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Caso Emo Piccioni!

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    00 08/05/2005 18:45

    Per quale motivo? Infatti i TdG credono in Cristo, nel valore del suo riscatto e del suo sangue, nelal sua posizione di Re e Sacerdote, mediatore tra Dio e gli uomini.

    Non si capisce perchè dunque i TdG non siano cristiani a pieno titolo, se si tratat della qeustione della trinità, allora neppure gli unitariani (e di conseguenza gli anglicani) sarebbero cristiani, ma in effetti da nessuna parte è scritto che per essere cristiani si debba riconoscere "Gesù" quale "Dio".

    Ciao

    [Modificato da Justee 08/05/2005 18.54]

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    00 08/05/2005 19:41
    Re:

    Scritto da: barnabino 08/05/2005 18.45

    Per quale motivo? Infatti i TdG credono in Cristo, nel valore del suo riscatto e del suo sangue, nelal sua posizione di Re e Sacerdote, mediatore tra Dio e gli uomini.

    Non si capisce perchè dunque i TdG non siano cristiani a pieno titolo, se si tratat della qeustione della trinità, allora neppure gli unitariani (e di conseguenza gli anglicani) sarebbero cristiani, ma in effetti da nessuna parte è scritto che per essere cristiani si debba riconoscere "Gesù" quale "Dio".

    Ciao

    [Modificato da Justee 08/05/2005 18.54]






    E' una bella questione quella che poni.
    Tutto dipende da alcune considerazioni.
    La prima di queste è che Cristo stesso non ha scritto nulla di suo pugno e tutto quello che si sa di lui è stato riportato da altri e tardivamente.
    La seconda è che dovremmo fidarci dell'attendibilità degli scrittori che ce lo hanno descritto.
    La terza è che dovremmo avere la certezza che nulla sia stato mutato nel messaggio originale.
    L'elenco delle cose da tenere presente non si esaurisce, naturalmente, con queste tre considerazioni...ne sussistono molte altre.
    In genere il Cristo è famoso per aver detto di amare il prossimo come se stessi, ed in aggiunta, di amare i nemici, perchè, stante a quanto lui disse, è semplice amare i propri fratelli, mentre non è altrettanto semplice amare i nemici.
    Insegnò l'uguaglianza e fu contrario alla costituzione di un'autorità al di sopra dei credenti, cosa che, disse, era la prassi presso le nazioni, ma non presso i suoi seguaci, dove chi
    "credeva" d'essere grande doveva rendersi disponibile per il servizio del minore. Fu perciò contrario al potere ed a che i suoi seguaci signoreggiassero sugli altri, stabilendo pene e sanzionando.
    Lui stesso visse all'insegna di questi principi, principi che ben son rappresentati dalla dichiarazione dei fondamentali diritti umani.
    Chiunque è contrario a quei diritti e signoreggia, sanzionando i minori e più deboli, non può essere cristiano, perciò suo seguace. Questo se parliamo di Cristo, se poi parliamo di insegnamenti riferibili ad altri personaggi, come quelli che successivamente hanno introdotto il potere legislativo ed esecutivo, cacciando e sanzionando l'inadempiente, allora non stiamo più parlando di cristiani seguaci di Cristo, ma seguaci di padri apostolici o di padri della chiesa o di chi ha introdotto determinati insegnamenti contrari all'etica prettamente cristiana, ma non cristiani nel senso originale della parola, ovverossia seguaci del Maestro.

    Ti saluto
    Chidoqua

    [Modificato da Chi.dove.quando 08/05/2005 19.43]

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    00 08/05/2005 20:26
    Re:

    Scritto da: barnabino 08/05/2005 18.45

    Per quale motivo? Infatti i TdG credono in Cristo, nel valore del suo riscatto e del suo sangue, nelal sua posizione di Re e Sacerdote, mediatore tra Dio e gli uomini.

    Non si capisce perchè dunque i TdG non siano cristiani a pieno titolo, se si tratat della qeustione della trinità, allora neppure gli unitariani (e di conseguenza gli anglicani) sarebbero cristiani, ma in effetti da nessuna parte è scritto che per essere cristiani si debba riconoscere "Gesù" quale "Dio".

    Ciao

    [Modificato da Justee 08/05/2005 18.54]




    E' Cristiano chi mette in pratica gli insegnamenti di Cristo e chi crede in LUI, non si è Cristiani per la complicatezza delle professioni di fede:Trinità-non Trinità.
    Sarebbe l'ora di finirla,e tiornare al messaggio SUO. Gesù non ha mai detto "parla come me", ha detto "seguimi", e nemmeno ha mai detto, ne LUI, ne Paolo, nè Pietro, che per essere Cristiani c'è da credere alla trinità.Il Cristianesimo ha pian piano allontanato Cristo da sè stesso e nemmeno se nìè accorto.


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    Re: Re:

    Scritto da: claudio.41 08/05/2005 20.26


    E' Cristiano chi mette in pratica gli insegnamenti di Cristo e chi crede in LUI, non si è Cristiani per la complicatezza delle professioni di fede:Trinità-non Trinità.
    Sarebbe l'ora di finirla,e tiornare al messaggio SUO. Gesù non ha mai detto "parla come me", ha detto "seguimi", e nemmeno ha mai detto, ne LUI, ne Paolo, nè Pietro, che per essere Cristiani c'è da credere alla trinità.Il Cristianesimo ha pian piano allontanato Cristo da sè stesso e nemmeno se nìè accorto.


    Ciao a tutti, interessante discussione se non fosse per una cosa, che tra le tante "dottrine" nate dopo la scoparsa del Maestro, l'unica che viene citata è quella della trinità. Vi sembra onestamente l'unica cosa che complica la vita o che si discosti dal messaggio Cristiano? (inteso come messaggio di Cristo). A me sembra che siano ben altre le cose, e quì mi trovo concorde con Chidoqua, che rendano un uomo cristiano. Qualsiasi istituzione che voglia dirsi cristiana dovrebbe abbandonare qualsiasi forma gerarchica e costituita; dovrebbe abbandonare privilegi dei pochi e doveri dei tanti; dovrebbe abbandonare qualsiasi forma di ricatto morale verso i suoi fedeli. Cristo, per quello che ci è dato sapere, non ha lasciato una comunità costituita o una istituzione, ma discepoli. E il vero discepolo è quello che segue gli insegnamenti del Maestro.
    In quanto all'argomento postato da barnabino, secondo me i singoli tdg possono sentirsi cristiani al pari degli altri la differenza sta solo nella istituzione che li governa. Gli uni credono di possedere la verità gli altri pure.
    Shalom

    [Modificato da Teo60 08/05/2005 21.23]

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    00 08/05/2005 22:07
    Re: Re: Re:

    Scritto da: Teo60 08/05/2005 21.14

    Ciao a tutti, interessante discussione se non fosse per una cosa, che tra le tante "dottrine" nate dopo la scoparsa del Maestro, l'unica che viene citata è quella della trinità. Vi sembra onestamente l'unica cosa che complica la vita o che si discosti dal messaggio Cristiano? (inteso come messaggio di Cristo). A me sembra che siano ben altre le cose, e quì mi trovo concorde con Chidoqua, che rendano un uomo cristiano. Qualsiasi istituzione che voglia dirsi cristiana dovrebbe abbandonare qualsiasi forma gerarchica e costituita; dovrebbe abbandonare privilegi dei pochi e doveri dei tanti; dovrebbe abbandonare qualsiasi forma di ricatto morale verso i suoi fedeli. Cristo, per quello che ci è dato sapere, non ha lasciato una comunità costituita o una istituzione, ma discepoli. E il vero discepolo è quello che segue gli insegnamenti del Maestro.
    In quanto all'argomento postato da barnabino, secondo me i singoli tdg possono sentirsi cristiani al pari degli altri la differenza sta solo nella istituzione che li governa. Gli uni credono di possedere la verità gli altri pure.
    Shalom

    [Modificato da Teo60 08/05/2005 21.23]





    Vero,Teo, verissimo.
    Purtroppo però oggigiorno, tutte ,ripeto ,tutte le varie denominazioni hanno una forma gerarchica, con cui si "sottomettono " i fedeli,. Chi ,lo fà in modo più "spudorato", altri lo fanno con la scusa dell' "amore" ( con tanto di sorrisino falso), e dell'"insegnamento", intanto, chi, se non fai quel che ti dicono, ti scomunica e chi, se per esempio non accetti l'imposizione della decima (tra l'altro senza sapere dove finisce) ,non ti battezza.
    Io ho parlato di trinità, così, in modo sbrigativo, ma come dici tu, giustamente, è solo una delle tante cose, imposte che, secondo me, ripeto, hanno allontanato Cristo dal Cristianesimo, in quanto, ragiona su questo, ragiona su quello, si scorda spesso, di fare le buone opere che Lui ci prepara davanti, e, ancor più ci dimentichiamo di amarci l'un l'altro per il semplice fattio di esser di Lui, e su questo credo che siamo tutti daccordo, i Cristiani, dividendoci però in questioni al di fuori di Lui.


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    Vitale
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    00 08/05/2005 22:42
    Re:

    Il mondo é diviso tra buoni e cattivi. Ma per chi è morto, allora, Gesù?
    Cristiano é il solo nome che ci é autorizzato da Dio e definisce i discepoli del Signore, tant’é che in 1° Pietro 4:16 "Ma se uno soffre come Cristiano, non ne arrossisca; glorifichi anzi Dio per questo nome" – Bibbia di Gerusalemme.
    La WTS a forza di perseguire verità (morali) assolute, non solo nega la realtà, ma addirittura crede di poterla piegare al proprio volere con la coercizione del ricatto. In questo modo arriva al paradosso di negare nella pratica lo stesso messaggio evangelico di cui si vorrebbe difensore, la lieta novella, dispensatrice di misericordia. Così comprensione e libertà diventa il suo contrario, imponendo il suo punto di vista.
    Chi é allora la Verità.
    I due essenziali dogmi della cristianità senza i quali il cristianesimo non esisterebbe, sono la Trinità e la divinità di Gesù. È vero che la Trinità non é un insegnamento biblico, ma, molto prima che Gesù venisse sulla terra, triade o trinità di Dio erano anticamente adorate in Paesi come l'Egitto e Babilonia.
    Le Scritture insegnano che c'é si un solo Dio, ma insegnano anche la divinità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Basandosi sulla rivelazione biblica, la chiesa crede nella dottrina della Trinità, cioè che Dio è un Essere divino in tre Persone eterne, della stessa essenza eppure distinte.
    La WTS non allontana forse i testimoni di Geova dal messaggio iniziale, dirigendoli al Suo messaggio, troppe, spesse volte non in sintonia con la Verità?

    Vitale
    La giustizia di ogni luogo é l'ingiustizia di ogni luogo.
    Martin Luther King
  • barnabino
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    00 09/05/2005 00:44
    Ma allora, secondo questa definizione, anche cattolici e protestanti perseguono verità morali "assolute", la chiesa le reclama addirittura anche politicamente, e sono le stesse chiese ufficili a dichiarare "assolusticamente" che "solo" chi dice che Cristo è Dio (affermazione che io non ritrovo nelle scritture) può dirsi cristiamo escludendo i TdG.

    Secondo il tuo ragionamento allora i cattolici e protestanticeh perseguono valori morali e religiosi (bedi la trinità) assoluti escludendo altri dovrebbero non essere cristiani, in quanto impongono dogmi decisi da uomini oltre 300 anni dopo la nascita di Cristo.

    Non solo, ma come ti ho detto gli stessi unitariani non riconoscono la trinità ma sono riconosciuti cristiani in seno alla chiesa anglicana. Perchè non i TdG, forse perchè "politicamente" non si allineano alle religioni ufficiali?

    La mia domanda è: come possiamo dire che chi non riconosce Cristo come Dio ma lo riconosce come Salvatore, Mediatore e Re non sia cristiano? In nessun passo delle scritture ho letto che per essere cristiano devo riconoscere Cristo quale Dio, ma quale mio Salvatore e Signore.

    Il problema qui non è la "verità", come ti scaltramente cerchi di affermare, andando OT, ma piuttosto la definizione di "cristiano". Anche i cattolici per i protestanti non dicono la verità, e viceversa, ma nessuno mette in dubbio la definizione di cristiani che invece, per alcuni, viene negata ai testimoni di Geova. In base a che cosa?

    Ciao
  • Chi.dove.quando
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    00 09/05/2005 00:56
    Re: Re:
    Scritto da: Vitale 08/05/2005 22.42
    ---------------------------
    >


    > I due essenziali dogmi della cristianità senza i qual
    > i il cristianesimo non esisterebbe, sono la Trinità
    > e la divinità di Gesù.


    Non esisterebbe il cristianesimo? Forse vuoi dire che non esisterebbe un certo tipo di sedicente cristianesimo, basante la sua storia su dogmi che sono stati alla base dell'ispirazione di dichiarazioni di eresie, ostracismo, apostasie, mani insanguinate da lotte fratricide, caccia alle streghe, roghi, guerre sante ecc. ecc....ed alcune delle dette ispirazioni sono tuttara alla base di comportamenti assolutamente anticristiani.
    Quei dogmi sono stati l'annullamento dell'essenza del cristianesimo e la negazione dell'amore del prossimo e per i nemici, oltre che ad essere la negazione della dichiarazione dei fondamentali diritti umani, dei quali, invece, i principi del cristianesimo di Cristo ne sono la base portante.

    > La WTS non allontana forse i testimoni di Geova
    > dal messaggio iniziale, dirigendoli al Suo messaggio,
    > troppe, spesse volte non in sintonia con la Verità?


    Mi chiedo ancora come si possa parlare di verità su argomenti triti e ritriti, senza capo e senza coda, dal momento che tu stesso dici che il testo veterotestamentario è la negazione dell'idea di un dio trino.
    Inoltre a chi servirebbe una tale diatriba se non alle fazioni relgiose per mantenere solido il proprio potere?
    Mi chiedo come sia possibile che il Fattore dell'universo possa giudicare sfavorevolmente una persona semplicemente perchè non è giunta a concludere in tempo quale sia la Sua esatta identità, se Uno e unico o se trino.
    Guardiamo, come anche Teo sostiene, alle cose realmente essenziali e che operano per la pacifica coesistenza umana e per il rispetto della dignità e dei fondamentali diritti delle persone.
    Quelli che affermano d'esseree cristiani si muovano nello spirito dell'amore e dell'umana fratellanza, del rispetto degli altri e dei nemici, evitando di ostracizzare, comminare pene e sanzionare le libertà di pensiero e di parola o di scelta e di coscienza. Solo dopo si potrebbe cominciare a parlare di programmi e di dottrine.

    Ciao Vitale
    Con simpatia
    Chidoqua





    > Vitale

    ---------------------------
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    libero1978
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    00 09/05/2005 06:08
    Io dico solo una cosa, pechè vado di fretta e devo andare a lavorare.

    Che il cristiano si vede dai fatti non dalle chiacchiere.
    Si vede dal comportamento non dalle cose che ci crede o non ci crede.

    E se mi comporto da persona onesta ma non ci arrivo con la mia testa alla trinità non vedo perchè Dio condanna a me che sono onesto e salva a qualche farabutto delinquente che invece fa il santocchio perche ci crede alla trinità.
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    Teo60
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    00 09/05/2005 10:06
    Re:

    Scritto da: libero1978 09/05/2005 6.08
    Io dico solo una cosa, pechè vado di fretta e devo andare a lavorare.

    Che il cristiano si vede dai fatti non dalle chiacchiere.
    Si vede dal comportamento non dalle cose che ci crede o non ci crede.


    Ciao a tutti,
    giusto libero, dal comportamento, però se uno è cristiano almeno deve credere che Gesù di Nazareth, detto il Cristo, cioè il Messia, è il Figlio di Dio, morto per i nostri peccati e risorto. Altrimenti definirsi cristiano è come definirsi Aristoteliano o Platoniano, cioè seguace di una delle tante correnti filosofiche.
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