Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Predicare - Approfondimento

Ultimo Aggiornamento: 05/01/2007 21:56
14/11/2005 08:00
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Re:
Scritto da: Teodoro Studita 13/11/2005 19.24


E' stato ordinato:

Non passate di casa in casa


Se quel “non vi trasferite di casa in casa” dev’essere ancora citato fuori dal contesto per fargli dire quello che non dice, possiamo prendere altri esempi


Matteo 10:11-14
“11 “In qualunque città o villaggio entriate, cercate chi vi è meritevole e lì rimanete finché non partiate. 12 Quando entrate nella casa, salutate quelli della casa; 13 e se la casa lo merita, la pace che le augurate venga su di essa; ma se non lo merita, la vostra pace ritorni a voi. 14 Dovunque qualcuno non vi riceva o non ascolti le vostre parole, uscendo da quella casa o da quella città scuotete la polvere dai vostri piedi.”

Come andavano di città in città? Ovviamente non con mezzi motorizati e sicuramente predicavano a quelli che incontravano durante il viaggio. Poi dice di predicare nelle case. Il vers. 13 dice che, se qualcuno non aveva interesse e quindi non era meritevole, dovevano andarsene. Ma dove andavano? Logicamente si ripete il versetto 11 e 12 e trovavano altri, in altre case.


Marco 6:6
“6 In realtà, si meravigliava della loro mancanza di fede. E andava in giro per i villaggi circostanti, insegnando.”
Andare in giro per i villaggi, implica la predicazione stradale, per poi seguire le istruzioni di Mt. 10:11-14

Matteo 9:28
“28 Entrato nella casa, i ciechi vennero da lui, e Gesù chiese loro: “Avete fede che io possa far questo?” “
Qui Gesù si trovava in una casa e sappiamo che Gesù predicava sempre, anche nelle case

Matte 9:35
“E Gesù intraprese un giro di tutte le città e i villaggi…”

Durante questi giri Gesù parlava con chiunque incontrava. Non diceva, "guarda sono diretto in quel villaggio, vienimi ad ascoltare nella sinagoga o tempio."
Cerano sinagoge in ogni villaggio, anche in quelli più piccoli? Penso di no e quindi dove andava Gesù? Nelle case. Ma anche se cerano delle sinagoge in ogni villaggio più piccolo e sperduto, sappiamo che Gesù non limitava la sua predicazione solo in quei posti




Il problema è che per alcuni valgono più gli ordini pratici di un uomo che quelli di Dio.



No il problema è che critichi i TdG di citare fuori dal contesto, mentre è palese che stai facendo proprio questo

[Modificato da Seabiscuit 14/11/2005 8.08]

14/11/2005 08:19
 
Modifica
 
Quota
Post: 1.061
Post: 0
Registrato il:
Sesso: Maschile
OFFLINE
Appoggio pienamente SEA. I "comandi" vanno armonizzati col resto della Scrittura. Prendendo tutto alla lettera, ne vien fuori un quadro che poco ha a che fare col messaggio Biblico. Solo un esempio: è scritto: " Quelli che vieteranno il matrimonio"..." quelli che si introdurranno nelle case.." se si interpreta alla lettera, che ne vien fuori?

[Modificato da claudio.42 14/11/2005 8.23]

14/11/2005 11:14
 
Modifica
 
Quota
Re: Re:



Poi dice di predicare nelle case. Il vers. 13 dice che, se qualcuno non aveva interesse e quindi non era meritevole, dovevano andarsene. Ma dove andavano? Logicamente si ripete il versetto 11 e 12 e trovavano altri, in altre case.




Personalmente sono tutt'altro che dogmatico a questo proposito. Ho tranquillamente accettato il senso di "non passare di casa in casa" come istruzione di non stabilire contatti superficiali, il punto è che secondo me questo si applica alle persone che, per motivi puramente logistici, ospitavano gli apostoli tra una tappa e l'altra delle loro peregrinazioni.
Sancire viceversa la piena liceità di una del tutto putativa e non attestata predicazione itinerante "casa per casa" ignorando un altro possibile significato di questo comando, mi pare privo di argomenti.

E' infattti del tutto ovvio che gli apostoli continuassero a seguire quanto già avevano fatto quando Gesù era in vita. Ed in nessun caso leggiamo che la predicazione avvenisse passando da una privata abitazione ad un'altra. Risulta invece l'esatto contrario, dacché evinciamo che la predicazione si svolgesse per la quasi totalità in luoghi pubblici, come del resto era costume dell'epoca.
I villaggi avevano una sinagoga? Quasi tutti. Ed in ogni caso tutti avevano una sinagoga ad una distanza ragionevole. Questo è l'archeologia a dircelo, non Teodoro. E sappiamo altresì che era prassi che il sacerdote facesse tenere l'orazione ad un volontario tra gli astanti, e questo era il mezzo preferito di predicazione di Gesù, almeno agli inizi della sua vita pubblica, prima di essere conosciuto dalle grandi folle.

Quindi attenzione. E' vero che non bisogna peccare di eccessiva letteralità, ma non capisco in base a quale principio si possa aprioristicamente escludere che il comando di "non passare di casa in casa" si riferisca non solo al fatto dell'ospitalità ma anche alla predicazione in sé, visto che non risulta che nei 3 anni circa di vita pubblica di Gesù, seguì mai questo comportamento pratico.


“28 Entrato nella casa, i ciechi vennero da lui, e Gesù chiese loro: “Avete fede che io possa far questo?” “
Qui Gesù si trovava in una casa e sappiamo che Gesù predicava sempre, anche nelle case



Il fatto che Gesù abbia occasionalmente parlato nelle case, non implica che passasse sistematicamente "di casa in casa", questo è del tutto evidente.


Matte 9:35
“E Gesù intraprese un giro di tutte le città e i villaggi…”

Durante questi giri Gesù parlava con chiunque incontrava. Non diceva, "guarda sono diretto in quel villaggio, vienimi ad ascoltare nella sinagoga o tempio."
Cerano sinagoge in ogni villaggio, anche in quelli più piccoli? Penso di no e quindi dove andava Gesù? Nelle case. Ma anche se cerano delle sinagoge in ogni villaggio più piccolo e sperduto, sappiamo che Gesù non limitava la sua predicazione solo in quei posti



Ho già abbondantemente risposto a questo. Le conclusioni si basano su premesse errate.

_____________________________

In conclusione, cerchiamo di riassumere gli argomenti.

Siamo concordi che il comando di non passare di casa in casa si riferisca al momento dell'ospitalità durante i viaggi apostolici.

Quello che sostengo io è che, oltre a questo, si possa rintracciare anche un'indicazione sulla predicazione in sé. La riprova è nella stessa prassi apostolica che, sia prima che dopo la morte di Gesù, si svolse per la quasi totalità in luoghi pubblici.
Giammai è attestato, negli scritti canonici, nella patristica, negli apocrifi, da nessuna parte, che si svolgesse una predicazione "porta a porta".

Non ho ancora udito argomenti contrari, solo qualche polemicuccia.

_______________________________

PS. Le citazioni delle Bibbie confessionali non sono consentite dal regolamento, nei passi in cui differiscono sostanzialmente dalle altre. E' il caso di axios tradotto con "meritevole" (invece di degno) o di "trasferirsi" invece di "passare". Se vuoi citare la TNM, devi affiancare una versione che traduca in modo diverso. Oppure postare una citazione di una bibbia non confessionale.

[Modificato da Teodoro Studita 14/11/2005 11.25]

14/11/2005 11:32
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Re: Re: Re:
Scritto da: Teodoro Studita 14/11/2005 11.14

Risulta invece l'esatto contrario, dacché evinciamo che la predicazione si svolgesse per la quasi totalità in luoghi pubblici, come del resto era costume dell'epoca.


(grassettto mio)

Stai parlando di ciò che era costume dell'epoca. Ciò che andava bene a quel epoca, oggi, magari non è più così efficace. Gesù e gli apostoli cercavano sempre un contatto diretto con le persone. Non ci voleva molto che si formavano delle grandi folle attorno a loro e quindi potevano trasmettere in questo modo il loro messaggio. Ma è anche vero che predicavano a chiunque incontravano per la strada, nei pozzi, nelle case.

Oggi, questo modo di predicare sarebbe inefficace. Puoi seguire il loro esempio e metterti in una piazza a predicare, ma chi si ferma ad ascoltare?
Quindi perchè non prendere fra questi esempi che ci lasciarono, quello di creare un contatto diretto e personale con l'interloqutore e trasmettere in questo modo il messaggio?
Quello che voglio dire è che, non venne proibito di predicare di casa in casa. Importante è non predicare in una maniera inutile. A che servirebbe seguire il loro esempio se poi è inefficace OGGI?
A quel epoca andava bene cosi, ma oggi viviamo in un altra epoca.
14/11/2005 11:57
 
Modifica
 
Quota
Io faccio l'esegesi dgli scritti greci, non l'antropologia della comunicazione di oggi.

Ho spiegato quali significati attribuisco a quel brano, e le motivazioni connesse alle mie afffermazioni, non rientra nelle mie competenze attualizzarli.

Certo è che, nel dubbio (io al contrario di Sea di dubbi ne ho) preferisco non fare l'esatto contrario di quanto comandato nel Vangelo. Ci sono mille modi di evangelizzare, donde preferisco i restanti 999, ma questo è un altro discorso, nel quale non possiamo entrare.

Qui si tratta di stabilire quale fosse il significato primitivo del Vangelo, e null'altro.

In ogni modo, i cosiddetti tele-predicatori americani hanno milioni (non migliaia, milioni) di telespettatori, che gremiscono gli stadi delle loro pseudo-funzioni religiose.
Non entro nel merito, ma che non si venga a dirmi che non è una predicazione efficace... (poi è chiaro che come ortodosso una cosa del genere mi fa accapponare la pelle, ma tant'è).

Il rifugiarsi nel "non ci sono alternative utili" mi pare pretestuoso. Possiamo concordare sul fatto che se ti metti a strillare in piazza del Duomo, potresti non avere un grande successo.

Non so se analoga sorte avrebbe un Sant'Ambrogio...

14/11/2005 15:46
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Ho trovato anche la seguente scrittura che fa capire che, l'opera di predicazione non era "solo" pubblica ma anche di casa in casa.
Ho enfatizato "solo" perchè nessuno mette in dubbio che al epoca quello era il modo più usato per predicare. Ma prima si parlava di divieto, mentre ora ringrazio Teodoro per aver preso atto che, di divieto non si può parlare.

Atti 20:20
e come io non mi sono astenuto di annunziarvi e insegnarvi in pubblico e per le case nessuna di quelle cose che sono giovevoli, (Nuova Diodati)
14/11/2005 16:52
 
Modifica
 
Quota
Re:

Scritto da: Seabiscuit 14/11/2005 15.46
Ho trovato anche la seguente scrittura che fa capire che, l'opera di predicazione non era "solo" pubblica ma anche di casa in casa.
Ho enfatizato "solo" perchè nessuno mette in dubbio che al epoca quello era il modo più usato per predicare. Ma prima si parlava di divieto, mentre ora ringrazio Teodoro per aver preso atto che, di divieto non si può parlare.

Atti 20:20
e come io non mi sono astenuto di annunziarvi e insegnarvi in pubblico e per le case nessuna di quelle cose che sono giovevoli, (Nuova Diodati)



Parlando di letteralità e di astrazione dal contesto, ometti un particolare decisivo. Qui Paolo non sta parlando della predicazione evangelica, ma della catechesi rivolta esclusivamente agli anziani delle comunità locali, che è naturale che avvenisse nelle private abitazioni.

La citazione, più che inutile, è fuorviante.
14/11/2005 17:45
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Caro Teodoro,

Potrei anche citarti Atti 5,41-42 che a proposito dei discepoli dice:

"Questi se ne andarono perciò dalla presenza del Sinedrio, rallegrandosi perché erano stati ritenuti degni di essere disonorati a favore del suo nome. E ogni giorno, nel tempio e di casa in casa, continuavano senza posa a insegnare e a dichiarare la buona notizia intorno al Cristo, Gesù"

Insomma, mi pare davvero bizzarro sostenere che tutti i medodi per predicare siano corretti TRANNE che quello di parlare direttanente e personalmente con le persone!


nel dubbio (io al contrario di Sea di dubbi ne ho) preferisco non fare l'esatto contrario di quanto comandato nel Vangelo



Non esiste nessuna affermazione di questo tipo nei vangeli e negli scritti apostolici, è ridicolo solo affermarlo... il passo di Luca 10:1-6 viene da te letto completamente ignorando il contesto... se leggi il v. 4 devi dedurne che quando si va a predicare non si deve "salutare nessuno lungo la strada"? [SM=x511455]

Mi pare spiegazione un pò ridicola... se questa per te è esegesi allora possiamo finire qui la nostra conversazione!

Non "passare" di casa in casa non indica la proclamazione della buona notizia ma semplicemente il non dare la priorità al ricercare l'ospitalità migliore (vedi nota della TOB... che ti ricordo è una importante versione ecumenica e non il bolletino parocchiale) che dice questo, proprio come il comando di "non salutare nessuno per strada" aveva solo a che fare con l'evitare i lunghi saluti orientali... insomma, Cristo insegnava che la proclamazione della Buona Notizia aveva la priorità. Sinceramente non ho mai letto nessun esegeta commentare questo passo come una limitazione alla proclamazione individuale in favore di quella collettiva...

Ora, questo è quello che fanno i TdG contattando le persone direttamente ed individualmente: per strada, su lavore, nelle loro case. Che tu in questo possa scorgervi un "andare contro i comandi di Cristo" è se non altro sorprendente!

fdetr




14/11/2005 18:12
 
Modifica
 
Quota
Re:

Potrei anche citarti Atti 5,41-42 che a proposito dei discepoli dice:

"Questi se ne andarono perciò dalla presenza del Sinedrio, rallegrandosi perché erano stati ritenuti degni di essere disonorati a favore del suo nome. E ogni giorno, nel tempio e di casa in casa, continuavano senza posa a insegnare e a dichiarare la buona notizia intorno al Cristo, Gesù"



Al di là della discutibilissima traduzione di kat'oikon con "di casa in casa" (guarda caso solo la autorevolissima TNM rende così), è evidente che si tratta di un parallelismo con il capitolo 2

46: Ogni giorno frequentavano insieme il tempio e nelle case spezzavano il pane...

In cui certo non si sta parlando predicazione "porta a porta".
Anche in questo caso la citazione è più fuorviante che inutile.

Come fuorviante è attribuirmi pensieri mai espressi (Non "passare" di casa in casa non indica la proclamazione della buona notizia). Quando mai ho detto una cosa del genere.

Dico, e continuo a dire, che quel comando ha dentro di sé qualcosa di più di una indicazione pratica per i viaggi apostolici. E', come ho già detto, l'affermazione che Vangelo e Pubblicità sono due cose diverse.

Ancora non ho visto un solo esempio di predicazione "porta a porta" di Gesù o dei suoi che possa contraddire questa affermazione. Ho solo visto i consueti metodi TdG: citazioni fasulle, attribuire ad altri un pensiero mai detto, per confutarlo, ironia da quattro soldi, le solite meschinerie, possibile che siate capaci di altro?

14/11/2005 22:39
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Caro Teodoro,


Al di là della discutibilissima traduzione di kat'oikon con "di casa in casa"



Beh, non mi pare per nulla "discutibile" (perchè mai?)infatti la traduzione "per le case" è usata dalla Concordata e dalla NVB e lo Zerwick lo attesta come distributivo (letteralmente, visto che è un nominativo singolare "di casa in casa").


è evidente che si tratta di un parallelismo con il capitolo 2,46: Ogni giorno frequentavano insieme il tempio e nelle case spezzavano il pane...



Questo non è affatto evidente, seppure nei due versetti è usata la stessa espressione [kat'oikon] infatti in quel caso si trattava di prendere un pasto [trophe] in diverse case private mentre qui si tratta precisamente di "insegnare ed predicare" [didaskontes kai euangelizomenoi] Cristo Gesù. Mi sembrano due contesti completamente differenti seppure in entrambi kata può essere benissimo tradotto come distributivo.


E', come ho già detto, l'affermazione che Vangelo e Pubblicità sono due cose diverse.



Sfondi una porta aperta, i TdG non si limitano a fare visite informative o fare pubblicità a Cristo, stile certi cartelli che si vedono per strada nelle grandi città. La nostra non è un'opera pubblicitaria ma educativa. Lo scopo delle nostre visite è iniziare studi biblici con le persone che desiderano conoscere Dio, noi gli diamo l'opportunità di farlo individualmente (in armonia con il verbo "matheteuo") e a domicilio.


Ho solo visto i consueti metodi TdG: citazioni fasulle, attribuire ad altri un pensiero mai detto, per confutarlo, ironia da quattro soldi, le solite meschinerie, possibile che siate capaci di altro?



Ti ricordo le regole di questa sezione: non sono consentiti offtopic di alcun genere, attacchi personali o atteggiamenti contrari alla Netiquette

Il fatto che alcuni TdG possano essere stati maleducati con te non può portarti a giudicare tutti quelli che svolgono quest'opera cristiana con vero amore per il prossimo. Ti asicuro che è assai offensivo, credi infatti che sia sempre facile e piacevole l'opera di parlare di di Dio, delle Bibbia o semplicemente leggere un passo del Vangelo ai nostri vicini? Posso dirti che quello che mi spinge a farlo è unicamente il sincero interesse e la voglia di condividere quello che conosco del nostro meraviglioso Iddio e di suo Figlio con le persone che conosco ed i miei vicini.

Perchè devi sempre attribuire cattivi motivi ai TdG? Io ti posso assicurare di non aver visto nessun mio fratello far meschinerie e non averne mai fatte, spero tu mi creda. Se qualcuno l'ha fatto non generalizzare il suo comportamento.

Anzi, per renderti conto dello stato spirituale in cui versano molti tuoi vicini e del bisogno che hanno di essere istruiti nelle vie di Cristo io ti suggerirei, visto ritieni di essere più capace, di predicare tu stesso, magari di unirti a noi in quest'opera. Ti assicuro che un pò di porte in faccia aiutano a coltivare una importante qualità: l'umiltà cristiana. Sai, è comodo parlare di Dio seduti davanto ad un PC, un altro conto è invece aiutare persone che hanno Dio nei loro cuori ma devono per così dire farlo uscire, persone che soffrono e gemono perchè non conoscono il potere consolante delle parole del Cristo...

Ti abbraccio fdetr



[Modificato da barnabino 14/11/2005 22.45]

[Modificato da barnabino 14/11/2005 22.48]

Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:32. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com