Cattolici e Testimoni di Geova Amore / Odio

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Justee
00mercoledì 8 agosto 2007 11:19
Re:
christofer2006, 07/08/2007 16.25:


Secondo te un Tdg e un Cattolico possono sposarsi ?


A rigore il Codice di diritto canonico, vieta ai cattolici di sposarsi con TdG!
Can. 1124 - Il matrimonio fra due persone battezzate, delle quali una sia battezzata nella Chiesa cattolica o in essa accolta dopo il battesimo e non separata dalla medesima con atto formale, l'altra invece sia iscritta a una Chiesa o comunità ecclesiale non in piena comunione con la Chiesa cattolica, non può essere celebrato senza espressa licenza della competente autorità(Codice di Diritto Canonico, Vaticano, 1983).



Allora vorrei dare il benvenuto a primula , lo faccio qui in modo da non fare 100 post

Rispondo e quoto sia cri , che primula , come fa notare cri E taita il canone 1124 e quello predefinito ma come saprete addirittura in chiesa sposano anche Cattolici e Mussulmani , ora deve essere fatta espressa licenza perchè come faceva notare primula ci sarebbero dei problemi e il sacerdote deve avvisare il fedele cattolico

Ora per un corretto confronto e per non fare terrorismo , qualcuno di voi perpiacere può postare cosa dice la fede dei tdg sul matrimonio di diverse fedi .. senza i ma e i se mettete tutto quello che si dice
Grazie

Vorrei far capire a lor signori che in Italia il problema di matrimoni di diverse fedi è molto importante essendo una questione poco dibattuta ma molto presente , e nello specifico siamo pieni di coppie Cattoliche e Tdg
Grazie


La Primula Rossa
00mercoledì 8 agosto 2007 11:27
I TDG che vogliono sposarsi con una persona di fede diversa lo possono fare, ma non in una sala del Regno e senza alcuna benedizione da parte degli anziani, un TDG che sposa un non TDG è considerato poco saggio. Questo è tutto direi.
Aryon°
00mercoledì 8 agosto 2007 14:49
La Primula Rossa, 08/08/2007 10.15:



Sì nella mia ricerca sono passato anche per il cattolicesimo, nel senso che non ho pensato a priori che non potesse essere la Via giusta. Quando ho fatto questa ricerca ho messo da parte gli errori degli uomini ed ho pensato alla Chiesa Cattolica come all'antico popolo d'Israele che sbagliava, ma conservava comunque la vera fede trasmessa da Dio. Insomma non ho giudicato la Chiesa Cattolica per i suoi uomini, ma per la sua dottrina e l'ho trovata mancante, non conforme a quanto insegnano le Scritture. Infatti io sono dell'opinione che la vera Chiesa non è esente da errori umani e anche da sviste dottrinale, ma nell'insieme deve conservare il fulcro del vero insegnamento e per me il fulcro è: la vera identità di Dio e di Cristo, il proposito di Dio, lo scopo della vita.

Spero d'essere stato esauriente.



Mi sembra che tu abbia reso l'idea, anche se da quel che dici non si capisce se nei confronti del cattolicesimo tu abbia avuto un semplice interesse "intellettuale" (aldilà del fatto che in partenza tu fossi scevro da pregiudizi o meno), oppure tu abbia intrapreso un cammino vero e proprio di conversione e di fede vissuta, magari finalizzato al Sacramento, un cammino che ti possa aver dato modo di costruire quel dialogo filiale col Padre, volto a farti prendere coscienza di come Egli sia vivo e presente proprio nella Chiesa Cattolica prima ancora che altrove.

Se hai fatto delle letture o degli studi senza vivere la realtà della Chiesa dal di dentro e in rapporto a Dio, è normale che al sorgere delle prima difficoltà (come il trovare la corrispondenza tra il senso letterale della Scrittura e la Tradizione apostolica, cosa che richiede fede e appoggio a Dio e di Dio) tu abbia abbandonato il cammino.

Per quanto riguarda il fulcro dell'insegnamento cristiano, invece, aldilà delle tante possibili dottrine, io credo sia in primo luogo l'Amore, da cui poi derivano a cascata la vera identità di Dio ("Dio è Amore" 1 Giovanni 4,16), quella del Cristo, dono che il Padre fa di sè per Amore, e anche il proposito e lo scopo della vita.
T a i t a
00mercoledì 8 agosto 2007 15:11
Aryon° ci stai forse dicendo che solo chi fa un esperienza nel cattolicesimo non ha bisogno di mettere alla prova la propria fede e che si possano giudicare le esperienze altrui anche senza provarle sulla nostra pelle?

Se vuoi evidenziare che l'esperienza di Primula si sia fermata in superficie, troppo in superficie, ci potrebbe anche stare. Se invece vuoi far passare l'idea che un opinione si possa veramente formare solo dal di dentro, allora dovremmo passare la vita a fare tutte le esperienze possibili di questo mondo prima di fare una qualsivoglia scelta.

Vedi. E' come l'espressione di chi dice "Ho esaminato questa chiesa ed è risultata l'unica a comportarsi come Dio comanda!". Pur comprendendone il senso, mi viene sempre da domandare: perché? le conosci ed hai girate tutte? le altre chiese, intendo ...



La Primula Rossa
00mercoledì 8 agosto 2007 15:49
Il mio più grande ostacolo ad approdare a qualsiasi altra chiesa è l'insegnamento della Trinità.

Poi....

Nei miei studi ho riscontrato come andando a ritroso nel tempo la fede dei primi cristiani sia simile a quella dei TDG odierni, come andando avanti ci si allontani, penso in partcolare a Ireneo di Lione, ma anche ad altri, Giustino Martire, Tertulliano. Con questo non voglio dire che siano identiche, ma sicuramente i millenaristi qui menzionati somigliano più a noi che a quella concezione di aldilà costruita da S.Agostino nella Città di Dio, che mi sembra più un'allontanamento da un millenarismo che ha deluso un imminente fine, ma non per questo non più ortodosso.

La stessa Didaché mi sa poco di Chiesa Cattolica e con questo non voglio dire che riconosco autorità a tutti questi scritti, ma che mi fanno riflettere, anche se so che l'integro contenuto d'essi non è stato conservato e comunque non sarebbe stata la parola di Dio ispirata.

Un'altra cosa è che la Chiesa descritta nella visione escatologica della Bibbia non può corrispondere a quella Cattolica, poichè secondo Cristo sarebbe stata una chiesa perseguitata e odiata dal mondo; intenta a predicare la buona notizia del regno di Dio. La Chiesa Cattolica che vedo oggi, se pur con qualche difficoltà è abbastanza a suo agio nel mondo e amata da esso, prova ne sono i funerali dell'ultimo Papa dove mi sono chiesto:

Se il discepolo non è al di sopra del suo maestro com'è che Woytila ha riscosso tanto successo mentre Cristo l'hanno assasinato?

Per non parlare delle opere miracolose che avvengono ormai in seno a qualsiasi comunità si dica cristiana, tranne che fra i TDG. La mia comprensione della Chiesa degli ultimi tempi è che non avrebbe compiuto miracoli, altrimenti come avrebbero potuto "grandi segni e miracoli" sviare persino gli eletti? Se gli eletti fossero giunti agli ultimi giorni con i doni miracolosi nessuno li avrebbe potuto sviare con tali prodigi infatti essi sarebbero stati quelli che li avrebbero fatti più grossi ed eclatanti di tutti, compreso la resurrezione dei morti come avveniva nel I secolo.
jwscientist
00mercoledì 8 agosto 2007 19:22
Assomigliare ai rpimi cristiani non puo' essere un vanto ,dato che il mio libro di sociologia dell'universita' di Bologan dice che all'inizio erano un culto inclusivo, e che poi si sono allargati e entrati in societa'.

E comunque i tdg sono un culto esclusivo e quindi differente dai primi cristiani

i primi cristiani erano a conversione velocissima, mentre i tdg sono a conversion lentissima, e abbinano alla Bibbai milioni di ausili da studiare, che fanno business

Mentre nei primi cristiani questo non c'era

Inoltre la struttura piramidale e a scaletta dei tdg , no nc'era al tempo di Gesu' solo per ricordar

unto
sorvegliante di filiale
sorvegliamte di zona
sorveglainte di citta'
sorvegliante di corcoscrizione
anziano servitore di ministero
ministro di culto
pioniere speciale
regolare
ausiliare
stupido semplice proclamatore insultato da tutti

inoltre la parola pioniere non era usata dai primi cristiani
(Mario70)
00mercoledì 8 agosto 2007 19:41
Re:

Primula Rossa, 08/08/2007 15.49]Il mio più grande ostacolo ad approdare a qualsiasi altra chiesa è l'insegnamento della Trinità.

Poi....



E allora perchè non partecipi alle discussioni che si stanno avendo su questo argomento?
Anche io come te per diversi anni ho combattuto la trinità strenuamente, ma lo studio ed il confronto alla fine mi hanno fatto abbracciare questa dottrina che per la verità non conoscevo bene anche per colpa dei tdg che ne danno una visione distorta e della chiesa cattolica che non si prende tempo per insegnarla come dovrebbe.
Credo che la confusione su questa sia tanta e i tdg ci hanno giocato bene!
Ciao Mario
Aryon°
00mercoledì 8 agosto 2007 19:50

Aryon° ci stai forse dicendo che solo chi fa un esperienza nel cattolicesimo non ha bisogno di mettere alla prova la propria fede e che si possano giudicare le esperienze altrui anche senza provarle sulla nostra pelle?



Ad essere sincero no, non è quello che sto dicendo. [SM=g7064] Per quel poco che mi è dato di sapere, chi sceglie di accostarsi seriamente al cattolicesimo sa che il suo sarà un cammino di luce ma anche di ombra, di certezze ma anche di dubbi e di momenti in cui avrà voglia di mollare tutto, un po' come Gesù quando grida: "Generazione incredula! Quanto ancora dovrò stare con voi? Quanto ancora dovrò sopportarvi?". Per alcuni la prova può consistere nell'accettare certi dogmi, o certe norme di comportamento, per altri può essere lo scoraggiamento dovuto agli scandali e al cattivo esempio degli altri fratelli, ma la prova c'è per tutti i cattolici ed è una realtà costante, come lo fu per Gesù.


Se vuoi evidenziare che l'esperienza di Primula si sia fermata in superficie, troppo in superficie, ci potrebbe anche stare. Se invece vuoi far passare l'idea che un opinione si possa veramente formare solo dal di dentro, allora dovremmo passare la vita a fare tutte le esperienze possibili di questo mondo prima di fare una qualsivoglia scelta.



Non posso sapere se l'esperienza di Primula si sia fermata troppo in superficie, dico solo che molti di coloro che criticano la Chiesa cattolica o che l'abbandonano per un'altra chiesa, sono persone che in primis, prima ancora di mettersi a ragionare di dogmi e dottrine, non hanno ancora fatto un vero incontro con la persona di Gesù Cristo nella Chiesa cattolica. E questo ovviamente pregiudica il loro cammino di fede, qualunque essa sia.


Vedi. E' come l'espressione di chi dice "Ho esaminato questa chiesa ed è risultata l'unica a comportarsi come Dio comanda!". Pur comprendendone il senso, mi viene sempre da domandare: perché? le conosci ed hai girate tutte? le altre chiese, intendo ...



Capisco cosa vuoi dire. E' chiaro che non è possibile fare esperienza di tutte le religioni esistenti e, in definitiva, nemmeno serve, anche se per quanto mi riguarda, devo dire che prima di abbracciare la fede cattolica, senza contare il geovismo che ho conosciuto formalmente e osservato molto da vicino attraverso mia madre, senza però aderirvi, da quando ho iniziato la mia ricerca di Dio sono passato dalle filosofie orientali, al neopaganesimo, alla teosofia, alla new-age, ad un cristianesimo "anarchico" a sfondo esoterico e solo da ultimo al cattolicesimo, per cui ho maturato una certa esperienza riguardo a quanto abbia da offrire la "concorrenza" e mi viene naturale vedere le cose da un prospettiva, per così dire, "multiconfessionale"..

Il punto resta comunque che nella mia ricerca mi sono sempre fatto guidare dalla mia voce interiore e, come Primula, ho sempre cercato di coltivare un rapporto di amicizia con Dio e pormi in ascolto della sua Parola (che mi è giunta dalla coscienza, prima ancora che dalla Bibbia o dalla Chiesa) senza accontentarmi di soluzioni intermedie che, per quanto sul momento mi sembrassero valide, alla lunga non mi davano vera gioia.


Nei miei studi ho riscontrato come andando a ritroso nel tempo la fede dei primi cristiani sia simile a quella dei TDG odierni, come andando avanti ci si allontani, penso in partcolare a Ireneo di Lione, ma anche ad altri, Giustino Martire, Tertulliano. Con questo non voglio dire che siano identiche, ma sicuramente i millenaristi qui menzionati somigliano più a noi che a quella concezione di aldilà costruita da S.Agostino nella Città di Dio, che mi sembra più un'allontanamento da un millenarismo che ha deluso un imminente fine, ma non per questo non più ortodosso.



Ho preso in esame anch'io la letteratura di quei Padri della Chiesa e a dire il vero ricordo di essere sempre rimasto sorpreso per l'aderenza dei loro scritti alla dottrina cattolica di oggi, dimostrazione per me di come la Chiesa cattolica abbia conversato la fede trasmessa da Gesù agli apostoli e da questi ai loro successori. Anche le chiese del I secolo mi sembrano somigliare di più alle odierne parrocchie, sparpagliate, piene di problemi, di contese, che alle congregazioni geoviste, più protese a presentarsi al mondo secondo quel modello efficientistico aziendalista basato su un fermo rigore e sull'ordine interno, decisamente caratteristico delle multinazionali americane, ma molto meno delle prime comunità cristiane.


Un'altra cosa è che la Chiesa descritta nella visione escatologica della Bibbia non può corrispondere a quella Cattolica, poichè secondo Cristo sarebbe stata una chiesa perseguitata e odiata dal mondo; intenta a predicare la buona notizia del regno di Dio. La Chiesa Cattolica che vedo oggi, se pur con qualche difficoltà è abbastanza a suo agio nel mondo e amata da esso,



Ohiboh.. mi chiedo se davvero viviamo sullo stesso pianeta! [SM=g7062] In quello in cui vivo io, da secoli la Chiesa cattolica è avversata e perseguitata da potenti, sovrani e dittatori d'ogni sorta ed è tutt'oggi sotto un attacco continuo da parte della cosiddetta "cultura del mondo". Il motivo per cui, ciò nonostante, rimane a galla dimostrandosi all'altezza della situazione, è semplicemente che è sostenuta dalla forza dello Spirito Santo e dalla Parola profetica di Gesù: "Le porte dell'Inferno non prevarranno".


prova ne sono i funerali dell'ultimo Papa dove mi sono chiesto:
Se il discepolo non è al di sopra del suo maestro com'è che Woytila ha riscosso tanto successo mentre Cristo l'hanno assasinato?



Non l'hanno assassinato, ma hanno ugualmente attentato alla sua vita e ci sono andati molto vicino! Cosa che comunque ha un'importanza relativa, visto che ad esempio San Giovanni morì vecchio e di morte naturale, ma era ugualmente "il discepolo che Gesù amava"! Del resto, anche se morisse il presidente della watch tower credo sarebbe normale se ci fossero molti TdG al suo funerale, non penso che per questo lo considereresti un falso maestro o indegno di calcare le orme del maestro, no?


Per non parlare delle opere miracolose che avvengono ormai in seno a qualsiasi comunità si dica cristiana, tranne che fra i TDG. La mia comprensione della Chiesa degli ultimi tempi è che non avrebbe compiuto miracoli, altrimenti come avrebbero potuto "grandi segni e miracoli" sviare persino gli eletti?



Secondo l'ormai nota teoria geovista dell'ansia escatologica, quella che barnabino ogni tanto ci ripropone, gli apostoli ERANO CONVINTI di far parte della Chiesa degli ultimi tempi.. e ciò nonostante compivano miracoli! Quindi c'è qualcosa che non torna nel tuo ragionamento... oppure nel suo! [SM=g7066]
La Primula Rossa
00mercoledì 8 agosto 2007 22:48
Forse non torna qualcosa nel ragionamento di Barnabino se è come lo poni tu, visto che io non lo conosco (no Barnabino, il ragionamento).

L'apostolo Paolo dice che la Fine non sarebbe venuta se prima non fosse venuta l'apostasia e fosse sorto l'Uomo dell'Iniquità e stata smascherata la sua identità. La venuta dell'Iniquio sarebbe stata con opere miracolose e avrebbe sviato molti, l'Iniquio stesso si sarebbe innalzato al di sopra di ogni cosa chiamata Dio sulla Terra e si sarebbe messo a sedere nel tempio di Dio chiamando se stesso DIO.

Chi è oggi sulla Terra che si fa chiamare Dio?

Ireneo e Giustno insegnavano quello che insegna oggi la CC? Forse abbiamo letto cose diverse, ma non mi sembra che la WTS faccia ristampe di Contro le Eresie o Dialogo con Trifone.....

Dov'è il Millenarismo della CC oggi? Come considera i millenaristi la CC oggi?

A me le comunità descritte negli Atti sembrano proprio le congregazioni odierne dei TDG, sarà l'impressione.....

La vera Chiesa descritta nei Vangeli sarebbe stata confusa con le zizzanie per secoli, sarebbe stata perseguitata per il regno dei Cieli e non per quello d'Italia, sarebbe sopravvissuta grazie alla protezione di Cristo e non della spada.

Te lo vedi Pietro a Roma nel I secolo scortato dalle guardie svizzere? Cosa avrebbe pensato Gesù che non volle una guardia del corpo come Pietro?

Li vedi Paolo e Barnaba arrivare in messico e partecipare ad una conversione forzata di indios o sterminare i pagani della Germania del Nord?

Dov'è la distinzione fra la Chiesa Cattolica e il mondo? Com'è che essa è una parte di quel mondo tanto che si parla di civiltà cattolica contrapposta a quella musulmana?

Chi è invece che è stato perseguitato perchè ritenuto diverso e separato dal mondo non volendo prendere parte alla sua politica e ai suoi conflitti?

Chi è che ha vinto il nazismo e il comunismo senza farsi proteggere dalla spada né impugnarla?

Chi ha rischiato di più di scomparire dalla storia la CC o la Congregazione Cristiana dei testimoni di Geova? In cento anni questa congregazione ha subito più attacchi e più violenti di 1600 anni di storia della CCR e ne è uscita fuori senza mai aver combattuto né chiesto aiuto ai potenti. La CC sopravvivrebbe alle stesse condizioni?

Quando Giovanni morì a Patmos per il mondo era un vecchio visionario e settario confinato su un' isola, quando è morto Woytila per il mondo e dico MONDO non solo per i cattolici, era un grande. Dov'è che nella Bibbia è scritto che il mondo avrebbe acclamato la vera Chiesa o il suo rappresentante terreno? Al funerale del papa c'era davvero il mondo intero, ogni tribù popolo e lingua, tranne i TDG.

Perchè nell'indice di gradimento fatto su un giornale italiano e pubblicato su un sito apostata i TDG sono all'ultimo posto fra le religioni gradite dagli italiani? Addirittura dopo i musulmani?

Spero di non aver urtato nessuno, ma non potevo esimermi.

Per Mario: ormai discutere della Trinità mi annoia, fra le altre cose il Vangelo intorno a Cristo sarebbe dovuto essere così semplice da essere compreso da un bambino, non ho mai conosciuto nessun bambino che capisca la Trinità, conosco invece molti bambini che capiscono che Gesù è il Figlio di Dio e basta.

Justeee
00giovedì 9 agosto 2007 10:02
Ragazzi non andiamo ot , tanto sapete che poi vengono eliminati i post , inserisco un trafiletto che ho preso da Fides.org che dice

6. LA SACRA FAMIGLIA, MODELLO DELL’UNIONE FAMILIARE
La prima coppia unita per ed in Cristo è formata da Maria e Giuseppe, il loro fidanzamento e il matrimonio che ne seguiva era organizzato secondo la tradizione e le consuetudini farisaiche del tempo, ma il disegno di Dio che stravolge le consuetudini umane «Quando venne la pienezza dei tempi mandò suo figlio» (Gal 4,4-5).
Questo avvenimento, l’incarnazione, conduce al punto chiave della storia dell’uomo sulla terra, intesa come storia della salvezza e la donna si trova nel cuore di questo evento salvifico infatti la Chiesa chiama incarnazione il fatto che il figlio di Dio abbia assunto la natura umana per realizzare in essa la nostra salvezza (CCC n°461). «Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi» (Gv 1,14). «L’autorivelazione di Dio, che è l’imperscrutabile unità della Trinità, è contenuta nelle sue linee fondamentali nell’annuncio di Nazareth», (GIOVANNI PAOLO II, Lettera apostolica, Mulieris Dignitatem, , n. 3: EV 11, 1215). «Nel sesto mese l’angelo fu inviato da Dio in una città della Galilea chiamata Nazaret, a una giovane promessa sposa a un uomo, discendente di Davide, chiamato Giuseppe; e la giovane si chiamava Maria» (Cf Lc 1,20).
Maria è vergine, madre e sposa di Giuseppe perché aderisce al disegno che Dio le manifesta negli eventi e attraverso l’angelo, giacche ella da parte sua “non conosce uomo” (Lc 1, 34-35). “ Maria raggiunge così un unione con Dio tale da superare tutte le attese dello spirito umano” (GIOVANNI PAOLO II, Lettera apostolica, Mulieris Dignitatem, n. 3: EV 11, 1216). Essa è la realizzazione più perfetta dell’obbedienza di fede ( CCC 144-148).
Con il suo fiat ha dato il consenso a Dio di risanare la storia dell’uomo, facendosi sua serva (Cf Lc 1,38), diventando la Regina della Famiglia alla quale la Chiesa tutta si ispira. Nello stesso modo Giuseppe è sposo, padre e vergine per volere di Dio, perché è innamorato di Maria e, quando si accorge che Maria è in cinta, rinuncia in cuor suo a sposarla, ma l’angelo in sogno gli indica il suo progetto: «Mentre però stava pensando queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quello che è generato in lei viene dallo Spirito Santo”» (Mt 1,20).
Giuseppe collega Gesù, re messianico, alla discendenza di Davide; egli rappresenta la guida della Sacra Famiglia. Al mistero della chiamata il Signore lascia libero l’uomo nel prendere la sua decisione, Giuseppe poteva o meno accettare il progetto di Dio, ma per amore di Maria formula anche lui il suo “fiat” all’opera della Redenzione. La convivenza matrimoniale di Maria e Giuseppe fu vissuta nella verginità (Mt 1, 18-25), in loro si vede la prima “ Chiesa domestica” della storia, anticipando la condizione finale del Regno. Maria comprende la difficoltà, i problemi, le aspirazioni di ogni famiglia infatti la stessa missione ecclesiale della famiglia può trovare in lei un modello operativo come ci suggeriscono parecchi testi biblici ed in particolare quello che narra l’episodio delle nozze di Cana (Cf Gv 2,1-12), che può essere usato come paradigma della missione della Chiesa e della famiglia stessa. Il ruolo di Maria, chiamata in questo contesto “donna” come accadrà ai piedi della croce, nell’archetipo dei segni di Gesù ha avuto una parte fondamentale; è infatti la madre di Gesù a compiere prima di tutto un opera di discernimento: attira l’attenzione di suo figlio sul fatto che gli sposi non hanno più il vino. Questa bevanda è segno di gioia e la sua mancanza è sinonimo di chiusura, tristezza, malumore e a ciò si può ovviare quando arriviamo a comprendere che solo Gesù è in grado di offrire il “vino buono”, e Maria capisce dove manca il vino della gioia evangelica.

I testimoni di geova cosa ne pensano di questa cosa ??
Grazie
La Primula Rossa
00giovedì 9 agosto 2007 10:28
Veramente stavamo discutendo del fatto che a me non convince la Trinità, comunque questo è il 3D del confronto fra voi cattolici e noi testimoni, ok...come vediamo la famiglia? La vediamo come un'istituzione divina indissolubile se non a causa di adulterio da parte di uno dei coniugi. Pensiamo che Dio abbia delegato all'uomo il compito di essere un capofamiglia amorevole e alla donna di essere il suo complemento e che i figli debbano rispettare l'autorità dei genitori e onorarli.
Justee
00giovedì 9 agosto 2007 12:21
Re:
La Primula Rossa, 09/08/2007 10.28:

Veramente stavamo discutendo del fatto che a me non convince la Trinità, comunque questo è il 3D del confronto fra voi cattolici e noi testimoni, ok...come vediamo la famiglia? La vediamo come un'istituzione divina indissolubile se non a causa di adulterio da parte di uno dei coniugi. Pensiamo che Dio abbia delegato all'uomo il compito di essere un capofamiglia amorevole e alla donna di essere il suo complemento e che i figli debbano rispettare l'autorità dei genitori e onorarli.



sulla base di quali versi biblici ?? gli stessi che io ti ho menzionato a puoi aggiungerne altri , cioè i versi biblici che abbiamo riportato hanno un valore per tè oppure , il tuo rispetto e amore per la famiglia come quella dei cattolici si basa su altri versi
Grazie
Lascia perdere la trinità


La Primula Rossa
00giovedì 9 agosto 2007 13:00
Diciamo che i versetti usati in quell'articolo non sono prettamente connessi con l'idea di famiglia, ma volendo allargare il tutto alla meditazione ci stanno pure, ovviamente non credo né nella verginità perpetua di Maria né in quella di Giuseppe dopo la nascita di Gesù, la Bibbia è chiara al riguardo, Giuseppe e Maria avevano altri figli.
christofer2006
00venerdì 10 agosto 2007 17:36
Visto che ha preso un trafiletto da fonte cattolica, replico anche io con un trafiletto da fonte TdG.

La perpetua verginità di Maria” e l’influsso di tale dottrina

ALCUNI lettori possono sorprendersi, perfino stupirsi, vedendo considerare il soggetto della “perpetua verginità di Maria” nella trattazione generale del tema “La Chiesa Cattolica e il suo pensiero sul sesso”. Il nostro scopo non è certamente quello di offendere i cattolici né di denigrare Maria. Infatti, abbiamo il massimo rispetto per lei come una dei fedeli discepoli di Cristo.

Inoltre, siamo pienamente d’accordo che Maria era vergine quando diede alla luce Gesù. (Matteo 1:18-23) La domanda è: Maria rimase vergine per tutta la sua vita terrena?

Molti cattolici sono in dubbio

Opere di consultazione cattoliche rivelano che eruditi cattolici hanno avuto dubbi sulla dottrina che Maria rimanesse vergine per tutta la vita. La Bibbia stessa menziona parecchie volte i “fratelli” e le “sorelle” di Gesù. (Matteo 12:46, 47; 13:55, 56; Marco 6:3; Luca 8:19, 20; Giovanni 2:12; 7:3, 5) Comunque, alcuni cattolici asseriscono che queste parole indichino “parenti”, come i cugini. È veramente così?

The New Catholic Encyclopedia dichiara: “Le parole greche . . . che sono usate per designare la parentela fra Gesù e questi parenti significavano nel mondo di lingua greca del tempo dell’Evangelista fratello e sorella consanguinei e in questo senso sarebbero state naturalmente intese dal lettore greco”. Anche The New American Bible, una traduzione cattolica, ammette in una nota in calce su Marco 6:1-6, dove sono menzionati i fratelli e le sorelle di Gesù: “Qui non sarebbe sorto alcun dubbio sul significato se non fosse stato per la fede della chiesa nella perpetua verginità di Maria”.

La Bibbia mostra chiaramente che Maria ebbe altri figli oltre a Gesù; l’insegnamento della Chiesa Cattolica che non li avesse è ciò che ha creato una controversia. L’autore cattolico J. Gilles, che esaminò completamente tutte le prove scritturali sul soggetto, concluse: “Brevemente e con linguaggio misurato, per fedeltà verso la Chiesa [Cattolica], credo di poter riassumere la mia investigazione come segue. . . . I QUATTRO VANGELI CANONICI sono concordi nel dimostrare . . . che Gesù ebbe veri fratelli e sorelle nella sua famiglia. . . . Di fronte a questo coerente cumulo di prove la posizione tradizionale [della Chiesa Cattolica] sembra vulnerabile e fragile”.

Quindi se la Bibbia non provvede alcuna prova della “perpetua verginità di Maria”, dove ebbe origine questa credenza?

Origini della credenza

“In parecchie religioni antiche”, osserva il sacerdote gesuita Ignace de la Potterie, “la verginità ebbe un valore sacro. Certe dee (Anat, Artemide, Atena) erano chiamate vergini”. Ma, che cosa ha a che fare questo con Maria? Il sacerdote cattolico Andrew Greeley spiega: “Il simbolo di Maria collega il cristianesimo direttamente alle antiche religioni delle dee madri”.

Il professore di storia ecclesiastica Ernst W. Benz commenta questo legame con le antiche religioni pagane. “La venerazione della madre di Dio”, egli scrisse nella New Encyclopædia Britannica, “ricevette impulso quando la Chiesa Cristiana divenne la chiesa imperiale sotto Costantino e le masse pagane affluirono nella chiesa. . . . La pietà e la coscienza religiosa [dei popoli] erano state formate per millenni mediante il culto della ‘grande dea madre’ e della ‘divina vergine’, sviluppo che risale addirittura alle antiche religioni popolari di Babilonia e Assiria . . . Malgrado i presupposti sfavorevoli della tradizione dei Vangeli, la venerazione cultuale della divina vergine e madre trovò entro la Chiesa Cristiana una nuova possibilità di espressione nella venerazione di Maria”.

Ma che cosa spinse la Chiesa Romana ad adattare e adottare il culto della “grande [dea] madre” e “divina vergine”? Una ragione è che le “masse pagane” che affluivano nella chiesa lo volevano; si sentivano a proprio agio in una chiesa che venerava una ‘grande vergine madre’. “In Egitto”, nota il prof. Benz, “Maria era, in un primo tempo, già venerata col titolo di genitrice di Dio (Theotòkos)”. Il culto della “divina vergine” fu dunque adottato per accontentare le “masse pagane” che affluivano alla chiesa.

Al I Concilio ecumenico di Nicea nel 325 E.V., fu dato impulso alla venerazione di Maria. In che modo? Ebbene, in quell’occasione la dottrina della Trinità fu resa insegnamento cattolico ufficiale, in quanto il Credo Niceno dichiarava che Gesù era Dio. Questo fece di Maria la presunta “genitrice di Dio”, o la “madre di Dio”. E come ha detto il prof. Benz, “il Concilio di Efeso (431) elevò questa designazione a norma dogmatica”. Il passo successivo fu quello di fare di Maria una “perpetua vergine”. Questo fu compiuto quando si diede a Maria il titolo di “sempre Vergine” nel II Concilio di Costantinopoli nel 553 E.V.

Conseguenze degli insegnamenti

Il prof. J. J. Pelikan, della Yale University, scrive: “Lo svilupparsi dell’ideale ascetico nella chiesa contribuì a sostenere questo concetto di Maria come modello di vergine a vita”. Questo “ideale ascetico” fu anche evidente nello sviluppo del monasticismo e del celibato nei secoli dopo Nicea. Centinaia di migliaia di sacerdoti, monaci e suore cattolici hanno cercato, alcuni con successo e molti senza riuscirvi, di condurre una vita di continenza perché la loro chiesa ha insegnato che sesso e santità siano incompatibili.

In maniera significativa “Sant”’Agostino, riconosciuto come preminente autorità ecclesiastica, “identificò il peccato originale con la concupiscenza sessuale”. È vero che la maggioranza dei teologi cattolici moderni non sostengono più questa interpretazione. Ma non è forse vero che la dottrina della perpetua verginità di Maria e la legge del celibato obbligatorio per i sacerdoti creano l’impressione che il sesso sia impuro? E non hanno le reiterate norme del Vaticano sul divorzio e sul controllo delle nascite complicato il problema per milioni di cattolici?

Ciò che più conta, qual è il pensiero della Bibbia sul sesso?

*** g85 8/11 pp. 7-9
Aryon°
00venerdì 10 agosto 2007 17:42

Forse non torna qualcosa nel ragionamento di Barnabino se è come lo poni tu, visto che io non lo conosco (no Barnabino, il ragionamento).



Non saprei.. è un ragionamento che barnabino ha esposto qui nel forum, dovresti trovarlo tra le discussioni, anche se ora non so indicarti esattamente in quali.. Vedremo semmai in seperata sede..


Chi è oggi sulla Terra che si fa chiamare Dio?



Un sacco di persone, ahimè! Ma se davvero ti sei avvicinato minimamente al cattolicesimo, lo dovresti sapere che un cattolico serio e mediamente formato nella fede e nella dottrina si farebbe due risate all'idea di chiamare Dio il Papa, se è a questo che alludevi.


Ireneo e Giustno insegnavano quello che insegna oggi la CC?



Ireneo e Giustino sono due Padri della Chiesa. Non erano infallibili, ma proporzionalmente a quella che poteva essere la loro personale comprensione della verità cristiana, direi che se la Chiesa cattolica dopo secoli li riconosce ancora come figure di primo piano, evidentemente è perchè insegnavano dottrine ritenute ancor oggi conformi alla Tradizione apostolica.


Forse abbiamo letto cose diverse, ma non mi sembra che la WTS faccia ristampe di Contro le Eresie o Dialogo con Trifone.....



Appunto, la WT non ne fa, ma la Chiesa cattolica sì! Questo perchè voi TdG effettivamente non vi riconoscete in quello che hanno scritto i due personaggi in questione, contrariamente a quanto invece dici tu, mentre noi cattolici ci riconosciamo eccome, tanto che li consideriamo Padri della nostra Chiesa.


Dov'è il Millenarismo della CC oggi? Come considera i millenaristi la CC oggi?



Esiste un millenarismo conforme alla dottrina cattolica che la Chiesa integra nel suo insegnamento ed esistono varie forme di millenarismo eretico che la Chiesa ovviamente rigetta. Idem per i millenaristi.


Te lo vedi Pietro a Roma nel I secolo scortato dalle guardie svizzere? Cosa avrebbe pensato Gesù che non volle una guardia del corpo come Pietro?



Gesù non aveva bisogno di Pietro come guardia del corpo. Se avesse avuto necessità di difendersi avrebbe potuto farsi inviare una legione di angeli dal Padre, come dice allo stesso apostolo e come probabilmente aveva fatto in tutte le altre numerose occasioni in cui si vide costretto a fuggire dalla folla inferocita e decisa a lapidarlo. Pietro voleva intervenire a difesa del Maestro in un momento in cui non era necessario farlo, poichè era volontà del Padre che il Cristo dovesse arrendersi e consegnarsi agli uomini, tant'è vero che è lo stesso Gesù ad andare incontro ai soldati nell'orto degli ulivi. A leggere bene la Scrittura, Gesù quella stessa sera aveva detto ai suoi discepoli: "Quando vi ho mandato senza borsa, né bisaccia, né sandali, vi è forse mancato qualcosa?". Risposero: "Nulla". Ed egli soggiunse: "Ma ora, chi ha una borsa la prenda, e così una bisaccia; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una." (Luca 22,35-36)

Quindi Pietro a Roma non avrà avuto le guardie svizzere, ma di certo, considerata la sua posizione e il pericolo che correva come apostolo nella urbs aeterna, non sarà stato certo così imprudente e sprovveduto da uscire di casa senza farsi accompagnare da qualcuno che gli guardasse le spalle, anche se è probabile che questo qualcuno non indossasse un'apposita divisa, del resto inutile per i tempi e per le circostanze.


Li vedi Paolo e Barnaba arrivare in messico e partecipare ad una conversione forzata di indios o sterminare i pagani della Germania del Nord?



Probabilmente no.. ma bisogna tener conto che anche tra gli apostoli al tempo di Gesù era presente la tentazione di convertire con l'uso della forza o comunque di "punire" chi non li voleva seguire. Ad esempio quando Gesù voleva entrare in Samaria per prepararsi alla Pasqua, gli abitanti del posto che non lo volevano accogliere fecero infuriare Giacomo e Giovanni che dissero: "Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?"". (Luca 9,54).

Per quanto riguarda la variegata questione della conversione di indios e pagani in genere, uno studio serio della storia può far emergere come, aldilà dei tanti episodi di sopruso e di comportamento poco evangelico che si sono verificati da parte di appartenenti a popolazioni cristiane verso appartenenti a popolazioni pagane, la Chiesa nel suo insieme si è distinta piuttosto molto più per la sua opposizione a questo fenomeno che per il suo appoggio.


Dov'è la distinzione fra la Chiesa Cattolica e il mondo? Com'è che essa è una parte di quel mondo tanto che si parla di civiltà cattolica contrapposta a quella musulmana?



Di civiltà cattolica ne parlano i cattolici, e nemmeno tutti. La cultura del mondo si rifiuta di riconoscersi come "cattolica" e nega che la Chiesa possa aver contribuito in maniera sostanziale al bene e al progresso dell'uomo in tutti i suoi ambiti. La cultura del mondo anzi ha sempre per bocca le crociate, l'inquisizione, l'oscurantismo e tutto ciò che può gettare discredito sull'operato della Chiesa. Al massimo le si riconosce qualche merito nella tutela e nella conservazione dei beni artistici. La cultura del mondo, mio caro, non è quella cattolica, ma quella atea-liberale-illumista-socialista-permissivista e, in una sola parola, anticlericale. La distinzione tra la Chiesa cattolico e il mondo dunque c'è eccome, basta saperla vedere e forse, soprattutto, saperla vivere.


Chi è invece che è stato perseguitato perchè ritenuto diverso e separato dal mondo non volendo prendere parte alla sua politica e ai suoi conflitti?



Tantissime persone, purtroppo. Il "diverso", in tutte le sue forme, non solo religiose, ma anche economiche, sociali, politiche e via dicendo, storicamente è sempre stato discriminato, maltrattato e in vari modi perseguitato. Se voi TdG intendete concorrere per la palma di vittima dell'anno, dovete contendervela con una concorrenza alquanto consistente.


Chi è che ha vinto il nazismo e il comunismo senza farsi proteggere dalla spada né impugnarla?



I TdG hanno opposto una resistenza passiva al nazismo, dando un indubbio esempio di fede e di coraggio, immolandosi in un sacrificio che però da solo non sarebbe servito a vincere un bel niente. Ad un certo punto, infatti, fu ben chiaro (anche in virtù dell'identico sacrificio degli altrettanti cattolici, ebrei, protestanti e via dicendo) che con i nazisti non c'era possibilità di dialogo o di opposizione non violenta e che l'unica via di vittoria sarebbe stato il combattimento armato. Quanto al comunismo, in questo caso sì che la Chiesa cattolica può ben prendersi il merito di aver fortemente contribuito a dare tante spallate al regime, con un sapiente lavoro di lenta erosione diplomatica, intercedendo tra le parti per evitare un conflitto che potenzialmente avrebbe potuto annientare l'umanità, fino a provocarne la definitiva caduta.


Chi ha rischiato di più di scomparire dalla storia la CC o la Congregazione Cristiana dei testimoni di Geova? In cento anni questa congregazione ha subito più attacchi e più violenti di 1600 anni di storia della CCR e ne è uscita fuori senza mai aver combattuto né chiesto aiuto ai potenti. La CC sopravvivrebbe alle stesse condizioni?



Senza offesa, ma credo che qualunque storico serio si metterebbe a ridere di fronte a queste affermazioni. Che se ne sappia, è vero che i TdG sono stati perseguitati da alcuni regimi, in circostanza storiche e territoriali tutto sommato limitate e comunque condividendo la stessa sorte che è toccata in genere è capitato a tutte le altre minoranze religiose nelle vostre stesse condizioni, ma è anche vero che mentre i semplici proclamatori andavano incontro al martirio, i dirigenti della watch tower se ne stavano al sicuro nella propria roccaforte negli Stati Uniti, quindi non so se la Congregazione nel suo insieme abbia mai effettivamente rischiato di scomparire dalla storia, a partire proprio dal suo nucleo direttivo, ma credo proprio di no.

Per il resto, buona parte dell'antipatia e dell'avversione che suscitano i TdG non è altro che l'ovvia conseguenza dell'andarsene in giro a giudicare immorale, corrotto e votato all'imminente distruzione l'intero sistema di cose, nel quale identificate, in definitiva, chiunque non la pensi come voi. Direi che come chiarisce la lettera di Pietro 2,19-20: "È una grazia per chi conosce Dio subire afflizioni, soffrendo ingiustamente; ma che gloria sarebbe sopportare il castigo se avete mancato?"


Quando Giovanni morì a Patmos per il mondo era un vecchio visionario e settario confinato su un' isola, quando è morto Woytila per il mondo e dico MONDO non solo per i cattolici, era un grande. Dov'è che nella Bibbia è scritto che il mondo avrebbe acclamato la vera Chiesa o il suo rappresentante terreno? Al funerale del papa c'era davvero il mondo intero, ogni tribù popolo e lingua, tranne i TDG.



Al funerale di Giovanni Paolo II c'erano rappresentanti di molte realtà del mondo, ma non di tutte. In molti casi però la loro presenza si può spiegare tranquillamente come una semplice prassi istituzionale, o tutt'al più come un doveroso tributo a quello che è stato un grande uomo, prima ancora che un grande Papa, una persona che ha fatto del gran bene all'umanità e forse, mi permetto, anche più di Giovanni di Giacomo, se non altro per la maggior estensione temporale e territoriale della sua opera. Molti del mondo, del resto, erano presenti anche alla morte di Gesù e tra questi ce ne furono alcuni che pur non avendolo seguito prima, lo riconobbero ugualmente come Figlio di Dio. Per la cronaca, comunque, i primi venti Papi della Chiesa cattolica sono morti martiri e l'hanno fatto per quella Chiesa e per quella fede che voi TdG ugualmente considerate già irrimediabilmente corrotte dall'apostasia.


Perchè nell'indice di gradimento fatto su un giornale italiano e pubblicato su un sito apostata i TDG sono all'ultimo posto fra le religioni gradite dagli italiani? Addirittura dopo i musulmani?



Onestamente un sondaggio su un sito apostata mi sembra un po' pochino per gridare alla persecuzione. Se vai a vedere gli stessi sondaggi sui siti neopagani ci trovi i cattolici all'ultimo posto, dopo i TdG. Personalmente credo che, per quanto riguarda l'Italia, ad avercela con voi siano soprattutte quelle persone che da voi sono state ferite o che per causa vostra hanno vissuto dei drammi personali. Il resto della popolazione, che non vi conosce per esperienza diretta, ma solo per sentito dire, al massimo vi considera come "strani", niente di più, nessuna particolare persecuzione. Anzi, visto che lo Stato si appresta a darvi l'8 per 1000, direi che non ve la passate poi così male!


Spero di non aver urtato nessuno, ma non potevo esimermi.



Tranquillo, nessun disturbo per quanto mi riguarda. Sono abituato al confronto e per esperienza personale, posso garantirti che tue accuse sono "carezze" in confronto a quel che certe volte, come cattolico, mi sono sentito dire da alcuni di quei gran "benevolenti" del mondo.
La Primula Rossa
00venerdì 10 agosto 2007 18:05
La teologia dei TDG non è certo che il Papa sia l'Uomo dell'Iniquità descritto da Paolo, infatti per noi si tratta di una figura escatologica non da identificarsi in un uomo, ma il fatto che il Papa si faccia chiamare SANTO PADRE, non mi sembra molto distante dal titolo Divino. C'è un teologo cattolico che scrive qualcosa di interessante sull'uomo dell'iniquità, perchè non lo leggi? Indovina chi è?

Al di là di tutte le tue spiegazioni Gesù non avrebbe approvato che i suoi discepoli avrebbero combattuto e la storia dei primi secoli dimostra che non lo fecero di fronte a spietate persecuzioni.

Per quanto riguarda la questione dei Padri Apostolici c'è un 3D che parla del grano e delle zizzanie, magari se vi approdi comprenderai meglio la nostra posizione al riguardo.

Il millenarismo è considerato un'eresia dalla CCR e Ireneo, dichiarato santo, lo era. S.Agostino ha trasformato il millenarismo in tutt'altra cosa. Si può dire che S.Agostino è il vero fondatore di quella che oggi è la CCR.

Perq uanto riguarda la "diversità" è proprio questo il punto, in generale i popoli cattolici non si distinguono dalla mentalità del mondo e non puoi dire la Chiesa è altra cosa, perchè il popolo cattolico è la Chiesa.

8x1000?

Non credo proprio, l' UDC (partito cattolico) ha preparato una guerra politica contro di noi, ne eri al corrente?

Comunque noi alla persecuzione ingiusta siamo abituati....e tu...purtroppo dimentichi una cosa quando parli di resistenza passiva al nazismo e che bisognava combatterlo a forza...che i nazisti erano cattolici e protestanti!

Il CD nel 1918 fu imprigionato in america per la sua neutralità al primo conflitto mondiale, mentre i cattolici e i protestanti erano imbevuti in un bagno di sangue con i cappellani militari che li benedicevano.

Neglia nni 20 la Chiesa era protetta dal Fascismo e dai patti lateranensi e la persecuzione che subì nel Risorgimento fu per motivi territoriali in quanto occupava indebitamente il territorio italiano.

Mi fa piacere che consideri carezze le mie argomentazioni, infatti non ho intenzione di offendere nessuno, tant'è vero che in un 3D invece di parlare di "idolatria" ho usato l'espressione "adorazione indebita" proprio per non offendere voi cattolici.

E' un piacere parlare con te!


Aryon°
00domenica 12 agosto 2007 14:46
La Primula Rossa, 10/08/2007 18.05:

La teologia dei TDG non è certo che il Papa sia l'Uomo dell'Iniquità descritto da Paolo, infatti per noi si tratta di una figura escatologica non da identificarsi in un uomo, ma il fatto che il Papa si faccia chiamare SANTO PADRE, non mi sembra molto distante dal titolo Divino. C'è un teologo cattolico che scrive qualcosa di interessante sull'uomo dell'iniquità, perchè non lo leggi? Indovina chi è?



Non so a quale scritto e a quale teologo tu faccia riferimento in particolare. Se vuoi dirmelo magari posso leggerlo, o vedere se per caso lo conoscessi già. "Santo Padre" è un'espressione che omaggia la carica del Papa e il suo ufficio, non la sua persona.


Al di là di tutte le tue spiegazioni Gesù non avrebbe approvato che i suoi discepoli avrebbero combattuto e la storia dei primi secoli dimostra che non lo fecero di fronte a spietate persecuzioni.



Non esageriamo. La storia dimostra che di fronte alle persecuzioni ALCUNI cristiani andarano incontro al martirio (ma tenendo conto che il martirio non è mai una scelta voluta e cercata dal martire, avviene anzi proprio perchè il martire è messo alle strette e impossibilitato a seguire ogni altra possibile vie di fuga o di difesa) tanto nei primi secoli quanto nei secoli successivi, fino ad oggi. Da questo a dire che tutti i primi cristiani fossero dei martiri ce ne passa. La realtà è sempre molto complessa e variegata.

Gesù non approvava che i suoi discepoli usassero la violenza per imporre la loro fede, conformi al motto: "Chi di spada ferisce, di spada perisce", ma non ha negato la possibilità di legittima difesa da un aggressore, come ha stabilito in Luca 22,35-36 e come ha dato esempio egli stesso fuggendo da chi lo voleva uccidere.

Proprio grazie alla riflessione di teologi e pensatori cattolici si è giunti, nel corso dei secoli, con San Tommaso d'Aquino, a dar corpo all'idea di "guerra giusta", basata su criteri razionali e moralmente "accettabili": 1) che la guerra fosse sempre e solo per difesa da un aggressore esterno; 2) che l'aggressione fosse crudele, immotivata e continuata nel tempo; 3) che ci fossero ragionevoli possibilità di vittoria. Al di fuori di queste condizioni, per un cristiano la guerra sarebbe stata da ritenersi ingiusta e quindi da non fare. Che poi alcuni l'abbiano fatta lo stesso è vero, ma è un fatto che esula dalle responsabilità della Chiesa, la quale non può sostituirsi, nè moralmente, nè concretamente, alle scelte dell'individuo.


Per quanto riguarda la questione dei Padri Apostolici c'è un 3D che parla del grano e delle zizzanie, magari se vi approdi comprenderai meglio la nostra posizione al riguardo.



Grazie, sono già intervenuto a suo tempo in merito a quella discussione e ho già spiegato con abbondanza di parole e di esempi la mia posizione, che diverge notevolmente dalla vostra.


Il millenarismo è considerato un'eresia dalla CCR e Ireneo, dichiarato santo, lo era. S.Agostino ha trasformato il millenarismo in tutt'altra cosa. Si può dire che S.Agostino è il vero fondatore di quella che oggi è la CCR.



Che Ireneo sia santo, non ha niente a che vedere col fatto che fosse anche millenarista o meno. Il millenarismo è un'eresia solo quando'è proposto secondo un'interpretazione eretica e benchè Sant'Agostino abbia dato un grande contributo all'elaborazione della dottrina cattolica, il vero fondatore di quella che oggi è la CCR rimane sempre e comunque Gesù Cristo.


Perq uanto riguarda la "diversità" è proprio questo il punto, in generale i popoli cattolici non si distinguono dalla mentalità del mondo e non puoi dire la Chiesa è altra cosa, perchè il popolo cattolico è la Chiesa.



Confondi la fede cattolica con la mera appartenenza formale alla Chiesa.


8x1000?

Non credo proprio, l' UDC (partito cattolico) ha preparato una guerra politica contro di noi, ne eri al corrente?



No, non lo sapevo e non nego che la notizia mi faccia anche un certo piacere, ma resta il fatto che l'UDC è un piccolo partito e perdipiù è all'opposizione. Il documento che eventualmente entrerà in vigore concedendovi l'8 per 1000, è già stato redatto e approvato da una commissione parlamentare, di cui fanno parte i rappresentanti di TUTTI i partiti politici e in particolare quelli della maggioranza, ovviamente. Vedremo come andrà a finire, ma se alla fine la doveste spuntare voi, sono sicuro che non la vedresti come una contaminazione con il mondo.


Comunque noi alla persecuzione ingiusta siamo abituati....e tu...purtroppo dimentichi una cosa quando parli di resistenza passiva al nazismo e che bisognava combatterlo a forza...che i nazisti erano cattolici e protestanti!



Se per cattolici intendi formalmente appartenenti alla Chiesa cattolica sì, se invece s'intende in comunione con Cristo, ovviamente no.


Il CD nel 1918 fu imprigionato in america per la sua neutralità al primo conflitto mondiale, mentre i cattolici e i protestanti erano imbevuti in un bagno di sangue con i cappellani militari che li benedicevano.



Mi giunge nuova questa dell'arresto del CD, anche perchè sapevo che molti TdG avessero partecipato eccome alla prima guerra mondiale. Comunque, quella che citi tu è una singola circostanza, verificatasi una sola volta nella vostra storia e per motivazioni che avevano a che fare più con l'antipatriottismo che con la fede spicciola. Insomma, un singolo episodio che messo a confronto con quel che ha passato la Chiesa cattolica mi sembra davvero poca cosa.

Il ruolo dei cappellani militari poi è completamente diverso da quello che dici tu. La loro presenza in contesti militari infatti si spiega con il desiderio di non far mancare l'appoggio spirituale proprio a chi, trovandosi in guerra anche come partecipante, ne ha più bisogno: non certo per uccidere meglio gli altri, ma per rendersi conto di quello che sta facendo.


Neglia nni 20 la Chiesa era protetta dal Fascismo e dai patti lateranensi e la persecuzione che subì nel Risorgimento fu per motivi territoriali in quanto occupava indebitamente il territorio italiano.



La persecuzione relativa al periodo risorgimentale non la calcolo, in quanto poteva in effetti aver avuto luogo per ragioni plausibili. I Patti Lateranensi furono stipulati solo nei tardi anni Venti e nonostante la presunta "protezione" (il mantenimento della libertà di religione - seppur limitato a quella cattolica - è stato uno degli elementi che ha impedito al già autoritario regime fascista di trasformarsi in un regime totalitario, come quello nazista e quello comunista) le occasioni di scontro tra Chiesa e Fascio non mancarono. [SM=g6884]

La Primula Rossa
00domenica 12 agosto 2007 15:13
Ciao amico, passo a risponderti e mi piacerebbe che il tono della conversazione continuasse così e non solo con te ma anche con altri:


Non so a quale scritto e a quale teologo tu faccia riferimento in particolare. Se vuoi dirmelo magari posso leggerlo, o vedere se per caso lo conoscessi già. "Santo Padre" è un'espressione che omaggia la carica del Papa e il suo ufficio, non la sua persona.



Mi riferisco a Sergio Quinizio. "Santo Padre" è davvero troppo se ricordiamo che il Signore proibì persino l'uso del titolo religioso "padre" nei vangeli.



Proprio grazie alla riflessione di teologi e pensatori cattolici si è giunti, nel corso dei secoli, con San Tommaso d'Aquino, a dar corpo all'idea di "guerra giusta", basata su criteri razionali e moralmente "accettabili": 1) che la guerra fosse sempre e solo per difesa da un aggressore esterno; 2) che l'aggressione fosse crudele, immotivata e continuata nel tempo; 3) che ci fossero ragionevoli possibilità di vittoria. Al di fuori di queste condizioni, per un cristiano la guerra sarebbe stata da ritenersi ingiusta e quindi da non fare. Che poi alcuni l'abbiano fatta lo stesso è vero, ma è un fatto che esula dalle responsabilità della Chiesa, la quale non può sostituirsi, nè moralmente, nè concretamente, alle scelte dell'individuo.



Mi fai un esempio di guerra santa sostenuta dalla CCR nel corso della storia? In tutti i casi dov'è nel NT che si parla di ciò?


Confondi la fede cattolica con la mera appartenenza formale alla Chiesa.



Non è colpa mia è colpa della tua Chiesa che battezza bambini e se ritenete il battesimo un sacramento indelibile, così come leggo nel catechismo, allora quanto dico e vero.


Confondi la fede cattolica con la mera appartenenza formale alla Chiesa.



Ancora colpa della Chiesa che non scomunica chi si dissocia da essa per il comportamento. Quindi diventa partecipe delle sue opere malvage come dice S. Giovanni Apostolo.


Il ruolo dei cappellani militari poi è completamente diverso da quello che dici tu. La loro presenza in contesti militari infatti si spiega con il desiderio di non far mancare l'appoggio spirituale proprio a chi, trovandosi in guerra anche come partecipante, ne ha più bisogno: non certo per uccidere meglio gli altri, ma per rendersi conto di quello che sta facendo.



Avrebebro dovuto ammonire le proprie pecore e vietargli di partecipare al massacro a meno che quel "massacro" non rientra nella guerra giusta di cui parli sopra, vorrei saperlo, spiegami.



La persecuzione relativa al periodo risorgimentale non la calcolo, in quanto poteva in effetti aver avuto luogo per ragioni plausibili. I Patti Lateranensi furono stipulati solo nei tardi anni Venti e nonostante la presunta "protezione" (il mantenimento della libertà di religione - seppur limitato a quella cattolica - è stato uno degli elementi che ha impedito al già autoritario regime fascista di trasformarsi in un regime totalitario, come quello nazista e quello comunista) le occasioni di scontro tra Chiesa e Fascio non mancarono.



Non mi sembra che la CCR se la sia passata tanto male da Costantino al Risorgimento, le persecuzioni di cui parli risalgono alla Rivoluzione Francese e al Risorgimento Italiano, questo perchè la CCR aveva un suo impero temporale e materiale che ora è ridotto al microscopico Stato Vaticano.
Aryon°
00lunedì 13 agosto 2007 16:47
La Primula Rossa, 12/08/2007 15.13:

Ciao amico, passo a risponderti e mi piacerebbe che il tono della conversazione continuasse così e non solo con te ma anche con altri



D'accordo, non credo sia un problema, per gli altri ovviamente non posso garantire. [SM=g6891]


Non so a quale scritto e a quale teologo tu faccia riferimento in particolare. Se vuoi dirmelo magari posso leggerlo, o vedere se per caso lo conoscessi già. "Santo Padre" è un'espressione che omaggia la carica del Papa e il suo ufficio, non la sua persona.

Mi riferisco a Sergio Quinizio. "Santo Padre" è davvero troppo se ricordiamo che il Signore proibì persino l'uso del titolo religioso "padre" nei vangeli.



Tempo permettendo prenderò in esame l'autore che mi hai indicato. In quanto al Signore, a ben leggere nei Vangeli "proibì" l'uso del titolo di padre non solo per i religiosi, ma per chiunque. Lo fa semplicemente per enfatizzare l'importanza del concetto di fratellanza di tutti gli uomini, conseguenza dell'unica parternità di Dio, concetto espresso tramite l'utilizzo della figura retorica dell'iperbole, che per definizione è un'esagerazione volontaria da non prendere alla lettera, ma utile per colpire l'attenzione dell'ascoltatore e fargli rimanere impresso il senso del messaggio che si vuol comunicare.

Messaggio che era nient'altro che un invito a restare umili, in contrapposizione all'atteggiamento di quei maestri della Legge in Israele che usavano il titolo di "padre" o, più comunemente, quello di "maestro" per farsene vanto e riceverne vantaggi nella vita pubblica e onori personali, dimenticandosi di essere stati scelti per servire e non per essere serviti!


Proprio grazie alla riflessione di teologi e pensatori cattolici si è giunti, nel corso dei secoli, con San Tommaso d'Aquino, a dar corpo all'idea di "guerra giusta", basata su criteri razionali e moralmente "accettabili": 1) che la guerra fosse sempre e solo per difesa da un aggressore esterno; 2) che l'aggressione fosse crudele, immotivata e continuata nel tempo; 3) che ci fossero ragionevoli possibilità di vittoria. Al di fuori di queste condizioni, per un cristiano la guerra sarebbe stata da ritenersi ingiusta e quindi da non fare. Che poi alcuni l'abbiano fatta lo stesso è vero, ma è un fatto che esula dalle responsabilità della Chiesa, la quale non può sostituirsi, nè moralmente, nè concretamente, alle scelte dell'individuo.

Mi fai un esempio di guerra santa sostenuta dalla CCR nel corso della storia? In tutti i casi dov'è nel NT che si parla di ciò?



Attenzione, i pensatori e i teologi cattolici non parlano di guerra "santa", ma di guerra giusta. Guerra santa è una guerra che fai per Dio e per volontà di Dio, concetto da sempre estraneo al pensiero cristiano; guerra giusta, invece, è una guerra che fai semplicemente perchè costretto, per evitare un male futuro maggiore e, in definitiva, per legittima difesa. Le Crociate, ad esempio, furono un indicate come guerra giusta, anche se storicamente parlando iniziarono prima che tale concetto fosse messo definitivamente a fuoco.


Confondi la fede cattolica con la mera appartenenza formale alla Chiesa.

Non è colpa mia è colpa della tua Chiesa che battezza bambini e se ritenete il battesimo un sacramento indelibile, così come leggo nel catechismo, allora quanto dico e vero.

Ancora colpa della Chiesa che non scomunica chi si dissocia da essa per il comportamento. Quindi diventa partecipe delle sue opere malvage come dice S. Giovanni Apostolo.



Un conto è che i bambini ricevano il Sacramento del Battesimo, affinchè accolgano fin da subito lo Spirito Santo e appartengano a Cristo, ma non bisogna scordare che il Battesimo è un punto di partenza nella vita di un cristiano, non è il punto di arrivo. Non è soltanto il Battesimo che ti identifica come cristiano: è un requisito necessario, ma non sufficiente.

Come hai letto nel Catechismo, il Battesimo imprime all'anima il segno indelebile dell'appartenza a Cristo, ma se uno non si cura con la propria adesione volontaria al Vangelo e col proprio impegno di rinnovarlo ogni giorno nella propria vita, perde di efficacia. Non si annulla, naturalmente, ma resta infruttuoso. A queste condizioni uno può risultare formalmente appartenente alla Chiesa cattolica, ma all'atto pratico non accettare completamente il dono che Cristo gli fa di sè e dunque non comportarsi come sarebbe tenuto a fare da cattolico.

La (s)comunica, poi, altro non è che la perdita della comunione con Cristo e, di conseguenza, con la sua Chiesa. Non è una mera sanzione amministrativa o "politica", è proprio la rottura spirituale del rapporto con Dio, prima di tutto. Rottura che ha luogo tutte le volte che si cade nel peccato. Per questo Gesù ha istituito anche il Sacramento della Riconciliazione, perchè il riscatto ottenuto col Battesimo non andasse perduto.

E' esistita storicamente (ed esiste tuttora) nella prassi canonica anche la scomunica comminata dalle autorità ecclesiastiche (quella simile alla vostra disassociazione, per intendersi), ma è sempre stata utilizzata con discrezione e in casi quasi estremi, preferendo di gran lunga sanare le ferite del Corpo Mistico di Cristo con la misericordia e la preghiera. Così facendo la Chiesa si comporta come una madre che ama tanto il proprio figlio da non ripudiarlo, anche se è un delinquente e un ingrato che la maltratta, sperando che col tempo, vedendosi così amato, possa capire la grandezza del sacrificio della madre e sia spinto a cambiare il suo cuore.


Il ruolo dei cappellani militari poi è completamente diverso da quello che dici tu. La loro presenza in contesti militari infatti si spiega con il desiderio di non far mancare l'appoggio spirituale proprio a chi, trovandosi in guerra anche come partecipante, ne ha più bisogno: non certo per uccidere meglio gli altri, ma per rendersi conto di quello che sta facendo.

Avrebebro dovuto ammonire le proprie pecore e vietargli di partecipare al massacro a meno che quel "massacro" non rientra nella guerra giusta di cui parli sopra, vorrei saperlo, spiegami.



A tempo debito avranno anche ammonito, ma l'ammonimento non sempre è sufficiente. Ricorda il pianto amaro di Gesù: "Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono mandati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figliuoli, come la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto!"

La Chiesa non può e non deve vietare che i suoi figli e le sue figlie sbaglino, perchè nemmeno Dio lo vieta loro. Deve fare il possibile e il necessario per far capire loro che stanno sbagliando e poi lasciare che ognuno decida per sè, nel bene o nel male. L'Amore che Dio vuole, infatti, è un amore basato sull'adesione volontaria, perchè non c'è vero amore senza libertà. Dunque il cappellano militare testimonia che Dio è vicino anche a chi sbaglia e che non lascia gli uomini ad ammazzarsi da soli e privi della Sua misericordia.


Non mi sembra che la CCR se la sia passata tanto male da Costantino al Risorgimento, le persecuzioni di cui parli risalgono alla Rivoluzione Francese e al Risorgimento Italiano, questo perchè la CCR aveva un suo impero temporale e materiale che ora è ridotto al microscopico Stato Vaticano.



Già dalle origini a Costantino parli di più di tre secoli di storia di persecuzioni! E' comunque vero che anche dopo di lui ci furono dei revival di anticristianesimo, come sotto l'imporatore Giuliano, detto appunto l'Apostata. Direi che la religione cristiana si afferma in Roma definitivamente solo nel 391, sotto Teodosio, con l'Editto di Tessalonica che la costituisce religione di Stato. In seguito, però, anche in epoca medioevale, non era affatto raro che i vari signori feudali e signorotti locali cercassero di tenere in pugno la Chiesa o, nel migliore dei casi, di utilizzarla per i favorire i propri interessi. Per non parlare poi del periodo della Riforma. Essere cattolico in uno di quei Paesi europei passati al protestantesimo non era affatto facile, sai? E la persecuzione nazista e quella comunista dove le mettiamo? La lotta poi può spostarsi anche sul piano intellettuale. Oggi c'è chi cerca d'imporre la dittatura del relativismo, si va incontro alla scristianizzazione della società. Un nemico che non ti aggredisce fisicamente, ma che non per questo rinuncia a colpire.

benimussoo
00martedì 14 agosto 2007 14:19
Re:

La Chiesa deve indicare chiaramente cos'è sbagliato al suo gregge e uccidere uomini in guerra della stessa religione, fra l'altro, lo è! Certo un cappellano militare che indossa anch'egli una divisa ed è un soldato a tutti gli effetti non è il massimo della credibilità! O il Papa che si fa accogliere con gli onori da Pino Chef senza una sola parola di condanna verso quel regime, nemmeno è il massimo.

Ma se per te questo è il massimo, sono senza parole, perchè io ho trovato di meglio come rappresentanti di Cristo.



quanta ignoranza .. mi devi dire quale era la funzione del cappellano
la chiesa non spiega ai suoi fedeli come comportarsi ?
infatti ma il Papa ha spiegato benne nella visità quali erano i suoi pensieri o sei solo capace di mettere video di youtube



Aryon°
00martedì 14 agosto 2007 14:53
La Primula Rossa, 13/08/2007 17.37:

Il Signore Gesù in quel contesto stava proprio proibendo i titoli religiosi sopratutto quando essi ci innalzano al di sopra dei propri fratelli e SANTO PADRE credo che tu come fratello cattolico non lo possa dire o adottare a te stesso.



Non lo posso adottare perchè il titolo di Santo Padre designa un ufficio e un mandato che è specifico del Papa e che dunque non è il mio. Innalza il suo ruolo e la sua posizione nella Chiesa al di sopra della mia, e mi sembra anche ovvio nonchè giusto, ma non la sua persona in sè per sè.


Dov'è l'umiltà ecclesiastica e sopratutto nel Pontefice Massimo (altro titolo altisonante)?



Che io sappia l'umiltà si dimostra con i gesti e con il comportamento, non certo col titolo con cui uno si fa chiamare! Forse che il fatto che un anziano o un sorvegliante non usano titoli religiosi certifica che debbano essere per forza delle persone umili? [SM=g6884]

Gesù non proibisce l'uso di titoli religiosi, ne proibisce semplicemente l'ABUSO. E in verità credo che un anziano di congregazione possa benissimo abusare della sua posizione e finire per considerarsi o essere considerato un gradino sopra agli altri fratelli, come spesso avviene, anche se nessuno lo chiama "padre" o "monsignore" o in altro modo.


Se le Crociate furono guerre giuste, com'è che Dio ne abbia fatto vincere una sola? Realmente credi a quello che hai scritto? se sì, non ho parole.



Le crociate soddisfacevano quei requisiti che i pensatori cattolici hanno individuato affinchè una guerra si potesse considerare giusta, in linea di principio. (Questo ovviamente non vuol dire che una volta combattuta, la guerra non possa aver fatto registrare anche episodi di violenza e devastazione totalmente gratuiti, che non erano previsti). Se poi siano state anche giuste agli occhi di Dio, non sta a me giudicarlo, nè a nessun altro.

Una cosa è certa: è molto facile OGGI condannare le crociate, additarle come obbriobrio della cristianità e usarle come pretesto per invitare i fedeli ad abbandonare la Chiesa cattolica. Molto più difficile (o semplicemente meno conveniente) è contestualizzare gli eventi storici nella realtà del tempo in cui hanno avuto luogo, realtà in cui tutte quelle sovrastruttre culturali che oggi fanno avvertire le crociate come qualcosa di scandaloso, non erano ancora presenti.

Per questo credo sia utile ricordare le parole di Gesù: "Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che innalzate i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti, e dite: "Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro per versare il sangue dei profeti"; e così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli degli uccisori dei profeti." (Matteo 23:29-31)

Le crociate sono state fallimentari dal punto di vista militare, ma sono comunque servite a difendere le comunità cristiane presenti in Terra Santa dal pericolo di sterminio ad opera dei Turchi, a preservare la memoria storica dei luoghi in cui era vissuto Gesù, ad arrestare l'avanzata turca che altrimenti avrebbe fatto sì che oggi noi tutti ci dovessimo inchinare, volenti o nolenti, alla Mecca e a dare all'Europa il tempo di avviare quel processo di trasformazione tecnologica che in seguito ci avrebbe condotti all'Età moderna.


La Chiesa deve indicare chiaramente cos'è sbagliato al suo gregge e uccidere uomini in guerra della stessa religione, fra l'altro, lo è! Certo un cappellano militare che indossa anch'egli una divisa ed è un soldato a tutti gli effetti non è il massimo della credibilità! O il Papa che si fa accogliere con gli onori da Pino Chef senza una sola parola di condanna verso quel regime, nemmeno è il massimo.

Ma se per te questo è il massimo, sono senza parole, perchè io ho trovato di meglio come rappresentanti di Cristo.



Vedi, il punto è che la mia fede, come presumo quella ogni altro cattolico sincero, non si basa su quelli che sono i rappresentanti di Cristo, nè su come questi scelgono di porsi in campo politico o nella loro vita privata. Si può, e in certi casi si deve, criticare o esprimere perplessità circa l'OPERATO della Chiesa o dei suoi singoli rappresentanti, ma non ha senso farlo circa la Chiesa in sè per sè. Noi siamo ben consapevoli che la forza della Chiesa cattolica non è la coerenza morale dei suoi appartenenti, ma la testimonianza fedele del Vangelo di Gesù Cristo e non siamo cattolici perchè convinti di essere più buoni e più santi degli altri, ma perchè consapevoli di essere parte del Corpo Mistico di Cristo, per quanto ferito e lacerato possa essere dai peccati e dalle colpe delle sue membra.





Ecco un esempio di quella cultura del mondo che tu additi come un tutt'uno con quella della Chiesa cattolica ed ecco anche come i TdG non si facciano scrupoli a servirsene, pur dicendo di disprezzarla, quando può risultare utile a gettare discredito sull'odiato nemico! [SM=g6884]

p.s: "Pino Chef" è il cuoco del ristorante che fa angolo vicino a casa mia, forse parlavi di Pinochet.. [SM=g7074]



Viviana.30
00venerdì 17 agosto 2007 21:53
Re:
christofer2006, 10/08/2007 17.36:

Visto che ha preso un trafiletto da fonte cattolica, replico anche io con un trafiletto da fonte TdG.

La perpetua verginità di Maria” e l’influsso di tale dottrina

ALCUNI lettori possono sorprendersi, perfino stupirsi, vedendo considerare il soggetto della “perpetua verginità di Maria” nella trattazione generale del tema “La Chiesa Cattolica e il suo pensiero sul sesso”. Il nostro scopo non è certamente quello di offendere i cattolici né di denigrare Maria. Infatti, abbiamo il massimo rispetto per lei come una dei fedeli discepoli di Cristo.

Inoltre, siamo pienamente d’accordo che Maria era vergine quando diede alla luce Gesù. (Matteo 1:18-23) La domanda è: Maria rimase vergine per tutta la sua vita terrena?

Molti cattolici sono in dubbio

Opere di consultazione cattoliche rivelano che eruditi cattolici hanno avuto dubbi sulla dottrina che Maria rimanesse vergine per tutta la vita. La Bibbia stessa menziona parecchie volte i “fratelli” e le “sorelle” di Gesù. (Matteo 12:46, 47; 13:55, 56; Marco 6:3; Luca 8:19, 20; Giovanni 2:12; 7:3, 5) Comunque, alcuni cattolici asseriscono che queste parole indichino “parenti”, come i cugini. È veramente così?

The New Catholic Encyclopedia dichiara: “Le parole greche . . . che sono usate per designare la parentela fra Gesù e questi parenti significavano nel mondo di lingua greca del tempo dell’Evangelista fratello e sorella consanguinei e in questo senso sarebbero state naturalmente intese dal lettore greco”. Anche The New American Bible, una traduzione cattolica, ammette in una nota in calce su Marco 6:1-6, dove sono menzionati i fratelli e le sorelle di Gesù: “Qui non sarebbe sorto alcun dubbio sul significato se non fosse stato per la fede della chiesa nella perpetua verginità di Maria”.

La Bibbia mostra chiaramente che Maria ebbe altri figli oltre a Gesù; l’insegnamento della Chiesa Cattolica che non li avesse è ciò che ha creato una controversia. L’autore cattolico J. Gilles, che esaminò completamente tutte le prove scritturali sul soggetto, concluse: “Brevemente e con linguaggio misurato, per fedeltà verso la Chiesa [Cattolica], credo di poter riassumere la mia investigazione come segue. . . . I QUATTRO VANGELI CANONICI sono concordi nel dimostrare . . . che Gesù ebbe veri fratelli e sorelle nella sua famiglia. . . . Di fronte a questo coerente cumulo di prove la posizione tradizionale [della Chiesa Cattolica] sembra vulnerabile e fragile”.

Quindi se la Bibbia non provvede alcuna prova della “perpetua verginità di Maria”, dove ebbe origine questa credenza?

Origini della credenza

“In parecchie religioni antiche”, osserva il sacerdote gesuita Ignace de la Potterie, “la verginità ebbe un valore sacro. Certe dee (Anat, Artemide, Atena) erano chiamate vergini”. Ma, che cosa ha a che fare questo con Maria? Il sacerdote cattolico Andrew Greeley spiega: “Il simbolo di Maria collega il cristianesimo direttamente alle antiche religioni delle dee madri”.

Il professore di storia ecclesiastica Ernst W. Benz commenta questo legame con le antiche religioni pagane. “La venerazione della madre di Dio”, egli scrisse nella New Encyclopædia Britannica, “ricevette impulso quando la Chiesa Cristiana divenne la chiesa imperiale sotto Costantino e le masse pagane affluirono nella chiesa. . . . La pietà e la coscienza religiosa [dei popoli] erano state formate per millenni mediante il culto della ‘grande dea madre’ e della ‘divina vergine’, sviluppo che risale addirittura alle antiche religioni popolari di Babilonia e Assiria . . . Malgrado i presupposti sfavorevoli della tradizione dei Vangeli, la venerazione cultuale della divina vergine e madre trovò entro la Chiesa Cristiana una nuova possibilità di espressione nella venerazione di Maria”.

Ma che cosa spinse la Chiesa Romana ad adattare e adottare il culto della “grande [dea] madre” e “divina vergine”? Una ragione è che le “masse pagane” che affluivano nella chiesa lo volevano; si sentivano a proprio agio in una chiesa che venerava una ‘grande vergine madre’. “In Egitto”, nota il prof. Benz, “Maria era, in un primo tempo, già venerata col titolo di genitrice di Dio (Theotòkos)”. Il culto della “divina vergine” fu dunque adottato per accontentare le “masse pagane” che affluivano alla chiesa.

Al I Concilio ecumenico di Nicea nel 325 E.V., fu dato impulso alla venerazione di Maria. In che modo? Ebbene, in quell’occasione la dottrina della Trinità fu resa insegnamento cattolico ufficiale, in quanto il Credo Niceno dichiarava che Gesù era Dio. Questo fece di Maria la presunta “genitrice di Dio”, o la “madre di Dio”. E come ha detto il prof. Benz, “il Concilio di Efeso (431) elevò questa designazione a norma dogmatica”. Il passo successivo fu quello di fare di Maria una “perpetua vergine”. Questo fu compiuto quando si diede a Maria il titolo di “sempre Vergine” nel II Concilio di Costantinopoli nel 553 E.V.

Conseguenze degli insegnamenti

Il prof. J. J. Pelikan, della Yale University, scrive: “Lo svilupparsi dell’ideale ascetico nella chiesa contribuì a sostenere questo concetto di Maria come modello di vergine a vita”. Questo “ideale ascetico” fu anche evidente nello sviluppo del monasticismo e del celibato nei secoli dopo Nicea. Centinaia di migliaia di sacerdoti, monaci e suore cattolici hanno cercato, alcuni con successo e molti senza riuscirvi, di condurre una vita di continenza perché la loro chiesa ha insegnato che sesso e santità siano incompatibili.

In maniera significativa “Sant”’Agostino, riconosciuto come preminente autorità ecclesiastica, “identificò il peccato originale con la concupiscenza sessuale”. È vero che la maggioranza dei teologi cattolici moderni non sostengono più questa interpretazione. Ma non è forse vero che la dottrina della perpetua verginità di Maria e la legge del celibato obbligatorio per i sacerdoti creano l’impressione che il sesso sia impuro? E non hanno le reiterate norme del Vaticano sul divorzio e sul controllo delle nascite complicato il problema per milioni di cattolici?

Ciò che più conta, qual è il pensiero della Bibbia sul sesso?

*** g85 8/11 pp. 7-9



Cristofer perchè hai messo tutto questo .. la domanda fatta da noi era cosa ne pensano i tdg della famiglia , i figli , il valore . SULLA FAMIGLIA non sulle verginità o Bibbia

Justeee
00lunedì 5 novembre 2007 10:54
Vorrei riprendere questo post dato che non è fregato nulla a nessuno per analizzare alcuni concetti o appunti o discussioni dove a mio modo di vedere ci sono poche differenze tra i cattolici e i testimoni di geova che però vengono estremizzate dai tdg per evidenziare il loro razzismo e passare dalla parte dei perseguitati
allora la domanda che riporto è ..
MA I Testimoni di Geova Odiano i cattolici .. IO CREDO DI SI
Sonnyp
00lunedì 5 novembre 2007 16:48
La mia opinione.....
Caro Justee, tre anni e mezzo fa, ti avrei risposto a farrica, preso com'ero dal livore che avevo contro i tdg per avermi distrutto la mia famiglia.

Oggi, che ringraziando Dio, ho almeno la mia compagna al mio fianco, ti rispondo con molta più pacatezza e soprattutto assennatezza di allora....

Cominciando dal principio, intendo dallo studio biblico a cui devi forzatamente rispondere entro le informazioni ristrette nel libricino di consultazione, non ti è dato altro che capire che l'unica religione approvata da Dio, (secondo loro) è la loro.
Tutte le altre, ma soprattutto la cristianità in testa!
Cominciano col dirti che benediceva le armi in tempo di guerra, per poi passare a dirti che adorano lo strumento di morte di Cristo, continuando condannano l'idolatria delle immagini nelle chiese, nelle processioni, ecc. ecc.
Quando sono riusciti a darti una bella immagine negativa, mettono la ciliegina sulla torta dicendo che essa è contro Dio stesso, e che quindi sarà la prima ad essere distrutta nella lunga lista dei massacri che Dio dovrà compiere in nome di una pulizia che implicherà circa 7 miliardi di persone che non conoscono la differenza della destra dalla sinistra!

Se i tdg odiano la cristianita, chiedevi?

Si Justee, veniamo insegnati ad odiarla con un odio intenso e profondo del quale è difficilissimo toglierselo di dosso, anche quando si è usciti dal movimento.

Certo, oggi, dopo aver letto parecchi libri sulla storia della chiesa, non è che ho cambiato idea sulle colpe del cattolicesimo, ma ho per lo meno capito che NESSUNA religione è esente da colpe, e in questo caso, ritornando il "colpo di spada" soprattutto la pseudo religione geovista.

Ho capito che ci sono uomini di Dio in ogni denominazione religiosa, uomini che si spendono davvero per il cristianesimo, quello originario a cui Cristo faceva scuola per le strade, per le case, per i villaggi che aveva davanti a se.

Indubbiamente i tdg odiano la cristianità, ma più per ignoranza e un boicottamento coercitivo di massa, che per propria e personale convinzione.

Ovviamente, mi salteranno subito addosso dicendomenre di cotte e di crude, ma ormai dovresti conoscerli, e potrai trarre le tue conclusioni senza condizionamenti o influenze di parte.

Sperando d'esserti stato utile, e soprattutto d'averti risposto in maniera esaustiva, ti saluto cordialmente. Un tuo vecchio forista. Ciao e.... alla prossima curiosità!
35.angelo
00martedì 4 dicembre 2007 09:50
Re: La mia opinione.....
Sonnyp, 05/11/2007 16.48:

Se i tdg odiano la cristianita, chiedevi?

Si Justee, veniamo insegnati ad odiarla con un odio intenso e profondo del quale è difficilissimo toglierselo di dosso, anche quando si è usciti dal movimento.





anche la mia risposta è SI!!!


nella loro
"la Torre di Guardia" si legge :

La Torre di guardia del' 1 marzo 1983 pag.22 par.18 dice:"la cristianità va ora incontro...allo sterminio"!

La Torre di guardia del' 1 marzo 1983 pag.20 par.10 dice:La falsa religione, inclusa la cristianità...la distruzione della cristianità sarà così completa..!!!
La Torre di guardia del' 15 Gennaio 1980 pag.11 par.8 intitolata"Perché la cristianità non sopravvivrà?" dice: "La Chiesa Cattolica Romana...La Chiesa Anglicana...Le Chiese Ortodosse Orientali...essi ritengono che la vita della cristianità sia miracolosamente protetta, immune dallo sterminio!"


se non è odio questo che cosa é ???

Secondo mè la differenza tra la "torre di guardia" e il Mein Kampf è sempre di meno!
il Mein Kampf venne definito il catechismo della Gioventù hitleriana, il vangelo delle SS, la bibbia del popolo tedesco !!!
ora la torre di guardia è come la bibbia per loro!

it.wikipedia.org/wiki/Mein_Kampf


Il loro Gesù è un Gesù sterminatore di bambini e di popoli(esclusi i testimoni di Geova naturalmente!)




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