Tommaso

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barnabino
00mercoledì 10 ottobre 2007 22:49
Caro MauriF,


Ciò che ha detto Tommaso è ciò che è scritto nel Salmo 34, ogni tentativo di sminuire quest'equivalenza mi sembra alquanto ridicolo



Ti ripeto, il fatto che Tommaso usi per Gesù l'espressione "theos" e "kurios" come per YHWH non significa che venga posta alcuna identità. Si tratta di due titoli: Gesù è Signore ed è anche "theos" in quanto principale rappresentante di Dio. Inoltre Salmo 34 dice "theos/kurios" e non viceversa.


ho kurios kai ho theos hêmôn



Di nuovo, non vedo come il fatto che YHWH è chiamato "Dio e Signore" possa identificare Gesù con YHWH, entrambi o possono essere detti Signore e Dio in senso differente.

Il problema non è sul fatto che Gesù sia detto "kurios" e "theos" ma in che senso sia definito tale.


siamo di fronte ad un ELOHAY VADONAY che indiscutibilmente è rivolto a YHWH



Il problema è che Tommaso non parla ebraico e non sappiamo se il suo theos sia da intedere come "ho theos" o "theos". Di fatto se Tommaso avesse detto "ho theos" avrebbe identificato Gesù con il Padre, che nel NT al nominativo è sempre detto "ho theos".

Sicuramente "kurios/theos" non è la traduzione di 'elohay vadonay, visto che l'ordine delle parole è invertito ed in ebraico è usato non Adonay ma YHWH.


Lo scoglio è lì in mezzo e l'uomo ha tutte le potenzialità necessarie per renderlo invisibile a se stesso



Se Giovanni avesse proclamato Gesù "ho theos" lo avrebbe identificato con il padre, dunque siamo di fronte ad una teologia non trinitaria, Gesù sarebbe una incarnazione di "ho theos", cioè il Padre.

Esiste una terza possibilità, Gesù proclama Gesù suo Signore e Dio in sneso semitico, senza articolo, parlando di Gesù come un essere divino, il rappresentante di Dio, come lo era il Messia o i giudici.


non era usanza presso gli ebrei abusare del nome divino in un'esclamazione di sopresa



Non capisco dove sia usato il "nome divino", Giovanni non usa il nome di Geova. Comunqnue quella di Tommaso non era una "esclamazione" ma una invocazione a Dio. Dio ha risorto Gesù è Tommaso rivolge a YHWH una invocazione per ringraziore Geova del miracolo di aver risorto il suo Signore.


tenendo sempre aperta la possibilità che Tommaso volesse recitare l'ultima parte del Salmo 34 davanti a Gesù, non curandosi del fatto che stesse abusando del nome divino



Ti ripeto che la traduzione del Salmo sarebbe comunque errata, per cui non si capisce perchè avrebbe recitato un un Salmo che non ha nulla a che fare con la risurrezione e il ruolo messianico di Cristo ma ha a che fare con tutt'altro contesto, sinceramente mi pare una spiegazione esegeticamente troppo debole.


Lo scoglio si fa sempre più grande per tale ipotesi, a mio avviso



Tu vedi scogli ovunque e non ti accorgi della montagna: come poteva un ebreo accettare, per il solo fatto che era risorto, che un uomo fosse YHWH, da sempre considerato assolutamente trascendente? Non è più logico collegarlo alla cultura dell'AT dei rappresentanti divini piuttosto che in quella del IV secolo del concilio di Nicea?

Shalom











MauriF
00venerdì 12 ottobre 2007 07:38
Caro Barnabino


Caro MauriF,


Ciò che ha detto Tommaso è ciò che è scritto nel Salmo 34, ogni tentativo di sminuire quest'equivalenza mi sembra alquanto ridicolo



Ti ripeto, il fatto che Tommaso usi per Gesù l'espressione "theos" e "kurios" come per YHWH non significa che venga posta alcuna identità. Si tratta di due titoli: Gesù è Signore ed è anche "theos" in quanto principale rappresentante di Dio. Inoltre Salmo 34 dice "theos/kurios" e non viceversa.



Come ti ho detto, quell'espressione tutta intera è rivolta esclusivamente a YHWH e a nessun altro...sia nell'Antico Testamento sia nel Nuovo.
Non ci sono alternative riscontrabili.
Quando ci si rivolge a qualcuno con "kurios/theos" o viceversa ci si sta rivolgendo ESCLUSIVAMENTE a YHWH.

Se quest'espressione è rivolta a Gesù Cristo SIGNIFICA che Gesù Cristo è identificato con YHWH in maniera indiscutibile.
Pertanto l'unica soluzione per chi vuol negare questo fatto...è cercare di far credere agli altri che Tommaso stesse esclamando in una maniera non proprio ortodossa.

Ogni tentativo di trovare "terze opzioni" è ridicolo. Non insisto ulteriormente su questo.





ho kurios kai ho theos hêmôn



Di nuovo, non vedo come il fatto che YHWH è chiamato "Dio e Signore" possa identificare Gesù con YHWH, entrambi o possono essere detti Signore e Dio in senso differente.

Il problema non è sul fatto che Gesù sia detto "kurios" e "theos" ma in che senso sia definito tale.




Ribadisco all'ennesima potenza che l'espressione "kurios-theos"/"theos-kurios" è usata esclusivamente per YHWH in tutte le altre occasioni nelle quali la troviamo nell'AT e nel NT.

SIGNORE e DIO è solo YHWH per l'AT e per il NT.

Il problema, quindi, è molto grande per chi, a priori, non accetta l'equazione Gesù=YHWH.





siamo di fronte ad un ELOHAY VADONAY che indiscutibilmente è rivolto a YHWH



Il problema è che Tommaso non parla ebraico e non sappiamo se il suo theos sia da intedere come "ho theos" o "theos". Di fatto se Tommaso avesse detto "ho theos" avrebbe identificato Gesù con il Padre, che nel NT al nominativo è sempre detto "ho theos".

Sicuramente "kurios/theos" non è la traduzione di 'elohay vadonay, visto che l'ordine delle parole è invertito ed in ebraico è usato non Adonay ma YHWH.




No, il grosso problema dei TdG è che la LXX ed l'Apocalisse sono in greco e riportano tale espressione rivolta ESCLUSIVAMENTE ED INDISCUTIBILMENTE a YHWH.

Per questo quest'espressione non ce la fai a portarla su un discorso vago relativamente a theos con o senza l'articolo.




Lo scoglio è lì in mezzo e l'uomo ha tutte le potenzialità necessarie per renderlo invisibile a se stesso



Se Giovanni avesse proclamato Gesù "ho theos" lo avrebbe identificato con il padre, dunque siamo di fronte ad una teologia non trinitaria, Gesù sarebbe una incarnazione di "ho theos", cioè il Padre.



Volevo sapere se l'avete capito o meno che non vi giova cercare di confondere il modalismo con la dottrina trinitaria...
Potete farlo con mia nonna (e credo che comunque vi darebbe del filo da torcere), non con me e con gli altri che scrivono qui dentro.

Per la dottrina trinitaria:

DIRE CHE GESU' E' YHWH NON EQUIVALE A DIRE CHE GESU' E' IL PADRE!
Il Padre è una Persona divina, il Figlio è UN'ALTRA Persona divina.
Il Padre è YHWH, il Figlio è YHWH.


"HO KURIOS - HO THEOS" E' solamente YHWH!!!

Cioè per i trinitari è il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.

Il Padre è "ho kurios - ho theos", YHWH, l'Alfa e l'Omega, e non ve ne sono altri.
Il Figlio è "ho kurios - ho theos", YHWH, l'Alfa e l'Omega, e non ve ne sono altri.
Lo Spirito Santo è "ho kurios - ho theos", YHWH, l'Alfa e l'Omega, e non ve ne sono altri.

Cosa faccio la metto come firma questa cosa qui? O copio/incollo tutte le volte che ne discutiamo? Non so più che cosa fare...

E' ignoranza vostra o effetto dell'indottrinamento oppure una strategia? Fammi sapere.



Esiste una terza possibilità, Gesù proclama Gesù suo Signore e Dio in sneso semitico, senza articolo, parlando di Gesù come un essere divino, il rappresentante di Dio, come lo era il Messia o i giudici.



di "ho kurios - ho theos" non ce ne sono altri.

Tutte queste tesi relative ai "rappresentanti di Dio" stanno appese a mezz'aria, Barnabino...
Non ve ne rendete conto?

Nè Mosè, nè i giudici, nessun rappresentante di Dio è stato gloriato del titolo "ho kurios - ho theos".
Solo a YHWH è diretta tale espressione.




non era usanza presso gli ebrei abusare del nome divino in un'esclamazione di sopresa



Non capisco dove sia usato il "nome divino", Giovanni non usa il nome di Geova. Comunqnue quella di Tommaso non era una "esclamazione" ma una invocazione a Dio. Dio ha risorto Gesù è Tommaso rivolge a YHWH una invocazione per ringraziore Geova del miracolo di aver risorto il suo Signore.




E' un rivolgersi a Dio in maniera vana, un comportamento che non fa parte delle usanze ebraiche.

Inoltre te l'ho già detto che tale opzione la puoi prendere cercando di rendere invisibile a te stesso quell'enorme scoglio rappresentato dal fatto che Gesù e Tommaso stavano parlando fra di loro.

Inoltre YHWH ha risorto Gesù....Gesù stesso (il Figlio), con il Padre e lo Spirito Santo, si è risorto.

Tommaso non ringrazia proprio nessuno, fa la sua confessione di fede...quella fede della quale stavano parlando nel contesto.




tenendo sempre aperta la possibilità che Tommaso volesse recitare l'ultima parte del Salmo 34 davanti a Gesù, non curandosi del fatto che stesse abusando del nome divino



Ti ripeto che la traduzione del Salmo sarebbe comunque errata, per cui non si capisce perchè avrebbe recitato un un Salmo che non ha nulla a che fare con la risurrezione e il ruolo messianico di Cristo ma ha a che fare con tutt'altro contesto, sinceramente mi pare una spiegazione esegeticamente troppo debole.




Lo spieghi tu ai Settanta che hanno sbagliato a tradurre?

Anche secondo me non ha affatto recitato il salmo, per questo non si può decontestualizzare ciò che ha detto nè che ciò che ha detto fosse un'espressione rivolgibile solo a YHWH, e l'ha rivolta a Gesù.




Lo scoglio si fa sempre più grande per tale ipotesi, a mio avviso



Tu vedi scogli ovunque e non ti accorgi della montagna: come poteva un ebreo accettare, per il solo fatto che era risorto, che un uomo fosse YHWH, da sempre considerato assolutamente trascendente? Non è più logico collegarlo alla cultura dell'AT dei rappresentanti divini piuttosto che in quella del IV secolo del concilio di Nicea?

Shalom



Forse dovresti leggere il libro di Jacob Neusner per accorgerti del fatto che un ebreo osservante avrebbe rifiutato di seguire Gesù già a partire dal discorso della montagna...

Del MISTERO che è Gesù ci sono ben poche cose umanamente "logiche", a partire dall'Incarnazione.
E le reazioni da parte di quegli ebrei che non hanno accettato la divinità di Gesù è evidente in tutti i vangeli e gli scritti del NT.

Poi devi andare assai prima del Concilio di Nicea se vuoi ricercare la dottrina sulla divinità di Gesù.
I "Concilii" nascono appunto per CONCILIARE...quando si doveva conciliare? Quando c'era la necessità di ribadire una verità di fede che veniva messa in dubbio.

Tommaso ha professato che Gesù Cristo è YHWH con il Padre.
Ed insieme a lui l'evangelista che ha scritto quel vangelo.

Shalom!

Mauri




MauriF
00venerdì 12 ottobre 2007 07:42
Re: Re: Re:
(Mario70), 10/10/2007 22.28:




Avremmo pure delle differenze dottrinali sulla transustanziazione, ma devo ammettere caro Mauri che questa tua scoperta del salmo 34 è geniale!
Complimenti caro
Mario



Devo averla letta da qualche parte, non è farina del mio sacco. [SM=g27988]

Comunque grazie. [SM=x511466]


andreiu2
00venerdì 12 ottobre 2007 09:07
Non posso che confermare pienamenet quanto affermato da Mauri che ha aggiunto cose che sia io che Mario avevamo già detto.

Tuttavia, mi pare che si stanno continuamente ripetendo le stesse cose già da un pò di post...

O sbaglio?
[SM=g27987]
barnabino
00venerdì 12 ottobre 2007 10:53
Caro MauriF,


quell'espressione tutta intera è rivolta esclusivamente a YHWH e a nessun altro...sia nell'Antico Testamento sia nel Nuovo



Questo non vedo come possa indicare una equiparazione tra YHWH e Gesù, sia theos e kurios non sono un "nome" ma indicano solo la posizione di YHWH e poi Gesù.

Quell'espressione, se rivolta a Gesù, indica solo che per Giovanni Gesù era considerato "kurios" e "theos", come lo era anche YHWH, e non che era ontologicamente YHWH.


Quando ci si rivolge a qualcuno con "kurios/theos" o viceversa ci si sta rivolgendo ESCLUSIVAMENTE a YHWH.



A dire il vero Salmo 34 usa un'espressione diversa, che non corrisponde a "mio Signore e mio Dio" ma piuttosto all'espressione "YHWH, il mio dio", a questo riguardo vedi i cambiamenti fatti dai masoreti annotati nella BHS.

L'ordine delle parole diverso non è privo di significato ma ha una valenza semantica ben precisa, non è un caso dire prima kurios e poi theos e viceversa.


Se quest'espressione è rivolta a Gesù Cristo SIGNIFICA che Gesù Cristo è identificato con YHWH in maniera indiscutibile



Per questo nell'AT ci sono identificazioni di YHWH con angeli o giudici umani (chiamati YHWH e 'elohim) senza che ci fosse alcuna identificazione a livello ontologico, spesso il rappresentante divino è colui che ne porta "il nome", ma senza identificazioni del messaggero con YHWH.


Ogni tentativo di trovare "terze opzioni" è ridicolo. Non insisto ulteriormente su questo



Il tuo errore, come quello dei padri della chiesa del II-III secolo, è proprio questo. Escludere a priori una spiegazione DENTRO il paradigma semitico-biblico per cercarla in quello filosofico-ellenistico. Come se Giovanni potessa già pensare a concetti di doppia natura, homoousis e genrazione eterna. Questo è, esegeticamente ovvimente, ridicolo e non cercare una terza opzione nel contesto biblico!

Ma capisco che per te, schiavo del dogma, è impossibile ragionare in termini scientifici e storici.


SIGNORE e DIO è solo YHWH per l'AT e per il NT



Non direi, altre creature sono dette Signore e sono dette Dio. Gesù semplicemente ricopre sia un ruolo che l'altro.


Il problema, quindi, è molto grande per chi, a priori, non accetta l'equazione Gesù=YHWH



Non sono solo io che non l'accetto, ma anche il dogma trinitario. YHWH è "ho theos", colui che Gesù identifica con il Padre. Identificare YHWH con Gesù non ha nulla di "trinitario" ma significa sostenere che il PAdre si è incarnato nel figlio. Noi TdG biblicamente diciamo che YHWH si è manifestato nel figlio. Oltre non andiamo, perchè le scritture non lo permettono.

Per spiegare la tua tesi, senza cadere nel politeismo, è invece necessario introdurre concetti di doppia natura, di sostanza divina, di generazione eterna. Concetti elaborati 4-500 anni dopo... attribuirli a Giovanni è ridicolo esegeticamente.

Di fatto, se fosse vera la tua tesi, devi ammettere che nella cultura di Giovanni e per 300 anni, i cristiani erano, di fatto, politeisti!



Il Padre è una Persona divina, il Figlio è UN'ALTRA Persona divina. Il Padre è YHWH, il Figlio è YHWH



Non direi, nelle scritture YHWH è il Dio che Gesù identifica come suo Padre. YHWH quindi identifica la persona del Padre.


Nè Mosè, nè i giudici, nessun rappresentante di Dio è stato gloriato del titolo "ho kurios - ho theos".



E allora? Gesù è superiore a Mosè e Davide, è re e sacerdote, ed è più che logico che possa fregiarsi del titolo theos (come Mosè ed i giudici) e kurios (come il re messianico del Salmo).


Tutte queste tesi relative ai "rappresentanti di Dio" stanno appese a mezz'aria, Barnabino...



E tu figurati dove stanno "appese" spiegazioni e concetti che furono introdotti 400 anni dopo che Giovanni aveva scritto! Io cerco di rifarmi a concetti biblici che Giovanni conosceva e non contraddicono il paradigma scritturale, tu mi spieghi i passi con concetti sconosciuti a Giovanni. Pensa un pò!


E' ignoranza vostra o effetto dell'indottrinamento oppure una strategia? Fammi sapere.



Guarda, se la metti su questo piano di maleducazione posso riponderti che il problama è la tua ignoranza ed il tuo indottrinamento. Per noi TdG non c'è problema a credere nella trinità o meno, per te c'è in gioco il DOGMA, ovvero negare tutta la tua tradizione. E quale studioso cattolico sarebbe disposto a dare ragione ed Ario?

Che per Gesù siano usati titoli usati anche per YHWH non indica nulla, lo vuoi capire? Un titolo non è il "nome" divino.


E' un rivolgersi a Dio in maniera vana, un comportamento che non fa parte delle usanze ebraiche



In maniera vana? Dio ha risorto suo Figlio e questa per te sarebbe una circostanza "vana" di ringraziare Dio? Tommaso capisce che YHWH ha risorto Gesù e si rivolge a Lui preso da una gioia ed estesi incontenibile.


Tommaso non ringrazia proprio nessuno, fa la sua confessione di fede...



Fede in Geova, Tommaso aveva dubitato di che cosa? Che Gesù era "dio"? No! Aveva dubitato che fosseil messia, cioè che davvero fosse stato inviato da Dio e che Dio potesse risorgerlo.

La risurrezione non ha nulla a che fare con la deità di Gesù, ma con il suo essere risorto dalla potenza di Dio, che dimostra di averlo approvato come messia!

Così Tommaso confessa la sua fede in Dio Onnipotente, che ha risorto Gesù, il Figlio!

Shalom


(Mario70)
00venerdì 12 ottobre 2007 16:58
cavallo bianco
Leggendo gli ultimi post trovo talmente ovvia la nostra posizione che è come se ripetessimo all'infinito di che colore è il cavallo bianco di Napoleone, la risposta è ovvia ed è inserita gia nella domanda, ma qualcuno evita l'ovvio e asserisce che il cavallo non è un cavallo ma un asino, perchè mille anni prima gli asini venivano chiamati anche cavalli, e che il colore deve essere per forza marrone anche se c'è scritto bianco!
Davanti ad un simile muro e mancando quella dose di apertura mentale e il sapersi mettere in discussione sul serio, ti passa la voglia di continuare.
Saluti Mario
christofer2006
00venerdì 12 ottobre 2007 17:04

ti passa la voglia di continuare



Pensa che da parecchio tempo a me è passata la voglia leggendo questi continui interventi pieni di pregiudizio e di totale chiusura teologica, intrisi solo di vere e proprie acrobazie esegetiche per far quadrare una teologia nicena post biblica di derivazione ellenistica, con la Rivelazione che può essere rettamente compresa solo alla luce del substrato semitico!
MauriF
00lunedì 15 ottobre 2007 19:53
Scusa Christofer, da che pulpito... [SM=g27987]

Forse non ti sei accorto che la Bibbia che hai in mano, indipendentemente dalla traduzione alla quale fai riferimento, appartiene ad un canone stabilito in epoca successiva a tutti gli elementi che tu definisci frutti di "una teologia nicena post biblica di derivazione ellenistica".

Il più grande frutto di tale tipo di teologia è IL CANONE STESSO CHE HAI SOTTO GLI OCCHI...

Quindi per voi, non per noi, la situazione è alquanto paradossale...
Intendo: il cercare di confutare dottrine teologiche precedenti il canone...con il canone stesso.

In realtà sareste più coerenti se rifiutaste il canone stabilito dalla Chiesa e cercaste di confutare la divinità di Gesù attraverso apocrifi vari...anche gnostici.

Chiudo la parentesi (e premetto che non rispondo il questo luogo ad eventuali repliche) perchè altrimenti si va troppo OT.

x Barnabino,

Scusa l'assenza, ti rispondo il più presto possibile. [SM=g27988]

Ciao
Mauri

barnabino
00martedì 16 ottobre 2007 22:59
Caro MauriF,

Nessun biblista cattolico farebbe ormai più riferimento a questi argomenti da apologetica trindentina... poi saremmo noi i "fondamentalisti"?


appartiene ad un canone stabilito in epoca successiva a tutti gli elementi che tu definisci frutti di "una teologia nicena post biblica di derivazione ellenistica"



Non mi risulta che Ario e gli ariani, di certo contrari alla "teologia nicena", accettassero un canone diverso da quello di Atanasio.

I libri "canoni" erano in gran parte accettati come apostolici fin dai primi secoli del cristianesimo non in virtù di una decisione presa dalla chiesa del V secolo ma della loro apostolicità. I "dubbi" sono solo su aspetti marginali del canone che non cambiano la sostanza delle cose.

Comunque siamo prontissimi a discutere la trinità usando solo libro che erano certamente accettati come ispirati già nel I-II secolo.


il cercare di confutare dottrine teologiche precedenti il canone...con il canone stesso.



Non è importante il canone in sè, ma piuttosto se quei libri sono di origine apostolica o meno, cioè se risalgono al I secolo o sono stati scritti dopo. Che poi la chiesa nel V secoo gli abbia "canonizzati" dopo secoli di uso ci importa poco.


sareste più coerenti se rifiutaste il canone stabilito dalla Chiesa e cercaste di confutare la divinità di Gesù attraverso apocrifi vari...anche gnostici



Gli apocrifi e gli scritti gnostici non sono chiaramente di origine post apostolica, non vedo ragione di considerarli ispirati, anche se possono darci preziose informazione sulla frammentazione dei cristiani che seguì alla morte degli apostoli.

Shalom





MauriF
00venerdì 19 ottobre 2007 13:25

Caro MauriF,

Nessun biblista cattolico farebbe ormai più riferimento a questi argomenti da apologetica trindentina... poi saremmo noi i "fondamentalisti"?



Senza offesa Barnabino...ma la mia era solamente la constatazione di un paradosso che vivono i TdG.
Accettano un canone stabilito da una Chiesa considerata apostata.

Quindi l'apologetica trindentina ed il "fondamentalismo" non ci azzecca proprio niente. Hai sbagliato mira.



Non mi risulta che Ario e gli ariani, di certo contrari alla "teologia nicena", accettassero un canone diverso da quello di Atanasio.

I libri "canoni" erano in gran parte accettati come apostolici fin dai primi secoli del cristianesimo non in virtù di una decisione presa dalla chiesa del V secolo ma della loro apostolicità. I "dubbi" sono solo su aspetti marginali del canone che non cambiano la sostanza delle cose.

Comunque siamo prontissimi a discutere la trinità usando solo libro che erano certamente accettati come ispirati già nel I-II secolo.



Infatti non era ancora stato stabilito alcun canone e non vi era nemmeno unità di vedute in tal senso nel periodo nel quale è vissuto Ario.
Quindi Ario non seguiva alcun canone...se vuoi farti suo seguace, quindi, ricordati che la TNM segue un canone stabilito successivamente...in un periodo che dovresti ritenere di "apostasia" visto che è successivo al Concilio di Nicea.

Stavo ribadendo il paradosso nel quale vi trovate.



Non è importante il canone in sè, ma piuttosto se quei libri sono di origine apostolica o meno, cioè se risalgono al I secolo o sono stati scritti dopo. Che poi la chiesa nel V secoo gli abbia "canonizzati" dopo secoli di uso ci importa poco.



Invece è importantissimo per il discorso che stavo facendo io, poichè la TNM segue esattamente un canone stabilito da una Chiesa apostata...quindi un TdG cade nel ridicolo quando fa affermazioni quali quelle di Christofer.

Ti ricordo che anche gli scritti gnostici venivano "USATI" prima del V secolo...così come libri che poi vennero considerati canonici mentre non lo erano pienamente fino ai primi Concilii in merito.


Gli apocrifi e gli scritti gnostici non sono chiaramente di origine post apostolica, non vedo ragione di considerarli ispirati, anche se possono darci preziose informazione sulla frammentazione dei cristiani che seguì alla morte degli apostoli.



Si ma se vuoi stabilirti un tuo canone lo puoi fare tranquillamente... [SM=g27988]
E' della TNM e della scelta della WT che sto parlando, non delle tue idee su ciò che è più o meno canonico.


Tornando IT:



Questo non vedo come possa indicare una equiparazione tra YHWH e Gesù, sia theos e kurios non sono un "nome" ma indicano solo la posizione di YHWH e poi Gesù.

Quell'espressione, se rivolta a Gesù, indica solo che per Giovanni Gesù era considerato "kurios" e "theos", come lo era anche YHWH, e non che era ontologicamente YHWH.



"kurios/theos" e "theos-kurios" è un'espressione rivolta ESCLUSIVAMENTE a YHWH.
Se Gesù è considerato "kurios-theos" è considerato ontologicamente YHWH.

Ti rimane da giocarti solo la carta della "esclamazione/preghiera".




A dire il vero Salmo 34 usa un'espressione diversa, che non corrisponde a "mio Signore e mio Dio" ma piuttosto all'espressione "YHWH, il mio dio", a questo riguardo vedi i cambiamenti fatti dai masoreti annotati nella BHS.

L'ordine delle parole diverso non è privo di significato ma ha una valenza semantica ben precisa, non è un caso dire prima kurios e poi theos e viceversa.



Abbiamo la LXX che traduce "mio Signore e mio Dio" e le bibbie ebraiche che riportano elohay vadonay...la solfa non cambia.
Abbiamo le citazioni dell'Apocalisse che ti ho riportato...
Dove stai cercando di arrampicarti?

L'espressione tradotta in greco ed usata in greco è rivolta esclusivamente a YHWH.



Il tuo errore, come quello dei padri della chiesa del II-III secolo, è proprio questo. Escludere a priori una spiegazione DENTRO il paradigma semitico-biblico per cercarla in quello filosofico-ellenistico. Come se Giovanni potessa già pensare a concetti di doppia natura, homoousis e genrazione eterna. Questo è, esegeticamente ovvimente, ridicolo e non cercare una terza opzione nel contesto biblico!

Ma capisco che per te, schiavo del dogma, è impossibile ragionare in termini scientifici e storici.



Vedi, caro Barnabino, il tuo errore è non conoscere il fatto che all'interno delle diatribe semitiche-bibliche fra i primi cristiani e gli ebrei vi era proprio l'accusa, da parte degli ebrei e nei confronti dei cristiani, di bestemmia..idolatria e politeismo.

Perchè?
Perchè l'ebraismo non accettava alcun "elohim di natura yahvista".

Quindi Giovanni e tutti i primi cristiani pensavano al concetto di Gesù Cristo FIGLIO DI DIO DI NATURA YAHVISTA...cioè non un elohim "figlio di Dio adottivo" come lo erano tutti gli altri elohim dell'Antico Testamento.

Prima di dire agli altri che sono schiavi di qualcosa, bisognerebbe valutare bene la propria condizione, non credi?




Non direi, nelle scritture YHWH è il Dio che Gesù identifica come suo Padre. YHWH quindi identifica la persona del Padre.




In questa scrittura, ad esempio, Tommaso identifica Gesù Cristo con YHWH e quindi quello che tu non diresti proprio risulta essere scritturale.
Perchè?
Perchè YHWH è il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.

Gesù è Dio con il Padre e lo Spirito Santo...
Questa è la dottrina trinitaria e, come vedi, non deve cercare di appoggiarsi ad assurdità esegetiche quali quella della "esclamazione/preghiera"...e simili.

Poi, ovviamente, se parti dalla dottrina geovista e cerchi di introdurla in ciò che dicono le scritture, con un po' di modifiche astute e di roccambolesche interpretazioni, riesci anche a far passare il concetto che hai appena espresso.



E allora? Gesù è superiore a Mosè e Davide, è re e sacerdote, ed è più che logico che possa fregiarsi del titolo theos (come Mosè ed i giudici) e kurios (come il re messianico del Salmo).



Il vostro problema è che gli è stata attribuita da Tommaso un'espressione esclusiva di YHWH...e lui, Gesù, l'ha pienamente accettata.
Ti ricordo che parliamo di un'espressione completa e non divisibile..."kurios-theos"...come ti ho già detto, ogni tentativo di scompaginarla è evidente sintomo di arrampicamento sui vetri.



E tu figurati dove stanno "appese" spiegazioni e concetti che furono introdotti 400 anni dopo che Giovanni aveva scritto! Io cerco di rifarmi a concetti biblici che Giovanni conosceva e non contraddicono il paradigma scritturale, tu mi spieghi i passi con concetti sconosciuti a Giovanni. Pensa un pò!



Caro Barnabino, gli ebrei che accusavano i cristiani di politeismo, idolatria e bestemmia non fanno altro che confermarci quanto è palese dalle stesse Scritture...cioè che Giovanni ed i primi cristiani credevano in Gesù Cristo Figlio di Dio di natura yahvista.
Pertanto quello che tu cerchi di posticipare a 400 anni dopo Giovanni...in realtà è presente nel cristianesimo sin dalle origini.



Guarda, se la metti su questo piano di maleducazione posso riponderti che il problama è la tua ignoranza ed il tuo indottrinamento. Per noi TdG non c'è problema a credere nella trinità o meno, per te c'è in gioco il DOGMA, ovvero negare tutta la tua tradizione. E quale studioso cattolico sarebbe disposto a dare ragione ed Ario?




Vedi io non mi faccio problemi a riprenderti ancora se continui a cercare di confondere la dottrina trinitaria con l'eresia modalista...
Ripeto...se il problema è tuo, STUDIA CHE COS'E' LA DOTTRINA TRINITARIA.
Se non lo è ma la tua è solo una forma retorica vomitevole frutto di un insegnamento proselitistico della WT...rimangiatela.
E' l'unica cosa che mi fa incavolare, veramente. Il resto è tutto discutibile nella serenità...questo no.
Non siamo scemi come credete.

Chiuso l'OT relativo a questa strategia meschina e vomitevole.
Se la vedo ancora una volta messa in atto chiedo l'intervento dei moderatori.
E' giusto che si discuta con chiarezza e senza menzogne e stratagemmi menzogneri e meschini.

L'ho già fatto una volta in passato...
Vedo che non è servito, insisterò ulteriormente.



Che per Gesù siano usati titoli usati anche per YHWH non indica nulla, lo vuoi capire? Un titolo non è il "nome" divino.



Non vengono usati "titoli"! Viene usata un'espressione che è usata ESCLUSIVAMENTE per YHWH sia nell'AT che nel NT.
Solo YHWH è "kurios-theos"..."Elohim-Adonay".



In maniera vana? Dio ha risorto suo Figlio e questa per te sarebbe una circostanza "vana" di ringraziare Dio? Tommaso capisce che YHWH ha risorto Gesù e si rivolge a Lui preso da una gioia ed estesi incontenibile.



Si è una maniera vana...è un'esclamazione che finisce nel nulla e non è un modo di pregare Dio che fa parte della cultura ebraica.



Fede in Geova, Tommaso aveva dubitato di che cosa? Che Gesù era "dio"? No! Aveva dubitato che fosse il messia, cioè che davvero fosse stato inviato da Dio e che Dio potesse risorgerlo.

La risurrezione non ha nulla a che fare con la deità di Gesù, ma con il suo essere risorto dalla potenza di Dio, che dimostra di averlo approvato come messia!

Così Tommaso confessa la sua fede in Dio Onnipotente, che ha risorto Gesù, il Figlio!



Giovanni 20:30 Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro.
Giovanni 20:31 Questi sono stati scritti, perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

Gesù è il Cristo, IL FIGLIO DI DIO. YHWH che si è fatto uomo come noi.

E' Gesù che si riprende la vita, in quanto Figlio di Dio di natura yahvista, cioè in quanto YHWH, Dio Onnipotente.

Pertanto, di fronte a Gesù, Tommaso esclama "ho kurios mou kai ho theos mou"...a GESU' e a nessun altro, perchè Gesù è YHWH.

Detto questo ritorno a ribadire che la questione su questi versetti si risolve nel famoso dilemma...

1)Esclamazione/preghiera rivolta al Padre.
2)Riconoscimento di Gesù come YHWH.

Come volevasi dimostrare.

Ciao
Mauri








Viviana.30
00mercoledì 30 gennaio 2008 22:18
Re:

1. Tommaso indirizzò quella frase non direttamente a Gesù, ma a "ho theos" (cioè Geova) che aveva risorto Gesù. Ti ricordo che qui la "mancanza di fede" di Tommaso non riguardava la "deità" di Gesù, ma il fatto che fosse davvero stato risorto dal Padre.

2. Giovanni qui usa un "nominativo per vocativo", cioè un semitismo, seguito da un possessivo. In questo caso non sappiamo se l'articolo abbia un valore semantico (cioè se volesse definire Gesù "ho theos") oppure se venisse usato solo per ragioni grammaticali, cioè per formare il vocativo, entrambe le possibilità sono aperte.




Vi chiedo scusa , ma questo è un classico esempio di come si usa un'altro verso per spiegarne un'altro , osiamo capire che sicuramente a linea deve essere unica , ma non si capisce come mai una cosa cosi semplice che Dio dovrebbe aver dato agli uomini ha bisogno di ulteriori spiegazioni o riferimenti da trovarsi nella Parola di Dio
barnabino
00lunedì 4 febbraio 2008 10:52
Caro Maurif,


)Riconoscimento di Gesù come YHWH



Proprio questo è contestabile, che l'uso di un titolo per Dio e per Gesù possa indicare l'identità ontologica tra due persone!

Siamo alle solite, tu leggi il passo secondo la tua cultura e non secondo la cultura semitica, per cui era normale che un rappresentante
potesse "portare" il nome di colui che rappresentava.

Nelle scritture gli angeli che rappresentano Dio sono detti YHWH senza che questo dimostri alcuna identità ontologica tra angeli e YHWH.

Se non entri nella logica delle scritture continuerai a fraintedere tutti i passi di questo tipo.

Se ti va possiamo continuare qui la discussione:
Aprendo un 3d specifico su Signore e Dio.

Shalom


benimussoo
00martedì 5 febbraio 2008 21:42
Re:
barnabino, 04/02/2008 10.52:

Caro Maurif,


)Riconoscimento di Gesù come YHWH



Proprio questo è contestabile, che l'uso di un titolo per Dio e per Gesù possa indicare l'identità ontologica tra due persone!

Siamo alle solite, tu leggi il passo secondo la tua cultura e non secondo la cultura semitica, per cui era normale che un rappresentante
potesse "portare" il nome di colui che rappresentava.

Nelle scritture gli angeli che rappresentano Dio sono detti YHWH senza che questo dimostri alcuna identità ontologica tra angeli e YHWH.

Se non entri nella logica delle scritture continuerai a fraintedere tutti i passi di questo tipo.

Se ti va possiamo continuare qui la discussione:
Aprendo un 3d specifico su Signore e Dio.

Shalom





barnabino , non ci provare , possiamo far passare tutto , ma il link a quel forum proprio non ci andrebbe giù dopo le ingiurie delle persone che vengono da quel forum , percui evita con tutto il rispetto che ho per te
Barnabino scusami , ma non ti viene il dubbio proprio perchè anche gli angeli sono chiamati con lo stesso nome di Dio che forse c'è qualcosa che non quadra

benimussoo
00martedì 5 febbraio 2008 21:42
Re:
barnabino, 04/02/2008 10.52:

Caro Maurif,


)Riconoscimento di Gesù come YHWH



Proprio questo è contestabile, che l'uso di un titolo per Dio e per Gesù possa indicare l'identità ontologica tra due persone!

Siamo alle solite, tu leggi il passo secondo la tua cultura e non secondo la cultura semitica, per cui era normale che un rappresentante
potesse "portare" il nome di colui che rappresentava.

Nelle scritture gli angeli che rappresentano Dio sono detti YHWH senza che questo dimostri alcuna identità ontologica tra angeli e YHWH.

Se non entri nella logica delle scritture continuerai a fraintedere tutti i passi di questo tipo.

Se ti va possiamo continuare qui la discussione:
Aprendo un 3d specifico su Signore e Dio.

Shalom





barnabino , non ci provare , possiamo far passare tutto , ma il link a quel forum proprio non ci andrebbe giù dopo le ingiurie delle persone che vengono da quel forum , percui evita con tutto il rispetto che ho per te
Barnabino scusami , ma non ti viene il dubbio proprio perchè anche gli angeli sono chiamati con lo stesso nome di Dio che forse c'è qualcosa che non quadra

barnabino
00lunedì 18 febbraio 2008 22:55

dopo le ingiurie delle persone che vengono da quel forum



Non capisco di quali ingiurie parli, semmai sono qui che sento ingiurie (purtroppo anche personali) verso i TdG. Mi pare che la politica di questo forum di lasciar mano libera all'insulto e alla tracotanza dei detrattori dei TdG stia pagando poco, non è possibile portare avanti alcuna discussione seria. Poi vedi tu.


non ti viene il dubbio proprio perchè anche gli angeli sono chiamati con lo stesso nome di Dio che forse c'è qualcosa che non quadra



Non vedo cosa, nella cultura semitica era normalissimo che non solo gli angeli ma anche esseri umani portassero il nome di colui che rappresentavano. Era normalissimo identificare il portavoce o messaggero con la fonte del messaggio.

Nessuno ha mai letto quei passi come se gli angeli fossero Dio, ma come se fossero messaggeri divini, era un linguaggio chiarissimo che non destava alcun dubbio di esistenza di un Dio multiplo!

Shalom

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