che vale la pena vedere pezzo per pezzo


... la figura di Maria, madre di Gesù, non è mai stata oggetto di culto o venerazione, né per gli Apostoli, né per tutti i cristiani dell'età apostolica?



Non ci sono fonti sufficienti per ciò che riguarda l'età apostolica ed il culto mariano, ma di certo possiamo dire che la teologia di Efeso non può essere spuntata a mo' di fungo, e che evidentemente esprimeva un sentimento popolare già abbondantemente diffuso da secoli. In parte possiamo verificare questo dato leggendo la letteratura apocrifa pre-efesina, che attesta una insolita attenzione per la figura della Madre di Dio, già chiamata tale in epoca non sospetta.


e che non vi è alcun riferimento nel Nuovo Testamento tale da farci pensare di doverle dare degli attributi divini, quali ad esempio la mediazione tra l'uomo e Dio, ruolo quest'ultimo che compete esclusivamente a Gesù Cristo?



Questo infatti non lo ha mai detto nessuno, né i cattolici né tantomeno gli ortodossi. E' tipico di una strisciante e subdola propaganda geovista l'affibiare ad altri delle eresie per poterne prendere le distanze. Lo fanno per la Trinità (fatta passare per modalismo) per l'iconodulìa (fatta passare per idolatria) e quindi perché non farlo anche per la mariologia? Inutile dire che questo modo di procedere (attribuire al nemico una cosa mai detta per poterlo smentire) non è propriamente tipico di chi sta in buona fede.

09/06/2006 17:56
 
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"ly , scusami se sorella è tradotto come tu dici ha senso dire attorno con noi una moglie , moglie in fede , oppure il primo aggettivo moglie potrebbe essere tradotto con sorella , e poco chiaro , e vorrei capire"

Errore mio che ho citato a memoria senza rileggere il versetto. Il testo greco ha adelphe gynaika, dunque la traduzione letterale è "non abbiamo il diritto di condurre con noi una donna sorella, come fanno gli altri apostoli, i fratelli del Signore e Cefa?"
"Donna sorella" vuol dire ovviamente sorella in fede, e dunque "donna credente". Vi si può vedere sia una moglie sia le donne che assistevano gli apostoli e Cristo nei loro viaggi (Lc 8,2-3)
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
15/06/2006 16:24
 
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Lo sapevate che...?

Lo sapevate che ...
· ... l'Apostolo Pietro era sposato? (Vangelo di Matteo 8,14) ...e che erano sposati anche altri Apostoli e predicatori del Vangelo? (1a Lettera ai Corinzi 9,5)

Ricapitoliamo
Pietro era sposato
TADDEO Ipotesi
GIUDA ISCARIOTA Ipotesi


Esempio per i Cristiani
Cristo il Maestro era Singolo , e nell'imitare la sua testimonianza come potremmo essere più fedeli al suo modo di vivere

Approfondimento :

Infatti Gesù guarì la suocera, facendole passare la febbre. Tutti i successori degli apostoli avevano la facoltà di sposarsi, anche se l’apostolo Paolo consigliò il celibato allo scopo di dedicare tutto il tempo all’opera del Signore.
Oggi nella Chiesa Ortodossa un nominato ha addirittura l’obbligo di sposarsi. Cosa succede invece nella CC? I preti possono sposarsi? Certo che possono farlo se lo vogliono! Basta che per l’investitura a prete non seguano il rito latino ma seguano altri riti riconosciuti anch’essi all’interno della Chiesa ; esistono diversi riti dentro la CC. E per ultimo la questione del celibato non è dogma di fede ma è solo una prassi che può essere tolta quando si vuole.

ed ancora
Il testo greco ha adelphe gynaika, dunque la traduzione letterale è "non abbiamo il diritto di condurre con noi una donna sorella, come fanno gli altri apostoli, i fratelli del Signore e Cefa?"
"Donna sorella" vuol dire ovviamente sorella in fede, e dunque "donna credente". Vi si può vedere sia una moglie sia le donne che assistevano gli apostoli e Cristo nei loro viaggi (Lc 8,2-3)

ed ancora
si dice che il vescovo doveva essere sposato con una sola moglie
Sì, ma si spera che non vogliate dire che questo è un requisito obbligato, e che quindi un uomo deve essere per forza sposato per aspirare a questi incarichi. Dopotutto Paolo consigliò il celibato, e proprio per darsi da fare nella Chiesa. Siccome gli incarichi vengono conferiti proprio allo scopo di far crescere la Chiesa, se bisogna sposarsi per essere dei vescovi allora suona strano che l’apostolo consigliasse il celibato, non vi pare? Il matrimonio, come requisito indispensabile per aspirare agli incarichi, non è nemmeno previsto dai Tdg. Tantissimi servitori di ministero e anziani sono single. Ovviamente se uno è sposato deve dare dimostrazione di condurre bene la propria famiglia, altrimenti sarà difficile che possa condurre bene la Chiesa. cvbn

«Il Mondo non sarà mai abbastanza vasto, né l’Umanità abbastanza forte per essere degni di Colui che li ha creati e vi si è incarnato»
(P. Teilhard de Chardin, La vision du passé, in “Inno dell’universo”, Queriniana, Brescia 1995, p. 76)>>



10/07/2006 12:21
 
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"Donna sorella" vuol dire ovviamente sorella in fede, e dunque "donna credente". Vi si può vedere sia una moglie sia le donne che assistevano gli apostoli e Cristo nei loro viaggi (Lc 8,2-3)



Perchè? A vostro parere ci sono gli "uomini sorelle"? ytytty

Quando nel NT si usa "sorella" si intende benissimo una sorella anche di fede, senza specificare che era "donna" cosa assurda dato che, fino a prova contraria, le sorelle sono tutte donne!

Dunque poichè gynaika è aggiunto a "sorella" non può che avere il significato di "moglie" se vogliamo dare un senso alla frase, significato che per altro è letterale quanto quello di "donna". Non è che "moglie" sia una traduzione non letterale o desueta, è solo che dovete difendere la vostra tradizione arrampicandovi sugli specchi.

Shalom
10/07/2006 12:32
 
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Caro Rino,

Non riesco a capire il tuo tono polemico


la questione del celibato non è dogma di fede ma è solo una prassi che può essere tolta quando si vuole.



Quello che dicono i TdG, se ritieni che sia solo una prassi che non ha nulla a che vedere con la fede allora sei d'accordo con i TdG che dicono solo che, visto che biblicamente non necessario essere non sposati, sarebbe bene eliminare questa proibizione anacronistica lasciandola come opzione facoltativa. Perchè imporre dei pesi? Uno può voler restare scapolo per un periodo per servire Dio, perchè imporre un voto a vita?


si dice che il vescovo doveva essere sposato con una sola moglie. Sì, ma si spera che non vogliate dire che questo è un requisito obbligato



Se leggi il passo nel suo contesto è ovvio che non ci sono obblighi in questo senso, infatti lo stesso Paolo che scrive non era sposato e suggerisce il celibato. Il passo che dimostra che non era per nulla strano che un "vescovo" fosse sposato se lo desiderava. Si trattava dunque di una scelta e non di un obbligo. Paolo dice che è bene tanto essere sposati quanto non esserlo.

Shalom


10/07/2006 14:16
 
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“Perchè? A vostro parere ci sono gli "uomini sorelle"?”

Paolo specifica “donna” non perché “sorella” non fosse di per sé chiaro, ma perché è proprio il fatto che sia una donna il fulcro della questione. Infatti un uomo che si fa mantenere da una donna secondo certa mentalità è disdicevole. Che si tratta di questo è chiaro al versetto successivo in cui viene detto: “Ovvero solo io e Barnaba non abbiamo il diritto di non lavorare? 7 E chi mai presta servizio militare a proprie spese?”. Il pensiero di Paolo per essere incisivo potrebbe essere riformulato dicendo: “non abbiamo anche noi il diritto di portare una donna che sia credente”?. La parola focale della frase non è “sorella” ma “donna”, qui sta il punto di scandalo.

“è solo che dovete difendere la vostra tradizione arrampicandovi sugli specchi.”

Non c’è alcuna tradizione da difendere perché non fa parte del depositum fidei che i preti debbano essere celibi, né la Chiesa cattolica lo richiede. In seno alla Chiesa ci sono 15 riti, ed è il rito latino a chiedere il celibato, non tutti gli altri. Chi vuol diventare prete cattolico e sposarsi si può far ordinare secondo altri riti, come quello greco.

Ad maiora
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
11/07/2006 14:55
 
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Caro Polymetis,

I tuoi patetici tentativi di difendere la tua tradizione dimostrano solo la tua schiavitù mentale che ti impedisce di usare la tua testa per ragionare [SM=g28001]


Paolo specifica “donna” non perché “sorella” non fosse di per sé chiaro, ma perché è proprio il fatto che sia una donna il fulcro della questione



Perchè, se diceva solo "sorella" il fulcro cambiava? Per sorella (se non si intendeva carnale) si intendeva già una "donna credente" senza dover aggiungere nulla. Era ovvio che era femmina, il fulcro della questione è già evidenziato.

Aggiungendo guneika ovviamente Paolo non poteva che intendere "moglie" che è l'unico ad aggiungere a "sorella" un significato. Non a caso cita Cefa che era sicuramente sposato e così molti degli altri fratelli, basti pensare a Filippo. Inoltre per la cultura dell'epoca non mi pare logico pensare agli apostoli accompagnati da "una donna" che non fosse la propria moglie. D'altronde anche Clemente Alessandrino (Strom. 7, 12) sostiene che gli apostoli portavano con loro le rispettive mogli.

Infine il passo indica che i fratelli dovevano dare supporto alle mogli degli apostoli, e non che esse dovessero "mantenere" gli apostoli lavorando per l'uomo.


Non c’è alcuna tradizione da difendere perché non fa parte del depositum fidei che i preti debbano essere celibi, né la Chiesa cattolica lo richiede



Bene, allora visto che non hai nulla da difendere smettila di violentare i versetti della bibbia con spiegazioni che non si capisce quale senso abbiano.

Shalom



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