TdG a parte, ma se........................

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Teodoro Studita
00mercoledì 4 gennaio 2006 12:25
Enjoy
Da un lavoro di S.De Paolis:

In migliaia di pubblicazioni, la Società Torre di Guardia sforna immagini variopinte di questo paradiso da società dei consumi. E tutto a colori, splendidi colori [...] paesaggi stupendi con monti innevati, foreste e boschi lussureggianti, verdi vallate percorse da ruscelli limpidi e ridenti, prati fioriti punteggiati qua e là da miti pecorelle, rupi, anfratti e macchie di verde ombreggiati da alberi secolari. Non si scorgono città ma solo graziose villette unifamiliari, immerse nel verde di alberi fronzuti... Abbondano dappertutto animali sevatici quali: leprotti, caprioli, uccelli variopinti, nonché leoni mansueti e tigri caserecce che giocano con bimbi deliziosi e riderelli. Mancano Biancaneve e i sette Nani ma si ha l’impressione che stiano per sbucar fuori da qualche macchia fiorita. I “beati” abitatori di questo Eden prefabbbricato sono tutti bellissimi e sprizzano gioia da tutti i pori; colgono fiori, coltivano ortaggi o discorrono amabilmente standosene mollemente adagiati sull’erba soffice dei prati. Tutti, indistintamente, ridono gaiamente mettendo in mostra dentature perfette e bianchissime... E poi: frutta! Molta frutta! Dipinta alla perfezione, da sembrare vera: uva, mele, pere, fragole, banane, ananas e pomi esotici assai gradevoli a vedersi. I “beati” mangiano tanta frutta con evidente godimento (raramente si scorge del latte e del formaggio); probabilmente mangiano anche ortaggi, visto che vengono coltivati, ma i disegnatori puntano tutto sulla frutta assai più seducente a vedersi. Pensate: un’eternità di broccoli e banane! Che prospettiva meravigliosa! Questo è, dunque, il paradiso geovista: lavoro interessante, frutta, verdura e conversazioni dilettevoli. E per l’eternità! Ma hanno idea i TdG di che cosa voglia dire la parola “eternità”? [...] Se il paradiso ortofrutticolo dei TdG si avverasse è d’obbligo pensare che dopo un milione di anni ogni essere umano conoscerà a menadito ogni angolo della terra. Dopo cento milioni di anni, avrà contato i granelli di sabbia di tutti i mari... Dopo un miliardo di anni avrà individuato e battezzato tutte le stelle del cielo e dopo dieci miliardi di anni conoscerà a memoria tutti i crocicchi dell’universo. Dopo cento miliardi di anni, avrà studiato, scritto, inventato, costruito, dipinto, intagliato, scolpito, miniato, tutto quello che c’era da studiare e realizzare... Ogni essere umano, soprattutto, avrà ingerito milioni di tonnellate di frutta, ortaggi e verdura che avrà dovuto digerire ed evacuare giorno dopo giorno della sua povera vita da consumista. E tutti questi pereagricoli avvenimenti si svolgeranno in un mondo di adulti perché ad un certo punto Geova renderà di colpo tutti sterili . Ciononostante i disegnatori americani continuano a dipingere un paradiso terrestre popolato da graziosissimi bimbi (fanno tanta tenerezza e il tutto risulta più vendibile). Ma, dopo un certo tempo, poco o molto non importa, i poveri condannati ai broccoli perpetui non ne potranno più ed invocheranno la morte pur di uscire da questo incubo ortofrutticolo e, se non la otterranno, se la procureranno cessando semplicemente di mangiare le policrome delizie. Frutta e verdura? No, grazie! Gesù Cristo ha promesso il Regno dei Cieli a tutti credenti.


DE PAOLIS,S., “Sarebbero divertenti se non fossero impertinenti”, Pescara 1991, pp.12-14
husband70
00mercoledì 4 gennaio 2006 13:39
Divertente questo De Paolis, solo che ci deve anche spiegare qual'è l'alternativa che propone.

A sì, forse mi era sfuggito il finale, l'alternativa è il regno dei cieli.

Ma qui la prospettiva è addirittura allucinante, tutta una eternità a dondolarsi su una nuvoletta tenuto su da due angeliche alucce.

Io personalmente preferisco una bella parmigiana di melenzane:
ne mangerei in eterno!!!! [SM=g27987]

Saluti.
apostata felice
00mercoledì 4 gennaio 2006 13:42
Scusami Teodoro Studita, ma devo darti torto, Infatti avevo detto:
Anno 4.256.145.235.525.896.789.457.156.425.753.489.456.012 del Nuovo Mondo:
Ve lo scrivo: Anno Nuovo Mondo Quattromiladuecentocinquantasei miliardi di miliardi di miliardi di miliardi, centoquarantacinque milioni duecentotrentacinquemila cinquecentoventicinque miliardi di miliardi di miliardi, ottocentonovantasei milioni settecentottantanovemila quattrocentocinquantasette miliardi di miliardi, centocinquantaseimilioni quattrocentoventicinquemila settecentocinquantatre miliardi, quattrocentoottantanove milioni quattrocentocinquantaseimila dodici!
Immaginate adesso (se ci riuscite) tutto questo tempo, e che la tantoamata teocrazia riuscirà a tenere impegnati tutti a suon di “lavoro teocratico” per ben 18 ore al giorno, visto che ormai saremmo perfetti e meno soggetti a stancarci, e magari dopo tutto quel tempo passato a spalare defecazioni nelle fogne geoviste, ci accorgeremo che a causa dei pressanti “impegni teocratici” non avremo imparato NULLA riguardo il mondo che ci circonda!
Pensate poi dopo tutto quel tempo a fare i burattini di Geova, non ci venga in mente di mandare a quel paese Geova e tutta la teocrazia? Sicuramente molto prima! E dunque nel nuovo mondo i bambini ci saranno sempre in quanto dopo pochi secoli di quella vita, TUTTI malediranno Geova e saranno distrutti, conseguentemente sarà necessario ricambiare continuamente la popolazione per avere sempre nuovi burattini!
Questo “Nuovo Mondo” mi assomiglia più che al Paradiso all’INFERNO!


Damaride ha scritto:
Non sappiamo in effetti quale metro di misura userà Dio quando giudicherà il genere umano. Perciò non abbiamo i titoli per pronunciarci categoricamente in merito a chi avrà un giudizio favorevole o sfavorevole.
Se poi qualcuno ritiene già di autocondannarsi questo non è per lui stesso il miglior viatico.
MARIA


Suvvia! Maria, ammettilo: io merito di essere distrutto per la mia disubbidienza alla WTS!
Sta stranquilla, la WTS non è Dio, e tra l’altro “Dio è AMORE” e non è certo quella “virile persona di guerra” immaginata dalla WTS, piuttosto pensa a quanto male stai facendo al prossimo rifilandogli la dottrina WTS senza accertarti se al PROSSIMO TUO dai davvero “ciò che è eccellente”, e se per caso la “buona notizia (WTS)” è adulterata, e questo il Signore può vederlo, pensa alla colpa del sangue che ricadrà su di te per aver rovinato la vita a chi ti ha creduto!
In fondo fu una sorella di nome Maria a predicarmi una “buona notizia” adulterata dalla WTS, che come frutto (“li riconoscerete dai LORO FRUTTI”) portò a me la disoccupazione e tanto dolore!
Dunque sii accorta e studia bereanamente “che le cose stessero così”, ma se ti limiti a studiare testi WTS non arriverai a nulla, se chiedi all’oste se il SUO vino è buono, è chiaro che l’oste ti risponderà che è buonissimo!
Se ami il Signore Gesù, allora prenderai la tua croce e lo seguirai di continuo, ma se ami la WTS allora continuerai a leggere sulle pubblicazioni WTS le favole WTS e a sognare il “nuovo mondo” WTS, ma alla fine anche tu (come lo fui io) sarai delusa dalla WTS, e prego per te che questo non avvenga quando sarà troppo tardi, la misericordia di Dio dura finchè c’è questa vita, SALVATI!
cvdf
uruk-kai
00mercoledì 4 gennaio 2006 13:44
Re: Enjoy

Scritto da: Teodoro Studita 04/01/2006 12.25
Da un lavoro di S.De Paolis:

In migliaia di pubblicazioni, la Società Torre di Guardia sforna immagini variopinte di questo paradiso da società dei consumi. E tutto a colori, splendidi colori [...] paesaggi stupendi con monti innevati, foreste e boschi lussureggianti, verdi vallate percorse da ruscelli limpidi e ridenti, prati fioriti punteggiati qua e là da miti pecorelle, rupi, anfratti e macchie di verde ombreggiati da alberi secolari. Non si scorgono città ma solo graziose villette unifamiliari, immerse nel verde di alberi fronzuti... Abbondano dappertutto animali sevatici quali: leprotti, caprioli, uccelli variopinti, nonché leoni mansueti e tigri caserecce che giocano con bimbi deliziosi e riderelli. Mancano Biancaneve e i sette Nani ma si ha l’impressione che stiano per sbucar fuori da qualche macchia fiorita. I “beati” abitatori di questo Eden prefabbbricato sono tutti bellissimi e sprizzano gioia da tutti i pori; colgono fiori, coltivano ortaggi o discorrono amabilmente standosene mollemente adagiati sull’erba soffice dei prati. Tutti, indistintamente, ridono gaiamente mettendo in mostra dentature perfette e bianchissime... E poi: frutta! Molta frutta! Dipinta alla perfezione, da sembrare vera: uva, mele, pere, fragole, banane, ananas e pomi esotici assai gradevoli a vedersi. I “beati” mangiano tanta frutta con evidente godimento (raramente si scorge del latte e del formaggio); probabilmente mangiano anche ortaggi, visto che vengono coltivati, ma i disegnatori puntano tutto sulla frutta assai più seducente a vedersi. Pensate: un’eternità di broccoli e banane! Che prospettiva meravigliosa! Questo è, dunque, il paradiso geovista: lavoro interessante, frutta, verdura e conversazioni dilettevoli. E per l’eternità! Ma hanno idea i TdG di che cosa voglia dire la parola “eternità”? [...] Se il paradiso ortofrutticolo dei TdG si avverasse è d’obbligo pensare che dopo un milione di anni ogni essere umano conoscerà a menadito ogni angolo della terra. Dopo cento milioni di anni, avrà contato i granelli di sabbia di tutti i mari... Dopo un miliardo di anni avrà individuato e battezzato tutte le stelle del cielo e dopo dieci miliardi di anni conoscerà a memoria tutti i crocicchi dell’universo. Dopo cento miliardi di anni, avrà studiato, scritto, inventato, costruito, dipinto, intagliato, scolpito, miniato, tutto quello che c’era da studiare e realizzare... Ogni essere umano, soprattutto, avrà ingerito milioni di tonnellate di frutta, ortaggi e verdura che avrà dovuto digerire ed evacuare giorno dopo giorno della sua povera vita da consumista. E tutti questi pereagricoli avvenimenti si svolgeranno in un mondo di adulti perché ad un certo punto Geova renderà di colpo tutti sterili . Ciononostante i disegnatori americani continuano a dipingere un paradiso terrestre popolato da graziosissimi bimbi (fanno tanta tenerezza e il tutto risulta più vendibile). Ma, dopo un certo tempo, poco o molto non importa, i poveri condannati ai broccoli perpetui non ne potranno più ed invocheranno la morte pur di uscire da questo incubo ortofrutticolo e, se non la otterranno, se la procureranno cessando semplicemente di mangiare le policrome delizie. Frutta e verdura? No, grazie! Gesù Cristo ha promesso il Regno dei Cieli a tutti credenti.


DE PAOLIS,S., “Sarebbero divertenti se non fossero impertinenti”, Pescara 1991, pp.12-14



Dovrei ridere?
La 'frutta, frutta, frutta' che il tale tanto disprezza mi sa di scempio e sfregio nei confronti di chi si muore di fame nel mondo, forse avrebbe preferito vedere bistecche, caviale o cosa? Bello fregarsene di tutto e tutti piuttosto che riempirsi la panza...
I tdG a quanto pare trovano gratificante mangiare ogni sorta di frutto anche considernado il fatto che di prodotti della terra ne esistono in varietà incredibili.
Capisco però che molti preferirebbero morire o uccidere piuttosto che mangiare broccoli, infatti in una piccola parte del pianeta si magia 'roba di lusso' a discapito del resto che muore di fame e di stenti... però bisogna ridere e ridiamo su!
I disegni 'perfetti' dei tdG non sono tanto perfetti anzi artisticamente sono piuttosto banali, semplici illustrazioni, niente di verosimile, forse allo scrittore servono ancora molti anni per capirne qualcosa di arte così come di frutta.
Che altro dire... bah!
Teodoro Studita
00mercoledì 4 gennaio 2006 13:51
Re:

Scritto da: husband70 04/01/2006 13.39
Ma qui la prospettiva è addirittura allucinante, tutta una eternità a dondolarsi su una nuvoletta tenuto su da due angeliche alucce.

Io personalmente preferisco una bella parmigiana di melenzane:
ne mangerei in eterno!!!! [SM=g27987]



Se alla eterna beatitudine che deriva dalla contemplazione di Dio quale Egli è preferisci la parmigiana di melanzane, non sarò certo io a dissuaderti.

Analogamente se ti piace pensare che il paradiso dei tuoi 144.000 unti sia "dondolarsi su una nuvoletta tenuto su da due angeliche alucce"... non mi permetterei mai di contraddire una così fine rappresentazione escatologica.
uruk-kai
00mercoledì 4 gennaio 2006 14:05
Ridicolizzare il credo altrui...
Che tristess! [SM=g28000] [SM=g28001] [SM=g28001]
sandraN
00giovedì 5 gennaio 2006 12:59
Come è stato già commentato in altro thread se il concetto di contemplazione beatifica di Dio ( che non si comprende neppur cosi si intenda) corrispondesse al massimo possibile appagamento non si spiegherebbe come mai delle creature celesti come Satana e i demoni si siano ribellati a Dio nella possibile prospettiva di perderla.

Io credo che la creatura abbia bisogno di ben altro per essere realmente felice.

Una semplice eterna contemplazione non è evidentemente sufficiente.

Noi non sappiamo realmente cosa Dio abbia preparato per coloro che perverranno alla divina approvazione su questa terra.

Quel poco che sappiamo si può dedurre da passi come quello di Isaia 65: 21-25 e passi similari.

Da questi passi vengono tratte le illustrazioni che si trovano sulle nostre pubblicazioni, ma non possono descrivere tutto il resto che è espresso magistralmente da Paolo in 1 Corinti 2:9

"Occhio non ha visto e orecchio non ha udito, né sono state concepite nel cuore dell’uomo le cose che Dio ha preparato per quelli che lo amano".

E' anche bello sapere quel che ci dice Dio nel Salmo 145:16

Apri la tua mano
E sazi il desiderio di ogni vivente.


E questo, nel Regno di Dio, vale sia per le creature celesti che per quelle terrestri.

Come è invece miope e privo di spiritualità il contenuto
dell'articolo postato in corsivo da Teodoro Studita ad opera di questo De Paolis.

Che delusione....

Sandra.


[Modificato da sandraN 05/01/2006 13.01]

[Modificato da sandraN 05/01/2006 13.03]

damaride
00giovedì 5 gennaio 2006 14:14
Effettivamente alla luce del concetto che l'eterno appagamento e felicità consista nell'eterna visione beatifica di Dio non avrebbe senso quel che leggiamo in Giobbe 1:6-12

"Ora venne il giorno in cui i figli del vero Dio entrarono per porsi dinanzi a Geova, e anche Satana entrava proprio in mezzo a loro.

Geova disse quindi a Satana: “Da dove vieni?” Allora Satana rispose a Geova e disse: “Dal percorrere la terra e dal camminare per essa”.

E Geova proseguì, dicendo a Satana: “Hai rivolto il cuore al mio servitore Giobbe, che non c’è nessuno come lui sulla terra, uomo irriprovevole e retto, che teme Dio e si ritrae dal male?”

Allora Satana rispose a Geova e disse: “È per nulla che Giobbe ha temuto Dio? Non hai tu stesso posto una siepe attorno a lui e attorno alla sua casa e attorno a ogni cosa che ha tutt’intorno? Hai benedetto l’opera delle sue mani, e il suo stesso bestiame si è sparso sulla terra.

Ma, per cambiare, stendi la tua mano, ti prego, e tocca tutto ciò che ha e vedi se non ti maledirà nella tua medesima faccia”.

Pertanto Geova disse a Satana: “Ecco, ogni cosa che ha è nella tua mano. Solo non stendere la tua mano contro lui stesso!” Satana se ne uscì dunque d’innanzi alla persona di Geova."

Come mai Satana considerava Giobbe così particolarmente benedetto e non si considerava così tanto appagato dallo stare alla presenza stessa di Dio e di averne la visione beatifica?

Come mai preferiva andare in giro per la terra e percorrerla?

Alla luce della suprema felicità consistente in questa visione beatifica di Dio ( che, a parte reminiscenze dantesche, come giustamente fa notare Sandra, rimane un fatto misterioso )
non si spegherebbe neppure il passo di Giuda 6 che dice:

"E gli angeli che non mantennero la loro posizione originale ma abbandonarono il proprio luogo di dimora li ha riservati al giudizio del gran giorno con legami sempiterni, sotto dense tenebre."

Come mai questi angeli che avevano la visione beatifica di Dio
abbandonarono il loro luogo di dimora? Non ne erano sufficientemente appagati?

Mi sembra che questa dottrina della visione beatifica di Dio
così etermamente e totalmente gratificante non stia molto all'impiedi se è esaminata alla luce delle Sacre Scritture.

Come giustamente fà notare Sandra ci vuole dell'altro, senza nulla togliere che la visione di Dio sia sicuramente una cosa grandiosa per chi può averla.

MARIA.
Teodoro Studita
00giovedì 5 gennaio 2006 23:44
Mi sembra di capire che preferisci l'occupazione scelta da Satana alla contemplazione beatifica del Padre di tutte le cose, fonte d'ogni bene.

Interessante.
libero1978
00venerdì 6 gennaio 2006 05:25
Scusa Teodoro, ma ci sei o ci fai?

Satana non è certo un fessacchiotto.

Se tu riesci ad avere la migliore occupazione del mondo, che ti piace più di tutte le altre occupazioni e per giunta sei pagato benissimo ( meglio di Berlusconi) che fai, ti vai a cercare un'altra occupazione?

E Satana era tanto scemo secondo te che faceva una cosa di queste?

Ma insomma lo vuoi capire o no che prima di mettere un post
ti devi ricordare che gli altri non sono tutti completamente scimuniti?


[Modificato da libero1978 06/01/2006 5.26]

Teodoro Studita
00venerdì 6 gennaio 2006 14:12
Satana verrà precipitato nello stagno di zolfo, con tutti coloro che venerano la creazione e non il Creatore, con tutti quelli che preferiscono idolatrare se stessi piuttosto del proprio Padre.
Un paradiso basato sul culto di sé stessi (avere un buon lavoro, coltivale il proprio campicello, avere la propria famiglia) oltre ad essere altamente primitivo, è assolutamente antropocentrico, pone l'uomo ben al di sopra di Dio.
Non mi stupisco che Satana sia attaccato alle realtà terrene e materiali, ognuno come lui è libero di fare altrettanto.

husband70
00venerdì 6 gennaio 2006 19:25
Io credo che la creazione sia un mezzo per avvicinarsi al Creatore. Se io personalmente sono un credente lo sono proprio perchè resto ammirato dalla creazione.

Ovviamente è sbagliato adorare la creazione in quanto inferiore al Creatore.

Ma mi sembra che nessun credente di alcun credo cristiano metta la creazione al di sopra di Dio.

In quanto a Satana secondo la dottrina cristiana non è un uomo ma è un angelo decaduto e sempre secondo la dottrina cristiana non si è allontanato da Dio perchè lo attirassero le cose materiali, ma pittosto per una questione di potere e di orgoglio.

Se poi effettivamente fu allettato dalle realtà materiali su questo non mi pronuncio, ma essendo questo Satana un essere di natura non materiale la cosa mi meraviglierebbe alquanto.

E infine, se le cose stessero effettivamente così, questo non dimostrerebbe che le realtà materiali potrebbero essere preferibili alla visione celeste di Dio e avvalorare la appetibilità di un paradiso terrestre strutturato a misura per appagare le esigenze dell'uomo?

Saluti.
Teodoro Studita
00venerdì 6 gennaio 2006 20:58

questo non dimostrerebbe che le realtà materiali potrebbero essere preferibili alla visione celeste di Dio



Mica ti dico di non dare ragione a Satana, figurati. Avrà avuto le sue buone motivazioni per non unirsi al coro angelico di lode eterna a Dio.

Ognuno sceglie i propri modelli, il libero arbitrio è tutto qua.

[SM=g27993]
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