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Ogni essere umano eredita e possiede una struttura pensante, ovvero la capacità di elaborare pensieri.
Un uomo senza la sua struttura pensante non è più un uomo, è nulla. Con la morte cessa nell'uomo la funzione della sua struttura pensante.
LE PAROLE sono un prodotto di questa struttura.
I CONCETTI sono un prodotto di questa struttura.
L'onore è una parola, ma può esprimere da sola anche un concetto.
Quando nascono i problemi?
Nascono quando al prodotto del pensiero, la parola, si attribuiscono significati sacri.
L'onore non è sacro di per sè, ma lo può diventare quando questa parola si pone come superiore e dominante rispetto alla struttura che l'ha prodotta.
Come quando un artigiano fabbrica un idolo e poi gli si prostra.
L'idolo, da creatura diviene signore dell'artigiano.
Vale la stessa cosa quando ad un concetto, prodotto del nostro pensiero, attribuiamo un significato al quale siamo disposti a sacrificare la vita.
E' la soggezione al pensiero, a volte collettivo, che crea problemi, piuttosto che risolverli.
Il rispetto umano, invece, è quella parola che pone tutti gli uomini sullo stesso piano, che vigila affinchè le nostre libertà cessino dove iniziano le libertà altrui.
E' questo il confine delle interazioni umane, ed è questa la ragione della costituzione della carta fondamentale dei diritti umani, il cui accordo internazionale, prevede che gli uomini nascano tutti liberi ed abbiano nel tempo tutti gli stessi diritti, diritti che, nessun uomo, nessun gruppo, nessuna comunità, nessuna religione, nessuno Stato può ipoteare, vincolare, limitare, vietare. I diritti umani sono inalienabili, anche se è accaduto ed accade che, molto spesso, contrariamente allo spirito della costituzione internazionale, i diritti umani sono considerati come merce di scambio, ipotecati, e molti esseri umani si ritrovano ad aver perso la propria libertà di pensiero, di parola e la propria dignità.
LA PAROLA, sottoprodotto del libero pensiero, non può chiedere l'asservimento di vite umane o il loro sacrificio.
Tanti saluti
Il Gabbiano |