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Testimoni di Geova Integralisti o Fondamentalisti

Ultimo Aggiornamento: 28/05/2008 01:08
23/04/2008 23:53
 
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Non sono nè fondamentalisti nè integralisti.

Principalmente si va contro tale credo accusandolo di fondamentalismo per:

1. Disassociazione
2. Sangue
3. Voto

Ma:

1. Prima di diventarlo ne sono tutti a conoscenza, tranne in casi particolari la disassociazione in maniera diretta o indiretta non ha mai portato alla morte o al suicidio, essendo poi accertato che si cade in depressione o ci si suicida anche "per molto meno" definirei la cosa come accettabile se in prima analisi è accettata dall'associato.. e tutti gli associati scelgono di battezzarsi per cui non siamo ancora nei meandri del "fondamentalismo". Indipendentemente da questo, ricordo che ci sono anche risvolti positivi, in quanto si teme una condotta da tutti generalmente riconosciuta non buona, da credenti e atei, che può portare al drogarsi, al fumare, al rubare ecc..

2. Non è "o così o nix", ma anche qui è una scelta, che può avere due risvolti. C'è il pentimento, e nessuno perde nulla, si riconosce l'atto di giusta "debolezza" riguardo all'eventuale trasfusione per un motivo o per l'altro, e non si perde nulla, oppure non ci si pente e si viene disassociati. Ma ancora nessuno muore perchè costretto.

3. "Indipendentemente da", non si deve votare, essendo un diritto riconosciuto che se non vuoi votare va bene, non vedo quale sia il problema. Dico, "indipendentemente", ma salvo vita o morte suppongo si possano presentare alle urne tranquillamente ma la questione, essendo per me di secondaria importanza attualmente, non l'ho mai aprofondita.


Ovviamente esistono eccezioni, ovviamente c'è chi effettivamente non sceglie, perchè ascoltando una sola campana non ha di che scegliere e generalmente, almeno in italia che io sappia, è così. C'è da valutare la pressione psicologica, ma sopratutto di coscienza per il tdG, di eventuali scelte che si fanno una volta batezzati, ovviamente. Ma ritengo onesto il bisogno di riconoscere i tdG come non fondamentalisti. Se si fa una trasfusione coatta a un parente o figlio di cui hanno la parola, non lo impediscono. Ovviamente può esistere l'eccezione, ma una volta che un giudice prende una scelta è quella. Ma se i tdG hanno "la meglio" sulla decisione del giudice e il figlio o parente muore per terapia mancata, neanche in questo caso gli darei dei fondamentalisti, perchè se il giudice non lo ritiene giusto interviene e i tdG lasciano intervenire.

E' interessante notare che i tdG non hanno mai lottato, se non con la parola, per la loro libertà, per cui se proprio vogliamo dargli dei fondamentalisti, sono dei fondamentalisti della parola, non del corpo, quali sono i veri integralisti/fondamentalisti che impongono una pena che non può essere scelta.


Il problema alla fine è teologico e sicuramente può esserlo anche di natura sociale, ma qui si rischia di esagerare.
[Modificato da Master Mystery 24/04/2008 00:01]
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