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Predicare - Approfondimento

Ultimo Aggiornamento: 05/01/2007 21:56
29/11/2005 12:44
 
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Barnabino:


Semplicemente perch era cosa tanto ovvio che non aveva bisogno di essere sottolineata da nessun scritto, i missionari cristiani si recavano in una citt ed evagelizzavano in ogni modo ed in ogni luogo ove vi fosse gente, di volta in volta usavano usavano il metodo pi adatto alle circostanze.

Specialmente durante le persecuzioni pi che ovvio pensare che l'evangelizzazione avvenisse non in forma pubblica o che attirasse troppo l'attenzione delle autorit ma in forma privata.

Abbiamo per esempio la testimoniaza di Origene che dice (in Contro Celso) che i cristiani "viaggiavano non solo attraverso le citt ma anche nei villaggi e nelle case rurali allo scopo di fare convertiti a Dio"

E' ovvio che i cristiani si recavano in queste isolate case rurali "di casa in casa" non trascurando alcuna persona o abitazione.

E' poi errato dire che io abbia mai affermato che l'opera di "casa in casa" fosse "fortemente radicata", piuttosto lo era n pi n meno di altre forme di evangelizzazione, dipendeva dalle circostanze.

Certo le testimonianze sul "modo" di compiere l'evangelizzazione gi nei primi secoli non sono numerose, ma questo perch con l'aumentare del numero di cristiani si arriv progressivamente delega dell'evangelizzazione ad una nascente classe "clericale" e quindi l'opera di predicazione cambi fisionomia diventando sempre pi marginale nella comunit cristiana fino a scomparire quasi totalmente per lasciare il posto alla catechesi.



SOTTOSCRIVO!!!!
E AGGIUNGO:

Quindi non e' vero,ESEGETICAMENTE PARLANDO,che sia un obbligo CRISTIANO evangelizzare DI CASA IN CASA (IN SENSO DISTRIBUTIVO)!!! Ma rimane uno dei modi, una scelta, dettata dall'occasione o dalla necessita' temporale.

Poi Barnabino una cosa: ti avrei fatto delle domande di carattere esegetico.
Mi sembra si doveroso rispondere a chi ti chiede PROVE delle tue affermazioni.

Dico questo perche' non ho ancora ricevuto alcuna risposta.

Ciao
Gabry
29/11/2005 19:07
 
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Origene che dice (in Contro Celso) che i cristiani "viaggiavano non solo attraverso le citt ma anche nei villaggi e nelle case rurali allo scopo di fare convertiti a Dio



Coordinate, pls

In ogni modo, gli argumenta ex silentio valgono ben poco, di fronte alle molteplici atttestazioni di predicazione pubblica. Stando alla mera quantità delle attestazioni dell'attività di predicazione parrebbe che la predicazione casa per casa fosse, nella migliore dellle ipotesi, del tutto minoritaria rispetto alle altre forme.

Evincere, poi, che fosse praticata in maniera sistematica, passando letteralmente "di casa in casa" continua ad essere completamente privo di attestazioni.
In altre parole, una cosa è dire che occasionalmente si sia predicato "nelle case", ben altra è affermare che i primi cristiani passassero letteralmente da una porta ad un altra con sistematicità. La prima affermazione è verosimile, la seconda no.
Il fare di tutta l'erba un fascio è scientificamente inaccettabile.
29/11/2005 19:35
 
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Teodoro scrive


Evincere, poi, che fosse praticata in maniera sistematica, passando letteralmente "di casa in casa" continua ad essere completamente privo di attestazioni.
In altre parole, una cosa dire che occasionalmente si sia predicato "nelle case", ben altra affermare che i primi cristiani passassero letteralmente da una porta ad un altra con sistematicit. La prima affermazione verosimile, la seconda no.
Il fare di tutta l'erba un fascio scientificamente inaccettabile.



E' proprio questo il punto,infatti nessuno ha mai detto che non si possa predicare di casa in casa, ma ben altra cosa e' dire che Cristo comando' di farlo cosi' e che i primi Cristiani attuassero questo metodo.

Ho gia' espresso piu' volte la richiesta di PROVE DI CARATTERE ESEGETICO AL RIGUARDO ma ancora TUTTO TACE.

Un saluto
Gabry
03/12/2005 15:04
 
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Caro gabbriele,

Ti prego di non mantenere un atteggiamento così polemico, questo è un forum di agape e confronto e non di scontro!


Quindi non e' vero,ESEGETICAMENTE PARLANDO,che sia un obbligo CRISTIANO evangelizzare DI CASA IN CASA



L'obbligo (in senso lato) del cristiano è quello di testimoniare la sua fede ed evangelizzare, questo è reso evidente dai primi sritti cristiani, quello di farlo "di casa in casa" in senso distributivo era uno dei tanti modi in cui quest'opera veniva compiuta, nulla di più. Di casa in casa, nei mercati, nelle piazze o altrove il cristiano ha il dovere di "predicare ed insegnare questa buona notizia del Regno" secondo il comando di Cristo.

Caro Teodoro,


Evincere, poi, che fosse praticata in maniera sistematica, passando letteralmente "di casa in casa" continua ad essere completamente privo di attestazioni.



Nelle città in effetti abbiamo la dichiarazione degli Atti da te contestata ("di casa in casa"). Visto che si parla di "evangelizzare" non capisco come la puoi applicare solo alla catechesi.

Nelle campagne, invece, mi pare che Origene non usi un argomento ex silentio, ma dice con molta chiarezza che i missionari passavano a predicare nelle singole case, che poi tu consideri questa dichiarazione non attendibile mi pare solo spirito polemico! Le coordinate di Origene sono: The Ante-Nicene Fathers (Robertson-Donaldson) vol. 4, pag. 468

Circa la "sistematicità" non abbiamo poi nessuna prova, come non abbiamo la prova che si predicasse "sistematicamente" in alcun modo (tranne la dichiarazione secondo cui Paolo che "ogni sabato" pronunciava discorsi alla sinagoga di Corinto, ma questo aveva un senso, visto che di sabato vi si riunivano gli ebrei e non altri giorni).

Qui nessuno vuole essere dogmatico, anzi, a me pare che sia dogmatico che vuole negare che evangelizzare anche di casa in casa fosse un metodo usato dai primi cristiani.

Io direi che non ci sono elementi per dare nessuan valutazione definitiva in merito, vista la scarsità delle testimonianza (comunque tutte a favore di questa abitudine) non ci resta che usare la logica che ci dice che i discepoli, come evangelizzatori zelanti, non trascuravano alcuna persona e alcun modo per dare testimonianza della Buona Notizia intorno al Cristo, non si vede perchè avrebberp dovuto evitare di cercare possibili discepoli dove si trovavano, cioè nelle loro case, mi pare, scusa se te lo dico, una cosa assurda negarlo!

Che poi si cerchi di polemizzare sul fatto che i TdG seguano lo stesso esempio predicando fra l'altro di casa in casa mi pare argomento superfluo.

Ciao [SM=g27998]



03/12/2005 16:01
 
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Già perché Origene sarebbe una testimonianza di eta apostolica... ah beh!

A me pare che la tua affermazione che la predicazione sistematica di casa in casa fosse radicata nelle prime comunità cristiane è del tutto priva di qualsivoglia evidenza testuale.

L'unico documento prodotto (quell'unico passo di Atti) può essere suscettibile di varie interpretazioni e comunque, anche se avesse una interpretazione univoca, sarebbe l'unica attestazione, e neanche di sistematicità, ma solo di liceità, al massimo.

Altrettanto suscettibile di interpretazione è il famoso "non passate di casa in casa", che voi riferite esclusivamente all'ospitalità e a cui è possibile dare anche altri significati, più ampi.

Se la predicazione nei luoghi pubblici è enormemente attestata non si capisce perché quest'altra metodica non dovrebbe esserlo altrettanto! Per quanto ne sappiamo potrebbe non essere mai stata praticata!

Concludo dicendo che non si può escludere che la pratica dell'evangelizzazione "casa per casa" fosse praticata in età apostolica, tuttavia, mancando attestazioni, non può che rimanere nel campo dell'ipotesi.
04/12/2005 21:16
 
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Caro Teodoro,

Non mi pare di aver mai detto che esistano prove testuale che ci fosse una predicazione sistematica di casa in casa... tu mi attribuisci frasi che non ho mai detto o pensato, te l'ho ribadito anche nell'ultimo post, e d'altronde non esiste nessuna evidenza testuale neppure sul fatto che venisse svolta sistematicamente ogni altro tipo di predicazione.

Poi cosa vuoi che ti dica, se per te Atti non è un'evidenza, Origene (che cita Celso) non è un testimone attendibile e se ti sembra così strano che tra i vari modi di predicare vi fosse anche quello di visitare le case delle provincie romane non vedo come altro posso convincerti.


Se la predicazione nei luoghi pubblici è enormemente attestata non si capisce perché quest'altra metodica non dovrebbe esserlo altrettanto!



Semplicemente perchè era ovvia, ed è comunque chiaro che la predicazione pubblica non poteva essere possibile nelle zone rurali ed in una società assai meno urbanizzata della nostra.

Il fatto è che semplicemente non si poneva il problema, mi sembra questo il fatto che non riesci a capire, i discepoli predicavano semplicemente con il metodo che ritenevano più efficace in quel momento ed in quella zona.

Ciao [SM=g27998]



[Modificato da barnabino 04/12/2005 21.27]

04/12/2005 23:31
 
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Conclusione della fase 1 - predicazione
Concludiamo con le certezze che abbiamo.

1) La predicazione in età apostolica si svolgeva senza dubbio in luoghi pubblici.

2) E' verosimile che l'attività di predicazione avvenisse anche privatamente, mentre non è attestato in nessun caso che tale attività venisse svolta in maniera sistematica passando "di casa in casa"

3) Che la predicazione "porta a porta" fosse praticata o meno (o vietata) è del tutto congetturale.

_____________________________________

Passerei a questo punto alla descrizione delle riunioni delle comunità apostoliche fino all'anno 100, con particolare accento sulla liturgia eucaristica.



05/12/2005 15:34
 
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Conclusione a mio avviso parziale, cancelli la descrizione degli Atti, l'evidenza dei fatti che la predicazione nelle campagne non poteva altro che essere condotta di casa in casa e la testimonianza di Origene.

Io concludo in questo modo:

1) La predicazione in età apostolica si svolgeva senza dubbio in luoghi pubblici e privati

2) E' verosimile che l'attività di predicazione avvenisse anche passando "di casa in casa" specialmente nelle zone rurali o dove fosse reso necessario dal'impossibilità di predicare pubblicamente

A me pare un quadro più realistico, naturalmenet è una mia opinione.

Ciao [SM=g27998]


05/12/2005 19:52
 
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2) E' verosimile che l'attivit di predicazione avvenisse anche passando "di casa in casa"



Sono daccordo.
Quindi dire che i primi discepoli ANDAVANO ANCHE NELLE CASE non significa che predicassero principalmente DI CASA IN CASA!


Bene!!!!
Argomento concluso.

ciao
Gabry
06/12/2005 01:43
 
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Re:

Scritto da: gabriele traggiai 05/12/2005 19.52

2) E' verosimile che l'attivit di predicazione avvenisse anche passando "di casa in casa"



Sono daccordo.
Quindi dire che i primi discepoli ANDAVANO ANCHE NELLE CASE non significa che predicassero principalmente DI CASA IN CASA!


Bene!!!!
Argomento concluso.

ciao
Gabry



Nulla vieta neppure di supporre il contrario e cioè che potessero andare principalmente di casa in casa!

Francesco.
E di sicuro combatteranno contro di te, ma non prevarranno contro di te, poiché ‘io sono con te’, è l’espressione di Geova, ‘per liberarti’”
(Geremia 1:19)
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